Ciao a tutti, sto aspettando con ansia l'uscita di A dance with Dragons in italiano e voglio fare una domanda a chi l'ha già letto in inglese: il libro é stato all'altezza delle vostre aspettative? Tutto quanto o solo la fine?
A festa for crows ha lasciato un po' l'amaro in bocca ma dopo tutta l'azione di A Storm of Swords era necessaria una pausa... Qualche maligno diceva che Martin non era più capace di scrivere e aveva smarrito la via. Il banco di prova di quest'affermazione é senz'altro ADWD, quindi che mi dite?
Io lo sto leggendo e non lo trovo affatto male. Solo che a me é piaciuto anche AFFC. Martin non ha disimparato a scrivere, questo secondo me lo dice chi dimentica che in fondo sono entrambi libri transitori (non dimentichiamoci che in principio era un libro solo, poi diviso in due, quindi ADWD é il gemello di AFFC). Di sicuro non mancano le sorprese, ma come AFFC gioca molto sull'ambientazione, e l'ambientazione di Essos può piacere o meno, ma é senz'altro esotica e particolare.
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Ah quindi ADWD assomiglia più ad AFFC piuttosto che ad ASOS. Ma cosa intendi per ambientazione essos?
Mah, che assomiglia ad AFFC non direi, (anche se praticamente é una parte di AFFC ;)). I personaggi e i luoghi sono diversi e credo che questo crei una diversitá tangibile da AFFC. Magari ci assomiglia come ritmo di scrittura, ecco.
Scusa, ma non ho capito bene la domanda. Essos é il continente dell'est (cioé quello con le cittá libere, la baia degli schiavisti ecc.), come Westeros é il continente dell'ovest e Sothoryos quello del sud, era questo che non era chiaro? :huh:Ma cosa intendi per ambientazione essos?
A me AFFC non aveva fatto impazzire, non per la scrittura di per se, ma per alcune scelte secondo me infelici, quali quella di introdurre nuove sottotrame invece di virare quelle aperte verso la conclusione (Il Credo, Brienne e Dorne su tutti). Inoltre mancavano i miei personaggi preferiti <_<
Tuttavia ADWD, per ora, non mi dispiace (sono verso pagina 300): ancora vedo la difficolta' di concludere quanto aperto, ma le ambientazioni e i personaggo, al punto attuale, sono davvero interessanti.
Se sostituisci in questa frase AFFC con ADWD otterrai il commento perfetto all'ultimo libro.A me AFFC non aveva fatto impazzire, non per la scrittura di per se, ma per alcune scelte secondo me infelici, quali quella di introdurre nuove sottotrame invece di virare quelle aperte verso la conclusione.
Secondo me Martin sa scrivere benissimo: il problema secondo me è che per i libri prima di AFFC la trama era consolidata nella sua testa da un bel po' di tempo e aveva avuto tutto il tempo di cesellarla a dovere mentre i libri successivi erano comunque meno definiti e sono stati ulteriormente sconvolti dalla radicale modifica che ha generato AFFC. In questo modo non solo si sono generati due libri piuttosto debolucci sotto il profilo della trama (molte delle vicende narrate sarebbero state molto più adatte ad un semplice riassunto, così come dovevano essere all'inizio) ma si è fatta strada anche la sensazione che l'autore abbia perso le redini della storia e si stia impelagando in troppe sciocchezze che gli impediscono di sviluppare compiutamente la storia.
Nel complesso sono entrambi libri piacevoli da leggere (soprattutto per l'ottima prosa di Martin) ma decisamente inferiori alla prima trilogia.
Mah, che assomiglia ad AFFC non direi, (anche se praticamente é una parte di AFFC ;)). I personaggi e i luoghi sono diversi e credo che questo crei una diversitá tangibile da AFFC. Magari ci assomiglia come ritmo di scrittura, ecco.
Scusa, ma non ho capito bene la domanda. Essos é il continente dell'est (cioé quello con le cittá libere, la baia degli schiavisti ecc.), come Westeros é il continente dell'ovest e Sothoryos quello del sud, era questo che non era chiaro? :huh:Ma cosa intendi per ambientazione essos?
Lo sapete che Sothoryos non l'ho mai sentito nominare?? Mi fate un esempio di città di Sothoryos?
Complessivamene a me ADwD è piaciuto, e l'ho trovato superiore ad AFfC ma inferiore ad ASoS. Non tremendamente inferiore rispetto ai primi tre... ma neppure tremendamente superiore rispetto ad AFfC. Diciamo che, finale a parte, io lo colloco a metà via tra ASoS e AFfC. Non dico nulla sul finale, ma credo che chi l'ha letto non trovi la mia affermazione molto sibillina :unsure:
Comunque, è stato grosso modo in linea con le mie aspettative (a dire il vero: decisamente meglio in alcune parti, abbastanza peggio in alcune altre).
Non sono del tutto d'accordo con Imnotwhatiam: secondo me la maggior parte delle nuove trame introdotte in questi due libri erano ben chiare nella mente di Martin quando scriveva ASoS, ed in quel libro se ne vede traccia: il problema, piuttosto, sono le trame vecchie... per introdurre quelle nuove ha dovuto trascinre ed inventarsi qualcosa da far fare a dany, tyrion etc., che invece dovevano stare sostanzialmente fermi fino a TWoW.
In ogni caso, per riprendere quanto detto da karplus, credo che i nodi non vengano al pettine in questo libro, ma credo che debba accadere nel prossimo, quando auspicabilmente rimetterà insieme tutte le trame, sia quelle vecchie, sia quelle nuove... e vedremo se ne sarà capace :)
Lo sapete che Sothoryos non l'ho mai sentito nominare?? Mi fate un esempio di città di Sothoryos?
Di sicuro Naath (l'isola di provenienza di Missandei) e le isole del basilisco, a quel che ho capito anche Yi Ti. Trovi il nome del continente indicato nella mappa di ASoS sulla baia degli schiavisti e Valyria.
Io l'ho trovato fortemente deludente
magari non come libro a sé
che comunque resta assai piacevole e con momenti interessanti
(per quanto i nuovi personaggi e le nuove ambientazioni mi siano parsi mediamente alquanto discutibili...)
ma letto di fila con i precedenti quattro
temo segni un ineluttabile scadimento qualitativo della saga
fatta salva la speranza, come sostiene il saggio Koorlick
che si tratti solo di un (altro) libro di passaggio
(certo due libri, duemila pagine ed undici anni...complicatino come passaggio...)
e che da TWoW ritorni il Martin della prima trilogia...
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Parlando di AFFC:
Ma, fatemi capire, per voi Euron, il nuovo Jaime, la nuova Cersei e Ditocorto sono personaggi di schifo? Boh...
Io li consideravo tutti territori a Est (che poi alla fine a Est di Westeros lo sono davvero, o no :huh:)
Lo sapete che Sothoryos non l'ho mai sentito nominare?? Mi fate un esempio di città di Sothoryos?
Di sicuro Naath (l'isola di provenienza di Missandei) e le isole del basilisco, a quel che ho capito anche Yi Ti. Trovi il nome del continente indicato nella mappa di ASoS sulla baia degli schiavisti e Valyria.
Beh, diciamo sud-est :)
Da quel che si vede dalla cartina, Sothoryos dovrebbe trovarsi a sud di Essos: l'unica punticina di cui conosciamo esattamente l'ubicazione è grosso modo a sud della baia degli schiavisti.
AFFC mi è piaciuto moltissimo
ADWD non mi è piaciuto nemmeno un pò ^_^
fatta salva la speranza, come sostiene il saggio Koorlick
che si tratti solo di un (altro) libro di passaggio
(certo due libri, duemila pagine ed undici anni...complicatino come passaggio...)
e che da TWoW ritorni il Martin della prima trilogia...
Guarda, secondo me il problema ha un nome, e si chiama 5-year-gap.
Martin ha scritto ASoS pensando di portare i personaggi ad un punto abbastanza statico, dopo il quale poter aspettare 5 anni per tutti gli eventi successivi. 5 anni in cui non sarebbe dovuto succedere nulla di rilevante, lasciando che quelle due o tre cose accadute venissero raccontate tramite flash-back.
Poi però, a torto o a ragione, ha cambiato i suoi piani, perchè rischiava di dover raccontare troppe cose tramite flash-back.
Sperava di poter scrivere un libro che coprisse gli eventi di quei benedetti 5 anni, magari anticipandone qualcuno, ma naturalmente una cosa tira l'altra, e anticipare qualcosa si portava dietro qualcos'altro... e insomma il piano è andato a ruzzoloni, e ha dovuto reinventarsi tutto.
Soprattutto, il 5-year-gap avrebbe funzionato alla perfezione per tutta una serie di personaggi, di cui ha dovuto inventarsi di punto in bianco una story-line che semplicemente pensava di omettere: secondo me Arya, Bran, Sam, un po' Sansa, in larga parte Tyrion e soprattutto Daenerys.
Invece ha ritenuto che altre vicende, in particolare per quel che riguarda Dorne, le Isole di Ferro, Approdo del Re e il Nord, non potessero essere nè posticipate nè raccontate solo tramite flashback.
Ne sono nati due libri paralleli, che hanno raccontato un po' di cose che dovevano avvenire ora ed essere raccontate solo tramite flashback, un po' di cose che dovevano avvenire più avanti, ed un po' di cose aggiunte lì per non abbandonare alcuni personaggi al loro destino... e non tutto funziona a dovere, c'è poco da fare.
Non sono affatto certo che in TWoW tutto ricomincerà a funzionare (anche perché ora si ritrova personaggi molto più giovani di quel che avrebbero dovuto essere): al massimo posso sperarlo.
Però penso che la sua abilità di tessitore di trame andrà misurata su quello che combinerà con il prossimo libro, più che con questo, che non è altro che il lato b (no, non in quel senso :p) di AFfC.
Koorlick hai espresso perfettamente la mia opinione
A Martin è mancata forse l'audacia di andare avanti con la propria idea iniziale, o comunque di trovare una soluzione meno convenzionale e "banale" di scrivere due libri in cui il 50% delle pagine potevano essere comodamente evitate
Poi ad ADwD io rimproverò anche altre pecche (dalla mediocrità dell'ambientazione di Essos al proliferare di POV e Cliffhanger) ma glieli avrei perdonati ben volentieri davanti ad un dipanarsi della trama meno stentato.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
l'ho trovato un libro con molti alti e bassi, molto discontinuo.
la parte al Nord è sui livelli della prima trilogia, quella nel continenti orientale altalenante. Alcuni capitoli ottimi, alcuni buoni, molti mediocri e un paio agghiaccianti o totalmente inutili.
e poi, come dice Mezzouomo, ambientazione banalotta, troppi POV ([cut] è terribile), troppi cliffhanger e, aggiungo io, troppi nuovi personaggi e rivelazioni e sottotrame, inseriti bruscamente laddove invece Martin era maestro nel preparare il terreno con indizi e riferimenti