Il Khalasar di Drogo si sta dirigendo verso la città sacra dei Dothraki, Vaes Dothrak, e finalmente giunge davanti al “mare Dothraki” un infinita distesa pianeggiante ed erbosa, Daenerys insieme a ser Jorah ha distanziato il Khalasar ritrovandosi per prima davanti alla grande pianura, decide di volersi addentrare da sola tra l’erba e comanda a ser Jorah di far fermare l’orda.

Cavalcando da sola ripensa ai primi giorni di viaggio in cui pensava di non poter riuscire a continuare la marcia a causa delle ferite, delle piaghe e dei dolori causati dalle lunghe cavalcate, anche la notte non riusciva a portarle sollievo poiché Drogo, che la ignorava per tutto il giorno, andava da lei mentre dormiva per montarla e anche in quel caso il dolore era insopportabile. Una notte tornò a sognare un drago nero che, questa volta, la inondava con il suo fiato di fuoco bruciandola fino ad incenerirla. Il mattino seguente Daenerys si risvegliò meno dolorante, come purificata da quel bagno di fuoco, e da quel giorno i dolori diminuirono gradualmente fino a cessare e anche i rapporti sessuali con Drogo diventarono piacevoli.

Una volta immersa nel mare d’erba Dothraki, Dany si sente inebriata dall’atmosfera di libertà selvaggia e decide di scendere dalla sua puledra per camminare a piedi nudi sentendosi totalmente una Dothraki, ma in lontananza giunge la voce del fratello Viserys che urla contro ser Jorah per la rabbia della sosta forzata, la raggiunge al galoppo scende, cadendo, da cavallo e inizia a inveire e a colpire la sorella che per la prima volta nella sua vita decide di difendersi spingendo via Viserys. Quando egli sconvolto cerca di colpirla nuovamente viene fermato da Jhogo che lo afferra al collo con la propria frusta, insieme a lui arrivano altri membri del Khalasar tra qui Irri, ancella di Daenerys, che fa da traduttrice alle parole di Jhogo che propone di uccidere o mutilare Viserys per la sua insolenza, Daenerys decide invece di far proseguire il fratello a piedi, punizione considerata estremamente disonorante per i Dothraki poiché chi “va a piedi” è considerato inferiore anche ad uno schiavo.

La marcia riprende ma Daenerys si sente in colpa per la sua decisione e chiede consiglio a ser Jorah che con parole dure e schiette le fa notate il poco valore di Viserys affermando che l’ultimo vero drago era il loro fratello Raeghar ormai morto. Daenerys riesce finalmente ad ammettere ad alta voce che Viserys non sarà mai in grado di riconquistare i Sette Regni e che comunque non sarebbe mai un bravo sovrano.

Finita la giornata Daenerys ordina alle proprie ancelle di prepararle il bagno e mentre esse la lavano chiede loro se pensano che nelle misteriose terre dell’Oriente possano esistere ancora dei draghi, ma esse negano una tale possibilità. Dopo il bagno Daenerys si trattiene a cena con Doreah, l’ancella esperta nelle arti dell’amore, per farsi istruire sulle sue conoscenze. Nel cuore della notte giunge da lei Drogo che rimane stupito nel trovare Daenerys sveglia e nuda pronta ad aspettarlo. Dany lo porta all’esterno della tenda, in un morbido prato lì vicino, poiché secondo i Dothraki i grandi avvenimenti di un uomo devono avvenire sotto il cielo, spoglia il marito e inizia a fare le cose su cui l’aveva istruita Doreah infine blocca Drogo quando cerca di girarla di schiena dicendogli di volerlo guardare negli occhi e per la prima volta è lei a montare i marito.

Nei giorni successivi, durante il proseguimento della marcia, Jhiqui tocca il ventre di Daenerys e le dice che aspetta un figlio, Daenerys afferma di saperlo già e proprio quel giorno cade il quattordicesimo compleanno di Daenerys.

Ho qualche dubbio sui tempi verbali del flashback e ho tralsciato la storia di Doreah sui draghi che vengono dalla luna, che secondo me non è rilevante per il riassunto. Ora mi affido a voi per le correzioni! " />

Ho apportato qualche correzione a livello di punteggiatura e ortografia

Il Khalasar di Drogo si sta dirigendo verso la città sacra dei Dothraki, Vaes Dothrak, e finalmente giunge davanti al “mare Dothraki” un'infinita distesa pianeggiante ed erbosa. Daenerys insieme a ser Jorah ha distanziato il Khalasar, ritrovandosi per prima davanti alla grande pianura decide di volersi addentrare da sola tra l’erba e comanda a ser Jorah di far fermare l’orda.

Cavalcando da sola ripensa ai primi giorni di viaggio, in cui pensava di non poter riuscire a continuare la marcia a causa delle ferite, delle piaghe e dei dolori causati dalle lunghe cavalcate; anche la notte non riusciva a portarle sollievo poiché Drogo, che la ignorava per tutto il giorno, andava da lei mentre dormiva per montarla, ed anche in quel caso il dolore era insopportabile. Una notte tornò a sognare un drago nero che, questa volta, la inondava con il suo fiato di fuoco bruciandola fino ad incenerirla. Il mattino seguente Daenerys si risvegliò meno dolorante, come purificata da quel bagno di fuoco, e da quel giorno i dolori diminuirono gradualmente, fino a cessare, e anche i rapporti sessuali con Drogo diventarono piacevoli.

Una volta immersa nel mare d’erba Dothraki, Dany si sente inebriata dall’atmosfera di libertà selvaggia e decide di scendere dalla sua puledra per camminare a piedi nudi, sentendosi totalmente una Dothraki, ma in lontananza giunge la voce del fratello Viserys che urla contro ser Jorah per la rabbia della sosta forzata. Ques'ultimo la raggiunge al galoppo e, dopo essere caduto scendendo da cavallo, scende, cadendo, da cavallo e inizia a inveire e a colpire la sorella, che per la prima volta nella sua vita decide di difendersi spingendolo via via Viserys. Quando egli sconvolto cerca di colpirla nuovamente, viene fermato da Jhogo che lo afferra al collo con la propria frusta; insieme a lui arrivano altri membri del Khalasar tra cui Irri, l'ancella di Daenerys, che fa da traduttrice alle parole di Jhogo, il quale che propone di uccidere o mutilare Viserys per la sua insolenza, Daenerys decide invece di far proseguire il fratello a piedi, punizione considerata estremamente disonorante per i Dothraki poiché chi “va a piedi” è considerato inferiore anche ad uno schiavo.

La marcia riprende, ma Daenerys si sente in colpa per la sua decisione e chiede consiglio a ser Jorah, che il quale con parole dure e schiette le fa notare il poco valore di Viserys, affermando che l’ultimo vero drago era il loro fratello Raeghar ormai morto. Daenerys riesce finalmente ad ammettere ad alta voce che Viserys non sarà mai in grado di riconquistare i Sette Regni e che comunque non sarebbe mai un bravo sovrano.

Finita la giornata Daenerys ordina alle proprie ancelle di prepararle il bagno e mentre esse la lavano chiede loro se pensano che nelle misteriose terre dell’Oriente possano esistere ancora dei draghi, ma esse negano una tale possibilità. Dopo il bagno Daenerys si trattiene a cena con Doreah, l’ancella esperta nelle arti dell’amore, per farsi istruire sulle sue conoscenze. Nel cuore della notte giunge da lei Drogo che il quale rimane stupito nel trovare Daenerys sveglia e nuda: pronta ad aspettarlo. Dany lo porta all’esterno della tenda, in un morbido prato lì vicino, poiché secondo i Dothraki i grandi avvenimenti di un uomo devono avvenire sotto il cielo, spoglia il marito e inizia a fare le cose su cui l’aveva istruita Doreah; infine blocca Drogo quando cerca di girarla di schiena, dicendogli di volerlo guardare negli occhi; così per la prima volta è lei a montare i marito.

Nei giorni successivi, durante il proseguimento della marcia, Jhiqui tocca il ventre di Daenerys e le dice che aspetta un figlio, Daenerys afferma di saperlo già e proprio quel giorno cade il quattordicesimo compleanno di Daenerys.

 

 

Il Khalasar di Drogo si sta dirigendo verso la città sacra dei Dothraki, Vaes Dothrak, e finalmente giunge davanti al “mare Dothraki”, un'infinita distesa pianeggiante ed erbosa. Daenerys insieme a ser Jorah ha distanziato il Khalasar e, ritrovandosi per prima davanti alla grande pianura, decide di addentrarsi volersi addentrare da sola tra l’erba e comanda a ser Jorah di far fermare l’orda.

Cavalcando da sola ripensa ai primi giorni di viaggio, in cui pensava di non poter riuscire a continuare la marcia a causa delle ferite delle piaghe e dei dolori causati dalle lunghe cavalcate; anche la notte non riusciva a portarle sollievo poiché Drogo, che la ignorava per tutto il giorno, andava da lei mentre dormiva per montarla, provocandole ulteriore dolore. ed anche in quel caso il dolore era insopportabile. Una notte tornò a sognare un drago nero che, questa volta, la inondava con il suo fiato di fuoco bruciandola fino ad incenerirla. Il mattino seguente Daenerys si risvegliò meno dolorante, come purificata da quel bagno di fuoco, e da quel giorno le sue sofferenze i dolori diminuirono gradualmente, fino a cessare, e anche i rapporti sessuali con Drogo diventarono piacevoli.

Una volta immersa nel mare d’erba Dothraki, Dany si sente inebriata dall’atmosfera di libertà selvaggia e decide di scendere dalla sua puledra per camminare a piedi nudi, sentendosi totalmente una Dothraki, ma in lontananza giunge la voce del fratello Viserys che urla contro ser Jorah per la rabbia della sosta forzata. (Questa parte mi sembra molto superflua, perché trovo davvero di scarsa utilità precisare che prima Viserys ha urlato da lontano anche contro Jorah. Tra l'altro a quel punto del capitolo i motivi di Viserys non erano nemmeno stati precisati. Non mi piace nemmeno com'è scritta, ma se posso scegliere preferisco cancellarla proprio). Ques'ultimo Viserys la raggiunge al galoppo e, dopo essere caduto scendendo da cavallo, inizia a inveire e a colpirlae la sorella, ma lei che per la prima volta nella sua vita decide di difendersi spingendolo via via Viserys.Quando il fratello egli sconvolto cerca di colpirla nuovamente, viene fermato da Jhogo che lo afferra al collo con la propria frusta. Sopraggiungono insieme a lui arrivano altri membri del Khalasar, tra cui l'ancella Irri, che traduce a Dany la proposta di Jhogo di che fa da traduttrice alle parole di Jhogo, il quale che propone di uccidere o mutilare Viserys per la sua insolenza. Daenerys decide invece di far proseguire il fratello a piedi, punizione considerata estremamente disonorante per i Dothraki poiché chi “va a piedi” è considerato inferiore anche ad persino a uno schiavo. (Su questa parte ho un dubbio: il fatto che andare a piedi fosse un grande disonore è precisato in questo capitolo, o solo in quello seguente?)

La marcia riprende, ma Daenerys si sente in colpa per la sua decisione e chiede consiglio a ser Jorah, il quale con parole dure e schiette le fa notare con schiettezza lo scarso il poco valore di Viserys, affermando che l’ultimo vero drago era il loro fratello Raeghar ormai morto. Daenerys riesce finalmente ad ammettere ad alta voce che Viserys non sarà mai in grado di riconquistare i Sette Regni e che comunque non sarebbe mai un bravo sovrano.

Alla fine della giornata Daenerys ordina alle proprie ancelle di prepararle il bagno e, mentre esse la lavano, chiede loro se pensano che nelle misteriose terre dell’ in Oriente possano esistere ancora dei draghi, ma esse negano una tale possibilità. Dopo il bagno Daenerys si trattiene a cena con Doreah, l’ancella esperta nelle arti dell’amore, per farsi istruire a riguardo sulle sue conoscenze. Nel cuore della notte giunge da lei Drogo, che rimane stupito nel trovare Daenerys sveglia e nuda, pronta ad aspettarlo. Dany lo conduce porta su un prato fuori all’esterno della tenda, in un morbido prato lì vicino, poiché secondo i Dothraki i grandi avvenimenti di un uomo devono avvenire sotto il cielo.Spoglia il marito e inizia a fare le cose su cui l’aveva istruita Doreah, bloccandolo nel momento in cui questi cerca di girarla di schiena e dicendogli di volerlo guardare negli occhi. Così per la prima volta è lei a montare i marito.

Nei giorni successivi, Il giorno del quattordicesimo compleanno di Daenerys, durante il proseguimento del la marcia, Jhiqui le tocca il ventre di Daenerys e le dice che aspetta un figlio, al che Daenerys risponde afferma di saperlo già e proprio quel giorno cade il quattordicesimo compleanno di Daenerys.

Che fatica...

Più che altro, ogni tanto il forum dà dei problemi e mi mette i colori/i grassetti/la parti barrate in modo sballato rispetto a quello che ho segnato.

Il Khalasar di Drogo si sta dirigendo verso la città sacra dei Dothraki, Vaes Dothrak, e finalmente giunge davanti al “mare Dothraki”, un'infinita distesa pianeggiante ed erbosa. Daenerys insieme a ser Jorah ha distanziato il Khalasar e, ritrovandosi per prima davanti alla grande pianura, decide di addentrarsi da sola tra l’erba e comanda ordinando a ser Jorah di far fermare l’orda.

Cavalcando da sola ripensa ai primi giorni di viaggio, in cui pensava di non poter riuscire a continuare la marcia a causa delle delle piaghe e dei dolori causati dalle lunghe cavalcate; anche la notte non riusciva a portarle sollievo poiché Drogo, che la ignorava per tutto il giorno, andava da lei mentre dormiva per montarla, provocandole ulteriore dolore. Una notte tornò a sognare un drago nero che, questa volta, la inondava con il suo fiato di fuoco bruciandola fino ad incenerirla. Il mattino seguente Daenerys si risvegliò meno dolorante, come purificata da quel bagno di fuoco, e da quel giorno le sue sofferenze diminuirono gradualmente fino a cessare, e anche i rapporti sessuali con Drogo diventarono piacevoli.

Una volta immersa nel mare d’erba Dothraki, Dany si sente inebriata dall’atmosfera di libertà selvaggia e decide di scendere dalla sua puledra per camminare a piedi nudi, sentendosi totalmente una Dothraki. Viserys, infastidito per la sosta, la raggiunge al galoppo e, dopo essere caduto scendendo da cavallo, inizia a inveire e a colpirla, ma lei per la prima volta nella sua vita decide di difendersi spingendolo.Quando il fratello sconvolto cerca di colpirla nuovamente, viene fermato da Jhogo che lo afferra al collo con la propria frusta. Sopraggiungono altri membri del Khalasar, tra cui l'ancella Irri, che traduce a Dany la proposta di Jhogo di uccidere o mutilare Viserys per la sua insolenza. Daenerys decide invece di far proseguire il fratello a piedi, punizione considerata estremamente disonorante per i Dothraki poiché chi “va a piedi” è considerato inferiore persino a uno schiavo.

La marcia riprende, ma Daenerys si sente in colpa per la sua decisione e chiede consiglio a ser Jorah, il quale le fa notare con schiettezza lo scarso valore di Viserys, affermando che l’ultimo vero drago era il loro fratello Raeghar ormai morto. Daenerys riesce finalmente ad ammettere ad alta voce che Viserys non sarà mai in grado di riconquistare i Sette Regni e che comunque non sarebbe mai un bravo sovrano.

Alla fine della giornata, Daenerys ordina alle proprie ancelle di prepararle il bagno e, mentre esse la lavano, chiede loro se pensano che in Oriente possano esistere ancora dei draghi, ma esse negano una tale possibilità. Dopo il bagno Daenerys si trattiene a cena con Doreah, l’ancella esperta nelle arti dell’amore, per farsi istruire a riguardo. Nel cuore della notte giunge da lei Drogo, che rimane stupito nel trovare Daenerys sveglia e nuda, pronta ad aspettarlo. Dany lo conduce su un prato fuori della tenda, poiché secondo i Dothraki i grandi avvenimenti di un uomo devono avvenire sotto il cielo. Spoglia il marito e inizia a mettere in atto gli insegnamenti di Doreah fare le cose su cui l’aveva istruita Doreah. Nel momento in cui Drogo cerca di girarla di schiena, lei lo blocca bloccandolo nel momento in cui questi cerca di girarla di schiena e dicendogli di volerlo guardare negli occhi: Così per la prima volta è lei a montare i marito.

Il giorno del quattordicesimo compleanno di Daenerys, durante la marcia, Jhiqui le tocca il ventre e le dice che aspetta un figlio, al che Daenerys risponde di saperlo già.

Per me è tutto ok.

Mi rimane il dubbio sulla punizione di andare a piedi. Chiederei di chiarire la cosa a chi (come lord of Castamere) ha riletto il capitolo di recente.

Io ricordo con certezza che se ne parlava in Dany 4, ma in Dany 3 non ricordo " />

Dunque, io ho riletto e intanto la punizione è sicuramente in questo capitolo.

Alcune annotazioni personali.

Io trovo che il termine montare sia volgare e secondo me possiamo benissimo evitarlo. Altieri usa il termine possedere nel primo caso e cavalcare nell'ultimo. Per quanto mi riguarda sono preferibili. In primo luogo perché rendono meglio l'idea del comando: Dany è all'inizio un possesso di Drogo, dopo una sua pari e comunque la Khalesii a tutti gli effetti.

Ripensa i giorni in cui pensava... suona male. Forse "le sovvengono" è troppo aulico, ma a me suona meglio. Comunque forse la imposterei un po' diversamente quella parte.

Il drago nero. Allora qui va specificato il senso di quel sogno. Lei sogna un drago nero con scaglie lucide di sangue, il suo sangue. Lui le incenerisce la carne, ma lei al contatto col fuoco incandescente non prova dolore fino a rinascere dalle proprie ceneri. (così almeno la racconta Altieri). Dal giorno dopo è infatti un'altra persona.

Ci penso un po' e poi propongo le mie correzioni.

Io trovo che il termine montare sia volgare e secondo me possiamo benissimo evitarlo. Altieri usa il termine possedere nel primo caso e cavalcare nell'ultimo. Per quanto mi riguarda sono preferibili. In primo luogo perché rendono meglio l'idea del comando Dany è all'inizio un possesso di Drogo, dopo una sua pari e comunque la Khalesii a tutti gli effetti.

Ripensa i giorni in cui pensava... suona male. Forse "le sovvengono" è troppo aulico, ma a me suona meglio. Comunque forse la imposterei un po' diversamente quella parte.

 

Anche a me non piace il termine "montare" ma pensavo fosse quello usato da Altieri e quindi non ho modificato. Cavalcare lo preferisco.

Potrebbe andare un "Torna con la memoria ai giorni in cui pensava...."

Allora, la dico in sintesi. Dany è a cavallo e, mentre patisce le pene dell'inferno, ricorda come è arrivata a quel punto dal primo giorno.

Dopocena ripenso a un modo più consono per dirlo. ">

Montare l' ho utilizzato appunto perchè è un brutto termine, senza però essere volgarissimo, rende molto bene quella fase in cui Drogo la tratta come un semplice oggetto sessuale, ma se a voi non piace ok per il cambiamento. Sul "Cavalcando da sola ripensa ai primi giorni di viaggio, in cui pensava" si potrebbe dire "Cavalcando da sola ripensa ai primi giorni di viaggio in non credeva di poter riuscir...." si toglierebbe la ripetizione in modo semplice.

Boh, a me montare non dà fastidio. Poi, se lo volete cambiare, non mi fa molta differenza.

Scusate, non ho avuto un attimo libero in questi giorni, domani recupero, promesso! ">

Come non detto, ho provato a trovare un discorso che mi andasse bene e il risultato è stato che quello che scrivevo io mi piaceva ancor meno della versione attuale. Alzo le mani quindi e mi affido alle vostre migliori capacità di sintesi. Sono più bravo a corregge.. si sà, chi non ha talento insegna! ">

Secondo me montare è adatto quando si parla di Drogo nella prima parte del riassunto, e cavalcare quando si parla di Dany verso la fine.

Provo a fare una proposta:

Il khalasar di Drogo si sta dirigendo verso la città sacra dei Dothraki, Vaes Dothrak, e finalmente giunge davanti al Mare Dothraki, un'infinita distesa pianeggiante ed erbosa. Daenerys insieme a ser Jorah ha distanziato il Khalasar e, ritrovandosi per prima davanti alla grande pianura, decide di addentrarsi da sola tra l'erba ordinando a ser Jorah di far fermare l'orda.

Cavalcando da sola ripensa ai primi giorni di viaggio, in cui credeva di non poter riuscire a continuare la marcia a causa delle delle piaghe e dei dolori causati dalle lunghe cavalcate; anche la notte non riusciva a portarle sollievo poiché Drogo, che la ignorava per tutto il giorno, andava da lei mentre dormiva per montarla, provocandole ulteriore dolore. Una notte, tuttavia, tornò a sognare un drago nero con le scaglie ricoperte di sangue, che la inceneriva con il suo soffio ma senza provocarle dolore, anzi rigenerandola con il calore incandescente della sua fiamma. Il mattino seguente Dany si era svegliata meno dolorante, e da quel giorno le sue sofferenze erano gradualmente diminuite fino a cessare del tutto. Anche i rapporti sessuali con Drogo erano divenuti più piacevoli.

Una volta immersa nel mare d'erba Dothraki, Dany si sente inebriata dall'atmosfera di libertà selvaggia e decide di scendere dalla sua puledra per camminare a piedi nudi, sentendosi totalmente una Dothraki. Viserys, infastidito per la sosta, la raggiunge al galoppo e, dopo essere caduto scendendo da cavallo, inizia a inveire e a colpirla, ma lei per la prima volta nella sua vita decide di difendersi spingendolo. Quando il fratello sconvolto cerca di colpirla nuovamente, viene fermato da Jhogo che lo afferra al collo con la propria frusta. Sopraggiungono altri membri del khalasar, tra cui l'ancella Irri, che traduce a Dany la proposta di Jhogo di uccidere o mutilare Viserys per la sua insolenza. Daenerys decide invece di far proseguire il fratello a piedi, punizione considerata estremamente disonorante per i Dothraki poiché chi va a piedi è considerato inferiore persino a uno schiavo.

La marcia riprende, ma Daenerys si sente in colpa per la sua decisione e chiede consiglio a ser Jorah, il quale le fa notare con schiettezza lo scarso valore di Viserys, affermando che l'ultimo vero drago era il loro fratello Raeghar ormai morto. Daenerys riesce finalmente ad ammettere ad alta voce che Viserys non sarà mai in grado di riconquistare i Sette Regni e che comunque non sarebbe mai un bravo sovrano.

Alla fine della giornata, Daenerys ordina alle proprie ancelle di prepararle il bagno e, mentre la lavano, chiede loro se pensano che in Oriente possano esistere ancora dei draghi, ma esse negano una tale possibilità. Dopo il bagno Daenerys si trattiene a cena con Doreah, l'ancella esperta nelle arti dell'amore, per farsi istruire a riguardo. Nel cuore della notte giunge da lei Drogo, che rimane stupito nel trovare Daenerys sveglia e nuda, pronta ad aspettarlo. Dany lo conduce su un prato fuori della tenda, poiché secondo i Dothraki i grandi avvenimenti di un uomo devono avvenire sotto il cielo. Spoglia il marito e inizia a mettere in atto gli insegnamenti di Doreah. Nel momento in cui Drogo cerca di girarla di schiena, lei lo blocca dicendogli di volerlo guardare negli occhi: per la prima volta è lei a cavalcare il marito.

Il giorno del quattordicesimo compleanno di Daenerys, durante la marcia, Jhiqui le tocca il ventre e le dice che aspetta un figlio, e Daenerys risponde di saperlo già.

 

Una notte, tuttavia, tornò a sognare un drago nero con le scaglie ricoperte di sangue, che la inceneriva con il suo soffio ma senza provocarle dolore, anzi rigenerandola con il calore incandescente della sua fiamma. Il mattino seguente Dany si era svegliata meno dolorante, e da quel giorno le sue sofferenze erano gradualmente diminuite fino a cessare del tutto. Anche i rapporti sessuali con Drogo erano divenuti più piacevoli.

 

Ho un dubbio sulla parte in blu: c'è scritto che tornò a sognarlo, quindi bisognerebbe vedere se anche il drago dei sogni precedente aveva scaglie ricoperte di sangue.

Per il resto tutto ok.

Allora si può usare "con l'incandescenza della sua fiamma". Preferisco incandescenza a calore dovendone eliminare uno dei 2.

Ho ricontrollato il capitolo e Altieri in verità usa la parola montare una sola volta, proprio alla fine (non all'inizio), dicendo che quella è la prima volta in cui è lei a montare Drogo. Inoltre prima di sognare il drago lei pensa che l'unica via d'uscita sia la morte. Ventilare l'ipotesi di uccidersi non va detto?

Nel libro si dice: Era andata avanti a quel modo giorno dopo giorno, notte dopo notte, finché era stata certa di non essere in grado di sopportare un istante di più di quel tormento. La morte era la sola via d'uscita... Ma quella notte il drago era tornato da lei.

Ecco.. forse toglierei la marcia nell'ultimo paragrafo. Jhiqui non le tocca la pancia durante la marcia (a meno di considerarla nel complesso), anche perché Dany va a cavallo essendo la Khalesii, e l'ancella non è un'acrobata. Probabilmente lo fa in una pausa o la sera quando si accampano. Nel libro non viene specificato nulla, quindi eviterei di dare il dettaglio della marcia.

Ecco cosa dice in italiano "Lontano, molto in profondità nel mare Dothraki, Jhiqui sfiorò con le dita il soffice rigonfiamento nel ventre di Dany. «Khaleesi, tu sei con figlio.»

«Lo so» rispose Daenerys.

Era il giorno del suo quattordicesimo compleanno."

Per me quel molto in profondità nel mare Dothraki è da intendersi come "un po' di tempo dopo".

PS: tuttavia a me hanno insegnato a metterlo tra due virgole come ha scritto Matteo, tranne il caso in cui inizi la frase e in cui di virgola ne vuole solo una ovviamente.