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Eredità Celtiche
C di Catelyn
creato il 27 ottobre 2003

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Catelyn
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Catelyn
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Inviato il 27 ottobre 2003 13:47 Autore

Visto che la mia risposta nel thread su Halloween ha suscitato sia curiosità che perplessità vorrei aprire un topic apposito per chiunque ne sia interessato. :angry:

 

 

Come qualcuno ha accennato facendo una battuta io non ho mangiato libri di storia (la cellulosa mi rimane sullo stomaco >_> ) ma sono un'appassionata di storia e cultura Celtica in primis ed in generale di storia delle civiltà.

 

 

La civiltà Celtica, come molte delle civiltà che sono vissute stanzialmente per un periodo sufficiente di tempo nel nostro paese, ha influenzato non poco le nostre tradizioni.

 

 

Per chi come me è di Milano, forse (e dico forse perchè magari già vi siete abbioccati :P ) è interessato a conoscere qualcos ain più delle origini della sua città.

 

Come molti sapranno il termine arcaico per chiamare Milano era Mediolanum che molti ritengono di origine latina.

Così non è. La nostra città, perfino nel suo nome affonda le sue origini nelle antiche popolazioni Celtiche che la fondarono.

 

Comunque, per il momento, non vorrei parlare di Milano nello specifico perchè dalla discussione sarebbero esclusi i non milanesi visto che avrebbero molte più ragioni di non interessarsi della cosa.

 

Volevo riprendere il discorso su Halloween e sulle altre festività di origine Celtica tutt'ora vive.

 

Qualcuno ha nominato il Calendimaggio.

 

Anch'esso è in effetti una festività nata dalle tradizioni Celtiche.

 

Era conosciuto come Beltane o Beltain: era una festività connessa al fuoco e alla fertilità. Le greggi venivano condotte tra due fuochi, allo scopo di purificarle dalle malattie dovute al lungo inverno trascorso al chiuso. Vi erano cerimonie, giochi, assemblee e banchetti tenuti all’aperto, tra diversi Clan, in quanto ora, con la venuta della bella stagione, era possibile lasciare le proprie dimore e viaggiare per visitare lontani Clan amici. A Beltain tutte le attività lavorative erano sospese.

 

Tutt'ora in molti paesi si tengono festeggiamenti che durano in genere due o tre giorni in cui spesso si rievocano le atmosfere medievali, anche qui non ricordando comunque le ben più antiche origini di questa festività.

 

Parlando in termini molto più generici e nazionali in Italia e in molte altre nazioni l'eredità che ci ha lasciato il Beltane non è altro che quella che conosciamo come la Festa dei Lavoratori del 1° Maggio. :lol:

 

 

 

bene... non voglio dilungarmi troppo visto che non so se queste cose possono o meno interessare a qualcuno, per cui per il momento mi fermo qui, ma ci sono ancora molte cose interessanti che si possono scoprire se si è interessati >_>

 

Saluti


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Ghost
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Inviato il 27 ottobre 2003 14:27
Parlando in termini molto più generici e nazionali in Italia e in molte altre nazioni l'eredità che ci ha lasciato il Beltane non è altro che quella che conosciamo come la Festa dei Lavoratori del 1° Maggio. >_>

Qualcosa non mi suonava giusto, ma pensavo si trattasse della festa delle donne, poi ha guardato meglio, ed infatti:

 

Il 1° maggio nasce il 20 luglio 1889, a Parigi. A lanciare l'idea è il congresso della Seconda Internazionale, riunito in quei giorni nella capitale francese :

"Una grande manifestazione sarà organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente in tutti i paesi e in tutte le città, nello stesso giorno, i lavoratori chiederanno alle pubbliche autorità di ridurre per legge la giornata lavorativa a otto ore e di mandare ad effetto le altre risoluzioni del Congresso di Parigi".

Poi, quando si passa a decidere sulla data, la scelta cade sul 1 maggio. Una scelta simbolica: tre anni prima infatti, il 1 maggio 1886, una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago, era stata repressa nel sangue.

 

Per chi è interessato, il resto è su:

http://www.romacivica.net/cgil/1maggio.htm...ml#anchor322150

 

Piano con l'attribuire tutto ai celti >_>


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Catelyn
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Inviato il 27 ottobre 2003 14:34 Autore

>_>

 

dovrò rivedere alcune delle mie fonti >_>

 

grazie della correzione Ghost :angry:


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Derfel Cadarn
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Derfel Cadarn
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Inviato il 27 ottobre 2003 17:25

Complimenti Cat,davvero ammirevole,soprattutto perchè,guardacaso,sono anch'io appassionato di cultura celtica(ancora in erba però)ed inglese(già un po' più ferrato riguardo la terra d'Albione).

 

comunque guarda che non è un bene mollare le proprie convinzioni tanto presto:

l'1maggio sarà si festeggiato come festa dei lavoratori in seguito al congresso della Seconda Internazionale ma è pur sempre vero che la festività ebbe alla nascita quella forma del Beltane e che solo in seguito si sviluppò per divenire come ora la conosciamo.Quindi quello che hai detto non è sbagliato,il Beltane è stato l'embrione,la Festa Dei Lavoratori è l' individuo adulto,alias l'1maggio trae le sue origini dalla tradizione celtica


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Catelyn
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Inviato il 27 ottobre 2003 17:57 Autore

diciamo che probabilmente in questo caso si può parlare di una coincidenza molto fortunata.. anche se io non credo molto al caso e alle coincidenze >_>


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Derfel Cadarn
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Inviato il 27 ottobre 2003 18:20

Coincidenze?di cosa parli?


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Catelyn
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Inviato il 27 ottobre 2003 18:30 Autore
Poi, quando si passa a decidere sulla data, la scelta cade sul 1 maggio. Una scelta simbolica: tre anni prima infatti, il 1 maggio 1886, una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago, era stata repressa nel sangue.

 

 

parlo di questo >_>


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Derfel Cadarn
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Inviato il 27 ottobre 2003 18:46

Io la definirei imprecisione accidentale,capita a tutti >_>>_>:angry:


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John Redwyne
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Inviato il 27 ottobre 2003 18:51

>_>

Ora dico anch'io la mia.

Avete idea di quante ricorrenze religiose la nostra cara "Chiesa" abbia sostituito a quelle "pagane"?

 

 

Ps. se vi piacciono i celti non rimarrete delusi dalla lettura del ciclo di Avalon, ve lo consiglio vivamente!!!


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Inviato il 27 ottobre 2003 20:17 Autore
>_>

Ora dico anch'io la mia.

Avete idea di quante ricorrenze religiose la nostra cara "Chiesa" abbia sostituito a quelle "pagane"?

Un'idea almeno vaga me la sono fatta.... ma la maggior parte più che soppresse sono state assorbite e riadattate a dovere

 

bisogna pensare che se molte di queste tradizioni sono arrivate a noi è soprattutto grazie al "volgo" ovvero ai contadini e a tutte quelle persone prive di "cultura" dell'epoca

 

infatti quando ad esempio finalmente, dopo anni di tentativi, i romani riuscirono a passare il Po ed entrare a Milano si insediarono ma senza eliminare la popolazione che già vi risiedeva.

 

i romani avevano l'abitudine di integrare i popoli conquistati entro i confini del loro governo e della loro cultura sfruttando così la possibilità di avere già la manodopera sul luogo per i loro lavori e acquisendone capacità peculiari e spesso anche usanze

 

le contaminazioni erano sempre vicendevoli ma nelle caste più basse erano sempre minime

 

infatti i romani parlavano il latino cosa che venne imparata molto lentamente dando la possibilità a tradzioni già esistenti di sopravvivere e così fu anche per i termini dialettali

 

persino i romani acquisirono alcune tradizioni originariamente di altri popoli facendole loro e lo stesso accadde in seguito con la chiesa

 

vi faccio un paio di esempi (ehm... voi laggiù.. mettete via quelle asce.. cercherò di essere più breve possibile!! >_> )

 

 

Sant' Antonio = Lugh (17 gennaio)

 

Ancora oggi c' è la tradizione di accendere, in onore di sant’ Antonio, grandi falò. Lugh, antica divinità celtica, veniva rappresentato come un giovane che reggeva un cinghiale, animale particolarmente sacro presso i Celti. Sant’ Antonio fu associato e sovrapposto al culto preesistente. Gli attributi di sant’Antonio sarebbero stati proprio ripresi dal dio celtico, infatti divenne guardiano dell’inferno come lo era Lugh e dispensatore di fuoco agli uomini (e da qui la tradizione dei falò). La Chiesa, ingentilì il cinghiale trasformandolo in un maialino con un campanello al collo dal quale il santo era sempre seguito, dicendo che era un diavolo ammansito dal santo. Anche la campanella del maialino sarebbe un simbolo di vita e di morte, secondo la cultura celtica , infatti la campana rappresenta l’utero della dea madre, di cui Lugh era figlio. Una piccola curiosità: Sant’Antonio era il protettore dei fabbricanti di spazzole, che nell’antichità si facevano proprio con le setole di maiale.

 

 

Sant' Anna = Ana

 

Anna è la madre della Madonna, protrettrice delle partorienti, ma Ana è uno dei nomi di Modron, Dea Madre, che ha cura della vita e dei nascituri

 

 

Santa Brigida (collegata anche ad Imbolc, la CANDELORA) = Brigit (1 febbraio)

 

Le caratteristiche della dea Brigit (Bride) furono assorbite da Santa Brigida, una suora missionaria omonima (Saint Brigit) vissuta tra il 450 e il 525, i cui miracoli la fecero identificare, presso il popolo, con l' antica divinità pagana. Santa Brigida, divenuta poi seconda patrona d' Irlanda (dopo S. Patrizio), resta ancora oggi la protettrice di fabbri, poeti e guaritori e viene raffigurata nei dipinti con una fiamma sopra la testa, in ricordo dell' Antico Fuoco di Bride.

 

 

Ps. se vi piacciono i celti non rimarrete delusi dalla lettura del ciclo di Avalon, ve lo consiglio vivamente!!!

 

ti riferisci al ciclo della Zimmer-Bradley?

 

ho provato a leggere "Le querce di Albion" che se non sbaglio è il primo della saga ma non ci sonoriuscita... non è molto il mio genere...

 

comunque in genere per queste cose preferisco affidarmi soprattutto ai riferimenti storici più che a quelli romanzati :angry:

 

comunque davvero grazie del suggerimento :lol:


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Derfel Cadarn
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Derfel Cadarn
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Inviato il 28 ottobre 2003 14:51

Trattasi appunto di imperialismo romano:inglobare una civiltà ed assimilarla alla propria senza distruggerla,un po'quello che viene ora chiamato fenomeno della globalizzazione e per cui il paese a stelle e strisce viene tanto denigrato(vai brynden,a te ora)


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John Redwyne
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Inviato il 28 ottobre 2003 16:38
ti riferisci al ciclo della Zimmer-Bradley?

 

ho provato a leggere "Le querce di Albion" che se non sbaglio è il primo della saga ma non ci sonoriuscita... non è molto il mio genere...

 

comunque in genere per queste cose preferisco affidarmi soprattutto ai riferimenti storici più che a quelli romanzati :lol:

 

comunque davvero grazie del suggerimento :D

Le prime pagine risultano essere uno scoglio, ma superate queste la storia diventa molto valida.

Unico "neo" è l'ultimo libro, scritto per soddisfare le richieste dei lettori e ovviamente di scarso livello.

Leggi, leggi...

:)

Se ti piacciono i celti e le vicende romane ( il che mi sembra proprio) ti piacerà molto,vedrai! :)


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Catelyn
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Inviato il 29 ottobre 2003 2:04 Autore

beh... dovrò rifarla sta prova prima o poi, no? :unsure:


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Catelyn
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Inviato il 29 ottobre 2003 2:07 Autore
Trattasi appunto di imperialismo romano:inglobare una civiltà ed assimilarla alla propria senza distruggerla,un po'quello che viene ora chiamato fenomeno della globalizzazione e per cui il paese a stelle e strisce viene tanto denigrato(vai brynden,a te ora)

e qui bisognerebbe intendersi sul termine "globalizzazione" che a mio parere viene spesso frainteso (non sempre involontariamente)...

 

ma evitiamo il discorso... non mi va di aprire un dibattito politico


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Derfel Cadarn
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Inviato il 29 ottobre 2003 17:02

Concordo pienamente,anche per non suscitare l'ira funesta di brynden


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