Ci sono ormai tutte le premesse, tra due settimane, alla prossima di campionato, scoppierà la guerra tra ultras e federazione.
La questione sembra semplice, ma in italia si complica tutto. La Federazione ha stabilito il 5 agosto che i cori, anche non razzisti, ma che comportano "discriminazione territoriale" devono essere puniti prima con le multe, poi con la chiusura della curva, poi dello stadio, per finire con la partita persa a tavolino ed eventuale penalizzazione della squadra. Per chi non lo sapesse, la discriminazione territoriale non è il razzismo, punito su indicazione dell'UEFA.. Ci si riferisce a qualsiasi insulto campanilistico di quelli che si sentono da sempre negli stadi, ed il simbolo è diventato un coretto piuttosto volgare e di cattivo gusto che si sente negli stadi da oltre trent'anni. Gli stessi tifosi napoletani hanno capito benissimo che certi cori servono solo a provocare gli avversari, e non vogliono certo insultare chi è nato od abita a Napoli piuttosto che a Bergamo.... senza contare che le rivalità più accese sono di solito tra città geograficamente vicine, come Bergamo e Brescia, Pisa e Livorno, Nocera e Brindisi . Imho non si tratta certo di razzismo, ma di campanilismo, spesso volgare e fastidioso, ma che esiste in tutta Europa, basta vedere cosa succede ai Parigini a Marsiglia, ai Baschi a Madrid, ai tifosi del Manchester a Londra.
Il risultato è che Milan _ Udinese si giocherà a porte chiuse, ma soprattutto si conferisce agli ultras il potere assoluto di far chiudere curve, interi stadi, o di far penalizzare le squadre, senza contare il rispetto dei diritti di chi si è abbonato, e per colpe non sue non può vedersi la partita per cui ha già pagato.
I cosiddetti rappresentanti degli ultras di Milan, Inter e Juventus hanno fatto sapere che alla prossima giornata in tutti gli stadi di serie A ci saranno i "cori" da squalifica....
Chissà come finisce?
Sta succedendo una cosa assurda...si è passati dal non sanzionare mai neppure i cori razzisti al sanzionare anche gli sfottò che durano da decenni...
NO AL RAZZISMO
SI AL CAMPANILISMO E AGLI SFOTTO'
Mi sembra addirittura assurdo doverlo dire, ma evidentemente c'è bisogno di dirlo!!
Altra cosa che fa rabbrividire è considerare piemontesi - o milanesi- e napoletani di razze diverse.....
Aspetta, "discriminazione territoriale" non è la stessa cosa di "discriminazione razziale". Ok che la FIGC ha esagerato, ma ce ne corre a dire che sta tentando di equiparare "razza" (termine peraltro sempre sbagliato, "etnia" sarebbe più corretto) a "provenienza da".
Lo so, la FIGC ed il Giudice Sportivo si inventano la "discriminazione territoriale" e poi la equiparano a quella razziale, quantomeno a livello di sanzioni. Sono loro a farlo, non certo io. La stessa federazione che nulla dice sui cori e sugli striscioni per prendere in giro i morti dell' Heisel,che nulla ha fatto contro i tifosi veronesi che hanno fatto un coretto ironico sula tragedia di Lampedusa, che dorme quando spaccano i pulman delle squadre e non dice nulla del pestaggio 50 contro 1 a S.Siro in Inter-Juve.
Caso strano, uno stadio è stato chiuso per i complimenti a Balotelli....ma questo è un altro discorso.....
Credo che la questione non sia tanto il razzismo o la discriminazione territoriale, ma se sia sensato punire chi non c'entra nulla per cori che è un eufemismo definire di cattivo gusto.
Se l'obiettivo è educare, si ottiene l'effetto opposto....
Si vede che la FIGC sta attraversando la cosiddetta fase del "da un estremo all'altro". Probabilmente tra una decina d'anni troverà la giusta quadratura del cerchio.
La teoria dietro il provvedimento però potrebbe funzionare: far si che, con l'aumentato potere delle curve, le società si decidano a prendere provvedimenti una volte per tutte, per non perdere il ricco giocattolo. Naturalmente, perché funzioni, sarà necessario qualche morto, come sempre in Italia.
L'unica cosa che si raggiungerà, nell'immediato, sarà di aumentare il potere di ricatto che le frange estreme del tifo esercitano sulle società. Questo cambio di rotta da parte della Federazione è un qualcosa che avrebbe senso se fossimo alla fine di quel processo di ammodernamento del nostro calcio che servirebbe da almeno 20 anni.
Se prima non rendi possibile la costruzione degli stadi di proprietà per le squadre di serie A, se prima non ripensi completamente il concetto di "domenica allo stadio" da tutti i punti di vista (culturale, urbanistico, logistico, economico), se prima non ripensi tutto il discorso dei diritti TV (ma voi lo sapete che in Premier, nonostante sia il campionato col maggior fatturato, non vengono venduti i diritti di tutte le partite? L'unico modo che hai per vedere alcune partite è andare allo stadio), se non ammoderni anche la legislazione riguardante la gestione degli stadi, l'organizzazione fiscale delle società e anche la giustizia sportiva......beh, con queste sparate non vai da nessuna parte.
Tra l'altro non ci vuole niente a infiltrare un gruppetto di finti ultras che si mettono a rompere per far squalificare una squadra avversaria...
Tra l'altro non ci vuole niente a infiltrare un gruppetto di finti ultras che si mettono a rompere per far squalificare una squadra avversaria...
chissà perché quando hanno scritto la norma non ci hanno pensato? Persino Marotta, che non è esattamente il genio della lampada, oggi ha recitato il mea culpa.
Credo che occorra una soluzione che non preveda spettatori virtuali che cantino slogan politically correct.. E anche con lo stadio di proprietà questo problema non lo risolvi, lo stesso Galliani ha obiettato che sarebbe impossibile "controllare" i tuoi tifosi in trasferta, e proprio per i cori in trasferta il Milan si è beccato la sanzione....
Siamo nel 2013 con biglietti nominativi e telecamere ogni metro quadrato di questo dannato paese. Quello che manca è la volontà, non certo i mezzi o le strategie efficaci, che in altri paesi hanno usato tranquillamente e con risultati sotto gli occhi di tutti.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Imho hai ragione solo in parte. Dopo la morte di Raciti le forze dell'ordine praticamente non intervengono più dentro gli stadi, gli addetti alla security non possono fare nulla in assenza di tutele giuridiche, senza contare poi che gli stadi, a parte il mitico Stadium, sono dei comuni . Dovrebbe forse intervenire la polizia municipale a beccare chi fa i cori? A meno di voler forzare le norme, chi canta non commette alcun reato.
Naturalmente se ci fosse una qualche legge sugli stadi e sulla security, con i fantastici mezzi tecnologici becchi chi fa i cori e magari gli dai il Daspo. Ma in Italia si ignorano problemi ben più importanti, non credo che ci possano essere soluzioni semplici ed immediate...
Imho hai ragione solo in parte. Dopo la morte di Raciti le forze dell'ordine praticamente non intervengono più dentro gli stadi, gli addetti alla security non possono fare nulla in assenza di tutele giuridiche, senza contare poi che gli stadi, a parte il mitico Stadium, sono dei comuni . Dovrebbe forse intervenire la polizia municipale a beccare chi fa i cori? A meno di voler forzare le norme, chi canta non commette alcun reato.
Naturalmente se ci fosse una qualche legge sugli stadi e sulla security, con i fantastici mezzi tecnologici becchi chi fa i cori e magari gli dai il Daspo. Ma in Italia si ignorano problemi ben più importanti, non credo che ci possano essere soluzioni semplici ed immediate...
In realtà "le telecamere" sono utili non tanto per i cori quanto per i disordini in generale. Per quanto riguarda i cori le regole sportive adesso come adesso, tanto per cambiare, sono penose sia come principi che come tipologia di pena. Il coro fortemente disturbante (insulti, razzismo e quant'altro si possa equiparare) va punito con pene esemplari, andando a colpire il settore in questione (che poi è sempre la curva) mentre sulle urla lanciate da poche persone si può chiudere un occhio, ma fondamentalmente è un falso problema perchè la causa è a monte e si chiama ultras italiano. Inutile che ci giriamo intorno le curve come sono strutturate adesso sono un ricettacolo di repressi e delinquenti, a cui non gliene frega niente della partita per vedere la quale spesso neanche pagano perchè foraggiati dalla squadra di turno, che tengono sotto ricatto e spesso non sono delle santarelline neanche loro. Finchè non si adotteranno le misure all'inglese possiamo parlare quanto vogliamo e tamponare qua e là le conseguenze, ma le cause prime rimarranno lì.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
E' finita come si prevedeva, la sanzione è sospesa, la norma sarà riscritta, Milan -Udinese si gioca col pubblico, ed è la cosa migliore. So che non piaceranno, ma faccio un paio di considerazioni faziose, da juventino.
Non si fanno i cori offensivi, ma io ne ho sentiti di almeno quattro gruppi sull'Heisel, su Scirea, su Fortunato e su Pessotto, e l'unico stadio chiuso per cori contro Balotelli (e chi va alle partite sa che non era razzismo) è il nostro.
Non si fanno le telefonate per far pressione sui designatori, ma le hanno fatte in tanti ed in B è andata solo la Juve.
Siamo veramente i peggiori.....