Dopo la condanna a morte del padre Eddard Stark, Sansa passa diversi giorni rinchiusa in camera e dormire e a piangere, senza toccare il cibo che i servitori le portano. Sia nel sonno che da sveglia, rivede in continuazione la scena della morte di suo padre. Quando Joffrey ha pronunciato la sentenza, Sansa avrebbe voluto distogliere lo sguardo, ma un blocco interiore glielo ha impedito e così la ragazza ha visto tutto.
Un giorno Joffrey entra nella stanza insieme a Sandor Clegane, Arys Oakheart e Maryn Trant. Le comanda di rendersi bella per presentarsi a corte insieme a lui. Quando Sansa lo prega di essere lasciata in pace e gli rinfaccia l’uccisione del padre, Joffrey le risponde di essere stato clemente come aveva promesso, dando a Eddard una morte indolore. Sansa si rende conto che il suo amore per il promesso sposo si è ormai tramutato in odio e, quando osa manifestare quel pensiero ad alta voce, in risposta viene colpita sul viso da Ser Meryn. Capisce allora di non potersi ribellare e promette di prepararsi come le è stato comandato. Viene quindi lasciata sola, ma prima di uscire Sandor indugia un attimo nella stanza e le dà un consiglio per il futuro: accontentare subito Joffrey, in modo da risparmiarsi sofferenze inutili.
Con l’aiuto della servitù, Sansa si lava e si veste, usando infine della cipria per coprire il livido provocato dal pugno di Ser Meryn. Viene quindi condotta nella Sala del Trono, dove Joffrey amministra la giustizia insieme al Concilio Ristretto. Per la maggior parte dei casi, il giovane re si disinteressa delle decisioni politiche, ma ogni tanto interviene infliggendo ai sudditi punizioni spietate. La sua ultima sentenza riguarda un cantastorie colpevole di aver composto una canzone satirica sulla morte di Robert, che viene condannato a scegliere tra l'amputazione delle dita e la perdita della lingua.
Una volta finita la seduta, Joffrey prende Sansa sottobraccio e la invita a passeggiare con lui. Dopo averle inflitto delle umiliazione verbali, la conduce su per le scale fino a un posto di guardia, desideroso di mostrarle le teste mozzate dei giustiziati infilate sulle picche. All'inizio Sansa non vuole salire, ma uno scambio di sguardi con Sandor le ricorda il suo consiglio e la spinge ad obbedire. Giunti in cima, Joffrey le comanda di guardare la testa di Eddard. La ragazza esegue l'ordine, ma riesce a persuadere sé stessa a guardare senza pensare all'oggetto che ha davanti. In questo modo mantiene la calma, reazione che delude il sadico re, che tenta di nuovo a provocarla mostrandole anche la testa di Septa Mordane. Solo quando Joffrey le annuncia la sua intenzione di decapitare anche Robb Stark, il fratello di Sansa, lei gli risponde in modo ostile e per questo viene di nuovo percossa da Ser Meryn. Per un attimo ha la tentazione di spingere il promesso sposo giù dal camminamento, seguendolo nella caduta. Intuendo l'idea della ragazza, Sandor si frappone tra i due e le asciuga il sangue della ferita, dissuadendola così dall'intento e facendola tornare una lady obbediente e cortese.
La puntata è la 1x10.
Riassumere il poche parole la condizione psicologica di Sansa non è facile...
Io toglierei il cognome "Stark" dalla prima frase.
Per il resto mi convince tutto tranne l'ultima frase, confesso che "facendola tornare una lady obbediente e cortese" mi convince poco.
Secondo te non è tagliabile del tutto come passaggio?
Il capitolo finisce così:
The moment was gone. Sansa lowered her eyes. “Thank you,” she said when he was done. She was a good girl, and always remembered her courtesies.
E io ho voluto rendere lo spirito di questo finale. Non che sia indispensabile, ma secondo me rende meglio il capitolo (che dal punto di vista della pura trama non aggiunge proprio niente. E' completamente incentrato sulla psicologia di Sansa). Non è che Sansa semplicemente cambia idea riguardo al suicidio-omicidio perché si spaventa o perché capisce di non potercela fare. E' che proprio non è questa la strategia con cui il personaggio "gioca". Lei è quella che si nasconde dietro alla corazza delle cortesia.
Quanto al cognome Stark, per me è indifferente.
Per il cognome sì, secondo me rende meglio il senso di familiarità, in fondo il capitolo è di Sansa, non di un estraneo rispetto a Eddard
Per il finale... è che quel "facendola tornare" non rende bene, secondo me... A questo punto preferirei una maggiore aderenza al testo:
Intuendo l'idea della ragazza, Sandor si frappone tra i due e le asciuga il sangue della ferita, dissuadendola così dall'intento. Rendendosi conto che il momento dell'azione è ormai passato, Sansa torna a nascondersi dietro la maschera dell'obbedienza e della cortesia.
Credo sia giusto parlare di maschera perché proprio in questo capitolo per la prima volta Sansa usa la propria imperturbabilità come "arma" per non dare soddisfazione a Joffrey.
Non mi piace il "rendendosi conto che il momento dell'azione era passato". Sansa cambia idea non per un impedimento tecnico, ma proprio perché non è nella sua indole ricorrere a questi metodi.
Beh, a me pare che "The moment was gone" indichi proprio il fatto che lei abbia perso l'attimo. Che l'abbia perso per un impedimento tecnico o perché sia tornata improvvisamente in sé è secondario, imho lei in quel momento era nella predisposizione d'animo di commettere l'omicidio-suicidio, e poi le passa.
Sìsì, è una questione di predisposizione d'animo del momento, ma "il momento dell'azione è passato" mi fa proprio pensare a un impedimento tecnico successivo che le impedisce di agire. Mi fa pensare a espressioni come "prendi in fretta il treno se no lo perdi", cioè approfittare in fretta della situazione finché c'è la possibilità di farlo.
"The moment wad gone" significa che è svanito il momento della tentazione, che è diverso. Quindi scriverei qualcosa come L'impulso svanisce e Sansa torna a nascondersi dietro la maschera dell'obbedienza e della cortesia.
Secondo me è proprio di importanza fondamentale sottolineare che si tratta di una questione psicologica di Sansa. Il capitolo è incentrato su questo.
Impulso per me è ottimo! Uppo con quello (poi se ci sono altre correzioni le apportiamo direttamente in wiki).