I primi giorni dopo la caduta di suo padre, Sansa resta confinata in una stanza in cima alla più alta torre del Fortino di Maegor insieme a Jeyne Poole, che passa tutto il tempo a piangere per lincerta sorte del padre.
Sansa ha pianto solo il primo giorno, spaventata dal rumore dei combattimenti, ma le guardie sembrano non sentire i suoi lamenti né le sue richieste di parlare con la regina.
Il secondo giorno è ancora peggiore, con il silenzio che segna la fine degli scontri. Alcuni servitori portano loro da mangiare e alcuni vestiti, ma nessuno risponde alle sue domande. Quella sera, sentono suonare la grande campana del Tempio di Baelor, e Sansa capisce che re Robert è morto.
Il terzo giorno, ser Boros Blount va da Sansa e la scorta alla sala del concilio, dove Cersei la accoglie insieme a Ditocorto, il Gran Maestro Pycelle e Varys.
Cersei le rivolge parole dolci, ma, quando viene a sapere che Jeyne è stata confinata insieme a lei, ordina che venga spostata, e Ditocorto promette di trovarle un posto fuori città. Lì, dopo che Cersei ha ribadito lamore suo e di Joffrey per lei, i membri del concilio comunicano a Sansa che suo padre è un traditore, perché ha cercato di sottrarre il trono a Joffrey; come riprova, le mostrano una lettera che Eddard aveva scritto a Stannis, invitandolo a prendere la corona. Cersei e Sansa rievocano poi la visita che la ragazza aveva fatto alla regina, per comunicarle i piani del padre e chiederle di impedirgli di riportarla a Grande Inverno.
Cersei la convince quindi a scrivere delle lettere, per indurre i suoi familiari a rinnovare la loro fedeltà alla corona. Sansa chiede anche di vedere suo padre, ma la regina glielo nega.
Quando torna nella sua stanza, Sansa scopre che Jeyne non è più lì.
Solo a tarda notte si rende conto di non aver chiesto notizie di Arya.
I primi giorni dopo l'imprigionamento di Eddard Stark
la caduta di suo padre, Sansa resta confinata in una stanzain cima alla più alta torre(mi sembra molto irrilevante questa precisione, forse più adatta alla voce Fortezza Rossa) del Fortino di Maegor insieme a Jeyne Poole, che passa tutto il tempo a piangere per l'incerta sorte del padre Vayon Poole.Sansa ha pianto solo il primo giorno, spaventata dal rumore dei combattimenti, ma le guardie sembrano non sentire i suoi lamenti né le sue richieste di parlare con la regina.
Il secondo giorno è ancora peggiore, con il silenzio che segna la fine degli scontri. Alcuni servitori portano loro cibo
da mangiareealcunivestiti, ma nessuno risponde alle sue domande di Sansa sulle condizioni di Eddard. Quella sera, sentono suonare la grande campana del Tempio di Baelor, e la ragazzaSansacapisce che re Robert è morto.Il terzo giorno, arriva ser Boros Blount
va da Sansaelascorta Sansa alla sala del Concilio Ristretto, dove Cersei la accoglie insieme a Ditocorto, il Gran Maestro Pycelle e Varys.Cersei le rivolge parole dolci, ma
,quando viene a sapere che Jeyne è stata confinata insieme a lei, ordina che venga spostata, e Ditocorto promette di trovarle un posto fuori città (fuori città o fuori dal castello?). In seguitoLì, dopo che Cersei ha ribadito l'affettoamoresuo e di Joffrey nei confronti di Sansaper lei, i membri del concilio le comunicanoa Sansache suo padre è un traditore, perché ha cercato di sottrarre il trono a Joffrey; come riprova, le mostrano una lettera che Eddard aveva scritto a Stannis, invitandolo a prendere la corona. Cersei e Sansa rievocano poi la visita che la ragazza aveva fatto alla regina (non era mica solo Cersei che "ringraziava" Sansa della cosa? Detto così, sembra che si mettono a discuterne insieme), per comunicarle i piani del padre e chiederle di impedirgli di riportarla a Grande Inverno (ma Sansa non voleva mica solo salutare Joffrey?).Cersei la convince quindi a scrivere delle lettere
,per indurre i suoi familiari a rinnovare la loro fedeltà alla corona. Sansa chiede poianchedi vedere suo padre, ma la regina glielo nega.Quando torna nella sua stanza, Sansa scopre che Jeyne non è più lì.
Solo a tarda notte si rende conto di non aver chiesto notizie di Arya.
In generale ok, a parte i dubbi che ho espresso in blu. Le modifiche le ho proposte più che altro per rendere più chiare le persone a cui ci si riferisce.
Mi sembra un po' cortino. Boh, magari più aventi rileggo il capitolo e vedo se c'è qualcosa di interessante da aggiungere. In effetti da quel che ricordo che non è un capitolo molto ricco...
Non mi pare particolarmente breve, in proporzione al capitolo " /> Comunque dacci pure un occhio, sì.
Quanto ai tuoi dubbi:
- (fuori città o fuori dal castello?): confermo fuori città.
Lord Petyr leaned forward. “I’ll find a place for her.”
“Not in the city,” said the queen.
“Do you take me for a fool?”
- (non era mica solo Cersei che "ringraziava" Sansa della cosa? Detto così, sembra che si mettono a discuterne insieme): non sapevo come renderlo ^^;; in realtà, Cersei ringrazia, e Sansa risponde e rievoca tra sè e sè l'episodio spiegandolo al lettore.
“Why else should you have come to me and told me of your father’s plan to send you away from us, if not for love?”
“It was for love,” Sansa said in a rush. “Father wouldn’t even give me leave to say farewell.” She was the good girl, the obedient girl, but she had felt as wicked as Arya that morning, sneaking away from Septa Mordane, defying her lord father. She had never done anything so willful before, and she would never have done it then if she hadn’t loved Joffrey as much as she did. “He was going to take me back to Winterfell and marry me to some hedge knight, even though it was Joff I wanted. I told him, but he wouldn’t listen.”
- (ma Sansa non voleva mica solo salutare Joffrey?): no, ho ricontrollato.
The king had been her last hope. The king could command Father to let her stay in King’s Landing and marry Prince Joffrey, Sansa knew he could, but the king had always frightened her.
A me non dispiace, ma non mi convince il tempo presente usato per i flashback del capitolo (es. la guardia che sembra non sentirla). " />
A meno che non siano flashback, non ricordo la struttura del testo, ma allora è la prima frase da rivedere.
Se ti riferisci alle prime frasi, hai ragione, sono flashback (il presente è il terzo giorno), quindi il tempo va cambiato " />
Rivedo, sulla base della versione di AryaSnow:
I primi giorni dopo l'imprigionamento di Eddard Stark, Sansa resta confinata in una stanza del Fortino di Maegor insieme a Jeyne Poole, che passa tutto il tempo a piangere per l'incerta sorte del padre Vayon Poole.
Sansa ha pianto solo il primo giorno, spaventata dal rumore dei combattimenti, ma le guardie sembravano non sentire i suoi lamenti né le sue richieste di parlare con la regina.
Il secondo giorno è stato ancora peggiore, con il silenzio che ha segnato la fine degli scontri. Alcuni servitori hanno portato loro cibo e vestiti, ma nessuno ha risposto alle domande di Sansa sulle condizioni di Eddard. Quella sera, hanno sentito suonare la grande campana del Tempio di Baelor, e la ragazza ha capito che re Robert è morto.
Il terzo giorno, arriva ser Boros Blount e scorta Sansa alla sala del Concilio Ristretto, dove Cersei la accoglie insieme a Ditocorto, il Gran Maestro Pycelle e Varys.
Cersei le rivolge parole dolci, ma quando viene a sapere che Jeyne è stata confinata insieme a lei ordina che venga spostata, e Ditocorto promette di trovarle un posto fuori città. In seguito, dopo che Cersei ha ribadito l'affetto suo e di Joffrey nei confronti di Sansa, i membri del concilio le comunicano che suo padre è un traditore, perché ha cercato di sottrarre il trono a Joffrey; come riprova, le mostrano una lettera che Eddard aveva scritto a Stannis, invitandolo a prendere la corona. Cersei e Sansa rievocano poi la visita che la ragazza aveva fatto alla regina (non era mica solo Cersei che "ringraziava" Sansa della cosa? Detto così, sembra che si mettono a discuterne insieme), per comunicarle i piani del padre e chiederle di impedirgli di riportarla a Grande Inverno.
Cersei la convince quindi a scrivere delle lettere per indurre i suoi familiari a rinnovare la loro fedeltà alla corona. Sansa chiede poi di vedere suo padre, ma la regina glielo nega.
Quando torna nella sua stanza, Sansa scopre che Jeyne non è più lì.
Solo a tarda notte si rende conto di non aver chiesto notizie di Arya.
I primi giorni dopo l'imprigionamento di Eddard Stark, Sansa resta confinata in una stanza del Fortino di Maegor insieme a Jeyne
Poole, che passa tutto il tempo a piangere per l'incerta sorte del padre Vayon Poole.Sansa ha pianto solo il primo giorno, spaventata dal cozzare delle spade
rumore dei combattimentie dai lamenti degli uomini morenti. Era la prima volta che dei veri combattimenti avvenivano vicino a lei, spingendola a constatare con amarezza la differenza rispetto agli scontri eroici delle ballate.maLe guardie non sembravanononsentire né i suoi lamenti né le sue richieste di parlare con la regina. Si erano limitati a spingere nella stanza Jeyne, traumatizzata dalla violenza a cui ha assistito.Il secondo giorno è stato ancora peggiore, con il silenzio che ha segnato la fine degli scontri. Alcuni servitori hanno portato loro cibo e vestiti, ma nessuno ha risposto alle domande di Sansa sulle condizioni di Eddard. Quella sera
hanno sentito suonareha suonato la grande campana del Tempio di Baelor,facendo capire alla ragazzaha capitoche re Robert eraèmorto. La causa del decesso però è rimasta ignota a Sansa, che è andata a letto piena di preoccupazioni per Eddard e per Joffrey.Il terzo giorno, arriva ser Boros Blount per scortarla
e scorta Sansaalla sala del Concilio Ristretto, dove Cersei la accoglie insieme a Ditocorto, il Gran Maestro Pycelle e Varys.Cersei le rivolge parole dolci, ma quando viene a sapere che Jeyne è stata confinata insieme a lei ordina che venga spostata, e Ditocorto promette di trovarle un posto fuori città. Mantenendo la promessa fatta all'amica, Sansa chiede della sorte di Vayon Poole, ma la regina evita di rispondere e le promette che Jeyne sarà trattata bene. In seguito, dopo che Cersei ha ribadito l'affetto suo e di Joffrey nei confronti di Sansa, i membri del concilio le comunicano che suo padre è un traditore che
perchéha cercato di sottrarre il trono a Joffrey; come riprova, le mostrano una lettera che Eddard aveva scritto a Stannis, invitandolo a prendere la corona. Cerseiefa poi notare a Sansa di essersi impossessata del documento grazie alla scelta della ragazza di disobbedire al padre e correre arievocano poi la visita che la ragazza aveva fatto alla regina, percomunicarle i piani di partenza per Grande Inverno,del padreSansa ripensa a come, disperata all'idea di venire allontanata dal suo Joffrey, era andata dalla regina chiedendolechiederledi impedire a Eddard di riportarla a Grande Inverno. Poi ribadisce la sua volontà di sposare il principe e giura di amarlo.Cersei la convince quindi a scrivere delle lettere per indurre i suoi familiari a rinnovare la loro fedeltà alla corona. Sansa chiede poi di vedere suo padre, ma la regina glielo nega.
Quando torna nella sua stanza, Sansa scopre che Jeyne non è più lì.
Solo a tarda notte si rende conto di non aver chiesto notizie di Arya.
Ah, la puntata è la 8
In generale OK, solo un paio di correzioni.
Ho lasciato il passato prossimo nel racconto del flashback, ma quando saremo arrivati a forme di frasi più o meno stabili secondo me dovremmo riflette un momento se sia meglio il trapassato prossimo.
I primi giorni dopo l'imprigionamento di Eddard Stark, Sansa resta confinata in una stanza del Fortino di Maegor insieme a Jeyne Poole, che passa tutto il tempo a piangere per l'incerta sorte del padre Vayon
Poole.
Sansa ha pianto solo il primo giorno, spaventata dal cozzare delle spade e dai lamenti degli uomini morenti. Era la prima volta che dei veri combattimenti avvenivano vicino a lei, spingendola a constatare con amarezza la differenza rispetto agli scontri eroici delle ballate. Le guardie non sembravano sentire né i suoi lamenti né le sue richieste di parlare con la regina. Si erano limitati a spingere nella stanza Jeyne, traumatizzata dalla violenza a cui ha assistito. Se aggiungiamo questa frase cercherei un modo per specificare che all'inizio Sansa era da sola nella stanza. Il secondo giorno è stato ancora peggiore, con il silenzio che ha segnato la fine degli scontri. Alcuni servitori hanno portato loro cibo e vestiti, ma nessuno ha risposto alle domande di Sansa sulle condizioni di Eddard. Quella sera hanno sentito suonareha suonatoQui io preferirei la forma originale, perché se no sembra che la campana la suoni lei; al massimo per legare il soggetto con la frase dopo metterei "Sansa sente il rintocco della grande campana..." la grande campana del Tempio di Baelor, facendo capire alla ragazza che Re Robert era morto. La causa del decesso però è rimasta ignota a Sansa, che è andata a letto piena di preoccupazioni per Eddard e per Joffrey. Il terzo giorno, arrivasi presenta alla porta della stanza Ser Boros Blount, per scortarla alla sala del Concilio Ristretto, dove Cersei la accoglie insieme a Ditocorto, il Gran Maestro Pycelle e Varys.
Cersei le rivolge parole dolci, ma quando viene a sapere che Jeyne è stata confinata insieme a lei ordina che venga spostata, e Ditocorto promette di trovarle un posto fuori città. Mantenendo la promessa fatta all'amica, Sansa chiede della sorte di Vayon Poole, ma la regina evita di rispondere e le promette che Jeyne sarà trattata bene. In seguito, dopo che Cersei ha ribadito l'affetto suo e di Joffrey nei confronti di Sansa, i membri del concilio le comunicano che suo padre è un traditore che ha cercato di sottrarre il trono a Joffrey; come riprova, le mostrano una lettera che Eddard aveva scritto a Stannis, invitandolo a prendere la corona. Cersei fa poi notare a Sansa di essersi impossessata del documento grazie alla scelta della ragazza di disobbedire al padre e correre a comunicarle i suoi piani di partenza per Grande Inverno,. Sansa ripensa a come, disperata all'idea di venire allontanata dal suo Joffrey, era andata dalla regina chiedendole di impedire a Eddard di riportarla al NordGrande Inverno. Poi ribadisce la sua volontà di sposare il principe e giura di amarlo.
Cersei la convince quindi a scrivere delle lettere per indurre i suoi familiari a rinnovare la loro fedeltà alla corona. Sansa chiede poi di vedere suo padre, ma la regina glielo nega.
Quando torna nella sua stanza, Sansa scopre che Jeyne non è più lì., e sSolo a tarda notte si rende conto di non aver chiesto notizie di Arya.
I primi giorni dopo l'imprigionamento di Eddard Stark, Sansa resta confinata in una stanza del Fortino di Maegor insieme a Jeyne Poole, che passa tutto il tempo a piangere per l'incerta sorte del padre Vayon.
Sansa ha pianto solo il primo giorno, spaventata dal cozzare delle spade e dai lamenti degli uomini morenti. Era la prima volta che dei veri combattimenti avvenivano vicino a lei, spingendola a constatare con amarezza la differenza rispetto agli scontri eroici delle ballate. Le guardie non sembravano sentire né i suoi lamenti né le sue richieste di parlare con la regina. Si erano limitati a spingere nella stanza Jeyne, traumatizzata dalla violenza a cui ha assistito. Il secondo giorno è stato ancora peggiore, con il silenzio che ha segnato la fine degli scontri. Alcuni servitori hanno portato loro cibo e vestiti, ma nessuno ha risposto alle domande di Sansa sulle condizioni di Eddard. Quella sera la grande campana del Tempio di Baelor ha suonato, facendo capire alla ragazza che Re Robert era morto. La causa del decesso però è rimasta ignota a Sansa, che è andata a letto piena di preoccupazioni per Eddard e per Joffrey. Il terzo giorno si presenta alla porta della stanza Ser Boros Blount, per scortarla alla sala del Concilio Ristretto, dove Cersei la accoglie insieme a Ditocorto, il Gran Maestro Pycelle e Varys.
Cersei le rivolge parole dolci, ma quando viene a sapere che Jeyne è stata confinata insieme a lei ordina che venga spostata, e Ditocorto promette di trovarle un posto fuori città. Mantenendo la promessa fatta all'amica, Sansa chiede della sorte di Vayon Poole, ma la regina evita di rispondere e le promette che Jeyne sarà trattata bene. In seguito, dopo che Cersei ha ribadito l'affetto suo e di Joffrey nei confronti di Sansa, i membri del concilio le comunicano che suo padre è un traditore che ha cercato di sottrarre il trono a Joffrey; come riprova, le mostrano una lettera che Eddard aveva scritto a Stannis, invitandolo a prendere la corona. Cersei fa poi notare a Sansa di essersi impossessata del documento grazie alla scelta della ragazza di disobbedire al padre e correre a comunicarle i suoi piani di partenza per Grande Inverno. Sansa ripensa a come, disperata all'idea di venire allontanata dal suo Joffrey, era andata dalla regina chiedendole di impedire a Eddard di riportarla al Nord. Poi ribadisce la sua volontà di sposare il principe e giura di amarlo.
Cersei la convince quindi a scrivere delle lettere per indurre i suoi familiari a rinnovare la loro fedeltà alla corona. Sansa chiede poi di vedere suo padre, ma la regina glielo nega.
Quando torna nella sua stanza, Sansa scopre che Jeyne non è più lì e solo a tarda notte si rende conto di non aver chiesto notizie di Arya.
La modifica alla frase della campana non si adatta bene al resto del periodo. Per rendere più chiaro che a suonare è stata la campana il realtà basta invertire soggetto e predicato. Io ho fatto così e mi pare a posto, se poi non vi piace cambiate pure.
Per il resto ok.
OK per la campana, ma secondo me sarebbe opportuno anche spiegare che Sansa era da sola fino a quando non hanno spinto Jeyne nella sua stanza.
Metterei quindi:
Sansa, confinata in isolamento nella sua stanza, ha pianto solo il primo giorno, spaventata dal cozzare delle spade e dai lamenti degli uomini morenti. Era la prima volta che dei veri combattimenti avvenivano vicino a lei, spingendola a constatare con amarezza la differenza rispetto agli scontri eroici delle ballate. Le guardie non sembravano sentire né i suoi lamenti né le sue richieste di parlare con la regina. Si erano limitati a spingere nella stanza Jeyne, traumatizzata dalla violenza a cui ha assistito. Il secondo giorno è stato ancora peggiore, con il silenzio che ha segnato la fine degli scontri. Alcuni servitori hanno portato loro cibo e vestiti, ma nessuno ha risposto alle domande di Sansa sulle condizioni di Eddard. Quella sera la grande campana del Tempio di Baelor ha aveva suonato, facendo capire alla ragazza che Re Robert era morto. La causa del decesso però è rimasta ignota a Sansa, che è andata a letto piena di preoccupazioni per Eddard e per Joffrey. Il terzo giorno si presenta alla porta della stanza Ser Boros Blount, per scortarla alla sala del Concilio Ristretto, dove Cersei la accoglie insieme a Ditocorto, il Gran Maestro Pycelle e Varys.
Secondo me comunque resta davvero da valutare tra passato e trapassato prossimo, perché al momento c'è un po' un mischione (ha pianto, erano limitati, hanno portato, era morto...)
Modificherei un po' la struttura della frase perché 1)Non mi piace isolare il soggetto e separarlo da predicato. Lo trovo poco scorrevole. 2) "confinata nella stanza" è scritto due righe prima :-P
Il problema è che il riassunto inizia con I primi giorni dopo l'imprigionamento di Eddard Stark, Sansa resta confinata in una stanza del Fortino di Maegor insieme a Jeyne Poole, che passa tutto il tempo a piangere per l'incerta sorte del padre Vayon.
Hmm...
I primi giorni dopo l'imprigionamento di Eddard Stark, Sansa resta confinata in una stanza del Fortino di Maegor insieme a Jeyne Poole, che passa tutto il tempo a piangere temendo che suo
l'incerta sorte delpadre Vayon sia stato ucciso.
Sansa ha pianto solo il primo giorno, quando ancora si trovava rinchiusa in camera senza l'amica, spaventata dal cozzare delle spade e dai lamenti degli uomini morenti. Era la prima volta che dei veri combattimenti avvenivano vicino a lei, spingendola a constatare con amarezza la differenza rispetto agli scontri eroici delle ballate. Le guardie non sembravano sentire né i suoi lamenti né le sue richieste di parlare con la regina. Si erano limitati a spingere nella stanza Jeyne, traumatizzata dalla violenza a cui ha assistito. Il secondo giorno è stato ancora peggiore, con il silenzio che ha segnato la fine degli scontri. Alcuni servitori hanno portato loro cibo e vestiti, ma nessuno ha risposto alle domande di Sansa sulle condizioni di Eddard. Quella sera la grande campana del Tempio di Baelor aveva suonato, facendo capire alla ragazza che Re Robert era morto. La causa del decesso però è rimasta ignota a Sansa, che è andata a letto piena di preoccupazioni per Eddard e per Joffrey. Il terzo giorno si presenta alla porta della stanza Ser Boros Blount, per scortarla alla sala del Concilio Ristretto, dove Cersei la accoglie insieme a Ditocorto, il Gran Maestro Pycelle e Varys.
Cersei le rivolge parole dolci, ma quando viene a sapere che Jeyne è stata confinata insieme a lei ordina che venga spostata, e Ditocorto promette di trovarle un posto fuori città. Mantenendo la promessa fatta all'amica, Sansa chiede della sorte di Vayon Poole, ma la regina evita di rispondere e le promette che Jeyne sarà trattata bene. In seguito, dopo che Cersei ha ribadito l'affetto suo e di Joffrey nei confronti di Sansa, i membri del concilio le comunicano che suo padre è un traditore che ha cercato di sottrarre il trono a Joffrey; come riprova, le mostrano una lettera che Eddard aveva scritto a Stannis, invitandolo a prendere la corona. Cersei fa poi notare a Sansa di essersi impossessata del documento grazie alla scelta della ragazza di disobbedire al padre e correre a comunicarle i suoi piani di partenza per Grande Inverno. Sansa ripensa a come, disperata all'idea di venire allontanata dal suo Joffrey, era andata dalla regina chiedendole di impedire a Eddard di riportarla al Nord. Poi ribadisce la sua volontà di sposare il principe e giura di amarlo.
Cersei la convince quindi a scrivere delle lettere per indurre i suoi familiari a rinnovare la loro fedeltà alla corona. Sansa chiede poi di vedere suo padre, ma la regina glielo nega.
Quando torna nella sua stanza, Sansa scopre che Jeyne non è più lì e solo a tarda notte si rende conto di non aver chiesto notizie di Arya.
OK per la modifica; propongo però qui il paragrafo del flashback in due versioni: quella attuale e quella tutta al trapassato prossimo, così abbiamo modo di vedere quale sia più scorrevole e più adatta.
Sansa ha pianto solo il primo giorno, quando ancora si trovava rinchiusa in camera senza l'amica, spaventata dal cozzare delle spade e dai lamenti degli uomini morenti. Era la prima volta che dei veri combattimenti avvenivano vicino a lei, spingendola a constatare con amarezza la differenza rispetto agli scontri eroici delle ballate. Le guardie non sembravano sentire né i suoi lamenti né le sue richieste di parlare con la regina. Si erano limitati a spingere nella stanza Jeyne, traumatizzata dalla violenza a cui ha assistito. Il secondo giorno è stato ancora peggiore, con il silenzio che ha segnato la fine degli scontri. Alcuni servitori hanno portato loro cibo e vestiti, ma nessuno ha risposto alle domande di Sansa sulle condizioni di Eddard. Quella sera la grande campana del Tempio di Baelor aveva suonato, facendo capire alla ragazza che Re Robert era morto. La causa del decesso però è rimasta ignota a Sansa, che è andata a letto piena di preoccupazioni per Eddard e per Joffrey. Il terzo giorno si presenta alla porta della stanza Ser Boros Blount, per scortarla alla sala del Concilio Ristretto, dove Cersei la accoglie insieme a Ditocorto, il Gran Maestro Pycelle e Varys.
Sansa aveva pianto solo il primo giorno, quando ancora si trovava rinchiusa in camera senza l'amica, spaventata dal cozzare delle spade e dai lamenti degli uomini morenti. Era la prima volta che dei veri combattimenti avvenivano vicino a lei, spingendola a constatare con amarezza la differenza rispetto agli scontri eroici delle ballate. Le guardie non sembravano sentire né i suoi lamenti né le sue richieste di parlare con la regina. Si erano limitati a spingere nella stanza Jeyne, traumatizzata dalla violenza a cui ha assistito. Il secondo giorno era stato ancora peggiore, con il silenzio seguito alla fine degli scontri. Alcuni servitori avevano portato loro cibo e vestiti, ma nessuno aveva risposto alle domande di Sansa sulle condizioni di Eddard. Quella sera la grande campana del Tempio di Baelor aveva suonato, facendo capire alla ragazza che Re Robert era morto. La causa del decesso però era rimasta ignota a Sansa, andata a letto piena di preoccupazioni per Eddard e per Joffrey.
Il terzo giorno si presenta alla porta della stanza Ser Boros Blount, per scortarla alla sala del Concilio Ristretto, dove Cersei la accoglie insieme a Ditocorto, il Gran Maestro Pycelle e Varys.
okkk, per me si può uppare.
Scusa, intendi OK alla mia versione al trapassato?
Ora che ci penso, il trapassato si usa per indicare eventi precedenti rispetto a un altro a sua volta passato.
Quindi mi sa che metterlo qui non ha molto senso...