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I vostri libri preferiti
E di Eddard Stark_
creato il 23 settembre 2012

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Darklady
Bardo Spadaccino dalla corte di Kellgeard
Guardiani della Notte
7257 messaggi
Darklady
Bardo Spadaccino dalla corte di Kellgeard

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Guardiani della Notte

7257 messaggi
Inviato il 22 novembre 2012 10:01

Sarebbe carino, se, come ha fatto Milika, aggiungessimo due parole per spiegare il motivo per cui alcuni libri ci sono rimasti dentro.......

 

Ehm, Guys mi quoto da sola per ribadire lo stesso concetto.

Evitiamo l'effetto topic "lista della spesa"?

 

Grazie.


M
maester
Confratello
Utente
112 messaggi
maester
Confratello

M

Utente
112 messaggi
Inviato il 28 novembre 2012 20:56

Mi ritengo un discreto lettore, penso di rientrare nei cosiddetti lettori 'forti' (come in effetti molti in questo forum) e in realtà è dura scegliere alcuni libri come preferiti, almeno per me.

Ho letto quasi tutti i libri di Irvine Welsh e penso di poterlo definire uno dei miei scrittori preferiti in assoluto (e forse il suo libro che preferisco è Tolleranza Zero). Sarà forse l'età in cui ho letto i suoi libri che sono stati i primi libri che mi parlavano di cose che mi sembravano proprio vere, e i primi a farmi capire come uno scrittore può piegare e modellare la narrazione delle storie che racconta, sarà che comunque sono scritti benissimo e che spesso ti colpiscono dritti in faccia senza filtri di sorta, ma per me sono proprio grandiosi. Poi anche Welsh ha creato tutto un suo mondo narrativo con moltissimi personaggi che si incrociano nei diversi libri, e forse è per questo che non saprei scegliere un libro specifico fra Trainspotting, Porno, Colla, Il lercio ecc.

Un altro scrittore che mi diverte moltissimo e che trovo davvero bravo è Lansdale, di cui apprezzo soprattutto la saga di Hap e Leonard (davvero fantastici, sembra di leggere dei film per come racconta le vicende. Un mix perfetto fra azione, ironia, e Texas orientale che spesso fa spazio a riflessioni tutt'altro che superficiali). I romanzi non sono male ma forse si somigliano un po' troppo uno all'altro.

Inoltre mi sento di citare anche Chuck Palahniuk (Invisible Monsters è il primo che ho letto e forse quello che mi è piaciuto di più insieme a Survivor) e il buon Ammaniti (probabilmente sceglierei Come dio comanda e Che la festa cominci che esplicano per bene i differenti registri che riesce ad usare, dal comico/surreale/assurdo al realismo drammatico).

Poi ce ne sarebbero altri da citare ma non mi dilungo…


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