è vero che se si parla de Lo Hobbit sono decisamente di parte (perchè no alla miglior sceneggiatura non originale ad esempio?) però mi chiedo come abbiano potuto tenere fuori dalla miglior colonna sonora Howard Shore..

Dei film candidati ne avrò visti una diecina (due dei quali in lingua originale con sottotitoli che è meglio!).

Non ho molte previsioni da fare visto che non conosco la gran parte dei film in gara ma un augurio nel senso che io adoro DD Lewis e spero che l'Oscar come miglior attore lo vinca lui (anche se non so se è effettivamente il più bravo).

Spero che anche Moonrise Kingdom vinca qualche premio.

Comunque visto l'argomento penso che Lincoln qualche oscar lo vincerà per forza!

Spero vinca qualcosa anche Amour che io ho trovato veramente valido come film, probabilmente il miglior film che io ho visto nel 2012 per quelli che sono i miei gusti, seguito a ruota da Moonrise Kingdom.

The Master devo vederlo stasera.

non si può trattare temi profondissimi e ultra-realistici come quelli di master in modo esagerato e pertanto irrealistico

In questo potrebbe piacermi " />

Invece se è

un saggio filosofico filmato.

Temo di no...

La critica non regge se separi le due cose

Usare fatti e situazioni esagerati, paradossali e irrealisti per veicolare un messaggio che si pretende avere una portata universale e generale (adesso vi spiego come funziona la soludine intrinseca dell'esistenza) non e' accettabile. E' una contraddizione in termini. E' il tentativo di un analogia fallato alla base.

Se invece tali fatti e situazioni si usano solo per evidenziare una certa particolare situazione o fenomeno, anche profondo (vi faccio vedere come una combriccola di squilibrati si fa le seghe mentali e non) va benone.

Francamente the master mi e' sembrato un perfetto esempio del primo caso.

Balon, perchè vuoi vedere l'artista (regista, in questo caso) come qualcuno che ha la pretesa di insegnare qualcosa all'umanità?

Se la metti giù così, finisci per giudicarlo come insegnante (ciò che vuole insegnare e il modo in cui lo fa).

Uno crea un film come può creare un romanzo: racconta una storia, in cui vengono magari mostrati o sottointesi dei meccanismi generali che riguardano l'uomo nella sua universalità. Lo scopo non è insegnare o spiegare.

Tra l'altro, non è neppure detto che ciò che viene espresso nel film (in superficie o profondità) sia la reale visione del regista o dello scrittore (esempio: uno può scrivere un romanzo in cui la premessa è "tutti gli uomini sono malvagi per natura" e avere invece la convinzione che l'uomo sia buono per natura).

Nel dubbio di essere OT, mi fermeri qui :-P

Uno crea un film come può creare un romanzo: racconta una storia, in cui vengono magari mostrati o sottointesi dei meccanismi generali che riguardano l'uomo nella sua universalità. Lo scopo non è insegnare o spiegare.

 

No no.Spesso l'intento,celato o manifesto, è proprio quello di mettersi lì a dire "ora vi spiego come funziona la solitudine intrinseca dell'esistenza". Sono quei casi (molto più numerosi di quanto sarebbe auspicabile) in cui la storia invece di essere l'elemento centrale dell'opera, si atrofizza,scompare....diventando un semplice pretesto del regista/scrittore/autore per lanciare il suo Messaggio Su Uno Specifico Aspetto Dell'Esistenza ©. Non a caso, per un certo tipo di romanzi e di film è stato creato l'aggettivo "didascalico".

Da questo punto di vista,un motivo per cui adoro gli Oscar è proprio questo rifiuto nel voler considerare questi film "impegnati/didascalici" come migliori a prescindere,cosa che avviene sistematicamente nelle altre rassegne internazionali come Cannes e Venezia.

Tra l'altro, non è neppure detto che ciò che viene espresso nel film (in superficie o profondità) sia la reale visione del regista o dello scrittore (esempio: uno può scrivere un romanzo in cui la premessa è "tutti gli uomini sono malvagi per natura" e avere invece la convinzione che l'uomo sia buono per natura).

Nei racconti di narrativa è come dici tu:Stephen King ha scritto "L'Allievo",ma dubito che nel privato abbia simpatie o idee filonaziste.

Se però iniziamo a parlare di saggi o di opere scritte con lo scopo precipuo di lanciare uno specifico messaggio,mi sembrerebbe ben strano che l'autore parli di tale messaggio avendo in mente un altro,magari del tutto diverso.

Per "saggio filosofico filmato" non intendo semplicemente un film che vuole dire qualcosa di profondo, ma un film che nel cercare di dire qualcosa di profondo 1) lo fa in modo invadente 2)rovina/trascura i contenuti più basilari (trama e personaggi in primis). Completamente diverso è il caso in cui si cerca di creare un livello di lettura più profondo attraverso la buona qualità dei contenuti più basilari, che invece è un modo di procedere che apprezzo molto.

Poi per carità, io in linea teorica posso anche impormi di guardare un film come se stessi guardando un saggio filosofico filmato, giudicandolo solo per i cosiddetti contenuti filosofici... ma a questo punto faccio prima a leggermi un vero saggio filosofico, che sotto questo aspetto al 99% mi soddisferà molto di più.

Tutto molto in sintesi, perché temo che non sia il topic adatto " />

Riguardo a The Master: durante la visione non riuscivo a capire se mi piaceva o no. Sono uscita dalla sala non insoddisfatta, ma nemmeno entusiasta. Ho una certa attrazione per quello che è stranezza e pazzia, quindi già questo a livello superficiale è bastato a non farmi annoiare. Poi visivamente è molto bello, idem per la colonna sonora. Andando più in profondità però... mah, non mi ha toccata molto (se non un po' in qualche momento qua e là). La prima critica che mi viene in mente è che tutta la parte centrale l'ho trovata troppo lunga (in modo tra l'altro un po' sbilanciato rispetto a inizio e fine) e soprattutto troppo descrittiva, ma penso che il motivo principale per cui non mi ha colpita come speravo sia da qualche altra parte.

Tra i film nominati per il "Miglior film" per ora l'unico che ho visto è Argo: idea molto carina (e che per certi versi incontra molto i miei gusti), ottimo ritmo e struttura narrativa (da quel che ricordo) da manuale. Si lascia guardare molto volentieri, incuriosendo su come andrà a finire e senza momenti morti. Però a parte questo nulla di speciale, mi ha lasciato dentro davvero poco (a parte forse il climax, che ho trovato piuttosto teso). Personaggi ridotti ai minimi termini, tra l'altro.

Farò il mio pronostico non appena sarò riuscito a vedere tutti i principali concorrenti di quest'edizione.Per ora mi mancano Argo e Flight....magari anche Les Miserables e Il Lato Positivo,per quanto io non ami nè i musical nè lo psicodramma in salsa rosa.

Come scritto altrove,dei nominati sono riuscito a vedere Django,Vita di Pi e Lincoln,che per ora vanno sul podio esattamente nell'ordine in cui li ho scritti.Resto comunque convinto che Tarantino l'Oscar lo meritasse per i Bastardi e che Django sia un film di gran lunga inferiore.Comunque non mi dispiacerebbe nemmeno una vittoria di Ang Lee,cui però mi sa rifileranno il solito contentino dei premi "tecnici".

Da Lincoln e da Spielberg mi aspettavo qualcosina in più sinceramente...mi è sembrata nella media anche l'interpretazione di D.D. Lewis,ma qui probabilmente ha fatto anche tanto il doppiaggio.

Ma il doppiaggio di Lincoln è lo stesso dei trailer che girano su Youtube? E' semplicemente atroce!

 

Non è solo atroce. È Pierfrancesco Favino!

...mi è sembrata nella media anche l'interpretazione di D.D. Lewis,ma qui probabilmente ha fatto anche tanto il doppiaggio.

 

Parole sante!

Io l'ho visto in lingua originale e Favino per quanto possa aver fatto bene non restituisce lo stesso Lincoln, è proprio un'altra cosa ma sono i limiti del doppiaggio più che di Favino credo. (Penso che peggio di Timi che doppia Bane in The Dark Knight Rises non sia stato).

Su certi film il doppiaggio influisce un pò meno ai fini del godimento ma su altri tantissimo.

Vedi pure Waltz che in Bastardi senza gloria recita in tedesco, inglese, francese, italiano e se vedi il film doppiato non te ne accorgi neppure o Colin Firth che pare abbia fatto un lavorone ne Il discorso del Re ma io l'ho visto doppiato e non mi sono accorta di questo lavorone del protagonista.

Ecco i vincitori :

Miglior film : Argo di Affleck

Miglior attore protagonista : Daniel Day-Lewis per Lincoln

Miglior attrice protagonista : Jennifer Lawrence per Il lato positivo

Miglior attore non protagonista : Cristhoph Waltz per Django

Miglior attrice non protagonista : Anne Hathaway per Les Miserables

Miglior regista : Ang Lee per Vita di PI

Miglior sceneggiatura originale : Quentin Tarantino

Miglior sceneggiatura non originale : Argo

Miglior film in lingua straniera : Amour

Miglior film d'animazione : Ribelle The Brave

Miglior fotografia : Vita di PI

Migliori effetti speciali : Vita di PI

Migliori costumi : Anna Karenina

Miglior montaggio : Argo

Miglior sonoro : Les misebables

Miglior montaggio sonoro : Skyfall

Migliori trucco e acconciatura : Les miserables

Migliore colonna sonora : Vita di PI

Migliore canzone originale : Skyfall

Miglior scenografia : Lincoln

Miglior attore non protagonista : Cristhoph Waltz per Django

Anche se la sua recitazione somiglia moltissimo a quella del colonnello SS Landa di Bastardi senza gloria non posso che essere contento!

Mi sembra che un italiano avesse avuto una nomination per qualche cosa di minore, come gli è andata?

Ecco i vincitori :

Migliori effetti speciali : Vita di PI

Migliori trucco e acconciatura : Les miserables

 

Miglior attore protagonista : Daniel Day-Lewis per Lincoln

 

L'Oscar a Daniel Day Lewis era telefonato. Io speravo in Bradley Cooper che mi ha stupito in Silver lining Playbook, ma sapevo che non avrebbe vinto nulla.

Ovviamente ho seguito gli Oscar in diretta (ho trovo quest'edizione un pò noiosa nonostante Seth McFarlane come presentatore) e direi che alla fine i vincitori erano abbastanza prevedibili, specialmente Christoph Waltz e Daniel Day-Lewis per non protagonista e protagonista. SCANDALOSO che abbia vinto "Brave" come miglior animazione, chiaramente leccata di c**o alla Pixar, non c'era paragone con Frankenweenie, ma non perchè è di Tim Burton e blablabla in quanto secondo me Brave era secondo anche a Ralph Spacca Tutto. Non ho capito neanche il miglior trucco e acconciatura, speravo ne "Lo Hobbit" nonostante "Les Miserables" sia un film che ho molto apprezzato e mi è dispiaciuto vedere nessun premio per "Moonrise Kingdome" che a mio avviso è piccolo gioiello del cinema. Sono stata contenta invece per "la miglior fotografia" a Claudio Miranda Targaryen perchè nonostante "vita di Pi" non sia uno dei miei film preferiti è stata davvero un prova difficile a livello fotografico. Ah, mi sono emozionata quando ho visto fra gli Oscar In memoriam Carlo Rambaldi e my beloved Tonino Guerra!

mi è dispiaciuto vedere nessun premio per "Moonrise Kingdome"

 

Anche a me.

Comunque, se vince roba come Argo, stiam messi male...