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I vostri testi musicali preferiti!
E di Eddard Stark_
creato il 23 agosto 2012

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Seija
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Seija
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Inviato il 12 gennaio 2015 15:39

Mi piace molto questo testo perché cerca di esprimere con diverse immagini l'essenza dell'Amore inteso come sentimento tanto contraddittorio quanto indecifrabile.

Mi piace perché parla di un amore non corrisposto, o perché non è più come tale o perché non lo è mai stato.E allora lo si vuole disegnare, catturare, inchiodare, pronunciare, amare per ore nella propria testa e nei propri sogni, fino all'alba di un altro amore.

E questo amore così è una lezione da interpretare, lezione che però non si è avuto la possibilità e il tempo di imparare.

Mi piace perche questo testo è pura poesia.

Sto parlando della settima traccia di"Dal vivo-vol.2",album del 1993 di Ivano Fossati:

"Carte da decifrare".

L'amore è tutto carte da decifrare

e lunghe notti e giorni per imparare

io se avessi una penna ti scriverei

se avessi più fantasia ti disegnerei

su fogli di cristallo da frantumare.

E guai se avessi un coltello per tagliare

ma se avessi più giudizio non lo negherei

che se avessi casa ti riceverei

che se facesse pioggia ti riparerei

che se facesse ombra ti ci nasconderei.

Se fossi un vero viaggiatore t'avrei già incontrata

e ad ogni nuovo incrocio mille volte salutata

se fossi un guardiano ti guarderei

se fossi un cacciatore non ti caccerei

se fossi un sacerdote come un'orazione

con la lingua tra i denti ti pronuncerei

se fossi un sacerdote come un salmo segreto

con le mani sulla bocca ti canterei.

Se avessi braccia migliori ti costringerei

se avessi labbra migliori ti abbatterei

se avessi buona la bocca ti parlerei

se avessi buone le parole ti fermerei

ad un angolo di strada ti fermerei

ad una croce qualunque ti inchioderei.

Ed invece come un ladro come un assassino

vengo di giorno ad accostare il tuo cammino

per rubarti il passo, il passo e la figura

e amarli di notte quando il sonno dura

e amarti per ore, ore, ore

e ucciderti all'alba di altro amore

e amarti per ore , ore, ore

e ucciderti all'alba di altro amore.

Perché l'amore è carte da decifrare

e lunghe notti e giorni da calcolare

se l'amore è tutto segni da indovinare

Perdona

se non ho avuto il tempo di imparare

se io non ho avuto il tempo

di imparare.


L
Lady DragonSnow
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Lady DragonSnow
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L

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Inviato il 13 gennaio 2015 15:31

Free as a bird- The Beatles

 

Free as a bird
It's the next best thing to be
Free as a bird
Home, home and dry
Like a homing bird I'll fly
As a bird on wings

Whatever happened to
The life that we once knew?
Can we really live without each other?
Where did we lose the touch
That seemed to mean so much?
It always made me feel so...


Free as a bird
Like the next best thing to be
Free as a bird
Home, home and dry
Like a homing bird I'll fly
As a bird on wings

Whatever happened to
The life that we once knew?
Always made me feel so free
Ah...
Ah...
Ah...


Free as a bird
It's the next best thing to be
Free as a bird
Free as a bird
Free as a bird
Oooooo
Free...

 

 

Io amo moltissimo questo testo, perché la parte segnata in verde nella versione originale scritta da John Lennon non c'era, é stata aggiunta da Paul, George e Ringo successivamente alla morte di John, diventando un contenuto speciale dell'Anthology. Il demo registrato da Lennon é stato fornito da Yoko Ono e sembra quasi che la canzone sia stata fatta per essere conclusa, guardando il video poi commuove ancora di piú.


 

sEJL1tA.jpg

 

SEaDyGF.jpg

 

"Different roads sometimes lead to the same castle"
- Jon Snow


SPOILER TWOW

 

"It may be that we shall lose this battle," the king said grimly. "In Braavos you may hear that I am dead. It may even be true. You shall find my sellswords nonetheless."
The knight hesitated. "Your Grace, if you are dead..."
"...
you will avenge my death, and seat my daughter on the Iron Throne. Or die in the attempt."
- Stannis Baratheon


Fondatrice di T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito)
Fondatrice del Comitato Pro Shireen: perché noi la vogliamo mora

G.E.P.M.D.: Grenn e Pyp mai dimenticati
Comitato Pro Draghi dragon.gif
C.K.P.K.: Comitato Kitters per Kit: perché a noi ci piace
Membro sbavante del CP Jon Snow
G.M.S.S.: Giù le Mani da Sansa Stark, in difesa della giovane lupa
I.S.C.O.M.: Io sto con Oberyn Martell
H.H.H.: Hodor Hodor Hodor
C.A.P.R.: Comitato di Accoglienza per Personaggi Rovinati da D&D
C.P.S.: Comitato Pro Stannis, the One True King

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Nynaeve
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Nynaeve
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Inviato il 14 gennaio 2015 18:46

Candle in the Wind - Elton John

 

Una canzone molto toccante (assieme a Daniel), di cui solamente il titolo è una metafora che rende l'idea di cosa sia la vita: battaglie quotidiane, una società che ci obbliga ad essere quello che lei vuole... E di come possiamo sentirci vicini a persone che non abbiamo mai conosciuto, a volte anche di epoche diverse dalle nostre.

 

Goodbye Norma Jean

Though I never knew you at all

You had the grace to hold yourself

While those around you crawled

They crawled out of the woodwork

And they whispered into your brain

They set you on the treadmill

And they made you change your name

 

And it seems to me you lived your life

Like a candle in the wind

Never knowing who to cling to

When the rain set in

And I would have liked to have known you

But I was just a kid

Your candle burned out long before

Your legend ever did

 

Loneliness was tough

The toughest role you ever played

Hollywood created a superstar

And pain was the price you paid

Even when you died

Oh the press still hounded you

All the papers had to say

Was that Marilyn was found in the nude

 

Goodbye Norma Jean

From the young man in the 22nd row

Who sees you as something as more than sexual

More than just our Marilyn Monroe

 

(Una metafora simile è stata usata anche da altri artisti "And it's hard to hold a candle in the cold november rain")


D
Darklady
Bardo Spadaccino dalla corte di Kellgeard
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Inviato il 17 gennaio 2015 18:28

Ho deciso di postare anche il video con la canzone perché è veramente bella: Under the Same Sun, degli Scorpions, dall'album Face the Heat del 1993.

Una splendida canzone contro la guerra che purtroppo è talmente attuale da poter essere stata scritta tranquillamente ai giorni nostri.

 

"Under The Same Sun"

 

I saw the morning

It was shattered by a gun

Heard a scream, saw him fall, no one cried

I saw a mother

She was praying for her son

Bring him back, let him live, don't let him die

Do you ever ask yourself

Is there a Heaven in the sky

Why can't we get it right

'cause we all live under the same sun

We all walk under the same moon

Then why, why can't we live as one

I saw the evening

Fading shadows one by one

We watch the lamb, lay down to the sacrifice

I saw the children

The children of the sun

How they wept, how they bled, how they died

 

Do you ever ask yourself

Is there a Heaven in the sky

Why can't we stop the fight

 

'cause we all live under the same sun

We all walk under the same moon

Then why, why can't we live as one

 

Sometimes I think I'm going mad

We're loosing all we had and no one seems to care

But in my heart it doesn't change

We've got to rearrange and bring our world some love

And does it really matter

If there's a heaven up above

We sure could use some love

'cause we all live under the same sun

We all walk under the same moon

Then why, why can't we live as one

'cause we all live under the same sky

We all look up at the same stars

Then why, tell me why can't we live as one

 



Seija
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Inviato il 20 gennaio 2015 18:54

"La canzone dei 12 mesi" è contenuta nell'album forse più bello dell'intera carriera di Francesco Guccini,"Radici"(1972).

Perche'amo questo testo? Per qualcuno Guccini è troppo prolisso, per altri i suoi testi sono campioni di poesia pura;naturalmente, io rientro in questa seconda categoria. Questo testo è pregno sia di versi che di riferimenti letterari che io trovo bellissimi.

Inoltre, nessuno ha mai reso tanto onore al mese in cui sono nata(ottobre).

Questa è una delle canzoni più controverse di Guccini, ma probabilmente una delle più sottovalutate. La critica dell'epoca lo condannò indignandosi per i i versi fin troppo aulici della canzone;in realtà lo stile medievale con cui è composta era voluto appositamente dall'autore.

Il testo è fondamentalmente un inno all'avvicendarsi delle stagioni e quindi allo scorrere del tempo e alla sua ineluttabilita' legata alla morte.

L'autore analizza l'intero anno solare e ripropone una serie di piccole odi, una per mese.

Nella descrizione dei mesi dell'anno compie una doppia operazione: riscoprire i valori antichi della sua terra d'origine e tradurli in visione poetica, mescolando ogni suggestione in un corpo di versi racchiusi in ballata.

Il riferimento temporale è certamente il medioevo. Prova diretta la citazione di Folgore di San Gimignano o Jacopo Michele(poeta toscano vissuto tra il XIII e il XIV secolo e autore di una corona di sonetti dedicata proprio ai 12 mesi dell'anno e ai relativi"piaceri"da vivere);Folgore è nominato con il suo contemporaneo"rivale",l'aretino Cenne de la Chitarra, che rispose in tenzone con altrettanti componimenti, stavolta in parodia, volti invece a narrare ironicamente le"noie"e dispiaceri che l'uomo incontra, mese per mese.

C'è anche un riferimento a T.S.Eliot nella strofa dedicata al mese di aprile, in particolare nell'incipit di"Terra Desolata". Li' il mese viene definito dal poeta inglese "crudele" per fare il verso a Chaucer che al contrario l'aveva definito dolce nelle sue "Canterbury Tales".

Anche il Cristo -tigre della strofa finale è una citazione, proveniente dai bestiari medievali di John Donne.

Con una lunga didascalia l'autore si cala quindi nelle vesti del cantautore medievale o giullare di corte approfittandone per sfoggiare in tutto il testo un tappeto di perle di citazioni, rimandi e allusioni letterarie giocate in parte con l'arte dell'ironia, in parte con il tono vaticinante ma anche canzonatorio della sua migliore energia artistica.

"Canzone dei 12 mesi" è un lungo componimento di 15 strofe, composte di 11 quartine a rima baciata sempre ripetuta due volte, divise da una terzina-ritornello ripetuta ogni 3 strofe. Il ritornello ha una rima interna e un'altra imperfetta che viene ribadita più volte in occasione della strofa conclusiva.

Per quanto riguarda la canzone, qui la parte musicale comincia ad avere un certo peso. Bella l'idea di accompagnare ogni mese con strumenti diversi:dal flauto stile-progressive, al clavicembalo medievale fino al sax simil-jazz.

 

"Viene Gennaio silenzioso e lieve un fiume addormentato

fra le cui rive giace come neve il mio corpo malato.

Sono distese lungo la pianura bianche file di campi

son come amanti dopo l'avventura neri alberi stanchi.

Viene Febbraio e il mondo è a capo chino ma nei convitti

e in piazza

lascia i dolori e vesti d'Arlecchino il carnevale impazza.

L'inverno è lungo ancora ma nel cuore appare la

speranza

nei primi giorni di malato sole la primavera danza.

Cantando Marzo porta le sue piogge la nebbia squarcia il

velo

porta la neve sciolta nelle rogge il riso del disgelo.

Riempi il bicchiere e con l'inverno butta la penitenza vana

l'ala del tempo batte troppo in fretta la guardia è già lontana

O giorni o mesi che andate sempre via

sempre simile a voi è questa vita mia

diverso tutti gli anni ma tutti gli anni uguale

la mano di tarocchi che non sai mai giocare.

Con lunghi giorni al sonno dedicati il dolce Aprile viene

quali segreti scoprì in te il poeta che ti chiamò crudele?

Ma nei tuoi giorni è bello addormentarsi dopo fatto

l'amore

come la terra dorme nella notte dopo un giorno di sole.

Ben venga Maggio ben venga la rosa che è dei poeti il

fiore

mentre la canto con la mia chitarra brindo a Cenne e a

Folgore.

Giugno che sei maturita dell'anno di te ringrazio Dio

in un tuo giorno sotto il sole caldo ci sono nato io.

E con le tue messi che hai fra le tue mani ci porti il tuo tesoro

con le tue spighe doni all'uomo il pane alle femmine l'oro.

O mesi o giorni che andate sempre via

sempre simile a voi e'questa vita mia

diverso tutti gli anni ma tutti gli anni uguale

la mano di tarocchi che non sai mai giocare.

Con giorni lunghi di colori chiari ecco Luglio il leone

riposa e bevi e il mondo attorno appare come una visione.

Non si lavora Agosto nelle stanche tue lunghe oziose ore

mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore.

Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull'età

dopo l'estate porti il dono usato della perplessità.

Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità

come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità.

Non so se tutti hanno capito Ottobre la tua grande

bellezza

nei tini grassi come pance piene prepari mosto e

ebbrezza.

Lungo i miei monti come uccelli tristi fuggono nubi pazze

lungo i miei monti colorati in rame fuggono nubi basse.

O giorno o mesi che andate sempre via

sempre simile a voi è questa vita mia

diverso tutti gli anni ma tutti gli anni uguale

la mano di tarocchi che non sai mai giocare.

Cala Novembre e le inquietanti nebbie gravi coprono gli

orti

lungo i giardini consacrati al pianto si festeggiano i morti.

Cade la pioggia ed il tuo viso bagna di gocce di rugiada

te pure un giorno cambierà la sorte in fango della strada.

E mi addormento come in un letargo Dicembre alle tue

porte

lungo i tuoi giorni con la mente spargo tristi semi di

morte.

Uomini e cose lascian per terra esili ombre pigre

ma nei tuoi giorni dai profeti detti nasce Cristo la Tigre.

O giorni o mesi che andate sempre via

sempre simile a voi è questa vita mia

diverso tutti gli anni ma tutti gli anni uguale

la mano di tarocchi che non sai mai giocare.



Seija
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Inviato il 03 febbraio 2015 12:04

"Altrove".

 

"Altrove " è il primo singolo da solista di Marco Castoldi, in arte Morgan, che ha anticipato l'uscita dell'album"Canzoni dell'appartamento", pubblicato nel 2003.

Questo brano è forse la canzone che meglio rappresenta il talento di Morgan, la sua capacità di fare tesoro dell'eredità musicale del passato, ma arricchendola con influenze moderne e innovative.

Mi piace questo testo perché dal punto di vista verbale costituisce un vero e proprio brano letterario che pesca da elementi autobiografici e li trasfigura per raccontare la storia di un musico saltimbanco, bohemienne e romantico. Un vero e proprio eroe d'altri tempi sempre in bilico tra genio e follia.

Soprattutto amo il ritornello, una sorta di desiderio, che spesso appartiene anche a me, di fondersi con il mondo nella sua complessità, nel non volersi circoscrivere nello spazio(e nel tempo)ad un luogo e a vincoli materiali,anche se questo può significare smarrimento o al limite sprofondare in basso: è comunque il viaggio che conta, la scelta, il movimento come simbolo di vita.

Il testo si chiude con una frase molto significativa: ALTROVE è un invito a non farsi incasellare nel conformismo, in posizioni precostituite, in ragionamenti predigeriti.

Un invito a pensare sempre e comunque con la propria testa.

 

"Però, (cosa vuol dire però)

Mi sveglio col piede sinistro

Quello giusto

 

Forse già lo sai

che a volte la follia

Sembra l'unica via

Per la felicità

 

C'era una volta un ragazzo

chiamato pazzo

e diceva sto meglio in un pozzo

che su un piedistallo

 

Oggi indosso

la giacca dell'anno scorso

che così mi riconosco

ed esco

 

Dopo i fiori piantati

quelli raccolti

quelli regalati

quelli appassiti

 

Ho deciso

di perdermi nel mondo

anche se sprofondo

lascio che le cose

mi portino altrove

non importa dove

non importa dove

 

Io, un tempo era semplice

ma ho sprecato tutta l'energia

per il ritorno

 

Lascio le parole non dette

e prendo tutta la cosmogenia

e la butto via

e mi ci butto anche io

 

Sotto le coperte

che ci sono le bombe

è come un brutto sogno

che diventa realtà

 

Ho deciso

di perdermi nel mondo

anche se sprofondo

 

Applico alla vita

i puntini di sospensione

Ché nell'incosciente

non c'è negazione

un ultimo sguardo all'arredamento

e chi si è visto s'è visto

 

Svincolarsi dalle convinzioni

dalle pose e dalle posizioni

 

Lascio che le cose

mi portino altrove

altrove

altrove

 

Svincolarsi dalle convinzioni

dalle pose e dalle posizioni

 

Svincolarsi dalle convinzioni

dalle pose e dalle posizioni.


H
hacktuhana
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hacktuhana
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H

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Inviato il 23 febbraio 2015 14:20

Auschwitz, the meaning of pain

the way that I want you to die

Slow death, immense decay,

showers that cleanse you of your life

Forced in like cattle you run,

stripped of your life's worth

Human mice for the angel of death,

four hundred thousand more to die

 

Angel of death

Monarch to the kingdom of the dead

 

Sadistic, surgeon of demise,

sadist of the noblest blood

Destroying, without mercy

to benefit the Aryan race

Surgery, with no anesthesia

feel the knife pierce you intensely

Inferior, no use to mankind,

strapped down screaming out to die

 

Angel of death

Monarch to the kingdom of the dead

Infamous butcher

Angel of death

 

Pumped with fluid, inside your brain

Pressure in your skull begins pushing through your eyes

Burning flesh, drips away

Test of heat burns your skin, your mind starts to boil

Frigid cold, cracks your limbs,

How long can you last in this frozen water burial?

Sewn together, joining heads

Just a matter of time 'til you rip yourselves apart

 

Millions laid out in their crowded tombs

Sickening ways to achieve the holocaust

 

Seas of blood, bury life

Smell your death as it burns deep inside of you

Abacinate, eyes that bleed

Praying for the end of your wide awake nightmare

Wings of pain reach out for you

His face of death staring down your blood's running cold

Injecting cells, dying eyes

Feeding on the screams of the mutants he's creating

 

Pathetic harmless victims left to die,

rancid angel of death flying free

 

Angel of death

Monarch to the kingdom of the dead

Infamous butcher

Angel of death

 

Angel of death

 

 

-----------------

 

Senza scampo. Come la vita.


D
Darklady
Bardo Spadaccino dalla corte di Kellgeard
Guardiani della Notte
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Darklady
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Guardiani della Notte

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Inviato il 23 febbraio 2015 16:08

Hack perfavore, potresti dare un minimo di motivazione per la scelta del testo proposto?

Sai, è per evitare che questo topic diventi una mera lista di "lyrics"; la ragione per cui ti piace potrebbe spingere qualcuno ad argomentarla, che poi è lo scopo ultimo della discussione.

 

Tnx :)


A
Arya di tarth
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Arya di tarth
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Inviato il 23 febbraio 2015 20:03

Ascoltando ''Simple man'' mi sono innamorata dei Lynyrd Skynyrd; insieme a ''Free Bird '' è assolutamente uno dei (loro) testi che prediligo.

Tanta saggezza in poche e semplici parole :

 

''Simple Man"

Mama told me when I was young
Come sit beside me, my only son
And listen closely to what I say.
And if you do this
It will help you some sunny day.
Take your time... Don't live too fast,
Troubles will come and they will pass.
Go find a woman and you'll find love,
And don't forget son,
There is someone up above.

And be a simple kind of man.
Be something you love and understand.
Baby, be a simple kind of man.
Oh won't you do this for me son,
If you can?

Forget your lust for the rich man's gold
All that you need is in your soul,
And you can do this if you try.
All that I want for you my son,
Is to be satisfied.

Boy, don't you worry.
You'll find yourself.
Follow your heart,
And nothing else.
You can do this,
If you try.
All that I want for you my son,
Is to be satisfied.

Baby, be a simple, be a simple man
Oh, be something you love and understand
Baby, be a simple kind of man

''Omnia fert aetas, animum quoque'' (Virgilio-Bucoliche)

 

 

 

 

H
hacktuhana
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hacktuhana
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H

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Inviato il 24 febbraio 2015 1:14

Hack perfavore, potresti dare un minimo di motivazione per la scelta del testo proposto?

Sai, è per evitare che questo topic diventi una mera lista di "lyrics"; la ragione per cui ti piace potrebbe spingere qualcuno ad argomentarla, che poi è lo scopo ultimo della discussione.

 

Tnx :)

 

Certo.

 

Il laconico commento "senza scampo, come la vita", in effetti è l'estrema sintesi del perché amo questo testo, scelgo questo testo con una certa ricorrenza, e il motivo per il quale porto sempre e solo due anelli a rappresentanza di "tutto me stesso": la fede matrimoniale e un teschio.

 

Il testo di per se parla di Mengele, l'angelo della morte nazista.

Ed il gruppo che lo suona è il mio preferito. Slayer.



Erin la Spezzata
Guardiana dei Metalupi
Guardiani della Notte
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Erin la Spezzata
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Inviato il 24 febbraio 2015 13:34

Uno tra i miei cantautori preferiti. Passa da bellissime canzoni d’amore a testi che parlano di realtà quotidiana, il tutto con un linguaggio semplice e poetico. Passano gli anni ma questa canzone resta sempre attuale.

 

 

“Viva l’Italia” (Francesco De Gregori)

 

Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.


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