c'è gente laureata che sta a spasso e imbecilli che traducono i romanzi.
aggiungo 2 precisazioni:
1 magari non c'entra nulla, ma sow e sew si pronunciano allo stesso modo. forse questo ha aiutato a "cucire" l'errore.
2 tessere è un verbo diverso (to weave) per un'azione che col cucito non ha nulla a che fare. questo ovviemente aggrava l'errore.
Davvero si pronunciano nello stesso modo? Avrei detto sow per il primo e siuw per il secondo...
Credo che abbia scelto tessere perché cucire sarebbe stato brutto e buffo. Se davvero il motto fosse stato 'noi non cuciamo', allora avrebbe fatto bene IMHO a tradurlo con noi non tessiamo...
la differenza di pronuncia è piuttosto leggera. ma il tuo ragionamento non è del tutto sbagliato, ad esempio la parola Sewage (acque di scolo) si pronuncia come dici tu. enigmi della lingua inglese
Questo succede quando il traduttore non è un esperto di lingue, ma un sedicente scrittore che ha "vissuto a cavallo tra gli Stati Uniti e Milano". Questo sarebbe una qualifica sufficiente perché la più grande casa editrice italiana gli faccia tradurre i libri di uno dei più venduti scrittori degli ultimi anni. D'accordo.
Questo succede quando il traduttore non è un esperto di lingue, ma un sedicente scrittore che ha "vissuto a cavallo tra gli Stati Uniti e Milano". Questo sarebbe una qualifica sufficiente perché la più grande casa editrice italiana gli faccia tradurre i libri di uno dei più venduti scrittori degli ultimi anni. D'accordo.
non sai quanto ti quoto! :-)
Questo succede quando il traduttore non è un esperto di lingue, ma un sedicente scrittore che ha "vissuto a cavallo tra gli Stati Uniti e Milano". Questo sarebbe una qualifica sufficiente perché la più grande casa editrice italiana gli faccia tradurre i libri di uno dei più venduti scrittori degli ultimi anni. D'accordo.
non sai quanto ti quoto! :-)
Se non sbaglio, Altieri é anche il curatore dell'edizione italiana. Poi bisogna pensare che alla prima uscita non si trattava probabilmente di una pubblicazione di primo piano: vedi l'attenzione nulla dedicata alle copertine e i cambiamenti come l'unicorno che certo su un autore di spicco nessuno si sarebbe permesso di fare. Magari lo si considerava un buon banco di prova per un traduttore agli esordi...
Che poi, diciamocelo, la prosa adottata non é affatto male, tolta la prolissitá e la ricercatezza che ad alcuni non piace e che si scosta un pó dall'immediatezza di Martin. Ho appena riletto Jurassic Park e, francamente, era quasi illeggibile al confronto con le Cronache...
A me quello che lascia perplessa è il fatto che, ok il/i traduttore/i ha/hanno preso un abbaglio. Può capitare, per carità, nessuno è perfetto. Ma questa è una serie che originariamente vanta 5 libri, che in Italia sono diventati 12, stampati e ristampati... Nessuno si è accorto? Capisco che sfugge al traduttore e sfugge anche a chi deve dare l' "ok si stampi", ma tutto questo per 5/12 volte?
Nella traduzione vige una regola non scritta che dice che quando si commette un errore di adattamento e/o traduzione lo si porta avanti comunque fino alla fine nonostante tutto.... Questo perché è preferibile mantenere l'errore al "cambio in corsa" poiché questo potrebbe far sprofondare nella confusione i lettori che inconsapevolmente si sono abituati all'errata traduzione (nel caso del motto dei Greyjoy non ci sarebbe nemmeno questo problema ma più d'impatto sarebbe il cambiamento di Primo Cavaliere del Re con la giusta traduzione letterale)
La correzione di errori di questo tipo generalmente viene fatta solo con le riedizioni dei libri, cosa che sta per essere fatta per la prima volta solo adesso...
Sarà interessante capire se tradurranno finalmente con Mano del Re... Se si questo adattamento sarà mantenuto anche nella traduzione di Winds of Winter? In questo caso sarà necessario fare una nota iniziale alla traduzione, come fu con Pecoranera=Corvonero nei libri di Harry Potter.
Se non sbaglio, Altieri é anche il curatore dell'edizione italiana. Poi bisogna pensare che alla prima uscita non si trattava probabilmente di una pubblicazione di primo piano: vedi l'attenzione nulla dedicata alle copertine e i cambiamenti come l'unicorno che certo su un autore di spicco nessuno si sarebbe permesso di fare. Magari lo si considerava un buon banco di prova per un traduttore agli esordi...
Che poi, diciamocelo, la prosa adottata non é affatto male, tolta la prolissità e la ricercatezza che ad alcuni non piace e che si scosta un pó dall'immediatezza di Martin. Ho appena riletto Jurassic Park e, francamente, era quasi illeggibile al confronto con le Cronache...
Concordo. (ma non mi risulta che JP sia stato tradotto da Altieri)
Secondo me, al dì là dei gravi strafalcioni già elencati, la resa è buona... Anche Martin ha una certa ricercatezza nel lessico, non è un inglese immediato il suo...
Comunque io ho letto un libro di Altieri, o per meglio dire c'ho provato... È l'illeggibilità fatta concreta quasi tutte frasi costituite da 2-3 parole di cui 2 sono termini aulici e pomposi. In confronto la traduzione delle cronache è il capolavoro della resa in italiano, provare per credere.
Comunque io ho letto un libro di Altieri, o per meglio dire c'ho provato... È l'illeggibilità fatta concreta quasi tutte frasi costituite da 2-3 parole di cui 2 sono termini aulici e pomposi. In confronto la traduzione delle cronache è il capolavoro della resa in italiano, provare per credere.
Ma anche no, grazie.
Comunque si, anche il motto Greyjoy è nella piccola lista degli orrori assoluti mandata da Barriera.
Se non sbaglio, Altieri é anche il curatore dell'edizione italiana. Poi bisogna pensare che alla prima uscita non si trattava probabilmente di una pubblicazione di primo piano: vedi l'attenzione nulla dedicata alle copertine e i cambiamenti come l'unicorno che certo su un autore di spicco nessuno si sarebbe permesso di fare. Magari lo si considerava un buon banco di prova per un traduttore agli esordi...
Può essere vero, ma non conosco nessuna figura professionale che può permettersi di essere meno "bravo" se si occupa di uno sconosciuto. Pensa se il tuo medico ti curasse peggio "perché non sei un paziente di spicco". Posso accettare questo errore da un piccolo editore, non da Mondadori...
Invece mi sa che sono sopratutto queste grandi case a fare questi errori!Che poi non si tratta (solo) di non curanza.. per me gli errori più fastidiosi non sono quelli dovuti alla confusione ma quelli dovuti alla volontà di allungare ed appesantire frasi, aggiungere aggettivi, aggiungere intere frasi etc. etc., ovvero l'espressione della volontà di rendere lo stile del libro simile a quello dello stereotipo della fantasy. Come si capisce da copertine e terza di copertina.D'altronde sono libri per bambini e sfigati " />
Quanto è vero... A chi mi dice che il fantasy è letteratura di Serie B io rispondo che l'Iliade, la Divina Commedia e l'Orlando Furioso sono tutti fantasy
e per chi non è credente anche la Bibbia può essere considerata un fantasy
Assolutamente d'accordo!!Ed è anche un fantasy di qualità(sempre per chi come me non crede)Poi per tutti quelli che considerano il genere per bambini sfigati....che gli estranei se li portino alla dannazione!!!!!e per chi non è credente anche la Bibbia può essere considerata un fantasy
Sono brutti tutti e due, per cui per me è uguale.
grazie raga da tempo mi portavo dietro questo dubbio, noi non sappiamo tessere è un po' come dire noi non sappiamo le tabelline...una cosa che non sai fare come può essere un motto??? Con la semina ovviamente trova MOLTO più significato anche nella grammatica della frase: we do not sow, breve e concisa, a indicare il fatto che quello che a loro serve per vivere, se lo prendono col ferro!
forse chiedo troppo.... ma non si può avere quel link agli errori di traduzione.... " />
viste che io e l'inglese facciamo a botte....
grazie in anticipo....