È di poco fa la conferma, da parte del presidente sudafricano Jacob Zuma, della morte di Nelson Mandela (95 anni).
Ci sarebbe molto da dire e da scrivere su Madiba, ma al momento non me la sento. Può sembrare strano se detto da uno straniero, ma Mandela è uno di quegli uomini che ha il potere d'ispirare le persone anche se lontane dal suo mondo. Con me almeno è sempre stato così. Alle medie, la nostra professoressa d'italiano e storia ci fece fare un libro di "epica moderna", dedicato agli eroi dei nostri tempi. Ognuno dei gruppi di lavoro si occupò di un capitolo di ciascuno dei prescelti eroi e quando toccò al mio occuparsi di quello di Mandela, fui avvinto dalla straordinaria figura di questo uomo. E questa ammirazione mi accompagna da allora.
Mandela è stato molte cose: avvocato e guerrigliero, leader politico e padre/marito (sfortunato in entrambi i casi, come la sua biografia purtroppo documenta: un figlio morto in giovane età e due divorzi). Soprattutto però, a mio giudizio, è stato un uomo che ha avuto come pochi altri la capacità di proseguire dritto verso la meta prefissata, per quanto difficile potesse sembrare, pagando un prezzo altissimo ma non cedendo mai. E conquistando infine la vittoria per il suo popolo. Che non è solo il popolo xhosa o le altre etnie sudafricane di colore, ma il popolo sudafricano nel suo complesso.
Se avete tempo, nei prossimi giorni, in mezzo all'inevitabile flusso di articoli e servizi che ci saranno su di lui, ritagliatevi un paio d'ore per guardarvi "Invictus", di Clint Eastwood. Non sarà un saggio di storia, ma credetemi ne varrà la pena.
Da parte mia, vorrei dedicare a Madiba quella poesia che gli fu compagna durante la quasi trentennale prigionia a Robben Island e che, da quando l'ho conosciuta, occupa un posto speciale nel mio cuore.
"Invictus"
Out of the night that covers me,
Black as the pit from pole to pole,
I thank whatever gods may be
For my unconquerable soul.
In the fell clutch of circumstance
I have not winced nor cried aloud.
Under the bludgeonings of chance
My head is bloody, but unbowed.
Beyond this place of wrath and tears
Looms but the Horror of the shade,
And yet the menace of the years
Finds and shall find me unafraid.
It matters not how strait the gate,
How charged with punishments the scroll,
I am the master of my fate:
I am the captain of my soul.
(William Ernest Henley)
Rest in peace, Nelson Mandela ">.
Un grandissimo uomo.
R.I.P.
Se ne è andato un gigante della libertà e dei diritti dell'uomo, il mondo ora è più povero. R.I.P.
Gil Galad - Stella di radianza
Following the death of former South African president and civil rights leader Nelson Mandela today at the age of 95, sources confirmed that the revered humanitarian has become the first politician in recorded history to actually be missed. “Today we lost not only an international hero and a symbol of the resilient human spirit, but also the very first political figure ever who people actively wish was still alive and affecting world affairs,” said political historian Wallace M. Delaney of Columbia University, adding that Mandela will long be remembered for enduring 27 years in prison in the fight against apartheid, championing equality across the globe, and standing alone as the only world leader whose passing left the international community grief-stricken and feeling a palpable void in their lives. “Certainly people have felt a sense of sorrow at the deaths of politicians in the past, but Nelson Mandela’s death is the only one on record that people everywhere unanimously agree has left the world notably worse off. I miss him, we all miss him—and that’s entirely unprecedented in the world of politics.” Delaney added that he could not predict who might be the second politician to be missed by humanity, but confirmed there were no viable candidates anywhere out there right now.
Questo è efault" rel="external nofollow">l'articolo con cui il sito di news The Onion commemora Nelson Mandela. Non potrei essere più d'accordo.
è scomparso un grande uomo,uno di quelli che hanno fatto la storia.Un guerriero,un leader,un trascinatore,l'ultima figura immensa dei nostri tempi.
Rest in Peace.
Non sono molto bravo con le parole in questi casi purtroppo.
Mancherà a tutto il genere umano.
RIP
R.I.P. mio eroe,sarai sempre nei nostri cuori.
Quando succedono queste cose non so mai bene cosa dire. E' stato un grande uomo e un faro per un'intera nazione che grazie a lui ha saputo rialzarsi.
Riposa in pace.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Un grande uomo, un uomo che ha ispirato milioni di persone, un eroe. R.I.P Mandela....
Non c'è dubbio che qualunque forma di segregazione razziale sia uno schifo e vada fermata. Ciò non significa però dimenticare o far finta di dimenticare tutto il resto... Mandela creò il braccio armato del partito comunista sudafricano, che a sua volta perseguitò i neri che non vi aderivano. Ammise apertamente l'uso della violenza politica, teorizzò la lotta armata di classe, prendendo come esempio Cuba. Sostenne Saddam, era amico di Castro, Gheddafi e di Arafat (altro terrorista vincitore del Nobel per la pace...). In un'intervista a La Stampa del 1985 disse che "l'uomo bianco dev'essere completamente spazzato dalla terra per poter realizzare il mondo comunista".
Mi fa quindi un po' impressione leggere tanti commenti addolorati "eri un grande uomo", "mancherai a tutti", "hai ispirato milioni di persone".
Se questi sono i personaggi che dovrebbero ispirare le persone, siamo messi molto male. Di certo non mancherà a me.
Mandela faceva parte del African National Congress,non del South African Communist Party.In seguito si allearono.Per la precisione.
Mandela faceva parte del African National Congress,non del South African Communist Party.In seguito si allearono.Per la precisione.
Ho detto che creò il braccio armato del partito comunista sudafricano, ovvero l'MK, la "Lancia della Nazione", che perseguitava torturando e uccidendo tutti quei neri che non si riconoscevano nell'ANC o nel partito comunista sudafricano.
E sì, Mandela faceva parte dell'ANC, il quale andò sempre a braccetto con il partito comunista, non a caso Mandela fu grande amico di Joe Slovo, leader del partito comunista e in seguito, dal '94, pure ministro nel governo di Mandela.
Non andò sempre a braccetto,iniziarono ad andare a braccetto quando i loro obbiettivi furono comuni.Inoltre era l'ala armata dell' ANC,ed anche del partito Comunista.All'Inizio ANC operò con gli stessi metodi di Gandhi,in seguito "virarono rotta", dopo che furono uccisi diversi manifestanti.
Mandela ha passato quasi tutta la sua vita in carcere per il suo popolo,per la libertà del popolo stesso,lottando con ogni mezzo,dato che i metodi dei fiori erano falliti.
Nel dare l'addio a Nelson Mandela voglio ricordare che cosa fosse il Sudafrica dell'apartheid e sottolineare come senza una figura come la sua il crollo di quel regime si sarebbe potuto tradurre facilmente in un bagno di sangue.
Se potete trovate il tempo per guardarvi non soltanto "Invictus" ma anche "Un'arida stagione bianca" e "Grido di libertà"; proprio da quest'ultimo fim è tratto il brano di Peter Gabriel con cui voglio dare un ultimo, commosso saluto a Madiba.