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Essere cattolici o Cristiani?
K di kinginthenorth
creato il 06 maggio 2014

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kinginthenorth
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kinginthenorth
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Inviato il 06 maggio 2014 22:25 Autore

Ciao, per chi non mi conosce sono Luca! Stavo guardando un film, quando è apparso un simbolo che non avevo visto prima: un pesce stilizzato con una croce al suo interno. Mi sono informato e ho letto che si trattava di un ichthys, un simbolo che i cristiani antichi utilizzavano durante l'epoca delle persecuzioni romane.
E' da un po' di tempo che mi sto ricredendo sulla chiesa cattolica. Premetto che non è mia intenzione insultare il cattolicesimo nè chi ci crede, sto esprimendo solo la mia opinione riguardo questo argomento, e mi piacerebbe confrontarmi con voi e sentire le vostre opinioni.

 

Mi sono convinto a postare questa discussione dopo aver visto quel simbolo.

 

Cosa pensate voi del cattolicesimo? Io ho avuto tutti i sacramenti, dal battesimo fino alla cresima, però più passa il tempo più mi sento di non appartenere a tale religione. Sono cristiano, credo in Dio e in Cristo, però riesco a fatica a concepire il fatto che debba confessarmi con un prete (o in generale con un altro essere umano), senza contare il fatto che può esserci la possibilità che tale prete possa anche non essere una persona buona (siamo tutti a conoscenza purtroppo degli scandali su quest'argomento). Non capisco questa "sete di potere" che vedo in molte cariche ecclesiastiche, non condivido l'obbligo di castità dei preti, il condannare l'omosessualità, il preservativo, il sesso prima del matrimonio. Sono tutte tradizioni antiche a mio parere, e credo che la chiesa cattolica abbia bisogno di un ammodernamento. Mi trovo più simile, in quanto a ideologie, ai protestanti anglicani, che (se non ricordo male) non hanno la regola della confessione tramite un pastore, e, ovviamente, il pastore è libero di avere una famiglia. Questo a mio parere è fondamentale, per riuscire a guidare il gregge. Insomma, Cristiano si, ma cattolico no. Forse più protestante anglicano.

E voi come la pensate? Spero di non aver offeso nessuno in questo post, in tal caso mi scuso e sono pronto a riformulare o addirittura a cancellare, il mio vuole essere solo un modo per confrontarmi con altri!


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Inviato il 06 maggio 2014 22:31

Per prima cosa scinderei il messaggio di Cristo (che trovo universale, pur se non facile da accettare), dalla chiesa (che è umana e in quanto tale soggetta ad errori, non necessariamente fatti in buona fede...).


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kinginthenorth
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Inviato il 06 maggio 2014 22:34 Autore

Per prima cosa scinderei il messaggio di Cristo (che trovo universale, pur se non facile da accettare), dalla chiesa (che è umana e in quanto tale soggetta ad errori, non necessariamente fatti in buona fede...).

 

si, ma allora a questo punto l'italia professa una religione fatta dagli uomini di chiesa, non da Cristo... perchè molte delle cose che la chiesa cattolica compie non fanno parte del messaggio di Cristo. Non mi sembra che Gesù abbia mai imposto ai preti di non sposarsi (se non sbaglio fu una regola introdotta da Sant'Agostino), così come molte altre cose...


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AndreaBryndenTully
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AndreaBryndenTully
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Inviato il 06 maggio 2014 22:43

Discussione senza dubbio interessante, Luca.

 

Dal mio punto di vista, il messaggio di Cristo non impone ciò che spesso la Chiesa cattolica professa: castità dei sacerdoti, sacramenti con regole ferree e tutti gli altri esempi da te riportati. Personalmente da qualche anno mi ritengo agnostico, perchè ciò che non si può non ammettere è che la Chiesa è formata da uomini. Ci sono uomini straordinari, uomini che dedicano la propria vita a un messaggio di altruismo, carità e amore, e uomini più legati al potere e a ciò che questo comporta.

 

La questione della Chiesa e delle sue imposizioni è (purtroppo) un fattore culturale: in Italia soprattutto, anche al giorno d'oggi parlare di preti ammogliati sarebbe scandaloso, perchè ci sono troppi ostruzionisti.

 

Però sperare non costa nulla...se certi uomini di Chiesa come papa Francesco potessero rendersi partecipi di un rinnovamento, quantomeno porre le basi, sarebbe una gran cosa.

 

Comunque sia, io rispetto i credenti, perchè alla lunga non è questione di fanatismi, ma di rispetto verso l'essere umano. Io posso anche credere in tutto ciò che la Chiesa cattolica mi dice, ma posso anche essere pro-omosessuali. Chi mi dice che non posso farlo? Purtroppo le cose spesso non coincidono, si sa...


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Inviato il 06 maggio 2014 22:51

 

Per prima cosa scinderei il messaggio di Cristo (che trovo universale, pur se non facile da accettare), dalla chiesa (che è umana e in quanto tale soggetta ad errori, non necessariamente fatti in buona fede...).

 

si, ma allora a questo punto l'italia professa una religione fatta dagli uomini di chiesa, non da Cristo...

 

Si. Praticamente come tutte le religioni.


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kinginthenorth
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kinginthenorth
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Inviato il 06 maggio 2014 23:00 Autore

ciò che non si può non ammettere è che la Chiesa è formata da uomini. Ci sono uomini straordinari, uomini che dedicano la propria vita a un messaggio di altruismo, carità e amore, e uomini più legati al potere e a ciò che questo comporta.

 

La questione della Chiesa e delle sue imposizioni è (purtroppo) un fattore culturale: in Italia soprattutto, anche al giorno d'oggi parlare di preti ammogliati sarebbe scandaloso, perchè ci sono troppi ostruzionisti.

 

Però sperare non costa nulla...se certi uomini di Chiesa come papa Francesco potessero rendersi partecipi di un rinnovamento, quantomeno porre le basi, sarebbe una gran cosa.

 

Comunque sia, io rispetto i credenti, perchè alla lunga non è questione di fanatismi, ma di rispetto verso l'essere umano. Io posso anche credere in tutto ciò che la Chiesa cattolica mi dice, ma posso anche essere pro-omosessuali. Chi mi dice che non posso farlo? Purtroppo le cose spesso non coincidono, si sa...

 

Si, su queste cose concordo, uomini come Giovanni Paolo II o Giovanni XXIII, come il nuovo Papa Francesco sono uomini che godono di tutta la mia stima e il mio rispetto. Ma io li vedo come uomini, come guide di un movimento cattolico, non come vicari di Dio sulla terra. Sono stati e sono uomini retti che come i pastori indirizzano i propri fedeli verso una via (a prescindere dal fatto che questa via possa essere più o meno aperta ai cambiamenti), uomini che comunque hanno dato un esempio di moralità, ma pur sempre uomini, da apprezzare, non da venerare. Come dici tu puoi credere in tutto ciò che la chiesa cattolica dice, ma puoi essere anche pro-omosessuale: questo in teoria dovrebbe essere professare una fede un po' "diversa" da quello che è la religione cattolica...

su questo punto sono dell'idea che non esista una vera grande religione per tutti, ma più che altro tante piccole religioni fondate su principi comuni, perchè ognuno condivide in maggiore o minor parte quegli insegnamenti trasmessi dalla propria religione.

 

Sono impegnato a leggere la saga di Martin adesso, una volta finita non mi dispiacerebbe leggere i vangeli apocrifi, cercare di capire perchè il cattolicesimo li ha così condannati!


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Sayu Stark
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Inviato il 07 maggio 2014 15:57

Discussione interessante davvero :)

Allora: io mi definirei semplicemente cristiana credente. Si, ci sono delle regole e delle restrizioni da parte della chiesa che non capisco, sinceramente.

Anche io sono stata battezzata, ho fatto la comunione e cresima, però, oggi come oggi, credo di avere una religione "personale", non so se mi spiego.

Il fatto di confessarsi ad un prete non è piaciuta neanche a me, semplicemente perchè non capisco che senso ha dire i propri peccati ad un perfetto sconosciuto! Io se ho dei peccati da farmi perdonare, preferisco rivolgermi direttamente a Dio durante una preghiera a casa o in una chiesa :)


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alayne snow
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alayne snow
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Inviato il 07 maggio 2014 17:45

Discussione davvero interessante. :)

Per quanto riguarda il simbolo cristiano del pesce, io l'ho sapevo già, perché quest'anno ho studiato in letteratura latina i simboli cristiani. <img alt=" />

Io ho fatto tutti i sacramenti e credo che ci sia un Dio; Anche io sono più cristiana che cattolica, anche se non sono una perfetta religiosa...diciamo che non prego spesso.

Le regole della chiesa io le trovo semplicemente assurde. Io rispetto uomini come papa Francesco, ma io li vedo solo come uomini di buon cuore e non come emissari di Dio. Trovo assurdo che un prete non possa sposarsi ed avere dei figli. Mi da anche fastidio il fatto che una suora non possa celebrare una messa, perché è una donna. Insomma questa cultura maschilista e severa non mi piace.

Quando facevo catechismo il prete della mia parrocchia diceva che "le persone che non vanno a messa la domenica, verranno giudicate severamente da Dio". Ecco, questo è una cosa assurda, come si fa a pensare a una cavolata simile? Il mafioso che va sempre in chiesa è una persona buona? <img alt=" />


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GIL GALAD
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Inviato il 07 maggio 2014 18:43

Personalmente quando mi chiedono se sono cattolico preferisco dire che sono cristiano. La Chiesa cattolica mi ha profondamente deluso per gli scandali e l'arretratezza che su molte cose mantiene e il lusso in cui molti vescovi vivono. Certo l'avvento di Papa Francesco è stata una bella boccata d'aria ma aspettiamo a vedere come continuerà a cambiare la Chiesa. Poi vi sono cose positive anche in altre confessioni come ad esempio nella Chiesa Ortodossa che per certi versi è rimasta più legata alle tradizioni originarie dei cristiani anche se su certi temi è più oscurantista della Chiesa Cattolica.


Gil Galad - Stella di radianza





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Cdp Stark
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Inviato il 07 maggio 2014 22:19
Cosa pensate voi del cattolicesimo?

 

Ciao a tutti!

Discussione interessante, sperando che resti sui toni civilissimi adottati finora :)

 

Che ne penso io del cattolicesimo?

Premessa: io provengo da una famiglia di radicato impianto Protestante (evangelico pentecostale, per i più curiosoni), pertanto alcune delle mie osservazioni per forza di cose risentiranno di questa mia insolita base di partenza.

 

Prendendola alla larga, trovo che il mondo Cattolico sia tanto vasto quanto sfaccettato: si va dai Santi uomini che dedicano la loro vita agli ultimi e spogliandosi di ogni ricchezza terrena sino al distinto signore che si prepara 700mq in Vaticano (e si stizzisce pure se qualcuno glielo fa notare). Questo per parlare solo dell'oggi.

 

Fatti positivi e fatti negativi dunque.

Nel seguito di questo post mi concentrerò sugli aspetti che io trovo negativi o che comunque non ho mai compreso fino in fondo.

 

Ho spesso avuto l'impressione che uno dei mali del cattolicesimo sia che una vasta fetta del suo gregge è "non praticante", "credente ma solo un po'", "vado in chiesa giusto il tempo necessario per avere i sacramenti". Questo è interessante. Ciò rende il marchio meno riconoscibile, meno attrattivo verso nuovi potenziali mercati. Ho l'impressione (mia opinabilissima soggettivissima fallacissima opinione) che altrove, anche in altre branchie del cristianesimo, vi sia mediamente più fervore.

 

Una delle cose che mi ha sempre stupito è come (mia impressione!) tanta gente scinda il tempo delle riunioni, dei riti e delle cerimonie dal resto della sua vita. Quello che voglio dire è che tanti cattolici mi sembra che vivano una vita reale lontana da quella auspicata dalla Chiesa.

 

Ma che c'entra la gggente con cosa io penso del cattolicesimo? Secondo me c'entra, dato che secondo me la Chiesa è fatta dalle persone, prima ancora che dal resto.

 

Passando a come il cattolicesimo agisce non chè a cosa professa e propaganda, 3 sono sempre stati i miei dubbi principali:

 

- Non mi è mai stato chiaro perchè oltre al nucleo fondamentale formato dal Testo sacro si siano dovuti affiancare nel corso dei secoli fior fiori di dogmi usciti fuori da concili vari ed eventuali. Di fatto il cattolicesimo (mia opinione!) è basato sulla Bibbia and sui risultati dei vari concili.

 

- Non mi è mai stato troppo chiaro perchè un movimento dichiaratamente monoteista proponga ed in certi casi incoraggi l'adorazione di una vasta schiera di persone, dette Sante. Se San Ciro era un essere umano, perchè devo pregarlo da morto come se fosse un divino? e Perchè non mi conviene parlare direttamente col Capo? In altre parole, sembra quasi che (nessuno si offenda per carità!) ci sia un impianto politeistico in una professione di dichiarazione monoteista. C'è il santo adatto agli avvocati, il santo adatto a chi ha il mal di fegato, il santo patrono della città etc.

 

- Non mi è mai stata troppo chiara la faccenda della confessione. Tralasciando cosa la buona norma Cattolica prevede, il dilemma è : "Se posso parlarne direttamente col Capo, perchè devo accontentarmi dei suoi servitori? (pur bravi, per carità!)"

 

 

Toh, ho scritto già troppo, casomai lancio qualche altro pensiero in seguito.

 

Spero di aver lanciato qualche spunto nuovo nella discussione e che non abbia offeso nessuno. Essennò, abbiate pietà di me, non era mia intenzione, chiedo perdono gia da ora :)


Mastro Architetto dei giochi

Indiscusso Campione dell'errore di battituraù

`·.¸¸.·´´¯`·._.·`Proudly Stark!`·.¸¸.·´´¯`·._.·`

`·.¸¸.·´´¯`·._.·`LaBarriera Fanlover`·.¸¸.·´´¯`·._.·`

`·.¸¸.·´´¯`·._.·`Ned Wannabe`·.¸¸.·´´¯`·._.·`

 


"O Wind, If Winter comes, can Spring be far behind?"

(P.B.Shelley)

 

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Inviato il 08 maggio 2014 1:46

Io sono agnostica, non credo che esista nessun Dio ma non posso neppure avere la certezza che sia come sento io.

Secondo me non c'è nessuno, pensare che ci sia è un bisogno umano. Probabilmente chiunque di noi in un momento di grande pericolo o in punto di morte si ritrova a pregare un essere superiore anche se in vita sua non ha mai creduto, credo sia umano.

Riguardo alla religione che si professa per la maggiore qui in Italia mi pare evidente che la chiesa non segue il vangelo e che molte cose che sostiene non stanno scritte da nessuna parte, io non penso che bisogna comportarsi secondo quanto sta scritto nella Bibbia. Non ce l'ho con gli omosessuali perchè più di duemila anni fa è stato scritto (non si sa poi da chi, non certo da Dio in persona) "Non giacerai con l'uomo come con la donna".

L'unica parte che mi interessa del messaggio di Gesù (che secondo me era un uomo molto più sveglio degli altri, non il figlio di Dio incarnato nella Vergine Maria con Immacolata Concezione e risorto) è quella che aiuta la gente a convivere più equamente, pacificamente, onestamente ma non è che un non credente automaticamente non ce li abbia certi valori. L'attuale papa ha amici e amiche atei, agnostici, ebrei, anticlericali e di un suo amico ateo e comunista disse che “gli sarebbe piaciuto molti cristiani possedessero l’impegno e l’integrità morale di un suo amico ateo”

Disse pure :“Non crediate di essere cattolici e cattoliche perché andate a messa, vi confessate di tanto in tanto, ci viene chiesto di rinunciare a tutta la mondanità” e ancora “La solidarietà si deve manifestare in scelte e gesti visibili”.

 

Tempo fa ho visto un documentario sulla Cappella Sistina e i Musei Vaticani e mi sono ritrovata a pensare che se i papi non fossero quasi sempre stati dei megalomani - al pari dei faraoni - che nulla hanno a che fare con il Vangelo, determinate cose non sarebbero mai esistite. Con un papa come Francesco la Sistina non sarebbe mai stata dipinta, la basilica di San Pietro mai costruita così come noi la vediamo oggi.

 

Riguardo agli ambienti parrocchiali a me hanno sempre fatto venire il morbillo, non sopporto l'aria che si respira.

Conosco persone che non fanno nessuna fatica a trovare un compromesso tra il loro modo di vivere (che non è quello previsto dalla chiesa) e l'andare in chiesa io invece coerentemente ne sto al di fuori. C'è anche gente che pensa che il proprio rapporto con Dio se lo gestisce da sola senza passare per la chiesa e per i preti nonostante la chiesa sia contraria a questo.

Se l'amniocentesi mi rivelasse che il figlio che aspetto ha una grave malformazione io penso abortirei, non lo so perchè in queste cose bisogna passarci per sapere come si reagirebbe davvero ma immagino opterei per l'aborto almeno in questo caso. Per il resto non sono d'accordissimo con l'aborto che secondo me sarebbe meglio per tutti (madre compresa) evitare il più possibile. Chi prende alla leggera il rimanere incinta è un grandissimo idiota secondo me. Creare la vita non è una cosa da prendere con leggerezza.

Come tutte le persone qui in Italia ovviamente faccio uso di contraccettivi, cerco di avere figli nel momento in cui voglio e nella quantità che voglio. Programmo per così dire, non mi affido alla volontà di Dio. Quando faccio qualcosa il merito è mio non dello Spirito Santo come dicono i credenti. L'elezione di Bergoglio non si deve allo Spirito Santo per come io la vedo. Ho una mentalità secolarizzata come la maggior parte delle persone nel mondo di oggi. Tutto questo potrebbe arretrare bruscamente se le condizioni di vita subissero una regressione improvvisa, molto dipende da come viviamo, dalla tecnologia, dai progressi in campo medico e scientifico.

Visto che la penso così cosa ci vado a fare in chiesa?

A parte il fatto che per me non hanno molto senso nè l'eucarestia nè la confessione. A parte il fatto che per me Dio non esiste.

Di recente Francesco ha indetto un sondaggio e la maggior parte dei fedeli ha risposto di non essere d'accordo con alcune chiusure che la chiesa ha, non so se ce la faranno a cambiare qualcosa però perchè alcuni all'interno della chiesa non sono d'accordo a cambiarle e ad adeguare la chiesa ai tempi. Anche una parte di fedeli non vuole si cambi niente, neppure l'irrisoria (per un non credente) questione della comunione negata ai divorziati risposati.

 

Riguardo al celibato dei preti sapevo anche io che non c'è scritto niente nella Bibbia, pare questa cosa sia stata introdotta perchè così i beni dei preti (che in teoria fanno voto di povertà e castità ma non sempre lo rispettano) non vanno alle famiglie degli stessi, non so se abbia fondamento questa cosa che ho letto però.

Oggi quasi nessuno vuole farsi prete o suora (la chiesa è una istituzione tremendamente maschilista tra l'altro e anche su questo pare non ci si possa far niente) ma alcuni che vivono situazioni disagiate in certe parti del mondo ci si fanno ma non per vocazione, pure questo lo sostiene Francesco non io.

 

Spero si sia capito quello che ho scritto, dato che è tardi sono andata un pò di fretta e non l'ho riletto.



Lady Monica
Pasticcera Reale della Barriera
Guardiani della Notte
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Lady Monica
Pasticcera Reale della Barriera



Guardiani della Notte

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Inviato il 08 maggio 2014 13:31

Io ho il sospetto che questo Papa Francesco sia un po' troppo idealizzato, ma vabbè.


È Frittella il nostro Re

Fa i pasticci, fa i bignè 

Io ne mangio pure tre

È Frittella il nostro Re!!! 

 

 

You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.

 

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La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )

E
Eddard Stark_
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Eddard Stark_
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Inviato il 08 maggio 2014 16:38

Io ho il sospetto che questo Papa Francesco sia un po' troppo idealizzato, ma vabbè.

 

Da me si ma non corro il rischio di essere convertita! :)

Mi interessa più come personaggio storico.


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 09 maggio 2014 20:42

io la vedo così.

Se uno si proclama/ritiene Cristiano, a rigor di logica (o meglio, a rigor di fede <img alt=" />) dovrebbe credere a una sorta di teleologia della storia (ma questo vale per quasi tutte le religioni eh), ovvero che la grande avventura dell'umanità sulla Terra abbia un qualche fine, uno scopo, più o meno comprensibile ed esplicitato.

Insomma in altre parole dovrebbe credere che non siamo qui a cazzaggiare a casaccio: pur essendoci il libero arbitrio e dunque la responsabilità personale di ogni singolo, l'umanità in generale si muove dentro il classico "disegno divino".

A me piace il paragone nerdoso del gdr tipo skyrim. Ogni singolo personaggio, unico e irripetibile, può fare quello che gli pare e piace, agire bene o male, fare le quest fighe o andare a cacciare conigli, schiattare da scemo o sopravvivere e livellare alla grande, ma la storyline principale è una, le tappe sono scandite, il finale è uno, e non si cambia.

 

Dunque, se uno si proclama/ritiene Cristiano con tutte le conseguenze di cui sopra... beh a mio avviso la Chiesa cattolica e il Papa restano le figure più idonee ad essere identificate con il ruolo di guida materiale e spirituale in questo cammino.

Proprio storicamente dico: tra le correnti del cristianesimo, quella rappresentata dal Papato è stata sicuramente quella che più ha inciso nel corso degli eventi, che più ha avuto la capacità di plasmare e influenzare la storia in una certa direzione.

Quindi, facendo un ragionamento probabilistico basato su quanto questa o quella corrente ha la capacità di indirizzare la storia verso un certo fine, direi che si dovrebbe innanzitutto pensare al cattolicesimo come la versione "canonica" del cristianesimo. Non che il protestantesimo scherzi eh, negli ultimi 500 anni ha avuto un impatto enorme. Meno la Chiesa ortodossa.

Poi magari viene fuori che il Papa è l'anticristo e i Mormoni hanno ragione su tutto, può anche essere.


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