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Riassunto AGOT47
di senza volto
creato il 12 ottobre 2013


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Inviato il 12 ottobre 2013 18:59 Autore

 

prima stesura penso di molte. troppe informazioni tutte da ricontrollare e più cervelli sono meglio di uno.

Approdo del Re. Mentre dorme, disturbato dal dolore per la gamba rotta nello scontro con Jayme Lannister e i suoi uomni, Eddard Stark sogna le cripte di Grande inverno e la promessa fatta tanti anni prima alla sorella defunta Lyanna.

Improvvisamente viene svegliato dall'attendente del re che lo convoca con urgenza al cospetto del sovrano.

Mentre si reca da lui, Eddard si rende conto che qualcosa non va, dall'espressione di alcune persone che incontra, come Barristan Selmy, e dall'atmosfera che aleggia man mano che si avvicina alla stanza reale.

Arrivato a destinazione, trova Re Robert di traverso sul letto con il maestro Pycelle chino su di lui, il fratello del re Renly agitato vicino alle finestre, la regina Cersei Lannister seduta sul bordo del letto e servitori indaffarati.

Scopre così che il re è stato orrendamente ferito all'addome da un cinghiale e che è ormai prossimo alla morte. Re Robert Baratheon gli dice che è successo a causa del troppo vino ma che è riuscito comunque ad uccidere il cinghiale con un pugnale. Poi manda tutti fuori dalla stanza per rimanere da solo con l'amico e primo cavaliere Eddard.

Fatto questo, detta a Eddard le proprie ultime volontà. Gli dice di revocare l'ordine di uccidere Daenerys Targaryen, dando ragione allo stesso Eddard, e proclama l'amico lord reggente e protettore del reame fino al raggiungimento da parte del figlio Jeoffry, dodicenne, dell'età per regnare, sedici anni. Eddard, sapendo che Jeoffry non è in realtà figlio del re, non ha il coraggio di rivelarglielo per non dargli altro dolore ma, pur sentendosi in colpa, sostituisce le parole mio figlio Jeoffry con il mio erede. Finita la stesura del documento, gli altri vengono fatti rientrare con Renly Baratheon e Barristan Selmy che vengono presi come testimoni per il sigillo del documento appena stipulato.

Eddard nota che la regina se ne è andata, anche se il re non ne sente affatto la mancanza, e spera che sia abbastanza saggia da andarsene lontano, visto che i veri eredi al trono non sono i suoi figli, in realtà avuti con il fratello Jaime Lannister.

Renly e Barristan sono addolorati e Barristan si sente in colpa, ma Eddard lo rincuora dicendogli che anche lo stesso re ha dato la colpa al troppo vino.

Arriva anche Varys che pone lattenzione su chi ha servito il vino durante la caccia, Lancel Lannister e sulla sua premura nel farlo. Eddard gli comunica la revoca dell'ordine di uccidere Daenerys e Varys se ne va per provvedere.

Mentre Eddard sta tornando ai suoi alloggi, viene fermato da Renly che a quattrocchi, in mezzo a un ponte, gli consiglia di accettare le cento spade che può procurargli, per sottrarre alla regina i suoi figli e costringerla ad accettare le volontà del re. Sostiene che se non agiranno in fretta, daranno alla regina modo di prepararsi a prendere il potere appena morto il re. Eddard rifiuta e Renly, contrariato, torna al capezzale del fratello.

Rientrato nelle sue stanze, Eddard fa convocare Petyr Balish (Ditocorto) e chiede informazioni ad uno dei suoi uomini più fidati, Tomard, sulla nave che dovrebbe riportare le sue figlie, Sansa ed Arya, di nascosto alla loro casa a Grande Inverno. Comanda anche che quella nave faccia tappa a Roccia Del Drago, per consegnare una lettera allaltro fratello del re in persona, Stannis Baratheon, che per Eddard è il legittimo erede al trono.

Gli uomini di Eddard arrivano con Ditocorto che si congratula con lui per la sua nomina, sostenendo di averlo saputo da Varys. Eddard dichiara di non fidarsi dell'eunuco, che ha saputo subito una cosa che non dovrebbe sapere e Ditocorto gli da ragione.

Eddard lo informa, ma lui non ne pare sorpreso, dell'illegittimità dei figli della regina e che quindi il legittimo erede è Stannis.

Ditocorto gli risponde che sarebbe meglio per Eddard e per tutti che fosse Jeoffry a sedere sul trono, e invita Eddard a pendersi il potere che la reggenza gli darebbe. Secondo lui, se il re diventasse Stannis, noto uomo inflessibile ed implacabile, scoppierebbe la guerra perché lui vorrebbe eliminare Cersei e i suoi figli, oltre a tutti quelli che appoggiarono i Targaryen durante la guerra che portò al potere Robert 15 anni prima per vendicarsi.

Gli dice poi che nei 4 anni per aspettare l'età di Jeoffry per regnare, dato che ne ha 12, ci sarà il tempo per liquidare Stannis e, se Jeoffry dovesse creare problemi, si potrà sempre rivelare il suo segreto e incoronare Renly.

Eddard afferma che si tratterebbe di tradimento e Ditocorto chiude dicendo che si era scordato di parlare ad uno Stark, noti inflessibili ed onesti.

Eddard passa sopra alla proposta di tradimento e chiede a Ditocorto la sua lealtà, che aveva promesso alla moglie di Eddard, Catelyn Tully, e lappoggio delle guardie cittadine, le cappe dorate, perché, anche avendo le spade di Renly, nel momento che dovrà far valere la reggenza, ci vorranno altre forze per contrastare i Lannister. Ditocorto decide che comprerà le cappe dorate ma mette in difficoltà Eddard affermando che quello che gli chiede Eddard non è comunque onorevole e lui ha avuto difficoltà a dirglielo perché troppo bloccato dall'onore.

Modificato da senza faccia il 05 July 2024 17:07 per

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Inviato il 14 ottobre 2013 11:21 Autore

prima stesura penso di molte. troppe informazioni tutte da ricontrollare e più cervelli sono meglio di uno.

Approdo del Re. Mentre dorme, disturbato dal dolore per la gamba rotta nello scontro con Jayme Lannister e i suoi uomni, Eddard Stark sogna le cripte di Grande inverno e la promessa fatta tanti anni prima alla sorella defunta Lyanna.

Improvvisamente viene svegliato dall'attendente del re che lo convoca con urgenza al cospetto del sovrano.

Mentre si reca da lui, Eddard si rende conto che qualcosa non va, dall'espressione di alcune persone che incontra, come Barristan Selmy, e dall'atmosfera che aleggia man mano che si avvicina alla stanza reale.

Arrivato a destinazione, trova Re Robert di traverso sul letto con il maestro Pycelle chino su di lui, il fratello del re Renly agitato vicino alle finestre, la regina Cersei Lannister seduta sul bordo del letto e servitori indaffarati.

Scopre così che il re è stato orrendamente ferito all'addome da un cinghiale e che è ormai prossimo alla morte. Re Robert Baratheon gli dice che è successo a causa del troppo vino ma che è riuscito comunque ad uccidere il cinghiale con un pugnale. Poi manda tutti fuori dalla stanza per rimanere da solo con l'amico e primo cavaliere Eddard.

Fatto questo, detta a Eddard le proprie ultime volontà. Gli dice di revocare l'ordine di uccidere Daenerys Targaryen, dando ragione allo stesso Eddard, e proclama l'amico lord reggente e protettore del reame fino al raggiungimento da parte del figlio Jeoffry, dodicenne, dell'età per regnare, sedici anni. Eddard, sapendo che Jeoffry non è in realtà figlio del re, non ha il coraggio di rivelarglielo per non dargli altro dolore ma, pur sentendosi in colpa, sostituisce le parole mio figlio Jeoffry con il mio erede. Finita la stesura del documento, gli altri vengono fatti rientrare con Renly Baratheon e Barristan Selmy che vengono presi come testimoni per il sigillo del documento appena stipulato.

Eddard nota che la regina se ne è andata, anche se il re non ne sente affatto la mancanza, e spera che sia abbastanza saggia da andarsene lontano, visto che i veri eredi al trono non sono i suoi figli, in realtà avuti con il fratello Jaime Lannister.

Renly e Barristan sono addolorati e Barristan si sente in colpa, ma Eddard lo rincuora dicendogli che anche lo stesso re ha dato la colpa al troppo vino.

Arriva anche Varys che pone lattenzione su chi ha servito il vino durante la caccia, Lancel Lannister e sulla sua premura nel farlo. Eddard gli comunica la revoca dell'ordine di uccidere Daenerys e Varys se ne va per provvedere.

Mentre Eddard sta tornando ai suoi alloggi, viene fermato da Renly che a quattrocchi, in mezzo a un ponte, gli consiglia di accettare le cento spade che può procurargli, per sottrarre alla regina i suoi figli e costringerla ad accettare le volontà del re. Sostiene che se non agiranno in fretta, daranno alla regina modo di prepararsi a prendere il potere appena morto il re. Eddard rifiuta e Renly, contrariato, torna al capezzale del fratello.

Rientrato nelle sue stanze, Eddard fa convocare Petyr Balish (Ditocorto) e chiede informazioni ad uno dei suoi uomini più fidati, Tomard, sulla nave che dovrebbe riportare le sue figlie, Sansa ed Arya, di nascosto alla loro casa a Grande Inverno. Comanda anche che quella nave faccia tappa a Roccia Del Drago, per consegnare una lettera allaltro fratello del re in persona, Stannis Baratheon, che per Eddard è il legittimo erede al trono.

Gli uomini di Eddard arrivano con Ditocorto che si congratula con lui per la sua nomina, sostenendo di averlo saputo da Varys. Eddard dichiara di non fidarsi dell'eunuco, che ha saputo subito una cosa che non dovrebbe sapere e Ditocorto gli da ragione.

Eddard lo informa, ma lui non ne pare sorpreso, dell'illegittimità dei figli della regina e che quindi il legittimo erede è Stannis.

Ditocorto gli risponde che sarebbe meglio per Eddard e per tutti che fosse Jeoffry a sedere sul trono, e invita Eddard a pendersi il potere che la reggenza gli darebbe. Secondo lui, se il re diventasse Stannis, noto uomo inflessibile ed implacabile, scoppierebbe la guerra perché lui vorrebbe eliminare Cersei e i suoi figli, oltre a tutti quelli che appoggiarono i Targaryen durante la guerra che portò al potere Robert 15 anni prima per vendicarsi.

Gli dice poi che nei 4 anni per aspettare l'età di Jeoffry per regnare, dato che ne ha 12, ci sarà il tempo per liquidare Stannis e, se Jeoffry dovesse creare problemi, si potrà sempre rivelare il suo segreto e incoronare Renly.

Eddard afferma che si tratterebbe di tradimento e Ditocorto chiude dicendo che si era scordato di parlare ad uno Stark, noti inflessibili ed onesti.

Eddard passa sopra alla proposta di tradimento e chiede a Ditocorto la sua lealtà, che aveva promesso alla moglie di Eddard, Catelyn Tully, e lappoggio delle guardie cittadine, le cappe dorate, perché, anche avendo le spade di Renly, nel momento che dovrà far valere la reggenza, ci vorranno altre forze per contrastare i Lannister. Ditocorto decide che comprerà le cappe dorate ma mette in difficoltà Eddard affermando che quello che gli chiede Eddard non è comunque onorevole e lui ha avuto difficoltà a dirglielo perché troppo bloccato dall'onore.

Ho già effettuato alcune lievi correzioni. Se servisse la primissima versione la posso fornire (non ci ho pensato e ho corretto direttamente quella). Ma perché mi ha eliminato tutti gli apostrofi?


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AryaSnow
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Inviato il 14 ottobre 2013 19:01

Ehm... questa volta invece mi sembra troppo lunghetto (più di 5100 battute <img alt=" />)

Però accorciare è più facile che allungare...

 


Approdo del Re. Mentre dorme, disturbato dal dolore per la gamba rotta nello scontro con Jayme Lannister e i suoi uomni, Eddard Stark sogna le cripte di Grande inverno e la promessa fatta tanti anni prima alla sorella defunta Lyanna.
Improvvisamente viene svegliato dall'attendente del re che lo convoca con urgenza al cospetto del sovrano.
Mentre si reca da lui, Eddard si rende conto che qualcosa non va, dall'espressione di alcune persone che incontra, tra cui come Barristan Selmy, e dall'atmosfera che aleggia man mano che si avvicina alla stanza reale.
Arrivato a destinazione, Trova Re Robert di traverso sul letto, con il maestro Pycelle chino su di lui, il fratello del re Renly agitato vicino alle finestre, la regina Cersei Lannister seduta sul bordo del letto e servitori indaffarati.
Scopre così che il re è stato orrendamente ferito all'addome da un cinghiale e che è ormai è prossimo alla morte. Re Robert Baratheon gli dice che è successo a causa del troppo vino è ma che è riuscito comunque ad uccidere il cinghiale con un pugnale. Poi manda tutti fuori dalla stanza per rimanere da solo con l'amico e primo cavaliere Eddard.
Fatto questo,Solo allora detta a Eddard le proprie ultime volontà. Gli dice di revocare l'ordine di uccidere Daenerys Targaryen, dando ragione allo stesso Eddard, e proclama l'amico lord reggente e protettore del reame fino al raggiungimento da parte del figlio Jeoffrey., dodicenne, dell'età per regnare, sedici anni. Eddard, sapendo che il ragazzo Jeoffrey in realtà non è figlio del re, non vuole ha il coraggio di rivelarglielo per non dargli altro dolore e ma, pur sentendosi sentendosi in colpa per l'imbroglio, scrive "il mio erede" al posto di sostituisce le parole "mio figlio Jeoffrey" con il mio erede. Finita la stesura del documento, gli altri con Renly Baratheon e Barristan Selmy vengono fatti rientrare che vengono e presi come testimoni per porre il sigillo dei documento appena stipulato.

Eddard nota che la regina se ne è andata, anche se il re non ne sente affatto la mancanza, e spera che sia abbastanza saggia da andarsene lontano, visto che i veri eredi al trono non sono i suoi figli, in realtà avuti con il fratello Jaime Lannister.
Renly e Barristan sono addolorati e Barristan si sente in colpa, ma Eddard lo rincuora dicendogli che anche lo stesso re ha dato la colpa al troppo vino.
Arriva anche Varys che pone l'attenzione sul fatto che è stato Lancel Lannister a servire su chi ha servito il vino durante la caccia, Lancel Lannister e sulla sua premura nel farlo. Eddard gli comunica la revoca dell'ordine di uccidere Daenerys e Varys se ne va per provvedere.
Mentre Eddard sta tornando ai suoi alloggi, viene fermato da Renly che, a quattrocchi, in mezzo a un ponte, gli consiglia di accettare da lui cento spade che può procurargli, per sottrarre alla regina i suoi figli e costringerla ad accettare le volontà del re. Sostiene che se non agiranno in fretta, daranno alla regina modo di prepararsi a prendere il potere appena morto il re. Eddard rifiuta e Renly, contrariato, torna al capezzale del fratello.
Rientrato nelle sue stanze, Eddard fa convocare Petyr Balish (Ditocorto) e comanda a chiede informazioni ad uno dei suoi uomini più fidati, Tomard, sulla nave che dovrebbe riportare le sue figlie, Sansa ed Arya, di nascosto alla loro casa a Grande Inverno. Comanda anche che quella nave destinata a riportare Arya e Sansa al Nord faccia tappa a Roccia Del Drago, per consegnare una lettera all'altro fratello del re in persona, Stannis Baratheon, che per Eddard è il legittimo erede al trono.
Gli uomini di Eddard arrivano con Ditocorto che si congratula con lui per la sua nomina, sostenendo di averlo saputo da Varys. Eddard dichiara di non fidarsi dell'eunuco, che ha saputo subito una cosa che non dovrebbe sapere e Ditocorto gli da ragione.
Eddard lo informa, dell'illegittimità dei figli della regina, ma quello ma lui non ne pare sorpreso e che quindi il legittimo erede è Stannis.

Ditocorto gli risponde che sarebbe meglio per Eddard e per tutti che fosse Jeoffry a sedere sul trono, e invita Eddard a pendersi il potere che la reggenza gli darebbe. Secondo lui, se il re diventasse l'inflessibile Stannis, noto uomo inflessibile ed implacabile, scoppierebbe la guerra perché lui vorrebbe eliminare Cersei e i suoi figli, oltre a tutti quelli che appoggiarono i Targaryen durante la Ribellione di Robert guerra che portò al potere Robert 15 anni prima per vendicarsi.
Gli dice poi che nei 4 anni per aspettare l'età di Jeoffry per regnare, dato che ne ha 12, ci sarà il tempo per liquidare Stannis e, se Jeoffry dovesse creare problemi, si potrà sempre rivelare il suo segreto e incoronare Renly.
Eddard afferma che si tratterebbe di tradimento e Ditocorto chiude ironizza sull'onestà tipica della famiglia Stark. dicendo che si era scordato di parlare ad uno Stark, noti inflessibili ed onesti.
Eddard mette da parte passa sopra alla proposta di tradimento e chiede a Ditocorto la sua lealtà, che aveva promesso alla moglie di Eddard, Catelyn Tully, e l'appoggio delle guardie cittadine, le cappe dorate, perché, anche avendo le spade di Renly, nel momento in cui che dovrà far valere la reggenza, ci vorranno altre forze per contrastare i Lannister. Ditocorto decide promette di corrompere che comprerà le cappe dorate per lui, ma mette in difficoltà Eddard affermando che quello che nemmeno questo gli chiede Eddard non è comunque onorevole e lui ha avuto difficoltà a dirglielo perché troppo bloccato dall'onore.

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 14 ottobre 2013 20:42 Autore

 

Ehm... questa volta invece mi sembra troppo lunghetto (più di 5100 battute <img alt=" />)

Però accorciare è più facile che allungare...

 

Approdo del Re. Mentre dorme, disturbato dal dolore per la gamba rotta nello scontro con Jayme Lannister e i suoi uomni, Eddard Stark sogna le cripte di Grande inverno e la promessa fatta tanti anni prima alla sorella defunta Lyanna.

Improvvisamente viene svegliato dall'attendente del re che lo convoca con urgenza al cospetto del sovrano.

Mentre si reca da lui, Eddard si rende conto che qualcosa non va, dall'espressione di alcune persone che incontra, tra cui come Barristan Selmy, e dall'atmosfera che aleggia man mano che si avvicina alla stanza reale.

Arrivato a destinazione, Trova Re Robert di traverso sul letto, con il maestro Pycelle chino su di lui, il fratello del re Renly agitato vicino alle finestre, la regina Cersei Lannister seduta sul bordo del letto e servitori indaffarati.

Scopre così che il re è stato orrendamente ferito all'addome da un cinghiale e che è ormai è prossimo alla morte. Re Robert Baratheon gli dice che è successo a causa del troppo vino è ma che è riuscito comunque ad uccidere il cinghiale con un pugnale. Poi manda tutti fuori dalla stanza per rimanere da solo con l'amico e primo cavaliere Eddard.

Fatto questo,Solo allora detta a Eddard le proprie ultime volontà. Gli dice di revocare l'ordine di uccidere Daenerys Targaryen, dando ragione allo stesso Eddard, e proclama l'amico lord reggente e protettore del reame fino al raggiungimento da parte del figlio Jeoffrey., dodicenne, dell'età per regnare, sedici anni. Eddard, sapendo che il ragazzo Jeoffrey in realtà non è figlio del re, non vuole ha il coraggio di rivelarglielo per non dargli altro dolore e ma, pur sentendosi sentendosi in colpa per l'imbroglio, scrive "il mio erede" al posto di sostituisce le parole "mio figlio Jeoffrey" con il mio erede. Finita la stesura del documento, gli altri con Renly Baratheon e Barristan Selmy vengono fatti rientrare che vengono e presi come testimoni per porre il sigillo dei documento appena stipulato.

Eddard nota che la regina se ne è andata, anche se il re non ne sente affatto la mancanza, e spera che sia abbastanza saggia da andarsene lontano, visto che i veri eredi al trono non sono i suoi figli, in realtà avuti con il fratello Jaime Lannister.

Renly e Barristan sono addolorati e Barristan si sente in colpa, ma Eddard lo rincuora dicendogli che anche lo stesso re ha dato la colpa al troppo vino.

Arriva anche Varys che pone l'attenzione sul fatto che è stato Lancel Lannister a servire su chi ha servito il vino durante la caccia, Lancel Lannister e sulla sua premura nel farlo. Eddard gli comunica la revoca dell'ordine di uccidere Daenerys e Varys se ne va per provvedere.

Mentre Eddard sta tornando ai suoi alloggi, viene fermato da Renly che, a quattrocchi, in mezzo a un ponte, gli consiglia di accettare da lui cento spade che può procurargli, per sottrarre alla regina i suoi figli e costringerla ad accettare le volontà del re. Sostiene che se non agiranno in fretta, daranno alla regina modo di prepararsi a prendere il potere appena morto il re. Eddard rifiuta e Renly, contrariato, torna al capezzale del fratello.

Rientrato nelle sue stanze, Eddard fa convocare Petyr Balish (Ditocorto) e comanda a chiede informazioni ad uno dei suoi uomini più fidati, Tomard, sulla nave che dovrebbe riportare le sue figlie, Sansa ed Arya, di nascosto alla loro casa a Grande Inverno. Comanda anche che quella nave destinata a riportare Arya e Sansa al Nord faccia tappa a Roccia Del Drago, per consegnare una lettera all'altro fratello del re in persona, Stannis Baratheon, che per Eddard è il legittimo erede al trono.

Gli uomini di Eddard arrivano con Ditocorto che si congratula con lui per la sua nomina, sostenendo di averlo saputo da Varys. Eddard dichiara di non fidarsi dell'eunuco, che ha saputo subito una cosa che non dovrebbe sapere e Ditocorto gli da ragione.

Eddard lo informa, dell'illegittimità dei figli della regina, ma quello ma lui non ne pare sorpreso e che quindi il legittimo erede è Stannis.

Ditocorto gli risponde che sarebbe meglio per Eddard e per tutti che fosse Jeoffry a sedere sul trono, e invita Eddard a pendersi il potere che la reggenza gli darebbe. Secondo lui, se il re diventasse l'inflessibile Stannis, noto uomo inflessibile ed implacabile, scoppierebbe la guerra perché lui vorrebbe eliminare Cersei e i suoi figli, oltre a tutti quelli che appoggiarono i Targaryen durante la Ribellione di Robert guerra che portò al potere Robert 15 anni prima per vendicarsi.

Gli dice poi che nei 4 anni per aspettare l'età di Jeoffry per regnare, dato che ne ha 12, ci sarà il tempo per liquidare Stannis e, se Jeoffry dovesse creare problemi, si potrà sempre rivelare il suo segreto e incoronare Renly.

Eddard afferma che si tratterebbe di tradimento e Ditocorto chiude ironizza sull'onestà tipica della famiglia Stark. dicendo che si era scordato di parlare ad uno Stark, noti inflessibili ed onesti.

Eddard mette da parte passa sopra alla proposta di tradimento e chiede a Ditocorto la sua lealtà, che aveva promesso alla moglie di Eddard, Catelyn Tully, e l'appoggio delle guardie cittadine, le cappe dorate, perché, anche avendo le spade di Renly, nel momento in cui che dovrà far valere la reggenza, ci vorranno altre forze per contrastare i Lannister. Ditocorto decide promette di corrompere che comprerà le cappe dorate per lui, ma mette in difficoltà Eddard affermando che quello che nemmeno questo gli chiede Eddard non è comunque onorevole e lui ha avuto difficoltà a dirglielo perché troppo bloccato dall'onore.

 

almeno fai finta di lasciare più nero che rosso... <img alt=" />


                                                                           19884467_10213276566612556_1074857699646


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Inviato il 14 ottobre 2013 22:51

In realtà ho cambiato (nel senso di sostituito) poco. Sono quasi tutte cancellature, perché secondo me così è fin troppo lungo (e il capitolo tra l'altro è di lunghezza assolutamente media) e tante cose possono essere tolte/accorciate senza privare il testo di nulla di importante.

 

 


Mentre dorme, Eddard Stark sogna le cripte di Grande inverno e la promessa fatta tanti anni prima alla sorella defunta Lyanna. Improvvisamente viene svegliato dall'attendente del re che lo convoca con urgenza al cospetto del sovrano.
Mentre si reca da lui, Dall'espressione di alcune persone che incontra lungo il tragitto, tra cui Barristan Selmy, Eddard si rende conto che qualcosa non va.

Trova Re Robert di traverso sul letto, con il maestro Pycelle chino su di lui, il fratello del re Renly agitato vicino alle finestre, la regina Cersei Lannister seduta sul bordo del letto e servitori indaffarati. Scopre così che il re è stato ferito all'addome da un cinghiale e ormai è prossimo alla morte. Robert gli dice che è successo a causa del troppo vino e che è riuscito comunque a uccidere il cinghiale. Poi manda tutti fuori dalla stanza per rimanere da solo con l'amico.
Solo allora detta a Eddard le proprie ultime volontà. Gli dice di revocare l'ordine di uccidere Daenerys Targaryen e proclama l'amico lord reggente e protettore del reame fino al raggiungimento da parte del figlio Jeoffrey. Eddard, sapendo che il ragazzo in realtà non è figlio del re, non vuole dargli altro dolore e, pur sentendosi sentendosi in colpa per l'imbroglio, scrive "il mio erede" al posto di "mio figlio Jeoffrey". Finita la stesura del documento, Renly e Barristan vengono fatti rientrare e presi come testimoni per porre il sigillo.

Eddard nota che la regina se ne è andata e spera che sia abbastanza saggia da fuggire andarsene lontano. Arriva Varys e pone l'attenzione sul fatto che è stato Lancel Lannister a servire il vino durante la caccia. Eddard gli comunica la revoca dell'ordine di uccidere Daenerys.
Mentre Eddard sta tornando ai suoi alloggi, viene fermato da Renly che, a quattrocchi, gli consiglia di accettare da lui cento spade, per sottrarre alla regina i suoi figli e costringerla ad accettare le volontà del re. Sostiene che, se non agiranno in fretta, daranno alla regina modo di prepararsi a prendere il potere appena morto il re. Eddard rifiuta e Renly, contrariato, torna al capezzale del fratello.
Rientrato nelle sue stanze, Eddard fa convocare Petyr Balish e comanda a Tomard, che la nave destinata a riportare Arya e Sansa al Nord faccia tappa a Roccia Del Drago, per consegnare una lettera all'altro fratello del re, Stannis Baratheon, per Eddard il legittimo erede al trono. Ditocorto entra e si congratula con lui per la sua nomina; Eddard lo informa, dell'illegittimità dei figli della regina, ma quello non ne pare sorpreso. Ditocorto gli risponde che sarebbe meglio per tutti che fosse Jeoffry a sedere sul trono, e invita Eddard a pendersi il potere che la reggenza gli darebbe. Secondo lui, se il re diventasse l'inflessibile Stannis, scoppierebbe la guerra perché lui vorrebbe eliminare Cersei e i suoi figli, oltre a tutti quelli che appoggiarono i Targaryen durante la Ribellione di Robert. Eddard afferma che si tratterebbe di tradimento e Ditocorto ironizza sull'onestà tipica della famiglia Stark.

Eddard mette da parte la proposta di tradimento e chiede a Ditocorto la sua lealtà, che aveva promesso al Catelyn Tully, e l'appoggio delle le cappe dorate, perché, anche avendo le spade di Renly, nel momento in cui dovrà far valere la reggenza, ci vorranno altre forze per contrastare i Lannister. Ditocorto promette di corrompere le cappe dorate per lui, ma mette in difficoltà Eddard affermando che quello che nemmeno questo è un comportamento onorevole.

 

Adesso è sulle 3400 battute <img alt=" />

 

Boh, aspetto altri pareri :)

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 14 ottobre 2013 23:04 Autore

Mentre dorme, Eddard Stark sogna le cripte di Grande Inverno e la promessa fatta tanti anni prima alla sorella defunta Lyanna.
Improvvisamente viene svegliato dall'attendente del re che lo convoca con urgenza al cospetto del sovrano.
Mentre si reca da lui, Eddard si rende conto che qualcosa non va, dall'espressione di alcune persone che incontra, tra cui ed in particolare Barristan Selmy.
Trova Re Robert di traverso sul suo letto, con il maestro Pycelle chino su di lui, il fratello del re Renly agitato vicino alle finestre, la regina Cersei Lannister seduta sul bordo del letto e servitori indaffarati.
Scopre così che durante la caccia il re ha ricevuto una bruttissima ferita all'addome da un cinghiale e ormai prossimo alla morte. Robert gli dice che è successo a causa del troppo vino è ma che è riuscito comunque ad uccidere il cinghiale con una pugnalata nell'occhio. Poi manda tutti fuori dalla stanza per rimanere da solo con l'amico Solo allora detta a Eddard e dettargli le proprie ultime volontà. Gli dice di revocare l'ordine di uccidere Daenerys Targaryen dando ragione a ciò che sosteneva Eddard in un precedente litigio, e proclama l'amico lord reggente e protettore del reame fino al raggiungimento da parte del figlio Jeoffrey dell'età per regnare. Eddard, sapendo che il ragazzo in realtà non è figlio del re, non vuole dargli altro dolore e, pur sentendosi sentendosi in colpa per l'imbroglio, scrive "il mio erede" al posto di "mio figlio Jeoffrey" . Finita la stesura del documento, le altre persone vengono fatte rientrare e Renly e Barristan fanno da testimoni per porre il sigillo al documento.

Eddard nota che la regina se ne è andata e spera che sia abbastanza saggia da andarsene lontano.
Arriva Varys e pone l'attenzione sul fatto che è stato Lancel Lannister a servire su chi ha servito il vino durante la caccia, Lancel Lannister, e sulla sua premura nel farlo. Eddard gli comunica la revoca dell'ordine di uccidere Daenerys e Varys se ne va per provvedere.
Mentre Eddard sta tornando ai suoi alloggi, viene fermato da Renly che, a quattrocchi gli consiglia di accettare da lui cento spade, per sottrarre alla regina i suoi figli e costringerla ad accettare le volontà del re. Sostiene che se non agiranno in fretta, daranno alla regina modo di prepararsi a prendere il potere appena morto il re. Eddard rifiuta e Renly, contrariato, torna al capezzale del fratello.
Rientrato nelle sue stanze, Eddard fa convocare Petyr Balish e comanda a Tomard, che la nave destinata a riportare Arya e Sansa al Nord faccia tappa a Roccia Del Drago, per consegnare una lettera all'altro fratello del re, Stannis Baratheon, per Eddard è il legittimo erede al trono.
Ditocorto arriva e si congratula con lui per la sua nomina.
Eddard lo informa, dell'illegittimità dei figli della regina, ma quello non ne pare sorpreso.

Ditocorto gli risponde che sarebbe meglio per tutti che fosse Jeoffry a sedere sul trono, e invita Eddard a pendersi il potere che la reggenza gli darebbe. Secondo lui, se il re diventasse l'inflessibile Stannis, scoppierebbe la guerra perché lui vorrebbe eliminare Cersei e i suoi figli, oltre a tutti quelli che appoggiarono i Targaryen durante la Ribellione di Robert.
Eddard afferma che si tratterebbe di tradimento e Ditocorto ironizza sull'onestà tipica della famiglia Stark.
Eddard mette da parte la proposta di tradimento e chiede a Ditocorto la sua lealtà, che aveva promesso a Catelyn Tully, e l'appoggio delle cappe dorate, perché, anche avendo le spade di Renly, nel momento in cui dovrà far valere la reggenza, ci vorranno altre forze per contrastare i Lannister. Ditocorto promette di corrompere le cappe dorate per lui, ma mette in difficoltà Eddard affermando che quello che nemmeno questo è onorevole.


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Inviato il 14 ottobre 2013 23:06 Autore

Mentre dorme, Eddard Stark sogna le cripte di Grande Inverno e la promessa fatta tanti anni prima alla sorella defunta Lyanna.

Improvvisamente viene svegliato dall'attendente del re che lo convoca con urgenza al cospetto del sovrano.

Mentre si reca da lui, Eddard si rende conto che qualcosa non va, dall'espressione di alcune persone che incontra, tra cui ed in particolare Barristan Selmy.

Trova Re Robert di traverso sul suo letto, con il maestro Pycelle chino su di lui, il fratello del re Renly agitato vicino alle finestre, la regina Cersei Lannister seduta sul bordo del letto e servitori indaffarati.

Scopre così che durante la caccia il re ha ricevuto una bruttissima ferita all'addome da un cinghiale e ormai prossimo alla morte. Robert gli dice che è successo a causa del troppo vino è ma che è riuscito comunque ad uccidere il cinghiale con una pugnalata nell'occhio. Poi manda tutti fuori dalla stanza per rimanere da solo con l'amico Solo allora detta a Eddard e dettargli le proprie ultime volontà. Gli dice di revocare l'ordine di uccidere Daenerys Targaryen dando ragione a ciò che sosteneva Eddard in un precedente litigio, e proclama l'amico lord reggente e protettore del reame fino al raggiungimento da parte del figlio Jeoffrey dell'età per regnare. Eddard, sapendo che il ragazzo in realtà non è figlio del re, non vuole dargli altro dolore e, pur sentendosi sentendosi in colpa per l'imbroglio, scrive "il mio erede" al posto di "mio figlio Jeoffrey" . Finita la stesura del documento, le altre persone vengono fatte rientrare e Renly e Barristan fanno da testimoni per porre il sigillo al documento.

Eddard nota che la regina se ne è andata e spera che sia abbastanza saggia da andarsene lontano.

Arriva Varys e pone l'attenzione sul fatto che è stato Lancel Lannister a servire su chi ha servito il vino durante la caccia, Lancel Lannister, e sulla sua premura nel farlo. Eddard gli comunica la revoca dell'ordine di uccidere Daenerys e Varys se ne va per provvedere.

Mentre Eddard sta tornando ai suoi alloggi, viene fermato da Renly che, a quattrocchi gli consiglia di accettare da lui cento spade, per sottrarre alla regina i suoi figli e costringerla ad accettare le volontà del re. Sostiene che se non agiranno in fretta, daranno alla regina modo di prepararsi a prendere il potere appena morto il re. Eddard rifiuta e Renly, contrariato, torna al capezzale del fratello.

Rientrato nelle sue stanze, Eddard fa convocare Petyr Balish e comanda a Tomard, che la nave destinata a riportare Arya e Sansa al Nord faccia tappa a Roccia Del Drago, per consegnare una lettera all'altro fratello del re, Stannis Baratheon, per Eddard è il legittimo erede al trono.

Ditocorto arriva e si congratula con lui per la sua nomina.

Eddard lo informa, dell'illegittimità dei figli della regina, ma quello non ne pare sorpreso.

Ditocorto gli risponde che sarebbe meglio per tutti che fosse Jeoffry a sedere sul trono, e invita Eddard a pendersi il potere che la reggenza gli darebbe. Secondo lui, se il re diventasse l'inflessibile Stannis, scoppierebbe la guerra perché lui vorrebbe eliminare Cersei e i suoi figli, oltre a tutti quelli che appoggiarono i Targaryen durante la Ribellione di Robert.

Eddard afferma che si tratterebbe di tradimento e Ditocorto ironizza sull'onestà tipica della famiglia Stark.

Eddard mette da parte la proposta di tradimento e chiede a Ditocorto la sua lealtà, che aveva promesso a Catelyn Tully, e l'appoggio delle cappe dorate, perché, anche avendo le spade di Renly, nel momento in cui dovrà far valere la reggenza, ci vorranno altre forze per contrastare i Lannister. Ditocorto promette di corrompere le cappe dorate per lui, ma mette in difficoltà Eddard affermando che quello che nemmeno questo è onorevole.

 

lo stavo rimodificando proprio ora. sono d'accordo con molte tue modifiche ma non con tutte, e altre le ho rimodificate
Modificato da senza faccia il 05 July 2024 17:07 per

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Inviato il 15 ottobre 2013 10:45

Mentre dorme, Eddard Stark sogna le cripte di Grande Inverno e la promessa fatta tanti anni prima alla sorella defunta Lyanna. Improvvisamente viene svegliato dall'attendente del re che lo convoca con urgenza al cospetto del sovrano. Dall'espressione di alcune persone che incontra lungo il tragitto, ed in particolare Barristan Selmy, Eddard si rende conto che qualcosa non va.

 

Trova Re Robert di traverso sul suo letto, con il maestro Pycelle chino su di lui, il fratello del re Renly agitato vicino alle finestre, la regina Cersei Lannister seduta sul bordo del letto e servitori indaffarati. Scopre che durante la caccia il re ha ricevuto una grave bruttissima ferita all'addome da un cinghiale e sta morendo a causa di essa ormai è prossimo alla morte. Robert gli dice che è successo a causa del troppo vino, ma che è riuscito comunque a uccidere il cinghiale con una pugnalata nell'occhio. Poi manda tutti fuori dalla stanza per rimanere da solo con l'amico e dettargli le proprie ultime volontà. Gli dice di revocare l'ordine di uccidere Daenerys Targaryen dando ragione a ciò che sosteneva Eddard in un precedente litigio, e proclama l'amico lord reggente e protettore del reame fino al raggiungimento da parte del figlio Jeoffrey dell'età per regnare. Eddard, sapendo che il ragazzo in realtà non è figlio del re, non vuole dargli altro dolore e, pur sentendosi sentendosi in colpa per l'imbroglio, scrive "il mio erede" al posto di "mio figlio Jeoffrey" .

 

Finita la stesura del documento, le altre persone vengono fatte rientrare e Renly e Barristan fanno da testimoni per porre il sigillo al documento. Eddard nota che la regina se ne è andata e spera che sia abbastanza saggia da fuggire lontano. Arriva Varys e pone l'attenzione sullo scudiero che ha servito il vino durante la caccia, su chi ha servito il vino durante la caccia, Lancel Lannister, e sulla sua premura nel farlo. Eddard gli comunica la revoca dell'ordine di uccidere Daenerys e Varys se ne va per provvedere.

Mentre Eddard sta tornando ai suoi alloggi, viene fermato da Renly che, a quattrocchi, gli consiglia di accettare da lui cento spade, per sottrarre alla regina i suoi figli e costringerla ad accettare le volontà del re. Sostiene che se non agiranno in fretta, daranno alla regina modo di prepararsi a prendere il potere appena morto il re. Eddard rifiuta e Renly, contrariato, torna al capezzale del fratello.

 

Rientrato nelle sue stanze, Eddard fa convocare Petyr Balish e comanda a Tomard che la nave destinata a riportare Arya e Sansa al Nord faccia tappa a Roccia Del Drago, per consegnare una lettera all'altro fratello del re, Stannis Baratheon, per Eddard il legittimo erede al trono. Ditocorto entra arriva e si congratula con lui per la nomina. Eddard lo informa, dell'illegittimità dei figli della regina, ma quello non ne pare sorpreso. Ditocorto gli risponde che sarebbe meglio per tutti che fosse Jeoffrey a sedere sul trono, e invita Eddard a pendersi il potere che la reggenza gli darebbe. Secondo lui, se venisse incoronato il re diventasse l'inflessibile Stannis, scoppierebbe la guerra perché lui vorrebbe eliminare Cersei e i suoi figli, oltre a tutti quelli che appoggiarono i Targaryen durante la Ribellione di Robert. Quando Eddard lo accusa di consigliargli il afferma che si tratterebbe di tradimento, e Ditocorto ironizza sull'onestà tipica della famiglia Stark. Eddard decide di sorvolare sulla mette da parte la proposta di tradimento e, ricordando a lord Baelish chiede a Ditocorto la lealtà che aveva promesso a Catelyn Tully, gli chiede di procurargli e l'appoggio delle cappe dorate visto che, perché, anche avendo le spade di Renly, nel momento in cui dovrà far valere la reggenza, ci vorranno altre forze per contrastare i Lannister. Ditocorto promette di corrompere le cappe dorate per lui, ma mette in difficoltà Eddard affermando che quello che nemmeno questo è un comportamento onorevole.

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 15 ottobre 2013 16:26 Autore

 

Mentre dorme, Eddard Stark sogna le cripte di Grande Inverno e la promessa fatta tanti anni prima alla sorella defunta Lyanna. Improvvisamente viene svegliato dall'attendente del re che lo convoca con urgenza al cospetto del sovrano. Dall'espressione di alcune persone che incontra lungo il tragitto, in particolare Barristan Selmy, Eddard si rende conto che qualcosa non va.

Trova Re Robert di traverso sul suo letto, con il maestro Pycelle chino su di lui, il fratello del re Renly agitato vicino alle finestre, la regina Cersei Lannister seduta sul bordo del letto e servitori indaffarati. Scopre che durante la caccia il re ha ricevuto una grave ferita all'addome da un cinghiale e sta morendo a causa di essa. Robert gli dice che è successo a causa del troppo vino, ma che è riuscito comunque a uccidere il cinghiale con una pugnalata nell'pugnalandolo in un occhio. Poi manda tutti fuori dalla stanza per rimanere da solo con l'amico e dettargli le proprie ultime volontà. Gli dice di revocare l'ordine di uccidere Daenerys Targaryen dando ragione a ciò che sosteneva Eddard in un precedente litigio, e proclama l'amico lord reggente e protettore del reame fino al raggiungimento da parte del figlio Jeoffrey dell'età per regnare. Eddard, sapendo che il ragazzo in realtà non è figlio del re, non vuole dargli altro dolore e, pur sentendosi sentendosi in colpa per l'imbroglio, scrive "il mio erede" al posto di "mio figlio Jeoffrey" .

Finita la stesura del documento, le altre persone vengono fatte rientrare e Renly e Barristan fanno da testimoni per porre il sigillo al documento. Eddard nota che la regina se ne è andata e spera che sia abbastanza saggia da fuggire lontano. Arriva Varys e pone l'attenzione sullo scudiero che ha servito il vino durante la caccia, Lancel Lannister, e sulla sua premura nel farlo. Eddard gli comunica la revoca dell'ordine di uccidere Daenerys e Varys se ne va per provvedere.

Mentre Eddard sta tornando ai suoi alloggi, viene fermato da Renly che, a quattrocchi, gli consiglia di accettare da lui cento spade, per sottrarre alla regina i suoi figli e costringerla ad accettare le volontà del re. Sostiene che se non agiranno in fretta, daranno alla regina modo di prepararsi a prendere il potere appena morto il re. Eddard rifiuta e Renly, contrariato, torna al capezzale del fratello.

Rientrato nelle sue stanze, Eddard fa convocare Petyr Balish e comanda a Tomard che la nave destinata a riportare Arya e Sansa al Nord faccia tappa a Roccia Del Drago, per consegnare una lettera all'altro fratello del re, Stannis Baratheon, per Eddard il legittimo erede al trono. Ditocorto entra e si congratula con lui per la nomina. Eddard lo informa, dell'illegittimità dei figli della regina, ma quello non ne pare sorpreso. Ditocorto gli risponde che sarebbe meglio per tutti che fosse Jeoffrey a sedere sul trono, e invita Eddard a prendersi il potere che la reggenza gli darebbe. Secondo lui, se venisse incoronato l'inflessibile Stannis, scoppierebbe la guerra perché lui vorrebbe eliminare Cersei e i suoi figli, oltre a tutti quelli che appoggiarono i Targaryen durante la Ribellione di Robert. Quando Eddard lo accusa di consigliargli il tradimento, e Ditocorto ironizza sull'onestà tipica della famiglia Stark. Eddard decide di sorvolare sulla proposta e, ricordando a lord Baelish la lealtà che aveva promesso a Catelyn Tully, gli chiede di procurargli l'appoggio delle cappe dorate visto che, anche avendo le accettando (oppure è meglio "se accettasse" ?)l'offerta di cento spade di Renly, nel momento in cui dovrà far valere la reggenza, ci vorranno altre forze per contrastare i Lannister. Ditocorto promette di corrompere le cappe dorate per lui, ma mette in difficoltà Eddard affermando che quello che nemmeno questo quello è un comportamento onorevole.

 

alcune cose: sicuri che non sia meglio scrivere dove sta dormendo Ned?

dite di non scrivere che il povero Barristan si sente in colpa ma Ned lo rincuora dicendogli che lo stesso re ha dato la colpa al vino?

ma qualcuno sa se i titoli andrebbero messi maiuscoli o minuscoli? C'è chi sostiene che "re" dovrebbe essere maiuscolo, ma a questto punto dovrebbe esserlo anche Kal. Nella versione inglese, come sono?


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Inviato il 15 ottobre 2013 17:52

E' un riassunto e secondo me non ha senso scrivere tutti i minimi dettagli <img alt=" /> Se uno li vuole conoscere, si legge direttamente il libro.

Già così è un po' lungo (come rapporto medio tra capitolo del libro e riassunto). I sentimenti di Barristan... sinceramente li trovo assolutamente marginali, anche perché il personaggio stesso è di importanza mooolto marginale in questo capitolo.

(Pensa che io dovendo scegliere taglierei ancora).

 

Per i titoli non ricordo. Mi pare che di solito li mettiamo minuscoli.

 

Le modifiche vanno bene (anche perché alcune sono correzioni di semplici errori di distrazione miei :-P).

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 15 ottobre 2013 18:36

Per i titoli to seguendo la logica anglosassone, al massimo parliamone nel topic in rilievo dei wikidubbi

 

 

Riguardo il riassunto, provo a dire la mia:

 

 

 

Mentre dorme, Eddard Stark sogna le cripte di Grande Inverno e la promessa fatta tanti anni prima alla sorella defunta Lyanna. Improvvisamente viene svegliato dall'attendente del re che lo convoca con urgenza al cospetto del sovrano. Dall'espressione di alcune persone che incontra lungo il tragitto, in particolare Barristan Selmy, Eddard si rende conto che qualcosa non va è accaduto qualcosa di grave.

Trova Re Robert di traverso sul suo letto, con il Maestro Pycelle chino su di lui, il fratello del re Renly agitato vicino alle finestre, la regina Cersei Lannister seduta sul bordo del letto e servitori indaffarati che si affaccendano per la stanza. Scopre che durante la caccia il re ha ricevuto una grave ferita all'addome da un cinghiale e sta morendo a causa di essa. Robert gli dice che è successo a causa del troppo vino, ma che è riuscito comunque a uccidere il cinghiale pugnalandolo in un occhio. Poi manda tutti fuori dalla stanza per rimanere da solo con l'amico e dettargli le proprie ultime volontà. Gli dice di revocare l'ordine di uccidere Daenerys Targaryen dando ragione a ciò che sosteneva Eddard in un precedente litigio, pentendosi di non aver ascoltato da subito l'opinione di Eddard e proclama l'amico Lord Reggente e Protettore del Reame fino al raggiungimento da parte del figlio Jeoffrey dell'età per regnare. Eddard, sapendo che il ragazzo in realtà non è figlio del re, non vuole dargli altro dolore e, pur sentendosi sentendosi in colpa per l'imbroglio, scrive "il mio erede" al posto di "mio figlio Jeoffrey".

Finita la stesura del documento, le altre persone gli altri vengono fattei rientrare e Renly e Barristan fanno da testimoni per porre il sigillo al documento. Eddard nota che la regina se ne è andata e spera che sia abbastanza saggia da aver preso sul serio il suo avvertimento e abbia deciso di fuggire lontano. Giunge poi Arriva Varys, che pone l'attenzione sullo scudiero che ha servito il vino durante la caccia, Lancel Lannister, e sulla sua premura sollecitudine nel farlo. Eddard gli comunica la revoca dell'ordine di uccidere Daenerys e Varys se ne va per provvedere.

Mentre Eddard sta tornando ai suoi alloggi, viene fermato da Renly che, a quattrocchi, gli consiglia di accettare da lui cento spade, per sottrarre alla regina i suoi figli e costringerla ad accettare le volontà del re. Sostiene che se non agiranno in fretta, daranno alla regina modo di prepararsi a prendere il potere appena morto il re. Eddard rifiuta e Renly, contrariato, torna al capezzale del fratello.

Rientrato nelle sue stanze, Eddard fa convocare Petyr Balish e comanda a Tomard che la nave destinata a riportare Arya e Sansa al Nord faccia tappa a Roccia Del Drago, per consegnare una lettera all'altro fratello del re, Stannis Baratheon, per Eddard il legittimo erede al trono.

Ditocorto entra e si congratula con lui per la nomina. Eddard lo informa, dell'illegittimità dei figli della regina, ma quello Lord Baelish non ne pare sorpreso. Ditocorto gli risponde che sarebbe meglio per tutti che se fosse Jeoffrey a sedere sul trono, e invita Eddard a prendersi il potere che la reggenza gli darebbe. Secondo lui, se venisse incoronato l'inflessibile Stannis, scoppierebbe la guerra perché lui vorrebbe eliminare Cersei e i suoi figli, oltre a tutti quelli che appoggiarono i Targaryen durante la Ribellione di Robert. Quando Eddard lo accusa di consigliargli il tradimento, Ditocorto ironizza sull'onestà tipica della famiglia Stark. Eddard decide di sorvolare sulla proposta e, ricordando a lord Baelish la lealtà che aveva promesso a sua moglie Catelyn Tully, gli chiede di procurargli l'appoggio delle Cappe Dorate visto che, anche accettando l'offerta di cento spade di Renly, nel momento in cui dovrà far valere la reggenza, ci vorranno altre forze per contrastare i Lannister. Ditocorto promette di corrompere le cappe dorate per lui, ma mette in difficoltà Eddard affermando che nemmeno quello è un comportamento onorevole.

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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
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We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
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Inviato il 15 ottobre 2013 23:57 Autore

Mentre dorme, Eddard Stark sogna le cripte di Grande Inverno e la promessa fatta tanti anni prima alla sorella defunta Lyanna. Improvvisamente viene svegliato dall'attendente del re che lo convoca con urgenza al cospetto del sovrano. Dall'espressione di alcune persone che incontra lungo il tragitto, in particolare Barristan Selmy, Eddard si rende conto che è accaduto qualcosa di grave.

Trova Re Robert di traverso sul suo letto, con il Maestro Pycelle chino su di lui, il fratello Renly agitato vicino alle finestre, la regina Cersei seduta sul bordo del letto e servitori che si affaccendano per la stanza. Scopre che durante la caccia il re ha ricevuto una grave ferita all'addome da un cinghiale e sta morendo a causa di essa. Robert gli dice che è successo a causa del troppo vino, ma che è riuscito comunque a uccidere il cinghiale pugnalandolo ad un occhio e vuole che venga mangiato al suo banchetto funebre. Poi manda tutti fuori dalla stanza per rimanere da solo con l'amico e dettargli le proprie ultime volontà. Gli dice di revocare l'ordine di uccidere Daenerys Targaryen pentendosi di non aver ascoltato da subito l'opinione di Eddard e proclama l'amico Lord Reggente e Protettore del Reame fino al raggiungimento da parte del figlio Jeoffrey dell'età per regnare. Eddard, sapendo che il ragazzo in realtà non è figlio del re, non vuole dargli altro dolore e, pur sentendosi sentendosi in colpa per l'imbroglio, scrive "il mio erede" al posto di "mio figlio Jeoffrey".

Finita la stesura del documento, gli altri vengono fatti rientrare e Renly e Barristan fanno da testimoni per porre il sigillo al documento. Eddard nota che la regina se ne è andata e spera che sia abbastanza saggia da aver preso sul serio il suo avvertimento e abbia deciso di fuggire lontano. Giunge poi Varys, che pone l'attenzione sullo scudiero che ha servito il vino durante la caccia, Lancel Lannister, e sulla sua premura sollecitudine ("premura" è utilizzato nel libro, ma se preferite "sollecitudine" non è importante) nel farlo. Eddard gli comunica la revoca dell'ordine di uccidere Daenerys e Varys se ne va per provvedere.

Mentre Eddard sta tornando ai suoi alloggi, viene fermato da Renly che, a quattrocchi, gli consiglia di accettare da lui cento spade per sottrarre alla regina i suoi figli e costringerla ad accettare le volontà del re. Sostiene che se non agiranno in fretta, daranno alla regina modo di prepararsi a prendere il potere appena morto il re. Eddard rifiuta e Renly, contrariato, torna al capezzale del fratello.

Rientrato nelle sue stanze, Eddard fa convocare Petyr Balish e comanda a Tomard che la nave destinata a riportare Arya e Sansa al Nord faccia tappa a Roccia Del Drago, per consegnare una lettera all'altro fratello del re, Stannis Baratheon, per Eddard il legittimo erede al trono.

Ditocorto entra e si congratula con lui per la nomina. Eddard lo informa, dell'illegittimità dei figli della regina, ma Lord Baelish non ne pare sorpreso. Ditocorto gli risponde che sarebbe meglio per tutti se fosse Jeoffrey a sedere sul trono, e invita Eddard a prendersi il potere che la reggenza gli darebbe. Secondo lui, se venisse incoronato l'inflessibile Stannis, scoppierebbe la guerra perché lui vorrebbe eliminare Cersei e i suoi figli, oltre a tutti quelli che appoggiarono i Targaryen durante la Ribellione di Robert. Quando Eddard lo accusa di consigliargli il tradimento, Ditocorto ironizza sull'onestà tipica della famiglia Stark. Eddard decide di sorvolare sulla proposta e, ricordando a lord Baelish la lealtà che aveva promesso a sua moglie Catelyn, gli chiede di procurargli l'appoggio delle Cappe Dorate visto che, anche accettando l'offerta di Renly, nel momento in cui dovrà far valere la reggenza, ci vorranno altre forze per contrastare i Lannister. Ditocorto promette di corrompere le cappe dorate per lui, ma mette in difficoltà Eddard affermando che nemmeno quello è un comportamento onorevole.


                                                                           19884467_10213276566612556_1074857699646


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Inviato il 15 ottobre 2013 23:59 Autore

Mentre dorme, Eddard Stark sogna le cripte di Grande Inverno e la promessa fatta tanti anni prima alla sorella defunta Lyanna. Improvvisamente viene svegliato dall'attendente del re che lo convoca con urgenza al cospetto del sovrano. Dall'espressione di alcune persone che incontra lungo il tragitto, in particolare Barristan Selmy, Eddard si rende conto che è accaduto qualcosa di grave.

 

Trova Re Robert di traverso sul suo letto, con il Maestro Pycelle chino su di lui, il fratello Renly agitato vicino alle finestre, la regina Cersei seduta sul bordo del letto e servitori che si affaccendano per la stanza. Scopre che durante la caccia il re ha ricevuto una grave ferita all'addome da un cinghiale e sta morendo a causa di essa. Robert gli dice che è successo a causa del troppo vino, ma che è riuscito comunque a uccidere il cinghiale pugnalandolo ad un occhio e vuole che venga mangiato al suo banchetto funebre. Poi manda tutti fuori dalla stanza per rimanere da solo con l'amico e dettargli le proprie ultime volontà. Gli dice di revocare l'ordine di uccidere Daenerys Targaryen pentendosi di non aver ascoltato da subito l'opinione di Eddard e proclama l'amico Lord Reggente e Protettore del Reame fino al raggiungimento da parte del figlio Jeoffrey dell'età per regnare. Eddard, sapendo che il ragazzo in realtà non è figlio del re, non vuole dargli altro dolore e, pur sentendosi sentendosi in colpa per l'imbroglio, scrive "il mio erede" al posto di "mio figlio Jeoffrey".

 

Finita la stesura del documento, gli altri vengono fatti rientrare e Renly e Barristan fanno da testimoni per porre il sigillo al documento. Eddard nota che la regina se ne è andata e spera che sia abbastanza saggia da aver preso sul serio il suo avvertimento e abbia deciso di fuggire lontano. Giunge poi Varys, che pone l'attenzione sullo scudiero che ha servito il vino durante la caccia, Lancel Lannister, e sulla sua premura sollecitudine ("premura" è utilizzato nel libro, ma se preferite "sollecitudine" non è importante) nel farlo. Eddard gli comunica la revoca dell'ordine di uccidere Daenerys e Varys se ne va per provvedere.

 

Mentre Eddard sta tornando ai suoi alloggi, viene fermato da Renly che, a quattrocchi, gli consiglia di accettare da lui cento spade per sottrarre alla regina i suoi figli e costringerla ad accettare le volontà del re. Sostiene che se non agiranno in fretta, daranno alla regina modo di prepararsi a prendere il potere appena morto il re. Eddard rifiuta e Renly, contrariato, torna al capezzale del fratello.

 

Rientrato nelle sue stanze, Eddard fa convocare Petyr Balish e comanda a Tomard che la nave destinata a riportare Arya e Sansa al Nord faccia tappa a Roccia Del Drago, per consegnare una lettera all'altro fratello del re, Stannis Baratheon, per Eddard il legittimo erede al trono.

 

Ditocorto entra e si congratula con lui per la nomina. Eddard lo informa, dell'illegittimità dei figli della regina, ma Lord Baelish non ne pare sorpreso. Ditocorto gli risponde che sarebbe meglio per tutti se fosse Jeoffrey a sedere sul trono, e invita Eddard a prendersi il potere che la reggenza gli darebbe. Secondo lui, se venisse incoronato l'inflessibile Stannis, scoppierebbe la guerra perché lui vorrebbe eliminare Cersei e i suoi figli, oltre a tutti quelli che appoggiarono i Targaryen durante la Ribellione di Robert. Quando Eddard lo accusa di consigliargli il tradimento, Ditocorto ironizza sull'onestà tipica della famiglia Stark. Eddard decide di sorvolare sulla proposta e, ricordando a lord Baelish la lealtà che aveva promesso a sua moglie Catelyn, gli chiede di procurargli l'appoggio delle Cappe Dorate visto che, anche accettando l'offerta di Renly, nel momento in cui dovrà far valere la reggenza, ci vorranno altre forze per contrastare i Lannister. Ditocorto promette di corrompere le cappe dorate per lui, ma mette in difficoltà Eddard affermando che nemmeno quello è un comportamento onorevole.

secondo me è importante, anche se non fondamentale, scrivere che il re comunque specifica che il cinghiale l'ha ucciso. sottolinea il suo carattere e anche un profano può intuire molte cose da questo.


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Inviato il 16 ottobre 2013 12:36

No, io preferisco la versione di Beric. Già non mi convinceva specificare la pugnalata nell'occhio, se poi ci si dilunga ancora di più non mi piace per niente.

 

Per parlare nei dettagli di Robert ci sarà già la scheda di Robert, dove sicuramente verranno specificate tutte queste cose. Nel riassunto del capitolo secondo me bisogna appunto riassumere in modo sintetico il capitolo, scegliendo cose importanti all'interno di esso. Secondo me questi sono dettagli da evitare in un riassunto che, ripeto, è già un po' troppo lungo anche così.

Modificato il 05 July 2024 17:07


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AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera



Guardiani della Notte

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Inviato il 16 ottobre 2013 12:46

Ah, visto che hai riletto il capitolo, ci sono prime apparizioni?

Puoi segnalarlo nel topic linkato? (anche se non ci sono)


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Creato
11 anni fa
Ultima Risposta
11 anni fa

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AryaSnow
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Lord Beric
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