Dal thread Per quale ragione siete anti- o pro- Stark?
Per quale ragione siete anti- o pro- Stark? - La Barriera Forum - Pagina 5
Forse un topic così lo dovreste aprire invece...per quanto sembri incredibile e per quanto si parli SEMPRE di sfiga-uguale-Stark (e chi decide sfiga e fortuna se non l'autore?), non sembra esserci mai stato un topic vero e proprio in cui analizzare perchè si accanisca su certi personaggi o certe casate...Non uno che sia andato molto a lungo.
Nemmeno tanti in cui si chiedesse perchè si era pro o contro qualcuno, al messimo sondaggi, quindi si sarebbe più interessante restare sulle motivazioni personali e addossare la colpa a Martin altrove
Premesso il fatto che Martin si accanisce un pò su tutti, in merito alla popolarità degli Stark SuocerodiLyonelCorbray affermava in un post che Martin all'inizio ti porta erroneamente a pensare che gli Stark siano i protagonisti della saga (Ned su tutti), quindi ti porta a simpatizzare con loro anche per questa ragione (anche perchè nei primi romanzi i pov sono quasi tutti loro). Ti porta letteralmente nelle loro teste, onore che ad altri personaggi è riservato molto più avanti.
Man mano che la saga procede - come faceva notare sharingan - gli Stark spariscono dalla scena quindi a meno che il lettore non voglia soffrire di inedia e di nostalgia per tutto il tempo è normale che sposti le sue attenzioni verso altri personaggi.
Personalmente io credo che la prima cosa che mi ha fatto piacere gli Stark è il loro complesso di valori (sembrano una famiglia normale come potrebbero essercene tante ai nostri giorni), subito dopo però credo che venga proprio il fatto che gliene capitano di tutti i colori!
Resta il fatto che a me gli Stark erano diventati simpatici già prima che il mondo gli crollasse addosso!
Non siamo tutti uguali ma credo che una buona percentuale di spettatori si immedesima più nello sfortunato, nervoso ed umanissimo Paperino che nel fortunatissimo "tanto da sembrare finto" e antipatico Gastone! Insomma le cose storte capitano a ciascuno di noi anche se non arriviamo ai livelli degli Stark e questo penso creii in parte immedesimazione in parte solidarietà (e in presenza di grandi ed ingiuste tragedie la solidarietà scatta sempre, pure nei più duri di cuore).
Di fatto la vendetta successiva ad un torto subito (soprattutto se subita da persone "giuste" o innocenti) è un motore potentissimo per qualunque trama (ne potrei citare molte tra cui lo stesso Django Unchained che esce oggi) quindi se Martin ci voleva appassionare alle vicende degli Stark (e alla saga appena cominciata) probabilmente non c'è modo più efficace di questo. (Anche perchè le vendette a volte richiedono decenni per essere compiute).
Allo stesso modo la sorte di Ned fa da motore propulsore a tutta una serie di vicende che non sarebbero mai state se lui fosse stato spedito alla Barriera o se avesse avuto la meglio ad Approdo del Re (cosa improbabile viste le forze e gli interessi in campo e con forze in campo mi riferisco anche solo a Varys e a chi gli sta dietro e a Baelish). Insomma Martin avrebbe scritto a malapena Il trono di spade e Il grande inverno se Ned avesse avuto la meglio.
Ovviamente non abbiamo tutti le stesse reazioni prova ne sia il fatto che Neshira non subisce minimamente il fascino di tutto ciò (e non è l'unica).
Come sempre questo è il ragionamento che faccio io ma di ragionamenti se ne possono fare tanti e probabilmente il mio è il più banale di tutti.
Naturalmente in questo thread non si parla solo di Stark ma di chiunque riteniate sia particolarmente oggetto delle mire dell'autore e del perchè lo sia.
La sofferenza cambia le persone e spesso si cambia davvero (in peggio o in meglio) solo dopo grandi sofferenze, solo dopo fatti che cambiano radicalmente il panorama e le prospettive delle nostre vite.
Se vogliamo Jamie cambia soprattutto in seguito alla mutilazione della mano della spada (ma anche per il periodo non proprio felice trascorso nella segreta di Delta delle acque e per l'incontro con l'aliena Brienne). Theon cambia a causa del trattamento Ramsay e parecchie volte ho sentito dire in questo forum che molti di voi hanno rivalutato Theon proprio perchè paga enormemente le cattiverie commesse (a differenza di certi personaggi: Tywin e Joffrey su tutti che non vivono un solo secondo di sofferenza prima di essere privati della vita). Personalmente però Theon è stato talmente tanto spregevole prima che ciò che gli fa Ramsay lo considero enorme ma non spropositato.
Sicuramente conta la sproporzione (che è un concetto che ciascuno di noi vive soggettivamente) nel senso che quando le reazioni che colpiscono qualcuno sono sproporzionate alle azioni commesse il lettore percepisce un senso di squilibrio personale che vorrebbe fosse rimesso a posto.
Gregor che preme la faccia di Sandor sul braciere perchè quest'ultimo stava toccando un suo "giocattolo" è una sproporzione enorme. All'inizio il Mastino (braccio privo di mente di uno come Joffrey) non mi andava molto a genio ma una volta saputa la faccenda tutto s'è fatto molto più complesso ed interessante. (Quando poi molto intelligentemente Sandor ha mandato a c****e i Lannister durante la battaglia delle acque nere costringendoli a farsi il lavoro sporco - tipo uccidere bambini garzoni di macellai - da soli la mia riconsiderazione è stata completa).
Sicuramente c'è chi ha amato il Mastino a prima vista ma quanti come me si sono fatti prendere al laccio di Martin dalla faccenda del braciere?
La giovane figlia del locandiere stuprata da Gregor e dai suoi uomini è una sproporzione inaccettabile (che Gregor e i suoi uomini possano crepare tutti!!!)
Mi piacerebbe un confronto con altre persone su questi "fatti chiave" perchè non tutti siamo sensibili agli stessi tasti!
Comunque anche Cersei da un certo punto in poi subisce parecchio ma questo non me la rende certo simpatica anche perchè visto ciò che ha fatto all'inizio se lo merita quello che gli accade (non è un'innocente) e in certe situazioni ci si è andata proprio a ficcare lei e le sue intenzioni non erano a fin di bene.
Come ho avuto modo di dire in un altro thread tutti i personaggi della saga di Martin hanno alle spalle una storia più o meno traumatica e per ognuno (tranne che per Ramsay finora) il lettore ha motivi per comprendere ciò che sono diventati nel presente tuttavia c'è chi incattivisce molto più di altri in seguito a questi fatti, non tutti reagiscono allo stesso modo di fronte alle avversità e c'è chi finisce per farle pagare completamente ed indiscriminatamente ('ndo coglio coglio) al prossimo le proprie avversità e chi invece non lo fa. C'è chi si lascia completamente andare e chi ha la forza di reagire, chi mantiene una "bontà" e un senso di giustizia di fondo (con chi se lo merita, Tyrion per esempio) e chi no.
Chiedo scusa per il post chilometrico, spero col tempo di controllare anche questo aspetto.
Uno scrittore deve accanirsi sui suoi personaggi principali. E' la prima legge della narrativa. Senza conflitti esterni e interiori non c'è storia. Senza guai e sofferenze non c'è tensione e non c'è evoluzione.
Martin conosce il suo mestiere, quindi perseguita le sue creature, come è giusto faccia.
Quoto Metamorfo qui sopra!
E direi che che funziona ottimamente. Guardate Daenerys: è inadatta a governare tanto quanto Cersei, eppure tutti tifano per lei perché ne succedono di cotte e di crude nel suo POV. Il contrario di, ad esempio, Ditocorto. Sappiamo così poco su di lui che ce ne importa altrettanto meno, genericamente parlando. È tappezzeria.
Anch'io sono d'accordo con voi.
Mi sembra anche un modo per "pilotare" l'emotività del lettore, quando un personaggio soffre si è più portati ad essere in sintonia con lui. Un chiaro esempio di questo è Jaime, quando nei primi libri lanciava i bambini dalle finestre e faceva il bulletto di periferia ad Approdo del Re era odiato da tutti, invece quando perde una mano e la sorella che ha sempre amato lo respinge comincia a diventare simpatico. Oppure Theon, prima assassina i bambini e poi viene torturato fino alla pazzia, anche Cersei...è impossibile non essere almeno un pochino dalla loro parte quando gliene capitano di ogni, anche se prima eravamo noi a sperare che gliene capitassero di peggio!
Concordo con tutti gli altri qua sopra, e aggiungerei anche che alla fine questo "accanimento" di Martin sia peggio degli altri è solo una questione di prospettive. Io credo che non sia Martin, checché se ne dica quando si scherza, a torturare gli Stark per sadismo; è semplicemente il fatto che li tortura più degli altri e sopratutto ci mostra le loro vicende dettagliatamente che ce li rende più simpatici degli altri, e di conseguenza a tutti sembra che ci sia un accanimento che in realtà è una sfortuna si grande ma non incredibile, che anche altri grande famiglie hanno avuto prima (pensate solo ai Targaryen, per esempio, nella guerra con Robert sono stati annientati e i due superstiti hanno dovuto patire le pene d'inferno). Per questo, io non credo ci sia un accanimento nei confronti degli Stark: semplicemente, sono sfortunati e a volte prendono scelte sbagliate, ma non vedo nessun destino e nessuna maledizione su di essi (come invece sono quelle che usava Tolkien sui suoi personaggi, per esempio quella a carico dei Noldor).
E' il miglior modo per rendere il più originale possibile la trama agli occhi del lettore medio, quindi se il tutto è fatto bene come Georgie sa ampiamente fare la cosa funziona alla grande.
Non dimentichiamo però la cosa fondamentale, e cioè che realismo a palate o meno si resta nell'ambito fantasy, quindi bimbi prodigio e reginette di bellezza a cavallo di draghi ci possono stare, così come le sofferenze patite da praticamente tutti i personaggi delle cronache.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
D'accordo con l'analisi Eddard_Strak. Si, il fatto che siano messi all'inizio della saga indubbiamente li fa sembrare i protagonisti unici e quasi indiscussi per il portato di valori, onori e il mito del nord che scalda il cuore a tanti. Forse se avesse scelto di iniziare con la casa Lannister non ci sarebbe stato lo stesso effetto sugli Stark. La storia sostanzialmente sarebbe stata la stessa ma, almeno noi fans degli Stark, forse non ci saremmo appassionati allo stesso modo ai Signori di Winterfell.
A prescindere dalla mia scelta di casata, riconosco che era l'unica via percorribile per Martin. Altrimenti avremmo avuto un clichè anzichè delle icone da sbattere con rabbia sulla faccia dei Lannister. Anche Steven King usa la stessa tecnica con i suoi personaggi, penso a La torre nera.
Passando alle considerazioni, la mazzata alla fine di ADWD è tremenda per noi starkiani ma tant'è, incartiamo e portiamo a casa (sperando follemente che il verdetto non sia definitvo). Nonostante tutto spero ancora che possano tornare dove gli spetta. Non subito ovviamente, con Martin ho imparato bene a non avere troppe pretese. Ma magari quando si inizierà a sognare la primavera...
Il contrario di, ad esempio, Ditocorto. Sappiamo così poco su di lui che ce ne importa altrettanto meno, genericamente parlando. È tappezzeria.
a me ditocorto piace e mi piacerebbe tantissimo leggere un suo POV. mi piace il suo essere un un omo che si è fatto da se.sicuramenete il farsi strada in un mondo brutale come quello dei sette regni senza uno stemma di famiglia da mostrare o qualcuno alle spalle contribuisce a rendere un uomo molto più spietato e immorale di un rampollo viziato e coccolato. adoro il fatto che sia geniale e sempre un passo avanti a tutti.e mi piace anche un po' il suo ''egoismo''.
Il contrario di, ad esempio, Ditocorto. Sappiamo così poco su di lui che ce ne importa altrettanto meno, genericamente parlando. È tappezzeria.
Secondo me in parte si spiega perchè Baelish è diventato quello che è diventato.
Il tempo passato dai Tully, ciò che gli ha fatto Brandon, il non poter avere Catelyn perchè di umili natali.
Qualcosa sul suo passato lo sappiamo ma anche in questo caso è fondamentale il carattere del personaggio, cioè non tanto quello che gli capita ma il modo in cui lui lo prende.
Fin da giovane Baelish ambisce ad avere un ruolo che non ha avuto per nascita e questa ambizione non ce l'hanno tutti.
La cosa che non ho mai capito di lui è perchè ricorda di essersi preso la verginità di Catelyn quando ciò non è mai avvenuto (era Lysa non Catelyn), che cominci a mostrare qualche segno di pazzia?
Poi ci sarebbe da dubitare sulla sua sanità mentale visto che è innamorato di Catelyn ma forse quando l'ha conosciuta lui era diversa da come la vediamo noi nei primi romanzi. (Ricordo che Catelyn io la odio meno di tanti altri utenti, secondo me ha anche cose positive però in certi frangenti non si sopporta proprio).
Non ho mai compreso bene questa parte, ma da come avevo capito io , lui era ubriaco e scambia Lysa per Cat. (infatti Lysa dice che alla fine la chiama Catelyn ).La cosa che non ho mai capito di lui è perchè ricorda di essersi preso la verginità di Catelyn quando ciò non è mai avvenuto (era Lysa non Catelyn), che cominci a mostrare qualche segno di pazzia?
Che Lysa non gli abbia mai detto la verità ? e che per tutto questo tempo lui sia stato davvero convinto di essere stato con Cat.?
O forse ( mi pare che Petyr ne parli con Sansa ) lui mente sapendo di farlo ">
"Pensavo che il mio canto fosse solo all'inizio quel giorno, invece era quasi alla fine"
Quando Ditocorto dice qualcosa io penso sempre che sia falsa, sempre che non ci siano le prove che sia vera.
Ma Ditocorto non afferma esplicitamente di essersi preso la verginità di entrambe le sorelle?
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Ditocorto era in agonia x le ferite del duello con Brandon (quanto, quanto sarebbe servito x cazziare un bel po di str***i in queste cronache...!)
Lysa da perfetta stupida si infila tra le coperte e se lo cavalca per bene, lui essendo innamorato della sorella, crede che sia cat; lysa rimane incinta e dovrà abortire>ditocorto scacciato da Delta.... x il resto è vero: Ditocorto mente in maniera subdola e anche quando no lo fa, i suoi commenti, le sue frasi, sono tutte subdole, false, bugiarde, e mente con estrema naturalezza, la sua vera natura è quella del bugiardo, non ha alcun altra caratterizzazione oltre a quella di essere subdolo, intrigante, un piccolo omuncolo ripieno di pus e falsità, senza onore e orgoglio, ma estremamente arrogante !
Non c'è nessun accanimento per le casate. Martin pesta tutti in lungo e in largo, senza particolari distinzioni.
Considerando la gente importante, tutti hanno perso almeno un pezzo da 90 (ma la regola è almeno due), e avuto rappresentanti costretti a subire umiliazioni e mutilazioni di vario genere. Oppure hanno rappresentanti intrinsecamente sfigati/malati/fallati con un piede nella fossa.
Sì, qualcuno è politicamente messo meglio di altri, ma nessuno è ancora completamente fuori dai giochi così come nessuno ha la situazione in pugno.
l'unica eccezione sono i Tyrell, ma anche loro tra storpi, secchiate di olio bollente in faccia e inquisizione alle calcagna non è che possano rilassarsi più di tanto.
altra eccezione sono i Bolton ma qualcuno davvero crede che arriveranno alla fine della saga sani e salvi? ecco, appunto.