non ce la faccio più... tempo fa consigliai la lettura delle cronache ad una ragazza... dopo 2 anni ha iniziato e ogni tanto mi chiede "spiegazioni" o parla con me delle cronache....
va dritta per la sua strada, senza porsi domande che penso tutti si siano fatti leggendo le cronache... neanche il minimo dubbio... continua a voler etichettare personaggi "buoni" e "cattivi" per forza, insomma, non penso che sia in grado di cogliere appieno le sfumature, i sottintesi e il senso delle cronache...
insomma secondo me non riesce a godersi del tutto l'opera di Martin...
da qui la domanda, secondo voi le cronache sono un romanzo anche da lettura tranquilla o è un libro "difficile" e non per tutti?
L'ho sempre considerato un libro per tutti (magari con diversi piani di "comprensione" possibili, ecco...), ma devi sempre considerare che all'idiozia non c'è mai fine.
Beh a differenza di molti libri qui non esiste un protagonista o un cattivo quindi per chi magari non è abituato a leggere può essere in un primo momento difficile tenere il passo, poi i continui sbalzi dei personaggi, di luoghi e non di meno stiamo parlando di una storia che si prolunga per oltre 10 libri..non sono certo indici che aiutano. Diciamo che bisogna sapere a cosa si va incontro.
Di certo non lo consiglierei ai bambini ma al resto della popolazione adulta sì
ASOIAF alla fine, secondo me non è un romanzo per tutti. Tutti i personaggi Martiniani sono eccezionalmente complessi, non ve ne è nemmeno uno banale o scontato, e questo secondo me è uno tra i suoi più grandi punti di forza; ma d'altra parte, la maggior parte delle persone, che non legge, o peggio che ha letto roba tipo Tre Metri sopra il Cielo come libro più complessa, non è forse adatta a leggere un'opera del genere. Io non credo però che sia una cosa esclusivamente di Martin: fatto sta che molti non leggono e non sanno leggere, e per questo quando gli capita non riescono a leggere come si dovrebbero, ma questo è un elemento della generale decadenza culturale che abbiamo qui in Italia, di certo né Martin né la narrativa in generale sono le cause scatenanti né le conseguenze più eclatanti. Questa la mia opinione.
Secondo me è per tutti: non richiede nessuna grande conoscenza pregressa di un argomento, nè è apprezzabile solo da freaks di qualche specifico ambito. Le uniche limitazioni sono quelle dettate da certi contenuti (non da bambini e che possono non piacere ad alcuni lettori), ma per il resto come opera è particolarmente accessibile al grande pubblico. Magari può non essere apprezzata da chi vorrebbe qualcosa di più catarticamente manicheo, ma anche qui è solo questione di gusti.