Che la mossa di attaccare l'afghanistan, sotto il profilo dei risultati, sia stata degna della migliore Cersei Lannister non c'è dubbio. Il problema è che i talebani erano nella lista dei Paesi Canaglia di Bush (anche se all'epoca la lista non si chiamava così). Il (presunto, siamo d'accordo) vantaggio lo vedo in questo. Sull'Iraq... loro smammano, ma le imprese USA no. Inoltre un attacco all'Iraq prima dell'11 settembre era politicamente impensabile quando anche si fosse dimostrato che Saddam aveva armi nucleari in cantina. Dopo l'11 settembre è bastata la stopria della fialetta di antrace.
Impossibile non direi. La strada degli interventi si era già aperta ai tempi del Kossovo. E, pure in precedenza, in piena guerra fredda, non si era titubato poi molto ad intervenire in Vietnam.
Sulla lista nera... ricadiamo nel solito serpente che si morde la coda. Era nella lista nera in quanto sponsorizzava e/o ospitava santuari dei terroristi. Se non c'erano i terroristi, non compariva nella lista nera. Per cui non erano "nemici", usando il tuo termine.
E, se non erano "nemici", potevano tranquillamente stare lì a svolgere la funziona antirussa che avevano svolto in passato. Insoma, l'intervento non è giustificabile in chiava complottista, perché per giustificarsi deve mettere per assunto le stesse tesi che vorrebbe negare.
La strada degli interventi era aperta... ,ma se ti vedi le risoluzioni dell'ONU sul punto fino ad allora, vedi che la legittimazione dell'uso della forza contro un Paese straniero sovrano si aveva solo 1) in caso di guerra civile che comprometteva l'incolumità di civili (Kosovo, appunto) oppure 2) in caso di aggressione ad un paese sovrano (Iraq 1991). Dopo l'11 settembre, si è affermata l'idea della guerra preventiva (Iraq, Afghanistan) o per tutelare i diritti dei cittadini dei Paesi sovrani in cui sono minacciati (se c'è ovviamente un'utilità per il Paladino del Bene: cfr. Libia, in cui però la parte del Paladino del Bene l'ha recitata soprattutto Sarko).
Sull'Afghanistan... I talebani "funzionavano" come realtà antioccidentale, non antirussa (il fondamentalismo islamico ce l'ha con tutto l'occidente). Antioccidentale non significa necessariamente terroristica, dal mio punto di vista: significa fattore destabilizzante della "pax americana" all'interno di una zona strategicamente essenziale. Infatti non a caso appena eliminata la minaccia dei Talebani il passo successivo è stato attaccare Saddam: e la motivazione è ancora una volta la lotta contro il terrorismo ("Mi ha detto mio cuggino che Saddam c'ha le armi nucleari e le vuole usare contro di noi e lui non ha dimostrato di non averle!"), a prescindere dal fatto che in Iraq ci fosse o no mister Bin (a me pare che avessero anche accampato una scusa in tal senso, ma se sei certo di no non insisto).
Le risoluzioni onu "fino ad allora", direi che non c'è bisogno di aggiungere altro.
Sui talebani... erano lì in funzione antirussa, e aiutati dagli americani a stare lì in funzione anti russa. I russi avevano invaso l'afghanistan militarmente, e gli americani avevano aiutato ogni persona aveva intenzione di cacciare i russi, o meglio i sovietici a suo tempo.
Poi l'URSS è caduta, i sovietici si son ritirati ma qualche filorusso è rimasto, nell'alleanza del nord.
I tempi son passati, l'influenza russa è rincominciata a crescere, vedere in proposito i vari accordi con le nazione degli stan nell'area... ed è venuto a mancare un baluardo che si opponeva alla penetrazione russa. Chi era questo baluardo? I talebani.
Insomma, i talebani combattevano di fatto dei filorussi. E ai tempi dell'intervento stavano per cacciare i filorussi definitivamente. Questo è un fatto assodato e mi sembra strano doverlo ricordare.
Per cui, se sta storia di Osama era tutta una montatura, i talebani non dovevano entrarci proprio per niente perché averli tolti di lì ha creato un bel pò di grattacapi, più che risolverne. Potevano attaccare un qualsiasi altro stato sulla faccia della terra e gli costava pure di meno.
Insomma, senza Osama, l'attacco all'afghanistan non aveva il minimo senso logico.
Che poi se i talebani ce l'avevano con tutto l'occidente (cosa di cui non dubito minimamente)... ma francamente chissenefrega. Non è che stiamo simpatici a tutti e andiamo ad attaccare tutti quelli cui non stiamo simpatici.
Le risoluzioni onu "fino ad allora", direi che non c'è bisogno di aggiungere altro.
Appunto. Il diritto internazionale è cambiato dopo l'11 settembre. Significa: prima dell'11 settembre non puoi attaccare l'Iraq (se non alle condizioni che ci siamo detti). Dopo l'11 settembre sì. Ed è un cambiamento molto favorevole a chi ha un esercito ben organizzato, addestrato ad interventi su scala planetaria.
Il diritto internazionale non è cambiato dopo l'11 settembre. Semmai ci sarebbe da discutere con l'attacco all'Iraq, ma considera che l'hanno fatto comunque passare come un intervento di polizia internazionale in quanto Saddam poteva rigasare la sua popolazione.
Invece, l'intervento contro i talebani, era più che giustificabile. Tanto che furono proprio i paesi NATO a chiedere agli stati uniti di intervenire.
Per cui, o concludiamo che effettivamente si, i talebani nascondevano Osama, che esisteva e ha attaccato gli states (ancora una volta alle torri gemelle etc.), oppure propio non si riesce a capire perché andare a ficcarsi con le scarpe e tutto il resto in una delle regioni più inospitali della terra, a migliaia di chilometri dal mare e legandosi mani a piedi per la logistica al pakistan e ai paesi ex sovietici.
Togliendo dallo scacchiere una pedina che continuava a combattere l'influenza russa nella regione.
Ebbene si, sta manovra senza Osama proprio non ha senso.
Beh meglio dipendere dai paesi ex sovietici per un obiettivo come l'afghanistan che per uno come l'iraq... dopo che ti sei fatto una serie di basi logistiche in afghanistan. Dopo tutto, dopo l'occupazione la funzione antirussa del paese (non dei talebani), legato agli USA, è rimasta più o meno intatta. Un senso l'operazione da questo punto di vista ce l'ha. E tuttavia intendiamoci, non ti sto dicendo che E' cosi', ma che POTREBBE ESSERE così. Sai Exall, da una recente esperienza non proprio felice con centri sociali in cui insegnano spada medievale ho imparato a consoedare con molta attenzione il tuo punto di vista... http://www.labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/cool.png
Megatron, il problema è che l'afghanistan non può essere considerato una base logistica, a meno di non avere il controllo dell'Iran o del Pakistan, paesi entrambi per niente sotto controllo. Ma pure avendone il controllo, è un paese lontano migliaia di chilometri dal mare, dove si spendono più soldi per il trasporto che per comprare gli equipaggiamenti, dove ogni settimana si verificano incidenti ai convogli che passano per il Pakistan etc.
Insomma, come base logistica, è un vero calvario e non ne vale la pena. Come funzione anti russa, è probabile che invece abbia innescato il processo di riconsolidamento della posizione russa nello scacchiere. Come posizione strategica, tra Cinesi a est, russi a nord e musulmani al sud, è prossimo all'inferno.
Insomma, se era una messinscena per prendersi una posizione nell'area, invece di fare tutto quel bordello per l'afghanistan facevano meglio ad attaccare gli iraniani.
Però la faccenda sui centri sociali mi interessa. Puoi dirne di più? :)