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Concerto Helloween
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creato il 13 novembre 2003

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Inviato il 13 novembre 2003 12:05 Autore

Qualcuno è andato al concerto degli helloween a milano di un paio di giorni fa?

Come è stato?


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Inviato il 14 novembre 2003 13:10 Autore

Uhm,non c'è andato proprio nessuno?

Qualcuno che ha amici che ci sono andati?Giusto per sapere come è stato =|


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Jaqen H'ghar
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Jaqen H'ghar
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Inviato il 14 novembre 2003 18:08

Eccomi ^_^

 

Io ci sono stato ! Il concerto è iniziato bene con i Rage ad aprire... veramente mostruoso Mike Terrana alla batteria.

Gli Helloween hanno dato un buon spettacolo proponendo molto materiale vecchio (hanno fatto tutta Keeper of the seven keys ^_^ ). I suoni erano decenti ma l'alcataz si riconferma un posto inadatto per i concerti soprattutto quanto non c'è il pienone.

Note negative: -il nuovo batterista mi è sembrato un po piatto e privo di inventiva... si è limitato a svolgere il compitino insomma (Uli Kush è un'altra storia)

-Deris ha perso un sacco di tempo a fare buffonate (tipo 15 minuti a far cantare il ritornello di Power..)

-Hanno saltato molti pezzi che andavano fatti "per forza" secondo me (tipo Sole Survivor, Push, Mr. Torture)

-E' stato un po' corto...

 

Mi aspettavo un po' di più sinceramente anche se non posso dirmi deluso.

Durante il concerto avevo a fianco Eddy Antonini, tasterista degli Skylark... sto deficiente è andato avanti tutto il concerto ad insultare Deris e ad inneggiare Kiske; poteva starsene a casa invece di spendere 25 euro per venire a rompere le pa**e a noi e ad una persona che era lì per lavorare. Ha rischiato anche di prenderle, peccato che poi l'ha scampata.

 

Ciao!

 

Jaqen


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Inviato il 14 novembre 2003 18:49 Autore

Ahhhhhhhhhhh finalmente qualcuno =))

 

Uhm,insomma sono stati inferiori all'ultima volta al rolling stone mi pare di capire..

Sul batterista dei Rage vorrei spendere due parole,quando li ho visti a wacken si è messo a fare 5 minuti di assolo,ha fatto l'impossibile..grandioso =)

I rompi palle ai concerti purtroppo ci sono sempre..nn so se sentivi quelli al concerto dei nevermore che hanno insultato tutto il tempo i guilty method (per carità,posso capire la delusione..però poveracci quelli si son ritrovati a dover sostituire all'ultimo gli arch enemy ci mancano gli ubriaconi a deriderli)


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Inviato il 22 novembre 2003 13:24 Autore

Uhm questo è quello che ho trovato sul concerto

 

Dopo aver polverizzato i Primal Fear un anno e mezzo fa, in occasione del tour promozionale di ‘Unity’ ecco nuovamente i Rage di ‘Peavy’ Wagner a confronto con gli headliner di turno: i ‘furon’ Helloween.

“Parte bene questo report!” dirà qualcuno, eppure è così: il trio Wagner/Terrana/Smolski ha a nostro modo di vedere annientato la Zucca gigante che - come Golia - si è parato davanti ad esso. Chi scrive ha una considerazione realmente bassa del nuovo corso della band – ora – capitanata da Mikey Weikath, in quanto nulla ha a che fare con i VERI Helloween del dio Kai… e a poco servono album che hanno solo sprazzi dell’energia posseduta da un ‘Keeper..’ o da un ‘Jericho..’: come a dire che, personalmente, la serranda poteva essere abbassata senza indugi nel 1988. Quanto detto, fermo restando che anche i Rage 2003 non sono certo la line-up degli esordi, credo che ora siano la band che meglio possa proporre la Furia del 21° secolo, con platters che migliorano di anno in anno ! Praticamente il processo inverso che hanno intrapreso le Zucche di Amburgo.

Vallo a spiegare però ai quasi 2000 presenti l’11 novembre all’Alcatraz di Milano. Andando per ordine, quello che ci si para davanti appena entrati nella discoteca, è un gigante buono che risponde al nome di Peavy, intento gia a riversare sulle prime file e oltre le novelle ‘War Of Worlds’ e ‘Great Old Ones’, passando per le altrettante recenti ‘Down’ e ‘Set This World On Fire’, pur non dimenticando l’ultima title track ‘Soundchaser’. Promozione del nuovo album e queto stanno facendo… ma non si può rimanere indifferenti al genio di Victor che nel solo (mai tediosi i suoi) trastulla la sua sei corde in attesa che il suo comprimario Mike frantumi il drum kit con ordinata follia ed una tecnica mostruosa in un’altrettanto entusiasmante solo. A chiudere il set – ad un volume davvero ragguardevole – ‘Don’t Fear The Winter’ e l’anthemica, immortale (e immancabile!) ‘Higher Than The Sky’. Come sempre enorme la presa sul sottoscritto di questi fantastici quarantenni, mi sta facendo seriamente meditare di recarmi a Norimberga il prossimo 22 gennaio, per una delle quattro date celebrative del ventennale della band. Tra i vari ‘happy happy Halloween’ da parte del pubblico, entrano in pista Deris e compagni con una sorpresa: un trittico di song d’eccezione come apertura dello show: ‘Starlight’, ‘Murderer’ e la suite ‘Keeper Of The Seven Keys’. Eseguite musicalmente ad hoc, ma con l’unica enorme pecca che a cantarle non abbiamo un Kai Hansen od un Michael Kiske. Si diceva di una buona resa strumentale, e così infatti è stato: nulla da dire alle singole performances, in primis le new entries Sascha Gerstner e Stefan Schwarzmann.. il primo ha donato a nostro modo di vedere una sobria rotondità ai pezzi contenuti in scaletta, mentre il secondo ‘rosso malpelo’ ha supportato il buon vecchio Markus con un buon regime ritmico. Ma sono, comunque un altro gruppo. E gia lo erano ai tempi di ‘Master Of The Rings’. Forse prima. Evoluzione, certo, ma per i vecchi die hard fans (come lo sono io) la cosa è difficile da mandar giù, per quanto bene si possa suonare… ‘Eagles Fly Free’ , ‘Future World’ e ‘Dr. Stein’ sciorinano via bene tra le new comers ‘Hey Lord’, ‘Back Against The Wall’ o ‘Sun 4 The World’ in uno show ben costruito, di impatto e – ripeto - ben suonato, ma… mi perdonerete se vado a riascoltarmi ‘Walls Of Jericho’ ed il primo Ep in mesta malinconia. Assieme a ‘Unity’ e ‘Sounchaser’, con uno spirito un filo diverso..

 

Saluti con la manina saluto.gif


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