Ecco il riassunto del secondo capitolo di Tyrion.
Comunque restano ancora da pubblicare i capitoli AGOT23 e AGOT20, che da quel che abbiamo stabilito sono pronti.
Invece AGOT32 e AGOT19 sono ancora in lavorazione
Tyrion Lannister è in viaggio per la Barriera insieme a Benjen Stark e Jon Snow. Nel proseguire verso nord, il clima si fa sempre più freddo e il territorio sempre più desolato. Una notte in cui si fermano in un fortino ai margini della Foresta del Lupo, si unisce a loro anche Yoren, un Guardiano del Notte dall’aspetto malridotto che porta con se due reclute dall’aria ancora più losca, condannati alla Barriera per stupro. Jon guarda con preoccupazione i nuovi arrivati, invece Tyrion non è in buoni rapporti con Benjen, il quale ha accettato malvolentieri di portare un Lannister con sé.
Si inoltrano sempre più a nord, fino a non trovare più fortini in cui passare la notte. Una sera, come era ormai diventato d’abitudine, Tyrion si dedica alla lettura di un libro mentre gli altri uomini preparano l’accampamento. Leggendo informazioni sull’osso di drago, ricorda a com’era nata la sua fascinazione verso queste antiche creature quando era più giovane, e pensa a come esse furono decisive nelle vittorie di Aegon il Conquitatore. Jon interrompe i suoi pensieri chiedendogli perché legge così tanto. Tyrion risponde che, viste le sue condizioni fisiche, l’intelligenza è la sua arma e i libri gli servono per allenarla. Poi gli confida le sue fantasie giovanili di incenerire il padre e la sorella con le fiamme di un drago, cosa che sembra scandalizzare il ragazzo. Il Folletto gli fa notare che anche lui avrebbe motivo di essere scontento degli Stark, dato che loro l’hanno spedito alla Barriera, un luogo gelido e pieno di individui poco raccomandabili come gli stupratori visti prima. Queste parole feriscono Jon, che ha sempre pensato che servire nei Guardiani della Notte fosse un onore, e spingono il suo metalupo Spettro a saltare addosso a Tyrion, spaventandolo a morte. Il Folletto si sente umiliato ed è costretto a chiedere gentilmente al padrone di liberarlo dalla bestia, ma una volta fuori pericolo si fa una risata. Jon comunque capisce che le parole di Tyrion sul suo duro destino erano sincere e non nutre rancore nei suoi confronti. Vanno a cenare presso il falò con gli altri uomini del gruppo. Quando arriva l’ora di dormire, a Jon tocca il turno di guardia, così Tyrion si allontana rivolgendogli un sorriso triste.
Mi pare decisamente OK, l'unica cosa che mi viene in mente di modificare è Jon interrompe i suoi pensieri chiedendogli perché legge così tanto, e Tyrion risponde che, viste le sue condizioni fisiche, l’intelligenza è la sua arma e i libri gli servono per allenarla.
Io preferisco di gran lunga la prima versione perché secondo me in mezzo a periodi lunghi ci stanno meglio periodi più corti. L'alternanza di lunghezze diverse mi sembra la cosa migliore per la scorrevolezza.
Poi ovviamente non è che mi cambi tanto.
Ma non c'è nessun altro che esprime delle opinioni sui riassunti? " />
Anch'io preferisco la versione originale per quella specifica frase.
Invece io ho qualche dubbio su questa Una sera, come era ormai diventato d’abitudine, Tyrion si dedica alla lettura di un libro mentre gli altri uomini preparano l’accampamento.
Mi piace poco come quel "come era ormai diventato d'abitudine." Preferirei qualcosa tipo, com'era ormai solito fare, anche senza "ormai" a dir la verità.
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Il fatti sono questi: a un certo punto della strada, smettono di trovare fortini in cui alloggiare a quindi devono erigere accampamenti. Tyrion non è portato per questo compito, quindi mentre gli altri sgobbano legge. Questa specifica abitudine (leggere durante l'allestimento degli accampamenti) è iniziata solo quando hanno iniziato appunto a erigere gli accampamenti, quindi solo nell'ultima parte del viaggio. Scrivere semplicemente "com'era solito fare" non rende l'idea del carattere recente di questa abitudine. Boh, provo a modificare di più quella parte...
Tyrion Lannister è in viaggio per la Barriera insieme a Benjen Stark e Jon Snow. Nel proseguire verso nord, il clima si fa sempre più freddo e il territorio sempre più desolato. Una notte in cui si fermano in un fortino ai margini della Foresta del Lupo, si unisce a loro anche Yoren, un Guardiano del Notte dall’aspetto malridotto che porta con se due reclute dall’aria ancora più losca, condannati alla Barriera per stupro. Jon guarda con preoccupazione i nuovi arrivati, invece Tyrion non è in buoni rapporti con Benjen, il quale ha accettato malvolentieri di portare un Lannister con sé.
Si inoltrano sempre più a nord, fino a non trovare più fortini in cui passare la notte. Devono quindi allestire accampamenti, ma Tyrion non è portato per questo compito e prende l'abitudine di dedicarsi alla lettura di un libro nel frattempo. Una sera, leggendo informazioni sull’osso di drago, ricorda a com’era nata la sua fascinazione verso queste antiche creature quando era più giovane, e pensa a come esse furono decisive nelle vittorie di Aegon il Conquitatore. Jon interrompe i suoi pensieri chiedendogli perché legge così tanto. Tyrion risponde che, viste le sue condizioni fisiche, l’intelligenza è la sua arma e i libri gli servono per allenarla. Poi gli confida le sue fantasie giovanili di incenerire il padre e la sorella con le fiamme di un drago, cosa che sembra scandalizzare il ragazzo. Il Folletto gli fa notare che anche lui avrebbe motivo di essere scontento degli Stark, dato che loro l’hanno spedito alla Barriera, un luogo gelido e pieno di individui poco raccomandabili come gli stupratori visti prima. Queste parole feriscono Jon, che ha sempre pensato che servire nei Guardiani della Notte fosse un onore, e spingono il suo metalupo Spettro a saltare addosso a Tyrion, spaventandolo a morte. Il Folletto si sente umiliato ed è costretto a chiedere gentilmente al padrone di liberarlo dalla bestia, ma una volta fuori pericolo si fa una risata. Jon comunque capisce che le parole di Tyrion sul suo duro destino erano sincere e non nutre rancore nei suoi confronti. Vanno a cenare presso il falò con gli altri uomini del gruppo. Quando arriva l’ora di dormire, a Jon tocca il turno di guardia, così Tyrion si allontana rivolgendogli un sorriso triste.
Come testo per me è OK; spezzerei il secondo paragrafo che è veramente molto lungo, ad esempio prima di "Una sera", di "Jon comunque capisce" e "Quando arriva".
Prima di "quando arriva" secondo me si può anche evitare di spezzare... Già così è un paragrafo cortissimo.Tyrion Lannister è in viaggio per la Barriera insieme a Benjen Stark e Jon Snow. Nel proseguire verso nord, il clima si fa sempre più freddo e il territorio sempre più desolato. Una notte in cui si fermano in un fortino ai margini della Foresta del Lupo, si unisce a loro anche Yoren, un Guardiano del Notte dall’aspetto malridotto che porta con se due reclute dall’aria ancora più losca, condannati alla Barriera per stupro. Jon guarda con preoccupazione i nuovi arrivati, invece Tyrion non è in buoni rapporti con Benjen, il quale ha accettato malvolentieri di portare un Lannister con sé.
Si inoltrano sempre più a nord, fino a non trovare più fortini in cui passare la notte. Devono quindi allestire accampamenti, ma Tyrion non è portato per questo compito e prende l'abitudine di dedicarsi alla lettura di un libro nel frattempo.
Una sera, leggendo informazioni sull’osso di drago, ricorda a com’era nata la sua fascinazione verso queste antiche creature quando era più giovane, e pensa a come esse furono decisive nelle vittorie di Aegon il Conquitatore. Jon interrompe i suoi pensieri chiedendogli perché legge così tanto. Tyrion risponde che, viste le sue condizioni fisiche, l’intelligenza è la sua arma e i libri gli servono per allenarla. Poi gli confida le sue fantasie giovanili di incenerire il padre e la sorella con le fiamme di un drago, cosa che sembra scandalizzare il ragazzo. Il Folletto gli fa notare che anche lui avrebbe motivo di essere scontento degli Stark, dato che loro l’hanno spedito alla Barriera, un luogo gelido e pieno di individui poco raccomandabili come gli stupratori visti prima. Queste parole feriscono Jon, che ha sempre pensato che servire nei Guardiani della Notte fosse un onore, e spingono il suo metalupo Spettro a saltare addosso a Tyrion, spaventandolo a morte. Il Folletto si sente umiliato ed è costretto a chiedere gentilmente al padrone di liberarlo dalla bestia, ma una volta fuori pericolo si fa una risata.
Jon comunque capisce che le parole di Tyrion sul suo duro destino erano sincere e non nutre rancore nei suoi confronti. Vanno a cenare presso il falò con gli altri uomini del gruppo. Quando arriva l’ora di dormire, a Jon tocca il turno di guardia, così Tyrion si allontana rivolgendogli un sorriso triste.
Nelle schede ha una voca sua... Poi non so se nella wiki sia meglio farci una voce a parte oppure una sottovoce di "drago". Dobbiamo proprio deciderlo ora? " />
No, basta poi che se decidiamo di farne una voce ci ricordiamo qui di modificare la pagina.
Nel box a destra hai scritto AGOT08 invece di AGOT13.
Lo so che rompo " />, ma meglio sistemare queste cose subito piuttosto che quando avremo un quintale di capitoli, o no? " />
Ma scherzi?!? Fai benissimo! Corretto.