Jon è arrivato al Castello Nero, dove si addestra insieme alle altre reclute sotto la guida di ser Alliser Thorne. Jon è di gran lunga il più abile tra le reclute, ma il maestro d’armi non dimostra di amare né lui né gli altri ragazzi. La rabbia impedisce al figlio di Eddard Stark di integrarsi tra le altre reclute.
Dopo essere stato umiliato nel cortile degli allenamenti da Jon, Grenn va a trovarlo nell’armeria insieme ad altri compagni per dargli una lezione; intervenuto per sedare la rissa, Donal Noye coglie l’occasione per dare una lezione a Jon, spiegandogli che dovrà servire nei Guardiani della Notte per la vita e che per farlo dovrà rinunciare ad atteggiamenti arroganti e sensi di superiorità.
In assenza di zio Benjen, che è uscito a nord della Barriera da fin troppo tempo, Jon continua a legare con Tyrion, che gli riserva sempre qualche attenzione.
Durante la cena, Jon viene convocato dal lord comandante Mormont: da Grande Inverno è arrivata una lettera, con la quale Robb gli comunica che Bran si è risvegliato, ma resterà storpio.
Felice dalla notizia, Jon torna nella sala comune, dove offre aiuto ed insegnamenti a Grenn e deride ser Allister, che giura vendetta.
Nel complesso, il "problema" secondo me e' di nuovo l'eccessiva sintesi e il fatto che certi passaggi mi sembrano un po' vaghi.
Farei qualche modifica piu' specifica, ma adesso non ho il tempo e il modo.
Jon è arrivato al Castello Nero, dove.Jon si addestra al Castello Nero insieme alle altre reclute, sotto la guida di ser Alliser Thorne.JonE' di gran lunga il più abile tra le reclute, ma il maestro d’arminondimostra di non amare né lui né gli altri ragazzi. Jon disprezza i propri compagni per la loro inettitudine in duello e questo gli impedisce di instaurare buoni rapporti con loro.La rabbia impedisce al figlio di Eddard Stark di integrarsi tra le altre reclute.E' deluso dalle condizioni del posto, dalla freddezza dello zio Benjen Stark nei suoi confronti e soprattutto dal fatto che nessuno eccetto Tyrion Lannister gli ha detto com'è realmente la vita sulla Barriera.Dopo essere stato umiliato nel cortile degli allenamenti da Jon, Grenn va a trovarlo nell’armeria insieme ad altri compagni per dargli una lezione; scoppia una rissa, sedata dall'intervento di
intervenuto per sedare la rissa,Donal Noye, il quale coglie l’occasione per dare una lezione a Jon: gli spiegaspiegandogliche dovrà servire nei Guardiani della Notte per la vita e che per farlo dovrà rinunciare ad atteggiamenti arroganti e al proprio sensosensidi superiorità.Uscito dall'armeria, Jon si ferma a osservare l'immensa Barriera. Tyrion Lannister si avvicina a lui e i due si mettono a conversare di vari argomenti, tra cui quello che potrebbe esserci oltre la Barriera e la partenza di Benjen Stark alla ricerca del gruppo scomparso di Ser Wayman Royce.
In assenza di zio Benjen, che è uscito a nord della Barriera da fin troppo tempo, Jon continua a legare con Tyrion, che gli riserva sempre qualche attenzione.Durante la cena, Jon viene convocato dal lord comandante Mormont: da Grande Inverno è arrivata una lettera, con la quale Robb gli comunica che Bran si è risvegliato, ma resterà storpio.
Felice dalla notizia, Jon torna nella sala comune, dove si avvicina allo spaventato Grenn e si offre di insegnargli a combattere meglio. Alliser Thorne commenta la proposta con sarcasmo e Jon gli risponde con una battute derisoria, dopo la quale il maestro d'armi gli giura vendetta.
dove offre aiuto ed insegnamenti a Grenn e deride ser Allister, che giura vendetta.
In generale sono un po' fissata con questa cosa di rendere il riassunto fedele allo "spirito" del capitolo, quindi nella prima riga ho preferito partire subito con l'addestramento di Jon come nel libro (e precisando che avviene al Castello Nero diventa ovvio che Jon è arrivato lì) e ho preferito contestualizzare meglio la conversazione con Tyrion.
Poi ho aggiunto qualche dettaglio in più.
"Senso di superiorità" al plurale mi suona strano, quindi ho messo in singolare.
Mi sembra OK, solo un paio di piccole correzioni:
gli ha detto com'è realmente la vita sulla Barriera --> come sarebbe stata (se non sbaglio Tyrion gliene aveva parlato prima)
l’occasione per dare una lezione a Jon --> lezione di vita (dare una lezione ha più un senso punitivo)
allo spaventato Grenn --> a Grenn (se mettiamo spaventato dovremmo spiegare perché è spaventato e non mi pare il caso)
"Come sarebbe stata" ha senso se ci si riferisce alla vita sulla Barriera relativamente a Jon, cioè se Tyrion si riferiva al momento specifico in cui Jon, più tardi, sarebbe arrivato sulla Barriera e avrebbe iniziato a fare quella vita (visto che "sarebbe stata" si usa per indicare il futuro nel passato).
La vita sulla Barriera però è così in generale e lo era anche ben prima che Jon arrivasse. Se vogliamo riferirci alla vita sulla Barriera in generale, il condizionale non va bene. (In questo caso però, in effetti, mi sembra meglio scrivere "gli aveva detto com'era realmente la vita sulla Barriera").
Per me possono andar bene entrambe le soluzioni. Preferisco un concetto di vita sulla Barriera più generale, ma non è che sia sbagliato il primo caso.
Quanto al Grenn spaventato... beh, secondo me si può anche specificare, in precedenza, che nella rissa Jon ha avuto la meglio, così in seguito si capisce che Grenn lo teme per questo.
Sulla storia delle lezione di vita sono d'accordo.
Uppo questo topic perché è davvero finito troppo in basso (sotto ai topic di riassunti già pubblicati).
Sulla rissa... beh, non è che Jon ne esca benissimo, se ricordo bene. Secondo me per spiegare lo stato d'animo di Grenn dovremmo dilungarci troppo. Personalmente farei risaltare un altro aspetto dell'atteggimento di Grenn in quel momento, ovvero che è diffidente verso Jon. Non avrebbe nemmeno bisogno di spiegazioni, perché l'esistenza stessa della rissa è una motivazione sufficiente per un simile stato d'animo.
Riguardo il tempo verbale, sbaglio è un caso di futuro nel passato?
Jon "non ne esce benissimo" solo dopo l'intervento degli altri due tizi. Prima, quando il combattimento era solo Jon VS Grenn, Jon ha avuto di gran lunga la meglio. Comunque mi sembra ok anche il cambiamento che hai proposto.
Dipende da come lo intendi. E' un futuro nel passato se ti riferisci al mero momento in cui Tyrion parlava di come sarebbe stata la Barriera per Jon. Se invece ti riferisci alla Barriera in assoluto, cioè a com'è la Barriera a prescindere dalla presenza di Jon, va l'indicativo.Riguardo il tempo verbale, sbaglio è un caso di futuro nel passato?
Per rendere meglio il concetto...
- Prima di arrivare alla Barriera, Tyrion ha detto a Jon come sarebbe stata la sua vita una volta che l'avrebbe raggiunta.
- Prima di arrivare alla Barriera, Tyrion ha già detto a Jon com'è la vita che i GDN conducono da secoli, e ora Jon ha modo di sperimentarla di persona.
Secondo insomma me sono giuste entrambe le forme. Però se vogliamo mettere il futuro nel passato, specificherei "sua vita".
OK, allora, qui una proposta:
Jon si addestra al Castello Nero insieme alle altre reclute, sotto la guida di ser Alliser Thorne. È di gran lunga il più abile tra le reclute, ma il maestro d'armi dimostra di non amare né lui né gli altri ragazzi. Jon disprezza i propri compagni per la loro inettitudine in duello e questo gli impedisce di instaurare buoni rapporti con loro. È deluso dalle condizioni del posto, dalla freddezza dello zio Benjen Stark nei suoi confronti e soprattutto dal fatto che nessuno eccetto Tyrion Lannister gli ha detto come sarebbe stata realmente la sua vita sulla Barriera.
Dopo essere stato umiliato nel cortile degli allenamenti da Jon, Grenn va a trovarlo nell'armeria insieme ad altri compagni per dargli una lezione; scoppia una rissa, sedata dall'intervento di Donal Noye, il quale coglie l'occasione per dare una lezione di vita a Jon: gli spiega che dovrà servire nei Guardiani della Notte per la vita e che per farlo dovrà rinunciare ad atteggiamenti arroganti e al proprio senso di superiorità.
Uscito dall'armeria, Jon si ferma a osservare l'immensa Barriera. Tyrion Lannister si avvicina a lui e i due si mettono a conversare di vari argomenti, tra cui quello che potrebbe esserci oltre la Barriera e la partenza di Benjen Stark alla ricerca del gruppo scomparso di Ser Wayman Royce.
Durante la cena, Jon viene convocato dal Lord Comandante Jeor Mormont: da Grande Inverno è arrivata una lettera per lui, con la quale Robb gli comunica che Bran si è risvegliato, ma resterà storpio.
Felice dalla notizia, Jon torna nella sala comune, dove si avvicina ad un diffidente Grenn e si offre di insegnargli a combattere meglio. Alliser Thorne commenta la proposta con sarcasmo e Jon gli risponde con una battute derisoria, dopo la quale il maestro d'armi gli giura vendetta. dove offre aiuto ed insegnamenti a Grenn e deride ser Allister, che giura vendetta.
A me va bene, tranne che per la d " />
Jon si addestra al Castello Nero insieme alle altre reclute, sotto la guida di ser Alliser Thorne. È di gran lunga il più abile tra le reclute, ma il maestro d'armi dimostra di non amare né lui né gli altri ragazzi. Jon disprezza i propri compagni per la loro inettitudine in duello e questo gli impedisce di instaurare buoni rapporti con loro. È deluso dalle condizioni del posto, dalla freddezza dello zio Benjen Stark nei suoi confronti e soprattutto dal fatto che nessuno eccetto Tyrion Lannister gli ha detto come sarebbe stata realmente la sua vita sulla Barriera.
Dopo essere stato umiliato nel cortile degli allenamenti da Jon, Grenn va a trovarlo nell'armeria insieme ad altri compagni per dargli una lezione; scoppia una rissa, sedata dall'intervento di Donal Noye, il quale coglie l'occasione per dare una lezione di vita a Jon: gli spiega che dovrà servire nei Guardiani della Notte per la vita e che per farlo dovrà rinunciare ad atteggiamenti arroganti e al proprio senso di superiorità.
Uscito dall'armeria, Jon si ferma a osservare l'immensa Barriera. Tyrion Lannister si avvicina a lui e i due si mettono a conversare di vari argomenti, tra cui quello che potrebbe esserci oltre la Barriera e la partenza di Benjen Stark alla ricerca del gruppo scomparso di Ser Wayman Royce.
Durante la cena, Jon viene convocato dal Lord Comandante Jeor Mormont: da Grande Inverno è arrivata una lettera per lui, con la quale Robb gli comunica che Bran si è risvegliato, ma resterà storpio.
Felice dalla notizia, Jon torna nella sala comune, dove si avvicina a
dun diffidente Grenn e si offre di insegnargli a combattere meglio. Alliser Thorne commenta la proposta con sarcasmo e Jon gli risponde con una battute derisoria, dopo la quale il maestro d'armi gli giura vendetta.