Eddard si lamenta con Pycelle del dolore alla gamba rotta e il maestro, dopo aver invano tentato di persuaderlo a bere altro latte di papavero, lo informa dell’ultima lettera ricevuta da Cersei, in cui lord Tywin esprime il proprio malcontento per i soldati mandati contro il suo vassallo Gregor Clegane. Eddard però sa che in realtà Pycelle è al servizio della regina e che non gli ha fornito questa informazione come favore, bensì come velata minaccia. Dopo che il maestro si è allontanato, ripensa a come le parole di Sansa sulla diversità tra re Robert e il principe Joffrey gli abbiano finalmente permesso di vedere con chiarezza il segreto per cui Jon Arryn è morto.
Convoca Ditocorto e, chiedendogli quando Robert tornerà dalla sua battuta di caccia, apprende che il re è intento a inseguire un grosso cinghiale e non rincaserà finché non lo avrà ucciso. Prima di uscire dalla stanza, Ditocorto nota sul tavolo il libro sulle discendenze dinastiche che Eddard ha consultato nelle indagini, ma simula indifferenza nell’apprendere che Jon Arryn lo stava leggendo prima di ammalarsi. Eddard rimane di nuovo solo, demoralizzato dall’assenza di amici a corte con cui potersi confidare e soprattutto dubbioso su come agire ora che ha scoperto la verità. Da un lato, il senso del dovere gli impone di raccontarla subito a Robert; dall’altro, Eddard ricorda l’orribile sorte dei piccoli Rhaenys e Aegon Targaryen e teme che lo scenario si ripeta. Sa infatti che Robert è spietato contro i tradimenti compiuti alle sue spalle e che la rivelazione provocherebbe la morte non solo dei colpevoli, ma probabilmente anche dei loro figli.
Alla fine, decide di farsi portare al parco degli dei e di convocare Cersei in persona per parlarle in privato, al cospetto delle divinità. La donna si fa viva al tramonto, esibendo sul volto il livido provocato da Robert nel recente litigio. Eddard le rivela di conoscere la verità sul suo rapporto incestuoso con il fratello Jaime e sulla caduta di Bran, spinto dalla finestra per esserne stato accidentalmente testimone. Cersei insinua di averlo fatto per tutelare i propri figli, cosa che porta Eddard a chiedersi a cosa sarebbe disposto lui per salvare i suoi. Parla del suo profondo legame con Jaime e gli conferma che Joffrey, Myrcella e Joffrey sono nati da lui, motivo per il quale hanno i capelli biondi e non color carbone come i vari bastardi di Robert. Gli racconta poi del suo odio per Robert, iniziato già nella loro prima notte di nozze, in cui il re ha sussurrato il nome di Lyanna al posto del suo. Cerca poi di persuadere Eddard con le buone a tacere su ciò che ha scoperto, arrivando addirittura ad offrirsi a lui. Dopo il rifiuto di lord Stark, diventa più aggressiva e lo accusa di ipocrisia nel suo attaccamento all’onore, visto che anche lui ha generato un bastardo. Eddard le dice di voler raccontare tutto a Robert, ma di averla avvertita prima per darle la possibilità di fuggire dal continente, salvando sé stessa e i suoi figli dalla furia del re. Cersei lo invita a non sottovalutarla e infine, prima di andarsene, gli dice che il gioco del trono è uno scontro in cui si vince o si muore.
Riassunto di Eddard 12.
La puntata è la 1x07.
Mi piace tutto, cambierei solo qualche cosina soprattutto nel finale.
Eddard si lamenta con Pycelle del dolore alla gamba rotta e il Maestro, dopo aver invano tentato di persuaderlo a bere altro latte di papavero, lo informa dell'ultima lettera ricevuta da Cersei, in cui lord Tywin esprime il proprio malcontento per i soldati mandati contro il suo vassallo Gregor Clegane. Eddard però sa che in realtà Pycelle è al servizio della regina e che non gli ha fornito questa informazione come favore, bensì come velata minaccia. Dopo che il maestro si è allontanato, ripensa a come le parole di Sansa sulla diversità tra re Robert e il principe Joffrey gli abbiano finalmente permesso di vedere con chiarezza il segreto per cui Jon Arryn è morto.
Convoca Ditocorto e, chiedendogli quando Robert tornerà dalla sua battuta di caccia, apprende che il re è intento a inseguire un grosso cinghiale e nonrincaseràritornerà a corte finché non lo avrà ucciso. Prima di uscire dalla stanza, Ditocorto nota sul tavolo il libro sulle discendenze dinastiche che Eddard ha consultato nelle indagini, ma simula indifferenza nell'apprendere che Jon Arryn lo stava leggendo prima di ammalarsi. Eddard rimane di nuovo solo, demoralizzato dall'assenza di amici a corte con cui potersi confidare e soprattutto dubbioso su come agire ora che ha scoperto la verità sulla morte del suo predecessore. Da un lato, il senso del dovere gli impone di raccontarlae tuttosubitoa Robert il prima possibile; dall'altro, Eddard ricorda l'orribile sorte dei piccoli Rhaenys e Aegon Targaryen e teme che lo scenario si ripeta. Sa infatti che Robert è spietato contro i tradimenti compiuti alle sue spalle e che la rivelazione provocherebbe la morte non solo dei colpevoli, ma probabilmente anche dei loro figli.
Alla fine, decide di farsi portare al parco degli dei e di convocare Cersei in persona per parlarle in privato, al cospetto delle divinità. La donna si fa viva al tramonto, esibendo sul volto il livido provocato da Robert nel recente litigio. Eddard le rivela di conoscere la verità sul suo rapporto incestuoso con il fratello Jaime e sulla caduta di Bran, spinto dalla finestra per esserne stato accidentalmente testimone. Cersei insinua di averlo fatto per tutelare i propri figli, cosa che porta Eddard a chiedersi a cosa sarebbe disposto lui per salvare i suoi.PLa regina parla del suo profondo legame con Jaime e gli conferma che Joffrey, Myrcella eJoffreyTommen sono nati da lui, motivo per il quale hanno i capelli biondi e non color carbone come i vari bastardi di Robert. Gli racconta poi del suo odio per Robert, iniziato già nella loro prima notte di nozze, in cui il re ha sussurrato il nome di Lyanna al posto del suo. Cerca poi di persuadere Eddard con le buone a tacere su ciò che ha scoperto, arrivando addirittura ad offrirsi a lui. Dopo il rifiuto di lord Stark, diventa più aggressiva e lo accusa di ipocrisia nel suo attaccamento all'onore, visto che anche lui ha generato un bastardo. Eddard le dice di voler raccontare tutto a Robert, ma di averla avvertita prima per darle la possibilità di fuggire dal continente, salvando sé stessa e i suoi figli dalla furia del re. Cersei lo invita a non sottovalutarla einfine, prima di andarsene, gli dice che ilgli ricorda, mentre si allontana, che nel gioco del tronoè uno scontro in cuio si vince o si muore, e non è possibile restare in disparte.
D'accordo su tutte le modifiche, tranne che su ora che ha scoperto la verità sulla morte del suo predecessore.
Prima di tutto, perché la verità è qualcosa di molto più ampio della mera morte di Jon Arryn e mi sembra riduttivo specificarlo. Inoltre, già nel paragrafo precedente c'è scritto "segreto per cui Jon Arryn è morto". Quindi mi sembra molto più pulito scrivere semplicemente "ha scoperto la verità", che tanto da molte altre parti del capitolo si capiscono benissimo tutte le scoperte in questione.
Invece la scelta di precisare meglio le ultime affermazioni di Cersei sul gioco del trono secondo me deve dipendere anche dalla citazione che "vincerà": se come prima cosa nella pagine si vedrà una citazione completa delle parole di Cersei, mi sembra inutile e ridondante mettersi a fare anche una parafrasi dettagliata.
Ah poi farei un'aggiunta qui:
La regina gli parla del suo profondo legame con Jaime e gli conferma che
OK per le modifiche, a questo punto - se non emergono nuovi dettagli da parte di altri - attendiamo la citazione scelta per vedere come gestire il finale.
Ok, nel frattempo aggiorno...
Eddard si lamenta con Pycelle del dolore alla gamba rotta e il Maestro, dopo aver invano tentato di persuaderlo a bere altro latte di papavero, lo informa dell'ultima lettera ricevuta da Cersei, in cui lord Tywin esprime il proprio malcontento per i soldati mandati contro il suo vassallo Gregor Clegane. Eddard però sa che in realtà Pycelle è al servizio della regina e che non gli ha fornito questa informazione come favore, bensì come velata minaccia. Dopo che il maestro si è allontanato, ripensa a come le parole di Sansa sulla diversità tra re Robert e il principe Joffrey gli abbiano finalmente permesso di vedere con chiarezza il segreto per cui Jon Arryn è morto.
Convoca Ditocorto e, chiedendogli quando Robert tornerà dalla sua battuta di caccia, apprende che il re è intento a inseguire un grosso cinghiale e non ritornerà a corte finché non lo avrà ucciso. Prima di uscire dalla stanza, Ditocorto nota sul tavolo il libro sulle discendenze dinastiche che Eddard ha consultato nelle indagini, ma simula indifferenza nell'apprendere che Jon Arryn lo stava leggendo prima di ammalarsi. Eddard rimane di nuovo solo, demoralizzato dall'assenza di amici a corte con cui potersi confidare e soprattutto dubbioso su come agire ora che ha scoperto la verità. Da un lato, il senso del dovere gli impone di raccontare tutto a Robert il prima possibile; dall'altro, Eddard ricorda l'orribile sorte dei piccoli Rhaenys e Aegon Targaryen e teme che lo scenario si ripeta. Sa infatti che Robert è spietato contro i tradimenti compiuti alle sue spalle e che la rivelazione provocherebbe la morte non solo dei colpevoli, ma probabilmente anche dei loro figli.
Alla fine, decide di farsi portare al parco degli dei e di convocare Cersei in persona per parlarle in privato, al cospetto delle divinità. La donna si fa viva al tramonto, esibendo sul volto il livido provocato da Robert nel recente litigio. Eddard le rivela di conoscere la verità sul suo rapporto incestuoso con il fratello Jaime e sulla caduta di Bran, spinto dalla finestra per esserne stato accidentalmente testimone. Cersei insinua di averlo fatto per tutelare i propri figli, cosa che porta Eddard a chiedersi a cosa sarebbe disposto lui per salvare i suoi. La regina gli parla del suo profondo legame con Jaime e gli conferma che Joffrey, Myrcella e Tommen sono nati da lui, motivo per il quale hanno i capelli biondi e non color carbone come i vari bastardi di Robert. Gli racconta poi del suo odio per Robert, iniziato già nella loro prima notte di nozze, in cui il re ha sussurrato il nome di Lyanna al posto del suo. Cerca poi di persuadere Eddard con le buone a tacere su ciò che ha scoperto, arrivando addirittura ad offrirsi a lui. Dopo il rifiuto di lord Stark, diventa più aggressiva e lo accusa di ipocrisia nel suo attaccamento all'onore, visto che anche lui ha generato un bastardo. Eddard le dice di voler raccontare tutto a Robert, ma di averla avvertita prima per darle la possibilità di fuggire dal continente, salvando sé stessa e i suoi figli dalla furia del re. Cersei lo invita a non sottovalutarla e gli ricorda, mentre si allontana, che nel gioco del trono o si vince o si muore, e non è possibile restare in disparte.
Lo tiro su nel caso qualcun altro voglia dire la sua...
Visto che non so quanto ci vorrà prima di decidere la citazione (ce ne sono alcune che sono in ballo già da mesi e mesi), io sarei per upparlo o in un modo o nell'altro (boh, fate come vi pare). Se poi ci saranno modifiche da fare in base alla citazione, si faranno.
Uppato senza frase finale.