Salve, sono nuovo nel forum, ho seguito tutte le stagioni televisive del Trono Di Spade e ho quasi finito di leggere il primo libro.
C'è una domanda a cui non trovo risposta leggendo il libro e spero che voi possiate aiutarmi.
Quando Ned Stark parla con Cersei nel parco degli dei, prima che quest'ultima lo raggiunga, lui consegna una lettera a Tomard, il quale nel leggere il destinatario rimane sconvolto.
A chi era indirizzata la missiva? E cosa c'era scritto al suo interno? Non ne viene più fatta menzione nel libro.
Grazie in anticipo
La destinataria della lettera è proprio Cersei, per questo rimane così sconvolto in quanto Cersei si è chiaramente mostrata come feroce rivale degli stark
Aveva bisogno di scrivergli una lettera per parlarle? Era sufficiente che Tomard dicesse a Cersei di recarsi nel parco degli dei su richiesta di Ned... Cosa ne pensi?
Beh... Cersei era pur sempre la regina.
comunque non me ne intendo molto di etichetta reale " />
Ah... Benvenuto sul forum!
Già benvenuto
Bhe per come la vedo io, una tipaccia come Cersei se avesse ricevuto l'invito ad incontrare il suo nemico da un simpatico soldato, si sarebbe fatta una sonora risata. Per poi far squartare il poveretto.
Insomma una lettera doveva sembrare a Ned più discreta e dignitosa
Concordo con sir Alex. Una questione di etichetta e buone maniere in sostanza.
Vi ringrazio per le vostre celeri risposte.
Sono lieto di essermi iscritto ad un forum dove c'è tanta gente che come me, e anche di più, è immersa in questo fantastico mondo.
Continuando la lettura inevitabilmente mi ritroverò dinanzi ad altri dubbi, spero che possiate sempre aiutarmi a dissolverli come in questo caso.
Benvenuto!
Ah, la cortesia, la gentilezza e l'onore di Ned...quante ne dovrai scontare Cersei, e non solo tu " />
Poi magari nella lettera c'era scritto qualcosa del tipo "io so quella cosa là" che certo non poteva essere rivelata per il momento ad altri.
Poi magari nella lettera c'era scritto qualcosa del tipo "io so quella cosa là" che certo non poteva essere rivelata per il momento ad altri.
La nostra cara Cersei è una delle massime esperte nel campo di strappare i documenti: se è stata capace di fare a coriandoli il testamento di un Re, con la lettera di Ned ci avrà acceso il camino... " />
Poi magari nella lettera c'era scritto qualcosa del tipo "io so quella cosa là" che certo non poteva essere rivelata per il momento ad altri.
La nostra cara Cersei è una delle massime esperte nel campo di strappare i documenti: se è stata capace di fare a coriandoli il testamento di un Re, con la lettera di Ned ci avrà acceso il camino... " />
mi sono espressa malissimo, hai ragione " /> ,seguivo il filo dei miei pensieri...
Intendo dire in primo luogo che a una chiamata verbale Cersei si sarebbe fatta una risata.
In secondo luogo anche a una lettera Cersei si sarebbe fatta una risata, MA se nella lettera c'era scritto in parole povere"ti conviene venire all'appuntamento perchè io so cosa nascondi" lei non ha potuto fare a meno di presentarsi all'appuntamento, infatti lei sembra preparatissima a quello che Ned sta per dirle.
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A dir la verità ho sempre pensato che la lettera fosse quella per Stannis...però boh magari mi sbaglio...
A dir la verità ho sempre pensato che la lettera fosse quella per Stannis...però boh magari mi sbaglio...
No, non sbagli. Ne aveva scritta anche un'altra, appena prima di essere informato della morte di Robert, e l'aveva affidata a Tom il Grasso, visto che non si fidava abbastanza di Pycelle e dei suoi corvi, con l'ordine di fermarsi alla Roccia del Drago durante il viaggio via mare verso Porto Bianco e di consegnarla a Stannis in persona.
/MOD ON
In accordo con LiquidSnake ho provvisto a mettere un'indicazione di spoiler AGOT. Tutto ciò che viene il primo libro va quindi messo sotto spoiler. Insomma.... non spoilerate ">
/MOD OFF
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »