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Jon Snow
di Maya
creato il 22 marzo 2014


Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 28 aprile 2014 22:40

Ops. <img alt=" />

 

{{Personaggio

| Nome = Jon

| Cognome = Snow

| Nascita = [[283]]

| Apparizioni = [[A Game of Thrones]]

| Attore = [[Kit Harington]]

| Doppiatore = Daniele Giuliani

| Stagioni = [[Prima stagione]]

| StemmaP = St_Guardiani_della_Notte

}}

 

[[Jon Snow]] è il figlio illeggitimo di [[Eddard Stark]], [[Lord di Grande Inverno]].<ref name="AGOTAB">[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>

 

 

__TOC__

 

== Descrizione fisica ==

Ha la carnagione scura, occhi grigi tendenti al nero<ref name="AGOT01" /> e capelli castani<ref name="AGOT15" />. Ha il volto allungato e solenne tipico degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] e , assieme ad [[Arya Stark|Arya]], è il solo dei figli di [[Eddard Stark]] ad assomigliare al padre.<ref name="AGOT06" />

 

È snello, rapido ed aggraziato.<ref name="AGOT01" />

 

Dopo che [[Jeor Mormont]] gliene fa dono, inizia a portare e utilizare la spada in [[Acciaio di Valyria]] [[Lungo Artiglio]].<ref name="AGOT60" />

 

== Descrizione psicologica ==

Sebbene sia un figlio illegittimo, Jon viene allevato come uno [[Nobile Casa Stark|Stark]], assorbendone i valori: l'attaccamento alla famiglia, il senso della giustizia e soprattutto la salvaguardia dell'onore. Quest'ultimo è per lui imprescindibile al punto da influenzare buona parte delle sue scelte di vita, seppur spesso creando in lui profonde conflittualità interiori.<ref name="AGOT60" /> Jon ha infatti ambizione e coraggio tali da fargli desiderare di perseguire le orme di [[Daeron Targaryen (Daeron I)|Daeron Targaryen]], uno dei suoi eroi di bambino, ma d'altro canto il suo senso del dovere gli impone di non assecondare le sue più naturali ambizioni.<ref name="AGOT05" />

 

Molto del modo di pensare ed agire di Jon è influenzato dalla consapevolezza del suo stato di bastardo e dalla sofferenza che questo gli provoca. Spesso si trova a considerare il fatto che, per via delle sue origini illegittime, non ci sia un posto per lui nel mondo degli [[Nobile Casa Stark|Stark]]. Anche per questo sceglie di unirsi ai [[Guardiani della Notte]], dove anche uno come lui può arrivare in alto.<ref name="AGOT48" /> La sofferenza dovuta al suo essere bastardo è anche alla base della sua ferma volontà di non trovarsi a generare, a sua volta, figli illegittimi.<ref name="AGOT05" /> Jon non hai mai conosciuto sua madre e suo padre non ha mai voluto rivelargliene l'identità, cosa che lo addolora particolarmente perché teme che [[Eddard Stark|Eddard]] si vergogni lei.<ref name="AGOT41" /> Nutre comunque profondo affetto ed ammirazione per il padre.<ref name="AGOT01" />

 

Jon è molto legato ai suoi fratelli ed alle sue sorelle. Considera [[Robb stark|Robb]] il suo rivale e allo stesso tempo il suo migliore amico. Nutre un profondo affetto sia per [[brandon Stark (Bran)|Bran]] che per [[Rickon Stark|Rickon]], ed è particolarmente affezionato ad [[Arya Stark|Arya]], di cui ammira la fierezza e forza interiore e che riesce sempre a farlo sorridere.<ref name="AGOT19" /> È inoltre molto affezionato a suo zio [[benjen Stark|Benjen]], fattore che influenza la sua decisione di recarsi alla [[barriera]].<ref name="AGOT05" /> Il suo rapporto con [[sansa Stark|Sansa]] è invece piuttosto freddo<ref name="AGOT19" /> Sebbene siano cresciuti insieme, Jon non ama [[Theon Greyjoy]], il protetto di [[Eddard Stark|Lord Stark]].<ref name="AGOT01" />

 

È un ragazzo introverso e riflessivo, nonché un attento osservatore.<ref name="AGOT01" /> Mette il massimo impegno in tutto quello che fa<ref name="AGOT01" />, ha la sicurezza tipica dell'adolescenza<ref name="AGOT13" /> e, in quanto bastardo, crede di essere maturato più velocemente dei suoi fratellastri<ref name="AGOT05" />. Quando giunge alla [[barriera]] il suo carisma e la sua intraprendenza lo portano a tenere un atteggiamento arrogante verso i suoi confratelli, ma pian piano Jon inizia ad aprirsi e a legare con alcuni compagni, in particolare [[Grenn]], [[Pypar|Pyp]] e [[samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT19" />

 

È compassionevole verso quelli che ritiene più deboli e pronto ad intervenire in difesa di chi ritiene stia subendo un'ingiustizia, come avviene nel caso di [[samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT26" />

 

È abile con la spada e, secondo [[Hullen]], è il miglior cavallerizzo di [[Grande Inverno]].<ref name="AGOT05" />

 

== Resoconto biografico ==

 

=== L'infanzia a Grande Inverno ===

{{Citazione | Testo = "Il metalupo corre sul vessillo di Casa Stark", rispose Jon. "Io non sono uno Stark, padre."}}

Jon viene concepito da [[Eddard Stark]] durante la [[Ribellione di Robert Baratheon, e nasce alla fine della guerra. Non sa chi sia sua madre e [[Eddard Stark|Lord Stark]] rifiuta fin dall'inizio di rivelare il nome della donna.<ref name="AGOT06" /> Al termine del conflitto [[Eddard Stark]] torna a [[Grande Inverno]] portando con sé Jon e, nonostante la manifesta avversione della moglie, decide di crescerlo ed educarlo insieme ai suoi figli legittimi.<ref name="AGOT05" />

 

Col passare del tempo Jon inizia ad assomigliare a [[Eddard Stark|Ned]] più dei suoi fratelli e sorelle, ad eccezione di Arya che, temendo di essere anche lei una bastarda, confida le proprie preoccupazioni a Jon; questi però la rassicura sulla loro infondatezza.<ref name="AGOT07" />

 

All'età di circa dodici anni, con la complicità di [[Robb stark|Robb]], Jon organizza uno scherzo ai danni dei fratelli più piccoli. [[Robb Stark|Robb]] accompagna [[Arya Stark|Arya]], [[brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[sansa Stark|Sansa]] nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte di Grande Inverno]] e racconta loro che i sotterranei sono infestati dagli spiriti. Improvvisamente Jon emerge da una tomba coperto di farina nel tentativo di imitare un fantasma. [[sansa Stark|Sansa]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] si spaventano, mentre [[Arya Stark|Arya]] gli tira un pugno e lo rimprovera per aver messo paura al fratellino. Quando però lui e [[Robb Stark|Robb]] scoppiano a ridere, anche [[Arya Stark|Arya]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] fanno lo stesso.<ref name="AGOT50" /> In seguito, tutti insieme tornano di frequente a giocare nelle cripte.<ref name="AGOT66" />

 

Un giorno, accompagnati da [[Jory Cassel|Jory Cassel]], Jon, [[Robb Stark|Robb]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] vanno fino ad un ruscello nella [[Foresta del Lupo]] per pescare delle trote. [[brandon Stark (Bran)|Bran]] non riesce a prendere nulla e quindi Jon sulla via del ritorno gli dona il pesce che ha preso.<ref name="AGOT37" />

 

Un giorno, all'inizio del [[298]], Jon assiste insieme a [[Robb Stark|Robb]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] all'esecuzione di [[Gared]], un disertore dei [[Guardiani della Notte]]. Durante il viaggio di ritorno [[Robb Stark|Robb]] e Jon si sfidano in una gara di velocità a cavallo e si allontanano dal resto del gruppo. Si imbattono quindi nel cadavere di una femmina di [[Metalupo|metalupo]] che, poco prima di morire, ha partorito. Jon torna quindi indietro per richiamare l'attenzione del padre e degli altri componenti del gruppo, e poi, nonostante le perplessità di [[Eddard Stark|Lord Eddard]], riesce a convincerlo a non uccidere i cuccioli facendogli notare che, poiché il [[Metalupo|metalupo]] è il simbolo della [[Nobile Casa Stark|Casa Stark]] e gli animali sono cinque, proprio come i suoi figli legittimi, quel ritrovamento è da interpretare come un segno del destino. Consapevole del suo status di bastardo, Jon non include se stesso tra gli [[Nobile Casa Stark|Stark]] a cui sono destinati i cuccioli. Tuttavia, subito dopo aver ripreso la strada verso [[Grande Inverno]], Jon si accorge di un sesto cucciolo un po' distante dagli altri e decide quindi di tenerlo con sé<ref name="AGOT01" /> e chiamarlo [[spettro]]<ref name="AGOT05" />.

 

Durante il banchetto organizzato in occasione della visita di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] a [[Grande Inverno]], a Jon non è permesso di mangiare insieme agli altri membri della famiglia [[Nobile Casa Stark|Stark]]. Siede quindi nei banchi in fondo alla sala, insieme agli scudieri ed ai signorotti di campagna, e gradisce la sistemazione: la compagnia è divertente, può bere quanto vuole ed inoltre lui solo ha avuto il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala.<ref name="AGOT05" />

 

Ad un certo punto della cena viene raggiunto da [[benjen Stark]], e i due iniziano una conversazione in cui Jon chiede allo zio di portarlo con sé alla [[barriera]] per poter diventare anche lui [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]]. Quando [[benjen Stark|Benjen]] gli risponde che è troppo giovane per comprendere quanto grandi siano le rinunce che una simile scelta comporta e gli consiglia di mettere al mondo qualche bastardo prima di prendere una decisione, Jon si adira ed esce dalla sala, trovando insopportabile tale insinuazione. All'esterno incontra [[Tyrion Lannister]], che si rivolge a lui chiamandolo "bastardo" e, vedendo il fastidio di Jon nel sentirsi apostrofare in quel modo, gli consiglia di di trasformare gli aspetti per cui viene deriso nella sua forza.<ref name="AGOT05" />

 

Nei giorni successivi [[benjen Stark|Benjen]] riferisce a [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] il desiderio espresso da Jon, ed è quindi [[Luwin]] a parlarne con [[Eddard Stark|Lord Stark]]. Questi, anche in seguito alle insistenze di [[Catelyn Tully|Catelyn]], si convince a lasciarlo partire per la Barriera.<ref name="AGOT05" />

 

Alcuni giorni più tardi, mentre Jon osserva in compagnia di [[spettro]] una sessione di addestramento, sopraggiunge [[Arya Stark|Arya]], che si ferma assieme a lui. I due guardano [[brandon Stark (Bran)|Bran]] sconfiggere [[Tommen Baratheon|Tommen]] e il successivo alterco tra [[Robb Stark|Robb]] e [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Quando la sorella gli chiede perché non si allena insieme agli altri, Jon le spiega che un bastardo non è permesso colpire un principe. Quando il cortile degli addestramenti si svuota Jon invita la sorella a ritornare quanto prima da [[septe|Septa]] [[Mordane]] per evitare di incorrere in spiacevoli punizioni.<ref name="AGOT07" />

 

Quindici giorni prima della partenza, [[Eddard Stark|Lord Stark]] comunica a Jon che potrà partire con [[benjen Stark|Benjen]] per la [[barriera]] e diventare un [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]].<ref name="AGOT06" />

 

L'addio di Jon a [[Grande Inverno]] viene rimandato dalla tragedia incorsa a [[brandon Stark (Bran)|Bran]], ma quando il ragazzo deve infine partire per la [[barriera]] va a far visita al fratellino, che giace in coma nel suo letto. Qui incontra [[Cateyn Tully|Lady Stark]], che lo tratta con l'abituale disprezzo e gli ordina di andarsene. Ignorando la richiesta, Jon si avvicina al letto di [[brandon Stark (Bran)|Bran]] e con le lacrime agli occhi supplica il fratello di non morire. Mentre sta uscendo Jon per la prima volta in vita sua si sente chiamare da [[Catelyn Tully|Catelyn]] per nome, ma solo per sentirsi dire che doveva essere lui a precipitare al posto del figlio.<ref name="AGOT10" />

 

Uscito in cortile Jon incontra [[Robb Stark|Robb]] e mente al fratello dicendogli che [[Catelyn Tully|Catelyn]] è stata gentile con lui. I due si salutano con un abbraccio e poi Jon si reca nella stanza di [[Arya Stark|Arya]] per portarle il suo regalo d'addio: una spada fatta forgiare appositamente per lei. Le raccomanda di non mostrarla a nessuno e di allenarsi tutti i giorni. Le suggerisce infine il nome della spada: [[Ago]]. I due si salutano con grande affetto e Jon prevede già di sentire molto la mancanza della sorellina.<ref name="AGOT10" />

 

=== In viaggio verso la Barriera ===

{{Citazione | Testo = "Sei un tipo troppo sveglio per credere ad una frottola del genere. I Guardiani della Notte sono il ricettacolo per la peggiore feccia del regno."}}

Jon parte per la [[barriera]] insieme a [[benjen Stark]] e a [[Tyrion Lannister]], quest'ultimo desideroso di visitare la leggendaria muraglia di ghiaccio. Quando il gruppo sosta in un fortino nella [[Foresta del Lupo]], si unisce a loro un altro confratello, [[Yoren]], insieme a due reclute provenienti dalle [[Dita]]. La loro vista delude e spaventa Jon, trattandosi di criminali dall'aspetto poco raccomandabile.<ref name="AGOT13" />

 

Qualche sera dopo, Jon si trova a chiacchierare con [[Tyrion Lannister|Tyrion]], che suggerisce al ragazzo il fatto che essere nei [[Guardiani della Notte]] non sia una condizione così fortunata e che forse la sua famiglia ha acconsentito a mandarlo alla [[barriera]] per liberarsi di lui. Il [[Tyrion Lannister|Folletto]] prosegue dicendo a Jon che lo ritiene troppo intelligente per non accorgersi che i [[Guardiani della Notte]] raccolgono tutta la feccia del regno e risponde con sarcasmo quando il ragazzo protesta difendendo l'onore della confraternita. Percependo il furore del padrone, [[spettro]] assale il [[Tyrion Lannister|Folletto]], ritirandosi solo su ordine di Jon. [[Tyrion Lannister|Tyrion]] si scusa con il ragazzo, che dopo l'iniziale rabbia riconosce la verità delle parole dell'altro.<ref name="AGOT13" />

 

=== Recluta al Castello Nero ===

{{Citazione | Testo = "Sulla Barriera, un uomo ottiene solo ciò che guadagna. Tu non sei un ranger, Jon. Sei un ragazzino inesperto che puzza ancora d'estate."}}

Giunto al [[Castello Nero]] Jon si rende conto che [[Tyrion Lannister|Tyrion]] è stato l'unico ad avergli detto la verità sulle difficili condizioni che avrebbe trovato alla [[barriera]]. L'idea che suo padre lo abbia lasciato partire, sapendo a cosa andava in contro, lo fa particolarmente soffrire. Lo stesso zio [[benjen Stark|Benjen]] ha un atteggiamento distaccato nei suoi confronti e il pensiero di rimanere a vita sulla [[barriera]] aumenta la sua amarezza. Si isola dai suoi compagni di addestramento, che non ritiene al suo livello.<ref name="AGOT19" />

 

Come gli spiega lo stesso [[benjen Stark|Benjen]], il fatto di avere sangue [[Nobile Casa Stark|Stark]] non concede a Jon alcun privilegio. Durante il primo giorno di addestramento il maestro d'armi [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]] gli affibbia il soprannome "Lord Snow" e le altre reclute iniziano a chiamarlo così con in segno di disprezzo.<ref name="AGOT19" /> Sebbene Jon sia il migliore tra le reclute, [[Alliser Thorne|Ser Alliser]] prova una forte antipatia nei suoi confronti e lo sottopone ad allenamenti molto duri.<ref name="AGOT26" />

 

Qualche giorno dopo il suo arrivo al [[Castello Nero]] Jon scopre che [[benjen Stark|Benjen]] sta per andare in pattuglia nella [[Foresta Stregata]]. Chiede quindi allo zio di poterlo seguire, ma questi gli risponde che è ancora un ragazzino inesperto e non un [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]]. Prima di partire però gli promette che ritornerà entro il suo ormai prossimo quindicesimo compleanno e che allora parleranno.<ref name="AGOT19" />

 

Un giorno, Jon sconfigge e umilia durante un allenamento una un'altra recluta, di nome [[Grenn]], che poco dopo lo raggiunge in [[Castello Nero#Armeria|armeria]] insieme a [[Todder]] e altri due compagni con l'intenzione di fargliela pagare. Dopo ripetuti insulti, quando [[Todder]] lo deride per la sua condizione di bastardo e insinua che sua madre fosse una prostituta e Jon lo aggredisce fisicamente. Inizia così una rissa che solo l'intervento di [[Donal Noye]] riesce a placare. Rimasto solo con Jon, l'armaiolo lo spinge a riflettere sulla sua arroganza, facendogli notare che le sue maggiori abilità con la spada derivano dalla fortuna di aver avuto un addestramento adeguato a [[Grande inverno]], e consigliandogli di cambiare atteggiamento se ci tiene a sopravvivere. Jon si rende conto dei suoi errori e si vergogna del suo comportamento.<ref name="AGOT19" />

 

Più tardi incontra [[Tyrion Lannister]], e i due parlano della [[barriera]] e di quello che c'è al di là di essa. Il [[Tyrion Lannister|Folletto]] suggerisce a Jon di accettare il soprannome affibbiatogli, così che non possa più essere usato per ferirlo. I due vanno quindi insieme a mangiare nella sala comune, sedendosi lontano dalle altre reclute. Jon è costretto ad interrompere la cena quando il comandante [[Jeor Mormont]] lo convoca nelle sue stanze per fornirgli notizie da [[Grande Inverno]] riguardo a [[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], che si è svegliato dal coma pur avendo perso per sempre l'uso delle gambe. Felice per la notizia ricevuta, Jon torna nella sala comune e cerca di appacificarsi con [[Grenn]], proponendogli di insegnargli a combattere meglio e inimicandosi così ulteriormente il maestro d'armi.<ref name="AGOT19" />

 

Nei giorni successivi Jon comincia ad addestrare [[Grenn]] e [[Pypar|Pyp]] separatamente dagli altri, iniziando così a costruire con loro un legame di amicizia.<ref name="AGOT21" />

 

La sera prima della partenza di [[Tyrion Lannister|Tyrion]] Jon è di guardia sulla sommità della [[barriera]]. Il [[Tyrion Lannister|Follett]] lo raggiunge ed i due passeggiano e conversano. Jon gli chiede di portare alcuni messaggi da parte sua a [[Robb Stark|Robb]] e [[Rickon Stark|Rickon]], e di aiutare [[brandon Stark (Bran)|Bran]] con le sue parole, così come ha fatto con lui, quando passerà di nuovo per [[Grande Inverno]]. Il [[Tyrion Lannister|Folletto]] accetta e i due si salutano da amici.<ref name="AGOT21" />

 

Un paio di mesi più tardi giunge al [[Castello Nero]] una nuova recluta, [[samwell Tarly]], il ragazzo più grasso e impacciato che Jon abbia mai visto. [[samwell Tarly|Sam]] viene subito preso di mira da [[Alliser Thorne|Ser Alliser]], che al primo addestramento lo fa combattere e poi picchiare da [[Halder]]. Jon interviene allora in difesa di [[samwell Tarly|Sam]], provocando l'ira di [[Alliser Thorne|Thorne]] che gli manda contro anche [[Rast]] e [[Albett]]. Grazie anche all'intervento di [[Grenn]] e [[Pypar|Pyp]] lo scontro si risolve in favore di Jon.<ref name="AGOT26" />

 

Quella sera Jon ha una lunga conversazione con [[samwell Tarly|Sam]]. I; i due si scambiano confidenze e si raccontano le loro storie, ma anche dopo di questo [[samwell Tarly|Sam]] continua a essere impaurito Secondo me dovremmo dire "impaurito" da cosa. Jon propone quindi ai compagni di evitare di colpire duramente [[samwell Tarly|Sam]] durante le prossime esercitazioni con [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]], riuscendo a persuadere tutti tranne [[Rast]]. Per convincerlo, quella stessa notte, Jon va con [[Pypar|Pyp]], [[Grenn]] e [[spettro]] nell'alloggio di [[Rast]] e lo minaccia.<ref name="AGOT26" />

 

Con l'ormai prossimo arrivo di nuove reclute, [[Alliser Thorne|Ser Alliser]] decide di promuovere Jon ed altri sette ragazzi a [[Guardiani della Notte]]. A, e quella sera a cena [[Dareon]] dice a Jon che sicuramente lui finirà nei [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]], perché è il migliore tra loro sia con la spada che a cavallo. Jon è però preoccupato per [[samwell Tarly|Sam]], che non essendo stato promosso dovrà proseguire gli addestramenti senza l'aiuto degli amici. Quella notte decide quindi di andare a caccia con [[spettro]] per riflettere sul futuro. P; per un attimo, è tentato di cavalcare verso [[Grande Inverno]], ma poi sceglie di tornare al [[Castello Nero]]; sulla via del ritorno comprende che c'è ancora un modo in cui può aiutare [[samwell Tarly|Sam]]. Si reca quindi da [[Maestri|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] per convincerlo a chiedere a [[Jeor Mormont|Mormont]] di valutare di promuovere [[samwell Tarly|Samwell]] ad [[Guardiani della Notte#Attendenti|attendente]], ruolo in cui potrebbe mettere a frutto le sue capacità.<ref name="AGOT41" /> Nei giorni successivi scopre che il vecchio [[Maestri|maestro]] ha accolto la sua richiesta, ma finge con [[samwell Tarly|Sam]] di non avere avuto alcuna parte nella vicenda.<ref name="AGOT48" />


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


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Inviato il 29 aprile 2014 8:50
Secondo me dovremmo dire "impaurito" da cosa.

 

Sam è impaurito dal 99% delle cose <img alt=" /> : dagli addestramenti, dalle altre reclute, dall'idea di salire sulla Barriera, dalla vista del sangue, dall'idea di andare a caccia...

Ricordo che proprio in quel dialogo Jon gli dice qualcosa come "ma c'è qualcosa che non ti fa paura?"

Suppongo che le cose più importanti siano gli addestramenti di Alliser Throne e l'essere maltrattato dalle altre reclute.

 

Comunque tutte le modifiche per me sono ok.

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 29 aprile 2014 9:29 Autore

 

Secondo me dovremmo dire "impaurito" da cosa.

 

Sam è impaurito dal 99% delle cose <img alt=" /> : dagli addestramenti, dalle altre reclute, dall'idea di salire sulla Barriera, dalla vista del sangue, dall'idea di andare a caccia...

Ricordo che proprio in quel dialogo Jon gli dice qualcosa come "ma c'è qualcosa che non ti fa paura?"

Suppongo che le cose più importanti siano gli addestramenti di Alliser Throne e l'essere maltrattato dalle altre reclute.

 

Comunque tutte le modifiche per me sono ok.

 

 

Io eliminerei del tutto la precisazione dello stato d'animo di Sam. Non è determinante per la storia ed in fondo questa è la scheda di Jon. Che ne pensate?


"Il peccato più sciocco del diavolo è la vanità" (La ragazza nella nebbia - Donato Carrisi)

 

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Inviato il 29 aprile 2014 9:40

per me va bene



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Inviato il 29 aprile 2014 11:53

Intanto rivedo l'ultima parte:

{{Citazione | Testo = “Così, Jon Snow, tu ora sai che io capisco e poiché capisco non ti dirò né di restare né di andare. Devi scegliere da solo, e convivere con la tua scelta fino alla fine dei tuoi giorni. Come ho fatto io” (AGOT60)."}}

 

Arriva il giorno del giuramento e Jon viene convocato insieme agli altri nel tempio. Quando vengono comunicate le diverse assegnazioni, Jon scopre di essere stato scelto per diventare attendente. Il ragazzo Crede che sia una forma di vendetta messa in atto da da parte di Thorne, ma Bowen Marsh gli spiega che è invece lo stesso Mormont ad averlo personalmente richiesto al suo servizio. Jon è deluso, offeso ed arrabbiato, ma. Sarà Samwell a fargli gli fa notare che invece forse quello è il modo in cui Mormont pensa di prepararlo al comando.

Dal momento che sia Jon che Sam credono Credendo negli Antichi Dei, i due si recano insieme a Samwell nella Foresta Stregata per prestare il loro giuramento al loro cospetto, scortato da con Bowen Marsh e da altri confratelli in nerod una scorta degli antichi dei. Al termine della cerimonia, vengono raggiunti da li raggiunge Spettro, che tiene tenendo tra le fauci una mano che si rivelerà essere quella del defunto ranger Jafer Flowers. (AGOT48).

Quella notte Jon fa il suo solito sogno in cui, alla ricerca del padre, scende nelle cripte di Grande Inverno. Questa volta, però, nel sogno Jon si spinge oltre. Udendo nelle tenebre un rumore di pietra che striscia su pietra, si gira di scatto e vede i sepolcri aprirsi uno dopo l'altro ed i re dell’Inverno uscire dalle loro tombe. Il giorno dopo, si reca nella Foresta Stregata insieme a Sam Tarly, al lord Comandante Mormont e ad alcuni ranger del Castello Nero, tra cui Jaremy Rykker, Dywen, Ketter e Hake, in presenza dei cadaveri di Othor e Jafer Flowers. (Qui ci sono due cose che non mi convincono: 1) Se proprio dobbiamo parlare del sogni, lo farei in modo più sintetico Comunque per i dettagli sui sogni avremo voci apposite 2)Da quel che ricordo io, il discorso sui cadaveri ritrovato avviene subito dopo il giuramento e non il giorno dopo. Mi sbaglio?) Entrambi i due uomini erano partiti al seguito di Benjen Stark circa sei mesi prima. Ser Jaremy pensa che la loro morte possa solo essere opera di Mance Ryder, ma Jon sospetta che sia opera degli Estranei e crede che anche altri lo stiano pensando, ma nessuno osi dirlo apertamente. Jon nota che i due cadaveri hanno occhi azzurri, sebbene né Jafer né Othor avessero in vita gli occhi di quel colore. Rientrato alla Barriera, Jon apprende che Re Robert Baratheon è morto e che suo padre è accusato di complotto ai danni di Joffrey. Tornato nella sala comune, Jon aggredisce Alliser Thorne quando lo definisce “il bastardo di un traditore”, ma viene però fermato, disarmato e confinato nella sua cella per diversi giorni. Una sera, allarmato anche dall'inquietudine di Spettro mentre è in isolamento nella sua cella con Spettro, si accorge che il metalupo è particolarmente inquieto. Jon sente dei rumori provenire dagli alloggi del Comandante, e quando decide di andare a vedere viene aggredito dal cadavere rianimato di Un’ombra si dirige verso la cella del Lord Comandante. Quando l’essere aggredisce Spettro, Jon gli scaglia contro. Durante lo scontro Jon si accorge, che la creatura che ha di fronte altri non è che Othor, contro il quale sia i colpi di spade che i morti di Spettro si rivelano inefficaci e che, soprattutto, non può essere ucciso semplicemente dalla sua spada o dai morsi di Spettro. Dalle ferite nella carne e nello scheletro esce una zaffata di odore repellente che gli provoca conati di vomito. Quando Jon gli mozza il braccio, le dita nere continuano a contorcersi sul pavimento. Proprio quando Othor sembra poter aver il sopravvento e sta per strangolare Jon (non ho capito... la mano staccata sta per strangolarlo? Se sì, non si capisce bene...), il Lord Comandante appare sulla soglia, Jon coglie l’attimo di distrazione della creatura per trovare la forza di spingere via Othor e incendiarlo con le fiamme di una lanterna, riuscendo finalmente a ucciderlo, lanciare una lanterna su delle tende strappate e gettarle addosso al suo aggressore, che quindi muore tra le fiamme (AGOT52)

Lo scontro con Othor lascia a Jon una dolorosa ustione alla mano destra e gli provoca incubi orribili, durante i quali combatte ancora contro un cadavere che ha occhi azzurri, mani nere e la faccia di suo padre. Da sveglio, però, ben altri pensieri tormentano Jon. Suo fratello il ragazzo è invece preoccupato per Robb, che ha chiamato a raccolta i vessilli e sta marciando verso sud per affrontare combattere l'esercito Lannister. Nessuno ne ha fatto parola con Jon, se non Sam che glielo ha rivelato di nascosto, dopo aver letto una lettera indirizzata ad Aemon. Jon è quindi combattuto tra l'amore per il fratello e la fedeltà ai Guardiani della Notte perché crede di dover essere al fianco di Robb, ma al tempo stesso sa che il posto è alla Barriera.

Come ricompensa per avergli salvato la vita, Mormont regala a Jon Lungo Artiglio, la spada in acciaio di Valirya della famiglia Mormont, sulla cui elsa Sull’elsa della spada, il Lord Comandante ha fatto sostituire la testa d’orso dei Mormont con una di lupo. Mormont ha per Jon anche un altro dono: Ser Alliser Thorne è partito per il Forte Orientale. Da lì s’imbarcherà per Approdo del Re, portando con sé la mano di Jafer Flowers. Ser Endrew Tarth è il nuovo maestro d'armi. (non mi sembra una cosa così vitale nella bio di Jon... Tanto fino ad ASOS Jon non viene in alcun modo influenzato da Alliser comunque, visto che poi parte)

I compagni di Jon si congratulano con lui per l’onore concessogli dal Lord Comandante, ma lui è ancora troppo immerso nelle sue preoccupazioni Jon è troppo dolorante e rabbioso per sorridere con loro. I suoi amici non posso capire come si sente, perché non hanno combattuto con un non-morto e non sanno della guerra che è iniziata a Sud. Più tardi, Jon viene convocato da Maestro Aemon che, intuendo la sua tentazione di fuggire, gli Sam gli ha infatti confessato di aver raccontato a Jon di Robb e per questo il maestro vuole parlargli. Aemon illustra ancora una volta a Jon la complessità della vita nei Guardiani della Notte e tutte le rinunce che essa comporta il peso che comporta la rinuncia all’amore ed alla famiglia ed il perseguimento dell’onore e del dovere, invitandolo a Per Jon è tempo di fare un scelta definitiva e a imparare a conviverci per tutta la vita, proprio come ha fatto lui. Maestro Aemon Gli rivela quindi a Jon di essere Aemon Targaryen, prozio del defunto Aerys, Il re folle, facendogli così capire che anche lui in gioventù ha avuto i suoi stessi dilemmi. (AGOT60)

Quando arriva la notizia della decapitazione di Eddard Stark, Jon pensa decide di disertare ed andare a raggiungere suo fratello, preferendo. Non è nato Stark, ma vuole morire come uno Stark. Sebbene Sam cerchi di fermarlo, Jon fugge nella notte. Viene però raggiunto da Halder, Pyp, Grenn, Todder e Matthar che lo convincono a rientrare con loro. In cuor suo pensa già a un nuovo tentativo di fuga, ma Jon pensa che non potranno trattenerlo, sorvegliandolo giorno e notte. il giorno seguente, il Lord Comandante lo convoca Jon. Mormont gli lascia intendere a Jon di sapere della sua uscita della notte precedente. Quando Jon prova a giustificarsi, ma il Lord Comandante gli spiega a Jon che per loro la guerra è lontana e che quando i morti tornano a camminare nel buio non ha nessuna importanza chi siede sul Trono di Spade. Mormont sta per Poi gli rivela di voler andare in esplorazione oltre alla Barriera e di voler portare con sè Jon in quanto suo scudiero, a patto che questi gli garantista la serietà del proprio impegno nella confraternita. Jon andrà con lui, ma a questo punto Jon deve decidere se è un Guardiano della Notte o semplicemente un ragazzino che vuole giocare alla guerra. Jon comprende il discorso del comandante quindi che il suo posto è lì e promette che non scapperà ancora. Chiede quindi mentalmente perdono ai suoi parenti, ma ora si sente finalmente pronto a partire, lasciandosi tutto il suo proprio passato alle spalle. (AGOT70)

 

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Intanto rivedo l'ultima parte:

{{Citazione | Testo = “Così, Jon Snow, tu ora sai che io capisco e poiché capisco non ti dirò né di restare né di andare. Devi scegliere da solo, e convivere con la tua scelta fino alla fine dei tuoi giorni. Come ho fatto io” (AGOT60)."}}

 

Arriva il giorno del giuramento e Jon viene convocato insieme agli altri nel tempio. Quando vengono comunicate le diverse assegnazioni, Jon scopre di essere stato scelto per diventare attendente. Il ragazzo Crede che sia una forma di vendetta messa in atto da da parte di Thorne, ma Bowen Marsh gli spiega che è invece lo stesso Mormont ad averlo personalmente richiesto al suo servizio. Jon è deluso, offeso ed arrabbiato, ma. Sarà Samwell a fargli gli fa notare che invece forse quello è il modo in cui Mormont pensa di prepararlo al comando.

Dal momento che sia Jon che Sam credono Credendo negli Antichi Dei, i due si recano insieme a Samwell nella Foresta Stregata per prestare il loro giuramento al loro cospetto, scortato da con Bowen Marsh e da altri confratelli in nerod una scorta degli antichi dei. Al termine della cerimonia, vengono raggiunti da li raggiunge Spettro, che tiene tenendo tra le fauci una mano che si rivelerà essere quella del defunto ranger Jafer Flowers. (AGOT48).

Quella notte Jon fa il suo solito sogno in cui, alla ricerca del padre, scende nelle cripte di Grande Inverno. Questa volta, però, nel sogno Jon si spinge oltre. Udendo nelle tenebre un rumore di pietra che striscia su pietra, si gira di scatto e vede i sepolcri aprirsi uno dopo l'altro ed i re dell’Inverno uscire dalle loro tombe. Il giorno dopo, si reca nella Foresta Stregata insieme a Sam Tarly, al lord Comandante Mormont e ad alcuni ranger del Castello Nero, tra cui Jaremy Rykker, Dywen, Ketter e Hake, in presenza dei cadaveri di Othor e Jafer Flowers. (Qui ci sono due cose che non mi convincono: 1) Se proprio dobbiamo parlare del sogni, lo farei in modo più sintetico Comunque per i dettagli sui sogni avremo voci apposite 2)Da quel che ricordo io, il discorso sui cadaveri ritrovato avviene subito dopo il giuramento e non il giorno dopo. Mi sbaglio?) 1) sono d'accordo, anche perché a volte è difficile inserirli. 2) sì, infatti... a questo punto la cerimonia del giuramento è finita. Entrambi i due uomini erano partiti al seguito di Benjen Stark circa sei mesi prima. Ser Jaremy pensa che la loro morte possa solo essere opera di Mance Ryder, ma Jon sospetta che sia opera degli Estranei e crede che anche altri lo stiano pensando, ma nessuno osi dirlo apertamente. Jon nota che i due cadaveri hanno occhi azzurri, sebbene né Jafer né Othor avessero in vita gli occhi di quel colore. Rientrato alla Barriera, Jon apprende che Re Robert Baratheon è morto e che suo padre è accusato di complotto ai danni di Joffrey. Tornato nella sala comune, Jon aggredisce Alliser Thorne quando lo definisce “il bastardo di un traditore”, ma viene però fermato, disarmato e confinato nella sua cella per diversi giorni. Una sera, allarmato anche dall'inquietudine di Spettro mentre è in isolamento nella sua cella con Spettro, si accorge che il metalupo è particolarmente inquieto. Jon sente dei rumori provenire dagli alloggi del Comandante, e quando decide di andare a vedere viene aggredito dal cadavere rianimato di Un’ombra si dirige verso la cella del Lord Comandante. Quando l’essere aggredisce Spettro, Jon gli scaglia contro. Durante lo scontro Jon si accorge, che la creatura che ha di fronte altri non è che Othor, contro il quale sia i colpi di spade che i morti di Spettro si rivelano inefficaci e che, soprattutto, non può essere ucciso semplicemente dalla sua spada o dai morsi di Spettro. Dalle ferite nella carne e nello scheletro esce una zaffata di odore repellente che gli provoca conati di vomito. Quando Jon gli mozza il braccio, le dita nere continuano a contorcersi sul pavimento. Proprio quando Othor sembra poter aver il sopravvento e sta per strangolare Jon (non ho capito... la mano staccata sta per strangolarlo? Se sì, non si capisce bene...) no è il cadavere che sta per avere il sopravvento e strangolare Hodor, se non ricordo male, il Lord Comandante appare sulla soglia, Jon coglie l’attimo di distrazione della creatura per trovare la forza di spingere via Othor e incendiarlo con le fiamme di una lanterna, riuscendo finalmente a ucciderlo, lanciare una lanterna su delle tende strappate e gettarle addosso al suo aggressore, che quindi muore tra le fiamme (AGOT52)

Lo scontro con Othor lascia a Jon una dolorosa ustione alla mano destra e gli provoca incubi orribili, durante i quali combatte ancora contro un cadavere che ha occhi azzurri, mani nere e la faccia di suo padre. Da sveglio, però, ben altri pensieri tormentano Jon. Suo fratello il ragazzo è invece preoccupato per Robb, che ha chiamato a raccolta i vessilli e sta marciando verso sud per affrontare combattere l'esercito Lannister. Nessuno ne ha fatto parola con Jon, se non Sam che glielo ha rivelato di nascosto, dopo aver letto una lettera indirizzata ad Aemon. Jon è quindi combattuto tra l'amore per il fratello e la fedeltà ai Guardiani della Notte perché crede di dover essere al fianco di Robb, ma al tempo stesso sa che il posto è alla Barriera.

Come ricompensa per avergli salvato la vita, Mormont regala a Jon Lungo Artiglio, la spada in acciaio di Valirya della famiglia Mormont, sulla cui elsa Sull’elsa della spada, il Lord Comandante ha fatto sostituire la testa d’orso dei Mormont con una di lupo. Mormont ha per Jon anche un altro dono: Ser Alliser Thorne è partito per il Forte Orientale. Da lì s’imbarcherà per Approdo del Re, portando con sé la mano di Jafer Flowers. Ser Endrew Tarth è il nuovo maestro d'armi. (non mi sembra una cosa così vitale nella bio di Jon... Tanto fino ad ASOS Jon non viene in alcun modo influenzato da Alliser comunque, visto che poi parte) concordo

I compagni di Jon si congratulano con lui per l’onore concessogli dal Lord Comandante, ma lui è ancora troppo immerso nelle sue preoccupazioni Jon è troppo dolorante e rabbioso per sorridere con loro. I suoi amici non posso capire come si sente, perché non hanno combattuto con un non-morto e non sanno della guerra che è iniziata a Sud. Più tardi, Jon viene convocato da Maestro Aemon che, intuendo la sua tentazione di fuggire, gli Sam gli ha infatti confessato di aver raccontato a Jon di Robb e per questo il maestro vuole parlargli. Aemon illustra ancora una volta a Jon la complessità della vita nei Guardiani della Notte e tutte le rinunce che essa comporta il peso che comporta la rinuncia all’amore ed alla famiglia ed il perseguimento dell’onore e del dovere, invitandolo a Per Jon è tempo di fare un scelta definitiva e a imparare a conviverci per tutta la vita, proprio come ha fatto lui. Maestro Aemon Gli rivela quindi a Jon di essere Aemon Targaryen, prozio del defunto Aerys, Il re folle, facendogli così capire che anche lui in gioventù ha avuto i suoi stessi dilemmi. (AGOT60)

Quando arriva la notizia della decapitazione di Eddard Stark, Jon pensa decide di disertare ed andare a raggiungere suo fratello, preferendo. Non è nato Stark, ma vuole morire come uno Stark. Sebbene Sam cerchi di fermarlo, Jon fugge nella notte. Viene però raggiunto da Halder, Pyp, Grenn, Todder e Matthar che lo convincono a rientrare con loro. In cuor suo pensa già a un nuovo tentativo di fuga, ma Jon pensa che non potranno trattenerlo, sorvegliandolo giorno e notte. il giorno seguente, il Lord Comandante lo convoca Jon. Mormont gli lascia intendere a Jon di sapere della sua uscita della notte precedente. Quando Jon prova a giustificarsi, ma il Lord Comandante gli spiega a Jon che per loro la guerra è lontana e che quando i morti tornano a camminare nel buio non ha nessuna importanza chi siede sul Trono di Spade. Mormont sta per Poi gli rivela di voler andare in esplorazione oltre alla Barriera e di voler portare con sè Jon in quanto suo scudiero, a patto che questi gli garantista la serietà del proprio impegno nella confraternita. Jon andrà con lui, ma a questo punto Jon deve decidere se è un Guardiano della Notte o semplicemente un ragazzino che vuole giocare alla guerra. Jon comprende il discorso del comandante quindi che il suo posto è lì e promette che non scapperà ancora. Chiede quindi mentalmente perdono ai suoi parenti, ma ora si sente finalmente pronto a partire, lasciandosi tutto il suo proprio passato alle spalle. (AGOT70)

 

 


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scusate, non l'ho scritto... ho messo i miei commenti in verde. ;)


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no è il cadavere che sta per avere il sopravvento e strangolare Hodor, se non ricordo male,

 

Hodor? <img alt=" />



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Inviato il 29 aprile 2014 13:54 Autore

no è il cadavere che sta per avere il sopravvento e strangolare Hodor, se non ricordo male,

 

Hodor? <img alt=" />

 

Da Jon a Hodor, passando per Othor. <img alt=" />

<img alt=" /><img alt=" /><img alt=" /> . Non ce la posso fare!


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{{Personaggio

| Nome = Jon

| Cognome = Snow

| Nascita = [[283]]

| Apparizioni = [[A Game of Thrones]]

| Attore = [[Kit Harington]]

| Doppiatore = Daniele Giuliani

| Stagioni = [[Prima stagione]]

| StemmaP = St_Guardiani_della_Notte

}}

 

[[Jon Snow]] è il figlio illeggitimo di [[Eddard Stark]], [[Lord di Grande Inverno]].<ref name="AGOTAB">[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>

 

 

__TOC__

 

== Descrizione fisica ==

Ha la carnagione scura, occhi grigi tendenti al nero<ref name="AGOT01" /> e capelli castani<ref name="AGOT15" />. Ha il volto allungato e solenne tipico degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] e , assieme ad [[Arya Stark|Arya]], è il solo dei figli di [[Eddard Stark]] ad assomigliare al padre.<ref name="AGOT06" />

 

È snello, rapido ed aggraziato.<ref name="AGOT01" />

 

Dopo che [[Jeor Mormont]] gliene fa dono, inizia a portare e utilizare la spada in [[Acciaio di Valyria]] [[Lungo Artiglio]].<ref name="AGOT60" />

 

== Descrizione psicologica ==

Sebbene sia un figlio illegittimo, Jon viene allevato come uno [[Nobile Casa Stark|Stark]], assorbendone i valori: l'attaccamento alla famiglia, il senso della giustizia e soprattutto la salvaguardia dell'onore. Quest'ultimo è per lui imprescindibile al punto da influenzare buona parte delle sue scelte di vita, seppur spesso creando in lui profonde conflittualità interiori.<ref name="AGOT60" /> Jon ha infatti ambizione e coraggio tali da fargli desiderare di perseguire le orme di [[Daeron Targaryen (Daeron I)|Daeron Targaryen]], uno dei suoi eroi di bambino, ma d'altro canto il suo senso del dovere gli impone di non assecondare le sue più naturali ambizioni.<ref name="AGOT05" />

 

Molto del modo di pensare ed agire di Jon è influenzato dalla consapevolezza del suo stato di bastardo e dalla sofferenza che questo gli provoca. Spesso si trova a considerare il fatto che, per via delle sue origini illegittime, non ci sia un posto per lui nel mondo degli [[Nobile Casa Stark|Stark]]. Anche per questo sceglie di unirsi ai [[Guardiani della Notte]], dove anche uno come lui può arrivare in alto.<ref name="AGOT48" /> La sofferenza dovuta al suo essere bastardo è anche alla base della sua ferma volontà di non trovarsi a generare, a sua volta, figli illegittimi.<ref name="AGOT05" /> Jon non hai mai conosciuto sua madre e suo padre non ha mai voluto rivelargliene l'identità, cosa che lo addolora particolarmente perché teme che [[Eddard Stark|Eddard]] si vergogni lei.<ref name="AGOT41" /> Nutre comunque profondo affetto ed ammirazione per il padre.<ref name="AGOT01" />

 

Jon è molto legato ai suoi fratelli ed alle sue sorelle. Considera [[Robb stark|Robb]] il suo rivale e allo stesso tempo il suo migliore amico. Nutre un profondo affetto sia per [[brandon Stark (Bran)|Bran]] che per [[Rickon Stark|Rickon]], ed è particolarmente affezionato ad [[Arya Stark|Arya]], di cui ammira la fierezza e forza interiore e che riesce sempre a farlo sorridere.<ref name="AGOT19" /> È inoltre molto affezionato a suo zio [[benjen Stark|Benjen]], fattore che influenza la sua decisione di recarsi alla [[barriera]].<ref name="AGOT05" /> Il suo rapporto con [[sansa Stark|Sansa]] è invece piuttosto freddo<ref name="AGOT19" /> Sebbene siano cresciuti insieme, Jon non ama [[Theon Greyjoy]], il protetto di [[Eddard Stark|Lord Stark]].<ref name="AGOT01" />

 

È un ragazzo introverso e riflessivo, nonché un attento osservatore.<ref name="AGOT01" /> Mette il massimo impegno in tutto quello che fa<ref name="AGOT01" />, ha la sicurezza tipica dell'adolescenza<ref name="AGOT13" /> e, in quanto bastardo, crede di essere maturato più velocemente dei suoi fratellastri<ref name="AGOT05" />. Quando giunge alla [[barriera]] il suo carisma e la sua intraprendenza lo portano a tenere un atteggiamento arrogante verso i suoi confratelli, ma pian piano Jon inizia ad aprirsi e a legare con alcuni compagni, in particolare [[Grenn]], [[Pypar|Pyp]] e [[samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT19" />

 

È compassionevole verso quelli che ritiene più deboli e pronto ad intervenire in difesa di chi ritiene stia subendo un'ingiustizia, come avviene nel caso di [[samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT26" />

 

È abile con la spada e, secondo [[Hullen]], è il miglior cavallerizzo di [[Grande Inverno]].<ref name="AGOT05" />

 

== Resoconto biografico ==

 

=== L'infanzia a Grande Inverno ===

{{Citazione | Testo = "Il metalupo corre sul vessillo di Casa Stark", rispose Jon. "Io non sono uno Stark, padre."}}

Jon viene concepito da [[Eddard Stark]] durante la [[Ribellione di Robert Baratheon, e nasce alla fine della guerra. Non sa chi sia sua madre e [[Eddard Stark|Lord Stark]] rifiuta fin dall'inizio di rivelare il nome della donna.<ref name="AGOT06" /> Al termine del conflitto [[Eddard Stark]] torna a [[Grande Inverno]] portando con sé Jon e, nonostante la manifesta avversione della moglie, decide di crescerlo ed educarlo insieme ai suoi figli legittimi.<ref name="AGOT05" />

 

Col passare del tempo Jon inizia ad assomigliare a [[Eddard Stark|Ned]] più dei suoi fratelli e sorelle, ad eccezione di Arya che, temendo di essere anche lei una bastarda, confida le proprie preoccupazioni a Jon; questi però la rassicura sulla loro infondatezza.<ref name="AGOT07" />

 

All'età di circa dodici anni, con la complicità di [[Robb stark|Robb]], Jon organizza uno scherzo ai danni dei fratelli più piccoli. [[Robb Stark|Robb]] accompagna [[Arya Stark|Arya]], [[brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[sansa Stark|Sansa]] nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte di Grande Inverno]] e racconta loro che i sotterranei sono infestati dagli spiriti. Improvvisamente Jon emerge da una tomba coperto di farina nel tentativo di imitare un fantasma. [[sansa Stark|Sansa]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] si spaventano, mentre [[Arya Stark|Arya]] gli tira un pugno e lo rimprovera per aver messo paura al fratellino. Quando però lui e [[Robb Stark|Robb]] scoppiano a ridere, anche [[Arya Stark|Arya]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] fanno lo stesso.<ref name="AGOT50" /> In seguito, tutti insieme tornano di frequente a giocare nelle cripte.<ref name="AGOT66" />

 

Un giorno, accompagnati da [[Jory Cassel|Jory Cassel]], Jon, [[Robb Stark|Robb]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] vanno fino ad un ruscello nella [[Foresta del Lupo]] per pescare delle trote. [[brandon Stark (Bran)|Bran]] non riesce a prendere nulla e quindi Jon sulla via del ritorno gli dona il pesce che ha preso.<ref name="AGOT37" />

 

Un giorno, all'inizio del [[298]], Jon assiste insieme a [[Robb Stark|Robb]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] all'esecuzione di [[Gared]], un disertore dei [[Guardiani della Notte]]. Durante il viaggio di ritorno [[Robb Stark|Robb]] e Jon si sfidano in una gara di velocità a cavallo e si allontanano dal resto del gruppo. Si imbattono quindi nel cadavere di una femmina di [[Metalupo|metalupo]] che, poco prima di morire, ha partorito. Jon torna quindi indietro per richiamare l'attenzione del padre e degli altri componenti del gruppo, e poi, nonostante le perplessità di [[Eddard Stark|Lord Eddard]], riesce a convincerlo a non uccidere i cuccioli facendogli notare che, poiché il [[Metalupo|metalupo]] è il simbolo della [[Nobile Casa Stark|Casa Stark]] e gli animali sono cinque, proprio come i suoi figli legittimi, quel ritrovamento è da interpretare come un segno del destino. Consapevole del suo status di bastardo, Jon non include se stesso tra gli [[Nobile Casa Stark|Stark]] a cui sono destinati i cuccioli. Tuttavia, subito dopo aver ripreso la strada verso [[Grande Inverno]], Jon si accorge di un sesto cucciolo un po' distante dagli altri e decide quindi di tenerlo con sé<ref name="AGOT01" /> e chiamarlo [[spettro]]<ref name="AGOT05" />.

 

Durante il banchetto organizzato in occasione della visita di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] a [[Grande Inverno]], a Jon non è permesso di mangiare insieme agli altri membri della famiglia [[Nobile Casa Stark|Stark]]. Siede quindi nei banchi in fondo alla sala, insieme agli scudieri ed ai signorotti di campagna, e gradisce la sistemazione: la compagnia è divertente, può bere quanto vuole ed inoltre lui solo ha avuto il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala.<ref name="AGOT05" />

 

Ad un certo punto della cena viene raggiunto da [[benjen Stark]], e i due iniziano una conversazione in cui Jon chiede allo zio di portarlo con sé alla [[barriera]] per poter diventare anche lui [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]]. Quando [[benjen Stark|Benjen]] gli risponde che è troppo giovane per comprendere quanto grandi siano le rinunce che una simile scelta comporta e gli consiglia di mettere al mondo qualche bastardo prima di prendere una decisione, Jon si adira ed esce dalla sala, trovando insopportabile tale insinuazione. All'esterno incontra [[Tyrion Lannister]], che si rivolge a lui chiamandolo "bastardo" e, vedendo il fastidio di Jon nel sentirsi apostrofare in quel modo, gli consiglia di di trasformare gli aspetti per cui viene deriso nella sua forza.<ref name="AGOT05" />

 

Nei giorni successivi [[benjen Stark|Benjen]] riferisce a [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] il desiderio espresso da Jon, ed è quindi [[Luwin]] a parlarne con [[Eddard Stark|Lord Stark]]. Questi, anche in seguito alle insistenze di [[Catelyn Tully|Catelyn]], si convince a lasciarlo partire per la Barriera.<ref name="AGOT05" />

 

Alcuni giorni più tardi, mentre Jon osserva in compagnia di [[spettro]] una sessione di addestramento, sopraggiunge [[Arya Stark|Arya]], che si ferma assieme a lui. I due guardano [[brandon Stark (Bran)|Bran]] sconfiggere [[Tommen Baratheon|Tommen]] e il successivo alterco tra [[Robb Stark|Robb]] e [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Quando la sorella gli chiede perché non si allena insieme agli altri, Jon le spiega che un bastardo non è permesso colpire un principe. Quando il cortile degli addestramenti si svuota Jon invita la sorella a ritornare quanto prima da [[septe|Septa]] [[Mordane]] per evitare di incorrere in spiacevoli punizioni.<ref name="AGOT07" />

 

Quindici giorni prima della partenza, [[Eddard Stark|Lord Stark]] comunica a Jon che potrà partire con [[benjen Stark|Benjen]] per la [[barriera]] e diventare un [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]].<ref name="AGOT06" />

 

L'addio di Jon a [[Grande Inverno]] viene rimandato dalla tragedia incorsa a [[brandon Stark (Bran)|Bran]], ma quando il ragazzo deve infine partire per la [[barriera]] va a far visita al fratellino, che giace in coma nel suo letto. Qui incontra [[Cateyn Tully|Lady Stark]], che lo tratta con l'abituale disprezzo e gli ordina di andarsene. Ignorando la richiesta, Jon si avvicina al letto di [[brandon Stark (Bran)|Bran]] e con le lacrime agli occhi supplica il fratello di non morire. Mentre sta uscendo Jon per la prima volta in vita sua si sente chiamare da [[Catelyn Tully|Catelyn]] per nome, ma solo per sentirsi dire che doveva essere lui a precipitare al posto del figlio.<ref name="AGOT10" />

 

Uscito in cortile Jon incontra [[Robb Stark|Robb]] e mente al fratello dicendogli che [[Catelyn Tully|Catelyn]] è stata gentile con lui. I due si salutano con un abbraccio e poi Jon si reca nella stanza di [[Arya Stark|Arya]] per portarle il suo regalo d'addio: una spada fatta forgiare appositamente per lei. Le raccomanda di non mostrarla a nessuno e di allenarsi tutti i giorni. Le suggerisce infine il nome della spada: [[Ago]]. I due si salutano con grande affetto e Jon prevede già di sentire molto la mancanza della sorellina.<ref name="AGOT10" />

 

=== In viaggio verso la Barriera ===

{{Citazione | Testo = "Sei un tipo troppo sveglio per credere ad una frottola del genere. I Guardiani della Notte sono il ricettacolo per la peggiore feccia del regno."}}

Jon parte per la [[barriera]] insieme a [[benjen Stark]] e a [[Tyrion Lannister]], quest'ultimo desideroso di visitare la leggendaria muraglia di ghiaccio. Quando il gruppo sosta in un fortino nella [[Foresta del Lupo]], si unisce a loro un altro confratello, [[Yoren]], insieme a due reclute provenienti dalle [[Dita]]. La loro vista delude e spaventa Jon, trattandosi di criminali dall'aspetto poco raccomandabile.<ref name="AGOT13" />

 

Qualche sera dopo, Jon si trova a chiacchierare con [[Tyrion Lannister|Tyrion]], che suggerisce al ragazzo il fatto che essere nei [[Guardiani della Notte]] non sia una condizione così fortunata e che forse la sua famiglia ha acconsentito a mandarlo alla [[barriera]] per liberarsi di lui. Il [[Tyrion Lannister|Folletto]] prosegue dicendo a Jon che lo ritiene troppo intelligente per non accorgersi che i [[Guardiani della Notte]] raccolgono tutta la feccia del regno e risponde con sarcasmo quando il ragazzo protesta difendendo l'onore della confraternita. Percependo il furore del padrone, [[spettro]] assale il [[Tyrion Lannister|Folletto]], ritirandosi solo su ordine di Jon. [[Tyrion Lannister|Tyrion]] si scusa con il ragazzo, che dopo l'iniziale rabbia riconosce la verità delle parole dell'altro.<ref name="AGOT13" />

 

=== Recluta al Castello Nero ===

{{Citazione | Testo = "Sulla Barriera, un uomo ottiene solo ciò che guadagna. Tu non sei un ranger, Jon. Sei un ragazzino inesperto che puzza ancora d'estate."}}

Giunto al [[Castello Nero]] Jon si rende conto che [[Tyrion Lannister|Tyrion]] è stato l'unico ad avergli detto la verità sulle difficili condizioni che avrebbe trovato alla [[barriera]]. L'idea che suo padre lo abbia lasciato partire, sapendo a cosa andava in contro, lo fa particolarmente soffrire. Lo stesso zio [[benjen Stark|Benjen]] ha un atteggiamento distaccato nei suoi confronti e il pensiero di rimanere a vita sulla [[barriera]] aumenta la sua amarezza. Si isola dai suoi compagni di addestramento, che non ritiene al suo livello.<ref name="AGOT19" />

 

Come gli spiega lo stesso [[benjen Stark|Benjen]], il fatto di avere sangue [[Nobile Casa Stark|Stark]] non concede a Jon alcun privilegio. Durante il primo giorno di addestramento il maestro d'armi [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]] gli affibbia il soprannome "Lord Snow" e le altre reclute iniziano a chiamarlo così in segno di disprezzo.<ref name="AGOT19" /> Sebbene Jon sia il migliore tra le reclute, [[Alliser Thorne|Ser Alliser]] prova una forte antipatia nei suoi confronti e lo sottopone ad allenamenti molto duri.<ref name="AGOT26" />

 

Qualche giorno dopo il suo arrivo al [[Castello Nero]] Jon scopre che [[benjen Stark|Benjen]] sta per andare in pattuglia nella [[Foresta Stregata]]. Chiede quindi allo zio di poterlo seguire, ma questi gli risponde che è ancora un ragazzino inesperto e non un [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]]. Prima di partire però gli promette che ritornerà entro il suo ormai prossimo quindicesimo compleanno e che allora parleranno.<ref name="AGOT19" />

 

Un giorno Jon sconfigge e umilia durante un allenamento un'altra recluta, di nome [[Grenn]], che poco dopo lo raggiunge in [[Castello Nero#Armeria|armeria]] insieme a [[Todder]] e altri due compagni con l'intenzione di fargliela pagare. Dopo ripetuti insulti [[Todder]] lo deride per la sua condizione di bastardo e insinua che sua madre fosse una prostituta e Jon lo aggredisce fisicamente. Inizia così una rissa che solo l'intervento di [[Donal Noye]] riesce a placare. Rimasto solo con Jon, l'armaiolo lo spinge a riflettere sulla sua arroganza, facendogli notare che le sue maggiori abilità con la spada derivano dalla fortuna di aver avuto un addestramento adeguato a [[Grande inverno]], e consigliandogli di cambiare atteggiamento se ci tiene a sopravvivere. Jon si rende conto dei suoi errori e si vergogna del suo comportamento.<ref name="AGOT19" />

 

Più tardi incontra [[Tyrion Lannister]], e i due parlano della [[barriera]] e di quello che c'è al di là di essa. Il [[Tyrion Lannister|Folletto]] suggerisce a Jon di accettare il soprannome affibbiatogli, così che non possa più essere usato per ferirlo. I due vanno quindi insieme a mangiare nella sala comune, sedendosi lontano dalle altre reclute. Jon è costretto ad interrompere la cena quando il comandante [[Jeor Mormont]] lo convoca nelle sue stanze per fornirgli notizie da [[Grande Inverno]] riguardo a [[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], che si è svegliato dal coma pur avendo perso per sempre l'uso delle gambe. Felice per la notizia ricevuta, Jon torna nella sala comune e cerca di appacificarsi con [[Grenn]], proponendogli di insegnargli a combattere meglio e inimicandosi così ulteriormente il maestro d'armi.<ref name="AGOT19" />

 

Nei giorni successivi Jon comincia ad addestrare [[Grenn]] e [[Pypar|Pyp]] separatamente dagli altri, iniziando così a costruire con loro un legame di amicizia.<ref name="AGOT21" />

 

La sera prima della partenza di [[Tyrion Lannister|Tyrion]] Jon è di guardia sulla sommità della [[barriera]]. Il [[Tyrion Lannister|Follett]] lo raggiunge ed i due passeggiano e conversano. Jon gli chiede di portare alcuni messaggi da parte sua a [[Robb Stark|Robb]] e [[Rickon Stark|Rickon]], e di aiutare [[brandon Stark (Bran)|Bran]] con le sue parole, così come ha fatto con lui, quando passerà di nuovo per [[Grande Inverno]]. Il [[Tyrion Lannister|Folletto]] accetta e i due si salutano da amici.<ref name="AGOT21" />

 

Un paio di mesi più tardi giunge al [[Castello Nero]] una nuova recluta, [[samwell Tarly]], il ragazzo più grasso e impacciato che Jon abbia mai visto. [[samwell Tarly|Sam]] viene subito preso di mira da [[Alliser Thorne|Ser Alliser]], che al primo addestramento lo fa combattere e poi picchiare da [[Halder]]. Jon interviene allora in difesa di [[samwell Tarly|Sam]], provocando l'ira di [[Alliser Thorne|Thorne]] che gli manda contro anche [[Rast]] e [[Albett]]. Grazie anche all'intervento di [[Grenn]] e [[Pypar|Pyp]] lo scontro si risolve in favore di Jon.<ref name="AGOT26" />

 

Quella sera Jon ha una lunga conversazione con [[samwell Tarly|Sam]]; in cui i due si scambiano confidenze e si raccontano le loro storie, ma [[samwell Tarly|Sam]] continua a essere impaurito. Jon propone quindi ai compagni di evitare di colpire duramente [[samwell Tarly|Sam]] durante le prossime esercitazioni con [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]], riuscendo a persuadere tutti tranne [[Rast]]. Per convincerlo, quella stessa notte, Jon va con [[Pypar|Pyp]], [[Grenn]] e [[spettro]] nell'alloggio di [[Rast]] e lo minaccia di ucciderlo nel sonno.<ref name="AGOT26" />

 

Con l'ormai prossimo arrivo di nuove reclute, [[Alliser Thorne|Ser Alliser]] decide di promuovere Jon ed altri sette ragazzi a [[Guardiani della Notte]], e quella sera a cena [[Dareon]] dice a Jon che sicuramente lui finirà nei [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]], perché è il migliore tra loro sia con la spada che a cavallo. Jon è però preoccupato per [[samwell Tarly|Sam]], che non essendo stato promosso dovrà proseguire gli addestramenti senza l'aiuto degli amici. Quella notte decide quindi di andare a caccia con [[spettro]] per riflettere sul futuro; per un attimo è tentato di cavalcare verso [[Grande Inverno]], ma poi sceglie di tornare al [[Castello Nero]]; sulla via del ritorno comprende che c'è ancora un modo in cui può aiutare [[samwell Tarly|Sam]]. Si reca quindi da [[Maestri|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] per convincerlo a chiedere a [[Jeor Mormont|Mormont]] di valutare di promuovere [[samwell Tarly|Samwell]] ad [[Guardiani della Notte#Attendenti|attendente]], ruolo in cui potrebbe mettere a frutto le sue capacità.<ref name="AGOT41" /> Nei giorni successivi scopre che il vecchio [[Maestri|maestro]] ha accolto la sua richiesta, ma finge con [[samwell Tarly|Sam]] di non avere avuto alcuna parte nella vicenda.<ref name="AGOT48" />

 

=== Confratello in nero ===

{{Citazione | Testo = "Così, Jon Snow, tu ora sai che io capisco e poiché capisco non ti dirò né di restare né di andare. Devi scegliere da solo, e convivere con la tua scelta fino alla fine dei tuoi giorni. Come ho fatto io."}}

Arriva iIl giorno del giuramento e Jon viene convocato insieme agli altri nel [[Castello Nero#Tempio|tempio]]. Quando vengono comunicate le diverse assegnazioni, Jon scopre di essere stato scelto per diventare [[Guardiani della Notte#Attendenti|attendente]]. C; crede che sia una forma di vendetta da parte di [[Alliser Thorne|Thorne]], ma [[bowen Marsh]] gli spiega che è invece lo stesso [[Jeor Mormont|Mormont]] ad averlo personalmente richiesto al suo servizio. Jon è deluso e arrabbiato, ma [[samwell Tarly|Samwell]] gli fa notare che invece forse quello è il modo in cui [[Jeor Mormont|Mormont]] pensa di prepararlo al comando. Fonte?

 

Credendo negli [[Antichi Dei]], i due Jon si reca insieme a [[samwell Tarly|Samwell]], con la scorta di [[bowen Marsh]] ed altri confratelli, nella [[Foresta Stregata]] per prestare il loro giuramento al loro cospetto dinanzi ad un boschetto di [[Alberi diga|alberi diga]], scortato da Bowen Marsh e da altri confratelli in nero. Al termine della cerimonia vengono raggiunti da [[spettro]], che tiene tra le fauci una mano che si rivelerà essere quella del defunto ranger [[Jafer Flowers]].<ref name="AGOT48" />

 

Quella notte Jon fa il suo solito sogno in cui, alla ricerca del padre, scende nelle cripte di Grande Inverno. Questa volta, però, nel sogno Jon si spinge oltre. Udendo nelle tenebre un rumore di pietra che striscia su pietra, si gira di scatto e vede i sepolcri aprirsi uno dopo l'altro ed i re dell'Inverno uscire dalle loro tombe. Il giorno dopo, si reca nella [[Foresta Stregata]] insieme a [[samwell Tarly|Sam Tarly]], al [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont|Mormont]] e ad alcuni [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]] del Castello Nero, tra cui Jaremy Rykker, Dywen, Ketter e Hake, in presenza dei, dove rinvengono i cadaveri di [[Othor]] e [[Jafer Flowers]]. Da quel che ricordo io, il discorso sui cadaveri ritrovato avviene subito dopo il giuramento e non il giorno dopo. Mi sbaglio? <--- 2) sì, infatti... a questo punto la cerimonia del giuramento è finita. <--- Io sinceramente non ricordo bene; messa così sembra che dopo aver trovato la mano rientrano al Castello Nero, poi escono il giorno dopo e rinvengono i cadaveri per riportarli al Castello Nero. La cronologia è invece diversa? Entrambi i due uomini erano partiti al seguito di Benjen Stark circa sei mesi prima. [[Jaremy Rykker|Ser Jaremy]] pensa che la loro morte possa solo essere opera di [[Mance Rayder]], ma Jon sospetta che sia opera degli dovuta agli [[Estranei]] e crede che anche altri lo stiano pensando, ma nessuno osi dirlo apertamente. Jon nota che i due cadaveri hanno occhi azzurri, sebbene né [[Jafer Flowers|Jafer]] né [[Othor]] avessero in vita gli occhi di quel colore. Fonte?

 

Rientrato alla [[barriera]], Jon apprende che [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] è morto e che suo padre è accusato di complotto ai danni di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Tornato Entrato nella sala comune, aggredisce viene insultato da [[Alliser Thorne]] quando, lo definisce "il bastardo di un traditore", e lo aggredisce, ma viene fermato e confinato nella sua cella per diversi giorni. Siamo certi che siano diversi giorni? L'attacco di Othor non avviene la notte stessa dopo la rissa? Una sera, allarmato anche dall'inquietudine di Spettro, sente dei rumori provenire dagli alloggi del [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Comandante]], e quando decide di andare a vedere; forza la porta della sua cella ed entra nei quartieri di [[Jeor Mormont|Lord Mormont]], ma viene aggredito dal cadavere rianimato di Othor, contro il quale sia i colpi di spada che i morsi di [[spettro]] si rivelano inefficaci. Quando Jon gli mozza il braccio, le dita nere continuano a contorcersi sul pavimento. Proprio quando [[Othor]] sembra poter aver il sopravvento e sta per strangolare Jon con il braccio rimastogli, il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] appare sulla soglia,; Jon coglie l'attimo di distrazione della creatura per trovare la forza di spingerela via Othor e incendiarloa con le fiamme di una lanterna, riuscendo finalmente a ucciderloa.<ref name="AGOT52" />

 

Lo scontro con [[Othor]] lascia a Jon una dolorosa ustione alla mano destra e gli provoca degli incubi. Da sveglio il ragazzo è invece preoccupato per [[Robb Stark|Robb]], che sta marciando verso sud per affrontare l'esercito [[Nobile Casa Lannister|Lannister]]. Jon, ed è quindi combattuto tra l'amore per il fratello e la fedeltà ai [[Guardiani della Notte]]. Fonte?

 

Come ricompensa per avergli salvato la vita, [[Jeor Mormont|Mormont]] regala a Jon [[Lungo Artiglio]], la spada in [[Acciaio di Valyria|acciaio di Valyria]] della famiglia Mormont sua casata, sulla cui elsa ha fatto sostituire la testa d'orso dei [[Nobile Casa Mormont|Mormont]] con una di lupo. Mormont ha per Jon anche un altro dono: Ser Alliser Thorne è partito per il Forte Orientale. Da lì s'imbarcherà per Approdo del Re, portando con sé la mano di Jafer Flowers. Ser Endrew Tarth è il nuovo maestro d'armi. I compagni di Jon si congratulano con lui per l'onore concessogli dal [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]], ma lui è ancora troppo immerso nelle sue preoccupazioni per prestare loro attenzione. Più tardi, viene convocato da [[Maestri|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] che, intuendo la sua tentazione di fuggire, gli illustra la complessità della vita nei [[Guardiani della Notte]] e tutte le rinunce che essa comporta, invitandolo a fare un scelta definitiva e a imparare a conviverci per tutta la vita. [[Maestri|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] gli rivela quindi di essere [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon Targaryen]], prozio del defunto [[Aerys Targaryen (Aerys II)|Aerys]], il Re Folle, facendogli così capire che anche lui in gioventù ha avuto i suoi stessi dilemmi.<ref name="AGOT60">[[AGOT60]]</ref>

 

Quando arriva al [[Castello Nero]] la notizia della decapitazione di [[Eddard Stark]], Jon decide di disertare ed andare a raggiungere suo fratello, preferendo morire come uno [[Nobile Casa Stark|Stark]]. Sebbene [[samwell Tarly|Sam]] cerchi di fermarlo, Jon fugge nella notte. V arriva fino a [[Città della Talpa]], ma lì viene però raggiunto da [[Halder]], [[Pypar|Pyp]], [[Grenn]], [[Todder]] e [[Matthar]], che lo convincono a rientrare con loro. In cuor suo pensa già a un nuovo tentativo di fuga, ma il giorno seguente, il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] lo convoca gli lasciando intendere di sapere della sua uscita della notte precedente. Quando Jon prova a giustificarsi, il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] gli spiega che quando i morti tornano a camminare nel buio non ha nessuna importanza chi siede sul [[Trono di Spade]]. Poi gli rivela di voler andare in esplorazione oltre la [[barriera]] e di voler portare con sè Jon in quanto come suo scudiero, a patto che questi gli garantista la serietà del proprio impegno nella confraternita. Jon comprende il discorso del comandante e promette che non scapperà ancora più, lasciandosi tutto definitivamente il proprio passato alle spalle.<ref name="AGOT70" />

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
Guardiani della Notte
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AryaSnow
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Inviato il 30 aprile 2014 9:20

{{Personaggio

 

 

| Nome = Jon

| Cognome = Snow

| Nascita = [[283]]

| Apparizioni = [[A Game of Thrones]]

| Attore = [[Kit Harington]]

| Doppiatore = Daniele Giuliani

| Stagioni = [[Prima stagione]]

| StemmaP = St_Guardiani_della_Notte

}}

 

[[Jon Snow]] è il figlio illeggitimo di [[Eddard Stark]], [[Lord di Grande Inverno]].<ref name="AGOTAB">[[AGOT - Appendici#Appendice B|AGOT - Appendice B]]</ref>

 

 

__TOC__

 

== Descrizione fisica ==

Ha la carnagione scura, occhi grigi tendenti al nero<ref name="AGOT01" /> e capelli castani<ref name="AGOT15" />. Ha il volto allungato e solenne tipico degli [[Nobile Casa Stark|Stark]] e , assieme ad [[Arya Stark|Arya]], è il solo dei figli di [[Eddard Stark]] ad assomigliare al padre.<ref name="AGOT06" />

 

È snello, rapido ed aggraziato.<ref name="AGOT01" />

 

Dopo che [[Jeor Mormont]] gliene fa dono, inizia a portare e utilizare la spada in [[Acciaio di Valyria]] [[Lungo Artiglio]].<ref name="AGOT60" />

 

== Descrizione psicologica ==

Sebbene sia un figlio illegittimo, Jon viene allevato come uno [[Nobile Casa Stark|Stark]], assorbendone i valori: l'attaccamento alla famiglia, il senso della giustizia e soprattutto la salvaguardia dell'onore. Quest'ultimo è per lui imprescindibile al punto da influenzare buona parte delle sue scelte di vita, seppur spesso creando in lui profonde conflittualità interiori.<ref name="AGOT60" /> Jon ha infatti ambizione e coraggio tali da fargli desiderare di perseguire le orme di [[Daeron Targaryen (Daeron I)|Daeron Targaryen]], uno dei suoi eroi di bambino, ma d'altro canto il suo senso del dovere gli impone di non assecondare le sue più naturali ambizioni.<ref name="AGOT05" />

 

Molto del modo di pensare ed agire di Jon è influenzato dalla consapevolezza del suo stato di bastardo e dalla sofferenza che questo gli provoca. Spesso si trova a considerare il fatto che, per via delle sue origini illegittime, non ci sia un posto per lui nel mondo degli [[Nobile Casa Stark|Stark]]. Anche per questo sceglie di unirsi ai [[Guardiani della Notte]], dove anche uno come lui può arrivare in alto.<ref name="AGOT48" /> La sofferenza dovuta al suo essere bastardo è anche alla base della sua ferma volontà di non trovarsi a generare, a sua volta, figli illegittimi.<ref name="AGOT05" /> Jon non hai mai conosciuto sua madre e suo padre non ha mai voluto rivelargliene l'identità, cosa che lo addolora particolarmente perché teme che [[Eddard Stark|Eddard]] si vergogni lei.<ref name="AGOT41" /> Nutre comunque profondo affetto ed ammirazione per il padre.<ref name="AGOT01" />

 

Jon è molto legato ai suoi fratelli ed alle sue sorelle. Considera [[Robb stark|Robb]] il suo rivale e allo stesso tempo il suo migliore amico. Nutre un profondo affetto sia per [[brandon Stark (Bran)|Bran]] che per [[Rickon Stark|Rickon]], ed è particolarmente affezionato ad [[Arya Stark|Arya]], di cui ammira la fierezza e forza interiore e che riesce sempre a farlo sorridere.<ref name="AGOT19" /> È inoltre molto affezionato a suo zio [[benjen Stark|Benjen]], fattore che influenza la sua decisione di recarsi alla [[barriera]].<ref name="AGOT05" /> Il suo rapporto con [[sansa Stark|Sansa]] è invece piuttosto freddo<ref name="AGOT19" /> Sebbene siano cresciuti insieme, Jon non ama [[Theon Greyjoy]], il protetto di [[Eddard Stark|Lord Stark]].<ref name="AGOT01" />

 

È un ragazzo introverso e riflessivo, nonché un attento osservatore.<ref name="AGOT01" /> Mette il massimo impegno in tutto quello che fa<ref name="AGOT01" />, ha la sicurezza tipica dell'adolescenza<ref name="AGOT13" /> e, in quanto bastardo, crede di essere maturato più velocemente dei suoi fratellastri<ref name="AGOT05" />. Quando giunge alla [[barriera]] il suo carisma e la sua intraprendenza lo portano a tenere un atteggiamento arrogante verso i suoi confratelli, ma pian piano Jon inizia ad aprirsi e a legare con alcuni compagni, in particolare [[Grenn]], [[Pypar|Pyp]] e [[samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT19" />

 

È compassionevole verso quelli che ritiene più deboli e pronto ad intervenire in difesa di chi ritiene stia subendo un'ingiustizia, come avviene nel caso di [[samwell Tarly|Sam]].<ref name="AGOT26" />

 

È abile con la spada e, secondo [[Hullen]], è il miglior cavallerizzo di [[Grande Inverno]].<ref name="AGOT05" />

 

== Resoconto biografico ==

 

=== L'infanzia a Grande Inverno ===

{{Citazione | Testo = "Il metalupo corre sul vessillo di Casa Stark", rispose Jon. "Io non sono uno Stark, padre."}}

Jon viene concepito da [[Eddard Stark]] durante la [[Ribellione di Robert Baratheon, e nasce alla fine della guerra. Non sa chi sia sua madre e [[Eddard Stark|Lord Stark]] rifiuta fin dall'inizio di rivelare il nome della donna.<ref name="AGOT06" /> Al termine del conflitto [[Eddard Stark]] torna a [[Grande Inverno]] portando con sé Jon e, nonostante la manifesta avversione della moglie, decide di crescerlo ed educarlo insieme ai suoi figli legittimi.<ref name="AGOT05" />

 

Col passare del tempo Jon inizia ad assomigliare a [[Eddard Stark|Ned]] più dei suoi fratelli e sorelle, ad eccezione di Arya che, temendo di essere anche lei una bastarda, confida le proprie preoccupazioni a Jon; questi però la rassicura sulla loro infondatezza.<ref name="AGOT07" />

 

All'età di circa dodici anni, con la complicità di [[Robb stark|Robb]], Jon organizza uno scherzo ai danni dei fratelli più piccoli. [[Robb Stark|Robb]] accompagna [[Arya Stark|Arya]], [[brandon Stark (Bran)|Bran]] e [[sansa Stark|Sansa]] nelle [[Grande Inverno#Cripte|cripte di Grande Inverno]] e racconta loro che i sotterranei sono infestati dagli spiriti. Improvvisamente Jon emerge da una tomba coperto di farina nel tentativo di imitare un fantasma. [[sansa Stark|Sansa]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] si spaventano, mentre [[Arya Stark|Arya]] gli tira un pugno e lo rimprovera per aver messo paura al fratellino. Quando però lui e [[Robb Stark|Robb]] scoppiano a ridere, anche [[Arya Stark|Arya]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] fanno lo stesso.<ref name="AGOT50" /> In seguito, tutti insieme tornano di frequente a giocare nelle cripte.<ref name="AGOT66" />

 

Un giorno, accompagnati da [[Jory Cassel|Jory Cassel]], Jon, [[Robb Stark|Robb]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] vanno fino ad un ruscello nella [[Foresta del Lupo]] per pescare delle trote. [[brandon Stark (Bran)|Bran]] non riesce a prendere nulla e quindi Jon sulla via del ritorno gli dona il pesce che ha preso.<ref name="AGOT37" />

 

Un giorno, all'inizio del [[298]], Jon assiste insieme a [[Robb Stark|Robb]] e [[brandon Stark (Bran)|Bran]] all'esecuzione di [[Gared]], un disertore dei [[Guardiani della Notte]]. Durante il viaggio di ritorno [[Robb Stark|Robb]] e Jon si sfidano in una gara di velocità a cavallo e si allontanano dal resto del gruppo. Si imbattono quindi nel cadavere di una femmina di [[Metalupo|metalupo]] che, poco prima di morire, ha partorito. Jon torna quindi indietro per richiamare l'attenzione del padre e degli altri componenti del gruppo, e poi, nonostante le perplessità di [[Eddard Stark|Lord Eddard]], riesce a convincerlo a non uccidere i cuccioli facendogli notare che, poiché il [[Metalupo|metalupo]] è il simbolo della [[Nobile Casa Stark|Casa Stark]] e gli animali sono cinque, proprio come i suoi figli legittimi, quel ritrovamento è da interpretare come un segno del destino. Consapevole del suo status di bastardo, Jon non include se stesso tra gli [[Nobile Casa Stark|Stark]] a cui sono destinati i cuccioli. Tuttavia, subito dopo aver ripreso la strada verso [[Grande Inverno]], Jon si accorge di un sesto cucciolo un po' distante dagli altri e decide quindi di tenerlo con sé<ref name="AGOT01" /> e chiamarlo [[spettro]]<ref name="AGOT05" />.

 

Durante il banchetto organizzato in occasione della visita di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] a [[Grande Inverno]], a Jon non è permesso di mangiare insieme agli altri membri della famiglia [[Nobile Casa Stark|Stark]]. Siede quindi nei banchi in fondo alla sala, insieme agli scudieri ed ai signorotti di campagna, e gradisce la sistemazione: la compagnia è divertente, può bere quanto vuole ed inoltre lui solo ha avuto il permesso di portare il suo [[Metalupi|metalupo]] nella sala.<ref name="AGOT05" />

 

Ad un certo punto della cena viene raggiunto da [[benjen Stark]], e i due iniziano una conversazione in cui Jon chiede allo zio di portarlo con sé alla [[barriera]] per poter diventare anche lui [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]]. Quando [[benjen Stark|Benjen]] gli risponde che è troppo giovane per comprendere quanto grandi siano le rinunce che una simile scelta comporta e gli consiglia di mettere al mondo qualche bastardo prima di prendere una decisione, Jon si adira ed esce dalla sala, trovando insopportabile tale insinuazione. All'esterno incontra [[Tyrion Lannister]], che si rivolge a lui chiamandolo "bastardo" e, vedendo il fastidio di Jon nel sentirsi apostrofare in quel modo, gli consiglia di di trasformare gli aspetti per cui viene deriso nella sua forza.<ref name="AGOT05" />

 

Nei giorni successivi [[benjen Stark|Benjen]] riferisce a [[Maestri|Maestro]] [[Luwin]] il desiderio espresso da Jon, ed è quindi [[Luwin]] a parlarne con [[Eddard Stark|Lord Stark]]. Questi, anche in seguito alle insistenze di [[Catelyn Tully|Catelyn]], si convince a lasciarlo partire per la Barriera.<ref name="AGOT05" />

 

Alcuni giorni più tardi, mentre Jon osserva in compagnia di [[spettro]] una sessione di addestramento, sopraggiunge [[Arya Stark|Arya]], che si ferma assieme a lui. I due guardano [[brandon Stark (Bran)|Bran]] sconfiggere [[Tommen Baratheon|Tommen]] e il successivo alterco tra [[Robb Stark|Robb]] e [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Quando la sorella gli chiede perché non si allena insieme agli altri, Jon le spiega che un bastardo non è permesso colpire un principe. Quando il cortile degli addestramenti si svuota Jon invita la sorella a ritornare quanto prima da [[septe|Septa]] [[Mordane]] per evitare di incorrere in spiacevoli punizioni.<ref name="AGOT07" />

 

Quindici giorni prima della partenza, [[Eddard Stark|Lord Stark]] comunica a Jon che potrà partire con [[benjen Stark|Benjen]] per la [[barriera]] e diventare un [[Guardiani della Notte|Guardiano della Notte]].<ref name="AGOT06" />

 

L'addio di Jon a [[Grande Inverno]] viene rimandato dalla tragedia incorsa a [[brandon Stark (Bran)|Bran]], ma quando il ragazzo deve infine partire per la [[barriera]] va a far visita al fratellino, che giace in coma nel suo letto. Qui incontra [[Cateyn Tully|Lady Stark]], che lo tratta con l'abituale disprezzo e gli ordina di andarsene. Ignorando la richiesta, Jon si avvicina al letto di [[brandon Stark (Bran)|Bran]] e con le lacrime agli occhi supplica il fratello di non morire. Mentre sta uscendo Jon per la prima volta in vita sua si sente chiamare da [[Catelyn Tully|Catelyn]] per nome, ma solo per sentirsi dire che doveva essere lui a precipitare al posto del figlio.<ref name="AGOT10" />

 

Uscito in cortile Jon incontra [[Robb Stark|Robb]] e mente al fratello dicendogli che [[Catelyn Tully|Catelyn]] è stata gentile con lui. I due si salutano con un abbraccio e poi Jon si reca nella stanza di [[Arya Stark|Arya]] per portarle il suo regalo d'addio: una spada fatta forgiare appositamente per lei. Le raccomanda di non mostrarla a nessuno e di allenarsi tutti i giorni. Le suggerisce infine il nome della spada: [[Ago]]. I due si salutano con grande affetto e Jon prevede già di sentire molto la mancanza della sorellina.<ref name="AGOT10" />

 

=== In viaggio verso la Barriera ===

{{Citazione | Testo = "Sei un tipo troppo sveglio per credere ad una frottola del genere. I Guardiani della Notte sono il ricettacolo per la peggiore feccia del regno."}}

Jon parte per la [[barriera]] insieme a [[benjen Stark]] e a [[Tyrion Lannister]], quest'ultimo desideroso di visitare la leggendaria muraglia di ghiaccio. Quando il gruppo sosta in un fortino nella [[Foresta del Lupo]], si unisce a loro un altro confratello, [[Yoren]], insieme a due reclute provenienti dalle [[Dita]]. La loro vista delude e spaventa Jon, trattandosi di criminali dall'aspetto poco raccomandabile.<ref name="AGOT13" />

 

Qualche sera dopo, Jon si trova a chiacchierare con [[Tyrion Lannister|Tyrion]], che suggerisce al ragazzo il fatto che essere nei [[Guardiani della Notte]] non sia una condizione così fortunata e che forse la sua famiglia ha acconsentito a mandarlo alla [[barriera]] per liberarsi di lui. Il [[Tyrion Lannister|Folletto]] prosegue dicendo a Jon che lo ritiene troppo intelligente per non accorgersi che i [[Guardiani della Notte]] raccolgono tutta la feccia del regno e risponde con sarcasmo quando il ragazzo protesta difendendo l'onore della confraternita. Percependo il furore del padrone, [[spettro]] assale il [[Tyrion Lannister|Folletto]], ritirandosi solo su ordine di Jon. [[Tyrion Lannister|Tyrion]] si scusa con il ragazzo, che dopo l'iniziale rabbia riconosce la verità delle parole dell'altro.<ref name="AGOT13" />

 

=== Recluta al Castello Nero ===

{{Citazione | Testo = "Sulla Barriera, un uomo ottiene solo ciò che guadagna. Tu non sei un ranger, Jon. Sei un ragazzino inesperto che puzza ancora d'estate."}}

Giunto al [[Castello Nero]] Jon si rende conto che [[Tyrion Lannister|Tyrion]] è stato l'unico ad avergli detto la verità sulle difficili condizioni che avrebbe trovato alla [[barriera]]. L'idea che suo padre lo abbia lasciato partire, sapendo a cosa andava in contro, lo fa particolarmente soffrire. Lo stesso zio [[benjen Stark|Benjen]] ha un atteggiamento distaccato nei suoi confronti e il pensiero di rimanere a vita sulla [[barriera]] aumenta la sua amarezza. Si isola dai suoi compagni di addestramento, che non ritiene al suo livello.<ref name="AGOT19" />

 

Come gli spiega lo stesso [[benjen Stark|Benjen]], il fatto di avere sangue [[Nobile Casa Stark|Stark]] non concede a Jon alcun privilegio. Durante il primo giorno di addestramento il maestro d'armi [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]] gli affibbia il soprannome "Lord Snow" e le altre reclute iniziano a chiamarlo così in segno di disprezzo.<ref name="AGOT19" /> Sebbene Jon sia il migliore tra le reclute, [[Alliser Thorne|Ser Alliser]] prova una forte antipatia nei suoi confronti e lo sottopone ad allenamenti molto duri.<ref name="AGOT26" />

 

Qualche giorno dopo il suo arrivo al [[Castello Nero]] Jon scopre che [[benjen Stark|Benjen]] sta per andare in pattuglia nella [[Foresta Stregata]]. Chiede quindi allo zio di poterlo seguire, ma questi gli risponde che è ancora un ragazzino inesperto e non un [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]]. Prima di partire però gli promette che ritornerà entro il suo ormai prossimo quindicesimo compleanno e che allora parleranno.<ref name="AGOT19" />

 

Un giorno Jon sconfigge e umilia durante un allenamento un'altra recluta, di nome [[Grenn]], che poco dopo lo raggiunge in [[Castello Nero#Armeria|armeria]] insieme a [[Todder]] e altri due compagni con l'intenzione di fargliela pagare. Dopo ripetuti insulti [[Todder]] lo deride per la sua condizione di bastardo e insinua che sua madre fosse una prostituta e Jon lo aggredisce fisicamente. Inizia così una rissa che solo l'intervento di [[Donal Noye]] riesce a placare. Rimasto solo con Jon, l'armaiolo lo spinge a riflettere sulla sua arroganza, facendogli notare che le sue maggiori abilità con la spada derivano dalla fortuna di aver avuto un addestramento adeguato a [[Grande inverno]], e consigliandogli di cambiare atteggiamento se ci tiene a sopravvivere. Jon si rende conto dei suoi errori e si vergogna del suo comportamento.<ref name="AGOT19" />

 

Più tardi incontra [[Tyrion Lannister]], e i due parlano della [[barriera]] e di quello che c'è al di là di essa. Il [[Tyrion Lannister|Folletto]] suggerisce a Jon di accettare il soprannome affibbiatogli, così che non possa più essere usato per ferirlo. I due vanno quindi insieme a mangiare nella sala comune, sedendosi lontano dalle altre reclute. Jon è costretto ad interrompere la cena quando il comandante [[Jeor Mormont]] lo convoca nelle sue stanze per fornirgli notizie da [[Grande Inverno]] riguardo a [[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], che si è svegliato dal coma pur avendo perso per sempre l'uso delle gambe. Felice per la notizia ricevuta, Jon torna nella sala comune e cerca di appacificarsi con [[Grenn]], proponendogli di insegnargli a combattere meglio e inimicandosi così ulteriormente il maestro d'armi.<ref name="AGOT19" />

 

Nei giorni successivi Jon comincia ad addestrare [[Grenn]] e [[Pypar|Pyp]] separatamente dagli altri, iniziando così a costruire con loro un legame di amicizia.<ref name="AGOT21" />

 

La sera prima della partenza di [[Tyrion Lannister|Tyrion]] Jon è di guardia sulla sommità della [[barriera]]. Il [[Tyrion Lannister|Follett]] lo raggiunge ed i due passeggiano e conversano. Jon gli chiede di portare alcuni messaggi da parte sua a [[Robb Stark|Robb]] e [[Rickon Stark|Rickon]], e di aiutare [[brandon Stark (Bran)|Bran]] con le sue parole, così come ha fatto con lui, quando passerà di nuovo per [[Grande Inverno]]. Il [[Tyrion Lannister|Folletto]] accetta e i due si salutano da amici.<ref name="AGOT21" />

 

Un paio di mesi più tardi giunge al [[Castello Nero]] una nuova recluta, [[samwell Tarly]], il ragazzo più grasso e impacciato che Jon abbia mai visto. [[samwell Tarly|Sam]] viene subito preso di mira da [[Alliser Thorne|Ser Alliser]], che al primo addestramento lo fa combattere e poi picchiare da [[Halder]]. Jon interviene allora in difesa di [[samwell Tarly|Sam]], provocando l'ira di [[Alliser Thorne|Thorne]] che gli manda contro anche [[Rast]] e [[Albett]]. Grazie anche all'intervento di [[Grenn]] e [[Pypar|Pyp]] lo scontro si risolve in favore di Jon.<ref name="AGOT26" />

 

Quella sera Jon ha una lunga conversazione con [[samwell Tarly|Sam]] in cui i due si scambiano confidenze e si raccontano le loro storie. Jon propone quindi ai compagni di evitare di colpire duramente [[samwell Tarly|Sam]] durante le prossime esercitazioni con [[Alliser Thorne|Ser Alliser Thorne]], riuscendo a persuadere tutti tranne [[Rast]]. Per convincerlo, quella stessa notte, Jon va con [[Pypar|Pyp]], [[Grenn]] e [[spettro]] nell'alloggio di [[Rast]] e lo minaccia di ucciderlo nel sonno.<ref name="AGOT26" />

 

Con l'ormai prossimo arrivo di nuove reclute, [[Alliser Thorne|Ser Alliser]] decide di promuovere Jon ed altri sette ragazzi a [[Guardiani della Notte]], e quella sera a cena [[Dareon]] dice a Jon che sicuramente lui finirà nei [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]], perché è il migliore tra loro sia con la spada che a cavallo. Jon è però preoccupato per [[samwell Tarly|Sam]], che non essendo stato promosso dovrà proseguire gli addestramenti senza l'aiuto degli amici. Quella notte decide quindi di andare a caccia con [[spettro]] per riflettere sul futuro; per un attimo è tentato di cavalcare verso [[Grande Inverno]], ma poi sceglie di tornare al [[Castello Nero]]; sulla via del ritorno comprende che c'è ancora un modo in cui può aiutare [[samwell Tarly|Sam]]. Si reca quindi da [[Maestri|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] per convincerlo a chiedere a [[Jeor Mormont|Mormont]] di valutare di promuovere [[samwell Tarly|Samwell]] ad [[Guardiani della Notte#Attendenti|attendente]], ruolo in cui potrebbe mettere a frutto le sue capacità.<ref name="AGOT41" /> Nei giorni successivi scopre che il vecchio [[Maestri|maestro]] ha accolto la sua richiesta, ma finge con [[samwell Tarly|Sam]] di non avere avuto alcuna parte nella vicenda.<ref name="AGOT48" />

 

=== Confratello in nero ===

{{Citazione | Testo = "Così, Jon Snow, tu ora sai che io capisco e poiché capisco non ti dirò né di restare né di andare. Devi scegliere da solo, e convivere con la tua scelta fino alla fine dei tuoi giorni. Come ho fatto io."}}

Il giorno del giuramento e Jon viene convocato insieme agli altri nel [[Castello Nero#Tempio|tempio]]. Quando vengono comunicate le diverse assegnazioni, Jon scopre di essere stato scelto per diventare [[Guardiani della Notte#Attendenti|attendente]]; crede che sia una forma di vendetta da parte di [[Alliser Thorne|Thorne]], ma [[bowen Marsh]] gli spiega che è invece lo stesso [[Jeor Mormont|Mormont]] ad averlo personalmente richiesto al suo servizio. Jon è deluso e arrabbiato, ma [[samwell Tarly|Samwell]] gli fa notare che invece forse quello è il modo in cui [[Jeor Mormont|Mormont]] pensa di prepararlo al comando.<ref name="AGOT48" />

 

Credendo negli [[Antichi Dei]], Jon si reca insieme a [[samwell Tarly|Samwell]], con la scorta di [[bowen Marsh]] ed altri confratelli, nella [[Foresta Stregata]] per prestare il giuramento dinanzi ad un boschetto di [[Alberi diga|alberi diga]]. Al termine della cerimonia vengono raggiunti da [[spettro]], che tiene tra le fauci una mano [[Jafer Flowers]].<ref name="AGOT48" />Il giorno dopo si reca nella [[Foresta Stregata]] insieme a [[samwell Tarly|Sam Tarly]], al [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont|Mormont]] e ad alcuni [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]] dove Seguendo il [[metalupo]], rinvengono i cadaveri di [[Othor]] e [[Jafer Flowers]]. [[Jaremy Rykker|Ser Jaremy]] pensa che la loro morte possa essere opera di [[Mance Rayder]], ma Jon sospetta che sia dovuta agli [[Estranei]] e crede che anche altri lo stiano pensando, ma nessuno osi dirlo apertamente. Jon nota che i due cadaveri hanno occhi azzurri, sebbene né [[Jafer Flowers|Jafer]] né [[Othor]] avessero in vita gli occhi di quel colore. <ref name="AGOT52" />

 

Ritornato entrato alla [[barriera]], Jon apprende che [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] è morto e che suo padre è accusato di complotto ai danni di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Non appena entra Entrato nella sala comune, viene insultato da [[Alliser Thorne]] lo definisce "il bastardo di un traditore", e lo aggredisce, ma viene fermato e confinato nella sua cella per diversi giorni. Siamo certi che siano diversi giorni? L'attacco di Othor non avviene la notte stessa dopo la rissa?--> Questo non lo ricordo, ma penso che sia poco rilevante il numero di giorni, quindi tanto vale abbreviare e togliere Piuttosto c'è da discutere sull' "una sera" subito dopo, che potrebbe diventare "quella stessa sera". Una sera, allarmato anche dall'inquietudine di Spettro, sente dei rumori provenire dagli alloggi del [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Comandante]]; forza la porta della sua cella ed entra nei quartieri di [[Jeor Mormont|Lord Mormont]], ma viene aggredito dal cadavere rianimato di Othor, contro il quale sia i colpi di spada che i morsi di [[spettro]] si rivelano inefficaci. Quando Jon gli mozza un braccio, le dita nere continuano a contorcersi esso continua a muoversi sul pavimento. Proprio quando [[Othor]] sembra poter sul punto di avere il sopravvento e sta per strangolare Jon con il braccio rimastogli, il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] appare sulla soglia; Jon coglie l'attimo di distrazione della creatura per trovare la forza di spingerla via e incendiarla con le fiamme di una lanterna, riuscendo finalmente a ucciderla.<ref name="AGOT52" />

 

Lo scontro con [[Othor]] lascia a Jon una dolorosa ustione alla mano destra e gli provoca degli incubi. Da sveglio il ragazzo è invece preoccupato per [[Robb Stark|Robb]], che sta marciando verso sud per affrontare l'esercito [[Nobile Casa Lannister|Lannister]], ed è combattuto tra l'amore per il fratello e la fedeltà ai [[Guardiani della Notte]]. <ref name="AGOT52" />

 

Come ricompensa per avergli salvato la vita, [[Jeor Mormont|Mormont]] regala a Jon [[Lungo Artiglio]], la spada in [[Acciaio di Valyria|acciaio di Valyria]] della sua casata, sulla cui elsa ha fatto sostituire la testa d'orso dei [[Nobile Casa Mormont|Mormont]] con una di lupo. I compagni di Jon si congratulano con lui per l'onore concessogli dal [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]], ma lui è ancora troppo immerso nelle sue preoccupazioni per prestare loro attenzione. Più tardi viene convocato da [[Maestri|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] che, intuendo la sua tentazione di fuggire, gli illustra la complessità della vita nei [[Guardiani della Notte]] e tutte le rinunce che essa comporta, invitandolo a fare un scelta definitiva e a imparare a conviverci per tutta la vita. [[Maestri|Maestro]] [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon]] gli rivela quindi di essere [[Aemon Targaryen (Maestro)|Aemon Targaryen]], prozio del defunto [[Aerys Targaryen (Aerys II)|Aerys]], il Re Folle, facendogli così capire che anche lui in gioventù ha avuto i suoi stessi dilemmi.<ref name="AGOT60">[[AGOT60]]</ref>

 

Quando arriva al [[Castello Nero]] la notizia della decapitazione di [[Eddard Stark]] Jon decide di disertare ed andare a raggiungere suo fratello, preferendo morire combattendo come uno [[Nobile Casa Stark|Stark]]. Sebbene A dispetto dei tentativi di [[samwell Tarly|Sam]] cerchi di fermarlo, Jon fugge nella notte e cavalca Arriva fino a [[Città della Talpa]], ma lì viene raggiunto da [[Halder]], [[Pypar|Pyp]], [[Grenn]], [[Todder]] e [[Matthar]], che lo convincono a rientrare con loro. In cuor suo Jon pensa già a un nuovo piano tentativo di fuga, ma il giorno seguente il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] lo convoca lasciando intendere di sapere della sua uscita della notte precedente. Quando Jon prova a giustificarsi, il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] gli spiega che quando i morti tornano a camminare nel buio non ha nessuna importanza chi siede sul [[Trono di Spade]]. Poi gli rivela di voler andare in esplorazione oltre la [[barriera]] e di voler portare con sè Jon come suo scudiero, a patto che questi gli garantista la serietà del proprio impegno nella confraternita. Jon comprende il discorso del comandante e promette che non scapperà più, lasciandosi definitivamente il proprio passato alle spalle.<ref name="AGOT70" />

 

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Inviato il 30 aprile 2014 11:23 Autore

Le mie in verde. ;)

 

 

=== Confratello in nero ===
{{Citazione | Testo = "Così, Jon Snow, tu ora sai che io capisco e poiché capisco non ti dirò né di restare né di andare. Devi scegliere da solo, e convivere con la tua scelta fino alla fine dei tuoi giorni. Come ho fatto io."}}
Arriva iIl giorno del giuramento e Jon viene convocato insieme agli altri nel [[Castello Nero#Tempio|tempio]]. Quando vengono comunicate le diverse assegnazioni, Jon scopre di essere stato scelto per diventare [[Guardiani della Notte#Attendenti|attendente]]. C; crede che sia una forma di vendetta da parte di [[Alliser Thorne|Thorne]], ma [[bowen Marsh]] gli spiega che è invece lo stesso [[Jeor Mormont|Mormont]] ad averlo personalmente richiesto al suo servizio. Jon è deluso e arrabbiato, ma [[samwell Tarly|Samwell]] gli fa notare che invece forse quello è il modo in cui [[Jeor Mormont|Mormont]] pensa di prepararlo al comando. Fonte? AGOT48

Credendo negli [[Antichi Dei]], i due Jon si reca insieme a [[samwell Tarly|Samwell]], con la scorta di [[bowen Marsh]] ed altri confratelli, nella [[Foresta Stregata]] per prestare il loro giuramento al loro cospetto dinanzi ad un boschetto di [[Alberi diga|alberi diga]], scortato da Bowen Marsh e da altri confratelli in nero. Al termine della cerimonia vengono raggiunti da [[spettro]], che tiene tra le fauci una mano che si rivelerà essere quella del defunto ranger [[Jafer Flowers]].<ref name="AGOT48" />

Quella notte Jon fa il suo solito sogno in cui, alla ricerca del padre, scende nelle cripte di Grande Inverno. Questa volta, però, nel sogno Jon si spinge oltre. Udendo nelle tenebre un rumore di pietra che striscia su pietra, si gira di scatto e vede i sepolcri aprirsi uno dopo l'altro ed i re dell'Inverno uscire dalle loro tombe. Il giorno dopo, si reca nella [[Foresta Stregata]] insieme a [[samwell Tarly|Sam Tarly]], al [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont|Mormont]] e ad alcuni [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]] del Castello Nero, tra cui Jaremy Rykker, Dywen, Ketter e Hake, in presenza dei, dove rinvengono i cadaveri di [[Othor]] e [[Jafer Flowers]]. Da quel che ricordo io, il discorso sui cadaveri ritrovato avviene subito dopo il giuramento e non il giorno dopo. Mi sbaglio? <--- 2) sì, infatti... a questo punto la cerimonia del giuramento è finita. <--- Io sinceramente non ricordo bene; messa così sembra che dopo aver trovato la mano rientrano al Castello Nero, poi escono il giorno dopo e rinvengono i cadaveri per riportarli al Castello Nero. La cronologia è invece diversa? Dovrebbero essere due giorni diversi perché nella scena del ritrovamento c'è anche Mormont che non è presente al giuramento e non credo che ci fossero i tempi per rientrare al Castello e riuscire di nuovo lo stesso giorno (mi pare di ricordare che quando la cerimonia finisce è già tardi) e poi perché Jon, mi pare di ricordare, nella scena dei cadaveri pensa ad un sogno fatto la notte prima. Sono sicuramente due giorni diversi, ma se successivi oppure no, purtroppo non è affatto chiaro. A logica penso che non ci abbiano pensato troppo per cui credo che sia giorno A giuramento/mano, notte tra A e B sogno di Jon, giorno B ritrovamento Jafer e Othor,

 

Entrambi i due uomini erano partiti al seguito di Benjen Stark circa sei mesi prima. [[Jaremy Rykker|Ser Jaremy]] pensa che la loro morte possa solo essere opera di [[Mance Rayder]], ma Jon sospetta che sia opera degli dovuta agli [[Estranei]] e crede che anche altri lo stiano pensando, ma nessuno osi dirlo apertamente. Jon nota che i due cadaveri hanno occhi azzurri, sebbene né [[Jafer Flowers|Jafer]] né [[Othor]] avessero in vita gli occhi di quel colore. Fonte? AGOT52

Rientrato alla [[barriera]], Jon apprende che [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] è morto e che suo padre è accusato di complotto ai danni di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Tornato Entrato nella sala comune, aggredisce viene insultato da [[Alliser Thorne]] quando, lo definisce "il bastardo di un traditore", e lo aggredisce, ma viene fermato e confinato nella sua cella per diversi giorni. Siamo certi che siano diversi giorni? L'attacco di Othor non avviene la notte stessa dopo la rissa? Anche io ero sicura che fosse tutto lo stesso giorno, ma poi, rileggendo il capitolo, ho trovato un punto in cui si dice che nessuno era potuto andare a trovarlo ed ho detto che la reclusione sia durata più di una notte. Una sera, allarmato anche dall'inquietudine di Spettro, sente dei rumori provenire dagli alloggi del [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Comandante]], e quando decide di andare a vedere; forza la porta della sua cella ed entra nei quartieri di [[Jeor Mormont|Lord Mormont]], ma viene aggredito dal cadavere rianimato di Othor, contro il quale sia i colpi di spada che i morsi di [[spettro]] si rivelano inefficaci. Quando Jon gli mozza il braccio, le dita nere continuano a contorcersi sul pavimento. Proprio quando [[Othor]] sembra poter aver il sopravvento e sta per strangolare Jon con il braccio rimastogli, il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] appare sulla soglia,; Jon coglie l'attimo di distrazione della creatura per trovare la forza di spingerela via Othor e incendiarloa con le fiamme di una lanterna, riuscendo finalmente a ucciderloa.<ref name="AGOT52" />

Lo scontro con [[Othor]] lascia a Jon una dolorosa ustione alla mano destra e gli provoca degli incubi. Da sveglio il ragazzo è invece preoccupato per [[Robb Stark|Robb]], che sta marciando verso sud per affrontare l'esercito [[Nobile Casa Lannister|Lannister]]. Jon, ed è quindi combattuto tra l'amore per il fratello e la fedeltà ai [[Guardiani della Notte]]. Fonte? AGOT60

 

 

 

 

Ritornato entrato alla [[barriera]], Jon apprende che [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] è morto e che suo padre è accusato di complotto ai danni di [[Joffrey Baratheon|Joffrey]]. Non appena entra Entrato nella sala comune, viene insultato da [[Alliser Thorne]] lo definisce "il bastardo di un traditore", e lo aggredisce, ma viene fermato e confinato nella sua cella per diversi giorni. Siamo certi che siano diversi giorni? L'attacco di Othor non avviene la notte stessa dopo la rissa?--> Questo non lo ricordo, ma penso che sia poco rilevante il numero di giorni, quindi tanto vale abbreviare e togliere Piuttosto c'è da discutere sull' "una sera" subito dopo, che potrebbe diventare "quella stessa sera". Come dicevo, c'è quel particolare che ho letto in cui si specifica che nessuno era potuto andare a trovarlo che, in caso du una reclusione di qualche ora, non avrebbe alcun senso. Stasera controllo bene e vi faccio sapere asap. Una sera, allarmato anche dall'inquietudine di Spettro, sente dei rumori provenire dagli alloggi del [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Comandante]]; forza la porta della sua cella ed entra nei quartieri di [[Jeor Mormont|Lord Mormont]], ma viene aggredito dal cadavere rianimato di Othor, contro il quale sia i colpi di spada che i morsi di [[spettro]] si rivelano inefficaci. Quando Jon gli mozza un braccio, le dita nere continuano a contorcersi esso continua a muoversi sul pavimento. Proprio quando [[Othor]] sembra poter sul punto di avere il sopravvento e sta per strangolare Jon con il braccio rimastogli, il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] appare sulla soglia; Jon coglie l'attimo di distrazione della creatura per trovare la forza di spingerla via e incendiarla con le fiamme di una lanterna, riuscendo finalmente a ucciderla.<ref name="AGOT52" />


 

 

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"Il peccato più sciocco del diavolo è la vanità" (La ragazza nella nebbia - Donato Carrisi)

 

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Inviato il 30 aprile 2014 11:42
Dovrebbero essere due giorni diversi perché nella scena del ritrovamento c'è anche Mormont che non è presente al giuramento e non credo che ci fossero i tempi per rientrare al Castello e riuscire di nuovo lo stesso giorno (mi pare di ricordare che quando la cerimonia finisce è già tardi) e poi perché Jon, mi pare di ricordare, nella scena dei cadaveri pensa ad un sogno fatto la notte prima. Sono sicuramente due giorni diversi, ma se successivi oppure no, purtroppo non è affatto chiaro. A logica penso che non ci abbiano pensato troppo per cui credo che sia giorno A giuramento/mano, notte tra A e B sogno di Jon, giorno B ritrovamento Jafer e Othor,

 

Non sono del tutto convinta...

 

Il sogno secondo me non significa niente: Jon può averlo fatto anche prima del giuramento.

Jeor Mormont potrebbe essere stato mandato a chiamare quello stesso giorno.

Per i tempi e il periodo del giorno però non ricordo, non ho riletto.

 

Se la cosa non è sicura volendo possiamo trovare il modo per evitare di specificare il tempo. Tanto non è molto importante.



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Inviato il 30 aprile 2014 12:58 Autore

 

Dovrebbero essere due giorni diversi perché nella scena del ritrovamento c'è anche Mormont che non è presente al giuramento e non credo che ci fossero i tempi per rientrare al Castello e riuscire di nuovo lo stesso giorno (mi pare di ricordare che quando la cerimonia finisce è già tardi) e poi perché Jon, mi pare di ricordare, nella scena dei cadaveri pensa ad un sogno fatto la notte prima. Sono sicuramente due giorni diversi, ma se successivi oppure no, purtroppo non è affatto chiaro. A logica penso che non ci abbiano pensato troppo per cui credo che sia giorno A giuramento/mano, notte tra A e B sogno di Jon, giorno B ritrovamento Jafer e Othor,

 

Non sono del tutto convinta...

 

Il sogno secondo me non significa niente: Jon può averlo fatto anche prima del giuramento.

Jeor Mormont potrebbe essere stato mandato a chiamare quello stesso giorno.

Per i tempi e il periodo del giorno però non ricordo, non ho riletto.

 

Se la cosa non è sicura volendo possiamo trovare il modo per evitare di specificare il tempo. Tanto non è molto importante.

 

 

Ho appena controllato:

 

Giorno A (AGOT48) - giuramento Jon e Sam: Il gruppo che comprende Jon, Sam, Marsh, ma non Mormont, parte dal Castello Nero nel pomeriggio (they set out late that afternoon) e si capisce chiaramente che si fa tardi (the sun was sinking below the trees when they reached their destination). La distanza tra l Castello Nero ed il punto dove avviene quindi non è poca. Non c'è quindi il tempo di andare a chiamare Mormont ecc.

 

Non solo

 

GIORNO B? (AGOT52) - ritrovamento cadaveri: La scena inizia con Jon, Sam, Mormont e gli altri che hanno ritrovato Jafer e Othor. Si dice che è mattino (The morning was unnaturally warm) e Jon pensa al sogno fatto la notte prima (le tombe di Grande Inverno che si aprono, i re morti che escono ecc. - questo sogno, a mio avviso, non avrebbe senso se non come conseguenza emotiva dell'episodio della mano).

 

Secondo me non ci sono dubbi sul fatto che si tratta di due giorni distinti, ma purtroppo non è detto chiaramente che si tratti di due giorni successivi. Io penso che sia così, perché non credo che avrebbero aspettato troppo.


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Inviato il 30 aprile 2014 13:14

Allora la cosa più logica è pensare che si tratti della mattina dopo.

Aspettare di più non ha il minimo senso imho.


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