sono arrivate le tanto attese nomination per il primo più prestigioso dell'anno " />
Miglior Film
"Argo"
"Django Unchained"
"Les Miserables"
"Vita di Pi"
"Amour"
"Lincoln"
"Il lato positivo - Silver Linings Playbook"
"Zero Dark Thirty"
"Beasts of the Southern Wild"
Miglior Attore Protagonista
Bradley Cooper - "Il lato positivo - Silver Linings Playbook"
Daniel Day-Lewis - "Lincoln"
Hugh Jackman - "Les Miserables"
Joaquin Phoenix - "The Master"
Denzel Washington - "Flight"
Miglior Attrice Protagonista
Jessica Chastain - "Zero Dark Thirty"
Jennifer Lawrence - "Il lato positivo - Silver Linings Playbook"
Emmanuelle Riva - "Amour"
Quvenzhané Wallis - "Beasts of Southern Wild"
Naomi Watts - "L'Impossibile"
Miglior Attore Non Protagonista
Alan Arkin - "Argo"
Robert De Niro - "Il lato positivo - Silver Linings Playbook"
Philip Seymour Hoffman - "The Master"
Tommy Lee Jones - "Lincoln"
Christoph Waltz - "Django Unchained"
Miglior Attrice Non Protagoniste
Amy Adams - "The Master"
Sally Field - "Lincoln"
Anne Hathaway - "Les Miserables"
Helen Hunt - "The Sessions - Gli appuntamenti"
Jackie Weaver - "Il lato positivo - Silver Linings Playbook"
Miglior Film D'Animazione
"Ribelle - The Brave"
"Frankenweenie"
"ParaNorman"
"Pirati! Briganti da strapazzo"
"Ralph Spaccatutto"
Miglior Regista
"Amour" - Michael Haneke
"Beasts of the Southern Wild" - Benh Zeitlin
"Vita Di Pi" - Ang Lee
"Lincoln" - Steven Spielberg
"Il lato positivo - Silver Linings Playbook" - David O. Russell
Miglior Sceneggiatura Originale
"Amour" - Michael Haneke
"Django Unchained" - Quentin Tarantino
"Flight" - John Gatins
"Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore" - Wes Anderson & Roman Coppola
"Zero Dark Thirty" - Mark Boal
Miglior Sceneggiatura Non Originale
"Argo" - Chris Terrio
"Beasts of the Southern Wild" - Lucy Alibar & Benh Zeitlin
"Vita Di Pi" - David Magee
"Lincoln" - Tony Kushner
"Il lato positivo - Silver Linings Playbook" - David O. Russell
Miglior Film Straniero
"Amour" (Austria)
"Kon-Tiki" (Norway)
"No" (Chile)
"A Royal Affair" (Denmark)
"War Witch" (Canada)
commenti? pronostici? per chi fate il tifo? " />
personalmente, anche se non ho visto la maggior parte dei candidati (ma provvederò a rimediare) mi sembra che il livello si sia decisamente alzato rispetto all'anno scorso.
per quanto riguarda la nomination a miglior film:
"Argo" -> visto. Molto bello. Tutto giusto, tutto a posto. Però non mi ha emozionato. Se vince non mi dispiace comunque.
"Django Unchained" -> lo vedrò. A meno che non sia una porcata, tifo per Tarantino a prescindere. Merita questo riconoscimento.
"Les Miserables" -> i musical non mi piacciono in generale, ma ci sono alcune eccezioni. Me lo vedrò prima o poi, probabilmente non al cinema. Contento per la nomination di Hugh Jackman, ricordo quando lo vidi la prima volta in Van Helsing e mi fece un ottima impressione. Niente di particolare come capacità recitative ma presenza scenica notevolissima.
"Vita di Pi" -> non visto. Probabilmente ho fatto male, ma io a vedere i film in 3D non vado. Me lo vedrò ma con grandi preconcetti, sta filosofia orientale a me non garba proprio
"Amour" -> grandissimo. Il fatto che un film straniero (immagino in lingua straniera) sia in lizza per miglior film è un evento raro.
"Lincoln" -> lo vedrò. Lo spielberg storico (schindler list, salvate il soldato rain e il sottovalutatissimo munich) è il miglior spielberg. Se merita tiferò anche per lui, in questi anni è un po' mancato il buon stefano giocomontagna
"Il lato positivo - così ad occhio sembra il solito ibrido dramma-commedia sull'amore che riscatta i soliti americanazzi di provincia nevrotici. Sparatevi.
"Zero Dark Thirty" -> la Bigelow non mi dispiace ma ha già avuto il suo riconoscimento, e che riconoscimento. Per grazia ricevuta tra l'altro, nessuno mi toglie dalla testa che bastardi senza gloria valesse il triplo del (pur bello) Hurt Locker. A meno che sta roba su Binny non sia un capolavoro vero, a casa e bacia manina.
"Beasts of the Southern Wild" : la bimba deve essere fenomenale ma il film mi ispira poco
non hanno nominato l'inguardabile the master. Dio grazie. Uno dei film più brutti degli ultimi anni.
giustamente premiati gli attori, paul thomas anderson sa fare una sola cosa: valorizzare gli attori. E lo fa come forse nessuno, bisogna dargliene atto.
per il resto... non capisco come faccia a piacere il suo stile.
affronta tematiche iper-realistiche e iper-seriose con uno stile così over-dramatic, così esagerato ed esagitato da far deragliare il tutto in una specie di incubo a occhi aperti, delirante e involontariamente comico.
the master: due ore di intollerabile pasticcio tra contenuto e forma.
ATTORE PROTAGONISTA: due pluripremiati, due outsider, un talento incostante. Ma se Day-Lewis è in giornata, non ce n'è per nessuno.
ATTORE NON PROTAGONISTA: curioso fatto, hanno già tutti vinto almeno una statuetta. Saranno rilassati.
REGIA: Haneke su tutti, imho.
"Argo" -> visto. Molto bello. Tutto giusto, tutto a posto. Però non mi ha emozionato. Se vince non mi dispiace comunque.
non hanno nominato l'inguardabile the master. Dio grazie. Uno dei film più brutti degli ultimi anni.
giustamente premiati gli attori, paul thomas anderson sa fare una sola cosa: valorizzare gli attori. E lo fa come forse nessuno, bisogna dargliene atto.
per il resto... non capisco come faccia a piacere il suo stile.
affronta tematiche iper-realistiche e iper-seriose con uno stile così over-dramatic, così esagerato ed esagitato da far deragliare il tutto in una specie di incubo a occhi aperti, delirante e involontariamente comico.
the master: due ore di intollerabile pasticcio tra contenuto e forma.
Non concordo con nessuno dei due giudizi.
Argo è il solito filmetto Hollywoodiano precostituito che non dice niente e non lascia niente. Non un brutto film eh, ma come ce ne sono a centinaia. Non meritava nessuna delle candidature.
The Master è invece un bel film. Non avrà un gran ritmo, ma tratta argomenti profondi e in un modo volutamente provocatorio ed estremo. Gli attori poi, qui concordo, fanno una grande prestazione e meritano le candidature.
Contento per la candidatura dell'ottimo Moonrise Kingdom per la sceneggiatura originale.
ratta argomenti profondi e in un modo volutamente provocatorio ed estremo
ed è esattamente questo che non mi piace.
è al contempo una scorciatoia e ipocrisia allo stato puro.
non si può trattare temi profondissimi e ultra-realistici come quelli di master in modo esagerato e pertanto irrealistico, e allo stesso tempo pretendere di fare la grande filosofata semi-divulgativa.
è ridicolo.
puoi fare la prima cosa (tipo la vita è bella o train de vie con l'olocausto), ma allora ti devi fermare alla provocazione, alla satira amara o al grottesco, senza atteggiarti a grande sapiente che ti spiega come davvero stanno le cose.
oppure fai la seconda cosa, e vai con il classico film divulgativo, pesante ma onesto, curato e scientifico.
se le fai entrambe le cose insieme, scadi nell'assurdo.
è un trucchetto miserabile, un escamotage per passare da gran pensatori e allo stesso tempo ammiccare a un pubblico mediamente più superficiale.
Sgarbi ha costruito la sua carriera su questo. Anderson si limita ad applicarlo in modo più subdolo e raffinato.
all'academy non se la sono bevuta. Applausi a scena aperta.
A me The Master è piaciuto davvero tanto, mi aspettavo un film su una setta, invece è ben altro...gli attori favolosi!!
Mi aspettavo più candidature!!
Per quanto riguarda il tifo non ho dubbi: Tarantino per film, la Lawrence per attrice protagonista, Phoenix come attore protagonista, Burton per animazione...Quentin e Tim sulla fiducia, tanto so che in fondo in fondo tiferei per loro anche se i loro film 8che devo vedere) fossero inferiori ad altri!! xD
Su i due che hanno fatto da padroni, Lincoln non l'ho visto ancora (visto che anche questo quà deve uscire), Vita Di Pi mi è piaicuto...un pò di religione di troppo forse, però nel complesso è davvero bello, visivamente eccellente, probabilmente è il miglior 3D che ho visto fin ora!!
ed è esattamente questo che non mi piace.
è al contempo una scorciatoia e ipocrisia allo stato puro.
non si può trattare temi profondissimi e ultra-realistici come quelli di master in modo esagerato e pertanto irrealistico, e allo stesso tempo pretendere di fare la grande filosofata semi-divulgativa.
è ridicolo.
puoi fare la prima cosa (tipo la vita è bella o train de vie con l'olocausto), ma allora ti devi fermare alla provocazione, alla satira amara o al grottesco, senza atteggiarti a grande sapiente che ti spiega come davvero stanno le cose.
oppure fai la seconda cosa, e vai con il classico film divulgativo, pesante ma onesto, curato e scientifico.
se le fai entrambe le cose insieme, scadi nell'assurdo.
è un trucchetto miserabile, un escamotage per passare da gran pensatori e allo stesso tempo ammiccare a un pubblico mediamente più superficiale.
Sgarbi ha costruito la sua carriera su questo. Anderson si limita ad applicarlo in modo più subdolo e raffinato.
all'academy non se la sono bevuta. Applausi a scena aperta.
secondo me ha semplicemente più piani di lettura, uno superficiale non esaltante, uno più nel dettaglio che invece offre tanto...secondo me (poi potrei essere smentito visto che ancora non l'ho rivisto) è uno di quei film che più lo guardi più ti paice (almeno a me)...io è da quando sono uscito dalla sala che ho voglia di rivederlo xD
la stessa cosa mi successe per Cosmopolis...
The Master dovrei vederlo questo sabato.
Da quello che dite, potrebbe piacermi " /> (ma non è detto...).
Non ho visto alcuno dei film. Certamente vedró Lincoln, Vita di Pi, Flight, Django e Frankenweenie.
Mi piacerebbe una statuetta a Spielberg (certamente il piú fenomenale regista vivente) o a Tarantino, anche se quest'ultimo, se la ricevesse, dovrebbe spogliarsi un pó della sua veste di Outsidere ed entrare definitivamente nell'Olimpo hollywoodiano (che, ammettiamolo, aveva giá addocchiato con il bellissimo ma piú convenzionale bastardi senza gloria).
Sono curioso di vedere Flight: Zemeckis torna a dirigere attori da dietro una cinepresa, come se la caverá? Il buon Denzel mi piace come attore, sebbene sia rimasto un pó sacrificato dal suo connubio con il compianto Scott, che gli aveva appiccicato addosso un personaggio un pó affettato.
La Bigelow? Io ho visto solo 2 suoi film: Strange Days e Break Point. Entrambi splendidi, con azione e un sottofondo di malinconia ben miscelati. Sarebbe ora di vedere qualcos'altro della pupilla di Cameron.
The Master mi incuriosisce: ho sentito pareri molto discordanti. Vedremo.
Per i film di animazione mi sa che quest'anno va di magra (anche se ancora non ho visto Tim Burton).
Notare che Affleck, Bigelow e Tarantino non hanno la nomination alla regia, il che significa che al 99% il loro lungometraggio non vincerà il premio come "Miglior film". La vittoria di "Lincoln" sembrerebbe quindi scontata ma forse potrebbe essere uno di quei rari casi della storia di Hollywood in cui si decide di premiare l'outsider; in questo secondo caso potrebbe vincere chiunque dei nominati. Per ora ho visto solo "Argo" e mi è piaciuto, però forse gli manca qualcosa; assodato che Affleck è nettamente meglio come regista che come attore a me sembra che i suoi precedenti lavori ("Gone Baby Gone" e "The Town") meritino molto di più di "Argo".
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Non ho visto praticamente nulla " />
Però da amante dei Musical mi piacerebbe vedere Les Miserables. Poi se vedo altro, meglio, anche se i soldi scarseggiano.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Oddio mi rendo conto solo ora di essere rimasta clamorosamente indietro con i film di quest'anno, sicuramente vedrò Django su cui metto molte speranze,adoro i western e Tarantino mi piace abbastanza, Argo nonostante tutti i pareri positivi che ho sentito non mi ispira per nulla, Vita di Pi mi incuriosisce, volevo vederlo ma come ser Balon anche io non guardo i film in 3D. Les Miserables non penso lo vedrò, mi piace la storia ma detesto i musical ( un musical in 3D potrebbe uccidermi insomma). Lincoln lo vedrò sicuramente e gli altri mi ispirano abbastanza ma senza incuriosirmi troppo quindi potrebbero finire nel dimenticatio insieme a molti altri. Per quanto riguarda i film di animazione sono abbastanza delusa Ribelle non mi è piaciuto per nulla, ParaNorman non ne parliamo neanche, Ralph Spaccatutto non mi attento a vederlo l'unica speranza potrebbe essere Frankenweenie che devo ancora vedere però!
ed è esattamente questo che non mi piace.
è al contempo una scorciatoia e ipocrisia allo stato puro.
non si può trattare temi profondissimi e ultra-realistici come quelli di master in modo esagerato e pertanto irrealistico, e allo stesso tempo pretendere di fare la grande filosofata semi-divulgativa.
è ridicolo.
puoi fare la prima cosa (tipo la vita è bella o train de vie con l'olocausto), ma allora ti devi fermare alla provocazione, alla satira amara o al grottesco, senza atteggiarti a grande sapiente che ti spiega come davvero stanno le cose.
oppure fai la seconda cosa, e vai con il classico film divulgativo, pesante ma onesto, curato e scientifico.
se le fai entrambe le cose insieme, scadi nell'assurdo.
è un trucchetto miserabile, un escamotage per passare da gran pensatori e allo stesso tempo ammiccare a un pubblico mediamente più superficiale.
Sgarbi ha costruito la sua carriera su questo. Anderson si limita ad applicarlo in modo più subdolo e raffinato.
all'academy non se la sono bevuta. Applausi a scena aperta.
secondo me ha semplicemente più piani di lettura, uno superficiale non esaltante, uno più nel dettaglio che invece offre tanto...secondo me (poi potrei essere smentito visto che ancora non l'ho rivisto) è uno di quei film che più lo guardi più ti paice (almeno a me)...io è da quando sono uscito dalla sala che ho voglia di rivederlo xD
la stessa cosa mi successe per Cosmopolis...
Io credo che questo film abbia una profondità anche superiore a quello che appare ad un primo sguardo.
Come dice Albert Stark, è un film che va letto a più livelli.
Un regista fa il suo film, lascia a chi vuole rimanere in superficie, il suo film, e a chi lo legge ad un livello più profondo, il suo altro film.
Non è detto che, come dice Balon, pretenda di fare la grande filosofata semi-divulgativa (magari vuole semplicemente inserire simboli forti e rimarcanti –personaggi e reazioni- che colpiscano e lascino trasparire con più potenza il messaggio), atteggiarsi a grande sapiente che fa trucchetti miserabili.
Il film è un’opera d’arte, e i messaggi profondi e veritieri possono passare anche attraverso la deformazione, l’estremizzazione: non è necessario un film "curato e scientifico".
Il personaggio di Freddie è “carico”, soprattutto per la recitazione molto fisica, ma non tanto da apparire caricaturale.
Eppure, rimane credibile, nelle sue turbe e nei suoi bisogni, nel suo equilibrio tra follia e lucidità.
Si mostra in maniera lontana il mondo delle sette e del lavaggio del cervello, ma il messaggio del film è ben oltre: riguarda il mondo delle mancanze e i tentativi di colmare il vuoto. Freddie, che cerca coscientemente di farsi dominare nel tentativo di sottrarsi al peso di vivere e alla sofferenza. Il tentativo di dominio del maestro è anch’esso il segno della debolezza dell’uomo, che cerca la pacificazione di se stesso, nel tentativo di placare le turbe e le sofferenze degli altri.
Il rapporto così intimo, così consapevole tra i due, forse deriva proprio dalla conoscenza profonda di questo essere simili: naufraghi nello stesso mare. Sperduti e impauriti (notare l’importanza e l’emozione del dare e del sentirsi dare del “coraggioso”), in cerca di un approdo impossibile, e quindi almeno di uno scoglio a cui avvinghiarsi. Cercano perfino di aggrapparsi tra loro, ma non può funzionare. Freddie sceglie (o forse non può farne a meno) di lasciarsi trascinare dalla corrente.
A proposito di mancanze e bisogni, attenzione alla figura femminile, che è impossibile da “afferrare” (la donna di sabbia) o che “afferra” (la moglie e “maestra” del maestro, la Setta nel senso in cui la pensiamo).
Ci sarebbero molti altri spunti e riflessioni, ma non credo sia il caso qui.
Se Tarantino mantiene le promesse,la sfida sarà tra Django e Lincoln; inutile dire che tifo per Quintino tutta la vita.Vita di PI l'ho visto giusto l'altro ieri:è un bel film,forse con una parte iniziale un po' troppo lenta e slegata dal resto....ma penso che la nomination sia già un gran risultato,non credo meriti di più.A sto punto vedrò di rimediare Argo e di vedere quanto vale l'Affleck regista.
Per gli attori,io faccio il tifo per Joaquin Phoenix,che adoro sin dai tempi de Il Gladiatore,ma Daniel Day Lewis è un osso veramente tosto.Tra i non protagonisti,visto che hanno già vinto tutti (ma davvero?Ma pure Tommy Lee Jones?),non ho problemi a tifare spudoratamente per Christoph Waltz
Per le attrici non saprei.....certo,se fosse vera la teoria di Balon,Jennifer Lawrence ha già il premio in tasca " />
Annus horribilis per i film di animazione " />
la stessa cosa mi successe per Cosmopolis
Cosmopolis se la gioca con il film di Street Fighter per il titolo di film più brutto su cui i miei occhi si siano mai posati.Un polpettone statico e verboso,che porta il concettualismo e la didascalicità a livelli che non ritenevo raggiungibili nè tollerabili (e infatti non si tollera) da una mente umana.Abominevole.
quoto quanto detto da metamorfo su The Master!!
la stessa cosa mi successe per Cosmopolis
Cosmopolis se la gioca con il film di Street Fighter per il titolo di film più brutto su cui i miei occhi si siano mai posati.Un polpettone statico e verboso,che porta il concettualismo e la didascalicità a livelli che non ritenevo raggiungibili nè tollerabili (e infatti non si tollera) da una mente umana.Abominevole.
Per me Cosmpolis è uno die migliori film del 2012...e molto probabilmente il più difficile...se The Master ha 2-3 livelli di lettura, Cosmopolis ne avrà 9-10!!
Dopo la prima visione mi era piaciuto nel complesso (la regia è da favola...Cronenberg usa la macchina da presa come pochi), ma non capivo ancora quanto...alla seconda visione ho capito che quel quanto era tanto...non vedo l'ora mi arrivi il dvd per rivederlo ancora, perchè sono convinto che ci sono ancora diverse cose che ancora non ho colto!!
Cronenberg se ne frega completamente dell'intrattenimento a suo rischio (e infatti è stato molto criticato)... mostra il mondo che c'è all'esterno (che è folle) attraverso una visuale interna e un pò claustrofobica, e il protagonista diventa progressivamente folle col mondo...e poi nota a parte per un Giamatti eccezionale!!
Ma il doppiaggio di Lincoln è lo stesso dei trailer che girano su Youtube? E' semplicemente atroce! " />
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
il protagonista diventa progressivamente folle col mondo
Ho letto che Cronenberg avrebbe scelto Pattinson non perchè colpito dalle sue doti interpretative o perchè lo ritenesse aderente al personaggio,ma poichè in lui vedeva "il simbolo della società contemporanea,bella e decadente allo stesso tempo".
Ecco....chiunque scelga il proprio attore in base ad un criterio del genere andrebbe sottoposto a qualche genere di tortura medievale particolarmente dolorosa.Cronenberg è come quegli scrittori che invece di raccontare una bella storia sembrano compiacersi nel far vedere quanto sono f***i e intellettuali nel lanciare i messaggi che lanciano,nella maniera in cui li lanciano.Cronenberg è quasi peggio di Baricco.
Cronenberg se ne frega completamente dell'intrattenimento
Cronenberg se ne frega completamente della narrazione.Avrebbe potuto mettere un attore in una stanza vuota a leggere l'Elogio della Follia o Cosi Parlò Zarathustra,e avrebbe ottenuto praticamente lo stesso effetto (anzi meglio,perchè con tutto il rispetto,un conto è Erasmo da Rotterdam e un conto è Don DeLillo)
.Solo che questo non è un film,almeno non nella maniera in cui lo intendo io: è un elenco di concetti filosofici da sciorinare in salotto quando si vuole fare i f***i.
Da questo punto di vista non ho visto The Master,ma se lo scopo e l'impostazione del film ricalcano quelle di Cosmopolis sono strafelice che l'Academy l'abbia snobbato,e che si dimostri ancora una volta uno dei pochi premi cinematografici al mondo in cui le grandi narrazioni sono ancora considerate più importanti dei piccoli saggi filosofici filmati.Perchè quello è Cosmopolis: un saggio filosofico filmato.