Orchi
È un mondo primordiale e violento, popolato da creature fantastiche, razze antiche e mitologiche, esseri dai poteri magici, gnomi, elfi, e naturalmente orchi, quello creato da Stan Nicholls nella sua celebre trilogia: storie di pura azione, piene di rabbia, che hanno segnato l'avvento del fantasy barbarico, genere in cui il consueto cast di eleganti cavalieri - vagamente disneyano e politicamente corretto - non esiste più e in cui vengono completamente ribaltati i piani del rapporto tra le creature mostruose e gli uomini: questi ultimi feroci, spietati, decisi a tutto pur di annientare le altre razze... Un universo dominato dalla crudele brama di potere, lontano dal nostro, eppure sorprendentemente credibile.
il cofanetto
1. I guardiani dei lampi
Gli umani sono entrati nel paese di Mantia e hanno sterminato gli gnomi, gli elfi e altre antichissime razze, tra cui gli orchi. Ed è con gli occhi terrorizzati degli orchi nel corso del massacro che noi impariamo a conoscere la cattiveria dell'uomo. Questo è il primo volume della serie "Orchi", creata dallo scrittore inglese Stan Nicholls e apprezzata in tutto il mondo.
2. Le legioni del tuono
Nella terra di Maras-Dantia la guerra tra umani e razze antiche sembra non conoscere sosta e i figli del Lupo sono nell'occhio del ciclone. Soli, braccati, bollati dall'infamante accusa di diserzione, vagano per le regioni che gli umani chiamano Centrasia alla ricerca di risposte a interrogativi sempre più pressanti: cosa sono in realtà i manufatti chiamati stelle? Qual è il loro effettivo potere? Perché l'ambizione di possederli ossessiona Jennesta, la spietata regina dell'Orda, così come Kimball Hobrow, capo della fanatica setta degli Uni?
3. I guerrieri della tempesta
La guerra tra gli invasori umani e gli orchi, ultimi difensori delle creature fantastiche della terra di Maras-Dantia, è arrivata a un punto cruciale. Stryke e i suoi guerrieri sono riusciti a trovare i cinque oggetti magici, ma ancora non sanno come usarli: dovranno imparare in fretta, o non ci sarà più un mondo da salvare... Nel frattempo gli orchi vengono cacciati da ogni angolo della loro terra, mentre le tre sorelle stanno per concludere un'alleanza diabolica che potrebbe capovolgere il corso della storia... Terzo e conclusivo capitolo della saga fantasy di Nicholls.
Commento:
Idea originale, gli orchi buoni, ma messa giù male. Vabbè che sono orchi d'élite, però... vanno da una parte all'altra del continente come se niente fosse, tengono in scacco interi eserciti nonostante loro non siano che uno sparuto manipolo, gli uomini (a parte rarissime eccezioni) praticamente son pericolosi quanto delle amebe. Insomma questi qua o muoiono di malattia o di vecchiaia, non c'è altra soluzione. Belli alcuni episodi e determinati personaggi, ma quando si arriva ai sogni di Stryke... mi veniva voglia di saltare l'intera parte, in quanto ripetitiva, ripetitiva, ripetitiva e quindi un pochettino snervante.
P.S.
L’autore ha scritto un seguito, una trilogia intitolata ”La guerra degli Orchi”, di cui in Italia il terzo volume è ancora inedito, comunque per quanto mi riguarda passo.
Commento:
Idea originale, gli orchi buoni, ma messa giù male. Vabbè che sono orchi d'élite, però... vanno da una parte all'altra del continente come se niente fosse, tengono in scacco interi eserciti nonostante loro non siano che uno sparuto manipolo, gli uomini (a parte rarissime eccezioni) praticamente son pericolosi quanto delle amebe. Insomma questi qua o muoiono di malattia o di vecchiaia, non c'è altra soluzione. Belli alcuni episodi e determinati personaggi, ma quando si arriva ai sogni di Stryke... mi veniva voglia di saltare l'intera parte, in quanto ripetitiva, ripetitiva, ripetitiva e quindi un pochettino snervante.
Concordo. Come opera aveva delle grandi potenzialità per ambientazione, temi trattati, stereotipi ribaldati... peccato solo che scada nella superficialità, nell'assenza di originalità e nell'assurdità di parecchie situazioni, mentre i personaggi sono tratteggiati male e privi di approfondimenti psicologici:
gli orchi protagonisti sono un gruppo di bravi commilitoni col capo carismatico, la fiera guerriera, il medico, il nano (che non può mai mancare, ovviamente, in un fantasy), mentre la cattiva è una regina ninfomane che nei primi capitoli non fa che copulare e ammazzare le vittime dei suoi stupri (che allegria!) e gli umani sono tutti carogne cattive e fanatiche.
La lotta fra religioni era una tematiche con dell'alto potenziale se ben approfondita, la stessa origine degli orchi
cui sono legati propri i noiosissimi sogni di Stryke viene liquidata in poche paginette alla fine del terzo libro, dopo tutte le aspettative che quei maledettissimi sogni di Stryke mi avevano creato.
L'operazione stessa di ribaltare gli stereotipi del fantasy è riuscita male, gli orchi hanno tutte le caratteristiche dei protagonisti di un qualsivoglia romanzo high fantasy, non hanno nulla della brutalità che ci si aspetterebbe, al massimo sono un po' rozzi ma neanche troppo; se i protagonisti fossero stati umani e la saga si fosse chiamata Gli intrepidi eroi delle pietre magiche o 300 in salsa fantasy il risultato sarebbe stato quasi identico.
Però è scorrevole e c'è parecchia azione, quindi come lettura non impegnativa è più che adatta.
Però è scorrevole e c'è parecchia azione, quindi come lettura non impegnativa è più che adatta.
Sono d'accordo, se si saltano i capitoli legati ai sogni di Stryke per il resto la lettura è molto scorrevole.
A livello tecnico, come è scritta? L'autore dimostra padronanza del mezzo espressivo oppure ci sono errori (es. ripetizioni, uso di avverbi e aggettivi a profusione, incongruenze, autore troppo presente, ecc)?
Non ricordo bene perché li ho letti una vita fa, ma mi pare di ricordare che si tratti di un tipo di scrittura molto semplice e basilare, che non si perde troppo ad infiocchettare le cose. Di errori, perlomeno gravi, non credo ce ne fossero... pero' ti parlo di tanto tempo fa, non ci metterei la mano sul fuoco.
A me ha deluso sia come trama, sia come stile e linguaggio. Peccato avere una buona idea e non riuscire a metterla in atto, a farla funzionare.
I protagonisti orchi, caratterizzati male, che vagano avanti e indietro per un mondo caratterizzato male, alla ricerca dei classici items che salveranno il pianeta.
Una trilogia davvero inutile, che comunque é stata la scinitilla di una corrente fantasy che ha letteralmente inflazionato il mercato (almeno quello tedesco) di opere analoge, la trilogia dei Draghi, la trilogia dei Troll (che non ho letto), addirittura trilogia degli Hobbit (che non ho letto).
Tra il marasma di libri fantasy stereotipati all'inverosimile, scritti da autori di serie B, comunque qualche sorpresa é venuta fuori.
Segnale in questo contesto la trilogia dei nani, di Markus Heitz, che non é una grande saga, ma la caratterizzazione dei nani é simpatica e fatta bene, e la trilogia degli Elfi di Bernhard Hennen, epica, che tutto sommato mi é piaciuta.
Appena ho un po' di tempo apro una discussione anche sulla saga dei nani di Heitz (che fra l'alto, come in molti altri casi, visto che vendeva bene da trilogia si è immancabilmente trasformata in tetralogia)