Visto che abbiamo solo un riassunto in lavorazione...

 

Eddard è rinchiuso nella prigione sotterranea scavata nelle viscere della Fortezza Rossa, in una cella completamente buia e vuota ad accezione della paglia sul pavimento. Soffre di un intenso dolore alla gamba rotta e non ha neppure un contenitore dove fare i propri bisogni. Maledice tutti i responsabili della sua sorte, incluso l’intero Concilio Ristretto. Biasima anche sé stesso per il proprio comportamento ingenuo, costato la vita a tutti i suoi uomini, e ricorda con rammarico le parole di Cersei sulla pericolosità del gioco del trono. Di tanto in tanto, il carceriere viene a porgergli dell’acqua, ma si rifiuta di parlargli e di fornirgli notizie delle sue figlie. Eddard viene tormentato anche da ricordi del lontano passato: ripensa al Torneo di Harrenhal, in cui Jaime prestò il suo giuramento per entrare nella Guardia Reale e in cui Rhaegar Targaryen fu vincitore negli scontri con la lancia. In particolare, Eddard ricorda il momento in cui il giovane principe proclamò regina di bellezza sua sorella Lynna e consegnò la corona di rose blu a lei invece che alla moglie Elia, suscitando lo scandalo dei presenti. Gli torna infine in mente la promessa che Lyanna gli ha strappato sul letto di morte.

 

Un giorno Varys viene a fargli visita con un nuovo travestimento. Dopo avergli offerto un otre di vino, gli racconta delle sue figlie: Arya è riuscita a fuggire dal castello, mentre Sansa è ancora promessa sposa di Joffrey. Gli rivela poi che Catelyn non tiene più Tyrion Lannister prigoniero, cosa che diminuisce notevolmente le speranze di Eddard di essere liberato. Quando Ned lo accusa di non aver fatto niente davanti al massacro dei suoi uomini, Varys gli spiega che l’eroismo non è tra le qualità richieste a una spia. Sostiene però di desiderare in cuor suo il bene del reame e la pace, e accusa Eddard di averla messa e repentaglio rivelando le sue intenzioni a Cersei: è stato infatti proprio questo gesto di misericordia a provocare la morte di re Robert, che in realtà non è stata un incidente. Gli dice infine che la regina sarebbe disposta a concedergli la grazia e permettergli di entrare nei Guardiani della Notte, se solo Eddard confessasse pubblicamente di aver compiuto un tradimento e riconoscesse Joffrey come sovrano legittimo. Quando lord Stark rifiuta, dando più valore al suo onore alla sua vita, Varys gli fa notare che è in gioco anche la vita di sua figlia Sansa, ancora in mano ai Lannister. Per essere più persuasivo, gli fa un discorso su come siano sempre le creature più deboli e innocenti a pagare per le decisioni dei politici, come ad esempio è successo anche alla piccola Rhaenys Targaryen, uccisa dagli uomini dei Lannister.

Tenete conto che è un capitolo corto, solo 8 pagine.

La conversazione con Varys è spezzata in due puntate: la 1x08 e la 1x09.

Solo tre cose:

- Non so se sia corretto però si potrebbe mette " e non ha neppure dove fare i propri bisogni." Togliere il contenitore che non mi piace?!

- Descrivere meglio la questione "Lyanna"?! O è già stato raccontato in altri capitoli e non me lo ricordo io?

- M sa che hai dimenticato un che "dando più valore al suo onore alla sua vita, "

Parlando della promessa di Lyanna, anche in un capitolo che ho fatto io (agot 47) l'ho trattata allo stesso modo. Pensandoci, siccome il riassunto potrebbe essere letto anche da "profani", almeno in questo caso specificherei che proprio non ci è dato di sapere quale sia la promessa e che non lo stiamo omettendo noi di proposito.

Qualcosa tipo: "la misteriosa promessa", cosa che forse sarebbe meglio aggiungere anche ad Agot 47.

Penso che sarebbe meglio aggiungere una voce riguardante la piccola battaglia sotto la torre, il 7 vs 3. In modo che ci si possa collegare ogni volta che verrà citata senza dover dare una spiegazione ogni volta o senza doverla omettere.

Parlando della promessa di Lyanna, anche in un capitolo che ho fatto io (agot 47) l'ho trattata allo stesso modo. Pensandoci, siccome il riassunto potrebbe essere letto anche da "profani", almeno in questo caso specificherei che proprio non ci è dato di sapere quale sia la promessa e che non lo stiamo omettendo noi di proposito.

Qualcosa tipo: "la misteriosa promessa", cosa che forse sarebbe meglio aggiungere anche ad Agot 47.

Penso che sarebbe meglio aggiungere una voce riguardante la piccola battaglia sotto la torre, il 7 vs 3. In modo che ci si possa collegare ogni volta che verrà citata senza dover dare una spiegazione ogni volta o senza doverla omettere.

sempre che la voce non ci sia già, altrimenti basta definire un nome per il collegamento.

Io pensavo proprio alla descrizione della situazione in cui si trova più che alle supposizione che sono solo teorie.

- Mi pare di ricordare che su Lyanna sia stato detto a gradi linee tutto ciò che è stato detto nel capitolo. Ovviamente la promessa a Lyanna è trattata in modo vago, ma è così anche nel capitolo stesso, visto che non viene specificata. Non mi sembra molto corretto mettere "misteriosa" qui perché il punto di vista è di Eddard Stark e dicendo "misteriosa" può sembrare che sia misteriosa anche per lui (e sarebbe un controsenso). Secondo me è meglio lasciare ad altre pagine (le voci di Lyanna e di Eddard, la pagina riservata alla teoria..) i dettagli sul carattere "misterioso" della promessa. Magari possiamo mettere una nota che rimanda alla relativa teoria... o no?

- "e non ha neppure dove fare i propri bisogni" non mi convince. Primo perché mi sembra troppo "colloquiale" e secondo perché di fatto ce l'ha dove farli: per terra :-P Il punto è proprio che non ha il contenitore apposito. Magari "un vaso"? "Un pitale"? Boh, gli altri cosa ne pensano.

- Sì, ovviamente ho omesso un "che" " />

 

 

Eddard è rinchiuso nella prigione sotterranea scavata nelle viscere della Fortezza Rossa, in una cella completamente buia e vuota ad accezione della paglia sul pavimento. Soffre di un intenso dolore alla gamba rotta e non ha neppure un contenitore dove fare i propri bisogni. Maledice tutti i responsabili della sua sorte, incluso l’intero Concilio Ristretto. Biasima anche sé stesso per il proprio comportamento ingenuo, costato la vita a tutti i suoi uomini, e ricorda con rammarico le parole di Cersei sulla pericolosità del gioco del trono. Di tanto in tanto, il carceriere viene a porgergli dell’acqua, ma si rifiuta di parlargli e di fornirgli notizie delle sue figlie. Eddard viene tormentato anche da ricordi del lontano passato: ripensa al Torneo di Harrenhal, in cui Jaime prestò il suo giuramento per entrare nella Guardia Reale e in cui Rhaegar Targaryen fu vincitore negli scontri con la lancia. In particolare, Eddard ricorda il momento in cui il giovane principe proclamò regina di bellezza sua sorella Lynna e consegnò la corona di rose blu a lei invece che alla moglie Elia, suscitando lo scandalo dei presenti. Gli torna infine in mente la promessa che Lyanna gli ha strappato sul letto di morte.

Un giorno Varys viene a fargli visita con un nuovo travestimento. Dopo avergli offerto un otre di vino, gli racconta delle sue figlie: Arya è riuscita a fuggire dal castello, mentre Sansa è ancora promessa sposa di Joffrey. Gli rivela poi che Catelyn non tiene più Tyrion Lannister prigoniero, cosa che diminuisce notevolmente le speranze di Eddard di essere liberato. Quando Ned lo accusa di non aver fatto niente davanti al massacro dei suoi uomini, Varys gli spiega che l’eroismo non è tra le qualità richieste a una spia. Sostiene però di desiderare in cuor suo il bene del reame e la pace, e accusa Eddard di averla messa e repentaglio rivelando le sue intenzioni a Cersei: è stato infatti proprio questo gesto di misericordia a provocare la morte di re Robert, che in realtà non è stata un incidente. Gli dice infine che la regina sarebbe disposta a concedergli la grazia e permettergli di entrare nei Guardiani della Notte, se solo Eddard confessasse pubblicamente di aver compiuto un tradimento e riconoscesse Joffrey come sovrano legittimo. Quando lord Stark rifiuta, dando più valore che al suo onore alla sua vita, Varys gli fa notare che è in gioco anche la vita di sua figlia Sansa, ancora in mano ai Lannister. Per essere più persuasivo, gli fa un discorso su come siano sempre le creature più deboli e innocenti a pagare per le decisioni dei politici, come ad esempio è successo anche alla piccola Rhaenys Targaryen, uccisa dagli uomini dei Lannister.

 

Ma la latrina non è mica proprio un'apposita stanza, con il buco? Perché qui non solo manca una latrina, ma manca anche un normale vaso. Per questo non riesco a trovare un termine più vicino alla verità di "contenitore".

Anzi, dovendo scegliere direi qualcosa come "vaso", visto che è la cosa più semplice che gli potrebbero mettere, e non gli mettono nemmeno quello. E' il termine che rende meglio le condizioni di Ned.

PS: ma guarda di cosa ci tocca parlare " />

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Mah, la definizione di latrina è "a toilet or something used as a toilet, as a trench in the earth in a camp, or bivouac area." e nel "something" ci può stare anche il vaso da notte, volendo.

Comunque vaso forse è il termine in questo caso più corretto.

 

Eddard è rinchiuso nella prigione sotterranea scavata nelle viscere della Fortezza Rossa, in una cella completamente buia e vuota ad accezione della paglia sul pavimento. Soffre di un intenso dolore alla gamba rotta e non ha neppure un vaso dove fare i propri bisogni. Maledice tutti i responsabili della sua sorte, incluso l’intero Concilio Ristretto. Biasima anche sé stesso per il proprio comportamento ingenuo, costato la vita a tutti i suoi uomini, e ricorda con rammarico le parole di Cersei sulla pericolosità del gioco del trono. Di tanto in tanto, il carceriere viene a porgergli dell’acqua, ma si rifiuta di parlargli e di fornirgli notizie delle sue figlie. Eddard viene tormentato anche da ricordi del lontano passato: ripensa al Torneo di Harrenhal, in cui Jaime prestò il suo giuramento per entrare nella Guardia Reale e in cui Rhaegar Targaryen fu vincitore negli scontri con la lancia. In particolare, Eddard ricorda il momento in cui il giovane principe proclamò regina di bellezza sua sorella Lynna e consegnò la corona di rose blu a lei invece che alla moglie Elia, suscitando lo scandalo dei presenti. Gli torna infine in mente la promessa che Lyanna gli ha strappato sul letto di morte.

Un giorno Varys viene a fargli visita con un nuovo travestimento. Dopo avergli offerto un otre di vino, gli racconta delle sue figlie: Arya è riuscita a fuggire dal castello, mentre Sansa è ancora promessa sposa di Joffrey. Gli rivela poi che Catelyn non tiene più Tyrion Lannister prigoniero, cosa che diminuisce notevolmente le speranze di Eddard di essere liberato. Quando Ned lo accusa di non aver fatto niente davanti al massacro dei suoi uomini, Varys gli spiega che l’eroismo non è tra le qualità richieste a una spia. Sostiene però di desiderare in cuor suo il bene del reame e la pace, e accusa Eddard di averla messa e repentaglio rivelando le sue intenzioni a Cersei: è stato infatti proprio questo gesto di misericordia a provocare la morte di re Robert, che in realtà non è stata un incidente. Gli dice infine che la regina sarebbe disposta a concedergli la grazia e permettergli di entrare nei Guardiani della Notte, se solo Eddard confessasse pubblicamente di aver compiuto un tradimento e riconoscesse Joffrey come sovrano legittimo. Quando lord Stark rifiuta, dando più valore che al suo onore alla sua vita, Varys gli fa notare che è in gioco anche la vita di sua figlia Sansa, ancora in mano ai Lannister. Per essere più persuasivo, gli fa un discorso su come siano sempre le creature più deboli e innocenti a pagare per le decisioni dei politici, come ad esempio è successo anche alla piccola Rhaenys Targaryen, uccisa dagli uomini dei Lannister.

 

 

 

Eddard è rinchiuso nella prigione sotterranea scavata nelle viscere della Fortezza Rossa, in una cella completamente buia e vuota ad accezione della paglia sul pavimento. Soffre di un intenso dolore alla gamba rotta e non ha neppure un vaso dove fare i propri bisogni. Maledice tutti i responsabili della sua sorte, incluso l’intero Concilio Ristretto. Biasima anche sé stesso per il proprio comportamento ingenuo, costato la vita a tutti i suoi uomini, e ricorda con rammarico le parole di Cersei sulla pericolosità del gioco del trono. Di tanto in tanto, il carceriere viene a porgergli dell’acqua, ma si rifiuta di parlargli e di fornirgli notizie delle sue figlie. Eddard viene tormentato anche da ricordi del lontano passato: ripensa al Torneo di Harrenhal, in cui Jaime prestò il suo giuramento per entrare nella Guardia Reale e in cui Rhaegar Targaryen fu vincitore negli scontri con la lancia. In particolare, Eddard ricorda il momento in cui il giovane principe proclamò regina di bellezza sua sorella Lynna e consegnò la corona di rose blu a lei invece che alla moglie Elia, suscitando lo scandalo dei presenti. Gli torna infine in mente la promessa che Lyanna gli ha strappato sul letto di morte.

Un giorno Varys viene a fargli visita con un nuovo travestimento. Dopo avergli offerto un otre di vino, gli racconta delle sue figlie: Arya è riuscita a fuggire dal castello, mentre Sansa è ancora promessa sposa di Joffrey. Gli rivela poi che Catelyn non tiene più Tyrion Lannister prigoniero, cosa che diminuisce notevolmente le speranze di Eddard di essere liberato. Quando Ned lo accusa di non aver fatto niente davanti al massacro dei suoi uomini, Varys gli spiega che l’eroismo non è tra le qualità richieste a una spia. Sostiene però di desiderare in cuor suo il bene del reame e la pace, e accusa Eddard di averla messa e repentaglio rivelando le sue intenzioni a Cersei: è stato infatti proprio questo gesto di misericordia a provocare la morte di re Robert, che in realtà non è stata un incidente. Gli dice infine che la regina sarebbe disposta a concedergli la grazia e permettergli di entrare nei Guardiani della Notte, se solo Eddard confessasse pubblicamente di aver compiuto un tradimento e riconoscesse Joffrey come sovrano legittimo. Quando lord Stark rifiuta, dando più valore che al suo onore alla sua vita, Varys gli fa notare che è in gioco anche la vita di sua figlia Sansa, ancora in mano ai Lannister. Per essere più persuasivo, gli fa un discorso su come siano sempre le creature più deboli e innocenti a pagare per le decisioni dei politici, come ad esempio è successo anche alla piccola Rhaenys Targaryen, uccisa dagli uomini dei Lannister.

 

 

io rimetterei contenitore. il vaso mi sembra troppo fine per una prigione. La latrina è quella a livello terra, ma con lo stesso funzionamento del wc. il libro cosa dice?

nel libro si parla di "secchio".

nel libro si parla di "secchio".

e allora usa secchio, o contenitore. vaso è una cosa da nobili

Ok, se gli altri sono d'accordo per me va bene

Secchio per me va bene.