La frase e' uno stralcio della lettera inviata da Ramsay, e la sposa e' la falsa Arya!

Povero Jon, pensa che ci sia la sua sorellina nelle grinfie di quel pazzo!

Poverino!

Come se già non avevo abbastanza motivi per odiare il recente Bolton...

Comunque, secondo me il grano con i punti interrogativi si riferisce a Jon e non a Stannis.

Seguendo la logica di questo codice (se è davvero così) in tutti gli esempi citati, le tre parole ripetute precedono l'evento pericoloso che accadrà, indicandone la gravità...

Quello di Stannis è già accaduto prima dell'arrivo di quella lettera. Vivo o morto, se c'è un codice che lo rivela, deve esserci prima di quel POV e secondo me non c'è, perché a Stannis non è accaduto niente. È un'invenzione di Ramsey, quindi non c'è niente per cui si doveva lanciare uno dei quattro codici di gravità...

Quindi, quel codice incertezza è per Jon!

Pericolo a breve, e infatti è stato pugnalato.

Pericolo importante per un personaggio principalmente, ma non è segnalato dai punti esclamativi.

Quindi alla fine di quel POV Jon è ancora in bilico tra la vita e la morte!!!

*e ora credo con tutta me stessa a questo codice, perché voglio credere in Jon che vive!

Ahahah

Anche secondo me non e' morto! (E lo stesso Martin in un'intervista ha dichiarato che la sua storia non e' conclusa). Basandoci solo sui libri, sappiamo che le morti sono descritte da POV esterni (non dall'interessato, es la morte di Ned raccontata da Arya) ed inoltre la sua storyline non mi sembra conclusa, fatto "necessario" alle morti per Martin. A mio avviso ha ancora molto da dare!

Non sempre è così....la morte di Cat è descritta da lei stessa per esempio...così come quasi tutte le morti dei Prologhi/Epiloghi

Con Cat pero' non aveva altre possibilita' (nessun altro POV), mentre nel caso di Jon avrebbe potuto usare Melisandre, che gia' era stata introdotta come voce narrante

 

A proposito degli Estranei: mi pare che Mormont mandi Sam nella biblioteca a cercare indizi su come sconfiggerli, e lamentandosi poi che non ci siano testi sull'argomento. D'accordo che sono passati 8000 anni, ma per una cosa così importante non sarebbe valsa la pena lasciare scritto qualcosa? A me era parsa strana questa assoluta mancanza di informazioni a riguardo!

Ti è parso strano che in 8000 anni siano andate perse delle informazioni, per quanto importanti?!

Tanto per farti il paragone, ad oggi non abbiamo l'opera completa di Aristotele. Persino le sue opere maggiori sono in parte incomplete (come la Poetica per esempio). E Aristotele è vissuto nel IV secolo a.C., cioè circa 2300 anni fa. Negli ultimi 600 anni abbiamo persino goduto dell'invenzione della stampa anche in Europa (in Cina ci sono arrivati prima).

Nel mondo di ASOIAF non esiste la stampa e pochissimi (potremmo dire solo i nobili, e neanche tutti, e i Maestri) sanno leggere e scrivere.

A questo aggiungiamo gli errori di copiatura; la lingua che cambia nel tempo; incidenti come una biblioteca che brucia o le guerre e le carestie, durante le quali i libri e il tramandare il sapere non sono certo la priorità; il fatto che, per quanto importante, un evento visto a migliaia di anni di distanza si vede sotto un'altra luce, potrebbe persino essere considerato una leggenda e quindi privo di reale importanza.

Sarebbe come aspettarsi di avere notizie dettagliate dei Sumeri, più o meno. E senza l'apporto dell'archeologia.

Io sinceramente sono sorpresa del contrario, cioè che pensino di poter avere notizie di un'epoca così remota.

 

A proposito degli Estranei: mi pare che Mormont mandi Sam nella biblioteca a cercare indizi su come sconfiggerli, e lamentandosi poi che non ci siano testi sull'argomento. D'accordo che sono passati 8000 anni, ma per una cosa così importante non sarebbe valsa la pena lasciare scritto qualcosa? A me era parsa strana questa assoluta mancanza di informazioni a riguardo!

 

Ti è parso strano che in 8000 anni siano andate perse delle informazioni, per quanto importanti?!

 

Tanto per farti il paragone, ad oggi non abbiamo l'opera completa di Aristotele. Persino le sue opere maggiori sono in parte incomplete (come la Poetica per esempio). E Aristotele è vissuto nel IV secolo a.C., cioè circa 2300 anni fa. Negli ultimi 600 anni abbiamo persino goduto dell'invenzione della stampa anche in Europa (in Cina ci sono arrivati prima).

 

Nel mondo di ASOIAF non esiste la stampa e pochissimi (potremmo dire solo i nobili, e neanche tutti, e i Maestri) sanno leggere e scrivere.

A questo aggiungiamo gli errori di copiatura; la lingua che cambia nel tempo; incidenti come una biblioteca che brucia o le guerre e le carestie, durante le quali i libri e il tramandare il sapere non sono certo la priorità; il fatto che, per quanto importante, un evento visto a migliaia di anni di distanza si vede sotto un'altra luce, potrebbe persino essere considerato una leggenda e quindi privo di reale importanza.

Sarebbe come aspettarsi di avere notizie dettagliate dei Sumeri, più o meno. E senza l'apporto dell'archeologia.

 

Io sinceramente sono sorpresa del contrario, cioè che pensino di poter avere notizie di un'epoca così remota.

Anche questo è vero.

È un epoca molto lontana... Chissà che accadde davvero

Quello che ci rimane davvero, io credo, sta nei racconti e nelle leggende. Il problema è che racconti e leggende vanno interpretati, perchè cambiano con il tempo e spesso mancano di pezzi :P

Quello che ci rimane davvero, io credo, sta nei racconti e nelle leggende. Il problema è che racconti e leggende vanno interpretati, perchè cambiano con il tempo e spesso mancano di pezzi :P

Avete ragione a far pesare gli 8000 anni, però il mondo di Westeros non mi pare strutturato come il nostro; leggendo i libri, mi era parso di percepire una certa immobilità per quanto riguarda evoluzioni nella società ed invenzioni (un po' come accade in LOTR), e quindi avevo pensato che certe informazioni fossero passate attraverso i secoli in maniera più facile. Se ad esempio, dopo la prima sconfitta degli Estranei, qualcuno sulla Barriera avesse scritto un libro a riguardo, pensavo che i Maestri che si erano succeduti nel tempo avessero continuato a ricopiare e tenere in ordine i libri (anche perchè in passato la confraternita era molto più numerosa, e ci sarà magari stato più di un Maestro. Aemon dice che ai tempi della Conquista i Guardiani erano più di 10000). Avevo di conseguenza attribuito la perdita della maggior parte delle informazioni antiche ai tempi recenti, quando la Confraternita era in calo di uomini, oppure a una sottrazione delle stesse.

Non mi pare ci siano indizi in questo senso.

I libri sono rari e preziosi, tenuti in grande considerazione, in genere in custodia ai Maestri, ma comunque soggetti al passare del tempo e all'usura.

Anche supponendo che i GdN in passato avessero più uomini in grado di copiare e conservare i testi, non avevano più di una o due copie dello stesso testo: il tempo di copiatura è lunghissimo, in genere.

In più aggiungiamoci il costo dei materiali, che di certo non sono dei più diffusi, e l'impegno necessario a farli arrivare fino alla Barriera o a prepararli; gli inevitabili errori di copiatura; la selezione dei testi da copiare (avranno probabilmente scelto i testi a cui dare la priorità e nel frattempo qualche altro testo sarà diventato inservibile, magari anche solo perchè dimenticato); gli incidenti che magari hanno causato la perdita irreparabile di un certo numero di testi; a questo aggiungiamo la progressiva riduzione dei GdN e di conseguenza degli uomini deputati alla conservazione dei libri, e facilmente abbiamo una perdita progressiva di informazioni.

Limitiamoci al paragone con quello che abbiamo perso rispetto all'epoca greco-romana (quindi circa 2000 anni fa, un quarto del periodo trascorso dall'ultimo presunto scontro con gli Estranei a Westeros): le perdite sono comunque notevoli e parlando di epoca greco-romana e successive, si parla già di epoche piuttosto organizzate per la conservazione e la trasmissione del sapere (scuole, biblioteche, successivamente monasteri, per limitarci al mondo cristiano, ma anche il mondo arabo ha dato un enorme contributo).

Se non sbaglio in uno dei capitoli si sam viene detto che i primi uomini scrivevano solo rune nella pietra, furono gli andali a portare la scrittura alfabetica e a registrare la storia nei libri, sulla base delle leggende tramandate oralmente nei secoli.

Ma guarda... mi ero proprio persa questo dettaglio.

Il cambio di scrittura rende ancora più probabile la perdita accidentale di informazioni... se poi scrivevano solo su pietra, i documenti arrivati dai Primi Uomini erano certamente pochi.

Rileggendo ora il capitolo in cui il non-morto cerca di uccidere Mormont, il suggerimento di bruciarlo, sembra venire proprio dal corvo...

Mormont appare sulla soglia con la lanterna in mano.

Spettro sta squarciando inutilmente il ventre del non-morto.

La mano del non-morto attacca Mormont.

Jon si precipita a farla volare via.

La lampada ondeggia pericolosamente.

Il corvo urla Brucia! Brucia!

Jon si volta verso le tende strappate, afferra la lanterna e gli da fuoco...

Suggerimento indiretto o diretto?

Nel POV successivo...

«Quindi ora abbiamo fantasmi che vagano nei boschi, morti che camminano nei nostri corridoi e sul Trono di Spade un ragazzo...»

«Pazzo!» urlò il corvo. «Pazzo! Pazzo!...»

Il corvo ha sempre ragione! Hihihi

Comunque, non dice solo «grano» all'inizio di AGOT.

Non dice Jon Snow, ma dice anche altre parole, e non sembrano neanche buttate lì a casaccio...m