Nel cuore della notte, Jon sella il suo cavallo nella stalla, determinato a disertare dopo aver saputo della morte di Eddard Stark. Sam gli si para davanti per fermarlo, ma Jon parte lo stesso al galoppo, costringendo l’amico a spostarsi per non essere investito.
Allontanandosi dal Castello Nero insieme a Spettro, Jon pensa di procedere per la Strada del Re di notte e di allontanarsene all’alba per depistare gli inseguitori. Sa infatti che al risveglio gli altri Guardiani della Notte si accorgeranno della diserzione e partiranno per dargli la caccia. Si sente in colpa per aver dovuto deludere Jeor Mormont, ma questo non basta a dissuaderlo. Quando il Castello Nero sparisce dalla sua vista, Jon pensa al suo bisogno di vestiti nuovi, dato che i suoi abiti neri da Guardiano della Notte denunceranno a chiunque il suo stato di disertore. Sente nostalgia di Grande Inverno, ma sa anche di non poter sperare di trovarvi rifugio, essendo ormai diventato un fuorilegge. La scelta di fuggire è stata molto dolorosa, e Jon ha ben in mente la condanna a morte prevista per chi diserta, ma si sente in dovere di raggiungere il fratellastro Robb in guerra e combattere al suo fianco, in modo da essere ricordato come un vero Stark.
Preso tutti questi pensieri, Jon raggiunge Città della Talpa. Molti altri Guardiani della Notte ci si recano per far visita al bordello, senza però venir puniti per questo genere di trasgressione. Dopo essersela lasciata alle spalle, si ferma per far riposare il cavallo, mangiare e aspettare Spettro, che nel frattempo è rimasto indietro. Ad un tratto, sente uomini a cavallo avvicinarsi e si nasconde in un boschetto a lato della strada. Dalle voci, riconosce che si tratta dai suoi amici, venuti a cercarlo probabilmente grazie alla segnalazione di Sam. All’improvviso spunta Spettro, spaventando il cavallo di Jon e rivelandone così la presenza. Quando Jon esce dal nascondiglio, i ragazzi lo rimproverano per il suo gesto folle e gli ricordano il suo giuramento recitandoglielo tutti insieme. Poi lo circondano, impedendogli si scappare e costringendolo così a tornare al Castello Nero. Tuttavia Jon si ripromette di ritentare l’impresa in un secondo momento.
La mattina seguente, quando Jon sale nella stanza del comandante Jeor Mormont per portargli la colazione, quello gli rivela di essere a conoscenza della sua fuga notturna, avendolo fatto tenere sotto sorveglianza di nascosto. Gli assicura però che non ci sarà punizione, poiché Jon non ha ancora fatto in tempo ad allontanarsi molto e quindi può ancora non essere considerato un disertore. Per dissuaderlo dal riprovarci, gli fa un lungo discorso in cui spiega che la difesa del reame dai nemici oltre la Barriera è più importante delle guerre per il Trono di Spade. Gli rivela infine l’intenzione di avventurarsi in quelle terre con un gran numero di uomini della confraternita, tra cui sarà incluso anche Jon. E’ determinato a scoprire i pericoli che vi si nascondono e i motivi per cui molti ranger non hanno più fatto ritorno. Persuaso, Jon assicura al comandante di essere pronto a comportarsi de uomo dei Guardiani della Notte e promette non provare a disertare mai più.
la puntata ovviamente è la 10
Lo trovo ottimo, solo un paio di correzioni minori:
Nel cuore della notte, Jon sella il suo cavallo nella stalla, determinato a disertare dai Guardiani della Notte dopo aver saputo della morte di Eddard Stark. Sam gli si para davanti per fermarlo, ma Jon parte lo stesso al galoppo, costringendo l'amico a spostarsi per non essere investito.
Allontanandosi dal Castello Nero insieme a Spettro, Jon pensa di procedere per la Strada del Re di notte e di allontanarsene all'alba per depistare gli inseguitori. Sa infatti che al risveglio gli altri Guardiani della Notte si accorgeranno della diserzione e partiranno per dargli la caccia. Si sente in colpa peraver dovuto deludere Jeorla delusione che sta infliggendo a Lord Mormont con il suo gesto, ma questo non basta a dissuaderlo. Quando il Castello Nero sparisce dalla sua vista, Jon pensa al suo bisogno di vestiti nuovi, dato che i suoi abiti neri da Guardiano della Notte denunceranno a chiunque il suo stato di disertore. Sente nostalgia di Grande Inverno, ma sa anche di non poter sperare di trovarvi rifugio, essendo ormai diventato un fuorilegge. La scelta di fuggire è stata molto dolorosa, e Jon ha ben in mente la condanna a morte prevista per chi diserta, ma si sente in dovere di raggiungere il fratellastro Robb in guerra e combattere al suo fianco, in modo da essere ricordato come un vero Stark.
Preso tutti questi pensieri, Jon raggiunge Città della Talpa. Molti altri Guardiani della Nottecivi si recano per far visita al bordello, senza però venir puniti per questo genere di trasgressione. Dopo essersela lasciata alle spalle, si ferma per far riposare il cavallo, mangiare e aspettare Spettro, che nel frattempo è rimasto indietro. Ad un tratto, sente uomini a cavallo avvicinarsi e si nasconde in un boschetto a lato della strada. Dalle voci, riconosce che si tratta dai suoi amici, venuti a cercarlo probabilmente grazie alla segnalazione di Sam. All'improvviso spunta Spettro, spaventando il cavallo di Jon e rivelandone così la presenza. Quando Jon esce dal nascondiglio, i ragazzi lo rimproverano per il suo gesto folle e gli ricordano il suo giuramento recitandoglielo tutti insieme. Poi lo circondano, impedendogli si scappare e costringendolo così a tornare al Castello Nero. Tuttavia Jon si ripromette di ritentare l'impresa in un secondo momento.
La mattina seguente, quando Jon sale nella stanza del comandante Jeor Mormont per portargli la colazione, quello gli rivela di essere a conoscenza della sua fuga notturna, avendolo fatto tenere sotto sorveglianza di nascosto. Gli assicura però che non ci sarà punizione, poiché Jon non ha ancora fatto in tempo ad allontanarsi molto e quindi può ancora non essere considerato un disertore. Per dissuaderlo dal riprovarci, gli fa un lungo discorso in cui spiega che la difesa del reame dai nemici oltre la Barriera è più importante delle guerre per il Trono di Spade. Gli rivela infine l'intenzione di avventurarsi in quelle terre con un gran numero di uomini della confraternita, tra cui sarà incluso anche Jon. È determinato a scoprire i pericoli che vi si nascondono e i motivi per cui molti ranger non hanno più fatto ritorno. Persuaso, Jon assicura al comandante di essere pronto a comportarsi da uomo dei Guardiani della Notte e promette nonprovare a disertare mai piùtentare mai più di disertare.
Ok le modifiche. Correggo solo una svista.
Nel cuore della notte, Jon sella il suo cavallo nella stalla, determinato a disertare dai Guardiani della Notte dopo aver saputo della morte di Eddard Stark. Sam gli si para davanti per fermarlo, ma Jon parte lo stesso al galoppo, costringendo l'amico a spostarsi per non essere investito.
Allontanandosi dal Castello Nero insieme a Spettro, Jon pensa di procedere per la Strada del Re di notte e di allontanarsene all'alba per depistare gli inseguitori. Sa infatti che al risveglio gli altri Guardiani della Notte si accorgeranno della diserzione e partiranno per dargli la caccia. Si sente in colpa per la delusione che sta infliggendo a Lord Mormont con il suo gesto, ma questo non basta a dissuaderlo. Quando il Castello Nero sparisce dalla sua vista, Jon pensa al suo bisogno di vestiti nuovi, dato che i suoi abiti neri da Guardiano della Notte denunceranno a chiunque il suo stato di disertore. Sente nostalgia di Grande Inverno, ma sa anche di non poter sperare di trovarvi rifugio, essendo ormai diventato un fuorilegge. La scelta di fuggire è stata molto dolorosa, e Jon ha ben in mente la condanna a morte prevista per chi diserta, ma si sente in dovere di raggiungere il fratellastro Robb in guerra e combattere al suo fianco, in modo da essere ricordato come un vero Stark.
Preso tutti questi pensieri, Jon raggiunge Città della Talpa. Molti altri Guardiani della Notte vi si recano per far visita al bordello, senza però venir puniti per questo genere di trasgressione. Dopo essersela lasciata alle spalle, si ferma per far riposare il cavallo, mangiare e aspettare Spettro, che nel frattempo è rimasto indietro. Ad un tratto, sente uomini a cavallo avvicinarsi e si nasconde in un boschetto a lato della strada. Dalle voci, riconosce che si tratta dai suoi amici, venuti a cercarlo probabilmente grazie alla segnalazione di Sam. All'improvviso spunta Spettro, spaventando il cavallo di Jon e rivelandone così la presenza. Quando Jon esce dal nascondiglio, i ragazzi lo rimproverano per il suo gesto folle e gli ricordano il suo giuramento recitandoglielo tutti insieme. Poi lo circondano, impedendogli si scappare e costringendolo così a tornare al Castello Nero. Tuttavia Jon si ripromette di ritentare l'impresa in un secondo momento.
La mattina seguente, quando Jon sale nella stanza del comandante Jeor Mormont per portargli la colazione, quello gli rivela di essere a conoscenza della sua fuga notturna, avendolo fatto tenere sotto sorveglianza di nascosto. Gli assicura però che non ci sarà punizione, poiché Jon non ha ancora fatto in tempo ad allontanarsi molto e quindi può ancora non essere considerato un disertore. Per dissuaderlo dal riprovarci, gli fa un lungo discorso in cui spiega che la difesa del reame dai nemici oltre la Barriera è più importante delle guerre per il Trono di Spade. Gli rivela infine l'intenzione di avventurarsi in quelle terre con un gran numero di uomini della confraternita, tra cui sarà incluso anche Jon. È determinato a scoprire i pericoli che vi si nascondono e i motivi per cui molti ranger non hanno più fatto ritorno. Persuaso, Jon assicura al comandante di essere pronto a comportarsi da uomo dei Guardiani della Notte e promette di non tentare mai più di disertare.
Perfetto, segnalo solo altre due piccole sviste
Nel cuore della notte, Jon sella il suo cavallo nella stalla, determinato a disertare dai Guardiani della Notte dopo aver saputo della morte di Eddard Stark. Sam gli si para davanti per fermarlo, ma Jon parte lo stesso al galoppo, costringendo l'amico a spostarsi per non essere investito.
Allontanandosi dal Castello Nero insieme a Spettro, Jon pensa di procedere per la Strada del Re di notte e di allontanarsene all'alba per depistare gli inseguitori. Sa infatti che al risveglio gli altri Guardiani della Notte si accorgeranno della diserzione e partiranno per dargli la caccia. Si sente in colpa per la delusione che sta infliggendo a Lord Mormont con il suo gesto, ma questo non basta a dissuaderlo. Quando il Castello Nero sparisce dalla sua vista, Jon pensa al suo bisogno di vestiti nuovi, dato che i suoi abiti neri da Guardiano della Notte denunceranno a chiunque il suo stato di disertore. Sente nostalgia di Grande Inverno, ma sa anche di non poter sperare di trovarvi rifugio, essendo ormai diventato un fuorilegge. La scelta di fuggire è stata molto dolorosa, e Jon ha ben in mente la condanna a morte prevista per chi diserta, ma si sente in dovere di raggiungere il fratellastro Robb in guerra e combattere al suo fianco, in modo da essere ricordato come un vero Stark.
Preso da tutti questi pensieri, Jon raggiunge Città della Talpa. Molti altri Guardiani della Notte vi si recano per far visita al bordello, senza però venir puniti per questo genere di trasgressione. Dopo essersela lasciata alle spalle, si ferma per far riposare il cavallo, mangiare e aspettare Spettro, che nel frattempo è rimasto indietro. Ad un tratto, sente uomini a cavallo avvicinarsi e si nasconde in un boschetto a lato della strada. Dalle voci, riconosce che si tratta dei suoi amici, venuti a cercarlo probabilmente grazie alla segnalazione di Sam. All'improvviso spunta Spettro, spaventando il cavallo di Jon e rivelandone così la presenza. Quando Jon esce dal nascondiglio, i ragazzi lo rimproverano per il suo gesto folle e gli ricordano il suo giuramento recitandoglielo tutti insieme. Poi lo circondano, impedendogli si scappare e costringendolo così a tornare al Castello Nero. Tuttavia Jon si ripromette di ritentare l'impresa in un secondo momento.
La mattina seguente, quando Jon sale nella stanza del comandante Jeor Mormont per portargli la colazione, quello gli rivela di essere a conoscenza della sua fuga notturna, avendolo fatto tenere sotto sorveglianza di nascosto. Gli assicura però che non ci sarà punizione, poiché Jon non ha ancora fatto in tempo ad allontanarsi molto e quindi può ancora non essere considerato un disertore. Per dissuaderlo dal riprovarci, gli fa un lungo discorso in cui spiega che la difesa del reame dai nemici oltre la Barriera è più importante delle guerre per il Trono di Spade. Gli rivela infine l'intenzione di avventurarsi in quelle terre con un gran numero di uomini della confraternita, tra cui sarà incluso anche Jon. È determinato a scoprire i pericoli che vi si nascondono e i motivi per cui molti ranger non hanno più fatto ritorno. Persuaso, Jon assicura al comandante di essere pronto a comportarsi da uomo dei Guardiani della Notte e promette di non tentare mai più di disertare.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.