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I "fantomatici eredi" di Martin
W di WJ Blackfyre
creato il 13 settembre 2014

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hugorhill
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hugorhill
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Inviato il 26 settembre 2014 22:58

ovviamente

dico solo che quel "erede di tolkien" traendomi in inganno NON mi ha fatto comprare i libri all'inizio

poi ho ceduto per caso e mi si è aperto un mondo


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Feanor_Turambar
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Feanor_Turambar
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Inviato il 26 settembre 2014 23:05

Allora su di te ha avuto l'effetto opposto a quello che volevano :stralol:

 

Comunque mi è venuto in mente un autore americano, David Anthony Durham, di cui tempo fa lessi il primo libro della sua saga fantasy di Acacia (e solo quello, perché purtroppo non hanno più pubblicato gli altri in italiano e non mi è mai venuta voglia di recuperare in lingua originale gli altri). Quando lo lessi, anni fa, mi sembrò davvero molto ma molto simile a ASOIAF, abbiamo una dinastia che viene rovesciata e di cui però si salvano gli eredi (che presumo punteranno a riconquistare il trono, come già detto non ho letto il seguito), un minaccioso popolo di selvaggi bruti proveniente dal nord, un taglio piuttosto maturo e anche vari POV (benché in numero inferiore a quelli che Martin ci propinava fin dal primo volume). Ed è, a quanto pare, anche un autore che lo stesso Martin ha consigliato e di cui ha parlato bene.


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hugorhill
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Inviato il 26 settembre 2014 23:07

proprio cosi :figo:



joramun
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joramun
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Inviato il 27 settembre 2014 13:45

Per certi versi trovo questo fenomeno molto confortante: fino a pochi anni fa (e in parte ancora adesso) le locandine accalappiagonzi recitavano "la nuova paladina del fantasy italiano" o "il nuovo romanzo di L.T., il fenomeno fantasy che ha conquistato i ragazzi italiani". Se ora ci scrivono "piacerà ai fan de Il Trono di Spade", vuol dire che quanto meno i gusti dei gonzi sono un tantino migliorati.

 

Per altri aspetti, però, è una tendenza che non mi piace: l'appiattimento è sempre qualcosa di negativo, indipendentemente dal fatto che questo si esprima con un "compratelo, è pieno di elfi yaoi e nani avvinazzati" o con un "compratelo, ci sono le zozzerie, la coprolalia e la magia ci puzza". Non vorrei che per scimmiottare Martin si avviasse un insensato gioco sottrattivo, per cui tra qualche tempo i romanzi fantasy diventeranno "Il Nome della Rosa: now with more sex and David Copperfield".

 

Forse molti tendono a dimenticarlo, ma c'è un motivo per cui si chiama narrativa fantasy.


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