Al risveglio, Eddard vede sotto la sua finestra i soldati Lannister addestrarsi e ha così la conferma della decisione di Cersei di restare ad Approdo del Re malgrado la sua offerta. Durante la colazione con le due figlie, concede ad Arya un’ultima lezione con Syrio Forel prima della partenza, mentre Sansa è di cattivo umore perché costretta a separarsi dal suo amato Joffrey. Eddard non le permette nemmeno di dargli un ultimo addio, cosa che fa arrabbiare la ragazza al punto da spingerla ad abbandonare la tavola.
Un’ora dopo giunge Pycelle per annunciare la morte del re. Eddard si sente svuotato dentro dalla notizia, ma non ne resta sorpreso. Chiede al maestro di convocare il resto del concilio ristretto. Il primo a presentarsi è Barristan Selmy, seguito da Petyr Balish e lord Varys. Ditocorto informa a Eddard di aver eseguito l’incarico che gli era stato affidato, mentre Varys spiega l’assenza di Renly dicendo che ha lasciato Approdo del Re insieme a Loras Tyrell e tutte le sue spade. Eddard sa di aver perso un valido aiuto con la sua dipartita, ma prosegue la riunione mostrando la pergamena con le ultime volontà di re Robert Baratheon, che ha deciso di assegnargli il ruolo di reggente finché l’erede non avrà raggiunto l’età per regnare. Per il momento, preferisce tacere sulle sue intenzioni di favorire l'ascesa sul trono di Stannis Baratheon, fratello di Robert e vero erede legittimo, e chiede al concilio di confermare la sua reggenza. La riunione viene però interrotta da un attendente di Joffrey, il quale ha richiesto la loro presenza nella sala del trono.
Joffrey è seduto sul trono di spade in fondo alla sala, con accanto i cavalieri della Guardia Reale, i suoi fratelli Tommen e Myrcella, Sandor Clegane e la regina Cersei. Nei dintorni sono presenti anche delle guardie Lannister, ma Eddard è rassicurato nel constatare la superiorità numerica delle Cappe Dorate e si convince che Ditocorto abbia mantenuto la sua promessa di corromperle a suo favore. Si dirige zoppicando verso Joffrey, che comanda a lui e al resto del concilio di giurargli fedeltà e preparare la sua incoronazione. Eddard allora mostra il documento con le ultime volontà di Robert, ma Cersei non dà a esso alcun valore e lo strappa davanti a tutti, con grande sconcerto Ser Barristan. Quando lord Stark dichiara che Joffrey è un re illegittimo, Cersei lo accusa di tradimento e comanda di arrestarlo. A questo punto, a Eddard non resta che affidarsi alla forza della Guardia Cittadina, a cui ordina di prendere in custodia la regina insieme a tutti i suoi figli. Tuttavia, al cenno del comandante Janos Slynt, le Cappe Dorate iniziano invece a massacrare le guardie di Eddard. Ditocorto gli si avvicina e lo blocca con un pugnale alla gola, dicendogli di averlo avvertito che non gli conveniva fidarsi di lui.
La puntata è la 1x07
Nel primo paragrafo dettaglierei solo un po' meglio l'"offerta" di cui si parla: chi legge questo riassunto non necessariamente ha letto quello dei capitoli precedenti.
Per il resto ho notato solo un paio di errori di ortografia, l'impianto del riassunto per me è OK.
Correggi pure quello che non ti convince
Ma... nelle note allora mettiamo il riferimento ad AGOT45, dove si parla dell'offerta di Eddard?
Mah, no, direi che la nota non è il caso qui...
Al risveglio iIl mattino dopo aver comunicato a Cersei la decisione di riferire al re del suo tradimento, Eddard vede sotto la sua finestra i soldati Lannister addestrarsi e ha così la conferma della decisionedi Cerseidella regina di restare ad Approdo del Re malgrado la sua offerta di recarsi in esilio e sfuggire all'inevitabile ira del re. Durante la colazione con le due figlie, concede ad Arya un'ultima lezione con Syrio Forel prima della partenza, mentre Sansa è di cattivo umore perché costretta a separarsi dal suo amato Joffrey. Eddard non le permette nemmeno di dargli un ultimo addio, cosa che fa arrabbiare la ragazza al punto da spingerla ad abbandonare la tavola.
Un'ora dopo giunge Pycelle per annunciare la morte deldi Re Robert. Eddard si sente svuotato dentro dalla notizia, ma non ne resta sorpreso. Chiede al maestro di convocare il resto del Concilio Ristretto. Il primo a presentarsi è Barristan Selmy, seguito da Petyr Balish e Lord Varys. Ditocorto informa a Eddard di aver eseguito l'incarico che gli era stato affidato, mentre Varys spiega l'assenza di Renly dicendo che ha lasciato Approdo del Re insieme a Loras Tyrell e tutte le sue spade. Eddard sa di aver perso un valido aiuto con la suadipartitapartenza, ma prosegue la riunione mostrando la pergamena con le ultime volontà di Re Robert Baratheon, che ha deciso di assegnargli il ruolo di reggente finché l'erede non avrà raggiunto l'età per regnare. Per il momento, preferisce tacere sulle sue intenzioni di favorire l'ascesa sul trono di Stannis Baratheon, fratello di Robert e vero erede legittimo, e chiede al Concilio di confermare la sua reggenza. La riunione viene però interrotta da un attendente di Joffrey, il quale ha richiesto la loro presenza nella Sala del Trono.
Joffrey è seduto sul Trono di Spade in fondo alla sala, con accanto i cavalieri della Guardia Reale, i suoi fratelli Tommen e Myrcella, Sandor Clegane e la regina Cersei. Nei dintorni sono presenti anche delle guardie Lannister, ma Eddard è rassicurato nel constatare la superiorità numerica delle Cappe Dorate e si convince che Ditocorto abbia mantenuto la sua promessa di corromperle a suo favore. Si dirige zoppicando verso Joffrey, che comanda a lui e al resto del Concilio di giurargli fedeltà e preparare la sua incoronazione. Eddard allora mostra il documento con le ultime volontà di Robert, ma Cersei non dà a esso alcun valore e lo strappa davanti a tutti, con grande sconcerto Ser Barristan. Quando Lord Stark dichiara che Joffrey è un re illegittimo, Cersei lo accusa di tradimento e comanda di arrestarlo. A questo punto, a Eddard non resta che affidarsi alla forza della Guardia Cittadina, a cui ordina di prendere in custodia la regina insieme a tutti i suoi figli.
Tuttavia, al cenno del comandante Janos Slynt, le Cappe Dorate iniziano invece a massacrare le guardie di Eddard. Ditocorto gli si avvicina e lo blocca con un pugnale alla gola, dicendogli di averlo avvertito che non gli conveniva fidarsi di lui.
Ma è il mattino dopo?
Il dialogo dei "you win or you die" si è svolto la sera tardi, e tra quel capitolo e questo c'è anche tutto il ritorno di Robert dalla caccia e la sua scena sul letto di morte... mi pare strano...
Uhm... non ci avevo pensato. Però allora come mai Eddard si stupisce di vedere le guardie Lannister, se il dialogo con Cersei è avvenuto alcuni giorni prima? " />
Boh guarda, il testo è questo...
The grey light of dawn was streaming through his window when the thunder of hoofbeats awoke Eddard Stark from his brief, exhausted sleep. He lifted his head from the table to look down into the yard. Below, men in mail and leather and crimson cloaks were making the morning ring to the sound of swords, and riding down mock warriors stuffed with straw. Ned watched Sandor Clegane gallop across the hard-packed ground to drive an iron-tipped lance through a dummy’s head. Canvas ripped and straw exploded as Lannister guardsmen joked and cursed.
Is this brave show for my benefit? he wondered. If so, Cersei was a greater fool than he’d imagined. Damn her, he thought, why is the woman not fled? I have given her chance after chance…
Ah OK... allora non si stupisce che Cersei sia ancora lì, ma solo della dimostrazione di forza. Il pensiero sul fatto che sia rimasta non è una manifestazione di sorpresa, ma solo un pensiero indotto dalla presenza delle guardie.
A questo punto proporrei:
Eddard, appena svegliatosi, vede sotto la sua finestra numerosi soldati Lannister dediti all'addestramento; ritiene questo spiegamento una dimostrazione di forza da parte di Cersei, e si rammarica che la regina abbia scelto di sfidarlo e non si sia rassegnata all'esilio. Durante la colazione con le due figlie, concede ad Arya un'ultima lezione con Syrio Forel prima della partenza, mentre Sansa è di cattivo umore perché costretta a separarsi dal suo amato Joffrey. Eddard non le permette nemmeno di dargli un ultimo addio, cosa che fa arrabbiare la ragazza al punto da spingerla ad abbandonare la tavola.
Al risveglio, Eddard
, appena svegliatosi,vede sotto la sua finestra numerosi soldati Lannister dediti all'addestramento; ritiene questo spiegamento una dimostrazione di forza da parte di Cersei, e si rammarica che la regina abbia scelto di sfidarlo invece di rassegnarsie non si sia rassegnataall'esilio. Durante la colazione con le due figlie, concede ad Arya un’ultima lezione con Syrio Forel prima della partenza, mentre Sansa è di cattivo umore perché costretta a separarsi dal suo amato Joffrey. Eddard non le permette nemmeno di dargli un ultimo addio, cosa che fa arrabbiare la ragazza al punto da spingerla ad abbandonare la tavola.
Un’ora dopo giunge Pycelle per annunciare la morte del re. Eddard si sente svuotato dentro dalla notizia, ma non ne resta sorpreso. Chiede al maestro di convocare il resto del concilio ristretto. Il primo a presentarsi è Barristan Selmy, seguito da Petyr Balish e lord Varys. Ditocorto informa a Eddard di aver eseguito l’incarico che gli era stato affidato, mentre Varys spiega l’assenza di Renly dicendo che ha lasciato Approdo del Re insieme a Loras Tyrell e tutte le sue spade. Eddard sa di aver perso un valido aiuto con la sua dipartita, ma prosegue la riunione mostrando la pergamena con le ultime volontà di re Robert Baratheon, che ha deciso di assegnargli il ruolo di reggente finché l’erede non avrà raggiunto l’età per regnare. Per il momento, preferisce tacere sulle sue intenzioni di favorire l'ascesa sul trono di Stannis Baratheon, fratello di Robert e vero erede legittimo, e chiede al concilio di confermare la sua reggenza. La riunione viene però interrotta da un attendente di Joffrey, il quale ha richiesto la loro presenza nella sala del trono.
Joffrey è seduto sul trono di spade in fondo alla sala, con accanto i cavalieri della Guardia Reale, i suoi fratelli Tommen e Myrcella, Sandor Clegane e la regina Cersei. Nei dintorni sono presenti anche delle guardie Lannister, ma Eddard è rassicurato nel constatare la superiorità numerica delle Cappe Dorate e si convince che Ditocorto abbia mantenuto la sua promessa di corromperle a suo favore. Si dirige zoppicando verso Joffrey, che comanda a lui e al resto del concilio di giurargli fedeltà e preparare la sua incoronazione. Eddard allora mostra il documento con le ultime volontà di Robert, ma Cersei non dà a esso alcun valore e lo strappa davanti a tutti, con grande sconcerto Ser Barristan. Quando lord Stark dichiara che Joffrey è un re illegittimo, Cersei lo accusa di tradimento e comanda di arrestarlo. A questo punto, a Eddard non resta che affidarsi alla forza della Guardia Cittadina, a cui ordina di prendere in custodia la regina insieme a tutti i suoi figli. Tuttavia, al cenno del comandante Janos Slynt, le Cappe Dorate iniziano invece a massacrare le guardie di Eddard. Ditocorto gli si avvicina e lo blocca con un pugnale alla gola, dicendogli di averlo avvertito che non gli conveniva fidarsi di lui.