Visto che abbiamo solo un riassunto in corso di correzione...
Arya fra poco deve partire per Grande Inverno, ma ha tempo per un’ultima lezione con Syrio Forel. Durante l’allenamento, para i colpi di spada dell’insegnante, seguendo i suoi suggerimenti sulla loro direzione. A un certo punto, viene confusa da una falsa indicazione e quindi colpita. Syrio sfrutta l’evento come occasione per spiegarle l’importanza dell’ascoltare i propri sensi invece di fidarsi di pensieri e parole.
La loro conversazione viene interrotta dall’ingresso nella sala di Meryn Trant, uno dei cavalieri della Guardia Reale, accompagnato da cinque guardie Lannister. Meryn ordina ad Arya di venire con lui, spiegando che Eddard Stark l’ha mandato a prenderla. Né Arya né Syrio gli credono, così il cavaliere si irrita e comanda alle guardie di portarla via con la forza. L’insegnante interviene in sua difesa e nel farlo dà dimostrazione di incredibile abilità: sconfigge i cinque nemici con la sola spada da allenamento di legno e piombo, ricorrendo ad astuzia e velocità e colpendoli in punti vitali scoperti. Così a Meryn Trant tocca affrontare Syrio in prima persona, ma ha il vantaggio di essere molto meglio equipaggiato delle guardie Lannister. Mentre è in corso lo scontro, Arya coglie l’occasione per scappare, ma poco prima di lasciare la stanza vede che Meryn Trant riesce a spezzare la spada di Syrio.
Fuggendo, Arya pensa che dirigersi nella Torre del Primo Cavaliere sia troppo rischioso, essendo questo il primo posto in cui la cercheranno. Quindi si precipita giù dalle scale, finendo in cantina e uscendo poi nel cortile attraverso una stretta finestra. Vede una guardia Stark giacere senza vita nei pressi della Torre del Primo Cavaliere e sente dei rumori di combattimento provenire da lì. Spaventata, scappa fino a raggiungere una stalla, dove trova il suo baule di viaggio contenente dei vestiti e, nascosta sul fondo, la sua spada Ago. Nell’istante in cui Arya tasta l’elsa sotto gli strati di tessuto, un ragazzo addetto alle stalle compare all’ingresso, annuncia di volerla consegnare alla regina Cersei e la afferra per un braccio. Istintivamente, Arya stringe l’elsa di Ago, ricorda l’insegnamento di Jon e infilza il ragazzo. Dopo qualche istante di spavento per l’uccisione, Arya pensa a come fuggire e decide di usare il passaggio che aveva scoperto il giorno della caccia gatto nero. Portandosi dietro Ago e alcune altre cose prese dal baule, esce dalla stalla e cerca di muoversi senza non attirare attenzione.
Riesce a ritrovare il sotterraneo con i teschi di drago e da lì sa come proseguire per uscire dal castello. Mentre avanza nell’oscurità, teme che lo spettro del ragazzo ucciso le possa tendere un agguato, ma poi le torna in mente un gioco passato in cui Jon Snow aveva finto di essere un fantasma. Ricorda il modo in cui aveva dato un pugno al fratellastro in quell’occasione e si promette di uccidere di nuovo il ragazzo di stalla nel caso lui tornasse a minacciarla. Con questi pensieri ritrova il coraggio, continuando a camminare.
Pressoché perfetto per quanto mi riguarda, giusto un paio di cosucce e due dubbi:
Aryafra pocodeve partire fra poco per Grande Inverno, ma ha tempo per un'ultima lezione con Syrio Forel. Durante l'allenamento, para i colpi di spada dell'suo insegnante, seguendo i suoi suggerimenti sulla loro direzione. A un certo punto, viene confusa da una falsa indicazione e quindi colpita. Syrio sfrutta l'evento come occasione per spiegarle l'importanza dell'ascoltare i propri sensi invece di fidarsi di pensieri e parole.
La loro conversazione viene interrotta dall'ingresso nella sala di Meryn Trant, uno dei cavalieri della Guardia Reale, accompagnato da cinque guardie che indossano i colori dei Lannister. Ser Meryn ordina ad Arya di venire con lui, spiegando che Eddard Stark l'ha mandato a prenderla. Né Arya né Syrio gli credono, così il cavaliere si irrita e comanda alle guardie di portarla via con la forza. L'insegnante interviene in sua difesa e nel farlo dà dimostrazione di incredibile abilità: sconfigge i cinque nemici con la sola spada da allenamento di legno e piombo, ricorrendo ad astuzia e velocità e colpendoli in punti vitali scoperti. Così a Meryn Trant tocca affrontare Syrio in prima persona, ma ha il vantaggio di essere molto meglio equipaggiato delle guardie Lannister. Mentre è in corso lo scontro, Arya coglie l'occasione per scappare, ma poco prima di lasciare la stanza vede che Meryn Trant riesce a spezzare la spada di Syrio.
Fuggendo, Arya pensa che dirigersi nella Torre del Primo Cavaliere sia troppo rischioso, essendo questo il primo posto in cui la cercheranno'avrebbero cercata. Quindi si precipita giù dalle scale, finendo in una cantina e uscendo poinelin un cortile attraverso una stretta finestra. Vede una guardia Stark giacere senza vita nei pressi della Torre del Primo Cavaliere e sente dei rumori di combattimento provenire da lì. Spaventata, scappa fino a raggiungere una stalla, dove trova il suo baule di viaggio contenente dei vestiti e, nascosta sul fondo, la sua spada Ago. Nell'istante in cui Arya tasta l'elsa sotto gli strati di tessuto, un ragazzo addetto alle stalle compare all'ingresso, annuncia di volerla consegnare alla regina Cersei e la afferra per un braccio. Istintivamente, Arya stringe l'elsa di Ago, ricorda l'insegnamento di Jon e infilza il ragazzo, uccidendolo. Dopo qualche istante di spaventoper l'uccisione, Arya pensa a come fuggire e decide di usare il passaggio che aveva scoperto il giorno della caccia gatto nero. Portandosi dietro Ago e alcune altre cose prese dal baule, esce dalla stalla e cerca di muoversi senza non attirare attenzione.
Riesce a ritrovare il sotterraneo con i teschi di drago e da lì sa come proseguire per uscire dal castello Non mi piace molto la seconda parte del passaggio: non mi pare essenziale dire che Arya sa come uscire dalla Fortezza Rossa, io toglierei il passaggio e legherei questa frase alla prossima con un punto e virgola. Mentre avanza nell'oscurità, teme che lo spettro del ragazzo ucciso le possa tendere un agguato, ma poi le torna in mente un gioco passato in cui Jon Snow aveva finto di essere un fantasma. Ricorda il modo in cui aveva dato un pugno al fratellastro in quell'occasione e si promette di uccidere di nuovo il ragazzo di stalla nel caso lui tornasse a minacciarla. Con questi pensieri ritrova il coraggio, continuando a camminare Qui non mi ricordo... mentre è in preda alla paura, prima di riprendersi, viene detto che Arya si ferma?.
Per me tutto ok come ha messo Beric, l'unica cosa è "esce dalla stalla e cerca di muoversi senza non attirare attenzione".... Arya vuole farsi notare o c'è una negazione di troppo nella frase?
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
@Lady Lyanna: è un mio errore di distrazione " />
@Beric:
Le modifiche per la maggior parte mi vanno bene, però:
- "Avrebbero cercata" mi sa che è proprio sbagliato. Sarebbe giusto se la frase principale fosse al passato (in quanto sarebbe il futuro rispetto al passato), ma invece è al presente...
- Io farei capire che Arya in quel momento è spaventata proprio per l'uccisione (e non per gli eventi precedenti o per il fatto di aver rischiato di essere presa dal ragazzo). Se com'era prima non piace, propongo un'alternativa.
- Ho precisato che Arya ora sa come uscire da lì perché... Il concetto è che lei riesce a orientarsi solo una volta trovata la stanza dei draghi. Da essa, a differenza di quanto accaduto in passato, ora sa come raggiungere un'uscita dal castello. Come lo esprimeresti? Ho provato a scriverlo in un altro modo...
- Non mi pare che si dica mai che Arya si ferma, quindi ho dato per scontato che abbia camminato per tutto il tempo. Però il capitolo si conclude così:
The memory made Arya smile, and after that the darkness held no more terrors for her. The stableboy was dead, she’d killed him, and if he jumped out at her she’d kill him again. She was going home. Everything would be better once she was home again, safe behind Winterfell’s grey granite walls.
Her footsteps sent soft echoes hurrying ahead of her as Arya plunged deeper into the darkness.
Se come ho scritto non piace, ho provato a mettere un'altra versione.
Arya deve partire fra poco per Grande Inverno, ma ha tempo per un'ultima lezione con Syrio Forel. Durante l'allenamento, para i colpi di spada del suo insegnante, seguendo i suoi suggerimenti sulla loro direzione. A un certo punto, viene confusa da una falsa indicazione e quindi colpita. Syrio sfrutta l'evento come occasione per spiegarle l'importanza dell'ascoltare i propri sensi invece di fidarsi di pensieri e parole.
La loro conversazione viene interrotta dall'ingresso nella sala di Meryn Trant, uno dei cavalieri della Guardia Reale, accompagnato da cinque guardie che indossano i colori dei Lannister. Ser Meryn ordina ad Arya di venire con lui, spiegando che Eddard Stark l'ha mandato a prenderla. Né Arya né Syrio gli credono, così il cavaliere si irrita e comanda alle guardie di portarla via con la forza. L'insegnante interviene in sua difesa e nel farlo dà dimostrazione di incredibile abilità: sconfigge i cinque nemici con la sola spada da allenamento di legno e piombo, ricorrendo ad astuzia e velocità e colpendoli in punti vitali scoperti. Così a Meryn Trant tocca affrontare Syrio in prima persona, ma ha il vantaggio di essere molto meglio equipaggiato delle guardie Lannister. Mentre è in corso lo scontro, Arya coglie l'occasione per scappare, ma poco prima di lasciare la stanza vede che Meryn Trant riesce a spezzare la spada di Syrio.
Fuggendo, Arya pensa che dirigersi nella Torre del Primo Cavaliere sia troppo rischioso, essendo questo il primo posto in cui la cercheranno. Quindi si precipita giù dalle scale, finendo in una cantina e uscendo poi in un cortile attraverso una stretta finestra. Vede una guardia Stark giacere senza vita nei pressi della Torre del Primo Cavaliere e sente dei rumori di combattimento provenire da lì. Spaventata, scappa fino a raggiungere una stalla, dove trova il suo baule di viaggio contenente dei vestiti e, nascosta sul fondo, la sua spada Ago. Nell'istante in cui Arya tasta l'elsa sotto gli strati di tessuto, un ragazzo addetto alle stalle compare all'ingresso, annuncia di volerla consegnare alla regina Cersei e la afferra per un braccio. Istintivamente, Arya stringe l'elsa di Ago, ricorda l'insegnamento di Jon e infilza il ragazzo, uccidendolo. Dopo qualche istante di spavento per l'azione compiuta, Arya pensa a come fuggire e decide di usare il passaggio che aveva scoperto il giorno della caccia gatto nero. Portandosi dietro Ago e alcune altre cose prese dal baule, esce dalla stalla e cerca di muoversi senzanonattirare attenzione.
Riesce a ritrovare il sotterraneo con i teschi di drago e solo allora ritrova l'orientamento per per uscire dal castello. Mentre avanza nell'oscurità, teme che lo spettro del ragazzo ucciso le possa tendere un agguato, ma poi le torna in mente un gioco passato in cui Jon Snow aveva finto di essere un fantasma. Ricorda il modo in cui aveva dato un pugno al fratellastro in quell'occasione e si promette di uccidere di nuovo il ragazzo di stalla nel caso lui tornasse a minacciarla. Con questi pensieri ritrova il coraggio, mentre continua a camminare nell'oscurità.
Per me così è uppabile, ci sono altri commenti?
Ah, mi è venuto in mente che forse è meglio precisare che Arya pensa che le porte siano tutte sorvegliate ed è per questo che vuole trovare il passaggio sotterraneo. Secondo voi è meglio dirlo, oppure è già ovvio?
PS: come siamo veloci ultimamente " />
Uhm... sì, mettiamolo, quel passaggio, ci sta tutto.
Arya deve partire fra poco per Grande Inverno, ma ha tempo per un'ultima lezione con Syrio Forel. Durante l'allenamento, para i colpi di spada del suo insegnante, seguendo i suoi suggerimenti sulla loro direzione. A un certo punto, viene confusa da una falsa indicazione e quindi colpita. Syrio sfrutta l'evento come occasione per spiegarle l'importanza dell'ascoltare i propri sensi invece di fidarsi di pensieri e parole.
La loro conversazione viene interrotta dall'ingresso nella sala di Meryn Trant, uno dei cavalieri della Guardia Reale, accompagnato da cinque guardie che indossano i colori dei Lannister. Ser Meryn ordina ad Arya di venire con lui, spiegando che Eddard Stark l'ha mandato a prenderla. Né Arya né Syrio gli credono, così il cavaliere si irrita e comanda alle guardie di portarla via con la forza. L'insegnante interviene in sua difesa e nel farlo dà dimostrazione di incredibile abilità: sconfigge i cinque nemici con la sola spada da allenamento di legno e piombo, ricorrendo ad astuzia e velocità e colpendoli in punti vitali scoperti. Così a Meryn Trant tocca affrontare Syrio in prima persona, ma ha il vantaggio di essere molto meglio equipaggiato delle guardie Lannister. Mentre è in corso lo scontro, Arya coglie l'occasione per scappare, ma poco prima di lasciare la stanza vede che Meryn Trant riesce a spezzare la spada di Syrio.
Fuggendo, Arya pensa che dirigersi nella Torre del Primo Cavaliere sia troppo rischioso, essendo questo il primo posto in cui la cercheranno. Quindi si precipita giù dalle scale, finendo in una cantina e uscendo poi in un cortile attraverso una stretta finestra. Vede una guardia Stark giacere senza vita nei pressi della Torre del Primo Cavaliere e sente dei rumori di combattimento provenire da lì. Spaventata, scappa fino a raggiungere una stalla, dove trova il suo baule di viaggio contenente dei vestiti e, nascosta sul fondo, la sua spada Ago. Nell'istante in cui Arya tasta l'elsa sotto gli strati di tessuto, un ragazzo addetto alle stalle compare all'ingresso, annuncia di volerla consegnare alla regina Cersei e la afferra per un braccio. Istintivamente, Arya stringe l'elsa di Ago, ricorda l'insegnamento di Jon e infilza il ragazzo, uccidendolo. Dopo qualche istante di spavento per l'azione compiuta, Arya pensa a come fuggire: è convinta che le porte siano tutte sorvegliate, quindi decide di usare il passaggio che aveva scoperto il giorno della caccia gatto nero. Portandosi dietro Ago e alcune altre cose prese dal baule, esce dalla stalla e cerca di muoversi senza attirare attenzione.
Riesce a ritrovare il sotterraneo con i teschi di drago e solo allora ritrova l'orientamento per per uscire dal castello. Mentre avanza nell'oscurità, teme che lo spettro del ragazzo ucciso le possa tendere un agguato, ma poi le torna in mente un gioco passato in cui Jon Snow aveva finto di essere un fantasma. Ricorda il modo in cui aveva dato un pugno al fratellastro in quell'occasione e si promette di uccidere di nuovo il ragazzo di stalla nel caso lui tornasse a minacciarla. Con questi pensieri ritrova il coraggio, mentre continua a camminare nell'oscurità.
Magari, nell'uppare il capitolo, si può linkare "Caccia al gatto nero" o "giorno della caccia al gatto nero" ad AGOT32. Che ne pensi?
In generale, è utile fare link del genere oppure è una complicazione da evitare?
Basta decidere quali sono gli eventi che sono degni di avere una pagina.
Al momento gli eventi che stiamo segnando nelle schede sono cose della dimensione (a scendere) della Conquista, o della Battaglia del Tridente o del Campo di Fuoco, o della festa in onore della famiglia reale a Grande Inverno. Ci saranno i tornei, già per i duelli mi limiterei a quelli più significativi... " />
Non abbiamo contato come eventi la traversata di Catelyn da Porto Bianco ad Approdo del Re, o la scalata di Bran alla torre spezzata, per dire.
Nel caso specifico credo che il giorno della caccia al gatto possa essere raccontato tranquillamente nelle biografie dei personaggi interessati, senza una voce specifica. " />
No aspetta: non parlo ovviamente di fare una voce specifica per la caccia al gatto " />
Parlo di fare un link che rimanda al riassunto di AGOT32, in cui si racconta nei dettagli di quando Arya trova quel passaggio sotterraneo.
E' solo un'idea anche mi è venuta, ma nemmeno io sono sicura che sia la cosa migliore da fare.
Mah, non l'ho mai visto fare, ad essere sincero... generalmente le pagine dei capitoli non si linkano a vicenda, ed essendo utilizzate di solito come "pagine di servizio" più che di enciclopedia vera e propria, anche quando richiamate dalle altre voci generalmente questo avviene tramite note a piè di pagina più che attravaerso link veri e propri. " />
Forse una nota a piè di pagina potrebbe essere la soluzione migliore?
Premesso che secondo me noi non siamo né dobbiamo vincolarci a quello che fanno altre enciclopedie, anzi se troviamo qualche soluzione originale è anche meglio, il problema è che il link andrebbe collegato ad un qualche termine del riassunto, e mi pare che non siamo in una situazione del genere.
Tuttavia, a me non dispiacerebbe affatto che nella pagina del riassunto ci fosse in qualche modo, magari in un campo apposito, il riferimento ai link ai riassunti di altri capitoli connessi, con la spiegazione.
Secondo me potrebbero andar bene delle note con il link al capitolo.
Di per sé l'idea andrebbe anche bene, ma allora dobbiamo linkare anche il capitolo di Arya in cui Jon le dice "stick'em with the pointy end" nel momento in cui Arya ricorda l'insegnamento di Jon?
Non vorrei semplicemente che la cosa sfuggisse di mano. " />
Se vuoi puoi linkare anche quello...
Comunque sì, anche secondo me è importante non esagerare.
Non mi pare che in questo capitolo ci siano altre cose linkabili, o sì?