sto traducendo (finalmente trovo un po' tempo) alcune delle anticipazioni di AFFC lette a TORCON-CANADA...
e nel capitolo di Jon a un certo punto Mel (suppongo Melisandre) dice "tutti gli uomini devono scegliere"... che sia la soluzione all'enigma?
ossia?
Comme ossia?
Valar Dohaeris è quello che il capitano della nave dice a Arya quando lei dice "valar morghulis" (tuti gli uomini devono morire).
Siccome anche la traduzione di valar morghulis l'abbiamo avuta per vie traverse da un capitolo di Daenerys, è legittimo supporre secondo me che anche Valar dohaeris non ci verrà svelata in modo diretto, ma tramite il Pov di qualcun altro...
e quel "tutti gli uomini devono scegliere" di Melisandre mi sembra proprio un ottimo candidato!
ah, ora capisco, scusa lady ma sono un po' fuori fase oggi!
Sarebbe una bella cosa, e anche un'interpretazione un po' filosofica...
Se la certezza prima è che Valar Morghulis ovvero che tutti gli uomini devono morire la seconda è che per vivere Valar Dohaeris cioè tutti gli uomini devono scegliere.
Fan***o l'ascetismo e schopenauer!!!
no!?! :smack:
CIUS!
Io pensavo che volesse dire:
Tutti gli uomini devono risorgere.
Una specie di detto delle isole di Pyke dei Greyjoy:
"è morto il capitano"
"che ciò che è morto non muoia mai,ma risorga dal mare + forte"
"Valar Morghulis"Tutti gli uomini devono morire
"Valar Dohaeris"Tutti gli uomini risorgono
un 'interpretazione interessante, una versione che mi piacerebbe di più sarebbe " tutti gli uomini possono scegliere".
Anch' io la intendo più come tutti gli uomini devono risorgere ... in fondo penso sia legata algi uomini senza volto e ogni volta che cambiano identità per loro è come morire e risorgere ("Quest' uomo deve morire ora..").
Cmq è romantica anche l' idea di Milady delle Foglie.
Staremo a vedere!!!!
un 'interpretazione interessante, una versione che mi piacerebbe di più sarebbe " tutti gli uomini possono scegliere".
potrebbe essere...
(pura speculazione linguistica, prendetela con le pinze, stamattina non ho niente di meglio da fare.... )
poniamo che "valar" significhi "tutti gli uomini", allora "morghulis" potrebbe essere diviso in una parte che che significa "morire", e una parte che significa "devono".
però rimane il problema che "dohaeris" ha in comune solo "-is"...per questo io avevo supposto "devono scegliere"...però potrebbe anche darsi che "is" sia soltanto il suffisso che indica la terza persona plurale, e che il senso di "potere" o "dovere" sia dato da qualcos'altro...
...o forse leggo troppo Tolkien, il che è probabile!
Non sono un esperto filologo, ne mi intendo di glottologia, ma posso aggiungere un paio di cose al ragionamento precedente sul significato delle frasi.
Morghulis e Dohaeris, hanno in comune il suffisso is, e il loro significato è devono qualcosa (sembra accettato). Però quel devono ha lo stesso significato contenuto nella parola morituri (coloro che moriranno, ossia coloro che stanno per morire, ovvero coloro che devono morire). Se si considera che Martin è appassionato di storia romana (ha giocato per anni a GURPS interpretando un patrizio romano, che il master ha costretto al suicidio), potrebbe aver preso spunto dalla costruzione latina. Quindi il suffisso is potrebbe proprio essere la terza persona plurale del futuro.
Quanto a Valar, mi sembra troppo una coincidenza che la parola abbia la stessa radice di Valyria, ossia la nazione dove si parlava la lingua cui appartengono le frasi in oggetto. Se consideriamo la posizione politica di Valyria prima della catastrofe, cioè una nazione dominatrice, piena di arroganza e supponenza, si potrebbe ipotizzare che la radice Val si riferisca agli abitanti di Valyria, in contrapposizione ai “barbari”, cioè tutti gli altri. In quest’ottica solo gli abitanti erano considerati uomini e magari definiti valar. Da qui l’espressione di valr per intendere tutti gli uomini.
FERMO, Martin non è Tolkien, non ha creato interi linguaggi e mitologie (non al livello del professore), forse il BVZM si è semplicemente inventato 3 parole. Cavolo questa attesa mi snerva
Quanto a Valar, mi sembra troppo una coincidenza che la parola abbia la stessa radice di Valyria, ossia la nazione dove si parlava la lingua cui appartengono le frasi in oggetto. Se consideriamo la posizione politica di Valyria prima della catastrofe, cioè una nazione dominatrice, piena di arroganza e supponenza, si potrebbe ipotizzare che la radice Val si riferisca agli abitanti di Valyria, in contrapposizione ai “barbari”, cioè tutti gli altri. In quest’ottica solo gli abitanti erano considerati uomini e magari definiti valar. Da qui l’espressione di valr per intendere tutti gli uomini.
ci avevo pensato anche io...chissà! secondo me fila come ragionamento!
comunque in effetti non sappiamo fino a che livello Martin si è spinto nell'inventare le lingue...certo pretendere un lavoro come quello di Tolkien mi sembra troppo...però un minimo di coerenza deve averlo adoperato!
chi lo sa...
mi sembra un'ottimo ragionamento !