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Riassunto ACOK00
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creato il 01 novembre 2014

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Inviato il 01 novembre 2014 23:27 Autore

{{ Capitolo
| Titolo = ACOK00 - PROLOGO
| Immagine = IRDL_Oscar
| Legenda = <center>Il Regno dei Lupi<br />(Mondadori)</center>
| POV = [[Cressen]]
| Luogo = [[Roccia del Drago]]
| Puntata = [[il Nord ricorda | 02x01 Il Nord ricorda]]
| Successivo = [[ACOK01 | ACOK01<br />ARYA I]]
| Corrente = [[ACOK00 | ACOK00<br />PROLOGO]]
}}

[[ACOK00]] è il prologo de ''[[il Regno dei Lupi]]'' e de ''[[A Clash of Kings]]''. È il primo capitolo dedicato a [[Cressen]] de ''[[il Regno dei Lupi]]'' e de ''[[A Clash of Kings]]'.


__TOC__


== Sinossi ==
Alla [[Roccia del Drago]], mentre [[Maestri|maestro]] [[Cressen]] è alla finestra ad ammirare la cometa, [[Maestri|maestro]] [[Pylos]] gli annuncia larrivo di [[shireen Baratheon|Shireen]], venuta in compagnia di [[Macchia]] a vedere il corvo bianco giunto dalla [[Cittadella]] per segnalare la fine dellestate. [[Cressen]] si fa aiutare a sistemarsi in poltrona e poi fa entrare i suoi visitatori, mandando al contempo [[Pylos]] a prendere il corvo. Mentre [[Pylos]] è lontano, [[Cressen]] cerca di consolare [[shireen Baratheon|Shireen]] per i suoi incubi. Dopo aver portato nella stanza il corvo bianco, [[Pylos]] se ne va di nuovo, per prendere la colazione per lanziano [[Maestri|maestro]]. Torna tuttavia poco dopo, senza colazione, recando invece la notizia del ritorno di [[Davos Seaworth|Ser Davos]] nella notte. [[Cressen]] allora decide di andare subito da [[stannis Baratheon|Stannis]] e chiede a [[Pylos]] di accompagnarlo. I quattro escono insieme dalle sue stanze.
Giunto ai piedi della [[Roccia del Drago#Torre del Drago Marino|Torre del Drago Marino]], [[Cressen]] invita [[Pylos]] ad attenderlo lì, per vedere [[stannis Baratheon|Stannis]] da solo. Mentre sale faticosamente le scale, incrocia [[Davos Seaworth|Davos]], che gli dice di aver riferito a [[stannis Baratheon|Stannis]] lesito infruttuoso della sua missione: nessuno dei lord della [[Terre della Tempesta|Tempesta]] appoggerà infatti la causa di [[stannis Baratheon|Stannis]], visto che alcuni di essi non lo hanno neppure ricevuto, mentre gli altri hanno parlato con lui ma gli hanno offerto solo scuse e dinieghi.
Una volta al cospetto di [[Re dei Sette Regni|re]] [[stannis Baratheon|Stannis]], [[Cressen]] insiste perché egli faccia la pace con il fratello [Renly Baratheon|Renly]] o cerchi unalleanza con [[Robb Stark]], ma [[stannis Baratheon|Stannis]], ritenendo entrambi usurpatori, rifiuta di farlo. Sembra più propenso a lasciarsi convincere quando il [[Maestri|maestro]] propugna unalleanza con [[Lysa Tully|Lysa Arryn]], ma in quella interviene [[selyse Florent|Selyse]], che lo sprona a non mischiarsi con quelli che dovrebbero solo riconoscersi come suoi sudditi. [[Cressen]] lascia la stanza deluso.
Convinto che latteggiamento di [[stannis Baratheon|Stannis]] sia pesantemente condizionato dalla presenza della [[Melisandre|Donna Rossa]], che ha già avvinto la [[selyse Florent|regina Selyse]] alla fede di [[Rhllor]], il [[Maestri|maestro]] decide di cercare di avvelenarla e, una volta tornato nelle sue stanze, cerca nel laboratorio i cristalli del veleno noto come [[strangolatore|strangolatore]]. Poi, stremato, va a riposare.
Quando a sera si sveglia, [[Cressen]] si rende conto di non essere stato chiamato per partecipare al banchetto di [[Re dei Sette Regni|re]] [[stannis Baratheon|Stannis]] insieme ai suoi alfieri, come avviene di solito. Non trovando [[Pylos]], si fa aiutare dai servitori a raggiungere la sala del castello. Lì giunto, viene subito travolto da [[Macchia]], impegnato nelle sue capriole. Il giullare si rialza lestamente, ma lui deve approfittare dellaiuto della stessa [[Melisandre]]. La donna lo accoglie ricordando che la notte è buia e piena di terrori e, di fronte alla replica del vecchio, secondo cui solo i bambini hanno paura del buio, lo invita ad indossare lelmo da giullare di [[Macchia]], che, secondo lei, è più saggio di lui.
Vedendo [[Pylos]] seduto sulla pedana, nel posto in genere occupato da lui, [[Cressen]] si lamenta di non essere stato svegliato, e il giovane, arrossendo, ribatte che si è trattato di un ordine del [[Re dei Sette Regni|re]]. Questi conferma il fatto ed annuncia che [[Cressen]] è troppo anziano per consigliarlo, e che il ruolo di [[Maestri|maestro]] da quel momento sarà detenuto dal più giovane [[Pylos]].
[[Cressen]] accusa il colpo ma cerca di non darlo a vedere e si limita a chiedere di potersi sedere ancora una volta al tavolo insieme a loro; [[Davos Seaowrth|Davos]] gli propone di sedere accanto a lui, e [[Cressen]] si avvede ben presto che per i suoi scopi il posto è troppo lontano da quello di [[Melisandre]]. Informato da [[Davos Seaworth|Davos]] dellintenzione di [[stannis Baratheon|Stannis]] di reclamare per sé la corona nonostante i pochi uomini a disposizione, il maestro gli suggerisce nuovamente ad alta voce di cercare lalleanza con [[Lysa Tully|Lysa Arryn]]. Quando, a fronte del rifiuto di [[stannis Baratheon|Stannis]], [[Cressen]] gli fa notare che egli ha il diritto dalla sua, ma senza alleati rischia di non ottenere nulla, [[selyse Florent|Selyse]] sottolinea che suo marito ha lalleato più potente di tutti, [[Rhllor]]. [[Cressen]] dubita dei poteri del dio, ma [[Melisandre]] lo deride per questo, facendo sì che [[Macchia]] gli metta nuovamente in testa il proprio elmo.
Nel tentativo di avvelenare finalmente la donna, il [[Maestri|maestro]] afferra la coppa di [[Davos Seaworth|Davos]], vi versa dentro, non visto, un cristallo di [[strangolatore|strangolatore]] e propone a [[Melisandre]] di bere insieme.
I due si avvicinano davanti al tavolo alto, e la donna, dopo aver suggerito a [[Cressen]] di gettare a terra il vino, ne beve una lunga sorsata e poi gli porge di nuovo la coppa, perché lui ne beva lultimo goccio. Dopo averlo fatto, [[Cressen]] si sente soffocare, ma si rende conto che la donna non sta soffrendo: lei sottolinea come sia protetta dal fuoco di [[Rhllor]].

== Prime apparizioni ==
[[Cressen]] - [[Pylos]] - [[shireen Baratheon]] [[Macchia]] [[Davos Seaworth]] [[stannis Baratheon]] [[selyse Florent]] [[Melisandre]] [[Ardrian Celtigar]] [[Monford Velaryon]] [[Duram Bar Emmon]] [[Guncer Sunglass]] [[Axell Florent]]

== Paginazione ==

<br /><center>{{Riquadro | Sfondo = O | Testo = Per approfondire la paginazione di ''A Clash of Kings'', vedi la voce [[Paginazione dei libri (ACOK)|dedicata]]}}</center><br />


{{Portale | Argomento1 = libri}}

<noinclude>[[Categoria:A Clash of Kings]] [[Categoria:Capitoli di Cressen]] [[Categoria:Il Regno dei Lupi]]</noinclude>

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Inviato il 02 novembre 2014 23:53

Il riassunto attualmente è sui 4500 caratteri (senza codice), il più lungo finora pubblicato.

Però, a guardare il libro, il capitolo è davvero enorme. Quasi 30 pagine :wacko: (finora il riassunto più lungo che abbiamo fatto è sulle 4300 battute, ma per un capitolo di una ventina di pagine!)

Quindi non mi farei problemi anche ad aggiungere cose, anche perché così al primo sguardo mi sembra che manchino delle cose importanti: la tetraggine del luogo, la tristezza e la vecchiaia di cressen... Tutte cose su cui nel testo si calca tantissimo è che secondo me non si può tralasciare. Mi sembrano proprio contenuti basilari del capitolo.

 

Quindi magari poi provo a vedere come inserire e proporre qualche passaggio in più.

 

Però mi sa che come capitolo precedente ci va AGOT72, visto che nel riassunto di AGOT72 abbiamo messo questo come successivo.

 

Inoltre la puntata si chiama Il Nord non dimentica, non il Nord ricorda.

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 03 novembre 2014 10:56

Alla [[Roccia del Drago]], mentre [[Maestri|maestro]] [[Cressen]] è alla finestra ad ammirare la cometa rossa, domandandosi se possa indicare un qualche presagio. [[Maestri|maestro]] [[Pylos]] gli annuncia l’arrivo della principessa [[shireen Baratheon|Shireen]], figlia di [[stannis Baratheon]], venuta in compagnia del suo giullare [[Macchia]] a vedere il corvo bianco (lo linkiamo alla voce “corvi messaggeri”?) giunto dalla [[Cittadella]] per segnalare la fine dell’estate. [[Cressen]] si fa aiutare a sistemarsi in poltrona, constatando con amarezza quanto sia ormai vecchio e vicino alla morte, e poi fa entrare i suoi visitatori, mandando al contempo [[Pylos]] a prendere il corvo. Mentre [[Pylos]] si allontana per prendere il corvo è lontano, [[Cressen]] ripensa al desolante ambiente che lo circonda: un castello tetro, una principessa triste e sfigurata dalla nascita, un giullare matto e incapace di divertire. Cerca poi di consolare [[shireen Baratheon|Shireen]] per i suoi incubi, dandole spiegazioni razionali sui draghi che decorano la fortezza e sulla cometa. Dopo aver Quando [[Pylos]] portato nella stanza il corvo bianco, la bambina ne resta deliziata, ma al tempo stesso si sente turbata dalle bizzarre ed enigmatiche canzoni di [[Macchia]]. [[Pylos]] se ne va di nuovo, per prendere la colazione per lanziano [[Maestri|maestro]]. Torna tuttavia Poco dopo [[Pylos]] gli reca torna, senza colazione, recando invece la notizia del ritorno di [[Davos Seaworth|Ser Davos]] nella notte. [[Cressen]] allora decide di andare subito da [[stannis Baratheon|Stannis]] e chiede a [[Pylos]] di accompagnarlo. I quattro escono insieme dalle sue stanze.

Giunto ai piedi della [[Roccia del Drago#Torre del Drago Marino|Torre del Drago Marino]] [[Cressen]] invita [[Pylos]] ad attenderlo lì, per vedere [[stannis Baratheon|Stannis]] da solo. Mentre sale faticosamente le scale, incrocia [[Davos Seaworth|Davos]], che gli dice di aver riferito a [[stannis Baratheon|Lord Stannis]] l’esito infruttuoso della sua missione: nessuno dei lord della [[Terre della Tempesta|Tempesta]] appoggerà infatti la causa pretesa di [[stannis Baratheon|Stannis]] di salire sul trono in quanto legittimo [[Re dei Sette Regni|Re]]: visto che alcuni di essi non lo hanno neppure ricevuto, mentre gli altri hanno parlato con lui ma gli hanno offerto solo scuse e dinieghi. Nel frattempo invece [[Renly Baratheon]], il fratello più mondano e popolare di [[stannis|Baratheon]], continua a dichiararsi a sua volta [[Re dei Sette Regni]] formando la [[Guardia Arcobaleno]]. [[Davos Seaworth|Davos]] ha già detto con schiettezza al proprio lord che con così pochi uomini non ha alcuna possibilità di successo nella guerra contro [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Prima di riprendere la salita, [[Cressen]] ripensa alla ferrea giustizia di [[stannis Baratheon|Stannis]], che ha fatto cavaliere [[Davos Seaworth|Davos]] nonostante il suo passato da contrabbandiere, come ricompensa per aver portato cibo a [[stannis Baratheon|Stannis]] durante l’assedio di Capo Tempesta, punendolo al tempo stesso punito con l’amputazione delle falangi della mano sinistra.

Una volta al Giunge quindi al cospetto di [[Re dei Sette Regni|re]] [[stannis Baratheon|Stannis]], un uomo dal carattere duro che lo accoglie malvolentieri e inizia subito a lamentarsi dei maggiori privilegi di [[Renly Baratheon|Renly]], la cui pretesa al trono è sostenuta da tanti nobili nonostante la sua più giovane età. [[Cressen]] insiste perché egli faccia la pace con il fratello [Renly Baratheon|Renly]] o cerchi un’alleanza con [[Robb Stark]], ma [[stannis Baratheon|Stannis]], ritenendo entrambi usurpatori, rifiuta di farlo. Sembra più propenso a lasciarsi convincere quando il [[Maestri|maestro]] propugna un’alleanza con [[Lysa Tully|Lysa Arryn]], ma in quella interviene sua moglie [[selyse Florent|Selyse]], che lo sprona a non implorare l’aiuto di mischiarsi con quelli che dovrebbero solo riconoscersi come suoi sudditi e a convertirsi invece alla fede nel [[Rholl|Signore della Luce]]. Gli fa poi notare che i lord delle [[Terre delle Tempesta]] si schiererebbero con lui se [[Renly Bartheon|Renly]] dovesse morire, dicendogli che la [[Preti Rossi|Sacerdotessa Rossa]] [[Melisandre]] ha già previsto la sua fine nelle fiamme. Scandalizzato dalla proposta di fratricidio, [[Cressen]] lascia la stanza deluso dall’apparente consenso del suo lord all’idea.

Convinto che l’atteggiamento di [[stannis Baratheon|Stannis]] sia pesantemente condizionato dalla presenza della [[Melisandre|Donna Rossa]], che ha già avvinto la [[selyse Florent|regina Selyse]] alla fede di [[Rhllor]], il [[Maestri|maestro]] decide di cercare di avvelenarla e, una volta tornato nelle sue stanze, cerca nel laboratorio i cristalli del veleno noto come [[strangolatore|strangolatore]]. Poi, stremato, va a riposare.

Quando a sera si sveglia, Al risveglio [[Cressen]] si rende conto di non essere stato chiamato per partecipare al banchetto di [[Re dei Sette Regni|re]] [[stannis Baratheon|Stannis]] insieme ai suoi alfieri, come avviene di solito. Non trovando [[Pylos]], si fa aiutare dai servitori a raggiungere la sala del castello. Lì giunto, viene subito travolto da [[Macchia]], impegnato nelle sue capriole. Ad aiutarlo a rialzarsi arriva a rialzarsi da Il giullare si rialza lestamente, ma lui deve approfittare dell’aiuto della stessa [[Melisandre]], che La donna lo accoglie con un detto del culto del [[Rholl|Signore della Luce]], ricordando che la notte è buia e piena di terrori e, e di fronte allo scetticismo replica del vecchio verso la sua fede, secondo cui solo i bambini hanno paura del buio, lo invita ad indossare l’elmo da giullare di [[Macchia]], a suo parere che, secondo lei, è più saggio di lui.

Vedendo [[Pylos]] seduto sulla pedana, nel posto in genere occupato da lui, [[Cressen]] si lamenta di non essere stato svegliato, e il giovane, arrossendo, ribatte imbarazzato che si è trattato di un ordine del [[Re dei Sette Regni|re]]. A conferma di ciò, giunge l’annuncio di [[stannis Baratheon|Stannis]] della deposizione di [[Cressen]] in quanto ormai ritenuto Questi conferma il fatto ed annuncia che [[Cressen]] è troppo anziano. per consigliarlo, e che il ruolo di [[Maestri|maestro]] da quel momento sarà detenuto dal più giovane [[Pylos]]. Cercando di nascondere il proprio disappunto, [[Cressen]] accusa il colpo ma cerca di non darlo a vedere e si limita a chiedere di potersi sedere ancora una volta al tavolo insieme a loro; [[Davos Seaowrth|Davos]] gli offre un posto propone di sedere accanto al suo lui, che però sfortunatamente e [[Cressen]] si avvede ben presto che per i suoi scopi il posto è troppo lontano da quello di [[Melisandre]]. Informato da [[Davos Seaworth|Davos]] dell’intenzione di [[stannis Baratheon|Stannis]] di reclamare per sé la corona nonostante i pochi uomini a disposizione, il [[Maestri|maestro]] fa un ultimo tentativo di persuaderlo a gli suggerisce nuovamente ad alta voce di cercare l’alleanza con [[Lysa Tully|Lysa Arryn]] e [[Robb Stark]]. Quando, a fronte del rifiuto di [[stannis Baratheon|Stannis]], [[Cressen]] gli fa notare che egli ha il diritto dalla sua, ma senza alleati rischia di non ottenere nulla, [[selyse Florent|Selyse]] sottolinea che suo marito non ha bisogno altri alleati oltre a ha l’alleato più potente di tutti, [[Rhllor]], e quando [[Cressen]] dubita dei poteri del dio, ma [[Melisandre]] lo deride per questo, facendo sì che spingando [[Macchia]] a gli mettergli nuovamente in testa il proprio elmo.

Nel tentativo di avvelenare finalmente la donna, il [[Maestri|maestro]] afferra la coppa di [[Davos Seaworth|Davos]] e di nascosto vi mette versa dentro, non visto, un cristallo di [[strangolatore|strangolatore]], e proponendo a [[Melisandre]] di dividere il vino bere insieme. I due si avvicinano davanti al tavolo alto, e la donna, Dopo aver suggerito a [[Cressen]] di gettare a terra il vino, La donna ne beve una lunga sorsata e poi gli porge di nuovo la coppa, perché lui ne beva l’ultimo goccio. Dopo averlo fatto, [[Cressen]] si sente soffocare, ma prima di morire si rende conto con grande stupore che la [[Preti Rossi|Sacerdotessa Rossa]] donna rimane illesa e imperturbabile, non sta soffrendo: sottolineando la protezione offertale come sia protetta dal fuoco di [[Rhllor]].

 

 

 

 

Con le mie aggiunte è venuto un riassunto di più di 5600 battute, nettamente superiore al più lungo che abbiamo pubblicato finora (AGOT30). Però il capitolo stesso è veramente enorme, a sua volta nettamente più lungo di tutti i precedenti (28 pagine contro le 19 di AGOT30). Ci sono cose, come l'invidia si Stannis per Renly, la differenza tra i due fratelli o il discorso del fratricidio, che secondo me non possono assolutamente essere tralasciate. Ho cercato di tagliare altre cose che mi sembravano davvero insignificanti, come il fatto che Pylos deve portare la colazione a Cressenn e poi non gliela porta.

Boh, intanto propongo questa revisione, ditemi cosa ne pensate :unsure:

Non sapevo mettere qui la storia della punizione e della ricompensa di Davos, ma visto che nel libro se ne parla per un'intera pagina e quindi mi sembrava giusto farne accenno, anche per rendere meglio il carattere di Stannis. Che ne dite?

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 07 novembre 2014 22:51

{{ Capitolo

| Titolo = ACOK00 - PROLOGO

| Immagine = IRDL_Oscar

| Legenda = <center>Il regno dei lupi<br />(Mondadori)</center>

| POV = [[Cressen]]

| Luogo = [[Roccia del Drago]]

| Puntata = [[il Nord ricorda|02x01 - Il Nord ricorda]]

| Precedente = [[AGOT72|AGOT72<br />DAENERYS X]]

| Successivo = [[ACOK01|ACOK01<br />ARYA I]]

| Corrente = [[ACOK00|ACOK00<br />PROLOGO]]

}}

 

[[ACOK00]] è il prologo de ''[[il regno dei lupi]]'' e de ''[[A Clash of Kings]]''. È il primo capitolo dedicato a [[Cressen]] de ''[[il Regno dei Lupi]]'' e, de ''[[A Clash of Kings]]'' e de ''[[A Song of Ice and Fire|Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco]]''.

 

 

__TOC__

 

== Sinossi ==

Alla [[Roccia del Drago]], [[Maestri|Maestro]] [[Cressen]], [[Maestri|maestro]] di [[Roccia del Drago]], è alla finestra del suo studio intento ad ammirare la cometa rossa Non faremo una voce per la cometa?, domandandosi se possa indicare un qualche presagio. quando il suo apprendista [[Maestri|Maestro]] [[Pylos]] gli annuncia l'arrivo della [[shireen Baratheon|Principessa Shireen]], figlia di [[stannis Baratheon]], venuta in compagnia e del suo giullare [[Macchia]]. La bambina è desiderosa di a vedere il corvo bianco (lo linkiamo alla voce “corvi messaggeri”?) <--- Oppure avrà una voce apposita? giunto dalla [[Cittadella]] per segnalare la fine dell'estate. [[Cressen]] si fa aiutare a sistemarsi in poltrona, constatando con amarezza quanto sia ormai vecchio e vicino alla morte, e poi fa entrare i suoi visitatori.

 

Mentre [[Pylos]] si allontana per prendere il corvo, [[Cressen]] ripensa al desolante ambiente che lo circonda: un castello tetro, una principessa triste e sfigurata dalla nascita, un giullare matto e incapace di divertire. Cerca poi di consolare [[shireen Baratheon|Shireen]] per i suoi gli incubi che la affliggono, dandole spiegazioni razionali sui [[Draghi|draghi]] che decorano la fortezza e sulla cometa. Messa così sembra che gli incubi di Shireen riguardino draghi e cometa. Corretto? Quando [[Pylos]] porta nella stanza il corvo bianco, la bambina ne resta deliziata, ma al tempo stesso si sente turbata dalle bizzarre ed enigmatiche canzoni di che [[Macchia]] si mette a cantare.

 

Poco dopo [[Pylos]] gli reca la notizia del ritorno al castello di [[Davos Seaworth|Ser Davos]] nella notte., e [[Cressen]] allora decide di andare subito recarsi da [[stannis Baratheon|Stannis]] e, chiedendo a [[Pylos]] di accompagnarlo.

 

Giunto ai piedi della [[Roccia del Drago#La Torre del Drago Marino|Torre del Drago Marino]] [[Cressen]] invita [[Pylos]] ad attenderlo lì, per vedere [[stannis Baratheon|Stannis]] da solo. Mentre sale faticosamente le scale, incrocia [[Davos Seaworth|Davos]], che gli dice di aver riferito a [[stannis Baratheon|Lord Stannis]] l'esito infruttuoso della sua missione: nessuno dei lord della [[Terre della Tempesta]] appoggerà infatti la sua pretesa []di [[stannis Baratheon|Stannis]] di salire sul trono in quanto come legittimo [[Re dei Sette Regni|Re]] erede di suo fratello [[Robert Baratheon|Robert]]: alcuni di essi non lo hanno neppure ricevuto, mentre gli altri gli hanno offerto solo scuse e dinieghi. Racconta poi che Nel frattempo invece [[Renly Baratheon|Renly]], il fratello più mondano e popolare di [[stannis Baratheon|Stannis]], continua a dichiararsi a sua volta [[Re dei Sette Regni]] formando la [[Guardia Arcobaleno]]. [[Davos Seaworth|Davos]] riporta infine di aver ha già detto con schiettezza al proprio lord che con così pochi uomini non ha alcuna possibilità di successo nella guerra contro [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Prima di riprendere la salita, [[Cressen]] ripensa alla ferrea giustizia di [[stannis Baratheon|Stannis]], che ha fatto cavaliere [[Davos Seaworth|Davos]] nonostante il suo passato da contrabbandiere, come ricompensa per aver portato cibo a [[stannis Baratheon|Stannis]] durante l'[[Ribellione di Robert Baratheon#L'assedio di Capo Tempesta|assedio di Capo Tempesta]], punendolo al tempo stesso per lo stesso crimine con l'amputazione delle falangi della mano sinistra.

 

Giunge quindi al cospetto di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[stannis Baratheon|Stannis]], un uomo dal carattere duro che lo accoglie malvolentieri e inizia subito a lamentarsi dei maggiori privilegi di del fatto che la pretesa al trono di [[Renly Baratheon|Renly]], la cui pretesa al trono è sostenuta da tanti nobili nonostante la sua più giovane età. [[Cressen]] insiste perché egli faccia la pace con il fratello o cerchi un'alleanza con [[Robb Stark]], ma [[stannis Baratheon|Stannis]], ritenendo entrambi usurpatori, rifiuta di farlo. Sembra più propenso a lasciarsi convincere quando il [[Maestri|maestro]] propugna propone un'alleanza con [[Lysa Tully|Lysa Arryn]], ma in quella interviene sua moglie [[selyse Florent|Selyse]], che lo sprona a non implorare l'aiuto di quelli che dovrebbero solo riconoscersi come suoi sudditi e a convertirsi invece piuttosto alla fede nel [[R'hllor|Signore della Luce]]. GLa donna gli fa poi notare che i lord delle [[Terre delle Tempesta]] si schiererebbero con lui se [[Renly Bartheon|Renly]] dovesse morire, dicendogli che la [[Preti Rossi|Sacerdotessa Rossa]] [[Melisandre]] ha già previsto la sua fine nelle fiamme. Scandalizzato dalla proposta di fratricidio, [[Cressen]] lascia la stanza deluso dall'apparente consenso del suo lord all'idea.

 

Convinto che l'atteggiamento di [[stannis Baratheon|Stannis]] sia pesantemente condizionato dalla presenza della [[Melisandre|Donna Rossa]] di [[Melisandre]], che ha già avvinto la [[selyse Florent|Regina Selyse]] alla fede di [[R'hllor]], il [[Maestri|maestro]] decide di cercare di avvelenarla e, una volta tornato nelle sue stanze, cerca nel laboratorio i cristalli del veleno noto come [[strangolatore|strangolatore]]. Poi, stremato, va a riposare.

 

Al risveglio [[Cressen]] si rende conto di non essere stato chiamato per partecipare al banchetto di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[stannis Baratheon|Stannis]] insieme ai suoi alfieri, e si fa aiutare dai servitori a raggiungere la sala del castello. Lì giunto, viene subito travolto da [[Macchia]], impegnato nelle sue capriole. Ad aiutarlo, e viene aiutato a rialzarsi arriva da [[Melisandre]], che lo accoglie con pronunciando un detto del culto del [[Rholl|Signore della Luce]], ricordando che la notte è buia e piena di terrori, e d. Di fronte allo scetticismo del vecchio verso la sua fede la donna lo invita ad indossare l'elmo da giullare di [[Macchia]], a suo parere più saggio di lui.

 

Vedendo [[Pylos]] seduto sulla pedana, nel posto in genere occupato da lui, [[Cressen]] si lamenta di non essere stato svegliato, e il giovane ribatte imbarazzato che si è trattato di un ordine del re. A conferma di ciò, giunge l'annuncio di [[stannis Baratheon|Stannis]] della deposizione di [[Cressen]] in quanto ormai ritenuto troppo anziano. Cercando di nascondere il proprio disappunto, [[Cressen]] si limita a chiedere di potersi sedere ancora una volta al tavolo insieme a loro; [[Davos Seaowrth|Davos]] gli offre un posto accanto al suo, che però sfortunatamente è troppo lontano da quello di [[Melisandre]] per i piani del vecchio [[Maestri|maestro]]. Informato da [[Davos Seaworth|Davos]] dell'intenzione di [[stannis Baratheon|Stannis]] di reclamare per sé la corona nonostante i pochi uomini a disposizione, il [[Maestri|maestro]] [[Cressen]] fa un ultimo tentativo di persuaderlo a cercare l'alleanza con [[Lysa Tully|Lysa Arryn]] e [[Robb Stark]]. [[selyse Florent|Selyse]] sottolinea che suo marito non ha bisogno altri alleati oltre a [[R'hllor]], e quando [[Cressen]] dubita dei poteri del dio [[Melisandre]] lo deride spingendo [[Macchia]] a mettergli nuovamente Ma anche la prima volta Cressen finisce con l'elmo di Macchia in testa? Se non è così io sposterei il "nuovamente" dopo "spingendo". in testa il proprio elmo.

 

Nel tentativo di avvelenare finalmente la donna, il [[Maestri|maestro]] afferra la coppa di [[Davos Seaworth|Davos]] e di nascosto vi mette dentro un cristallo di [[strangolatore|strangolatore]], proponendo a [[Melisandre]] di dividere il vino insieme con lui. La donna ne beve una lunga sorsata e poi gli porge di nuovo la coppa, perché lui ne beva l'ultimo goccio. Dopo averlo fatto, [[Cressen]] si sente soffocare, ma prima di morire si rende conto con grande stupore che la [[Preti Rossi|Sacerdotessa Rossa]] rimane illesa e imperturbabile, sottolineando la protezione offertale dal fuoco di [[R'hllor]].

 

== Prime apparizioni ==

[[Ardrian Celtigar]] - [[Axell Florent]] - [[Cressen]] - [[Davos Seaworth]] - [[Duram Bar Emmon]] - [[Guncer Sunglass]] - [[Macchia]] - [[Melisandre]] - [[Monford Velaryon]] - [[Pylos]] - [[selyse Florent]] - [[shireen Baratheon]] - [[stannis Baratheon]]

 

== Paginazione ==

 

<br /><center>{{Riquadro | Sfondo = O | Testo = Per approfondire la paginazione di ''A Clash of Kings'', vedi la voce [[Paginazione dei libri (ACOK)|dedicata]]}}</center><br />

 

*[[File:usa.png | 32px]] - ''A Clash of Kings'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10803-3, 1999, pagg. 1-21

*[[File:uk.png | 32px]] - ''A Clash of Kings'', edizione ''hardcover'', Harper Collins, ISBN 978-0-00-224585-2, 1998, pagg. 1-21

*[[File:ger.png | 32px]] - ''Der Thron der Sieben Königreiche'', edizione ''paperback'', Blanvalet, ISBN 978-3-442-24923-7, 2000, pagg. 9-41

*[[File:fra.png | 32px]] - ''La Bataille des Rois'', edizione ''paperback'', J'ai Lu, ISBN 978-2-857-04620-2, 2000, pagg. 7-20

*[[File:ita.png | 32px]] - ''Il regno dei lupi'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-49654-0, 2001, pagg. 9-37

*[[File:esp.png | 32px]] - ''Choque de reyes'', edizione ''paperback'', Gigamesh, ISBN 978-84-93270-22-3, 2003, pagg. XXX

 

 

{{Portale | Argomento1 = libri}}

 

<noinclude>[[Categoria:A Clash of Kings]] [[Categoria:Capitoli di Cressen]] [[Categoria:Il regno dei lupi]]</noinclude>

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


AryaSnow
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Inviato il 07 novembre 2014 23:40

Ok a tutte le modifiche, ma non sono sicura di questa:

 

inizia subito a lamentarsi dei maggiori privilegi di del fatto che la pretesa al trono di [[Renly Baratheon|Renly]], la cui pretesa al trono è sostenuta da tanti nobili nonostante la sua più giovane età

In realtà Stannis parla non solo del sostegno che ha Renly adesso, ma in generale dei privilegi che ha sempre avuto, e in particolare del fatto che Renly ha avuto capo tempesta pur essendo un fratello minore che non aveva nemmeno aiutato Robert in guerra.

Quindi ho preferito fare anche un discorso generale sui privilegi e non solo sulla storia della pretesa al trono, senza però entrare troppo nei dettagli perché già il riassunto è lunghissimo.

 

 

Per le parti in blu:

 

- Non saprei. Che ne pensate? Non ha un nome ufficiale, anche se Gendry la soprannomina "spada rossa".

 

- Eh, ho tirato in ballo questa questione anche nel topic dei corvi messaggeri. Non saprei :unsure: Avevo scritto questo:

 

PS: comunque ho visto che i francesi considerano i corvi messaggeri separati dai corvi bianchi, facendo due specie diverse. Idem gli spagnoli. Gli inglesi invece nell'elenco del bestiario li mettono insieme ai ravens, ma fanno comunque due pagine diverse.

 

 

- Prima Shireen dice che ha fatto ancora incubi sui draghi, ma le fa paura anche la cometa per un motivo sempre legato ai draghi: in pratica ha sentito dire la donna rossa che la cometa è il respiro del drago, allora Shireen ha paura che questo significhi che i draghi si stanno animando. :unsure:

Luwin le dà spiegazioni scientifiche sia dei draghi di pietra che della cometa.

Io per accorciare lascerei cosi.

 

- La prima volta è Melisandre stessa a mettergli l'elmo di Macchia in testa.

Modificato il 05 July 2024 17:07


Lord Beric
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Inviato il 09 novembre 2014 10:59

{{ Capitolo

| Titolo = ACOK00 - PROLOGO

| Immagine = IRDL_Oscar

| Legenda = <center>Il regno dei lupi<br />(Mondadori)</center>

| POV = [[Cressen]]

| Luogo = [[Roccia del Drago]]

| Puntata = [[il Nord ricorda|02x01 - Il Nord ricorda]]

| Precedente = [[AGOT72|AGOT72<br />DAENERYS X]]

| Successivo = [[ACOK01|ACOK01<br />ARYA I]]

| Corrente = [[ACOK00|ACOK00<br />PROLOGO]]

}}

 

[[ACOK00]] è il prologo de ''[[il regno dei lupi]]'' e de ''[[A Clash of Kings]]''. È il primo capitolo dedicato a [[Cressen]] de ''[[il Regno dei Lupi]]'', de ''[[A Clash of Kings]]'' e de ''[[A Song of Ice and Fire|Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco]]''.

 

 

__TOC__

 

== Sinossi ==

[[Cressen]], [[Maestri|maestro]] di [[Roccia del Drago]], è alla finestra del suo studio intento ad ammirare la [[Cometa rossa|cometa rossa]] domandandosi se possa indicare un qualche presagio quando il suo apprendista [[Maestri|Maestro]] [[Pylos]] gli annuncia l'arrivo della [[shireen Baratheon|Principessa Shireen]], figlia di [[stannis Baratheon]], e del suo giullare [[Macchia]]. La bambina è desiderosa di vedere il corvo bianco Ci sono indicazioni morfologiche che possano far pensare a due specie diverse piuttosto che ad un semplice fenomeno di albinismo? giunto dalla [[Cittadella]] per segnalare la fine dell'estate. [[Cressen]] si fa aiutare a sistemarsi in poltrona, constatando con amarezza quanto sia ormai vecchio e vicino alla morte, e poi fa entrare i visitatori.

 

Mentre [[Pylos]] si allontana per prendere il corvo, [[Cressen]] ripensa al desolante ambiente che lo circonda: un castello tetro, una principessa triste e sfigurata dalla nascita, un giullare matto e incapace di divertire. Cerca poi di consolare [[shireen Baratheon|Shireen]] per gli incubi che la affliggono riguardanti i [[Draghi|draghi]] e la cometa, dandole cercando di offrirle spiegazioni razionali sui [[Draghi|draghi]] che decorano la fortezza e sulla cometa in merito. Quando [[Pylos]] porta nella stanza il corvo bianco la bambina ne resta deliziata, ma al tempo stesso si sente turbata dalle bizzarre ed enigmatiche canzoni che [[Macchia]] si mette a cantare.

 

Poco dopo Un dubbio: poco dopo rispetto a cosa? Shireen e Macchia sono ancora nella stanza? Messa così la scena sembra: Pylos porta nella stanza il corvo, Shireen lo guarda, Macchia canta, Shireen si inquieta, Pylos improvvisamente dice "Ehi, sai che è tornato Davos?" Corretto? [[Pylos]] gli reca la notizia del ritorno al castello di [[Davos Seaworth|Ser Davos Seaworth]], e [[Cressen]] allora decide di recarsi da [[stannis Baratheon|Stannis]], chiedendo a [[Pylos]] all'apprendista di accompagnarlo.

 

Giunto ai piedi della [[Roccia del Drago#La Torre del Drago Marino|Torre del Drago Marino]] [[Cressen]] invita [[Pylos]] ad attenderlo lì, per vedere [[stannis Baratheon|Stannis]] da solo. Mentre sale faticosamente le scale incrocia [[Davos Seaworth|Davos]], che gli dice di aver riferito a [[stannis Baratheon|Lord Stannis]] l'esito infruttuoso della sua missione: nessuno dei lord della [[Terre della Tempesta]] appoggerà infatti la sua pretesa di salire sul al trono come legittimo erede di suo fratello [[Robert Baratheon|Robert]]. Racconta poi che [[Renly Baratheon|Renly]], il fratello più mondano e popolare di [[stannis Baratheon|Stannis]], continua a persevera nel dichiararsi a sua volta [[Re dei Sette Regni]]. [[Davos Seaworth|Davos]] riporta infine di aver già detto con schiettezza al proprio lord che con così pochi uomini non ha alcuna possibilità di successo nella guerra contro [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Prima di riprendere la salita, [[Cressen]] ripensa alla ferrea giustizia di [[stannis Baratheon|Stannis]], che ha fatto cavaliere [[Davos Seaworth|Davos]] nonostante il suo passato da contrabbandiere, come ricompensa per aver portato cibo a [[stannis Baratheon|Stannis]] durante l'[[Ribellione di Robert Baratheon#L'assedio di Capo Tempesta|assedio di Capo Tempesta]], punendolo per lo stesso crimine con l'amputazione delle falangi della mano sinistra.

 

Giunge quindi al cospetto di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[stannis Baratheon|Stannis]], che lo accoglie malvolentieri e inizia subito a lamentarsi del fatto che la pretesa al trono di [[Renly Baratheon|Renly]] è sostenuta da tanti nobili nonostante la sua più giovane età e in generale dei privilegi di cui il fratello minore ha sempre immeritatamente goduto. [[Cressen]] insiste perché egli faccia la pace si riappacifichi con il fratello o cerchi almeno un'alleanza con [[Robb Stark]], ma [[stannis Baratheon|Stannis]], ritenendo entrambi usurpatori, rifiuta di farlo. Sembra più propenso a lasciarsi convincere quando il [[Maestri|maestro]] propone un'alleanza con [[Lysa Tully|Lysa Arryn]], ma in quella interviene sua moglie [[selyse Florent|Selyse]], che lo sprona a non implorare l'aiuto di quelli che dovrebbero solo riconoscersi come suoi sudditi e a convertirsi piuttosto alla fede nel [[R'hllor|Signore della Luce]]. La donna gli fa poi notare che i lord delle [[Terre delle Tempesta]] si schiererebbero con lui se [[Renly Bartheon|Renly]] dovesse morire, dicendogli che la [[Preti Rossi|Sacerdotessa Rossa]] [[Melisandre]] ha già previsto la sua fine nelle fiamme. Scandalizzato dalla proposta di fratricidio, [[Cressen]] lascia la stanza deluso dall'apparente consenso del suo lord all'idea.

 

Convinto che l'atteggiamento di [[stannis Baratheon|Stannis]] sia pesantemente condizionato dalla presenza di [[Melisandre]], che ha già vinto la [[selyse Florent|Regina Selyse]] alla fede di [[R'hllor]], il [[Maestri|maestro]] decide di cercare di avvelenarla e, una volta tornato nelle sue stanze, cerca nel laboratorio i cristalli del veleno noto come [[strangolatore|strangolatore]]. Poi, stremato, va a riposare.

 

Al risveglio [[Cressen]] si rende conto di non essere stato chiamato per partecipare al banchetto di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[stannis Baratheon|Stannis]] insieme ai suoi alfieri, e si fa aiutare dai servitori a raggiungere la sala del castello. Lì giunto viene subito travolto da [[Macchia]], impegnato nelle sue capriole, e viene aiutato a rialzarsi da [[Melisandre]], che lo accoglie pronunciando] un detto del culto del [[R'holl|Signore della Luce]]. Di fronte allo scetticismo del vecchio verso la sua fede la donna lo invita ad indossare gli mette in testa l'elmo da giullare di [[Macchia]], a suo parere definendo il buffone più saggio di lui.

 

Vedendo [[Pylos]] seduto sulla pedana, nel posto in genere occupato da lui, [[Cressen]] si lamenta di non essere stato svegliato, e il giovane ribatte imbarazzato che si è trattato di un ordine del re. A conferma di ciò, giunge l'annuncio di [[stannis Baratheon|Stannis]] della deposizione di [[Cressen]] in quanto ormai ritenuto troppo anziano. Cercando di nascondere il proprio disappunto, [[Cressen]] si limita a chiedere di potersi sedere ancora una volta al tavolo insieme a loro; [[Davos Seaowrth|Davos]] gli offre un posto accanto al suo, che però è troppo lontano da quello di [[Melisandre]] per i piani del vecchio [[Maestri|maestro]]. Informato da [[Davos Seaworth|Davos]] dell'intenzione di [[stannis Baratheon|Stannis]] di reclamare per sé la corona nonostante i pochi uomini a disposizione, [[Cressen]] fa un ultimo tentativo di persuaderlo a cercare l'alleanza con [[Lysa Tully|Lysa Arryn]] e [[Robb Stark]]. [[selyse Florent|Selyse]] sottolinea che suo marito non ha bisogno altri alleati oltre a [[R'hllor]], e quando [[Cressen]] dubita dei poteri del dio [[Melisandre]] lo deride spingendo [[Macchia]] a mettergli nuovamente in testa il proprio suo elmo.

 

Nel tentativo di avvelenare finalmente la donna, il [[Maestri|maestro]] afferra la coppa di [[Davos Seaworth|Davos]] e di nascosto vi mette dentro un cristallo di [[strangolatore|strangolatore]], proponendo a [[Melisandre]] di dividere il vino con lui. La donna ne beve una lunga sorsata e poi gli porge di nuovo la coppa, perché lui ne beva l'ultimo goccio. Dopo averlo fatto [[Cressen]] si sente soffocare, ma prima di morire si rende conto con grande stupore che la [[Preti Rossi|Sacerdotessa Rossa]] rimane illesa e imperturbabile, sottolineando la protezione offertale dal fuoco di [[R'hllor]].

 

== Prime apparizioni ==

[[Ardrian Celtigar]] - [[Axell Florent]] - [[Cressen]] - [[Davos Seaworth]] - [[Duram Bar Emmon]] - [[Guncer Sunglass]] - [[Macchia]] - [[Melisandre]] - [[Monford Velaryon]] - [[Pylos]] - [[selyse Florent]] - [[shireen Baratheon]] - [[stannis Baratheon]]

 

== Paginazione ==

 

<br /><center>{{Riquadro | Sfondo = O | Testo = Per approfondire la paginazione di ''A Clash of Kings'', vedi la voce [[Paginazione dei libri (ACOK)|dedicata]]}}</center><br />

 

*[[File:usa.png | 32px]] - ''A Clash of Kings'', edizione ''hardcover'', Bantam Spectra, ISBN 978-0-553-10803-3, 1999, pagg. 1-21

*[[File:uk.png | 32px]] - ''A Clash of Kings'', edizione ''hardcover'', Harper Collins, ISBN 978-0-00-224585-2, 1998, pagg. 1-21

*[[File:ger.png | 32px]] - ''Der Thron der Sieben Königreiche'', edizione ''paperback'', Blanvalet, ISBN 978-3-442-24923-7, 2000, pagg. 9-41

*[[File:fra.png | 32px]] - ''La Bataille des Rois'', edizione ''paperback'', J'ai Lu, ISBN 978-2-857-04620-2, 2000, pagg. 7-20

*[[File:ita.png | 32px]] - ''Il regno dei lupi'', edizione ''hardcover'', Mondadori, ISBN 978-88-04-49654-0, 2001, pagg. 9-37

*[[File:esp.png | 32px]] - ''Choque de reyes'', edizione ''paperback'', Gigamesh, ISBN 978-84-93270-22-3, 2003, pagg. XXX

 

 

{{Portale | Argomento1 = libri}}

 

<noinclude>[[Categoria:A Clash of Kings]] [[Categoria:Capitoli di Cressen]] [[Categoria:Il regno dei lupi]]</noinclude>


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The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

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AryaSnow
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Inviato il 09 novembre 2014 11:28

Per me tutto ok. Però la puntata è il nord non dimentica, non il nord ricorda

 

Per le domande:

 

- L'unica differenza di cui si parla è la differenza di ruolo: i corvi bianchi hanno appunto questo compito speciale di segnalare la fine delle stagioni. Quindi boh, però tutte le altre wiki ci fanno una pagina apposta... Comunque non credo che siano corvi albini, visto che non si parla di occhi rossi.

 

- Pylos porta il corvo, poi va a prendere la colazione per Cressen, ma invece di tornare con la colazione torna con questa notizia. Però non mi sembra proprio il caso di infilarci il particolare della colazione, del tutto irrilevante per un riassunto

 

Inoltre, se proprio vogliamo essere precisi, Shireen non fa incubi sulla cometa, ma solo sui draghi. Della cometa ha solo paura per un motivo legato ai draghi. A questo punto parlarei di paure in generale invece che di incubi.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 10 novembre 2014 11:18 Autore

Su Pylos concordo con AryaSnow :)

 

Sui corvi non saprei, a pelle io farei una voce unica.



Lord Beric
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Inviato il 11 novembre 2014 16:04

Domanda risolutiva: il corvo bianco martiniano potrebbe essere questo?

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 11 novembre 2014 16:18

Questo però più che un corvo bianco è un corvo pezzato :stralol:

 

Nei libri se ne parla come bianco e basta, quindi non credo.

 

Comunque probabilmente è qualcosa del genere.

 

Le altre wiki comunque fanno tutte pagine a parte, ma anche a me sembra un po' strano: in fondo sono pur sempre corvi e in un certo senso sono messaggeri pure questi: non trasportano messaggi scritti, ma già con la il loro arrivo mandano un messaggio e vengono anch'essi utilizzati dei maestri a tale scopo.

Quindi non mi sembra affatto insensato metterli tutti in una sola pagina, magari facendo un sottoparagrafo a parte per i corvi bianchi.

Modificato il 05 July 2024 17:07


Lord Beric
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Inviato il 16 novembre 2014 17:56

Provo a formalizzare il problema del corvo.

 

Noi facciamo voci per:

  • Cose che non esistono e non sono mai esistite nel nostro mondo (es. Alberi-diga)
  • Cose che esistono o sono esistite nel nostro mondo ma con caratteristiche diverse da quelle martiniane (es. Metalupi)
  • Cose che esistono o sono esistite nel nostro mondo e hanno nome diverso da quello martiniano (es.Alberi-sentinella)

Ora, da un punto di vista prettamente formale noi dovremmo fare una voce sui corvi in quanto tali, per il punto 2. D'altra parte l'unica cosa che divide i nostri corvi da quelli martiniani è che sono usati per trasportare i messaggi, quindi abbiamo fatto (o meglio stiamo facendo, perché effettivamente la cosa è in corso d'opera) la scelta di non fare una voce per la specie, ma per la funzione.

All'interno di tale funzione potrebbero tranquillamente trovare posto anche i corvi bianchi.

I corvi bianchi, d'altra parte, non esistono nel nostro mondo, visto che quel link riportato da Wikipedia pare non essere rispondente alle caratteristiche degli animali descritti da Martin. Quindi si renderebbe necessario fare anche una voce per i corvi bianchi in quanto specie.

 

Quindi una voce "Corvi messaggeri" dove si parla della funzione riferita a tutte le specie, e una pagina "Corvi bianchi" dove si parla della specie spedifica.

L'alternativa sarebbe avere una voce "Corvi" e una "Corvi bianchi" dove si parla delle due specie e all'interno di entrambe le pagine fare riferimento alla funzione di messaggeri.

 

Da un punto di vista formale la seconda soluzione sarebbe più corretta. D'altra parte questo renderebbe la pagina dei corvi una sostanziale copia di Wikipedia con in più la descrizione della funzione di messaggeri.

 

 

 

Riguardo al resto del riassunto, OK per Pylos; per gli incubi, mi sembra di capire che Shireen fa incubi sui Draghi del castello e ha paura della cometa perché teme implichi il risveglio dei Draghi? Se è così secondo me messa come è ora può essere un'approssimazione sufficiente, dai...


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Inviato il 16 novembre 2014 19:24

Ok, allora facciamo una pagina per i corvi bianchi.

Una per "corvi" in generale proprio non mi piace.

Vada per una pagina per "corvi messaggeri" e una per "corvi bianchi" allora.

 

Poi a livello di template userei quello della specie anche per i corvi, ma questo è da discutere nella voce apposita e non c'entra molto con questo riassunto.

 

Per Shireen ok, va bene anche così, non mi cambia molto.

 

Per il resto tutto bene? Possiamo upparla?

 

EDIT: comunque come citazione con il mio voto adesso è in vantaggio di due questa:

“Le ombre vengono per danzare, mio signore, danza anche tu, mio signore, danza anche tu…”

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 19 novembre 2014 11:42

Fatto.


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