Da romano né romanista né laziale, penso che sia mio dovere aprire questa discussione .
I derby sportivi, croce e delizia delle domeniche calcistiche ma non solo (immagino che eventi del genere siano presenti anche in altri sport di squadra), sono da sempre uno dei momenti in cui, per me, si palesa l'immagine migliore ma anche peggiore del nostro Paese.
Ai cori goliardici, alle coreografie spettacolari, alle battute geniali dell'una e dell'altra parte, fanno riscontro gli scontri tra tifosi, gli incidenti allo stadio e fuori, il malessere che pervade il vero tifoso da prima della partita fino a dopo.
Il derby, per quello che capisco io, che di derbite non ho mai sofferto (sono milanista, ma non me la prendo molto se l'Inter vince...sicuro che tanto tornerà alla sua solita serie di sconfitte ), viene vissuto in maniera ancora più pesante delle normali partite non già per motivi sportivi, quanto piuttosto per motivi campanilistici.
L'Italia, si sa, è il paese delle rivalità tra regioni, province, città, quartieri. Il derby per me non è altro che una di queste manifestazioni di contrapposizione tra fazioni rivali. Ancora più sentito, a mio parere, per il fatto che la competizione non avviene con una città/squadra diversa, ma all'interno della stessa città. Una specie di guerra civile quindi e per questo ancora più aspra.
Chi è di Roma o chi la conosce bene, saprà che la contrapposizione romanisti vs laziali può raggiungere livelli incredibili. C'è gente che sta male per settimane dopo un derby perso. Al contrario, la vittoria in un derby vale spesso un'intera stagione e fornisce una soddisfacente dosi di sfottò agli odiati rivali per mesi e mesi. Quando l'Italia vinse il Mondiale nel 2006, le strade di Roma si riempirono, ma vi assicuro che erano più piene per la vittoria dello scudetto della Roma nel 2001, a testimonianza di come la squadra conti più della Nazionale.
Quello che vorrei sapere da voi, ed il motivo per il quale ho aperto questa discussione, è cosa ne pensate dei derby. Quali sono i vostri sentimenti nei loro confronti? Come li vivete? Li ritenete dei momenti di follia collettiva oppure pensate che il derby sia la Partita per eccellenza?
Naturalmente, io ho portato l'esempio del calcio, ma il discorso si estende anche ad altri sport. Sentitevi quindi liberi di portare diversi esempi .
Bella discussione!
Personalmente non mi piacciano i fanatismi sotto tutti i punti di vista e qualunque sia la loro forma di manifestazione. Non sono contraria a chi esprime le proprie passioni, emozioni e convinzioni - ci mancherebbe! -, ma non mi piace quando tutto questo prevarica buon senso, buon gusto e buona educazione, quando il libero pensiero di uno incatena la libertà di un altro, magari la libertà di non pensare proprio nulla e di non avere un'opinione, quando la gioia o la rabbia si scatenano e diventano violenza, fisica o verbale, contro chi non è d'accordo o anche contro chi non c'entra nulla, contro tutto e contro tutti. Lo accetto poco e malvolentieri quando si tratta di questioni importanti, ma quando si tratta di sport mi urta proprio i nervi! Il calcio non mi interessa, ma sono di Roma e quindi che mi piaccia o pure no periodicamente la cosa riguarda anche me (e mica solo per il calcio!).
Nulla di male che i tifosi di una squadra cittadina - quale che sia - festeggino per la vittoria di un derby, di una coppa, dello scudetto, ma perché per farlo devastare la città o anche solo i nervi dei cittadini cui nulla interessa? Ricordo i festeggiamenti per gli ultimi scudetti, durati giorni ed i muri imbrattati con questi o quei colori e che a me piacessero o no tali sono rimasti per anni.
Cosa ne penso dei derby? Sono la Partita per Eccellenza, è giusto che sia così, ma si tratta pur sempre di una partita di calcio, di un gioco, che tale dovrebbe rimanere. Si dice "vinca il migliore" e anche se a volte non crediamo affatto che sia andata così, dovremmo sforzarci di farlo e al terzo fischio archiviare la partita, festeggiare o piangerne il risultato per un tempo ragionevole e quindi tornare alla vita, quella che si gioca lontano dai campi di calcio, dalle piazze infuocate, dai salotti televisivi urlanti. Credo, ma è solo la mia piccola opinione, che sia il solo modo per non trasformare una bella cosa come lo sport in una semplice follia collettiva.
Io la vedo così.
Eh, ci pensavo ieri sera ched commentanto il servizio televisivo sulle precauzioni prese a Roma per il Derby, ho detto "si mobilitano più forze dell'ordine per un evento sportivo che per uno politico". Purtroppo la degenerazione nelle manifestazione è una cosa comune a tutte le nazioni di tutto il mondo, quando si accumulano troppi esseri umani uniti da un sentimento comune "forte" che crea "fratellanza" contro un egual "rivale" è talmente facile che le passioni (violenza, impetuosità ecc..) abbiano il sopravvento, che questa cosa non si potrà risolvere, almeno finchè non si avrà un evoluzione dell'umanità.
La cosa che mi da fastidio è che nel nostro paese si dia sfogo ai sentimenti comuni di "disordine" in cavolate come il calcio, o sport in generale quando, purtroppo è brutto da dire ma è vero, sarebbe più utile che questa mobilitazione di masse avenisse per motivi socialmente utili riguardanti problemi civili e politici del nostro paese o comunque per far sentire le voci dei cittadini. Non sto dicendo che la violenza sia la strada giusta, ma la storia ci insegna che essa è inevitabile finchè non si raggiunge una società perfetta e se essa è da sfogare tanto vale che la si sfoghi per qualcosa di importante.
Ribadisco che questo non è un incitamento alla violenza, ma bisogna riflettere su come in Italia ci si mobiliti per il calcio mentre in molti altri paesi considerati "sottosviluppati" rispetto a noi le stesse energie vengono utilizzate per ribellarsi a dittatori, governi corrotti e problemi civili.
La violenza nel mondo pallonaro è largamente diffusa purtroppo, in Italia si estende anche ad altre partite (amichevoli comprese).
All'estero, beh... vedendo le notizie che arrivano dal sudamerica o dai paesi dell'est, succede anche di peggio... non è una consolazione ovviamente, ma non siamo neanche la pecora nera del globo terracqueo.
Essendo uno Juventino non di Torino, il derby della Mole non posso sentirlo per forza di cose...
e anche qui dalle mie parti non ci sono grandi motivi di rivalità che sfociano in eventi sportivi.
Da osservatore esterno quindi, posso solo dire che trovo comprensibile che ci sia un evento che possa suscitare un bel turbinio di emozioni, e che magari tutto possa essere una festa (ivi compresi i vinti).
Non sono dell'ambiente... ma non mi sembra che a Siena i contradaioli si prendano a sassate.
Sbaglio? " />
Da Juventina non di Torino, non sento il derby come se fosse una partita più importante delle altre, anzi, personalmente ci sono partite che per me valgono la stagione con ben altre squadre.
La verità è che non capisco la follia che prende i tifosi: sono sempre stata per un tifo tranquillo, a favore della propria squadra, non contro l'altra. Gli insulti e i cori contro per me sono sempre stati gesti di maleducazione squallida, così nel calcio come nella pallacanestro (mio sport di riferimento).
Quando andavo a vedere la Pallacanestro Trieste che giocava contro la Snaidero Udine era da impazzire e non mi piaceva tutto il baccano e le parolacce, senza contare le bestemmie, tipiche friulane.
Per quanto riguarda il derby di Roma, in specifico quello di ieri sera, mi sono posta una domanda su twitter: ma sta gente non farebbe meglio ad andare a casa a spararsi un solitario?
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Ho seguito la discussione fin qui, e mi sembra che sul piatto ci siano due argomenti non troppo collegati, le stracittadine e la violenza nel calcio. Sono juventino e di Torino, ho cominciato ad andare allo stadio negli anni 80, la juve vinceva il campionato e di solito perdeva i derby, che erano molto più importanti per i "cugini". Quante panchine, e stagioni granata salvate da un partitone in cui il Toro, di regola più scarso, riusciva a vincere....
Anche la violenza intorno al calcio c'è sempre stata, come ho già raccontato in un altro topic ero un ragazzino alla sua prima finale di coppa nel lontano 1985, con trentanove morti più per l'incompetenza della polizia belga che del tifo violento... D'altra parte l'Italia non è una nazione, è un insieme di comuni, un certo tipo di scontri ci sarà sempre......Questo non giustifica certo le coltellate, le auto bruciate, le città in stato d'assedio e soprattutto le aggressioni a chi ultras non è e vuole solo divertirsi ad uno spettacolo, che è già diventato quasi solo televisivo.... e questo non mi piace per niente.
Veramente l'argomento sul piatto è il derby come evento sportivo ancora più polarizzatore rispetto ad altre partite. In verità, il topic è proprio per discutere di come il derby finisca per mostrare tanto il meglio di uno sport (goliardia ai massimi livelli, creatività dei tifosi, passione per la propria squadra) quanto anche i lati peggiori (violenza dentro e fuori gli stadi, stare male per parecchio tempo dopo una sconfitta). Se tra questi lati peggiori figura anche la violenza, beh allora direi che il collegamento tra la stracittadina e la violenza negli stadi è bello e servito.
Nella prossima stagione ben 5 stracittadine a Torino, Milano, Verona, Genova e Roma
Sono daccrodo sul fatto che il derby porti sia lati positivi che negativi...però non sempre derby=violenza, ad esempio a Milano il clima-Derby è bellissimo...io non abito a Milano, ma ho visto un pò di Derby a San Siro, e non ho mai visto nessun problema di ordine pubblico...tanta goliardia e tutto lì!!
Spesso in curva (non in Curva Sud o Nord ovviamente, ma al terzo anello) ci sono tifosi di entrambe le squadre che convivono tranquillamente