Leggendo varie discussioni ho visto che chi più chi meno ha esposto la sua opinione in merito,ma qui vi chiedo:
Voi come avreste risolto il "nodo di Mereen"?Fuoco e sangue o curiamo le ferite del popolo?
Il comportamento di Daenerys è quantomeno ridicolo, dai.
Astapor, la sua unica alleata, viene lasciata morire perchè il re gli sta antipatico, e meeren viene messa sotto assedio da un branco di schiavi mentre gli Immacolati se ne stanno rintanati dentro le mura. E Dany cede a tutte le richieste nel nome del popolo o di chissacosa.
È una logica distorta, come se un leone lasciasse che la iena gli divori la sua preda perchè se la scaccia povera iena, in fondo gli dispiace D: non è così che funziona.
Se sei il più forte sei tu che imponi la tua volontà, non viceversa. Daenerys dovrebbe ricordarsi qual è il suo motto, le sarebbe tanto tanto utile.
Secondo me la ca***ta l'ha fatta a monte della vicenda, il nodo di Meereen l'ha gestito come poteva, al massimo è stata troppo buona in un mondo dove la bontà è cosa molto rara.
Io capisco che la schiavitù, che noi vediamo molto lontana ma esiste ancora nel nostro mondo, sia una cosa orribile e capisco gli istinti di un "animo da crocerossina" come Dany di debellarla. Ma cavolo, non puoi arrivare con le armi spianate in una terra la cui economia si basa da millenni sulla schiavitù, e dopo aver fatto fuoco e fiamme il tuo primo ordine è "Da oggi niente più schiavi!".
In questo modo ha ottenuto:
Odio profondo da parte delle ricchissime e potenti famiglie nobili locali.
Stallo dei commerci e dell'economia.
Minacce da parte dei partner commerciali (Giusto Qarth e Volantis, alcune fra le città libere più potenti).
Povertà e fame per i liberti licenziati dai padroni, che da un lato hanno la libertà e dall'altro però hanno perso il vitto e l'alloggio garantito.
Ribellioni e macchinazioni varie hai suoi danni.
Tutto questo in un posto in cui doveva fermarsi solo il tempo necessario per prendere delle navi e del cibo, inoltre con la consapevolezza che nel momento in cui te ne sarai andata tornerà tutto come prima. Dany doveva prendere una decisione semplice: ottenere quello che voleva e andarsene, oppure rimanere e debellare la schiavitù lentamente, migliorando a poco a poco la condizione degli schiavi, imponendo dei limiti sui servi posseduti, riducendo i commerci umani ma sviluppandone altri etc. (opzione poco considerabile in quanto, anche se se ne è scordata, il suo obbiettivo rimane Westeros). Non l'ha fatto, e ci credo che è andato tutto dove vanno le pu***ne!
Io non so che avrei fatto, alla sua età avevo la stessa irruenza, la voglia di cambiare il mondo dall'oggi al domani e di debellare ogni male perché io ero nel giusto e gli altri no. Nonostante ora sia cresciuta, maturata e sia diventata totalmente disillusa, in parte capisco i suoi sentimenti perché mi ci ritrovo.
E' naturale leggere i suoi capitoli e pensare "ma sta qua c'è o ci fa?", "Martin doveva trovare un'espediente per bloccare la sua cocca gnegne, far crescere i draghi e farla tornare a Westeros come la principessina perfetta blablablabla" l'ho pensato anch'io che apprezzo veramente tanto il personaggio di Daenerys Targaryen. Mi sono imbattuta tempo fa in un blog http://meereeneseblot.wordpress.com/2013/09/29/untangling-the-meereenese-knot-part-ii-the-peace-was-real/
molto ben fatto e curato nei minimi dettagli che mi ha aperto molto la mente riguardo "il nodo Meereen". Io l'ho trovato illuminante e fa cadere tutte le accuse fatte a Martin riguardo la gestione di Meereen e la politica di Dany che comunque deve ancora ridimensionare la sua visione estrema dei valori
Insomma è una lettura interessante molto diversa delle solite esternazioni di odio ed insofferenza perché non va come noi lettori avremmo voluto andasse.
Daenerys Armada
Secondo me la ca***ta l'ha fatta a monte della vicenda, il nodo di Meereen l'ha gestito come poteva, al massimo è stata troppo buona in un mondo dove la bontà è cosa molto rara.
Il problema è proprio quello... già i Ghiscariani non sembrano apprezzare una regina straniera come Daenerys, per di più di sangue valyriano (e Valyria è la nazione che ha tanto ferito nell'orgoglio Ghis sottomettendola), se almeno avesse accettato le usanze locali si sarebbe evitata un'ostilità così accesa. Ma non dimentichiamoci che Daenerys alla fin fine è una ragazzina di 14 anni che commette un errore dietro l'altro e che si salva solo perché ha i soliti ser Jorah e ser Barristan a pararle il fondoschiena.
Se Martin voleva tener ferma Daenerys a Essos per un altro po' di libri si potevano trovare altri modi, magari spostando l'attenzione su Valyria o sulle Città Libere, un viaggio fra le rovine dell'antico impero per scoprire qualcosa sul passato o un incontro/scontro con Illyrio... invece si è voluto incaponire su Meereen creando una situazione difficile da gestire, una battaglia che avrebbe dovuto esserci nel quinto libro e che invece rischia di occupare almeno metà del sesto, perché a giudicare dalle anteprime lette alle varie convention sembra che i capitoli dedicati alla battaglia saranno parecchi.
Insomma, biasimo tanto le scelte dell'autore quanto quelle del personaggio.
PS. Lo so che i capitoli destinati al quinto libro sono stati spostati nel sesto per decisione degli editori e non dello scrittore, ma è comunque colpa di Martin che si è dilungato troppo su avvenimenti che avrebbero meritato molte meno pagine.
Parere simile a quanto già letto.
1. ma che cavolo ci restava a fare a meeren? risposta: solo per passare qualche anno per motivi di logica di narrazione
2. Ok, ci resti, perché cavolo devi restare passiva? vedi sopra, per perdere tempo
3. Ok, tutti ti sono nemici e ti stanno per fare la pelle. Perfetto, se la dovevano sbranare, altro che fare la pace del piffero.
Insomma, per perdere un po' di tempo lo zione ci voleva far vedere le complessità etc. etc., peccato che le complessità gli sono sfuggite di mano e se ne è venuto fuori con il solito colpo di cu.o di Dany. Insomma, sto nodo di meeren è semplicemente consistito nel non saper come perdere meglio il tempo.
Mi sono imbattuta tempo fa in un blog http://meereeneseblot.wordpress.com/2013/09/29/untangling-the-meereenese-knot-part-ii-the-peace-was-real/
molto ben fatto e curato nei minimi dettagli che mi ha aperto molto la mente riguardo "il nodo Meereen". Io l'ho trovato illuminante e fa cadere tutte le accuse fatte a Martin riguardo la gestione di Meereen e la politica di Dany che comunque deve ancora ridimensionare la sua visione estrema dei valori
Insomma è una lettura interessante molto diversa delle solite esternazioni di odio ed insofferenza perché non va come noi lettori avremmo voluto andasse.
Davvero interessante!!
Anche a me ovviamente non è che entusiasma questa parte, ma nemmeno la odio...
quel link postato da shiera è meraviglioso in effetti. Mi ha reso il nodo di Meeren una delle parti più ben studiate della saga.
Tuttavia, restano due dati di fatto:
1. Se davvero Dany sarebbe potuta riuscire a stabilire una pace duratura, il merito non va a lei ma ai capi Yunkai, ai Figli dell'Arpia, a Hizdahr e a Galazza Galare, che l'hanno manipolata in tutto e per tutto.
2. È comunque ridicolo lasciare che siano i deboli a farla da padrone, che siano loro a dettare i termini al posto suo. Dany ha il secondo (forse il primo) esercito più potente del mondo, e questo le permette non solo di fregarsene altamente del parere degli yunkai, delle compagnie mercenarie, di Volantis, di Qarth, di Ghis, ma di decidere del loro destino. Dunque, se voleva una pace dignitosa, poteva semplicemente proporla lei, subito, prima che intervenissero Volantis e Qarth e che astapor fosse di nuovo distrutta.
Credo.
Forse.