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Mord
di AryaSnow
creato il 24 novembre 2013


AryaSnow
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Inviato il 24 novembre 2013 11:13 Autore

Nascita: ?

Morte: -

Apparizioni: A Game of Thrones

Attore: Ciaran Birmingham

Doppiatore: Claudio Fattoreto

Stagioni: prima

 

Mord è un carceriere delle Celle del Cielo di Nido dell’Aquila. (AGOT38)

 

Descrizione fisica:

Pesa circa duecento libbre. Ha dita grosse e tozze. Quando ride in modo gutturale, la sua pancia tremola come gelatina. (AGOT38)

I suoi denti sono marci e color fango, mentre i suoi occhi sono opachi e scuri. Il lato sinistro della sua faccia è privo di un orecchio e di parte della guancia. Secondo Tyrion questa cicatrice è stata causata da un colpo d'ascia. (AGOT38)

Indossa degli stivali con le punte di ferro. Ha anche una spessa correggia di cuoio che usa per percuotere i prigionieri. (AGOT38)

 

Descrizione psicologica:

E’ brutale con i prigionieri e si diverte a umiliarli. (AGOT38)

E’ analfabeta e Tyrion lo ritiene anche stupido e prevedibile. (AGOT38)

 

Resoconto biografico:

 

Quando Tyrion viene rinchiuso in una Cella del Cielo, Mord diventa il suo carceriere. Gli ruba subito la sua pelliccia di pantera-ombra e promette che in uno dei prossimi giorni il Folletto finirà per cadere nell’abisso. (AGOT38)

 

In seguito Mord si diverte spesso a stuzzicare il prigioniero affamato, mostrandogli dei fagioli bolliti e allontanando il piatto non appena questi cerca di afferrarlo. Un giorno, quando Tyrion si rassegna e rinuncia a ogni ulteriore tentativo, Mord getta i fagioli giù dal dirupo, lasciando di nuovo il prigioniero a pancia vuota. In risposta Tyrion lo insulta; Mord reagisce colpendolo alle costole con la punta dello stivale e poi esce dalla cella. (AGOT38)

 

In seguito Tyrion lo chiama per fargli una proposta: gli parla della ricchezza dei Lannister e gli promette di ricompensarlo con tutto l’oro presente nella sua borsa se porterà un suo messaggio a Lysa Arryn. Dapprima diffidente, Mord lo colpisce ripetutamente e gli grida di stare zitto. Poi però, combattuto tra il sospetto e l’avidità e persuaso dalla garanzia di un documento scritto del loro patto, Mord viene convinto a eseguire la richiesta di Tyrion. Esce dalla cella a prendere carta e inchiostro e poi gli ordina di mettere la promessa per iscritto. Si reca infine da Lysa e le riferisce che il prigioniero ha deciso di confessare i propri crimini. (AGOT38)

Nel cuore della notte torna nella cella di Tyrion insieme a Ser Vardis Egen per portarlo da Lysa. Prima di andare, il Folletto gli chiede di restituirgli la sua pelliccia di pantera-ombra. Quando Ser Vardis gli ordina di accontentarlo, Mord non ha altra scelta che obbedire, ma con uno sguardo ostile promette a Tyrion future punizioni. (AGOT38)

 

Dopo essere stato rilasciato in seguito all’esito favorevole del verdetto per singolar tenzone, Tyrion mantiene la sua promessa e consegna a Mord tutto l’oro che ha nella borsa, tenendo per sé solo l’argento. Il carceriere resta stupito da quella ricchezza, che è più di quanto abbia guadagnato in tutta la sua vita. Tyrion inoltre gli offre di lasciare Nido dell’Aquila e di venire a servire a Castel Granito. Mord cade in ginocchio e, mentre i dragoni d’oro gli sfuggono dalle mani, promette che farà proprio questo. (AGOT42)

 

 

Informazioni non usate

- Chiede a Tyrion se ha fame, lo chiama "uomo-nano".

- Guarda Tyrion in cagnesco.

- Indietreggia ancora una volta.

- Tyrion gli offre molto oro, ma lui gli risponde che non c'è oro.

- Ha un rispetto prossimo alla superstizione per quelli che sanno leggere e scrivere (è una considerazione di Tyrion sugli analfabeti in generale, ma non è indicata come caratteristica specifica di Mord. Diciamo che è un'interpretazione personale di Tyrion dopo la sua reazione alla promessa di un documento scritto, ma non le metterei come caratteristica psicologica. Boh.)

Modificato il 05 July 2024 17:07


Lord Beric
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Inviato il 24 novembre 2013 22:24

Solo un paio di modifiche:

{{ Personaggio
| Nome = Mord
| Apparizioni = [[A Game of Thrones]]
| Attore = [[Ciaran Birmingham]]
| Doppiatore = Claudio Fattoreto
| Stagioni = [[Prima stagione]]
}}

[[Mord]] è un carceriere delle [[Nido dell'Aquila#Celle del Cielo|Celle del Cielo di Nido dell'Aquila]].<ref name="AGOT38">[[AGOT38]]</ref>


__TOC__

== Descrizione fisica ==
Pesa circa duecento libbre. Ha dita grosse e tozze. Quando ride lo fa in modo gutturale, e la sua pancia tremola come gelatina.<ref name="AGOT38" />

I suoi denti sono marci e color fango, mentre i suoi occhi sono opachi e scuri. Il lato sinistro della sua faccia è privo di un orecchio e di parte della guancia. S, secondo Tyrion questa cicatrice è stata causata da per via di un colpo d'ascia.<ref name="AGOT38" />

Indossa degli stivali con le punte di ferro. Ha anche una spessa correggia di cuoio che usa per percuotere i prigionieri.<ref name="AGOT38" />

== Descrizione psicologica ==
È brutale con i prigionieri affidati alla sua custodia e si diverte a umiliarli.<ref name="AGOT38" />

È analfabeta e [[Tyrion Lannister|Tyrion]] lo ritiene anche stupido e prevedibile.<ref name="AGOT38" />

== Resoconto biografico ==
Quando [[Tyrion Lannister|Tyrion]] viene rinchiuso in una [[Nido dell'Aquila#Celle del Cielo|Cella del Cielo]], Mord diventa il suo carceriere. Gli ruba subito la sua pelliccia di [[Pantere ombra|pantera ombra]] e promette che in uno dei prossimi giorni il [[Tyrion Lannister|Folletto]] finirà per cadere nell'abisso.<ref name="AGOT38" />

In seguito Nei giorni successivi Mord si diverte spesso a stuzzicare il prigioniero affamato, mostrandogli dei fagioli bolliti e allontanando il piatto non appena questi cerca di afferrarlo. Un giorno, quando [[Tyrion Lannister|Tyrion]] si rassegna e rinuncia a ogni ulteriore tentativo, Mord getta i fagioli giù dal dirupo, lasciando di nuovo il prigioniero a pancia vuota. In risposta [[Tyrion Lannister|Tyrion]] lo insulta; e Mord reagisce colpendolo alle costole con la punta dello stivale e poi esce dalla cella.<ref name="AGOT38" />

In seguito [[Tyrion Lannister|Tyrion]] lo chiama per fargli una proposta: gli parla della ricchezza dei [[Nobile Casa Lannister|Lannister]] e gli promette di ricompensarlo con tutto l'oro presente nella sua borsa se porterà un suo messaggio a [[Lysa Tully|Lysa Arryn]]. Dapprima diffidente, Mord lo colpisce ripetutamente e gli grida di stare zitto. P; poi però, combattuto tra il sospetto e l'avidità e persuaso dalla garanzia di un documento scritto del loro patto, Mord viene convinto a eseguire la richiesta di [[Tyrion Lannister|Tyrion]]. Esce dalla cella a prendere carta e inchiostro e poi gli ordina di mettere la promessa per iscritto. Si reca infine da [[Lysa Tully|Lysa]] e le riferisce che il prigioniero ha deciso di confessare i propri crimini.<ref name="AGOT38" />

Nel cuore della notte torna nella cella di [[Tyrion Lannister|Tyrion]] insieme a [[Vardis Egen|Ser Vardis Egen]] per portarlo da [[Lysa Tully|Lysa]]. Prima di andare, il [[Tyrion Lannister|Folletto]] gli chiede di restituirgli la sua pelliccia di [[Pantere ombra|pantera ombra]]. Quando [[Vardis Egen|Ser Vardis]] gli ordina di accontentarlo, Mord non ha altra scelta che obbedire, ma con uno sguardo ostile promette a [[Tyrion Lannister|Tyrion]] future punizioni.<ref name="AGOT38" />

Dopo essere stato rilasciato in seguito all'esito favorevole del [[Duello tra Bronn e Vardis Egen|verdetto per singolar tenzone]], [[Tyrion Lannister|Tyrion]] mantiene la sua promessa e consegna a Mord tutto l'oro che ha nella borsa, tenendo per sé solo l'argento. Il carceriere resta stupito da quella ricchezza, che è più di quanto abbia guadagnato in tutta la sua vita. [[Tyrion Lannister|Tyrion]] inoltre gli offre di lasciare [[Nido dell'Aquila]] e di venire a servire a [[Castel Granito]]. Mord cade in ginocchio e, mentre i dragoni d'oro gli sfuggono dalle mani, promette che lo farà proprio questo.<ref name="AGOT42">[[AGOT42]]</ref>

== Note ==
<references />


{{Portale | Argomento1 = Personaggi}}

<noinclude>[[Categoria:MP]] [[Categoria:Personaggi]] [[Categoria:Valle di Arryn]]</noinclude>


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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