Visto che quasi tutti i riassunti che si erano accumulati sono stati pubblicati, inizio a proporne un altro che avevo scritto.
In viaggio per Approdo del Re, Sansa fa colazione con Septa Mordane e Lady in una locanda in cui si sono fermate con il resto del gruppo. E’ ben vestita e pettinata, già pronta per l’incontro con Cersei e Myrcella a cui è stata invitata insieme ad Arya. Septa Mordane le raccomanda di ricordare anche ad Arya di mettersi addosso qualcosa di appropriato. Sansa esce dalla locanda, pensando a Joffrey e a quanto lui coincida con l’ideale del principe che lei ha sempre sognato.
Trova Arya in riva al Tridente, intenta a ripulire Nymeria dal fango, e cerca di convincerla di venire all’appuntamento con Cersei. Arya però ha ben altri programmi: vuole di nuovo passare la giornata a gironzolare con Mycah, il garzone del macellaio con cui ha fatto amicizia. Intendono recarsi nel luogo in cui Robert Baratheon uccise Rhaegar Targaryen, per cercare i rubini che si sono staccati dall’armatura del principe morto. Per tutto il viaggio, Arya non ha fatto altro che andare a cavallo, esplorare i territori che attraversavano (anche quelli più inospitali come le terre dell’Incollatura), parlare con la gente del popolo incontrata. Non ne vuole sapere di passare la giornata chiusa nella casa sulle ruote insieme alla regina e alla principessa. Sansa si rassegna ad andarci senza di lei e si domanda com’è possibile per due sorelle essere tanto diverse.
Si incammina verso il centro dell’accampamento del re, dove incontra due nuovi cavalieri in bellissime armature. Vede anche un uomo dall’aspetto inquietante, scarno e dal viso butterato. Arretrando per lo spavento, viene a sbattere addosso a Sandor Clegane, che con la sua faccia ustionata accresce ancora di più la paura di Sansa. Quando Lady ringhia in sua difesa, l’attenzione di tutti si rivolge verso di lei. Joffrey interviene per difenderla e tranquillizzarla. Sansa scopre che i due splendidi cavalieri sono Barristan Selmy e Renly Baratheon, mentre l’uomo spaventoso è Ilyn Payne. Si scusa con quest’ultimo per il proprio comportamento, ma non riceve risposta perché molti anni fa gli era stata strappata la lingua per ordine di Aerys Targaryen. Cersei deve tenere una riunione con i membri del consiglio ristretto appena giunti, quindi rimanda l’appuntamento con Sansa e invita Joffrey a tenerle compagnia al suo posto.
Sansa e Joffrey passano insieme una giornata in cui Sansa si diverte molto, finché Joffrey non le propone di visitate il luogo in cui suo padre ha ucciso Rhaegar. Così si imbattono Arya e Mycah, mentre questi stanno combattendo per gioco con delle spade di legno. Sansa è molto imbarazzata dalla situazione. Joffrey si avvicina a Mycah e lo sfida ad affrontare lui, sfoderando una spada vera, Dente di Leone. Lo accusa di aver colpito la sorella della sua promessa sposa e traccia una ferita sulla sua guancia, mentre il garzone del macellaio resta immobile e tremante. Per difendere l’amico, Arya colpisce il principe con il suo bastone. Tra i due inizia una lotta in cui Arya finisce inchiodata con la schiena contro un albero. Nymeria interviene all’improvviso, mordendo il braccio di Joffrey e facendogli perdere la presa sulla spada. Arya getta Dente di Leone nel Tridente e scappa insieme alla metalupa. Sansa va a chiamare aiuto per Joffrey.
Dunque, nella frase Si scusa con quest’ultimo per il proprio comportamento, ma non riceve risposta perché molti anni fa gli era stata strappata la lingua per ordine di Aerys Targaryen. non mi sembra molto chiaro il soggetto della subordinata.
Inoltre specificherei quando si svela l'identità di Renly e Barristan che sono membri del Concilio, per legare poi la cosa alla decisione di Cersei di spostare l'appuntamento.
Infine, legherei le ultime due frasi in una sola, magari con un mentre.
Il soggetto è la lingua ed è esplicito, ma immagino che tu ti riferisca alla persona del "gli". Essendo maschile, non può essere Sansa.Dunque, nella frase Si scusa con quest’ultimo per il proprio comportamento, ma non riceve risposta perché molti anni fa gli era stata strappata la lingua per ordine di Aerys Targaryen. non mi sembra molto chiaro il soggetto della subordinata.
Tu come la miglioreresti? A me su due piedi non viene in mente nulla...
Ok....Inoltre specificherei quando si svela l'identità di Renly e Barristan che sono membri del Concilio, per legare poi la cosa alla decisione di Cersei di spostare l'appuntamento.
Il problema è che Sansa lo fa decisamente dopo, non mentre. Arya se n'è già andata da un bel pezzo quando Sansa decide di chiamare aiuto. Dopo che Arya è scappata, c'è anche un breve scambio di battute tra Sansa e Joffrey, prima che lei vada a chiamare aiuto.Infine, legherei le ultime due frasi in una sola, magari con un mentre.
In viaggio per Approdo del Re, Sansa fa colazione con Septa Mordane e Lady in una locanda in cui si sono fermate con il resto del gruppo. E’ ben vestita e pettinata, già pronta per l’incontro con Cersei e Myrcella a cui è stata invitata insieme ad Arya. Septa Mordane le raccomanda di ricordare anche ad Arya di mettersi addosso qualcosa di appropriato. Sansa esce dalla locanda, pensando a Joffrey e a quanto lui coincida con l’ideale del principe che lei ha sempre sognato.
Trova Arya in riva al Tridente, intenta a ripulire Nymeria dal fango, e cerca di convincerla di venire all’appuntamento con Cersei. Arya però ha ben altri programmi: vuole di nuovo passare la giornata a gironzolare con Mycah, il garzone del macellaio con cui ha fatto amicizia. Intendono recarsi nel luogo in cui Robert Baratheon uccise Rhaegar Targaryen, per cercare i rubini che si sono staccati dall’armatura del principe morto. Per tutto il viaggio, Arya non ha fatto altro che andare a cavallo, esplorare i territori che attraversavano (anche quelli più inospitali come le terre dell’Incollatura), parlare con la gente del popolo incontrata. Non ne vuole sapere di passare la giornata chiusa nella casa sulle ruote insieme alla regina e alla principessa. Sansa si rassegna ad andarci senza di lei e si domanda com’è possibile per due sorelle essere tanto diverse.
Si incammina verso il centro dell’accampamento del re, dove incontra due nuovi cavalieri in bellissime armature. Vede anche un uomo dall’aspetto inquietante, scarno e dal viso butterato. Arretrando per lo spavento, viene a sbattere addosso a Sandor Clegane, che con la sua faccia ustionata accresce ancora di più la paura di Sansa. Quando Lady ringhia in sua difesa, l’attenzione di tutti si rivolge verso di lei. Joffrey interviene per difenderla e tranquillizzarla. Sansa scopre che i due splendidi cavalieri sono Barristan Selmy e Renly Baratheon, entrambi membri del consiglio ristretto, mentre l’uomo spaventoso è Ilyn Payne. Si scusa con quest’ultimo per il proprio comportamento, ma non riceve risposta perché molti anni fa gli era stata strappata la lingua per ordine di Aerys Targaryen. Cersei deve tenere una riunione con Barristan e Renly, quindi rimanda l’appuntamento con Sansa e invita Joffrey a tenerle compagnia al suo posto.
Sansa e Joffrey passano insieme una giornata in cui Sansa si diverte molto, finché Joffrey non le propone di visitate il luogo in cui suo padre ha ucciso Rhaegar. Così si imbattono Arya e Mycah, mentre questi stanno combattendo per gioco con delle spade di legno. Sansa è molto imbarazzata dalla situazione. Joffrey si avvicina a Mycah e lo sfida ad affrontare lui, sfoderando una spada vera chiamata Dente di Leone. Lo accusa di aver colpito la sorella della sua promessa sposa e traccia una ferita sulla sua guancia, mentre il garzone del macellaio resta immobile e tremante. Per difendere l’amico, Arya colpisce il principe con il suo bastone. Tra i due inizia una lotta in cui Arya finisce inchiodata con la schiena contro un albero. Nymeria interviene all’improvviso, mordendo il braccio di Joffrey e facendogli perdere la presa sulla spada. Arya getta Dente di Leone nel Tridente e scappa insieme alla metalupa. Sansa va a chiamare aiuto per Joffrey.
In viaggio per Approdo del Re, Sansa fa colazione con Septa Mordane e Lady in una locanda in cui si sono fermate con il resto del gruppo. È ben vestita e pettinata, già pronta per l'incontro con Cersei e Myrcella a cui è stata invitata insieme ad Arya. Septa Mordane le raccomanda di ricordare anche ad Arya di mettersi addosso qualcosa di appropriato. Sansa esce dalla locanda, pensando a Joffrey e a quanto lui coincida con l'ideale del principe che lei ha sempre sognato.
Trova Arya in riva al Tridente, intenta a ripulire Nymeria dal fango, e cerca di convincerla di venire all'appuntamento con Cersei. Arya però ha
benaltri programmi: vuole di nuovo passare la giornata a gironzolare con Mycah, il garzone del macellaio con cui ha fatto amicizia. Intendono recarsi nel luogo in cui Robert Baratheon uccise Rhaegar Targaryen, per cercare i rubini che si sono staccati dall’armatura del principe morto. Per tutto il viaggio, Arya non ha fatto altro che andare a cavallo, esplorare i territori che attraversavano,(anche quelli più inospitali come le terre dell’Incollatura), parlare con la gente del popolo incontrata. Nonne vuole sapereha mai voluto saperne di passare la giornata chiusa nella casa sulle ruote insieme alla regina e alla principessa. Sansa si rassegna adandarciandare all'appuntamento senza di lei e si domanda com'è possibile per due sorelle essere tanto diverse.Si incammina verso il centro dell’accampamento del re, dove incontra due
nuovicavalieri in bellissime armature, appena giunti da Approdo del Re. Vede anche un uomo dall’aspetto inquietante, scarno e dal viso butterato. Arretrando per lo spavento,vieneva a sbattere addosso a Sandor Clegane, che con la sua faccia ustionata accresce ancora di più la paura di Sansa. Quando Lady ringhia in sua difesa, l’attenzione di tutti si rivolge verso di lei. Joffrey interviene per difenderla e tranquillizzarla. Sansa scopre che i due splendidi cavalieri sono Barristan Selmy e Renly Baratheon, entrambi membri del consiglio ristretto, mentre l’uomo spaventoso è Ilyn Payne. Si scusa con quest’ultimo per il proprio comportamento, ma non riceve risposta perché molti anni fa gli era stata strappata la lingua per ordine di Aerys Targaryen. Cersei deve tenere una riunione con Barristan e Renly, quindi rimanda l’appuntamento con Sansa e invita Joffrey a tenerle compagnia al suo posto.Sansa e Joffrey passano insieme una giornata in cui Sansa si diverte molto, finché Joffrey non le propone di visitate il luogo in cui suo padre ha ucciso Rhaegar. Così si imbattono Arya e Mycah, mentre questi stanno combattendo per gioco con delle spade di legno. Sansa è molto imbarazzata dalla situazione. Joffrey si avvicina a Mycah e lo sfida ad affrontare lui, sfoderando una spada vera chiamata Dente di Leone. Lo accusa di aver colpito la sorella della sua promessa sposa e traccia una ferita sulla sua guancia, mentre il garzone del macellaio resta immobile e tremante. Per difendere l’amico, Arya colpisce il principe con il suo bastone. Tra i due inizia una lotta in cui Arya finisce inchiodata con la schiena contro un albero. Nymeria interviene all’improvviso, mordendo il braccio di Joffrey e facendogli perdere la presa sulla spada. Arya getta Dente di Leone nel Tridente e scappa insieme alla metalupa. Sansa
vacorre a chiamare aiuto per Joffrey.
Ho apportato alcune piccole correzioni, che ne dite?
- A questo punto, al posto delle virgole metterei i trattini (o piuttosto terrei le parentesi). Già il periodo è un elenco pieno di virgole.
- "Non ha mai voluto saperne" non mi sembra molto corretto, perché fa sembrare che anche in passato le sia stato proposto in continuazione di andare nella casa sule ruote. Da testo non risulta che sia successo. Da quel che ne sappiamo, è il primo invito (e anche Sansa sembra attenderlo come se fosse la prima volta).
Per il resto ok.
OK alle due correzioni che hai indicato. Se non emergono nuove opinioni, domani carico.
In viaggio per Approdo del Re, Sansa fa colazione con Septa Mordane e Lady in una locanda in cui si sono fermate con il resto del gruppo. È ben vestita e pettinata, già pronta per l'incontro con Cersei e Myrcella a cui è stata invitata insieme ad Arya. Septa Mordane le raccomanda di ricordare anche ad Arya di mettersi addosso qualcosa di appropriato. Sansa esce dalla locanda, pensando a Joffrey e a quanto lui coincida con l'ideale del principe che lei ha sempre sognato.
Trova Arya in riva al Tridente, intenta a ripulire Nymeria dal fango, e cerca di convincerla di venire all'appuntamento con Cersei. Arya però ha altri programmi: vuole di nuovo passare la giornata a gironzolare con Mycah, il garzone del macellaio con cui ha fatto amicizia. Intendono recarsi nel luogo in cui Robert Baratheon uccise Rhaegar Targaryen, per cercare i rubini che si sono staccati dall’armatura del principe morto. Per tutto il viaggio, Arya non ha fatto altro che andare a cavallo, esplorare i territori che attraversavano, anche quelli più inospitali come le terre dell’Incollatura, e parlare con la gente del popolo che incontrava. Non ne vuole sapere di passare la giornata chiusa nella casa sulle ruote insieme alla regina e alla principessa. Sansa si rassegna ad andare all'appuntamento senza di lei e si domanda com'è possibile per due sorelle essere tanto diverse.
Si incammina verso il centro dell’accampamento del re, dove incontra due cavalieri in bellissime armature, appena giunti da Approdo del Re. Vede anche un uomo dall’aspetto inquietante, scarno e dal viso butterato. Arretrando per lo spavento, va sbattere addosso a contro Sandor Clegane, che, con la sua faccia ustionata, accresce ancora di più la sua paura. di Sansa. Quando Lady ringhia in sua difesa, l’attenzione di tutti si rivolge verso di lei. Joffrey interviene per difenderla e tranquillizzarla. Sansa scopre allora che i due splendidi cavalieri sono Barristan Selmy e Renly Baratheon, entrambi membri del consiglio ristretto, mentre l’uomo spaventoso è Ilyn Payne. Si scusa con quest’ultimo per il proprio comportamento, ma non riceve risposta perché molti anni fa gli era stata strappata la lingua per ordine di Aerys Targaryen. Cersei deve tenere una riunione con Barristan e Renly, quindi rimanda l’appuntamento con Sansa e invita Joffrey a tenerle compagnia al suo posto.
Sansa e Joffrey passano insieme una giornata in cui Sansa si diverte molto, finché Joffrey non le propone di visitate il luogo in cui suo padre ha ucciso Rhaegar. Così si imbattono in Arya e Mycah, mentre questi stanno combattendo per gioco con delle spade di legno. Sansa è molto imbarazzata dalla situazione e Joffrey avvicinandosi a Mycah e sfoderando una spada vera chiamata Dente di Leone, lo sfida ad affrontarlo, . Lo accusa di aver colpito la sorella della sua promessa sposa e traccia una ferita sulla sua guancia, mentre il garzone del macellaio resta immobile e tremante. Per difendere l’amico, Arya colpisce il principe con il suo bastone. Tra i due inizia una lotta in cui Arya finisce inchiodata con la schiena contro un albero. Nymeria interviene all’improvviso, mordendo il braccio di Joffrey e facendogli perdere la presa sulla spada. Arya getta Dente di Leone nel Tridente e scappa insieme alla metalupa. Sansa corre a chiamare aiuto per Joffrey.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
In viaggio per Approdo del Re, Sansa fa colazione con Septa Mordane e Lady in una locanda in cui si sono fermate con il resto del gruppo. È ben vestita e pettinata, già pronta per l'incontro con Cersei e Myrcella a cui è stata invitata insieme ad Arya. Septa Mordane le raccomanda di ricordare anche ad Arya di mettersi addosso qualcosa di appropriato. Sansa esce dalla locanda, pensando a Joffrey e a quanto lui coincida con l'ideale del principe che lei ha sempre sognato.
Trova Arya in riva al Tridente, intenta a ripulire Nymeria dal fango, e cerca di convincerla di venire all'appuntamento con Cersei. Arya però ha altri programmi: vuole di nuovo passare la giornata a gironzolare con Mycah, il garzone del macellaio con cui ha fatto amicizia. Intendono recarsi nel luogo in cui Robert Baratheon uccise Rhaegar Targaryen, per cercare i rubini che si sono staccati dall’armatura del principe morto. Per tutto il viaggio, Arya non ha fatto altro che andare a cavallo, esplorare i territori che attraversavano, anche quelli più inospitali come le terre dell’Incollatura, e parlare con la gente del popolo che incontrava. Non ne vuole sapere di passare la giornata chiusa nella casa sulle ruote insieme alla regina e alla principessa. Sansa si rassegna ad andare all'appuntamento senza di lei e si domanda com'è possibile per due sorelle essere tanto diverse.
Si incammina verso il centro dell’accampamento del re, dove incontra due cavalieri in bellissime armature, appena giunti da Approdo del Re. Vede anche un uomo dall’aspetto inquietante, scarno e dal viso butterato. Arretrando per lo spavento, va sbattere contro Sandor Clegane, che con la sua faccia ustionata accresce ancora di più la sua paura. Quando Lady ringhia in sua difesa, l’attenzione di tutti si rivolge verso di lei. Joffrey interviene per difenderla e tranquillizzarla. Sansa scopre allora che i due splendidi cavalieri sono Barristan Selmy e Renly Baratheon, entrambi membri del consiglio ristretto, mentre l’uomo spaventoso è Ilyn Payne. Si scusa con quest’ultimo per il proprio comportamento, ma non riceve risposta perché molti anni fa gli era stata strappata la lingua per ordine di Aerys Targaryen. Cersei deve tenere una riunione con Barristan e Renly, quindi rimanda l’appuntamento con Sansa e invita Joffrey a tenerle compagnia al suo posto.
Sansa e Joffrey passano insieme una giornata in cui Sansa si diverte molto, finché Joffrey non le propone di visitate il luogo in cui suo padre ha ucciso Rhaegar. Così si imbattono in Arya e Mycah, mentre questi stanno combattendo per gioco con delle spade di legno. Sansa è molto imbarazzata dalla situazione e Joffrey avvicinandosi a Mycah e sfoderando una spada vera chiamata Dente di Leone, lo sfida ad affrontarlo, . Lo accusa di aver colpito la sorella della sua promessa sposa e traccia una ferita sulla sua guancia, mentre il garzone del macellaio resta immobile e tremante. Per difendere l’amico, Arya colpisce il principe con il suo bastone. Tra i due inizia una lotta in cui Arya finisce inchiodata con la schiena contro un albero. Nymeria interviene all’improvviso, mordendo il braccio di Joffrey e facendogli perdere la presa sulla spada. Arya getta Dente di Leone nel Tridente e scappa insieme alla metalupa. Sansa corre a chiamare aiuto per Joffrey.
A me le modifiche in rosso di Lady Lyanna vanno bene.
Però, un paio di cose da chiarire:
- In "Sandor Clegane, che, con la sua faccia ustionata, accresce ancora di più la sua paura", sono anche comparse delle virgole che prima non c'erano e non sono state segnate in rosso (subito dopo il "che" e subito dopo "ustionata").
Ecco, io le trovo bruttissime e le ho tolte. Poi non so... se invece vi piacciono... Io preferirei proprio farne a meno :-P
- Io ho adetto che nella frase segnata in rosso preferivo non mettere le virgole e Beric ha detto ok. Non ho capito se preferiva tenere le parentesi o mettere i trattini " />
Io sapevo che i trattini come le virgolette sono un segno di punteggiatura che si usa per evidenziare il discorso diretto. Se proprio odiate così tanto le virgole piuttosto preferisco le (). Io in ogni caso preferisco le virgole.
Per la frase di Sandor se la preferite senza virgole toglietele pure anche se secondo me è meglio scrivere "contro Sandor Clegane che, con la sua faccia ustionata, accresce ancora di più la sua paura. Le pause nella lettura di un testo sono importanti e il fatto che lui abbia la faccia ustionata è un inciso all'interno di un altro periodo. Poi ripeto, se proprio non vi piacciono le virgole toglietele pure.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
- I trattini per gli incisi si usano, anche se nemmeno a me fanno impazzire. Non è che odi le virgole, è che mi sembra più immediato per le lettura, nel corso di un elenco per il quale già vengono usate le virgole, mettere un segno diverso per l'inciso. Poi non è che con le virgole lo trovi proprio brutto.
- La versione che hai proposto adesso già la trovo più accettabile. E' la virgola sia prima che dopo il "che" che mi faceva schifo :-P Però continuo a preferire la versione di prima: la pause sono importanti (e infatti in un periodo di una riga ci sono già due virgole), ma se si esagera secondo me il ritmo diventa fin troppo "a singhiozzo". Inoltre Inoltre di solito preferisco una certa variazione della lunghezza di frasi/parti senza pausa (in modo da rendere il ritmo meno monotono), e lì intorno ce ne sono già parecchie di cortissime
Ma l'importante è che non si scriva ", che, " " />
Io preferisco "contro Sandor che,". L'altra frase è subordinata e va messa tra virgole.
Quanto alle parentesi, non escludono il bisogno delle virgole, che vanno messe comunque. Io però, visto che è la specifica della frase precedente sui territori, terrei le parentesi perché l'intero periodo è troppo lungo e senza lo si appesantisce.
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
In che senso? Una roba così?Quanto alle parentesi, non escludono il bisogno delle virgole, che vanno messe comunque.
esplorare i territori che attraversavano, (anche quelli più inospitali come le terre dell’Incollatura),
Secondo me proprio no. La virgola va dopo la parentesi di chiusura, ma non prima di quella di apertura.
PS: per la frase su Sandor ognuno preferisce quello che vuole, ma "con la sua faccia ustionata" non è frase una subordinata. Non è nemmeno una frase, ma solo il complemento di "Sandor accresce" :-P
Per la frase di Arya provo a girarla in questo modo: Per tutto il viaggio, Arya non ha fatto altro che andare a cavallo esplorando i territori che attraversavano, anche quelli più inospitali come le terre dell’Incollatura, e parlare con la gente del popolo che incontrava.
In questo modo ho tolto una virgola prima, rendendo forse il tutto meno oneroso da leggere.
In ogni caso tra trattini e parentesi in questo caso ci andrebbero le parentesi, se proprio non possiamo o vogliamo farne a meno.
Per la frase di Sandor, secondo me si legge bene in entrambi i modi, quindi fate vobis. Forse senza è più scorrevole...
Direi che per me la modifica è ok.
In viaggio per Approdo del Re, Sansa fa colazione con Septa Mordane e Lady in una locanda in cui si sono fermate con il resto del gruppo. È ben vestita e pettinata, già pronta per l'incontro con Cersei e Myrcella a cui è stata invitata insieme ad Arya. Septa Mordane le raccomanda di ricordare anche ad Arya di mettersi addosso qualcosa di appropriato. Sansa esce dalla locanda, pensando a Joffrey e a quanto lui coincida con l'ideale del principe che lei ha sempre sognato.
Trova Arya in riva al Tridente, intenta a ripulire Nymeria dal fango, e cerca di convincerla di venire all'appuntamento con Cersei. Arya però ha altri programmi: vuole di nuovo passare la giornata a gironzolare con Mycah, il garzone del macellaio con cui ha fatto amicizia. Intendono recarsi nel luogo in cui Robert Baratheon uccise Rhaegar Targaryen, per cercare i rubini che si sono staccati dall’armatura del principe morto. Per tutto il viaggio, Arya non ha fatto altro che andare a cavallo esplorando i territori che attraversavano, anche quelli più inospitali come le terre dell’Incollatura, e parlare con la gente del popolo che incontrava. Non ne vuole sapere di passare la giornata chiusa nella casa sulle ruote insieme alla regina e alla principessa. Sansa si rassegna ad andare all'appuntamento senza di lei e si domanda com'è possibile per due sorelle essere tanto diverse.
Si incammina verso il centro dell’accampamento del re, dove incontra due cavalieri in bellissime armature, appena giunti da Approdo del Re. Vede anche un uomo dall’aspetto inquietante, scarno e dal viso butterato. Arretrando per lo spavento, va sbattere contro Sandor Clegane, che con la sua faccia ustionata accresce ancora di più la sua paura. Quando Lady ringhia in sua difesa, l’attenzione di tutti si rivolge verso di lei. Joffrey interviene per difenderla e tranquillizzarla. Sansa scopre allora che i due splendidi cavalieri sono Barristan Selmy e Renly Baratheon, entrambi membri del consiglio ristretto, mentre l’uomo spaventoso è Ilyn Payne. Si scusa con quest’ultimo per il proprio comportamento, ma non riceve risposta perché molti anni fa gli era stata strappata la lingua per ordine di Aerys Targaryen. Cersei deve tenere una riunione con Barristan e Renly, quindi rimanda l’appuntamento con Sansa e invita Joffrey a tenerle compagnia al suo posto.
Sansa e Joffrey passano insieme una giornata in cui Sansa si diverte molto, finché Joffrey non le propone di visitate il luogo in cui suo padre ha ucciso Rhaegar. Così si imbattono in Arya e Mycah, mentre questi stanno combattendo per gioco con delle spade di legno. Sansa è molto imbarazzata dalla situazione e Joffrey, avvicinandosi a Mycah e sfoderando una spada vera chiamata Dente di Leone, lo sfida ad affrontarlo. Lo accusa di aver colpito la sorella della sua promessa sposa e traccia una ferita sulla sua guancia, mentre il garzone del macellaio resta immobile e tremante. Per difendere l’amico, Arya colpisce il principe con il suo bastone. Tra i due inizia una lotta in cui Arya finisce inchiodata con la schiena contro un albero. Nymeria interviene all’improvviso, mordendo il braccio di Joffrey e facendogli perdere la presa sulla spada. Arya getta Dente di Leone nel Tridente e scappa insieme alla metalupa. Sansa corre a chiamare aiuto per Joffrey.
La virgola che ho messo dopo "Joffrey" (verso la fine) per correttezza deve esserci per forza.
Per me OK, se non emergono ulteriori considerazioni lunedì upperei.