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ADWD: Gli uomini senza volto
L di LiquidSnake
creato il 04 settembre 2014

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senza volto
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Inviato il 13 settembre 2014 18:15

Ma come fa Jaqen H'ghar a cambiare volto passandosi una mano sul viso? Abbiamo visto che per cambiare volto ad Arya hanno utilizzato una faccia scuoiata...

Mi pare che volti la schiena quando si passa la mano sul volto, quindi può essere il gesto di togliersi la faccia precedente, forse messa sull'altra. Tant'è che poi dice che Jaqen è morto, lasciando intendere che non ci sarà più. Certo che il gesto pare essere un po' troppo veloce.

ma correggetemi se mi confondo con la serie.


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Ombra Lunare
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Inviato il 22 settembre 2014 22:23

Oppure è semplicemente una facciata di una specie di setta. Martin ha qualche problema con la religione (o forse no) ma mi sembra usi sempre una velata ironia quando parla delle organizzazioni religiose di varia natura (eccetto per i pochi casi di uomini veramente pii).

 

Gli uomini senza volto sembrano somigliare agli estremisti islamici per certi versi. Vogliono che gli adepti si dedichino solo alla cieca obbedienza, fino a dimenticare chi sono e da dove vengono. Vogliono che diventino "nessuno" in modo che "nessuno" possa risalire agli uomini senza volto e in modo che non possano avere paura (come gli immacolati sostanzialmente). Infine scuoiano e usano coloro che vengono a morire (suicidarsi) nel loro tempio per poter eseguire il loro affascinante trucchetto "cambiafaccia" in tutto e per tutto simile a quello usato da Melisandre.

 

Non so perché credo che i senza volto siano tutt'altro che estremisti. Hanno detto tante cose belle è pacifiche ad Arya, per esempio che loro non hanno il diritto di giudicare gli altri e che solo gli dei possono giudicare. Quando le è stato chiesto di uccidere l'assicuratore Arya voleva uccidere senza motivo anche le sue guardie, ma l'uomo gentile lo ha vietato. Arya ha cercato di giustificare il suo atto dicendo che l'assicuratore era una persona cattiva, quando in realtà non sta ad Arya decidere chi ha diritto di vivere o morire, il dono è stato deciso secondo principi più alti, per quanto si possa parlare di principi riguardo ad un omicidio. I senza volto hanno fatto capire chiaramente che Arya non ha diritto alla vendetta, che lei deve abbandonare il suo orgoglio e cominciare a servire seriamente e non solo giocare a servire. Io credo che sia un pensiero importante per Arya lei è veramente troppo impulsiva e abbracciare un po' di più una filosofia di servizio e sottomissione può aiutarle a crescere e a superare i suoi traumi emotivi. L'uomo gentile nel secondo capitolo di Arya in AFFC le ha detto una frase emblematica "Tu menti, ma quel che è peggio menti male" loro sono un'organizzazione seria che si preoccupano della professionalità dei loro addetti, il problema non è il fatto che Arya menta, ma che lei non sa mentire, a loro in ultima istanza non importa chi lei effettivamente è, importante che lei sappia adottarsi alla maschera e non farsi svelare. Ramsay voleva trasformare Theon in Reek e ci è riuscito, i Faceless vogliono soltanto insegnare ad Arya a mentire e non c'è niente di tragico o estremista in questo. Durante le lezioni con la bambina spettro è detto a chiare lettere che Arya deve imparare a mentire meglio, loro si impegno ad aiutarle a controllare le sue espressioni facciali, ma non vanno più a fondo in maniera aggressiva. E' vero che l'uomo gentile ha detto ad Arya che le verrà chiesto di abbandonare tutto persino forse essere mutilata, ma Arya non gli ha creduto, e non ci credo tanto ne meno io. Arya ha passato qualche mese da cieca, ma non è perché i faceless man siano fanatici, ma perché effettivamente serve al apprendimento, è una fase obbligatoria che tutti passano, loro penso che non chiederebbero mai qualcosa che è più del necessario per riuscire nel loro lavoro. Sono affascinata dai loro metodi, insegnano alla persona le lingue, la disciplina, la cucina, i veleni. Insegnano la cultura e invogliano alla curiosità, fanno conoscere tante famiglie diverse e si impegnano affinché l'addetto capisca veramente tutti i piccoli dettagli e riesca ad adattarsi in ogni ambiente, secondo me la capacità di adattarsi è una delle massime espressioni dell'intelligenza. Arya adesso è nella migliore università che esiste su pianeta Martin, gli omicidi sono solo un contorno.



AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
Guardiani della Notte
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AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera



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Inviato il 25 settembre 2014 17:06

Secondo me non c'entrano niente con i fondamentalisti islamici. Al contrario, sono estremamente aperti e tolleranti con le altre religioni e, a differenza delle classiche religioni monoteistiche, non hanno un senso del "bene" e del "male" (una parte importante della loro "filosofia" è proprio l'astensione dal giudicare chi è buono e chi è cattivo).

Insomma, l'esatto opposto dei fanatismi religiosi più diffusi.

 

Comunque quoto Ombra, che ha già spiegato tante cose che avrei detto anch'io.

 

Trovo che i FM siano molto più interessanti e originali di quello che a molti sembra. Non so quanto siano "realistici", ma interessanti lo sono. Il loro modo di intendere la morte e l'omicidio è molto particolare: non si riduce ad un semplice "w la morte" e nemmeno a un "nella morte non c'è niente di male".

 

Credo che sia psicologicamente assurdo e impossibile per Arya (o per chiunque altro) autocancellare la propria memoria e dimenticare davvero, nel senso letterale del termine, chi si è. Anch'io lo vedo più che altro come un esercizio per imparare a fingere, perché altrimenti non avrebbe senso. E anche secondo me questo periodo di permanenza presso i FM rappresenta una possibilità di evoluzione del personaggio, per via della possibilità di diventare più distaccata e meno impulsiva, cosa che ad Arya sinceramente un po' serve :blink: Infatti nell'omicidio dell'assicuratore l'hanno "costretta" a usare il cervello, e Arya ho dimostrato (non per la prima volta) di saper essere molto intelligente, quando vuole.

 

PS: anche per me Jaqen aveva un'altra faccia sotto, ad Harrenhal.


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Ombra Lunare
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Ombra Lunare
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Inviato il 25 settembre 2014 17:50

Aggiungo ancora, i senza volto mi sono sembrati gli unici che veramente comprendono il valore della vita umana, da questo punto di vista sono più avanti di tutto il loro mondo. Loro non ci scherzano con la morte e uccidano solo in casi molto estremi, anche se una persona è cattiva e merita il dono loro fanno pagare il corrispettivo al richiedente, per me c'è un messaggio importante in questo, se vuoi la morte di qualcuno per qualsiasi ragione devi pagare caro perché uccidere è sbagliato. Per quanto a prima vista possa sembrare assurdo secondo me i faceless man sono i primi divulgatori del diritto alla vita, perché sono gli unici che riflettano SERIAMENTE prima di uccidere.

Per quel che riguarda Arya, l'uomo gentile le ha detto che il Dio dai Mille Volte le chiederà di sacrificare tutto, la sua personalità, gli occhi, gli arti, ma secondo me non è da prendere alla lettera, faccio un esempio: Arya è stata trasformata nella ragazza brutta, le è stata portata via la sua identità, il suo aspetto fisico e anche i denti, la controfigura di Arya ha perso i denti nei pestaggi, tutto ciò è servito per mascherarsi, ma sotto la maschera Arya continuava ad avere tutti i denti. Le parole dell'Uomo Gentile sono vere, possono chiedere ad Arya qualsiasi cosa che serva per svolgere un lavoro, ma non le infliggeranno mai menomazioni permanenti. Non avrebbe senso, si impegnano cosi tanto nel addestramento di Arya, renderla inabile a fare le cose che le hanno insegnato sarebbe uno sciocco spreco di tempo.


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IamNoone
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IamNoone
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Inviato il 26 settembre 2014 19:04

Aggiungo ancora, i senza volto mi sono sembrati gli unici che veramente comprendono il valore della vita umana, da questo punto di vista sono più avanti di tutto il loro mondo. Loro non ci scherzano con la morte e uccidano solo in casi molto estremi, anche se una persona è cattiva e merita il dono loro fanno pagare il corrispettivo al richiedente, per me c'è un messaggio importante in questo, se vuoi la morte di qualcuno per qualsiasi ragione devi pagare caro perché uccidere è sbagliato. Per quanto a prima vista possa sembrare assurdo secondo me i faceless man sono i primi divulgatori del diritto alla vita, perché sono gli unici che riflettano SERIAMENTE prima di uccidere.

Per quel che riguarda Arya, l'uomo gentile le ha detto che il Dio dai Mille Volte le chiederà di sacrificare tutto, la sua personalità, gli occhi, gli arti, ma secondo me non è da prendere alla lettera, faccio un esempio: Arya è stata trasformata nella ragazza brutta, le è stata portata via la sua identità, il suo aspetto fisico e anche i denti, la controfigura di Arya ha perso i denti nei pestaggi, tutto ciò è servito per mascherarsi, ma sotto la maschera Arya continuava ad avere tutti i denti. Le parole dell'Uomo Gentile sono vere, possono chiedere ad Arya qualsiasi cosa che serva per svolgere un lavoro, ma non le infliggeranno mai menomazioni permanenti. Non avrebbe senso, si impegnano cosi tanto nel addestramento di Arya, renderla inabile a fare le cose che le hanno insegnato sarebbe uno sciocco spreco di tempo.

Il confronto voleva riferirsi alla tecnica di indottrinamento e non all'ideologia di base :) Arya è una persona sola e sperduta che ha perso la famiglia e loro la reclutano e tentano di strapparla alla sua vita precedente per farle acquisire una nuova/nessuna identità (a meno che queste non siano metafore, ma ho i miei dubbi). L'unica cosa che sembra tenerla legata a se stessa sembrano sostanzialmente i legami metamorfici di cui, volente o nolente, non può liberarsi.


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Ombra Lunare
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Inviato il 27 settembre 2014 13:28

Arya è sola, si trova in profonda crisi emotiva, ha passato dei terrori che pochi adulti riuscirebbero a superare. I senza volto l'hanno accolta, ma praticamente ogni giorno le chiedano se non ha cambiato idea, le propongo di aiutare a sistemarsi altrove o tornare a Westeros, ma Arya preferisce rimanere con loro. Arya dice di avere un buco al posto del cuore, lei è evidentemente in uno stato di shock, gli addetti del culto fanno un ottimo lavoro per aiutare ad Arya a superare i suoi traumi, in parte lei deve dimenticare perché non potrà mai vivere normale con tutto quel dolore addosso, in parte Arya deve superare se stessa e abbandonare la vendetta.

Abbandonare la propria identità sono parole forti, ma guardando ai fatti e non alle parole io vedo solo il bene nella permanenza di Arya dai senza volto, non voglio che ci rimanga a vita, però in questo periodo gli insegnamenti dell'Uomo Gentile sono utili. L'evoluzione di Arya merita un analisi può approfondita del riduttivo abbandonare la propria identità=male/ restare se stessi=bene. Bisogna vedere di fatto che cos'è che le chiedano di cambiare.

1) L'impulsività: Arya ha fatto parecchi errori perché non pensa prima di agire, nell'incidente con Joffrey ha spaccato un bastone in testa al principe, gli ha provocato una ferita sanguinosa, in quella situazione aveva diritto di intervenire, ma c'erano altri metodi prima di ricorrere alla violenza. Quando Sansa ha provocato Arya dicendo cose poco carine Arya ha di nuovo risposto con la violenza tirando un'arancia alla sorella. A Harenhall aveva tre nomi, e gli ha sprecati senza pensare.

Abbandonare l'impulsività e diventare una persona più calma, pacata e razionale è un grande cambiamento, ma è un cambiamento positivo e i senza volto questo vogliono da Arya. Del resto sarei molto più triste a pensare che lei non riesca mai a cresce a evolversi e a diventare una persona migliore. Lei ha solo 10/11 anni alla fine di ADWD ha ancora molto da imparare e la casa del bianco e del nero non mi sembra il peggiore dei posti.

2) L'orgoglio, non è poi un grandissimo difetto, ma superandolo e imparando a valutarsi per quello che si è, si diventa meglio non peggio. Arya non aveva alcun diritto di uccidere Dareon, quel uomo era innocente che è stato mandato alla barriera da un regime oppressivo, lui si è ripreso la sua libertà e la sua personale giustizia. Arya è solo una ragazzina, non deve permettersi giudicare sulle vite altrui, anche in questo caso l'insegnamento dei senza volto va in una direzione positiva. Dal punto di vista morale loro si comportano meglio dei lord di grande inverno, loro danno un grandissimo valore alla vita che devono prendere, non uccidono per i soldi o per il potere, svolgono solo un particolarissimo servizio pubblico e non si immischiano nelle questini politiche.

Guardate per esempio Dany o Cersei, l'appartenenza alle loro case pesa su queste donne, loro spesso non riescono a separare le loro azioni e desideri da quello che è stato imposto dalle tradizioni. Dany fallisce nel interpretare correttamente le sue azioni perché si è autoconvinta di essere una regina drago, se guardasse su se stessa con un occhio un po' più critico sicuramente avrebbe più successo. Cersei si è convinta di essere Tywin Lannister, e tutti i suoi errori derivano dal eccessivo orgoglio di casata, lei crede che l'autorità di suo padre si estende su di lei senza che lei debba fare niente. Arya non ha più una famiglia dietro, e deve contare solo sulle sue forze, non è un momento giusto per l'orgoglio Stark. La casa Lannister si stava disgregando nell'infanzia di Tywin, sono le azioni del vecchio leone che l'hanno riportato in cima e non l'orgoglio vanaglorioso.

Sono convinta che Arya non sta lasciando la vecchia identità, lei sta solo crescendo, ha tante nuove esperienze traumatiche e non, conosce nuova gente, vede un nuovo mondo impara tante cose, se riuscirà a superare la tragedia della perdita della famiglia diventerebbe una persona più forte e ricca.

Non possiamo adesso valutare correttamente quanto i senza volto siano "estremisti" bisogna vedere come reagiranno a quello che è successo in Mercy, e come reagirebbero se Arya volessi lasciarli.


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IamNoone
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IamNoone
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Inviato il 27 settembre 2014 19:47

Indubbiamente Arya, se vuole vivere serenamente, dovrà imparare l'umiltà. Ma non basta un addestramento (o la saggezza) per contrastare un tratto caratteriale innato come l'impulsività, che sembra essere comune a tutti gli Stark :ehmmm: poi ovviamente è un fantasy quindi può starci tutto :D


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Ombra Lunare
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Inviato il 28 settembre 2014 4:49

Pretendere un serio cambiamento nel arco di un anno, o poco più è irrealistico hai raggione, viene subito da pensare ai metodi abusivi che invece di far crescere la persona la distruggono interiormente, ma Martin al inizio aveva pensato ad un salto di cinque anni quali secondo me sarebbero stati sufficienti per un percorso di crescita sostanziale, sarebbero sufficienti per far diventare Arya una persona più bilanciata.

Con più tempo a disposizione i senza volto potrebbero anche rimarginare la ferita al cuore di Arya perché è anche quello il compito di una religione, traumi profondi possono essere curati con amore che Arya non ha, con un psicoterapeuta che non esiste al tempo delle cronache oppure con la fede, anche con una fede così macabra come quella del Dio della morte. Persino ai giorni nostri ci sono persone che nella religione riescono a trovare il perdono e la pace, quelli che con le preghiere scacciano demoni dall'anima, io non consiglio a nessuno andare in chiesa in caso di problemi, ma rimane sempre un'opzione.

Penso che tutti quelli che arrivano per diventare addetti abbiano una storia straziante dietro alle spalle e diventare nessuno è solo un modo per non soffrire dei terrori del passato.

 

Io credo che Martin sia un autore di incredibile talento, all'età di Arya mi sono trasferita da un altro paese in Italia e le esperienze che ho vissuto sono molto simili a quelli di Arya a Braavos(niente che sia legato alla morte sia inteso, e ninte di tragico) Martin nei capitoli di Braavos fa una magistrale trasposizione dei sentimenti di un immigrato. Mi chiamavo Masha e ora mi chiamo Maria, sono cresciuta circondata da persone diverse e con diverse leggi e diverso temperamento, ma arrivata in Italia ho dovuto abbandonare buona parte di quello che era il fondamento della mia personalità precedente, è stata una bella esperienza, si ha la possibilità di vedere il mondo con due lenti diversi, se si accetta il cambiamento e la nuova cultura si diventa più aperti e tolleranti, persone che hanno la fortuna di viaggiare molto potranno forse capire di che cosa sto parlando. Conoscere qualcosa di nuovo non può in alcun modo peggiorare una persona, e noto con piacere che Arya sta lottando con se stessa per evolversi. Solo la percezione che da qualche altra parte del mondo le stesse cose sono viste con altri occhi allarga la visione e permette di fare le scelte con una mente più aperta.

Ovviamente ASOIAF è un'opera fantasy ed è farcita da elementi macabri e sovrannaturali, ma il messaggio di fondo dei capitoli di Braavos mi piace molto: si parla di fede, di tolleranza, di accettazione, di crescita personale e della morte (in maniera marginale).


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Arya Nymeria Stark
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Arya Nymeria Stark
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Inviato il 14 settembre 2015 20:33

[Visto che è stato aperto un topic simile e è stato inserito un link che riporta a questo, l'ho ripreso. Interessante!]

 

 

 

Credo che sia psicologicamente assurdo e impossibile per Arya (o per chiunque altro) autocancellare la propria memoria e dimenticare davvero, nel senso letterale del termine, chi si è. Anch'io lo vedo più che altro come un esercizio per imparare a fingere, perché altrimenti non avrebbe senso.

 

 

Sicuramente è anche un esercizio per imparare ad apparire 'nessuno' e quindi riuscire ad immedesimarsi in modo credibile nel nuovo volto. In un certo senso si potrebbe dire che più che a saper diventare 'nessuno' è un allenamento a saper diventare 'chiunque'.

 

Che l'arte di fingere sia importante per i FM è anche presumibilmente dimostrato dal fatto che

 

SPOILER TWOW

Arya entri a far parte di una compagnia teatrale

 

 

Detto ciò, secondo me non è solo uno sforzo di facciata: non è che si debba del tutto dimenticare chi si è (di certo l'Uomo Gentile si ricorda il suo passato, insomma), però mi sembra che bisogna anche sapersi distaccare emotivamente dal proprio vissuto, accantonando gli affetti, i rimorsi, il risentimento etc... Insomma, è anche un 'esercizio spirituale' / 'training autogeno' o come vogliamo definirlo...


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