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Jon Snow
di Maya
creato il 22 marzo 2014


Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Guardiani della Notte

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Inviato il 06 febbraio 2023 23:10

Post completato, ammetto che in certi punti ho compresso molto perché altrimenti non si finiva più, valutate voi se ho tralasciato qualcosa di importante. :)


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


Erin la Spezzata
Guardiana dei Metalupi
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Erin la Spezzata
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Guardiani della Notte

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Inviato il 07 febbraio 2023 19:13
Cita

{{Personaggio
| Nome = Jon
| Cognome = Snow
| Immagine = MM_003
| Legenda = <center>Jon Snow by Michele Moratti©</center>
| POV = X
| Nascita = [[283]]
| Soprannomi = Lord Snow
| Organizzazioni = [[Guardiani della Notte]]
| Apparizioni = [[A Game of Thrones]] - [[A Clash of Kings]]
| Attore = [[Christopher Catesby Harington]]
| Doppiatore = Daniele Giuliani
| Stagioni = [[Prima stagione]] - [[Seconda stagione]]
| StemmaP = St_Guardiani_della_Notte Ho scoperto che nella replica di Lungo Artiglio del 2007 la Valyrian Steel ha usato, su esplicita indicazione di Martin, lo stemma degli Stark con i colori rovesciati (rovesciamento dei colori pratica simile ad altri bastardi). Secondo voi è una cosa sufficientemente ufficiale da consentirci di fare uno stemma? <--- Penso di sì, visto che già avevamo messo il nome della madre di Barra basandoci sul suo Not a Blog. In una nota specificherei comunque che nei libri non c’è alcun accenno allo stemma.
}}
 
[[Jon Snow]] è il figlio illegittimo di [[Eddard Stark]], [[Lord di Grande Inverno]]<ref name="AGOTAB">[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>, successivamente membro dei [[Guardiani della Notte]]<ref name="AGOT48">[[AGOT48]]</ref>.
 
 
__TOC__
 
== Descrizione fisica ==
Ha la carnagione scura, occhi grigi tendenti al nero<ref name="AGOT01">[[AGOT01]]</ref> e capelli castani<ref name="AGOT05">[[AGOT05]]</ref>. Ha il volto allungato e solenne tipico degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] e, assieme ad [[Arya Stark|Arya]], è il solo dei figli di [[Eddard Stark]] ad assomigliare al padre.<ref name="AGOT06">[[AGOT06]]</ref>
 
È snello, rapido ed aggraziato.<ref name="AGOT01" />
 
Dopo che [[Jeor Mormont]] gliene fa dono, inizia a portare e utilizzare la spada in [[Acciaio di Valyria|acciaio di Valyria]] [[Lungo Artiglio]].<ref name="AGOT60">[[AGOT60]]</ref>
 
L'ustione procuratasi durante il salvataggio di [[Jeor Mormont]] gli causa estese cicatrici lungo tutto l'avambraccio destro.<erf name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref>
 
== Descrizione psicologica ==
Sebbene sia un figlio illegittimo, Jon viene allevato come uno [[Nobile Casa Stark|Stark]], assorbendone i valori: l'attaccamento alla famiglia, il senso della giustizia e soprattutto la salvaguardia dell'onore. Quest'ultimo è per lui imprescindibile al punto da influenzare buona parte delle sue scelte di vita, seppur spesso creando in lui profonde conflittualità interiori.<ref name="AGOT60" /> Jon ha infatti ambizione e coraggio tali da fargli desiderare di perseguire le orme di [[Daeron Targaryen (Daeron I)|Daeron I Targaryen]], uno dei suoi eroi di bambino, ma d'altro canto il suo senso del dovere gli impone di non assecondare le sue più naturali ambizioni.<ref name="AGOT05" />
 
Molto del modo di pensare ed agire di Jon è influenzato dalla consapevolezza del suo stato di bastardo e dalla sofferenza che questo gli provoca: di conseguenza, è talvolta permaloso e precipitoso nel vedere cattive intenzioni nel comportamento altrui.<ref name="ACOK11">[[ACOK11]]</ref> Spesso si trova a considerare il fatto che, per via delle sue origini illegittime, non ci sia un posto per lui nel mondo degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] sebbene il suo trattamento e la sua educazione a [[Grande Inverno]] siano per lo più uguali a quelli dei fratellastri. Anche per questo sceglie di unirsi ai [[Guardiani della Notte]], dove anche uno come lui può arrivare in alto.<ref name="AGOT48">[[AGOT48]]</ref> La sofferenza dovuta al suo essere bastardo è anche alla base della sua ferma volontà di non trovarsi a generare, a sua volta, figli illegittimi.<ref name="AGOT05" /> Jon non hai mai conosciuto sua madre e suo padre non ha mai voluto rivelargliene l'identità, cosa che lo addolora particolarmente perché teme che [[Eddard Stark|Eddard]] si vergogni lei.<ref name="AGOT41">[[AGOT41]]</ref> Nutre comunque profondo affetto ed ammirazione per il padre.<ref name="AGOT01" /> Al contrario, il rapporto con la madre adottiva [[Catelyn Tully|Catelyn]] è molto burrascoso e tormentato, faticando lei ad accettare la presenza del giovane a [[Grande Inverno]] e vedendo come un insulto personale la sua forte somiglianza fisica con [[Eddard Stark|Lord Eddard]].<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>
 
Jon è molto legato ai suoi fratelli ed alle sue sorelle. Considera [[Robb Stark|Robb]] il suo rivale e allo stesso tempo il suo migliore amico, sentimento che resta immutato anche dopo che questi diventa [[Re del Nord]]<ref name="ACOK06" />; è protettivo verso i più piccoli [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[Rickon Stark|Rickon]]<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>, ed è particolarmente affezionato ad [[Arya Stark|Arya]], di cui ammira la fierezza e forza interiore e che riesce sempre a farlo sorridere<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref>. Il suo rapporto con l'altra sorella [[Sansa Stark|Sansa]] è invece piuttosto freddo.<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref> È inoltre molto legato a suo zio [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]], fattore che influenza la sua decisione di recarsi alla [[Barriera]].<ref name="AGOT05" /> Il suo rapporto con l'altra sorella [[Sansa Stark|Sansa]] è invece piuttosto freddo.<ref name="AGOT19" /> Sebbene siano cresciuti insieme, Jon non ama [[Theon Greyjoy]], il [[Protetti|protetto]] di [[Eddard Stark|Lord Stark]].<ref name="AGOT01" />
 
È un ragazzo introverso e riflessivo, nonché un attento osservatore.<ref name="AGOT01" /> Mette il massimo impegno in tutto quello che fa<ref name="AGOT01" />, ha la sicurezza tipica dell'adolescenza<ref name="AGOT13">[[AGOT13]]</ref> e, in quanto bastardo, crede di essere maturato più velocemente dei suoi fratellastri<ref name="AGOT05" />. Si dimostra infatti allievo attento alle lezioni impartite<ref name="AGOT41" />, seppure non sia in grado di apprezzare appieno il valore della conoscenza<ref name="ACOK06" />. Quando giunge alla [[Barriera]] il suo carisma e la sua intraprendenza formazione nobiliare lo portano a tenere un atteggiamento arrogante verso i suoi confratelli, ma pian piano Jon inizia ad aprirsi e a legare con alcuni compagni, in particolare [[Grenn]], [[Pypar|Pyp]] e [[Samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT19" />
 
È compassionevole verso quelli che ritiene più deboli e pronto ad intervenire in difesa di chi ritiene stia subendo un'ingiustizia, come avviene nel caso di [[Samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT26">[[AGOT26]]</ref>
 
È abile con la spada e, secondo [[Hullen]], è il miglior cavallerizzo di [[Grande Inverno]].<ref name="AGOT05" />

 

Modificato il 05 July 2024 17:07


Erin la Spezzata
Guardiana dei Metalupi
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Guardiani della Notte

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Inviato il 17 febbraio 2023 19:27

Seconda parte

 

Cita

== Resoconto biografico ==
 
=== L'infanzia a Grande Inverno ===
{{Citazione | Testo = "Il metalupo corre sul vessillo di Casa Stark", rispose Jon. "Io non sono uno Stark, padre."}}
Jon viene concepito da [[Eddard Stark]] durante la [[Ribellione di Robert Baratheon]], e nasce alla fine della guerra nel [[283]]. Al termine del conflitto [[Eddard Stark]] torna a [[Grande Inverno]] portando con sé Jon e, nonostante la manifesta avversione della moglie [[Catelyn Tully|Catelyn]], decide di crescerlo ed educarlo insieme ai suoi figli legittimi.<ref name="AGOT05" />
 
Cresce fianco a fianco al fratellastro [[Robb Stark|Robb]], da cui è separato appena da qualche mese, condividendo con lui le tappe di passaggio dall'infanzia all'adolescenza.<ref name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref> Viene istruito da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Luwin]] e addestrato all'uso delle armi da [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]] al pari dei figli legittimi di [[Eddard Stark|Lord Eddard]].<ref name="AGOT41" />
 
Col passare del tempo Jon inizia ad assomigliare a [[Eddard Stark|Ned]] più dei suoi fratelli e sorelle, ad eccezione di [[Arya Stark|Arya]] che, temendo di essere anche lei una bastarda, confida le proprie preoccupazioni a Jon; questi però la rassicura sulla loro infondatezza.<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref>
 
All'età di circa dodici anni, con la complicità di [[Robb Stark|Robb]], Jon organizza uno scherzo ai danni dei fratelli più piccoli. [[Robb Stark|Robb]] accompagna [[Arya Stark|Arya]], [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[Sansa Stark|Sansa]] nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte di Grande Inverno]] e racconta loro che i sotterranei sono infestati dagli spiriti. Improvvisamente Jon emerge da una tomba coperto di farina nel tentativo di imitare un fantasma. [[Sansa Stark|Sansa]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si spaventano, mentre [[Arya Stark|Arya]] gli tira un pugno e lo rimprovera per aver messo paura al fratellino. Quando però lui e [[Robb Stark|Robb]] scoppiano a ridere, anche [[Arya Stark|Arya]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] fanno lo stesso.<ref name="AGOT50">[[AGOT50]]</ref> In seguito, tutti insieme tornano di frequente a giocare nelle cripte.<ref name="AGOT66">[[AGOT66]]</ref>
 
Un giorno, all'inizio del [[298]], Jon assiste insieme a [[Robb Stark|Robb]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] all'esecuzione di [[Gared]], un disertore dei [[Guardiani della Notte]]. Durante il viaggio di ritorno [[Robb Stark|Robb]] e Jon si sfidano in una gara di velocità a cavallo e si allontanano dal resto del gruppo. Si imbattono quindi nel cadavere di una femmina di [[Metalupi|metalupo]] che, poco prima di morire, ha partorito. Jon torna quindi indietro per richiamare l'attenzione del padre e degli altri componenti del gruppo, e poi, nonostante le perplessità di [[Eddard Stark|Lord Eddard]], riesce a convincerlo a non uccidere i cuccioli facendogli notare che, poiché il [[Metalupi|metalupo]] è il simbolo della [[Nobile Casa Stark|Casa Stark]] e gli animali sono cinque, proprio come i suoi figli legittimi, quel ritrovamento è da interpretare come un segno del destino. Consapevole del suo status di bastardo, Jon non include se stesso tra gli [[Nobile Casa Stark|Stark]] a cui sono destinati i cuccioli. Tuttavia, subito dopo aver ripreso la strada verso [[Grande Inverno]], Jon si accorge di un sesto cucciolo un po' distante dagli altri e decide quindi di tenerlo con sé<ref name="AGOT01" /> e chiamarlo [[Spettro]]<ref name="AGOT05" />.
 
Tempo dopo, [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] si reca giunge a [[Grande Inverno]] per proporre a [[Eddard Stark]] di diventare suo [[Primo Cavaliere]] in seguito al decesso di [[Jon Arryn]].<ref name="AGOT02">[[AGOT02]]</ref> Durante il banchetto organizzato in occasione dell'arrivo del sovrano e del suo seguito al castello, a Jon non è permesso di mangiare insieme agli altri membri della famiglia [[Nobile Casa Stark|Stark]] in quanto bastardo. Siede quindi nei tavoli in fondo alla sala [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], insieme agli scudieri ed ai signorotti di campagna, e gradisce la sistemazione: la compagnia è divertente, può bere quanto vuole ed inoltre lui solo ha avuto il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala. Durante la cena viene raggiunto da [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]]; i due iniziano una conversazione in cui Jon chiede allo zio di portarlo con sé alla [[Barriera]] per poter diventare anche lui [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]]. [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] lo considera troppo immaturo per fare una simile scelta e Jon, trovando insopportabile tale insinuazione, si adira ed esce dalla sala. All'esterno incontra [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], che si rivolge a lui chiamandolo "bastardo" e, vedendo il fastidio di Jon nel sentirsi apostrofare in quel modo, gli consiglia di trasformare gli aspetti per cui viene deriso nella sua forza.<ref name="AGOT05" />
 
Nei giorni successivi [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] riferisce a [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Luwin]] il desiderio espresso da Jon, ed è quindi [[Luwin]] a parlarne con [[Eddard Stark|Lord Stark]]. Questi, anche in seguito alle insistenze di [[Catelyn Tully|Catelyn]] che non vuole Jon a [[Grande Inverno]] in assenza del marito e consapevole che prendendo il nero il ragazzo avrebbe automaticamente rinunciatoerebbe a qualsiasi possibile pretesa su [[Grande Inverno]], si convince a lasciarlo partire per la [[Barriera]].<ref name="AGOT05" />  
 
L'addio di Jon a [[Grande Inverno]] viene rimandato dalla tragedia incorsa a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], ma quando il ragazzo deve infine partire per la [[Barriera]] va a far visita al fratellino, che giace in coma nel suo letto. Qui incontra [[Catelyn Tully|Lady Stark]], che lo tratta con l'abituale disprezzo e gli ordina di andarsene. Ignorando la richiesta, Jon si avvicina al letto di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e con le lacrime agli occhi supplica il fratello di non morire. Mentre sta uscendo Jon per la prima volta in vita sua si sente chiamare da [[Catelyn Tully|Catelyn]] per nome, ma solo per sentirsi dire che doveva essere lui a precipitare al posto del figlio. Uscito in cortile, Jon incontra [[Robb Stark|Robb]] e mente al fratello dicendogli che [[Catelyn Tully|Catelyn]] è stata gentile con lui. I due si salutano con un abbraccio e poi Jon si reca nella stanza di [[Arya Stark|Arya]] per portarle il suo regalo d'addio: una spada, [[Ago]], fatta forgiare appositamente per lei.<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>

 

=== In viaggio verso la Barriera ===
{{Citazione | Testo = "Sei un tipo troppo sveglio per credere ad una frottola del genere. I Guardiani della Notte sono il ricettacolo per la peggiore feccia del regno."}}
Accompagnato da [[Spettro]], Jon parte per la [[Barriera]] insieme a [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]] e a [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], quest'ultimo desideroso di visitare la leggendaria muraglia di ghiaccio. Quando il gruppo sosta in un fortino nella [[Foresta del Lupo]], si unisce a loro un altro confratello, [[Yoren]], insieme a due reclute provenienti dalle [[Dita]]. La loro vista delude e spaventa Jon, trattandosi di criminali dall'aspetto poco raccomandabile, facendogli perdere le illusioni che nutriva sulla confraternita.<ref name="AGOT13" />
 
Qualche sera dopo, Jon si trova a chiacchierare con [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], che suggerisce al ragazzo il fatto che essere nei [[Guardiani della Notte]] non sia una condizione così fortunata e che forse la sua famiglia ha acconsentito a mandarlo alla [[Barriera]] per liberarsi di lui. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] prosegue dicendo a Jon che lo ritiene troppo intelligente per non accorgersi che i [[Guardiani della Notte]] raccolgono tutta la feccia del regno e risponde con sarcasmo quando il ragazzo protesta difendendo l'onore della confraternita. Percependo il furore del padrone, [[Spettro]] assale il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]], ritirandosi solo su ordine di Jon. [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] si scusa poi con il ragazzo, che dopo l'iniziale rabbia riconosce però la verità delle parole dell'altro.<ref name="AGOT13" />

 



Lord Beric
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Inviato il 07 marzo 2023 23:03
Cita

{{Personaggio
| Nome = Jon
| Cognome = Snow
| Immagine = MM_003
| Legenda = <center>Jon Snow by Michele Moratti©</center>
| POV = X
| Nascita = [[283]]
| Soprannomi = Lord Snow
| Organizzazioni = [[Guardiani della Notte]]
| Apparizioni = [[A Game of Thrones]] - [[A Clash of Kings]]
| Attore = [[Christopher Catesby Harington]]
| Doppiatore = Daniele Giuliani
| Stagioni = [[Prima stagione]] - [[Seconda stagione]]

| StemmaP = St_Jon_Snow
| StemmaP2 = St_Guardiani_della_Notte
}}
 
[[Jon Snow]] è il figlio illegittimo di [[Eddard Stark]], [[Lord di Grande Inverno]]<ref name="AGOTAB">[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>, successivamente membro dei [[Guardiani della Notte]]<ref name="AGOT48">[[AGOT48]]</ref>.
 
 
__TOC__
 
== Descrizione fisica ==
Ha la carnagione scura, occhi grigi tendenti al nero<ref name="AGOT01">[[AGOT01]]</ref> e capelli castani<ref name="AGOT05">[[AGOT05]]</ref>. Ha il volto allungato e solenne tipico degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] e, assieme ad [[Arya Stark|Arya]], è il solo dei figli di [[Eddard Stark]] ad assomigliare al padre.<ref name="AGOT06">[[AGOT06]]</ref>
 
È snello, rapido ed aggraziato.<ref name="AGOT01" />
 
Dopo che [[Jeor Mormont]] gliene fa dono, inizia a portare e utilizzare la spada in [[Acciaio di Valyria|acciaio di Valyria]] [[Lungo Artiglio]].<ref name="AGOT60">[[AGOT60]]</ref>
 
L'ustione procuratasi durante il salvataggio di [[Jeor Mormont]] gli causa estese cicatrici lungo tutto l'avambraccio destro.<erf name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref>
 
== Descrizione psicologica ==
Sebbene sia un figlio illegittimo, Jon viene allevato come uno [[Nobile Casa Stark|Stark]], assorbendone i valori: l'attaccamento alla famiglia, il senso della giustizia e soprattutto la salvaguardia dell'onore. Quest'ultimo è per lui imprescindibile al punto da influenzare buona parte delle sue scelte di vita, seppur spesso creando in lui profonde conflittualità interiori.<ref name="AGOT60" /> Jon ha infatti ambizione e coraggio tali da fargli desiderare di perseguire le orme di [[Daeron Targaryen (Daeron I)|Daeron I Targaryen]], uno dei suoi eroi di bambino, ma d'altro canto il suo senso del dovere gli impone di non assecondare le sue più naturali ambizioni.<ref name="AGOT05" />
 
Molto del modo di pensare ed agire di Jon è influenzato dalla consapevolezza del suo stato di bastardo e dalla sofferenza che questo gli provoca: di conseguenza, è talvolta permaloso e precipitoso nel vedere cattive intenzioni nel comportamento altrui.<ref name="ACOK11">[[ACOK11]]</ref> Spesso si trova a considerare il fatto che, per via delle sue origini illegittime, non ci sia un posto per lui nel mondo degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] sebbene il suo trattamento e la sua educazione a [[Grande Inverno]] siano sostanzialmente per lo più uguali a quelli dei fratellastri. Anche per questo sceglie di unirsi ai [[Guardiani della Notte]], dove anche uno come lui può arrivare in alto.<ref name="AGOT48">[[AGOT48]]</ref> La sofferenza dovuta al suo essere bastardo è anche alla base della sua ferma volontà di non trovarsi a generare, a sua volta, figli illegittimi.<ref name="AGOT05" /> Jon non hai mai conosciuto sua madre e suo padre non ha mai voluto rivelargliene l'identità, cosa che lo addolora particolarmente perché teme che [[Eddard Stark|Eddard]] si vergogni lei.<ref name="AGOT41">[[AGOT41]]</ref> Nutre comunque profondo affetto ed ammirazione per il padre.<ref name="AGOT01" /> Al contrario, il rapporto con la madre adottiva [[Catelyn Tully|Catelyn]] è molto burrascoso e tormentato, faticando lei ad accettare la presenza del giovane a [[Grande Inverno]] e vedendo come un insulto personale la sua forte somiglianza fisica con [[Eddard Stark|Lord Eddard]].<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>
 
Jon è molto legato ai suoi fratelli ed alle sue sorelle. Considera [[Robb Stark|Robb]] il suo rivale e allo stesso tempo il suo migliore amico, sentimento che resta immutato anche dopo che questi diventa [[Re del Nord]]<ref name="ACOK06" />; è protettivo verso i più piccoli [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[Rickon Stark|Rickon]]<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>, ed è particolarmente affezionato ad [[Arya Stark|Arya]], di cui ammira la fierezza e forza interiore e che riesce sempre a farlo sorridereIl suo rapporto con l'altra sorella [[Sansa Stark|Sansa]] è invece piuttosto freddo.<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref> È inoltre molto legato a suo zio [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]], fattore che influenza la sua decisione di recarsi alla [[Barriera]].<ref name="AGOT05" /> Sebbene siano cresciuti insieme, Jon non ama [[Theon Greyjoy]], il [[Protetti|protetto]] di [[Eddard Stark|Lord Stark]].<ref name="AGOT01" />
 
È un ragazzo introverso e riflessivo, nonché un attento osservatore. Mette il massimo impegno in tutto quello che fa<ref name="AGOT01" />, ha la sicurezza tipica dell'adolescenza<ref name="AGOT13">[[AGOT13]]</ref> e, in quanto bastardo, crede di essere maturato più velocemente dei suoi fratellastri<ref name="AGOT05" />. Si dimostra allievo attento alle lezioni impartite<ref name="AGOT41" />, seppure non sia in grado di apprezzare appieno il valore della conoscenza<ref name="ACOK06" />. Quando giunge alla [[Barriera]] il suo carisma e la sua formazione nobiliare lo portano a tenere un atteggiamento arrogante verso i suoi confratelli, ma pian piano Jon inizia ad aprirsi e a legare con alcuni compagni, in particolare [[Grenn]], [[Pypar|Pyp]] e [[Samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT19" />
 
È compassionevole verso quelli che ritiene più deboli e pronto ad intervenire in difesa di chi ritiene stia subendo un'ingiustizia, come avviene nel caso di [[Samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT26">[[AGOT26]]</ref>
 
È abile con la spada e, secondo [[Hullen]], è il miglior cavallerizzo di [[Grande Inverno]].<ref name="AGOT05" />

 

== Resoconto biografico ==
 
=== L'infanzia a Grande Inverno ===
{{Citazione | Testo = "Il metalupo corre sul vessillo di Casa Stark", rispose Jon. "Io non sono uno Stark, padre."}}
Jon viene concepito da [[Eddard Stark]] durante la [[Ribellione di Robert Baratheon]], e nasce alla fine della guerra nel [[283]]. Al termine del conflitto [[Eddard Stark]] torna a [[Grande Inverno]] portando con sé Jon e, nonostante la manifesta avversione della moglie [[Catelyn Tully|Catelyn]], decide di crescerlo ed educarlo insieme ai suoi figli legittimi.<ref name="AGOT05" />
 
Cresce fianco a fianco al fratellastro [[Robb Stark|Robb]], da cui è separato appena da qualche mese, condividendo con lui le tappe di passaggio dall'infanzia all'adolescenza.<ref name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref> Viene istruito da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Luwin]] e addestrato all'uso delle armi da [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]] al pari dei figli legittimi di [[Eddard Stark|Lord Eddard]].<ref name="AGOT41" />
 
Col passare del tempo Jon inizia ad assomigliare a [[Eddard Stark|Ned]] più dei suoi fratelli e sorelle, ad eccezione di [[Arya Stark|Arya]] che, temendo di essere anche lei una bastarda, confida le proprie preoccupazioni a Jon; questi però la rassicura sulla loro infondatezza.<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref>
 
All'età di circa dodici anni, con la complicità di [[Robb Stark|Robb]], Jon organizza uno scherzo ai danni dei fratelli più piccoli. [[Robb Stark|Robb]] accompagna [[Arya Stark|Arya]], [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[Sansa Stark|Sansa]] nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte di Grande Inverno]] e racconta loro che i sotterranei sono infestati dagli spiriti. Improvvisamente Jon emerge da una tomba coperto di farina nel tentativo di imitare un fantasma. [[Sansa Stark|Sansa]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si spaventano, mentre [[Arya Stark|Arya]] gli tira un pugno e lo rimprovera per aver messo paura al fratellino. Quando però lui e [[Robb Stark|Robb]] scoppiano a ridere, anche [[Arya Stark|Arya]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] fanno lo stesso.<ref name="AGOT50">[[AGOT50]]</ref> In seguito, tutti insieme tornano di frequente a giocare nelle cripte.<ref name="AGOT66">[[AGOT66]]</ref>
 
Un giorno, all'inizio del [[298]], Jon assiste insieme a [[Robb Stark|Robb]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] all'esecuzione di [[Gared]], un disertore dei [[Guardiani della Notte]]. Durante il viaggio di ritorno [[Robb Stark|Robb]] e Jon si sfidano in una gara di velocità a cavallo e si allontanano dal resto del gruppo. Si imbattono quindi nel cadavere di una femmina di [[Metalupi|metalupo]] che, poco prima di morire, ha partorito. Jon torna quindi indietro per richiamare l'attenzione del padre e degli altri componenti del gruppo, e poi, nonostante le perplessità di [[Eddard Stark|Lord Eddard]], riesce a convincerlo a non uccidere i cuccioli facendogli notare che, poiché il [[Metalupi|metalupo]] è il simbolo della [[Nobile Casa Stark|Casa Stark]] e gli animali sono cinque, proprio come i suoi figli legittimi, quel ritrovamento è da interpretare come un segno del destino. Consapevole del suo status di bastardo, Jon non include se stesso tra gli [[Nobile Casa Stark|Stark]] a cui sono destinati i cuccioli. Tuttavia, subito dopo aver ripreso la strada verso [[Grande Inverno]], Jon si accorge di un sesto cucciolo un po' distante dagli altri e decide quindi di tenerlo con sé<ref name="AGOT01" /> e chiamarlo [[Spettro]]<ref name="AGOT05" />.
 
Tempo dopo, [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] giunge a [[Grande Inverno]] per proporre a [[Eddard Stark]] di diventare suo [[Primo Cavaliere]] in seguito al decesso di [[Jon Arryn]].<ref name="AGOT02">[[AGOT02]]</ref> Durante il banchetto organizzato in occasione dell'arrivo del sovrano e del suo seguito al castello, a Jon non è permesso di mangiare insieme agli altri membri della famiglia [[Nobile Casa Stark|Stark]] in quanto bastardo. Siede quindi nei tavoli in fondo alla [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], insieme agli scudieri ed ai signorotti di campagna, e gradisce la sistemazione: la compagnia è divertente, può bere quanto vuole ed inoltre lui solo ha avuto il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala. Durante la cena viene raggiunto da [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]]; i due iniziano una conversazione in cui Jon chiede allo zio di portarlo con sé alla [[Barriera]] per poter diventare anche lui [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]]. [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] lo considera troppo immaturo per fare una simile scelta e Jon, trovando insopportabile tale insinuazione, si adira ed esce dalla sala. All'esterno incontra [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], che si rivolge a lui chiamandolo "bastardo" e, vedendo il fastidio di Jon nel sentirsi apostrofare in quel modo, gli consiglia di trasformare gli aspetti per cui viene deriso nella sua forza.<ref name="AGOT05" />
 
Nei giorni successivi [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] riferisce a [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Luwin]] il desiderio espresso da Jon, ed è quindi [[Luwin]] a parlarne con [[Eddard Stark|Lord Stark]]. Questi, anche in seguito alle insistenze di [[Catelyn Tully|Catelyn]] che non vuole Jon a [[Grande Inverno]] in assenza del marito e consapevole che prendendo il nero il ragazzo automaticamente rinuncerebbe a qualsiasi possibile pretesa su [[Grande Inverno]], si convince a lasciarlo partire per la [[Barriera]].<ref name="AGOT05" />  
 
L'addio di Jon a [[Grande Inverno]] viene rimandato dalla tragedia incorsa a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], ma quando il ragazzo deve infine partire per la [[Barriera]] va a far visita al fratellino, che giace in coma nel suo letto. Qui incontra [[Catelyn Tully|Lady Stark]], che lo tratta con l'abituale disprezzo e gli ordina di andarsene. Ignorando la richiesta, Jon si avvicina al letto di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e con le lacrime agli occhi supplica il fratello di non morire. Mentre sta uscendo Jon per la prima volta in vita sua si sente chiamare da [[Catelyn Tully|Catelyn]] per nome, ma solo per sentirsi dire che doveva essere lui a precipitare al posto del figlio. Uscito in cortile, Jon incontra [[Robb Stark|Robb]] e mente al fratello dicendogli che [[Catelyn Tully|Catelyn]] è stata gentile con lui. I due si salutano con un abbraccio e poi Jon si reca nella stanza di [[Arya Stark|Arya]] per portarle il suo regalo d'addio: una spada, [[Ago]], fatta forgiare appositamente per lei.<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>

 

=== In viaggio verso la Barriera ===
{{Citazione | Testo = "Sei un tipo troppo sveglio per credere ad una frottola del genere. I Guardiani della Notte sono il ricettacolo per la peggiore feccia del regno."}}
Accompagnato da [[Spettro]], Jon parte per la [[Barriera]] insieme a [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]] e a [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], quest'ultimo desideroso di visitare la leggendaria muraglia di ghiaccio. Quando il gruppo sosta in un fortino nella [[Foresta del Lupo]], si unisce a loro un altro confratello, [[Yoren]], insieme a due reclute provenienti dalle [[Dita]]. La loro vista delude e spaventa Jon, trattandosi di criminali dall'aspetto poco raccomandabile, facendogli perdere incrinando le illusioni che nutriva sulla confraternita.<ref name="AGOT13" />
 
Qualche sera dopo, Jon si trova a chiacchierare con [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], che suggerisce al ragazzo il fatto che essere nei [[Guardiani della Notte]] non sia una condizione così fortunata e che forse la sua famiglia ha acconsentito a mandarlo alla [[Barriera]] per liberarsi di lui. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] prosegue dicendo a Jon che lo ritiene troppo intelligente per non accorgersi che i [[Guardiani della Notte]] raccolgono tutta la feccia del regno e risponde con sarcasmo quando il ragazzo protesta difendendo l'onore della confraternita. Percependo il furore del padrone, [[Spettro]] assale il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]], ritirandosi solo su ordine di Jon. [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] si scusa poi con il ragazzo, che dopo l'iniziale rabbia riconosce però la verità delle parole dell'altro.<ref name="AGOT13" />

 


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


Erin la Spezzata
Guardiana dei Metalupi
Guardiani della Notte
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Erin la Spezzata
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Inviato il 08 marzo 2023 15:59
Cita

{{Personaggio
| Nome = Jon
| Cognome = Snow
| Immagine = MM_003
| Legenda = <center>Jon Snow by Michele Moratti©</center>
| POV = X
| Nascita = [[283]]
| Soprannomi = Lord Snow
| Organizzazioni = [[Guardiani della Notte]]
| Apparizioni = [[A Game of Thrones]] - [[A Clash of Kings]]
| Attore = [[Christopher Catesby Harington]]
| Doppiatore = Daniele Giuliani
| Stagioni = [[Prima stagione]] - [[Seconda stagione]]
| StemmaP = St_Jon_Snow
| StemmaP2 = St_Guardiani_della_Notte
}}
 
[[Jon Snow]] è il figlio illegittimo di [[Eddard Stark]], [[Lord di Grande Inverno]]<ref name="AGOTAB">[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>, successivamente membro dei [[Guardiani della Notte]]<ref name="AGOT48">[[AGOT48]]</ref>.
 
 
__TOC__
 
== Descrizione fisica ==
Ha la carnagione scura, occhi grigi tendenti al nero<ref name="AGOT01">[[AGOT01]]</ref> e capelli castani<ref name="AGOT05">[[AGOT05]]</ref>. Ha il volto allungato e solenne tipico degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] e, assieme ad [[Arya Stark|Arya]], è il solo dei figli di [[Eddard Stark]] ad assomigliare al padre.<ref name="AGOT06">[[AGOT06]]</ref>
 
È snello, rapido ed aggraziato.<ref name="AGOT01" />
 
Dopo che [[Jeor Mormont]] gliene fa dono, inizia a portare e utilizzare la spada in [[Acciaio di Valyria|acciaio di Valyria]] [[Lungo Artiglio]].<ref name="AGOT60">[[AGOT60]]</ref>
 
L'ustione procuratasi durante il salvataggio di [[Jeor Mormont]] gli causa estese cicatrici lungo tutto l'avambraccio destro.<erf name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref>
 
== Descrizione psicologica ==
Sebbene sia un figlio illegittimo, Jon viene allevato come uno [[Nobile Casa Stark|Stark]], assorbendone i valori: l'attaccamento alla famiglia, il senso della giustizia e soprattutto la salvaguardia dell'onore. Quest'ultimo è per lui imprescindibile al punto da influenzare buona parte delle sue scelte di vita, seppur spesso creando in lui profonde conflittualità interiori.<ref name="AGOT60" /> Jon ha infatti ambizione e coraggio tali da fargli desiderare di perseguire le orme di [[Daeron Targaryen (Daeron I)|Daeron I Targaryen]], uno dei suoi eroi di bambino, ma d'altro canto il suo senso del dovere gli impone di non assecondare le sue più naturali ambizioni.<ref name="AGOT05" />
 
Molto del modo di pensare ed agire di Jon è influenzato dalla consapevolezza del suo stato di bastardo e dalla sofferenza che questo gli provoca: di conseguenza, è talvolta permaloso e precipitoso nel vedere cattive intenzioni nel comportamento altrui.<ref name="ACOK11">[[ACOK11]]</ref> Spesso si trova a considerare il fatto che, per via delle sue origini illegittime, non ci sia un posto per lui nel mondo degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] sebbene il suo trattamento e la sua educazione a [[Grande Inverno]] siano sostanzialmente uguali a quelli dei fratellastri. Anche per questo sceglie di unirsi ai [[Guardiani della Notte]], dove anche uno come lui può arrivare in alto.<ref name="AGOT48">[[AGOT48]]</ref> La sofferenza dovuta al suo essere bastardo è anche alla base della sua ferma volontà di non trovarsi a generare, a sua volta, figli illegittimi.<ref name="AGOT05" /> Jon non hai mai conosciuto sua madre e suo padre non ha mai voluto rivelargliene l'identità, cosa che lo addolora particolarmente perché teme che [[Eddard Stark|Eddard]] si vergogni di lei.<ref name="AGOT41">[[AGOT41]]</ref> Nutre comunque profondo affetto ed ammirazione per il padre.<ref name="AGOT01" /> Al contrario, il rapporto con la madre adottiva [[Catelyn Tully|Catelyn]] è molto burrascoso e tormentato, faticando lei ad accettare la presenza del giovane a [[Grande Inverno]] e vedendo come un insulto personale la sua forte somiglianza fisica con [[Eddard Stark|Lord Eddard]].<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>
 
Jon è molto legato ai suoi fratelli ed alle sue sorelle. Considera [[Robb Stark|Robb]] il suo rivale e allo stesso tempo il suo migliore amico, sentimento che resta immutato anche dopo che questi diventa [[Re del Nord]]<ref name="ACOK06" />; è protettivo verso i più piccoli [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[Rickon Stark|Rickon]]<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>, ed è particolarmente affezionato ad [[Arya Stark|Arya]], di cui ammira la fierezza e forza interiore e che riesce sempre a farlo sorridere. Il suo rapporto con l'altra sorella [[Sansa Stark|Sansa]] è invece piuttosto freddo.<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref> È inoltre molto legato a suo zio [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]], fattore che influenza la sua decisione di recarsi alla [[Barriera]].<ref name="AGOT05" /> Sebbene siano cresciuti insieme, Jon non ama [[Theon Greyjoy]], il [[Protetti|protetto]] di [[Eddard Stark|Lord Stark]].<ref name="AGOT01" />
 
È un ragazzo introverso e riflessivo, nonché un attento osservatore. Mette il massimo impegno in tutto quello che fa<ref name="AGOT01" />, ha la sicurezza tipica dell'adolescenza<ref name="AGOT13">[[AGOT13]]</ref> e, in quanto bastardo, crede di essere maturato più velocemente dei suoi fratellastri<ref name="AGOT05" />. Si dimostra allievo attento alle lezioni impartite<ref name="AGOT41" />, seppure non sia in grado di apprezzare appieno il valore della conoscenza<ref name="ACOK06" />. Quando giunge alla [[Barriera]] il suo carisma e la sua formazione nobiliare lo portano a tenere un atteggiamento arrogante verso i suoi confratelli, ma pian piano Jon inizia ad aprirsi e a legare con alcuni compagni, in particolare [[Grenn]], [[Pypar|Pyp]] e [[Samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT19" />
 
È compassionevole verso quelli che ritiene più deboli e pronto ad intervenire in difesa di chi ritiene stia subendo un'ingiustizia, come avviene nel caso di [[Samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT26">[[AGOT26]]</ref>
 
È abile con la spada e, secondo [[Hullen]], è il miglior cavallerizzo di [[Grande Inverno]].<ref name="AGOT05" />
 
== Resoconto biografico ==
 
=== L'infanzia a Grande Inverno ===
{{Citazione | Testo = "Il metalupo corre sul vessillo di Casa Stark", rispose Jon. "Io non sono uno Stark, padre."}}
Jon viene concepito da [[Eddard Stark]] durante la [[Ribellione di Robert Baratheon]], e nasce alla fine della guerra nel [[283]]. Al termine del conflitto [[Eddard Stark]] torna a [[Grande Inverno]] portando con sé Jon e, nonostante la manifesta avversione della moglie [[Catelyn Tully|Catelyn]], decide di crescerlo ed educarlo insieme ai suoi figli legittimi.<ref name="AGOT05" />
 
Cresce fianco a fianco al fratellastro [[Robb Stark|Robb]], da cui è separato appena da qualche mese, condividendo con lui le tappe di passaggio dall'infanzia all'adolescenza.<ref name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref> Viene istruito da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Luwin]] e addestrato all'uso delle armi da [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]] al pari dei figli legittimi di [[Eddard Stark|Lord Eddard]].<ref name="AGOT41" />
 
Col passare del tempo Jon inizia ad assomigliare a [[Eddard Stark|Ned]] più dei suoi fratelli e sorelle, ad eccezione di [[Arya Stark|Arya]] che, temendo di essere anche lei una bastarda, confida le proprie preoccupazioni a Jon; questi però la rassicura sulla loro infondatezza.<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref>
 
All'età di circa dodici anni, con la complicità di [[Robb Stark|Robb]], Jon organizza uno scherzo ai danni dei fratelli più piccoli. [[Robb Stark|Robb]] accompagna [[Arya Stark|Arya]], [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[Sansa Stark|Sansa]] nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte di Grande Inverno]] e racconta loro che i sotterranei sono infestati dagli spiriti. Improvvisamente Jon emerge da una tomba coperto di farina nel tentativo di imitare un fantasma. [[Sansa Stark|Sansa]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si spaventano, mentre [[Arya Stark|Arya]] gli tira un pugno e lo rimprovera per aver messo paura al fratellino. Quando però lui e [[Robb Stark|Robb]] scoppiano a ridere, anche [[Arya Stark|Arya]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] fanno lo stesso.<ref name="AGOT50">[[AGOT50]]</ref> In seguito, tutti insieme tornano di frequente a giocare nelle cripte.<ref name="AGOT66">[[AGOT66]]</ref>
 
Un giorno, all'inizio del [[298]], Jon assiste insieme a [[Robb Stark|Robb]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] all'esecuzione di [[Gared]], un disertore dei [[Guardiani della Notte]]. Durante il viaggio di ritorno [[Robb Stark|Robb]] e Jon si sfidano in una gara di velocità a cavallo e si allontanano dal resto del gruppo. Si imbattono quindi nel cadavere di una femmina di [[Metalupi|metalupo]] che, poco prima di morire, ha partorito. Jon torna quindi indietro per richiamare l'attenzione del padre e degli altri componenti del gruppo, e poi, nonostante le perplessità di [[Eddard Stark|Lord Eddard]], riesce a convincerlo a non uccidere i cuccioli facendogli notare che, poiché il [[Metalupi|metalupo]] è il simbolo della [[Nobile Casa Stark|Casa Stark]] e gli animali sono cinque, proprio come i suoi figli legittimi, quel ritrovamento è da interpretare come un segno del destino. Consapevole del suo status di bastardo, Jon non include se stesso tra gli [[Nobile Casa Stark|Stark]] a cui sono destinati i cuccioli. Tuttavia, subito dopo aver ripreso la strada verso [[Grande Inverno]], Jon si accorge di un sesto cucciolo un po' distante dagli altri e decide quindi di tenerlo con sé<ref name="AGOT01" /> e chiamarlo [[Spettro]]<ref name="AGOT05" />.
 
Tempo dopo, [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] giunge a [[Grande Inverno]] per proporre a [[Eddard Stark]] di diventare suo [[Primo Cavaliere]] in seguito al decesso di [[Jon Arryn]].<ref name="AGOT02">[[AGOT02]]</ref> Durante il banchetto organizzato in occasione dell'arrivo del sovrano e del suo seguito al castello, a Jon non è permesso di mangiare insieme agli altri membri della famiglia [[Nobile Casa Stark|Stark]] in quanto bastardo. Siede quindi nei tavoli in fondo alla [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], insieme agli scudieri ed ai signorotti di campagna, e gradisce la sistemazione: la compagnia è divertente, può bere quanto vuole ed inoltre lui solo ha avuto il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala. Durante la cena viene raggiunto da [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]]; i due iniziano una conversazione in cui Jon chiede allo zio di portarlo con sé alla [[Barriera]] per poter diventare anche lui [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]]. [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] lo considera troppo immaturo per fare una simile scelta e Jon, trovando insopportabile tale insinuazione, si adira ed esce dalla sala. All'esterno incontra [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], che si rivolge a lui chiamandolo "bastardo" e, vedendo il fastidio di Jon nel sentirsi apostrofare in quel modo, gli consiglia di trasformare gli aspetti per cui viene deriso nella sua forza.<ref name="AGOT05" />
 
Nei giorni successivi [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] riferisce a [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Luwin]] il desiderio espresso da Jon, ed è quindi [[Luwin]] a parlarne con [[Eddard Stark|Lord Stark]]. Questi, anche in seguito alle insistenze di [[Catelyn Tully|Catelyn]] che non vuole Jon a [[Grande Inverno]] in assenza del marito e consapevole che prendendo il nero il ragazzo automaticamente rinuncerebbe a qualsiasi possibile pretesa su [[Grande Inverno]], si convince a lasciarlo partire per la [[Barriera]].<ref name="AGOT05" />  
 
L'addio di Jon a [[Grande Inverno]] viene rimandato dalla tragedia incorsa a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], ma quando il ragazzo deve infine partire per la [[Barriera]] va a far visita al fratellino, che giace in coma nel suo letto. Qui incontra [[Catelyn Tully|Lady Stark]], che lo tratta con l'abituale disprezzo e gli ordina di andarsene. Ignorando la richiesta, Jon si avvicina al letto di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e con le lacrime agli occhi supplica il fratello di non morire. Mentre sta uscendo Jon per la prima volta in vita sua si sente chiamare da [[Catelyn Tully|Catelyn]] per nome, ma solo per sentirsi dire che doveva essere lui a precipitare al posto del figlio. Uscito in cortile, Jon incontra [[Robb Stark|Robb]] e mente al fratello dicendogli che [[Catelyn Tully|Catelyn]] è stata gentile con lui. I due si salutano con un abbraccio e poi Jon si reca nella stanza di [[Arya Stark|Arya]] per portarle il suo regalo d'addio: una spada, [[Ago]], fatta forgiare appositamente per lei.<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>
 
=== In viaggio verso la Barriera ===
{{Citazione | Testo = "Sei un tipo troppo sveglio per credere ad una frottola del genere. I Guardiani della Notte sono il ricettacolo per la peggiore feccia del regno."}}
Accompagnato da [[Spettro]], Jon parte per la [[Barriera]] insieme a [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]] e a [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], quest'ultimo desideroso di visitare la leggendaria muraglia di ghiaccio. Quando il gruppo sosta in un fortino nella [[Foresta del Lupo]], si unisce a loro un altro confratello, [[Yoren]], insieme a due reclute provenienti dalle [[Dita]]. La loro vista delude e spaventa Jon, trattandosi di criminali dall'aspetto poco raccomandabile, incrinando le illusioni che nutriva sulla confraternita.<ref name="AGOT13" />
 
Qualche sera dopo, Jon si trova a chiacchierare con [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], che suggerisce al ragazzo il fatto che essere nei [[Guardiani della Notte]] non sia una condizione così fortunata e che forse la sua famiglia ha acconsentito a mandarlo alla [[Barriera]] per liberarsi di lui. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] prosegue dicendo a Jon che lo ritiene troppo intelligente per non accorgersi che i [[Guardiani della Notte]] raccolgono tutta la feccia del regno e risponde con sarcasmo quando il ragazzo protesta difendendo l'onore della confraternita. Percependo il furore del padrone, [[Spettro]] assale il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]], ritirandosi solo su ordine di Jon. [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] si scusa poi con il ragazzo, che dopo l'iniziale rabbia riconosce però la verità delle parole dell'altro.<ref name="AGOT13" />


=== Recluta al Castello Nero ===
{{Citazione | Testo = "Sulla Barriera, un uomo ottiene solo ciò che guadagna. Tu non sei un ranger, Jon. Sei un ragazzino inesperto che puzza ancora d'estate."}}
Giunto al [[Castello Nero]] Jon si rende conto che [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] è stato l'unico ad avergli detto la verità sulle difficili condizioni che avrebbe trovato alla [[Barriera]]. Come gli spiega lo stesso [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]], Lo stesso zio [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] appare distaccato nei suoi confronti, spiegandogli apertamente che il fatto di avere sangue [[Nobile Casa Stark|Stark]] non concede a Jon alcun privilegio. Durante il primo giorno di addestramento il maestro d'armi [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]] gli affibbia il soprannome "Lord Snow" e le altre reclute iniziano a chiamarlo così in segno di disprezzo per il suo atteggiamento. Il sentimento è ricambiato da Jon, che si isola dai suoi compagni di addestramento non ritenendoli al suo livello.<ref name="AGOT19" /> Sebbene Jon sia il migliore tra le reclute, [[Alliser Thorne|Ser Alliser]] prova una forte antipatia nei suoi confronti e lo sottopone ad allenamenti molto duri.<ref name="AGOT26" />
 
Qualche giorno dopo il suo arrivo al [[Castello Nero]] Jon scopre che [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] sta per partire in pattuglia nella [[Foresta Stregata]]. Chiede quindi allo zio di poterlo seguire, ma questi gli risponde che è ancora un ragazzino inesperto e non un [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]]. Prima di partire però gli promette che ritornerà entro il suo ormai prossimo quindicesimo compleanno, e che allora parleranno.<ref name="AGOT19" />
 
Un giorno Jon sconfigge e umilia durante un allenamento un'altra recluta, di nome [[Grenn]], che poco dopo lo raggiunge in [[Castello Nero#L'armeria|armeria]] insieme a [[Todder]] e altri due compagni con l'intenzione di fargliela pagare. Inizia così una rissa che solo l'intervento di [[Donal Noye]] riesce a placare. Rimasto solo con Jon, l'armaiolo lo spinge a riflettere sulla sua arroganza, facendogli notare che le sue maggiori abilità con la spada derivano dalla fortuna di aver avuto un addestramento adeguato a [[Grande Inverno]], e consigliandogli di cambiare atteggiamento se ci tiene a sopravvivere. Jon si rende allora conto dei suoi errori, e si vergognandosi del suo comportamento.<ref name="AGOT19" />
 
Più tardi incontra [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], e i due parlano della [[Barriera]] e di quello che c'è al di là di essa. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] suggerisce a Jon di accettare il soprannome affibbiatogli, così che non possa più essere usato per ferirlo. I due vanno quindi insieme a mangiare nella [[Castello Nero#La Sala Comune|sala comune]]; Jon è però costretto ad interrompere la cena quando il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont]] lo convoca nelle sue stanze per fornirgli notizie da [[Grande Inverno]] riguardo al fratellastro [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], che si è svegliato dal coma pur avendo perso per sempre l'uso delle gambe. Felice per la notizia ricevuta, Jon torna nella sala comune e cerca di appacificarsi con [[Grenn]], proponendogli di insegnargli a combattere meglio e inimicandosi così ulteriormente il maestro d'armi.<ref name="AGOT19" />
 
Nei giorni successivi Jon comincia ad addestrare [[Grenn]] e [[Pypar|Pyp]] separatamente dagli altri, iniziando così a costruire con loro un legame di amicizia<ref name="AGOT21">[[AGOT21]]</ref> e guadagnandosi il rispetto degli altri compagni.<ref  name="AGOT26" />
 
La sera prima della partenza di [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], Jon è di guardia sulla sommità della [[Barriera]]. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] lo raggiunge ed i due passeggiano e conversano. Jon gli chiede di portare alcuni messaggi da parte sua a [[Robb Stark|Robb]] e [[Rickon Stark|Rickon]], e di aiutare [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] con le sue parole, così come ha fatto con lui, quando passerà di nuovo per [[Grande Inverno]]. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] accetta e i due si salutano da amici.<ref name="AGOT21" />
 
Un paio di mesi più tardi giunge al [[Castello Nero]] una nuova recluta, [[Samwell Tarly]], il ragazzo più grasso e impacciato che Jon abbia mai visto. [[Samwell Tarly|Sam]] viene subito preso di mira da [[Alliser Thorne|Ser Alliser]], che al primo addestramento lo fa combattere e poi picchiare da [[Halder]]. Jon interviene allora in difesa di [[Samwell Tarly|Sam]], provocando l'ira di [[Alliser Thorne|Thorne]] che gli manda contro anche ordina ad [[Halder]], [[Rast]] e [[Albett]] di attaccarlo tutti insieme. Grazie anche all'intervento di [[Grenn]] e [[Pypar|Pyp]] lo scontro si risolve in favore di Jon.<ref name="AGOT26" />
 
Quella sera Jon ha una lunga conversazione con [[Samwell Tarly|Sam]] in cui i due si scambiano confidenze e si raccontano le loro storie. Desideroso di aiutare il nuovo amico, Jon propone quindi ai compagni di evitare di colpire duramente [[Samwell Tarly|Sam]] durante le prossime esercitazioni con [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]], riuscendo a persuadere tutti tranne [[Rast]]. Per convincerlo, quella stessa notte, Jon va con [[Pypar|Pyp]], [[Grenn]] e [[Spettro]] nell'alloggio di [[Rast]] e lo minaccia di ucciderlo nel sonno.<ref name="AGOT26" />
 
Con l'ormai prossimo arrivo di nuove reclute, [[Alliser Thorne|Ser Alliser]] decide di promuovere Jon ed altri sette ragazzi a [[Guardiani della Notte]]. Jon è però preoccupato per [[Samwell Tarly|Sam]], che non essendo stato promosso dovrà proseguire gli addestramenti senza l'aiuto degli amici. Quella notte decide quindi di andare a caccia con [[Spettro]] per riflettere sul futuro, e sulla via del ritorno comprende che c'è ancora un modo in cui può aiutare [[Samwell Tarly|Sam]]. Si reca quindi da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] per convincerlo a chiedere a [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] di valutare di promuovere [[Samwell Tarly|Samwell]] ad [[Guardiani della Notte#Attendenti|attendente]], ruolo in cui potrebbe mettere a frutto le sue capacità di scrittura, lettura e matematica.<ref name="AGOT41" /> Nei giorni successivi scopre che il vecchio [[Maestri della Cittadella|maestro]] ha accolto la sua richiesta, ma finge con [[Samwell Tarly|Sam]] di non avere avuto alcuna parte nella vicenda.<ref name="AGOT48" />

 



AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
Guardiani della Notte
17764 messaggi
AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera



Guardiani della Notte

17764 messaggi
Inviato il 09 marzo 2023 16:43

{{Personaggio
| Nome = Jon
| Cognome = Snow
| Immagine = MM_003
| Legenda = <center>Jon Snow by Michele Moratti©</center>
| POV = X
| Nascita = [[283]]
| Soprannomi = Lord Snow
| Organizzazioni = [[Guardiani della Notte]]
| Apparizioni = [[A Game of Thrones]] - [[A Clash of Kings]]
| Attore = [[Christopher Catesby Harington]]
| Doppiatore = Daniele Giuliani
| Stagioni = [[Prima stagione]] - [[Seconda stagione]]
| StemmaP = St_Jon_Snow
| StemmaP2 = St_Guardiani_della_Notte
}}
 
[[Jon Snow]] è il figlio illegittimo di [[Eddard Stark]], [[Lord di Grande Inverno]]<ref name="AGOTAB">[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>, successivamente membro dei [[Guardiani della Notte]]<ref name="AGOT48">[[AGOT48]]</ref>.
 
 
__TOC__
 
== Descrizione fisica ==
Ha la carnagione scura, occhi grigi tendenti al nero<ref name="AGOT01">[[AGOT01]]</ref> e capelli castani<ref name="AGOT05">[[AGOT05]]</ref>. Ha il volto allungato e solenne tipico degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] e, assieme ad [[Arya Stark|Arya]], è il solo dei figli di [[Eddard Stark]] ad assomigliare al padre.<ref name="AGOT06">[[AGOT06]]</ref>
 
È snello, rapido ed aggraziato.<ref name="AGOT01" />
 
Dopo che [[Jeor Mormont]] gliene fa dono, inizia a portare e utilizzare la spada in [[Acciaio di Valyria|acciaio di Valyria]] [[Lungo Artiglio]].<ref name="AGOT60">[[AGOT60]]</ref>
 
L'ustione procuratasi durante il salvataggio di [[Jeor Mormont]] gli causa estese cicatrici lungo tutto l'avambraccio destro.<erf name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref>
 
== Descrizione psicologica ==
Sebbene sia un figlio illegittimo, Jon viene allevato come uno [[Nobile Casa Stark|Stark]], assorbendone i valori: l'attaccamento alla famiglia, il senso della giustizia e soprattutto la salvaguardia dell'onore. Quest'ultimo è per lui imprescindibile al punto da influenzare buona parte delle sue scelte di vita, seppur spesso creando in lui profonde conflittualità interiori.<ref name="AGOT60" /> Jon ha infatti ambizione e coraggio tali da fargli desiderare di perseguire le orme di [[Daeron Targaryen (Daeron I)|Daeron I Targaryen]], uno dei suoi eroi di bambino, ma d'altro canto il suo senso del dovere gli impone di non assecondare le sue più naturali ambizioni.<ref name="AGOT05" />
 
Molto del modo di pensare ed agire di Jon è influenzato dalla consapevolezza del suo stato di bastardo e dalla sofferenza che questo gli provoca: di conseguenza, è talvolta permaloso e precipitoso nel vedere cattive intenzioni nel comportamento altrui.<ref name="ACOK11">[[ACOK11]]</ref> Spesso si trova a considerare il fatto che, per via delle sue origini illegittime, non ci sia un posto per lui nel mondo degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] sebbene il suo trattamento e la sua educazione a [[Grande Inverno]] siano sostanzialmente uguali a quelli dei fratellastri. Anche per questo sceglie di unirsi ai [[Guardiani della Notte]], dove anche uno come lui può arrivare in alto.<ref name="AGOT48">[[AGOT48]]</ref> La sofferenza dovuta al suo essere bastardo è anche alla base della sua ferma volontà di non trovarsi a generare, a sua volta, figli illegittimi.<ref name="AGOT05" /> Jon non hai mai conosciuto sua madre e suo padre non ha mai voluto rivelargliene l'identità, cosa che lo addolora particolarmente perché teme che [[Eddard Stark|Eddard]] si vergogni di lei.<ref name="AGOT41">[[AGOT41]]</ref> Nutre comunque profondo affetto ed ammirazione per il padre.<ref name="AGOT01" /> Al contrario, il rapporto con la madre adottiva [[Catelyn Tully|Catelyn]] è molto burrascoso e tormentato, faticando lei ad accettare la presenza del giovane a [[Grande Inverno]] e vedendo come un insulto personale la sua forte somiglianza fisica con [[Eddard Stark|Lord Eddard]].<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>
 
Jon è molto legato ai suoi fratelli ed alle sue sorelle. Considera [[Robb Stark|Robb]] il suo rivale e allo stesso tempo il suo migliore amico, sentimento che resta immutato anche dopo che questi diventa [[Re del Nord]]<ref name="ACOK06" />; è protettivo verso i più piccoli [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[Rickon Stark|Rickon]]<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>, ed è particolarmente affezionato ad [[Arya Stark|Arya]], di cui ammira la fierezza e forza interiore e che riesce sempre a farlo sorridere. Il suo rapporto con l'altra sorella [[Sansa Stark|Sansa]] è invece piuttosto freddo.<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref> È inoltre molto legato a suo zio [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]], fattore che influenza la sua decisione di recarsi alla [[Barriera]].<ref name="AGOT05" /> Sebbene siano cresciuti insieme, Jon non ama [[Theon Greyjoy]], il [[Protetti|protetto]] di [[Eddard Stark|Lord Stark]].<ref name="AGOT01" />
 
È un ragazzo introverso e riflessivo, nonché un attento osservatore. Mette il massimo impegno in tutto quello che fa<ref name="AGOT01" />, ha la sicurezza tipica dell'adolescenza<ref name="AGOT13">[[AGOT13]]</ref> e, in quanto bastardo, crede di essere maturato più velocemente dei suoi fratellastri<ref name="AGOT05" />. Si dimostra allievo attento alle lezioni impartite<ref name="AGOT41" />, seppure non sia in grado di apprezzare appieno il valore della conoscenza<ref name="ACOK06" />. Quando giunge alla [[Barriera]] il suo carisma e la sua formazione nobiliare lo portano a tenere un atteggiamento arrogante verso i suoi confratelli, ma pian piano Jon inizia ad aprirsi e a legare con alcuni compagni, in particolare [[Grenn]], [[Pypar|Pyp]] e [[Samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT19" />
 
È compassionevole verso quelli che ritiene più deboli e pronto ad intervenire in difesa di chi ritiene stia subendo un'ingiustizia, come avviene nel caso di [[Samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT26">[[AGOT26]]</ref>
 
È abile con la spada e, secondo [[Hullen]], è il miglior cavallerizzo di [[Grande Inverno]].<ref name="AGOT05" />
 
== Resoconto biografico ==
 
=== L'infanzia a Grande Inverno ===
{{Citazione | Testo = "Il metalupo corre sul vessillo di Casa Stark", rispose Jon. "Io non sono uno Stark, padre."}}
Jon viene concepito da [[Eddard Stark]] durante la [[Ribellione di Robert Baratheon]], e nasce alla fine della guerra nel [[283]]. Al termine del conflitto [[Eddard Stark]] torna a [[Grande Inverno]] portando con sé Jon e, nonostante la manifesta avversione della moglie [[Catelyn Tully|Catelyn]], decide di crescerlo ed educarlo insieme ai suoi figli legittimi.<ref name="AGOT05" />
 
Cresce fianco a fianco al fratellastro [[Robb Stark|Robb]], da cui è separato appena da qualche mese, condividendo con lui le tappe di passaggio dall'infanzia all'adolescenza.<ref name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref> Viene istruito da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Luwin]] e addestrato all'uso delle armi da [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]] al pari dei figli legittimi di [[Eddard Stark|Lord Eddard]].<ref name="AGOT41" />
 
Col passare del tempo Jon inizia ad assomigliare a [[Eddard Stark|Ned]] più dei suoi fratelli e sorelle, ad eccezione di [[Arya Stark|Arya]] che, temendo di essere anche lei una bastarda, confida le proprie preoccupazioni a Jon; questi però la rassicura sulla loro infondatezza.<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref>
 
All'età di circa dodici anni, con la complicità di [[Robb Stark|Robb]], Jon organizza uno scherzo ai danni dei fratelli più piccoli. [[Robb Stark|Robb]] accompagna [[Arya Stark|Arya]], [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[Sansa Stark|Sansa]] nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte di Grande Inverno]] e racconta loro che i sotterranei sono infestati dagli spiriti. Improvvisamente Jon emerge da una tomba coperto di farina nel tentativo di imitare un fantasma. [[Sansa Stark|Sansa]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si spaventano, mentre [[Arya Stark|Arya]] gli tira un pugno e lo rimprovera per aver messo paura al fratellino. Quando però lui e [[Robb Stark|Robb]] scoppiano a ridere, anche [[Arya Stark|Arya]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] fanno lo stesso.<ref name="AGOT50">[[AGOT50]]</ref> In seguito, tutti insieme tornano di frequente a giocare nelle cripte.<ref name="AGOT66">[[AGOT66]]</ref>
 
Un giorno, all'inizio del [[298]], Jon assiste insieme a [[Robb Stark|Robb]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] all'esecuzione di [[Gared]], un disertore dei [[Guardiani della Notte]]. Durante il viaggio di ritorno [[Robb Stark|Robb]] e Jon si sfidano in una gara di velocità a cavallo e si allontanano dal resto del gruppo. Si imbattono quindi nel cadavere di una femmina di [[Metalupi|metalupo]] che, poco prima di morire, ha partorito. Jon torna quindi indietro per richiamare l'attenzione del padre e degli altri componenti del gruppo, e poi, nonostante le perplessità di [[Eddard Stark|Lord Eddard]], riesce a convincerlo a non uccidere i cuccioli facendogli notare che, poiché il [[Metalupi|metalupo]] è il simbolo della [[Nobile Casa Stark|Casa Stark]] e gli animali sono cinque, proprio come i suoi figli legittimi, quel ritrovamento è da interpretare come un segno del destino. Consapevole del suo status di bastardo, Jon non include se stesso tra gli [[Nobile Casa Stark|Stark]] a cui sono destinati i cuccioli. Tuttavia, subito dopo aver ripreso la strada verso [[Grande Inverno]], Jon si accorge di un sesto cucciolo un po' distante dagli altri e decide quindi di tenerlo con sé<ref name="AGOT01" /> e chiamarlo [[Spettro]]<ref name="AGOT05" />.
 
Tempo dopo, [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] giunge a [[Grande Inverno]] per proporre a [[Eddard Stark]] di diventare suo [[Primo Cavaliere]] in seguito al decesso di [[Jon Arryn]].<ref name="AGOT02">[[AGOT02]]</ref> Durante il banchetto organizzato in occasione dell'arrivo del sovrano e del suo seguito al castello, a Jon non è permesso di mangiare insieme agli altri membri della famiglia [[Nobile Casa Stark|Stark]] in quanto bastardo. Siede quindi nei tavoli in fondo alla [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], insieme agli scudieri ed ai signorotti di campagna, e gradisce la sistemazione: la compagnia è divertente, può bere quanto vuole ed inoltre lui solo ha avuto il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala. Durante la cena viene raggiunto da [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]]; i due iniziano una conversazione in cui Jon chiede allo zio di portarlo con sé alla [[Barriera]] per poter diventare anche lui [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]]. [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] lo considera troppo immaturo per fare una simile scelta e Jon, trovando insopportabile tale insinuazione, si adira ed esce dalla sala. All'esterno incontra [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], che si rivolge a lui chiamandolo "bastardo" e, vedendo il fastidio di Jon nel sentirsi apostrofare in quel modo, gli consiglia di trasformare gli aspetti per cui viene deriso nella sua forza.<ref name="AGOT05" />
 
Nei giorni successivi [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] riferisce a [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Luwin]] il desiderio espresso da Jon, ed è quindi [[Luwin]] a parlarne con [[Eddard Stark|Lord Stark]]. Questi, anche in seguito alle insistenze di [[Catelyn Tully|Catelyn]] che non vuole Jon a [[Grande Inverno]] in assenza del marito e consapevole che prendendo il nero il ragazzo automaticamente rinuncerebbe a qualsiasi possibile pretesa su [[Grande Inverno]], si convince a lasciarlo partire per la [[Barriera]].<ref name="AGOT05" />  
 
L'addio di Jon a [[Grande Inverno]] viene rimandato dalla tragedia incorsa a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], ma quando il ragazzo deve infine partire per la [[Barriera]] va a far visita al fratellino, che giace in coma nel suo letto. Qui incontra [[Catelyn Tully|Lady Stark]], che lo tratta con l'abituale disprezzo e gli ordina di andarsene. Ignorando la richiesta, Jon si avvicina al letto di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e con le lacrime agli occhi supplica il fratello di non morire. Mentre sta uscendo Jon per la prima volta in vita sua si sente chiamare da [[Catelyn Tully|Catelyn]] per nome, ma solo per sentirsi dire che doveva essere lui a precipitare al posto del figlio. Uscito in cortile, Jon incontra [[Robb Stark|Robb]] e mente al fratello dicendogli che [[Catelyn Tully|Catelyn]] è stata gentile con lui. I due si salutano con un abbraccio e poi Jon si reca nella stanza di [[Arya Stark|Arya]] per portarle il suo regalo d'addio: una spada, [[Ago]], fatta forgiare appositamente per lei.<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>
 
=== In viaggio verso la Barriera ===
{{Citazione | Testo = "Sei un tipo troppo sveglio per credere ad una frottola del genere. I Guardiani della Notte sono il ricettacolo per la peggiore feccia del regno."}}
Accompagnato da [[Spettro]], Jon parte per la [[Barriera]] insieme a [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]] e a [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], quest'ultimo desideroso di visitare la leggendaria muraglia di ghiaccio. Quando il gruppo sosta in un fortino nella [[Foresta del Lupo]], si unisce a loro un altro confratello, [[Yoren]], insieme a due reclute provenienti dalle [[Dita]]. La loro vista delude e spaventa Jon, trattandosi di criminali dall'aspetto poco raccomandabile, incrinando le illusioni che nutriva sulla confraternita.<ref name="AGOT13" />
 
Qualche sera dopo, Jon si trova a chiacchierare con [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], che suggerisce al ragazzo il fatto che essere nei [[Guardiani della Notte]] non sia una condizione così fortunata e che forse la sua famiglia ha acconsentito a mandarlo alla [[Barriera]] per liberarsi di lui. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] prosegue dicendo a Jon che lo ritiene troppo intelligente per non accorgersi che i [[Guardiani della Notte]] raccolgono tutta la feccia del regno e risponde con sarcasmo quando il ragazzo protesta difendendo l'onore della confraternita. Percependo il furore del padrone, [[Spettro]] assale il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]], ritirandosi solo su ordine di Jon. [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] si scusa poi con il ragazzo, che dopo l'iniziale rabbia riconosce però la verità delle parole dell'altro.<ref name="AGOT13" />


=== Recluta al Castello Nero ===
{{Citazione | Testo = "Sulla Barriera, un uomo ottiene solo ciò che guadagna. Tu non sei un ranger, Jon. Sei un ragazzino inesperto che puzza ancora d'estate."}}
Giunto al [[Castello Nero]] Jon si rende conto che [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] è stato l'unico ad avergli detto la verità sulle difficili condizioni che avrebbe trovato alla [[Barriera]]. Lo stesso zio [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] appare distaccato nei suoi confronti, spiegandogli apertamente che il fatto di avere sangue [[Nobile Casa Stark|Stark]] non concede a Jon alcun privilegio. Durante il primo giorno di addestramento il maestro d'armi [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]] gli affibbia il soprannome "Lord Snow" e le altre reclute iniziano a chiamarlo così in segno di disprezzo per il suo atteggiamento. Il sentimento è ricambiato da Jon, che si isola dai suoi compagni non ritenendoli al suo livello.<ref name="AGOT19" /> Sebbene Jon sia il migliore tra le reclute, [[Alliser Thorne|Ser Alliser]] prova una forte antipatia nei suoi confronti e lo sottopone ad allenamenti molto duri.<ref name="AGOT26" />
 
Qualche giorno dopo il suo arrivo al [[Castello Nero]] Jon scopre che [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] sta per partire in pattuglia nella [[Foresta Stregata]], ma non gli viene concesso di seguirlo per via della sua inesperienza. Lo zio gli promette comunque di tornare entro il suo quindicesimo compleannoChiede quindi allo zio di poterlo seguire, ma questi gli risponde che è ancora un ragazzino inesperto e non un [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]]. Prima di partire però gli promette che ritornerà entro il suo ormai prossimo quindicesimo compleanno, e che allora parleranno.<ref name="AGOT19" />
 
Un giorno Jon sconfigge e umilia durante un allenamento un'altra recluta, [[Grenn]], che poco dopo lo raggiunge in [[Castello Nero#L'armeria|armeria]] insieme a [[Todder]] e altri due compagni per vendicarsi con l'intenzione di fargliela pagare. Inizia così una rissa che solo l'intervento di [[Donal Noye]] riesce a placare. Rimasto solo con Jon, l'armaiolo lo spinge a riflettere sulla sua arroganza, facendogli notare che le sue maggiori abilità con la spada derivano dalla fortuna di aver avuto un addestramento adeguato a [[Grande Inverno]], e consigliandogli di cambiare atteggiamento se ci tiene a sopravvivere. Jon si rende allora conto dei suoi errori, vergognandosi del suo comportamento.<ref name="AGOT19" />
 
Più tardi incontra [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], e i due parlano della [[Barriera]] e di quello che c'è al di là di essa. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] suggerisce a Jon di accettare il soprannome affibbiatogli, così che non possa più essere usato per ferirlo. I due vanno quindi insieme a mangiare nella [[Castello Nero#La Sala Comune|sala comune]]; Jon è però costretto ad interrompere la cena quando Quella stessa sera il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont]] lo convoca Jon nelle sue stanze per informarlo che fornirgli notizie da [[Grande Inverno]] riguardo a il fratellastro [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], che si è svegliato dal coma pur avendo perso per sempre l'uso delle gambe. Felice per la notizia ricevuta, Jon torna nella sala comune e cerca di appacificarsi con [[Grenn]], proponendogli di insegnargli a combattere meglio e inimicandosi così ulteriormente il maestro d'armi.<ref name="AGOT19" />
 
Nei giorni successivi Jon comincia ad addestrare [[Grenn]] e [[Pypar|Pyp]] iniziando così a costruire con loro un legame di amicizia<ref name="AGOT21">[[AGOT21]]</ref> e guadagnandosi il rispetto degli altri compagni.<ref  name="AGOT26" />
 
La sera prima della partenza di [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], Jon ha un'ultima conversazione con lui è di guardia sulla sommità della [[Barriera]]. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] lo raggiunge ed i due passeggiano e conversano. Jon Gli chiede di portare alcuni messaggi da parte sua a [[Robb Stark|Robb]] e [[Rickon Stark|Rickon]], e di aiutare [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] con le sue parole, così come ha fatto con lui, quando passerà di nuovo per [[Grande Inverno]]. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] accetta e i due si salutano da amici.<ref name="AGOT21" />
 
Un paio di mesi più tardi giunge al [[Castello Nero]] una nuova recluta, [[Samwell Tarly]], che colpisce Jon per il suo aspetto estremamente il ragazzo più grasso e impacciato che Jon abbia mai visto. [[Samwell Tarly|Sam]] Viene subito preso di mira da [[Alliser Thorne|Ser Alliser]], che al primo addestramento lo fa combattere e poi picchiare da [[Halder]]. Jon interviene allora in difesa di [[Samwell Tarly|Sam]], provocando l'ira del maestro d'armi di [[Alliser Thorne|Thorne]] che ordina ad [[Halder]], [[Rast]] e [[Albett]] di attaccarlo tutti insieme. Grazie anche all'intervento di [[Grenn]] e [[Pypar|Pyp]] lo scontro si risolve in favore di Jon.<ref name="AGOT26" />
 
Quella sera Jon ha una lunga conversazione con [[Samwell Tarly|Sam]] in cui i due si scambiano confidenze e si raccontano le loro storie. Desideroso di aiutare il nuovo amico, Jon propone quindi ai compagni di evitare di colpire duramente [[Samwell Tarly|Sam]] durante le prossime esercitazioni con [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]], riuscendo a persuadere tutti tranne [[Rast]]. Per convincerlo, quella stessa notte, Jon va con [[Pypar|Pyp]], [[Grenn]] e [[Spettro]] nell'alloggio di [[Rast]] e lo minaccia di ucciderlo nel sonno.<ref name="AGOT26" />
 
Con l'ormai prossimo arrivo di nuove reclute, [[Alliser Thorne|Ser Alliser]] decide di promuovere Jon ed altri sette ragazzi a [[Guardiani della Notte]]. Jon è però preoccupato per [[Samwell Tarly|Sam]], che non essendo stato promosso dovrà proseguire gli addestramenti senza l'aiuto degli amici. Quella notte decide quindi di andare a caccia con [[Spettro]] per riflettere, e sulla via del ritorno comprende che c'è ancora un modo in cui può aiutare [[Samwell Tarly|Sam]]. Si reca quindi da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] per convincerlo a chiedere a [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] di valutare di promuovere [[Samwell Tarly|Samwell]] ad [[Guardiani della Notte#Attendenti|attendente]], ruolo in cui potrebbe mettere a frutto le sue capacità di scrittura, lettura e matematica.<ref name="AGOT41" /> Nei giorni successivi scopre che il vecchio [[Maestri della Cittadella|maestro]] ha accolto la sua richiesta, ma finge con [[Samwell Tarly|Sam]] di non avere avuto alcuna parte nella vicenda.<ref name="AGOT48" />

 

=== Confratello in nero ===
{{Citazione | Testo = "Perciò voglio una risposta da te, lord Snow, adesso. Sei un confratello dei Guardiani della Notte... o sei solo un ragazzino bastardo che vuole giocare alla guerra?"}}
Il giorno del giuramento Jon viene convocato insieme agli altri nel [[Castello Nero#Il tempio|tempio del Castello Nero]]. Quando vengono comunicate le diverse assegnazioni, Jon scopre di essere stato scelto per diventare [[Guardiani della Notte#Attendenti|attendente]]; crede che sia una forma di vendetta da parte di [[Alliser Thorne|Thorne]], ma [[Bowen Marsh]] gli spiega che è invece lo stesso [[Jeor Mormont|Mormont]] ad averlo personalmente richiesto al suo servizio. Jon è deluso e arrabbiato, ma [[Samwell Tarly|Samwell]] gli fa notare che invece forse quello è il modo in cui [[Jeor Mormont|Mormont]] pensa di prepararlo al comando.<ref name="AGOT48" />

 

Credendo negli [[Antichi Dei]], Jon si reca insieme a [[Samwell Tarly|Samwell]], con la scorta di [[Bowen Marsh]] ed altri confratelli, nella [[Foresta Stregata]] per prestare il giuramento dinanzi ad un boschetto di [[Alberi-diga|alberi-diga]]. Al termine della cerimonia vengono raggiunti da [[Spettro]], che tiene tra le fauci una mano.<ref name="AGOT48" />

 

Il mattino dopo torna nella [[Foresta Stregata]] insieme a [[Samwell Tarly|Sam]], al [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont|Mormont]] e ad alcuni [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]], e seguendo il [[Metalupi|metalupo]], il gruppo rinviene i cadaveri di [[Othor]] e [[Jafer Flowers]]. [[Jaremy Rykker|Ser Jaremy]] pensa che la loro morte possa essere opera di [[Mance Rayder]], ma Jon sospetta che la loro morte sia dovuta agli [[Estranei]] e crede che anche altri condividano tale pensiero lo stiano pensando, pur non osando ma nessuno osi dirlo apertamente. Jon nota infatti che i due cadaveri hanno occhi azzurri, sebbene né [[Jafer Flowers|Jafer]] né [[Othor]] avessero in vita gli occhi di quel colore.<ref name="AGOT52">[[AGOT52]]</ref>

 

Ritornato alla [[Barriera]], Jon apprende che [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] è morto e che suo padre è accusato di complotto ai danni di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Non appena entra nella sala comune viene insultato per questo da [[Alliser Thorne]] e lo aggredisce, ma viene fermato e confinato nella sua cella. Quella notte, svegliato da un freddo glaciale allarmato dall'inquietudine di [[Spettro]], sente dei rumori provenire dagli alloggi del [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Comandante]]; forza la porta della sua cella ed entra nei quartieri di [[Jeor Mormont|Lord Mormont]], ma viene aggredito dal cadavere rianimato di [[Othor]], contro il quale sia i colpi di spada che i morsi di [[Spettro]] si rivelano inefficaci. Alla fine, riesce ad avere la meglio solo incendiando il [[Non-morti|non-morto]] Proprio quando [[Othor]] sembra sul punto di avere il sopravvento e strangolare Jon, il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] appare sulla soglia; Jon coglie l'attimo di distrazione della creatura per spingerla via e incendiarla con le fiamme di una lanterna, scoprendo in questo modo il punto debole della creatura., riuscendo finalmente a ucciderla.<ref name="AGOT52" />

 

Lo scontro con [[Othor]] lascia a Jon una dolorosa ustione alla mano destra e gli provoca degli incubi (la parte dell'ustione propongo di spostarla in descrizione fisica. In generale tutto il paragrafo lo toglierei. Il suo dilemma per il conflitto famiglia-dovere lo farei capire più tardi, in modo da rendere il racconto più organico). Il ragazzo è inoltre invece preoccupato per [[Robb Stark|Robb]], che sta marciando verso sud per affrontare l'esercito [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]], ed è combattuto tra l'amore per il fratello e la fedeltà ai [[Guardiani della Notte]].<ref name="AGOT52" />

 

Come ricompensa per avergli salvato la vita, [[Jeor Mormont|Mormont]] regala a Jon [[Lungo Artiglio]], la spada in [[Acciaio di Valyria|acciaio di Valyria]] della sua casata, sulla cui elsa ha fatto sostituire la testa d'orso dei [[Nobile Casa Mormont|Mormont]] con una di lupo. I compagni di Jon si congratulano con lui per l'onore concessogli dal [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]], ma lui è ancora troppo immerso nelle sue preoccupazioni per la sua situazione famigliare, consapevole delle pesanti responsabilità che attendono il fratello [[Robb Stark|Robb]] in guerra contro [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]] prestare loro attenzione. Più tardi viene convocato da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] che, intuendo la sua tentazione di fuggire, gli illustra la complessità della vita nei [[Guardiani della Notte]] e tutte le rinunce che essa comporta, invitandolo a fare un scelta definitiva e a imparare a conviverci per tutta la vita. [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] gli rivela quindi di essere [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon Targaryen]], prozio del defunto [[Aerys Targaryen (Aerys II)|Aerys]], il Re Folle, facendogli così capire che anche lui in gioventù ha avuto i suoi stessi dilemmi.<ref name="AGOT60" />

 

Quando arriva al [[Castello Nero]] la notizia della decapitazione di [[Eddard Stark]] Jon decide di disertare e raggiungere suo fratello, preferendo morire combattendo come uno [[Nobile Casa Stark|Stark]]. A dispetto dei tentativi di [[Samwell Tarly|Sam]] di fermarlo, fugge nella notte e cavalca fino a [[Città della Talpa]]. Lì viene però raggiunto da [[Halder]], [[Pypar|Pyp]], [[Grenn]], [[Todder]] e [[Matthar]], che lo convincono a rientrare con loro. In cuor suo Jon pensa già a un nuovo piano di fuga, ma il giorno seguente il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] lo convoca lasciando intendere di sapere della sua uscita della notte precedente. Poi gli rivela di voler andare in esplorazione [[Terre oltre la Barriera|oltre la Barriera]] e di voler portare con sè Jon come suo scudiero, a patto che questi gli garantista la serietà del proprio impegno nella confraternita. Jon comprende il discorso del comandante e promette che non scapperà più, lasciandosi definitivamente il proprio passato alle spalle.<ref name="AGOT70">[[AGOT70]]</ref>

 

Mentre fervono i preparativi per la spedizione, arriva al [[Castello Nero]] la notizia dell'incoronazione di [[Robb Stark]] quale [[Re del Nord]], ed il nuovo status del fratellastro turba Jon, diviso tra sentimenti contrastanti.<ref name="ACOK06" />

 

Il giorno successivo Jon si reca viene inviato alla biblioteca del castello per convocare [[Samwell Tarly]], impegnato nella lì inviato alla ricerca di mappe utili oltre la [[Barriera]], al cospetto di [[Jeor Mormont|Lord Mormon]]. Giunti negli appartamenti del [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]], assistono ad un breve battibecco tra [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] e [[Thoren Smallwood]], che non ritiene prudente che sia la massima carica della confraternita a guidare personalmente la spedizione. Dopo aver congedato [[Thoren Smallwood|Smallwood]], [[Jeor Mormon|Jeor]] esamina bruscamente le mappe rinvenute da [[Samwell|Sam]], prima di congedarlo a sua volta. Rimasto solo con Jon, si informa sulla guarigione del suo braccio, e poi gli racconta i dettagli della storia di [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]], cercando di appurare una volta di più la fermezza dei voti di Jon.<ref name="ACOK06" /> (in generale quest'ultimo paragrafo mi convince poco, nel senso che vedo ben poco di utile dal punto di vista Jon-centrico. Dovrei pensarci un po'...)



Erin la Spezzata
Guardiana dei Metalupi
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Inviato il 10 marzo 2023 15:57
Cita

{{Personaggio
| Nome = Jon
| Cognome = Snow
| Immagine = MM_003
| Legenda = <center>Jon Snow by Michele Moratti©</center>
| POV = X
| Nascita = [[283]]
| Soprannomi = Lord Snow
| Organizzazioni = [[Guardiani della Notte]]
| Apparizioni = [[A Game of Thrones]] - [[A Clash of Kings]]
| Attore = [[Christopher Catesby Harington]]
| Doppiatore = Daniele Giuliani
| Stagioni = [[Prima stagione]] - [[Seconda stagione]]
| StemmaF = St_Jon_Snow
| StemmaP = St_Guardiani_della_Notte
}}
 
[[Jon Snow]] è il figlio illegittimo di [[Eddard Stark]], [[Lord di Grande Inverno]]<ref name="AGOTAB">[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>, successivamente membro dei [[Guardiani della Notte]]<ref name="AGOT48">[[AGOT48]]</ref>.
 
 
__TOC__
 
== Descrizione fisica ==
Ha la carnagione scura, occhi grigi tendenti al nero<ref name="AGOT01">[[AGOT01]]</ref> e capelli castani<ref name="AGOT05">[[AGOT05]]</ref>. Ha il volto allungato e solenne tipico degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] e, assieme ad [[Arya Stark|Arya]], è il solo dei figli di [[Eddard Stark]] ad assomigliare al padre.<ref name="AGOT06">[[AGOT06]]</ref>
 
È snello, rapido ed aggraziato.<ref name="AGOT01" />
 
Dopo che [[Jeor Mormont]] gliene fa dono, inizia a portare e utilizzare la spada in [[Acciaio di Valyria|acciaio di Valyria]] [[Lungo Artiglio]].<ref name="AGOT60">[[AGOT60]]</ref>
 
L'ustione procuratasi dDurante il salvataggio di [[Jeor Mormont]] riporta gravi ustioni alla mano destra che risalgono fino al gomito<ref name="AGOT60">[[AGOT60]]</ref> e gli lasciano gli causa estese cicatrici lungo tutto l'avambraccio destro. Seguendo il consiglio di [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]], prende l’abitudine di aprire e chiudere a pugno la mano per esercitare le dita.<ref name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref>

 

Dopo che [[Jeor Mormont]] gliene fa dono, inizia a portare e utilizzare la spada in [[Acciaio di Valyria|acciaio di Valyria]] [[Lungo Artiglio]].<ref name="AGOT60" />
 
== Descrizione psicologica ==
Sebbene sia un figlio illegittimo, Jon viene allevato come uno [[Nobile Casa Stark|Stark]], assorbendone i valori: l'attaccamento alla famiglia, il senso della giustizia e soprattutto la salvaguardia dell'onore. Quest'ultimo è per lui imprescindibile al punto da influenzare buona parte delle sue scelte di vita, seppur spesso creando in lui profonde conflittualità interiori.<ref name="AGOT60" /> Jon ha infatti ambizione e coraggio tali da fargli desiderare di perseguire le orme di [[Daeron Targaryen (Daeron I)|Daeron I Targaryen]], uno dei suoi eroi di bambino, ma d'altro canto il suo senso del dovere gli impone di non assecondare le sue più naturali ambizioni.<ref name="AGOT05" />
 
Molto del modo di pensare ed agire di Jon è influenzato dalla consapevolezza del suo stato di bastardo e dalla sofferenza che questo gli provoca: di conseguenza, è talvolta permaloso e precipitoso nel vedere cattive intenzioni nel comportamento altrui.<ref name="ACOK11">[[ACOK11]]</ref> Spesso si trova a considerare il fatto che, per via delle sue origini illegittime, non ci sia un posto per lui nel mondo degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] sebbene il suo trattamento e la sua educazione a [[Grande Inverno]] siano sostanzialmente uguali a quelli dei fratellastri. Anche per questo sceglie di unirsi ai [[Guardiani della Notte]], dove anche uno come lui può arrivare in alto.<ref name="AGOT48">[[AGOT48]]</ref> La sofferenza dovuta al suo essere bastardo è anche alla base della sua ferma volontà di non trovarsi a generare, a sua volta, figli illegittimi.<ref name="AGOT05" /> Jon non hai mai conosciuto sua madre e suo padre non ha mai voluto rivelargliene l'identità, cosa che lo addolora particolarmente perché teme che [[Eddard Stark|Eddard]] si vergogni di lei.<ref name="AGOT41">[[AGOT41]]</ref> Nutre comunque profondo affetto ed ammirazione per il padre.<ref name="AGOT01" /> Al contrario, il rapporto con la madre adottiva [[Catelyn Tully|Catelyn]] è molto burrascoso e tormentato, faticando lei ad accettare la presenza del giovane a [[Grande Inverno]] e vedendo come un insulto personale la sua forte somiglianza fisica con [[Eddard Stark|Lord Eddard]].<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>
 
Jon è molto legato ai suoi fratelli ed alle sue sorelle. Considera [[Robb Stark|Robb]] il suo rivale e allo stesso tempo il suo migliore amico, sentimento che resta immutato anche dopo che questi diventa [[Re del Nord]]<ref name="ACOK06" />; è protettivo verso i più piccoli [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[Rickon Stark|Rickon]]<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>, ed è particolarmente affezionato ad [[Arya Stark|Arya]], di cui ammira la fierezza e forza interiore e che riesce sempre a farlo sorridere. Il suo rapporto con l'altra sorella [[Sansa Stark|Sansa]] è invece piuttosto freddo.<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref> È inoltre molto legato a suo zio [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]], fattore che influenza la sua decisione di recarsi alla [[Barriera]].<ref name="AGOT05" /> Sebbene siano cresciuti insieme, Jon non ama [[Theon Greyjoy]], il [[Protetti|protetto]] di [[Eddard Stark|Lord Stark]].<ref name="AGOT01" />
 
È un ragazzo introverso e riflessivo, nonché un attento osservatore. Mette il massimo impegno in tutto quello che fa<ref name="AGOT01" />, ha la sicurezza tipica dell'adolescenza<ref name="AGOT13">[[AGOT13]]</ref> e, in quanto bastardo, crede di essere maturato più velocemente dei suoi fratellastri<ref name="AGOT05" />. Si dimostra allievo attento alle lezioni impartite<ref name="AGOT41" />, seppure non sia in grado di apprezzare appieno il valore della conoscenza<ref name="ACOK06" />. Quando giunge alla [[Barriera]] il suo carisma e la sua formazione nobiliare lo portano a tenere un atteggiamento arrogante verso i suoi confratelli, ma pian piano Jon inizia ad aprirsi e a legare con alcuni compagni, in particolare [[Grenn]], [[Pypar|Pyp]] e [[Samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT19" />
 
È compassionevole verso quelli che ritiene più deboli e pronto ad intervenire in difesa di chi ritiene stia subendo un'ingiustizia, come avviene nel caso di [[Samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT26">[[AGOT26]]</ref>
 
È abile con la spada e, secondo [[Hullen]], è il miglior cavallerizzo di [[Grande Inverno]].<ref name="AGOT05" />
 
== Resoconto biografico ==
 
=== L'infanzia a Grande Inverno ===
{{Citazione | Testo = "Il metalupo corre sul vessillo di Casa Stark", rispose Jon. "Io non sono uno Stark, padre."}}
Jon viene concepito da [[Eddard Stark]] durante la [[Ribellione di Robert Baratheon]], e nasce alla fine della guerra nel [[283]]. Al termine del conflitto [[Eddard Stark]] torna a [[Grande Inverno]] portando con sé Jon e, nonostante la manifesta avversione della moglie [[Catelyn Tully|Catelyn]], decide di crescerlo ed educarlo insieme ai suoi figli legittimi.<ref name="AGOT05" />
 
Cresce fianco a fianco al fratellastro [[Robb Stark|Robb]], da cui è separato appena da qualche mese, condividendo con lui le tappe di passaggio dall'infanzia all'adolescenza.<ref name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref> Viene istruito da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Luwin]] e addestrato all'uso delle armi da [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]] al pari dei figli legittimi di [[Eddard Stark|Lord Eddard]].<ref name="AGOT41" />
 
Col passare del tempo Jon inizia ad assomigliare a [[Eddard Stark|Ned]] più dei suoi fratelli e sorelle, ad eccezione di [[Arya Stark|Arya]] che, temendo di essere anche lei una bastarda, confida le proprie preoccupazioni a Jon; questi però la rassicura sulla loro infondatezza.<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref>
 
All'età di circa dodici anni, con la complicità di [[Robb Stark|Robb]], Jon organizza uno scherzo ai danni dei fratelli più piccoli. [[Robb Stark|Robb]] accompagna [[Arya Stark|Arya]], [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[Sansa Stark|Sansa]] nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte di Grande Inverno]] e racconta loro che i sotterranei sono infestati dagli spiriti. Improvvisamente Jon emerge da una tomba coperto di farina nel tentativo di imitare un fantasma. [[Sansa Stark|Sansa]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si spaventano, mentre [[Arya Stark|Arya]] gli tira un pugno e lo rimprovera per aver messo paura al fratellino. Quando però lui e [[Robb Stark|Robb]] scoppiano a ridere, anche [[Arya Stark|Arya]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] fanno lo stesso.<ref name="AGOT50">[[AGOT50]]</ref> In seguito, tutti insieme tornano di frequente a giocare nelle cripte.<ref name="AGOT66">[[AGOT66]]</ref>
 
Un giorno, all'inizio del [[298]], Jon assiste insieme a [[Robb Stark|Robb]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] all'esecuzione di [[Gared]], un disertore dei [[Guardiani della Notte]]. Durante il viaggio di ritorno [[Robb Stark|Robb]] e Jon si sfidano in una gara di velocità a cavallo e si allontanano dal resto del gruppo. Si imbattono quindi nel cadavere di una femmina di [[Metalupi|metalupo]] che, poco prima di morire, ha partorito. Jon torna quindi indietro per richiamare l'attenzione del padre e degli altri componenti del gruppo, e poi, nonostante le perplessità di [[Eddard Stark|Lord Eddard]], riesce a convincerlo a non uccidere i cuccioli facendogli notare che, poiché il [[Metalupi|metalupo]] è il simbolo della [[Nobile Casa Stark|Casa Stark]] e gli animali sono cinque, proprio come i suoi figli legittimi, quel ritrovamento è da interpretare come un segno del destino. Consapevole del suo status di bastardo, Jon non include se stesso tra gli [[Nobile Casa Stark|Stark]] a cui sono destinati i cuccioli. Tuttavia, subito dopo aver ripreso la strada verso [[Grande Inverno]], Jon si accorge di un sesto cucciolo un po' distante dagli altri e decide quindi di tenerlo con sé<ref name="AGOT01" /> e chiamarlo [[Spettro]]<ref name="AGOT05" />.
 
Tempo dopo, [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] giunge a [[Grande Inverno]] per proporre a [[Eddard Stark]] di diventare suo [[Primo Cavaliere]] in seguito al decesso di [[Jon Arryn]].<ref name="AGOT02">[[AGOT02]]</ref> Durante il banchetto organizzato in occasione dell'arrivo del sovrano e del suo seguito al castello, a Jon non è permesso di mangiare insieme agli altri membri della famiglia [[Nobile Casa Stark|Stark]] in quanto bastardo. Siede quindi nei tavoli in fondo alla [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], insieme agli scudieri ed ai signorotti di campagna, e gradisce la sistemazione: la compagnia è divertente, può bere quanto vuole ed inoltre lui solo ha avuto il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala. Durante la cena viene raggiunto da [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]]; i due iniziano una conversazione in cui Jon chiede allo zio di portarlo con sé alla [[Barriera]] per poter diventare anche lui [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]]. [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] lo considera troppo immaturo per fare una simile scelta e Jon, trovando insopportabile tale insinuazione, si adira ed esce dalla sala. All'esterno incontra [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], che si rivolge a lui chiamandolo "bastardo" e, vedendo il fastidio di Jon nel sentirsi apostrofare in quel modo, gli consiglia di trasformare gli aspetti per cui viene deriso nella sua forza.<ref name="AGOT05" />
 
Nei giorni successivi [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] riferisce a [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Luwin]] il desiderio espresso da Jon, ed è quindi [[Luwin]] a parlarne con [[Eddard Stark|Lord Stark]]. Questi, anche in seguito alle insistenze di [[Catelyn Tully|Catelyn]] che non vuole Jon a [[Grande Inverno]] in assenza del marito e consapevole che prendendo il nero il ragazzo automaticamente rinuncerebbe a qualsiasi possibile pretesa su [[Grande Inverno]], si convince a lasciarlo partire per la [[Barriera]].<ref name="AGOT05" />  
 
L'addio di Jon a [[Grande Inverno]] viene rimandato dalla tragedia incorsa a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], ma quando il ragazzo deve infine partire per la [[Barriera]] va a far visita al fratellino, che giace in coma nel suo letto. Qui incontra [[Catelyn Tully|Lady Stark]], che lo tratta con l'abituale disprezzo e gli ordina di andarsene. Ignorando la richiesta, Jon si avvicina al letto di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e con le lacrime agli occhi supplica il fratello di non morire. Mentre sta uscendo Jon per la prima volta in vita sua si sente chiamare da [[Catelyn Tully|Catelyn]] per nome, ma solo per sentirsi dire che doveva essere lui a precipitare al posto del figlio. Uscito in cortile, Jon incontra [[Robb Stark|Robb]] e mente al fratello dicendogli che [[Catelyn Tully|Catelyn]] è stata gentile con lui. I due si salutano con un abbraccio e poi Jon si reca nella stanza di [[Arya Stark|Arya]] per portarle il suo regalo d'addio: una spada, [[Ago]], fatta forgiare appositamente per lei.<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>
 
=== In viaggio verso la Barriera ===
{{Citazione | Testo = "Sei un tipo troppo sveglio per credere ad una frottola del genere. I Guardiani della Notte sono il ricettacolo per la peggiore feccia del regno."}}
Accompagnato da [[Spettro]], Jon parte per la [[Barriera]] insieme a [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]] e a [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], quest'ultimo desideroso di visitare la leggendaria muraglia di ghiaccio. Quando il gruppo sosta in un fortino nella [[Foresta del Lupo]], si unisce a loro un altro confratello, [[Yoren]], insieme a due reclute provenienti dalle [[Dita]]. La loro vista delude e spaventa Jon, trattandosi di criminali dall'aspetto poco raccomandabile, incrinando le illusioni che nutriva sulla confraternita.<ref name="AGOT13" />
 
Qualche sera dopo, Jon si trova a chiacchierare con [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], che suggerisce al ragazzo il fatto che essere nei [[Guardiani della Notte]] non sia una condizione così fortunata e che forse la sua famiglia ha acconsentito a mandarlo alla [[Barriera]] per liberarsi di lui. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] prosegue dicendo a Jon che lo ritiene troppo intelligente per non accorgersi che i [[Guardiani della Notte]] raccolgono tutta la feccia del regno e risponde con sarcasmo quando il ragazzo protesta difendendo l'onore della confraternita. Percependo il furore del padrone, [[Spettro]] assale il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]], ritirandosi solo su ordine di Jon. [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] si scusa poi con il ragazzo, che dopo l'iniziale rabbia riconosce però la verità delle parole dell'altro.<ref name="AGOT13" />

 

=== Recluta al Castello Nero ===
{{Citazione | Testo = "Sulla Barriera, un uomo ottiene solo ciò che guadagna. Tu non sei un ranger, Jon. Sei un ragazzino inesperto che puzza ancora d'estate."}}
Giunto al [[Castello Nero]] Jon si rende conto che [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] è stato l'unico ad avergli detto la verità sulle difficili condizioni che avrebbe trovato alla [[Barriera]]. Lo stesso zio [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] appare distaccato nei suoi confronti, spiegandogli apertamente che il fatto di avere sangue [[Nobile Casa Stark|Stark]] non concede a Jon alcun privilegio. Durante il primo giorno di addestramento il maestro d'armi [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]] gli affibbia il soprannome "Lord Snow" e le altre reclute iniziano a chiamarlo così in segno di disprezzo per il suo atteggiamento. Il sentimento è ricambiato da Jon, che si isola dai suoi compagni non ritenendoli al suo livello.<ref name="AGOT19" /> Sebbene Jon sia il migliore tra le reclute, [[Alliser Thorne|Ser Alliser]] prova una forte antipatia nei suoi confronti e lo sottopone ad allenamenti molto duri.<ref name="AGOT26" />
 
Qualche giorno dopo il suo arrivo al [[Castello Nero]] Jon scopre che [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] sta per partire in pattuglia nella [[Foresta Stregata]], ma non gli viene concesso di seguirlo per via della sua inesperienza. Lo zio gli promette comunque di tornare entro il suo quindicesimo compleanno.<ref name="AGOT19" />
 
Un giorno Jon sconfigge e umilia durante un allenamento un'altra recluta, [[Grenn]], che poco dopo lo raggiunge in [[Castello Nero#L'armeria|armeria]] insieme a [[Todder]] e altri due compagni per vendicarsi. Inizia così una rissa che solo l'intervento di [[Donal Noye]] riesce a placare. Rimasto solo con Jon, l'armaiolo lo spinge a riflettere sulla sua arroganza, facendogli notare che le sue maggiori abilità con la spada derivano dalla fortuna di aver avuto un addestramento adeguato a [[Grande Inverno]], e consigliandogli di cambiare atteggiamento se ci tiene a sopravvivere. Jon si rende allora conto dei suoi errori, vergognandosi del suo comportamento.<ref name="AGOT19" />
 
Più tardi incontra [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], e i due parlano della [[Barriera]] e di quello che c'è al di là di essa. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] suggerisce a Jon di accettare il soprannome affibbiatogli, così che non possa più essere usato per ferirlo. Quella stessa sera il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont]] convoca Jon nelle sue stanze per informarlo che il fratellastro [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si è svegliato dal coma pur avendo perso per sempre l'uso delle gambe. Felice per la notizia ricevuta, Jon torna nella [[Castello Nero#La Sala Comune|sala comune]] e cerca di appacificarsi con [[Grenn]], proponendogli di insegnargli a combattere meglio e inimicandosi così ulteriormente il maestro d'armi.<ref name="AGOT19" />
 
Nei giorni successivi Jon comincia ad addestrare [[Grenn]] e [[Pypar|Pyp]] iniziando così a costruire con loro un legame di amicizia<ref name="AGOT21">[[AGOT21]]</ref> e guadagnandosi il rispetto degli altri compagni.<ref  name="AGOT26" />
 
La sera prima della partenza di [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], Jon ha un'ultima conversazione con lui sulla sommità della [[Barriera]]. Gli chiede di portare alcuni messaggi da parte sua a [[Robb Stark|Robb]] e [[Rickon Stark|Rickon]], e di aiutare [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] con le sue parole, così come ha fatto con lui, quando passerà di nuovo per [[Grande Inverno]]. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] accetta e i due si salutano da amici.<ref name="AGOT21" />
 
Un paio di mesi più tardi giunge al [[Castello Nero]] una nuova recluta, [[Samwell Tarly]], che colpisce Jon per il suo aspetto estremamente grasso e impacciato. Il ragazzo viene subito preso di mira da [[Alliser Thorne|Ser Alliser]], che al primo addestramento lo fa combattere e poi picchiare da [[Halder]]. Jon interviene allora in difesa di [[Samwell Tarly|Sam]], provocando l'ira del maestro d'armi che ordina ad [[Halder]], [[Rast]] e [[Albett]] di attaccarlo tutti insieme. Grazie anche all'intervento di [[Grenn]] e [[Pypar|Pyp]] lo scontro si risolve in favore di Jon.<ref name="AGOT26" />
 
Quella sera Jon ha una lunga conversazione con [[Samwell Tarly|Sam]] in cui i due si scambiano confidenze e si raccontano le loro storie. Desideroso di aiutare il nuovo amico, Jon propone quindi ai compagni di evitare di colpire duramente [[Samwell Tarly|Sam]] durante le prossime esercitazioni con [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]], riuscendo a persuadere tutti tranne [[Rast]]. Per convincerlo, quella stessa notte, Jon va con [[Pypar|Pyp]], [[Grenn]] e [[Spettro]] nell'alloggio di [[Rast]] e lo minaccia di ucciderlo nel sonno.<ref name="AGOT26" />
 
Con l'ormai prossimo arrivo di nuove reclute, [[Alliser Thorne|Ser Alliser]] decide di promuovere Jon ed altri sette ragazzi a [[Guardiani della Notte]]. Jon è però preoccupato per [[Samwell Tarly|Sam]], che non essendo stato promosso dovrà proseguire gli addestramenti senza l'aiuto degli amici. Si reca quindi da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] per convincerlo a chiedere a [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] di valutare di promuovere [[Samwell Tarly|Samwell]] ad [[Guardiani della Notte#Attendenti|attendente]], ruolo in cui potrebbe mettere a frutto le sue capacità di scrittura, lettura e matematica.<ref name="AGOT41" /> Nei giorni successivi scopre che il vecchio [[Maestri della Cittadella|maestro]] ha accolto la sua richiesta, ma finge con [[Samwell Tarly|Sam]] di non avere avuto alcuna parte nella vicenda.<ref name="AGOT48" />
 
=== Confratello in nero ===
{{Citazione | Testo = "Perciò voglio una risposta da te, lord Snow, adesso. Sei un confratello dei Guardiani della Notte... o sei solo un ragazzino bastardo che vuole giocare alla guerra?"}}
Il giorno del giuramento Jon viene convocato insieme agli altri nel [[Castello Nero#Il tempio|tempio del Castello Nero]]. Quando vengono comunicate le diverse assegnazioni, Jon scopre di essere stato scelto per diventare [[Guardiani della Notte#Attendenti|attendente]]; crede che sia una forma di vendetta da parte di [[Alliser Thorne|Thorne]], ma [[Bowen Marsh]] gli spiega che è invece lo stesso [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] ad averlo personalmente richiesto al suo servizio. Aspettandosi di essere assegnato ai [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]] Jon è deluso e arrabbiato, ma [[Samwell Tarly|Samwell]] gli fa notare che invece forse quello è il modo in cui [[Jeor Mormont|Mormont]] pensa di prepararlo al comando.<ref name="AGOT48" />
 
Credendo negli [[Antichi Dei]], Jon si reca insieme a [[Samwell Tarly|Samwell]], con la scorta di [[Bowen Marsh]] ed altri confratelli, nella [[Foresta Stregata]] per prestare il giuramento dinanzi ad un boschetto di [[Alberi-diga|alberi-diga]]. Al termine della cerimonia vengono raggiunti da [[Spettro]], che tiene tra le fauci una mano.<ref name="AGOT48" />
 
Il mattino dopo Jon torna nella [[Foresta Stregata]] insieme a [[Samwell Tarly|Sam]], al [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont|Mormont]] e ad alcuni [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]], e seguendo il [[Metalupi|metalupo]] il gruppo rinviene i cadaveri di [[Othor]] e [[Jafer Flowers]], entrambi [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]] scomparsi insieme a [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]]. Jon sospetta che la loro morte sia dovuta agli [[Estranei]] e crede che anche altri condividano tale pensiero, pur non osando dirlo apertamente:. Jon nota infatti che i due cadaveri hanno occhi azzurri, sebbene né [[Jafer Flowers|Jafer]] né [[Othor]] avessero in vita gli occhi di quel colore.<ref name="AGOT52">[[AGOT52]]</ref> (<--- lascerei il particolare degli occhi per far capire perché tutti pensino agli Estranei)
 
Ritornato alla [[Barriera]] al [[Castello Nero]], Jon apprende che [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] è morto e che suo padre è accusato di complotto stato arrestato per tradimento ai danni di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Non appena entra nella sala comune viene insultato per questo da [[Alliser Thorne]] e lo reagisce aggredisceendolo, ma viene fermato e confinato nella sua cella. Quella notte, svegliato da un freddo glaciale e allarmato dall'inquietudine di [[Spettro]], sente dei rumori provenire dagli alloggi del [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Comandante]]; forzata la porta della sua cella vede che la guardia postavi davanti è stata uccisa. ed eEntra quindi nei quartieri di [[Jeor Mormont|Lord Mormont]], ma viene attaccato dal cadavere rianimato di [[Othor]], contro il quale sia i colpi di spada che i morsi di [[Spettro]] si rivelano inefficaci. Alla fine, riesce ad avere la meglio solo incendiando il [[Non-morti|non-morto]] con le fiamme di una lanterna, scoprendo in questo modo il punto debole della creatura.<ref name="AGOT52" />

 
Come ricompensa per avergli salvato la vita, [[Jeor Mormont|Mormont]] regala a Jon [[Lungo Artiglio]], la spada in [[Acciaio di Valyria|acciaio di Valyria]] della sua casata, sulla cui elsa ha fatto sostituire la testa d'orso dei [[Nobile Casa Mormont|Mormont]] con una di lupo. I compagni di Jon si congratulano con lui per l'onore concessogli dal [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]], ma lui è ancora troppo immerso nelle sue preoccupazioni per la sua situazione famigliare, consapevole delle pesanti responsabilità che attendono il fratello [[Robb Stark|Robb]] in guerra contro i [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]]. Più tardi viene convocato da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] che, intuendo la sua tentazione di fuggire, gli illustra la complessità della vita nei [[Guardiani della Notte]] e tutte le rinunce che essa comporta, invitandolo a fare una scelta definitiva e a imparare a conviverci per tutta la vita. [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] gli rivela quindi di essere [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon Targaryen]], prozio del defunto [[Aerys Targaryen (Aerys II)|Aerys]], il Re Folle, facendogli così capire che anche lui in gioventù ha avuto i suoi stessi dilemmi.<ref name="AGOT60" />
 
Quando arriva al [[Castello Nero]] la notizia della decapitazione di [[Eddard Stark]] Jon decide di disertare e raggiungere suo fratello, preferendo morire combattendo come uno [[Nobile Casa Stark|Stark]]. A dispetto dei tentativi di [[Samwell Tarly|Sam]] di fermarlo, fugge nella notte e cavalca fino a [[Città della Talpa]]. Lì viene però raggiunto da [[Halder]], [[Pypar|Pyp]], [[Grenn]], [[Todder]] e [[Matthar]], che lo convincono a rientrare con loro. In cuor suo Jon pensa già a un nuovo piano di fuga, ma il giorno seguente il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] lo convoca lasciando intendere di sapere della sua uscita della notte precedente. Poi gli rivela di voler andare in esplorazione [[Terre oltre la Barriera|oltre la Barriera]] Gli annuncia quindi l'intenzione di guidare una grande spedizione [[Terre oltre la Barriera|oltre la Barriera]] per scoprire quali siano i piani dei [[Popolo Libero|Bruti]] e cercare [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]] e di voler portare con sé Jon come suo scudiero, a patto che questi gli garantista la serietà del proprio impegno nella confraternita. Jon comprende il discorso del comandante e promette che non scapperà più, lasciandosi definitivamente il proprio passato alle spalle.<ref name="AGOT70">[[AGOT70]]</ref>
 
Mentre fervono i preparativi per la spedizione, arriva al [[Castello Nero]] la notizia dell'incoronazione di [[Robb Stark]] quale [[Re del Nord]], ed il nuovo status del fratellastro turba Jon, diviso tra sentimenti contrastanti.<ref name="ACOK06" />
 
Il giorno successivo Jon si reca alla [[Castello Nero#La biblioteca|biblioteca del castello]] per convocare accompagnare [[Samwell Tarly]], impegnato nella ricerca di mappe utili delle [[Terre oltre la [[Barriera]], al cospetto di [[Jeor Mormont|Lord Mormont]]. Giunti negli appartamenti del [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]], assistono ad un breve battibecco tra [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] e [[Thoren Smallwood]], che non ritiene prudente che sia la massima carica della confraternita a guidare personalmente la spedizione. Dopo aver congedato [[Thoren Smallwood|Smallwood]], [[Jeor Mormont|Jeor]] esaminato bruscamente le mappe rinvenute da [[Samwell|Sam]] e averlo congedato, prima di congedarlo a sua volta. Rimasto [[Jeor Mormont|Jeor]] rimane solo con Jon, si informa sulla guarigione del suo braccio, e poi gli racconta i dettagli della storia di [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]], e cercando di appurare una volta di più la fermezza dei voti di Jon del ragazzo. Spintolo ad ammettere di essere turbato dall’avere come fratello un re mentre lui resterà sconosciuto a tutti, Jon conferma però che manterrà fede al suo giuramento. Anche quando [[Pypar|Pyp]], [[Todder]] e [[Halder]] si offrono di accompagnarlo al bordello di [[Città della Talpa]], Jon rifiuta non essendo interessato e dicendo loro che intende rispettare i suoi voti.<ref name="ACOK06" /> (in generale quest'ultimo paragrafo mi convince poco, nel senso che vedo ben poco di utile dal punto di vista Jon-centrico. Dovrei pensarci un po'... <---Non so se così sia più Jon-centrico.)

 

Modificato il 05 July 2024 17:07


Erin la Spezzata
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Inviato il 13 marzo 2023 15:44

Ultima parte.

 

Cita

=== La spedizione di Lord Mormont ===
{{Citazione | Testo = XXX}}
La colonna dei [[Guardiani della Notte]] lascia la [[Barriera]] per inoltrarsi nella [[Foresta Stregata]]; nei giorni successivi la spedizione attraversa diversi villaggi dei [[Popolo Libero|Bruti]], trovandoli abbandonati, e persino la cacciagione sembra essere scomparsa. L'assenza di segni di vita umana o animale fiacca ben presto il morale degli uomini. Dopo aver visitato il villaggio di [[Whitetree]], [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] decide di raggiungere un lago nelle vicinanze per accamparsi.<ref name="ACOK13">[[ACOK13]]</ref>
 
Procedendo verso nord, la spedizione di [[Jeor Mormont|Mormont]] giunge alla [[Fortezza di Craster]], dove riceve riparo, ospitalità e informazioni. Malgrado il divieto assoluto di avvicinare le mogli di [[Craster]] la giovane [[Gilly]], su suggerimento di avvicina prima [[Samwell Tarly|Sam Tarly]], e poi avvicina Jon, domandandogli protezione per sé e per il bambino che aspetta, temendo che, se fosse maschio, [[Craster]] decida di sacrificarlo agli [[Estranei]]. Seppur dispiaciuto, il ragazzo le dice di non poterla aiutare e rimprovera poi [[Samwell Tarly|Sam]] per averle dato false speranze. Il giorno successivo Jon ha una conversazione su [[Craster]] con [[Jeor Mormont|Lord Mormont]], in cui il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] gli spiega di quante vite di [[Guardiani della Notte]] [[Craster]] abbia salvato negli anni, e di come questo gli abbia valso una certa tolleranza verso le sue abitudini brutali. [[Jeor Mormont|Mormont]] rivela poi al ragazzo di aver appreso che [[Mance Rayder]], il [[Re oltre la Barriera]], ha radunato l'intero [[Popolo Libero]] agli [[Artigli del Gelo]], e che con la [[Barriera]] sguarnita e [[Grande Inverno]] impegnata in [[Guerra dei Cinque Re|guerra]] a sud, l'unico modo per evitare una sanguinosa invasione dei [[Sette Regni]] è sventarla sul nascere.<ref name="ACOK23">[[ACOK23]]</ref>
 
Lasciata la [[Fortezza di Craster]] il drappello si dirige verso nord-ovest per attestarsi al [[Pugno dei Primi Uomini]], dove [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] intende attendere l'arrivo dei rinforzi dalla [[Torre delle Ombre]] guidati da [[Qhorin|Qhorin il Monco]], nonché rendersi visibile da eventuali pattuglie di [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]] smarriti. Guidato da [[Spettro]], Jon rinviene, in un tumulo nelle vicinanze, un antico corno da guerra e diverse armi in [[Ossidiana|ossidiana]], avvolti in un mantello nero che potrebbe essere appartenuto ad un [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]].<ref name="ACOK34">[[ACOK34]]</ref> Jon tiene per sé un pugnale, ne dona due uno a [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] e distribuisce il resto delle armi ai suoi amici, mentre il corno, rivelatosi inutilizzabile, finisce a [[Samwell Tarly|Sam]], amante dei manufatti antichi.<ref name="ACOK43">[[ACOK43]]</ref>
 
Durante l'attesa di [[Qhorin]] e dei suoi uomini, il malcontento inizia a serpeggiare nella spedizione, e una sera Jon ascolta propositi di ammutinamento da parte di [[Chett]] e [[Lark]].<ref name="ACOK43" />
 
Quando infine gli uomini della [[Torre delle Ombre]] giungono al [[Pugno dei Primi Uomini]], [[Qhorin]] si riunisce in consiglio con il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]]. Per scoprire quali siano i piani dei [[Popolo Libero|Bruti]], Iil [[Qhorin|Monco]] propone di inviare tre pattuglie in esplorazione verso ovest, riservando per sé stesso il compito di guidare quella destinata al [[Passo di Skirling]] e scegliendo tra gli altri Jon come membro della sua pattuglia.<ref name="ACOK43" />
 
Il piccolo drappello attraversa quindi la valle del [[Fiumelatte]] e inizia l'ascesa al [[Passo di Skirling]], nella catena degli [[Artigli del Gelo]]. Appurata l'esistenza di una postazione di sentinelle del [[Popolo Libero]], [[Qhorin]] comanda a Jon e [[Stonesnake]] di occuparsi di loro. Il [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]] guida Jon in una pericolosa scalata che porta i due in posizione più elevata rispetto ai [[Popolo Libero|Bruti]], in modo da coglierli di sorpresa. Quando viene il momento dell'attacco, Jon e [[Stonesnake]] uccidono un uomo ciascuno, ma al momento di occuparsi dell'ultima sentinella il ragazzo si rifiuta di ucciderla quando si rende conto che si tratta di una ragazza, decidendo invece di prenderla prigioniera.<ref name="ACOK51">[[ACOK51]]</ref>
 
Nell'attesa dell'arrivo di [[Qhorin]] e degli altri, Jon ha modo di conversare con la prigioniera, [[Ygritte]], svelandole la sua identità di figlio bastardo di [[Eddard Stark|Lord Stark]]. Lei gli racconta allora la leggenda di [[Bael|Bael il Bardo]], insinuando che tramite lui gli [[Nobile Casa Stark|Stark]] abbiano nelle vene sangue del [[Popolo Libero]].<ref name="ACOK51" />
 
Quando infine [[Qhorin]] fa la sua apparizione, [[Ygritte]] lo riconosce e afferma che a parti invertite lo avrebbero ucciso anche se si fosse arreso. L'intero gruppetto di [[Guardiani della Notte]] reclama la morte della ragazza, e [[Qhorin]] lascia solo Jon per eseguire il compito. [[Ygritte]] gli propone allora la diserzione e Jon, incapace di tanto di tradire i suoi voti quanto di vibrare il colpo mortale, decide di lasciarla fuggire prima di riunirsi ai suoi compagni.<ref name="ACOK51" /> Rientrato nel gruppo, Jon parla racconta a [[Qhorin]] del fatto che secondo la prigioniera [[Mance Rayder]] lo accetterebbe tra i suoi ranghi, e il [[Guardiani della Notte#ranger|ranger]] conferma la cosa, svelandogli che il [[Re oltre la Barriera]] era in passato egli stesso un confratello. Il veterano intuisce poi che Jon non ha realmente ucciso [[Ygritte]], mostrandosi comunque comprensivo verso Jon e dicendogli che questa scelta gli ha consentito di conoscerlo meglio.<ref name="ACOK53">[[ACOK53]]</ref>
 
Quella notte Jon fa un [[Sogni di lupo Metamorfismo|sogno di lupo]]: attraverso gli occhi di [[Spettro]] si ritrova in una foresta, e viene attirato da una voce presso un [[Alberi-diga|albero-diga]], il cui volto scavato nel legno assomiglia a quello del suo fratellastro [[Brandon Stark (Bran)|Bran]]. Questi gli dice di non aver paura e che deve aprire gli occhi, quindi lo tocca con un ramo e improvvisamente Jon, sempre attraverso [[Spettro]], si ritrova a volare nel cielo in cima alla montagna, e dall'alto scorge l'accampamento di [[Mance Rayder]], forte di migliaia di uomini, nonché di [[Giganti|giganti]] e mammut. Improvvisamente un'[[Orell|aquila]] appare nel cielo e lo attacca, e Jon, che si sveglia urlando.<ref name="ACOK53" />
 
Il ragazzo racconta il sogno ai compagni, che riconoscono in Jon abilità da [[Metamorfi|metamorfo]]. Il drappello riprende la marcia al tramonto, ma il ritrovamento di [[Spettro]], ferito in modo compatibile con quanto avvenuto nel sogno, e l'apparizione nel cielo di un'[[Orell|aquila]], creduta ormai ritenuta da tutti un altro [[Metamorfi|metamorfo]] usato come sentinella, e il ritorno di [[Spettro]], ferito in modo compatibile con quanto avvenuto nel sogno, convincono [[Qhorin]] della necessità di tornare quanto prima al [[Pugno dei Primi Uomini]]. Ben presto i [[Guardiani della Notte]] hanno la certezza di avere inseguitori alle loro spalle, e pertanto [[Qhorin]], giunti nel luogo dove era stata catturata [[Ygritte]], decide di lasciare lì [[Dalbridge]] a coprire la ritirata agli altri<ref name="ACOK53" />; poi, sotto la costante sorveglianza dell'[[Orell|aquila]], capovolge la strategia e invia [[Ebben]] e [[Stonesnake]] in direzioni diverse verso il [[Pugno dei Primi Uomini]], restando solo con Jon<ref name="ACOK68">[[ACOK68]]</ref>.
 
Quella sera [[Qhorin]] spiega a Jon il suo piano: il ragazzo dovrà infiltrarsi tra i [[Popolo Libero|Bruti]], apprendere i loro piani e le loro mosse, e poi tornare a riferire al [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]]; per conquistarsiene la fiducia dovrà arrendersi a loro, e non esitare qualsiasi cosa gli chiedano. Titubante di fronte a tale impresa, Jon gli chiede almeno di riferire a [[Jeor Mormont]] che lui non ha realmente disertato.<ref name="ACOK68" />
 
Ben presto i due vengono raggiunti dagli inseguitori, una pattuglia di [[Popolo Libero|Bruti]] al comando del [[Lord delle Ossa]], di cui fa parte anche [[Ygritte]].  Fedele al piano Jon si arrende, e [[Lord delle Ossa|Rattleshirt]] gli chiede allora di uccidere [[Qhorin]] per provare la sua nuova lealtà al [[Popolo Libero]]. Malgrado l'ordine ricevuto da [[Qhorin]], Jon fatica ad accettare l'idea di doverlo sacrificare solo per potersi far accettare dai [[Popolo Libero|Bruti]]; infine affronta il suo compagno in duello, riuscendo a ucciderlo solo grazie all'intervento di [[Spettro]]. Malgrado la prova compiuta [[Lord delle Ossa|Rattleshirt]] non si fida ancora della lealtà di Jon, ma il resto del suo gruppo lo obbliga ad accettarlo tra loro. [[Ygritte]] gli spiega poi che nell'[[Orell|aquila]] era che l'ha seguito sorvegliandolo vive una parte di [[Orell]], l'uomo da lui ucciso al [[Passo di Skirling]].<ref name="ACOK68" />
 
Jon, assieme al gruppo di [[Popolo Libero|Bruti]], inizia quindi la marcia verso la valle del [[Fiumelatte]], dove è radunato l'esercito di [[Mance Rayder]].<ref name="ACOK68" />
 
== Famiglia e genealogia ==
<table style="border-collapse:collapse;">
{{Genealogia | Quantità = 9 | Arg1 = C | Arg2 = A | Arg3 = H | Arg4 = A | Arg5 = C | Arg6 = A | Arg7 = H | Arg8 = A | Arg9 = C | Nome2 = [[Rickard Stark (Lord)|Rickard Stark]] | Nome4 = ??? | Nome6 = ??? | Nome8 = ???}}
{{Genealogia | Quantità = 8 | Arg1 = E | Arg2 = C | Arg3 = I | Arg4 = F | Arg5 = C | Arg6 = I | Arg7 = C | Arg8 = E}}
{{Genealogia | Quantità = 15 | Arg1 = D | Arg2 = C | Arg3 = B | Arg4 = A | Arg5 = T | Arg6 = S | Arg7 = S | Arg8 = J | Arg9 = S | Arg10 = S | Arg11 = T | Arg12 = A | Arg13 = B | Arg14 = C | Arg15 = D | Nome4 = [[Eddard Stark]] | Nome12 = [[Wylla]]}}
{{Genealogia | Quantità = 5 | Arg1 = F | Arg2 = D | Arg3 = I | Arg4 = D | Arg5 = F}}
{{Genealogia | Quantità = 5 | Arg1 = F | Arg2 = B | Arg3 = A | Arg4 = B | Arg5 = F | Nome3 = [[Jon Snow]]}}
</table>
 
== Capitoli ==
{{#dpl: suppresserrors=true | category = Capitoli di Jon Snow | category = A Game of Thrones | mode = inline | inlinetext = &nbsp; &bull; &nbsp; | ordermethod = title}}
{{#dpl: suppresserrors=true | category = Capitoli di Jon Snow | category = A Clash of Kings | mode = inline | inlinetext = &nbsp; &bull; &nbsp; | ordermethod = title}}
 
== Note ==
<references />
 
 
{{Portale | Argomento1 = Personaggi}}
 
<noinclude>[[Categoria:Dono]] [[Categoria:Guardiani della Notte]] [[Categoria:JP]] [[Categoria:Nord]] [[Categoria:Personaggi]] [[Categoria:POV]] [[Categoria:POV di A Clash of Kings]] [[Categoria:POV di A Game of Thrones]]</noinclude>

 

Modificato il 05 July 2024 17:07


Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Inviato il 07 maggio 2023 23:09
Cita

{{Personaggio
| Nome = Jon
| Cognome = Snow
| Immagine = MM_003
| Legenda = <center>Jon Snow by Michele Moratti©</center>
| POV = X
| Nascita = [[283]]
| Soprannomi = Lord Snow
| Organizzazioni = [[Guardiani della Notte]]
| Apparizioni = [[A Game of Thrones]] - [[A Clash of Kings]]
| Attore = [[Christopher Catesby Harington]]
| Doppiatore = Daniele Giuliani
| Stagioni = [[Prima stagione]] - [[Seconda stagione]]
| StemmaF = St_Jon_Snow
| StemmaP = St_Guardiani_della_Notte
}}
 
[[Jon Snow]] è il figlio illegittimo di [[Eddard Stark]], [[Lord di Grande Inverno]]<ref name="AGOTAB">[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>, successivamente membro dei [[Guardiani della Notte]]<ref name="AGOT48">[[AGOT48]]</ref>.
 
 
__TOC__
 
== Descrizione fisica ==
Ha la carnagione scura, occhi grigi tendenti al nero<ref name="AGOT01">[[AGOT01]]</ref> e capelli castani<ref name="AGOT05">[[AGOT05]]</ref>. Ha il volto allungato e solenne tipico degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] e, assieme ad [[Arya Stark|Arya]], è il solo dei figli di [[Eddard Stark]] ad assomigliare al padre.<ref name="AGOT06">[[AGOT06]]</ref>
 
È snello, rapido ed aggraziato.<ref name="AGOT01" />
 
Durante il salvataggio di [[Jeor Mormont]] dall'attacco di alcuni [Non-morti|non-morti]] riporta gravi ustioni alla mano destra che risalgono fino al gomito<ref name="AGOT60">[[AGOT60]]</ref> e gli lasciano estese cicatrici lungo tutto l'avambraccio. Seguendo il consiglio di [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]], prende l'abitudine di aprire e chiudere a pugno la mano per esercitare le dita.<ref name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref>

 

Dopo che [[Jeor Mormont]] gliene fa dono, inizia a portare e utilizzare la spada in [[Acciaio di Valyria|acciaio di Valyria]] [[Lungo Artiglio]].<ref name="AGOT60" />
 
== Descrizione psicologica ==
Sebbene sia un figlio illegittimo, Jon viene allevato come uno [[Nobile Casa Stark|Stark]], assorbendone i valori: l'attaccamento alla famiglia, il senso della giustizia e soprattutto la salvaguardia dell'onore. Quest'ultimo è per lui imprescindibile al punto da influenzare buona parte delle sue scelte di vita, seppur spesso creando in lui profonde conflittualità interiori.<ref name="AGOT60" /> Jon ha infatti ambizione e coraggio tali da fargli desiderare di perseguire le orme di [[Daeron Targaryen (Daeron I)|Daeron I Targaryen]], uno dei suoi eroi di bambino, ma d'altro canto il suo senso del dovere gli impone di non assecondare le sue più naturali ambizioni.<ref name="AGOT05" />
 
Molto del modo di pensare ed agire di Jon è influenzato dalla consapevolezza del suo stato di bastardo e dalla sofferenza che questo gli provoca: di conseguenza, è talvolta permaloso e precipitoso nel vedere cattive intenzioni nel comportamento altrui.<ref name="ACOK11">[[ACOK11]]</ref> Spesso si trova a considerare il fatto che, per via delle sue origini illegittime, non ci sia un posto per lui nel mondo degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] sebbene il suo trattamento e la sua educazione a [[Grande Inverno]] siano sostanzialmente uguali a quelli dei fratellastri. Anche per questo sceglie di unirsi ai [[Guardiani della Notte]], dove anche uno come lui può arrivare in alto.<ref name="AGOT48">[[AGOT48]]</ref> La sofferenza dovuta al suo essere bastardo è anche alla base della sua ferma volontà di non trovarsi a generare, a sua volta, figli illegittimi.<ref name="AGOT05" /> Jon non hai mai conosciuto sua madre e suo padre non ha mai voluto rivelargliene l'identità, cosa che lo addolora particolarmente perché teme che [[Eddard Stark|Eddard]] si vergogni di lei.<ref name="AGOT41">[[AGOT41]]</ref> Nutre comunque profondo affetto ed ammirazione per il padre.<ref name="AGOT01" /> Al contrario, il rapporto con la madre adottiva [[Catelyn Tully|Catelyn]] è molto burrascoso e tormentato, faticando lei ad accettare la presenza del giovane a [[Grande Inverno]] e vedendo come un insulto personale la sua forte somiglianza fisica con [[Eddard Stark|Lord Eddard]].<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>
 
Jon è molto legato ai suoi fratelli ed alle sue sorelle. Considera [[Robb Stark|Robb]] il suo rivale e allo stesso tempo il suo migliore amico, sentimento che resta immutato anche dopo che questi diventa [[Re del Nord]]<ref name="ACOK06" />; è protettivo verso i più piccoli [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[Rickon Stark|Rickon]]<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>, ed è particolarmente affezionato ad [[Arya Stark|Arya]], di cui ammira la fierezza e forza interiore e che riesce sempre a farlo sorridere. Il suo rapporto con l'altra sorella [[Sansa Stark|Sansa]] è invece piuttosto freddo.<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref> È inoltre molto legato a suo zio [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]], fattore che influenza la sua decisione di recarsi alla [[Barriera]].<ref name="AGOT05" /> Sebbene siano cresciuti insieme, Jon non ama [[Theon Greyjoy]], il [[Protetti|protetto]] di [[Eddard Stark|Lord Stark]].<ref name="AGOT01" />
 
È un ragazzo introverso e riflessivo, nonché un attento osservatore. Mette il massimo impegno in tutto quello che fa<ref name="AGOT01" />, ha la sicurezza tipica dell'adolescenza<ref name="AGOT13">[[AGOT13]]</ref> e, in quanto bastardo, crede di essere maturato più velocemente dei suoi fratellastri<ref name="AGOT05" />. Si dimostra allievo attento alle lezioni impartite<ref name="AGOT41" />, seppure non sia in grado di apprezzare appieno il valore della conoscenza<ref name="ACOK06" />. Quando giunge alla [[Barriera]] il suo carisma e la sua formazione nobiliare lo portano a tenere un atteggiamento arrogante verso i suoi confratelli, ma pian piano Jon inizia ad aprirsi e a legare con alcuni compagni, in particolare [[Grenn]], [[Pypar|Pyp]] e [[Samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT19" />
 
È compassionevole verso quelli che ritiene più deboli e pronto ad intervenire in difesa di chi ritiene stia subendo un'ingiustizia, come avviene nel caso di [[Samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT26">[[AGOT26]]</ref>
 
È abile con la spada e, secondo [[Hullen]], è il miglior cavallerizzo di [[Grande Inverno]].<ref name="AGOT05" />
 
== Resoconto biografico ==
 
=== L'infanzia a Grande Inverno ===
{{Citazione | Testo = "Il metalupo corre sul vessillo di Casa Stark", rispose Jon. "Io non sono uno Stark, padre."}}
Jon viene concepito da [[Eddard Stark]] durante la [[Ribellione di Robert Baratheon]], e nasce alla fine della guerra nel [[283]]. Al termine del conflitto [[Eddard Stark]] torna a [[Grande Inverno]] portando con sé Jon e, nonostante la manifesta avversione della moglie [[Catelyn Tully|Catelyn]], decide di crescerlo ed educarlo insieme ai suoi figli legittimi.<ref name="AGOT05" />
 
Cresce fianco a fianco al fratellastro [[Robb Stark|Robb]], da cui è separato appena da qualche mese, condividendo con lui le tappe di passaggio dall'infanzia all'adolescenza.<ref name="ACOK06">[[ACOK06]]</ref> Viene istruito da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Luwin]] e addestrato all'uso delle armi da [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]] al pari dei figli legittimi di [[Eddard Stark|Lord Eddard]].<ref name="AGOT41" />
 
Col passare del tempo Jon inizia ad assomigliare a [[Eddard Stark|Ned]] più dei suoi fratelli e sorelle, ad eccezione di [[Arya Stark|Arya]] che, temendo di essere anche lei una bastarda, confida le proprie preoccupazioni a Jon; questi però la rassicura sulla loro infondatezza.<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref>
 
All'età di circa dodici anni, con la complicità di [[Robb Stark|Robb]], Jon organizza uno scherzo ai danni dei fratelli più piccoli. [[Robb Stark|Robb]] accompagna [[Arya Stark|Arya]], [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[Sansa Stark|Sansa]] nelle [[Grande Inverno#Le cripte|cripte di Grande Inverno]] e racconta loro che i sotterranei sono infestati dagli spiriti. Improvvisamente Jon emerge da una tomba coperto di farina nel tentativo di imitare un fantasma. [[Sansa Stark|Sansa]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si spaventano, mentre [[Arya Stark|Arya]] gli tira un pugno e lo rimprovera per aver messo paura al fratellino. Quando però lui e [[Robb Stark|Robb]] scoppiano a ridere, anche [[Arya Stark|Arya]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] fanno lo stesso.<ref name="AGOT50">[[AGOT50]]</ref> In seguito, tutti insieme tornano di frequente a giocare nelle cripte.<ref name="AGOT66">[[AGOT66]]</ref>
 
Un giorno, all'inizio del [[298]], Jon assiste insieme a [[Robb Stark|Robb]] e [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] all'esecuzione di [[Gared]], un disertore dei [[Guardiani della Notte]]. Durante il viaggio di ritorno [[Robb Stark|Robb]] e Jon si sfidano in una gara di velocità a cavallo e si allontanano dal resto del gruppo. Si imbattono quindi nel cadavere di una femmina di [[Metalupi|metalupo]] che, poco prima di morire, ha partorito. Jon torna quindi indietro per richiamare l'attenzione del padre e degli altri componenti del gruppo, e poi, nonostante le perplessità di [[Eddard Stark|Lord Eddard]], riesce a convincerlo a non uccidere i cuccioli facendogli notare che, poiché il [[Metalupi|metalupo]] è il simbolo della [[Nobile Casa Stark|Casa Stark]] e gli animali sono cinque, proprio come i suoi figli legittimi, quel ritrovamento è da interpretare come un segno del destino. Consapevole del suo status di bastardo, Jon non include se stesso tra gli [[Nobile Casa Stark|Stark]] a cui sono destinati i cuccioli. Tuttavia, subito dopo aver ripreso la strada verso [[Grande Inverno]], Jon si accorge di un sesto cucciolo un po' distante dagli altri e decide quindi di tenerlo con sé<ref name="AGOT01" /> e chiamarlo [[Spettro]]<ref name="AGOT05" />.
 
Tempo dopo, [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] giunge a [[Grande Inverno]] per proporre a [[Eddard Stark]] di diventare suo [[Primo Cavaliere]] in seguito al decesso di [[Jon Arryn]].<ref name="AGOT02">[[AGOT02]]</ref> Durante il banchetto organizzato in occasione dell'arrivo del sovrano e del suo seguito al castello, a Jon non è permesso di mangiare insieme agli altri membri della famiglia [[Nobile Casa Stark|Stark]] in quanto bastardo. Siede quindi nei tavoli in fondo alla [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]], insieme agli scudieri ed ai signorotti di campagna, e gradisce la sistemazione: la compagnia è divertente, può bere quanto vuole ed inoltre lui solo ha avuto il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala. Durante la cena viene raggiunto da [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]]; i due iniziano una conversazione in cui Jon chiede allo zio di portarlo con sé alla [[Barriera]] per poter diventare anche lui [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]]. [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] lo considera troppo immaturo per fare una simile scelta e Jon, trovando insopportabile tale insinuazione, si adira ed esce dalla sala. All'esterno incontra [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], che si rivolge a lui chiamandolo "bastardo" e, vedendo il fastidio di Jon nel sentirsi apostrofare in quel modo, gli consiglia di trasformare gli aspetti per cui viene deriso nella sua forza.<ref name="AGOT05" />
 
Nei giorni successivi [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] riferisce a [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Luwin]] il desiderio espresso da Jon, ed è quindi [[Luwin]] a parlarne con [[Eddard Stark|Lord Stark]]. Questi, anche in seguito alle insistenze di [[Catelyn Tully|Catelyn]] che non vuole Jon a [[Grande Inverno]] in assenza del marito e consapevole che prendendo il nero il ragazzo automaticamente rinuncerebbe a qualsiasi possibile pretesa su [[Grande Inverno]], si convince a lasciarlo partire per la [[Barriera]].<ref name="AGOT05" />  
 
L'addio di Jon a [[Grande Inverno]] viene rimandato dalla tragedia incorsa a [[Brandon Stark (Bran)|Bran]], ma quando il ragazzo deve infine partire per la [[Barriera]] va a far visita al fratellino, che giace in coma nel suo letto. Qui incontra [[Catelyn Tully|Lady Stark]], che lo tratta con l'abituale disprezzo e gli ordina di andarsene. Ignorando la richiesta, Jon si avvicina al letto di [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] e con le lacrime agli occhi supplica il fratello di non morire. Mentre sta uscendo Jon per la prima volta in vita sua si sente chiamare da [[Catelyn Tully|Catelyn]] per nome, ma solo per sentirsi dire che doveva essere lui a precipitare al posto del figlio. Uscito in cortile, Jon incontra [[Robb Stark|Robb]] e mente al fratello dicendogli che [[Catelyn Tully|Catelyn]] è stata gentile con lui. I due si salutano con un abbraccio e poi Jon si reca nella stanza di [[Arya Stark|Arya]] per portarle il suo regalo d'addio: una spada, [[Ago]], fatta forgiare appositamente per lei.<ref name="AGOT10">[[AGOT10]]</ref>
 
=== In viaggio verso la Barriera ===
{{Citazione | Testo = "Sei un tipo troppo sveglio per credere ad una frottola del genere. I Guardiani della Notte sono il ricettacolo per la peggiore feccia del regno."}}
Accompagnato da [[Spettro]], Jon parte per la [[Barriera]] insieme a [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]] e a [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], quest'ultimo desideroso di visitare la leggendaria muraglia di ghiaccio. Quando il gruppo sosta in un fortino nella [[Foresta del Lupo]], si unisce a loro un altro confratello, [[Yoren]], insieme a due reclute provenienti dalle [[Dita]]. La loro vista delude e spaventa Jon, trattandosi di criminali dall'aspetto poco raccomandabile, incrinando le illusioni che nutriva sulla confraternita.<ref name="AGOT13" />
 
Qualche sera dopo, Jon si trova a chiacchierare con [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], che suggerisce al ragazzo il fatto che essere nei [[Guardiani della Notte]] non sia una condizione così fortunata e che forse la sua famiglia ha acconsentito a mandarlo alla [[Barriera]] per liberarsi di lui. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] prosegue dicendo a Jon che lo ritiene troppo intelligente per non accorgersi che i [[Guardiani della Notte]] raccolgono tutta la feccia del regno e risponde con sarcasmo quando il ragazzo protesta difendendo l'onore della confraternita. Percependo il furore del padrone, [[Spettro]] assale il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]], ritirandosi solo su ordine di Jon. [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] si scusa poi con il ragazzo, che dopo l'iniziale rabbia riconosce però la verità delle parole dell'altro.<ref name="AGOT13" />

 

=== Recluta al Castello Nero ===
{{Citazione | Testo = "Sulla Barriera, un uomo ottiene solo ciò che guadagna. Tu non sei un ranger, Jon. Sei un ragazzino inesperto che puzza ancora d'estate."}}
Giunto al [[Castello Nero]] Jon si rende conto che [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]] è stato l'unico ad avergli detto la verità sulle difficili condizioni che avrebbe trovato alla [[Barriera]]. Lo stesso zio [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] appare distaccato nei suoi confronti, spiegandogli apertamente che il fatto di avere sangue [[Nobile Casa Stark|Stark]] non concede a Jon alcun privilegio. Durante il primo giorno di addestramento il maestro d'armi [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]] gli affibbia il soprannome "Lord Snow" e le altre reclute iniziano a chiamarlo così in segno di disprezzo per il suo atteggiamento. Il sentimento è ricambiato da Jon, che si isola dai suoi compagni non ritenendoli al suo livello.<ref name="AGOT19" /> Sebbene Jon sia il migliore tra le reclute, [[Alliser Thorne|Ser Alliser]] prova una forte antipatia nei suoi confronti e lo sottopone ad allenamenti molto duri.<ref name="AGOT26" />
 
Qualche giorno dopo il suo arrivo al [[Castello Nero]] Jon scopre che [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen]] sta per partire in pattuglia nella [[Foresta Stregata]], ma non gli viene concesso di seguirlo per via della sua inesperienza. Lo zio gli promette comunque di tornare entro il suo quindicesimo compleanno.<ref name="AGOT19" />
 
Un giorno Jon sconfigge e umilia durante un allenamento un'altra recluta, [[Grenn]], che poco dopo lo raggiunge in [[Castello Nero#L'armeria|armeria]] insieme a [[Todder]] e altri due compagni per vendicarsi. Inizia così una rissa che solo l'intervento di [[Donal Noye]] riesce a placare. Rimasto solo con Jon, l'armaiolo lo spinge a riflettere sulla sua arroganza, facendogli notare che le sue maggiori abilità con la spada derivano dalla fortuna di aver avuto un addestramento adeguato a [[Grande Inverno]], e consigliandogli di cambiare atteggiamento se ci tiene a sopravvivere. Jon si rende allora conto dei suoi errori, vergognandosi del suo comportamento.<ref name="AGOT19" />
 
Più tardi incontra [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]], e i due parlano della [[Barriera]] e di quello che c'è al di là di essa. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] suggerisce a Jon di accettare il soprannome affibbiatogli, così che non possa più essere usato per ferirlo. Quella stessa sera il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont]] convoca Jon nelle sue stanze per informarlo che il fratellastro [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] si è svegliato dal coma pur avendo perso per sempre l'uso delle gambe. Felice per la notizia ricevuta, Jon torna nella [[Castello Nero#La Sala Comune|sala comune]] e cerca di appacificarsi con [[Grenn]], proponendogli di insegnargli a combattere meglio e inimicandosi così ulteriormente il maestro d'armi.<ref name="AGOT19" />
 
Nei giorni successivi Jon comincia ad addestrare [[Grenn]] e [[Pypar|Pyp]] iniziando così a costruire con loro un legame di amicizia<ref name="AGOT21">[[AGOT21]]</ref> e guadagnandosi il rispetto degli altri compagni.<ref  name="AGOT26" />
 
La sera prima della partenza di [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion]], Jon ha un'ultima conversazione con lui sulla sommità della [[Barriera]]. Gli chiede di portare alcuni messaggi da parte sua a [[Robb Stark|Robb]] e [[Rickon Stark|Rickon]], e di aiutare [[Brandon Stark (Bran)|Bran]] con le sue parole, così come ha fatto con lui, quando passerà di nuovo per [[Grande Inverno]]. Il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]] accetta e i due si salutano da amici.<ref name="AGOT21" />
 
Un paio di mesi più tardi giunge al [[Castello Nero]] una nuova recluta, [[Samwell Tarly]], che colpisce Jon per il suo aspetto estremamente grasso e impacciato. Il ragazzo viene subito preso di mira da [[Alliser Thorne|Ser Alliser]], che al primo addestramento lo fa combattere e poi picchiare da [[Halder]]. Jon interviene allora in difesa di [[Samwell Tarly|Sam]], provocando l'ira del maestro d'armi che ordina ad [[Halder]], [[Rast]] e [[Albett]] di attaccarlo tutti insieme. Grazie anche all'intervento di [[Grenn]] e [[Pypar|Pyp]] lo scontro si risolve in favore di Jon.<ref name="AGOT26" />
 
Quella sera Jon ha una lunga conversazione con [[Samwell Tarly|Sam]] in cui i due si scambiano confidenze e si raccontano le loro storie. Desideroso di aiutare il nuovo amico, Jon propone quindi ai compagni di evitare di colpire duramente [[Samwell Tarly|Sam]] durante le prossime esercitazioni con [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]], riuscendo a persuadere tutti tranne [[Rast]]. Per convincerlo, quella stessa notte, Jon va con [[Pypar|Pyp]], [[Grenn]] e [[Spettro]] nell'alloggio di [[Rast]] e lo minaccia di ucciderlo nel sonno.<ref name="AGOT26" />
 
Con l'ormai prossimo arrivo di nuove reclute, [[Alliser Thorne|Ser Alliser]] decide di promuovere Jon ed altri sette ragazzi a [[Guardiani della Notte]]. Jon è però preoccupato per [[Samwell Tarly|Sam]], che non essendo stato promosso dovrà proseguire gli addestramenti senza l'aiuto degli amici. Si reca quindi da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] per convincerlo a chiedere a [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] di valutare di promuovere [[Samwell Tarly|Samwell]] ad [[Guardiani della Notte#Attendenti|attendente]], ruolo in cui potrebbe mettere a frutto le sue capacità di scrittura, lettura e matematica.<ref name="AGOT41" /> Nei giorni successivi scopre che il vecchio [[Maestri della Cittadella|maestro]] ha accolto la sua richiesta, ma finge con [[Samwell Tarly|Sam]] di non avere avuto alcuna parte nella vicenda.<ref name="AGOT48" />
 
=== Confratello in nero ===
{{Citazione | Testo = "Perciò voglio una risposta da te, lord Snow, adesso. Sei un confratello dei Guardiani della Notte... o sei solo un ragazzino bastardo che vuole giocare alla guerra?"}}
Il giorno del giuramento Jon viene convocato insieme agli altri nel [[Castello Nero#Il tempio|tempio del Castello Nero]]. Il ragazzo si aspetta di essere assegnato ai [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]], ma qQuando vengono comunicate le diverse assegnazioni, Jon scopre di essere stato scelto per diventare [[Guardiani della Notte#Attendenti|attendente]];. Deluso e arrabbiato, si convince che la decisione crede che sia una forma di vendetta da parte di [[Alliser Thorne|Thorne]], ma [[Bowen Marsh]] gli spiega che è invece lo stesso [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] ad averlo personalmente richiesto al suo servizio. Aspettandosi di essere assegnato ai [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]] Jon è deluso e arrabbiato, ma e [[Samwell Tarly|Samwell]] gli fa notare che invece forse quello è il modo in cui [[Jeor Mormont|Mormont]] pensa di prepararlo al comando.<ref name="AGOT48" />
 
Credendo negli [[Antichi Dei]], Jon si reca insieme a [[Samwell Tarly|Samwell]], con la scorta di [[Bowen Marsh]] ed altri confratelli, nella [[Foresta Stregata]] per prestare il giuramento dinanzi ad un boschetto di [[Alberi-diga|alberi-diga]]. Al termine della cerimonia vengono raggiunti da [[Spettro]], che tiene tra le fauci una mano.<ref name="AGOT48" />
 
Il mattino dopo Jon torna nella [[Foresta Stregata]] insieme a [[Samwell Tarly|Sam]], al [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont|Mormont]] e ad alcuni [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]], e seguendo il [[Metalupi|metalupo]] il gruppo rinviene i cadaveri di [[Othor]] e [[Jafer Flowers]], entrambi [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]] scomparsi insieme a [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]]. Jon sospetta che la loro morte sia dovuta agli [[Estranei]] e crede che anche altri condividano tale pensiero, pur non osando dirlo apertamente: infatti i due cadaveri hanno occhi azzurri, sebbene né [[Jafer Flowers|Jafer]] né [[Othor]] avessero in vita gli occhi di quel colore.<ref name="AGOT52">[[AGOT52]]</ref>
 
Ritornato al [[Castello Nero]], Jon apprende che [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] è morto e che suo padre è stato arrestato per tradimento ai danni di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Non appena entra nella sala comune viene insultato per questo da [[Alliser Thorne]] e reagisce aggredendolo, ma viene venendo per questo fermato e confinato nella sua cella. Quella notte, svegliato da un freddo glaciale e allarmato dall'inquietudine di [[Spettro]], sente dei rumori provenire dagli alloggi del [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Comandante]]; forzata la porta della sua cella vede che la guardia postavi davanti è stata uccisa. Entra quindi nei quartieri di [[Jeor Mormont|Lord Mormont]], ma viene attaccato dal cadavere rianimato di [[Othor]], contro il quale sia i colpi di spada che i morsi di [[Spettro]] si rivelano inefficaci. Alla fine, riesce ad avere la meglio solo incendiando il [[Non-morti|non-morto]] con le fiamme di una lanterna, scoprendo in questo modo il punto debole della creatura.<ref name="AGOT52" />

 
Come ricompensa per avergli salvato la vita, [[Jeor Mormont|Mormont]] regala a Jon [[Lungo Artiglio]], la spada in [[Acciaio di Valyria|acciaio di Valyria]] della sua casata, sulla cui elsa ha fatto sostituire la testa d'orso dei [[Nobile Casa Mormont|Mormont]] con una di lupo. I compagni di Jon si congratulano con lui per l'onore concessogli dal [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]], ma lui è ancora troppo immerso nelle sue preoccupazioni per la sua situazione famigliare, consapevole delle pesanti responsabilità che attendono il fratello [[Robb Stark|Robb]] in guerra contro i [[Nobile Casa Lannister (Castel Granito)|Lannister]]. Più tardi viene convocato da [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] che, intuendo la sua tentazione di fuggire, gli illustra la complessità della vita nei [[Guardiani della Notte]] e tutte le rinunce che essa comporta, invitandolo a fare una scelta definitiva e a imparare a conviverci per tutta la vita. [[Maestri della Cittadella|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] gli rivela quindi di essere [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon Targaryen]], prozio del defunto [[Aerys Targaryen (Aerys II)|Aerys]], il Re Folle, facendogli così capire che anche lui in gioventù ha avuto i suoi stessi dilemmi.<ref name="AGOT60" />
 
Quando arriva al [[Castello Nero]] la notizia della decapitazione di [[Eddard Stark]] Jon decide di disertare e raggiungere suo fratello [[Robb Stark|Robb]], preferendo morire combattendo come uno [[Nobile Casa Stark|Stark]]. A dispetto dei tentativi di [[Samwell Tarly|Sam]] di fermarlo, fugge nella notte e cavalca fino a [[Città della Talpa]]. Lì viene però raggiunto da [[Halder]], [[Pypar|Pyp]], [[Grenn]], [[Todder]] e [[Matthar]], che lo convincono a rientrare con loro. In cuor suo Jon pensa già a un nuovo piano di fuga, ma il giorno seguente il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] lo convoca lasciando intendere di sapere della sua uscita della notte precedente. Gli annuncia quindi l'intenzione di guidare una grande spedizione [[Terre oltre la Barriera|oltre la Barriera]] per scoprire quali siano i piani dei [[Popolo Libero|Bruti]] e cercare [[Benjen Stark (Guardiani della Notte)|Benjen Stark]] e di voler portare con sé Jon come suo scudiero, a patto che questi gli garantista la serietà del proprio impegno nella confraternita. Jon comprende il discorso del comandante e promette che non scapperà più, lasciandosi definitivamente il proprio passato alle spalle.<ref name="AGOT70">[[AGOT70]]</ref>
 
Mentre fervono i preparativi per la spedizione, arriva al [[Castello Nero]] la notizia dell'incoronazione di [[Robb Stark]] quale [[Re del Nord]], ed il nuovo status del fratellastro turba Jon, diviso tra sentimenti contrastanti.<ref name="ACOK06" />
 
Il giorno successivo Jon si reca alla [[Castello Nero#La biblioteca|biblioteca del castello]] per accompagnare [[Samwell Tarly]], impegnato nella ricerca di mappe utili delle [[Terre oltre la Barriera]], al cospetto di [[Jeor Mormont|Lord Mormont]]. Dopo aver esaminato bruscamente le mappe rinvenute da [[Samwell|Sam]] e averlo congedato, [[Jeor Mormont|Jeor]] rimane solo con Jon e cerca di appurare una volta di più la fermezza dei voti del ragazzo. Spintolo ad ammettere di essere turbato dall’avere come fratello un re mentre lui resterà sconosciuto a tutti, Jon conferma però che manterrà fede al suo giuramento. Anche quando [[Pypar|Pyp]], [[Todder]] e [[Halder]] si offrono di accompagnarlo al bordello di [[Città della Talpa]], Jon rifiuta non essendo interessato e dicendo loro che intende rispettare i suoi voti.<ref name="ACOK06" />

 

=== La spedizione di Lord Mormont ===
{{Citazione | Testo = XXX}}
La colonna dei [[Guardiani della Notte]] lascia la [[Barriera]] per inoltrarsi nella [[Foresta Stregata]]; nei giorni successivi la spedizione attraversa diversi villaggi dei [[Popolo Libero|Bruti]], trovandoli abbandonati, e persino la cacciagione sembra essere scomparsa. L'assenza di segni di vita umana o animale fiacca ben presto il morale degli uomini. Dopo aver visitato il villaggio di [[Whitetree]], [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] decide di raggiungere un lago nelle vicinanze per accamparsi.<ref name="ACOK13">[[ACOK13]]</ref>
 
Procedendo verso nord, la spedizione di [[Jeor Mormont|Mormont]] giunge alla [[Fortezza di Craster]], dove riceve riparo, ospitalità e informazioni. Malgrado il divieto assoluto di avvicinare le mogli di [[Craster]] la giovane [[Gilly]], su suggerimento di [[Samwell Tarly|Sam Tarly]], avvicina Jon domandandogli protezione per sé e per il bambino che aspetta, temendo che, se fosse maschio, [[Craster]] decida di sacrificarlo agli [[Estranei]]. Seppur dispiaciuto, il ragazzo le dice di non poterla aiutare e rimprovera poi [[Samwell Tarly|Sam]] per averle dato false speranze. Il giorno successivo Jon ha una conversazione su [[Craster]] con [[Jeor Mormont|Lord Mormont]], in cui il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] gli spiega di quante vite di [[Guardiani della Notte]] [[Craster]] abbia salvato negli anni, e di come questo gli abbia valso una certa tolleranza verso le sue abitudini brutali. [[Jeor Mormont|Mormont]] rivela poi al ragazzo di aver appreso che [[Mance Rayder]], il [[Re oltre la Barriera]], ha radunato l'intero [[Popolo Libero]] agli [[Artigli del Gelo]], e che con la [[Barriera]] sguarnita e [[Grande Inverno]] impegnata in [[Guerra dei Cinque Re|guerra]] a sud, l'unico modo per evitare una sanguinosa invasione dei [[Sette Regni]] è sventarla sul nascere.<ref name="ACOK23">[[ACOK23]]</ref>

 

Lasciata la [[Fortezza di Craster]] il drappello si dirige verso nord-ovest per attestarsi al [[Pugno dei Primi Uomini]], dove [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] intende attendere l'arrivo dei rinforzi dalla [[Torre delle Ombre]] guidati da [[Qhorin|Qhorin il Monco]], nonché rendersi visibile da eventuali [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]] smarriti. Guidato da [[Spettro]], Jon rinviene, in un tumulo nelle vicinanze, un antico corno da guerra e diverse armi in [[Ossidiana|ossidiana]], avvolti in un mantello nero che potrebbe essere appartenuto ad un [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]].<ref name="ACOK34">[[ACOK34]]</ref> Jon tiene per sé un pugnale, ne dona uno a [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] e distribuisce il resto delle armi ai suoi amici, mentre il corno, rivelatosi inutilizzabile, finisce a [[Samwell Tarly|Sam]], amante dei manufatti antichi.<ref name="ACOK43">[[ACOK43]]</ref>
 
Durante l'attesa di [[Qhorin]] e dei suoi uomini, il malcontento inizia a serpeggiare nella spedizione, e una sera Jon ascolta propositi di ammutinamento da parte di [[Chett]] e [[Lark]].<ref name="ACOK43" />
 
Quando infine gli uomini della [[Torre delle Ombre]] giungono al [[Pugno dei Primi Uomini]], [[Qhorin]] si riunisce in consiglio con il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]]. Per scoprire quali siano i piani dei [[Popolo Libero|Bruti]]il [[Qhorin|Monco]] propone di inviare tre pattuglie in esplorazione verso ovest, riservando per sé stesso il compito di guidare quella destinata al [[Passo Skirling]] e scegliendo tra gli altri Jon come membro della sua pattuglia.<ref name="ACOK43" />
 
Il piccolo drappello attraversa quindi la valle del [[Fiumelatte]] e inizia l'ascesa al [[Passo Skirling]], nella catena degli [[Artigli del Gelo]]. Appurata l'esistenza di una postazione di sentinelle del [[Popolo Libero]], [[Qhorin]] comanda a Jon e [[Stonesnake]] di occuparsi di loro. Il [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]] guida Jon in una pericolosa scalata che porta i due in posizione più elevata rispetto ai [[Popolo Libero|Bruti]], in modo da coglierli di sorpresa. Quando viene il momento dell'attacco, Jon e [[Stonesnake]] uccidono un uomo ciascuno, ma al momento di occuparsi dell'ultima sentinella il ragazzo si rifiuta di ucciderla quando si rende conto che si tratta di una ragazza, decidendo invece di prenderla prigioniera.<ref name="ACOK51">[[ACOK51]]</ref>
 
Nell'attesa dell'arrivo di [[Qhorin]] e degli altri, Jon ha modo di conversare cola prigioniera, [[Ygritte]], svelandole la sua identità di figlio bastardo di [[Eddard Stark|Lord Stark]]. Lei gli racconta allora la leggenda di [[Bael|Bael il Bardo]], insinuando che tramite lui gli [[Nobile Casa Stark|Stark]] abbiano nelle vene sangue del [[Popolo Libero]].<ref name="ACOK51" />
 
Quando infine [[Qhorin]] fa la sua apparizione, [[Ygritte]] lo riconosce e afferma che a parti invertite lo avrebbero ucciso anche se si fosse arreso. L'intero gruppetto di [[Guardiani della Notte]] reclama la morte della ragazza, e [[Qhorin]] lascia solo Jon per eseguire il compito. [[Ygritte]] gli propone allora la diserzione e Jon, incapace tanto di tradire i suoi voti quanto di vibrare il colpo mortale, decide di lasciarla fuggire prima di riunirsi ai suoi compagni.<ref name="ACOK51" /> Rientrato nel gruppo, Jon racconta a [[Qhorin]] che secondo la prigioniera [[Mance Rayder]] lo accetterebbe tra i suoi ranghi, e il [[Guardiani della Notte#ranger|ranger]] conferma la cosa, svelandogli che il [[Re oltre la Barriera]] era in passato egli stesso un confratello. Il veterano intuisce poi che Jon non ha realmente ucciso [[Ygritte]], mostrandosi comunque comprensivo e dicendogli che questa scelta gli ha consentito di conoscerlo meglio.<ref name="ACOK53">[[ACOK53]]</ref>
 
Quella notte Jon fa un [[Metamorfismo|sogno di lupo]]: attraverso gli occhi di [[Spettro]] si ritrova in una foresta, e viene attirato da una voce presso un [[Alberi-diga|albero-diga]], il cui volto scavato nel legno assomiglia a quello del suo fratellastro [[Brandon Stark (Bran)|Bran]]. Questi gli dice di non aver paura e che deve aprire gli occhi, quindi lo tocca con un ramo e improvvisamente Jon, sempre attraverso [[Spettro]], si ritrova in cima alla montagna, e dall'alto scorge l'accampamento di [[Mance Rayder]], forte di migliaia di uomini, nonché di [[Giganti|giganti]] e mammut. Improvvisamente un'[[Orell|aquila]] appare nel cielo e lo attacca, e Jon si sveglia urlando.<ref name="ACOK53" />
 
Il ragazzo racconta il sogno ai compagni, che riconoscono in Jon abilità da [[Metamorfi|metamorfo]]. Il drappello riprende la marcia al tramonto, ma il ritrovamento di [[Spettro]], ferito in modo compatibile con quanto avvenuto nel sogno, e l'apparizione nel cielo di un'[[Orell|aquila]], ormai ritenuta da tutti un altro [[Metamorfi|metamorfo]] usato come sentinella, convincono [[Qhorin]] della necessità di tornare quanto prima al [[Pugno dei Primi Uomini]]. Ben presto i [[Guardiani della Notte]] hanno la certezza di avere inseguitori alle loro spalle, e pertanto [[Qhorin]], giunti nel luogo dove era stata catturata [[Ygritte]], decide di lasciare lì [[Dalbridge]] a coprire la ritirata agli altri<ref name="ACOK53" />; poi, sotto la costante sorveglianza dell'[[Orell|aquila]], capovolge la strategia e invia [[Ebben]] e [[Stonesnake]] in direzioni diverse verso il [[Pugno dei Primi Uomini]], restando solo con Jon<ref name="ACOK68">[[ACOK68]]</ref>.
 
Quella sera [[Qhorin]] spiega a Jon il suo piano: il ragazzo dovrà infiltrarsi tra i [[Popolo Libero|Bruti]], apprendere i loro piani e le loro mosse, e poi tornare a riferire al [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]]; per conquistarsene la fiducia dovrà arrendersi a loro, e non esitare qualsiasi cosa gli chiedano. Titubante di fronte a tale impresa, Jon gli chiede almeno di riferire a [[Jeor Mormont]] che lui non ha realmente disertato.<ref name="ACOK68" />
 
Ben presto i due vengono raggiunti dagli inseguitori, una pattuglia di [[Popolo Libero|Bruti]] al comando del [[Lord delle Ossa]], di cui fa parte anche [[Ygritte]].  Fedele al piano Jon si arrende, e [[Lord delle Ossa|Rattleshirt]] gli chiede allora di uccidere [[Qhorin]] per provare la sua nuova lealtà al [[Popolo Libero]]. Malgrado l'ordine ricevuto da [[Qhorin]], Jon fatica ad accettare l'idea di doverlo sacrificare solo per potersi far accettare dai [[Popolo Libero|Bruti]]; infine affronta il suo compagno in duello, riuscendo a ucciderlo solo grazie all'intervento di [[Spettro]]. Malgrado la prova compiuta [[Lord delle Ossa|Rattleshirt]] non si fida ancora della lealtà di Jon, ma il resto del suo gruppo lo obbliga ad accettarlo tra loro. [[Ygritte]] gli spiega poi che nell'[[Orell|aquila]] che l'ha seguito sorvegliandolo vive una parte di [[Orell]], l'uomo da lui ucciso al [[Passo Skirling]].<ref name="ACOK68" />
 
Jon, assieme al gruppo di [[Popolo Libero|Bruti]], inizia quindi la marcia verso la valle del [[Fiumelatte]], dove è radunato l'esercito di [[Mance Rayder]].<ref name="ACOK68" />
 
== Famiglia e genealogia ==
<table style="border-collapse:collapse;">
{{Genealogia | Quantità = 9 | Arg1 = C | Arg2 = A | Arg3 = H | Arg4 = A | Arg5 = C | Arg6 = A | Arg7 = H | Arg8 = A | Arg9 = C | Nome2 = [[Rickard Stark (Lord)|Rickard Stark]] | Nome4 = ??? | Nome6 = ??? | Nome8 = ???}}
{{Genealogia | Quantità = 8 | Arg1 = E | Arg2 = C | Arg3 = I | Arg4 = F | Arg5 = C | Arg6 = I | Arg7 = C | Arg8 = E}}
{{Genealogia | Quantità = 15 | Arg1 = D | Arg2 = C | Arg3 = B | Arg4 = A | Arg5 = T | Arg6 = S | Arg7 = S | Arg8 = J | Arg9 = S | Arg10 = S | Arg11 = T | Arg12 = A | Arg13 = B | Arg14 = C | Arg15 = D | Nome4 = [[Eddard Stark]] | Nome12 = [[Wylla]]}}
{{Genealogia | Quantità = 5 | Arg1 = F | Arg2 = D | Arg3 = I | Arg4 = D | Arg5 = F}}
{{Genealogia | Quantità = 5 | Arg1 = F | Arg2 = B | Arg3 = A | Arg4 = B | Arg5 = F | Nome3 = [[Jon Snow]]}}
</table>
 
== Capitoli ==
{{#dpl: suppresserrors=true | category = Capitoli di Jon Snow | category = A Game of Thrones | mode = inline | inlinetext = &nbsp; &bull; &nbsp; | ordermethod = title}}
{{#dpl: suppresserrors=true | category = Capitoli di Jon Snow | category = A Clash of Kings | mode = inline | inlinetext = &nbsp; &bull; &nbsp; | ordermethod = title}}
 
== Note ==
<references />
 
 
{{Portale | Argomento1 = Personaggi}}
 
<noinclude>[[Categoria:Dono]] [[Categoria:Guardiani della Notte]] [[Categoria:JP]] [[Categoria:Nord]] [[Categoria:Personaggi]] [[Categoria:POV]] [[Categoria:POV di A Clash of Kings]] [[Categoria:POV di A Game of Thrones]]</noinclude>

 


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


Erin la Spezzata
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Inviato il 08 maggio 2023 16:54

Il testo per me va bene.:)
Metto qualche citazione per l’ultimo paragrafo della voce, se ce ne sono altre che preferite cambiatele pure.

 

La spedizione di Lord Mormont:
1 – Spettro era dietro un albero caduto. Stava scavando la terra con rabbia, lanciando terriccio dietro di sé. “Che cosa hai trovato?...” Jon abbassò ancora di più la torcia. Il fuoco illuminò un tumulo che sorgeva dal terreno aspro alla base della collina. "Una tomba... Ma la tomba di chi?"
2 - Il terzo bruto si rizzò a sedere sulle pellicce. Jon snudò il pugnale, afferrò l'uomo per i capelli, puntò la punta della sua lama sotto l'arcata mandibolare di... di lei! “Una ragazza...” Jon congelò la mano, bloccando l'affondo conclusivo. “È una sentinella” intimò Stonesnake. “Una bruta. Uccidila.”
3 - La luce era mutata. Jon valutò di aver dormito quattro, forse cinque ore. La testa gli doleva e il collo, là dove gli artigli avevano scavato, era in fiamme. "Ma questo è stato nel sogno...". “Dimmi quello che ricordi” insisté Qhorin il Monco. “Dal principio alla fine.” Jon era confuso: “Ma era soltanto un sogno...”. “Un sogno di lupo” disse il Monco.
4 – “Il tuo lupo ha visto i loro scavi nella valle del Fiumelatte. Che cosa stavano cercando in un luogo così tetro, così remoto? L'hanno trovata? È questo che devi scoprire prima di fare ritorno da lord Mormont e dai tuoi confratelli. E questa è la missione che ti affido, Jon Snow.”



Lord Beric
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Inviato il 08 giugno 2023 22:21

Io voto la 4. :)


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


Lady Monica
Pasticcera Reale della Barriera
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Lady Monica
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Inviato il 08 giugno 2023 22:24

Io voto la 3. Poi la 4. 


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Io ne mangio pure tre

È Frittella il nostro Re!!! 

 

 

You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.

 

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La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )


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Inviato il 08 giugno 2023 22:33

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AryaSnow
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Lord Beric
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Erin la Spezzata
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