È di stamattina la notizia della morte di Klas Ingesson, calciatore svedese che ha rivestito negli anni, oltre a varie maglie estere, anche quelle di Bari, Bologna e Lecce. Era stato parte della spedizione svedese ai mondiali del '94, nei quali la Svezia si qualificò terza e negli ultimi anni si era dedicato all'allenamento dell'Elfsborg, squadra di prima fascia in Svezia. Diagnosticato con un mieloma nel 2009, aveva apparentemente sconfitto la malattia, ma questa si era rimanifestata in tutta la sua gravità. Nonostante questo, il Guerriero (come era stato soprannominato in Italia) ha continuato a combattere fino alla fine, allenando l'Elfsborg e portandolo alla vittoria nella Coppa di Svezia. Ieri, la sua lotta ha avuto fine.
Qui l'articolo dedicatogli da Il Fatto Quotidiano, del quale mi piace citare le parole finali:
"Per questo, per quanto fatto dentro e fuori dal campo, Ingesson era un esempio per tutti. Dell’Elfsborg e della sua Svezia, di cui ha portato la maglia come una seconda pelle. Del Bologna, che rimpiange il “suo guerriero” su Twitter. Dei tifosi del Bari e pure di quelli del Lecce, sua prima e sua ultima formazione italiana: squadre rivali come poche, unite nell’affetto per questo gigante dal cuore enorme venuto dalla Scandinavia. O semplicemente di chiunque amasse il calcio."
Riposa in pace, Guerriero .
E' stato un mio giocatore al fantacalcio per qualche anno. Mi ha sempre dato soddisfazioni: pagato pochissimo, rendimento sempre buono e anche qualche gol.
l'ho conosciuto personalmente un po di anni fa quando stava al bari, ottimo giocatore ottimo professionista ma soprattutto grande persona e grande uomo.... non i calciatori fighettini di ora