ma nn è possibile vedere errori di traduzione ovunque !!
certo possono capitare ma nn penso ke siano tali da cambiare cosi tanto il senso della frase !!!
L'errore di cui stiamo parlando sarebbe ancora lieve ad latri tipo sala degli eterni.
Questo cambia il senso di una frase.
L'altro il senso di un capitolo.
Vedi tu.
Comunque le scelte stilistiche di un autore vanno sempre rispettate perchè può intendere qualcosa non tanto chiara che,venendo trascritta dal traduttore,potrebbe essere interpretata male...
L'errore di cui stiamo parlando sarebbe ancora lieve ad latri tipo sala degli eterni.
Non capisco: qual è l'errore riscontrato nella parte della Sala degli Eterni? Riguarda per caso la fantomatica frase sui tre tradimenti?
Ciao, Andrea
No, non riguarda quella frase.
E' peggio.
La parte di cui parlo è a pag. 218 de La Regina dei Draghi.
In pratica il traduttore non ha staccato la visione di Aerys e Rossart da quella successiva di Raeghar e Aegon.
Nella trad italiana sembrano la stessa visione e che quindi sia Aerys a pronunciare le frasi su il principe che fu promesso etc... e non Raeghar come si evince dalla
versione originale.
Grandioso
Ehhhmmmm...
Io purtroppo ho dimenticato a casa il libro...purtroppo devo rimandare la controllata a domani...sorry.
ma veramente si capiva che è rhaegar a pronunciare la frase, anche se nel libro viene chiamato "il re".
Si capisce?
per deduzione ci si poteva arrivare. Aerys era troppo pazzo per dire cosa simili( o per meglio dire , anche solo per interessarsi a suo nipote).
Anche questo è vero ma solitamente quando si legge un libro la mente non va a pensare ad un errore di traduzione,specie se di questa portata
Si capiva è vero, ma non per tutti era così visto che una delle critiche portata alla teoria di Aegon = principe che fu promesso era appunto che le parole nella sala
degli eterni venivano pronunciate da Aerys e non da Raeghar.
Chiarire è meglio.
Ricordavo male.
Udite! Udite! Di errore di Martin si tratta!
La frase originale:
When her son sat the Iron Throne, she would see that he had bloodrders of his own to protect him against treachery in the Kingsguard.
Oppure, se non vogliamo parlare di errore, possiamo considerare la frase come espressione dell'inconscio desiderio di Dany di riconquistare i Sette Regni al posto del fratello. Il capitolo si apre con il resoconto degli sfottò che riservati al fratello, e di come questo sia poco considerato dai Dothraki (e, inconsicamente, da lei).
In romanzi scritti secondo i PdV dei personaggi la cosa ci potrebbe anche stare, visto che noi leggiamo i loro pensieri e l'episodio del Re Pièdolente segna l'inizio della fine del timore provato da Dany nel confronto del fratello.
Anche lo Zio sbaglia.
Eh eh
l'eccezzione che conferma la regola.