La Manovra finanziaria non piace alle Borse, Piazza Affari perde più del 3%
Giornata nera per le Borse europee, Milano la peggiore di tutte. Piazza Affari viene trascinata giù dalle Banche, che non hanno convinto nonostante il superamento degli stress test. Intanto si muovono le procure per accertare eventuali illeciti nelle attività borsistiche delle settimane scorse.
La manovra finanziaria non è passata, no non stiamo parlando dell’Aula di Montecitorio che l’ha approvata venerdì scorso, ma dei mercati finanziari che hanno riservato una sonora bocciatura all’impianto del Governo per il risanamento dei conti pubblici. Piazza Affari è andata giù del 3,06% bruciando oltre 12 miliardi di euro, accompagnata da tutte le borse Europee. L’indice Mib è partito subito in ribasso senza mai recuperare, fino al tracollo finale chiudendo con il peggior ribasso tra tutti i mercati finanziari.
A pesare sul risultato finale sono stati i titoli assicurativi e soprattutto i titoli bancari. I mercati hanno ignorato completamente i risultati positivi degli stress test effettuati venerdì dalle banche europee. La peggiore è stata Mps che ha fatto segnare un -7,16%, male anche Unicredit che ha perso il 6,36%, Intesa con un -6,63% e Ubi Banca -5,04%. Tutte avevano superato a pieni voti l’esame dell’EBA dimostrando come fossero molto più legate all’economia reale che non a quella speculativa, ma sembra non abbiano convinto appieno gli investitori. Risultati negativi anche dal fronte Btp, lo spread, cioè la differenza con i Bund tedeschi, si attestata a 329 dopo aver toccato quota 338.
Intanto si attivano le procure per capire se ci siano stati illeciti finanziari nelle attività borsistiche e speculative dei giorni scorsi. Il pm di Trani Michele Ruggiero, che stava già indagando sulle agenzie di rating, ha iniziato ad analizzare anche quest’altro filone, dopo un esposto denuncia presentato da Adusbef e Federconsumatori. Anche la Procura di Roma sta eseguendo delle indagini per esaminare l’andamento anomalo della Borsa di Milano verificatosi nelle ultime settimane, dopo la ricezione di un fascicolo inviato dalla Consob. Sotto osservazione rimangono, quindi, gli illeciti delle vendite allo scoperto e i giudizi troppo affrettati delle agenzie di rating, che possono danneggiare azioni e titoli.
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Per iniziare a creare dei topic più specifici abbiamo scelto di scorporare quest post come nuovo inizio di un argomento che pensiamo possa interessare. Mi raccomando adesso, proviamo insieme a restare più in topic e se vi saltasse in mente altro di cui parlare, anziché postare qui, cliccate su inizia nuova discussione. ;)
Buona continuazione!
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Ho già espresso altrove il mio parere su questa manovra vergognosa. Aggiungo solo che introdurre ticket e altri balzelli (e questo è solo l'inizio, visto che il peso maggiore del salasso avverrà nei prossimi anni) mentre la casta non rinuncia a nulla ed anzi aumenta i suoi privilegi è quanto mai insopportabile. Ed inoltre per chi dovremo fare i sacrifici, per gente come Scilipoti e Rotondi, per non parlare del Sultano che pensa solo ai suoi interessi e alle gonnelle? Proprio ieri era ad una riunione con i figli e Galliani per discutere delle strategie per il Milan. Vi rendete conto! Un paese sull'orlo del baratro, sbertucciato da tutti e attaccato dagli speculatori (in buona parte anche per colpa sua) e lui sta lì a pensare a quale calciatore deve acquistare e pagare milioni mentre la gente anche per fare una analisi del sangue deve pagare in aggiunta pure altri 10 euro. Non ho altre parole. Se non fossi un pacifista direi di fare una rivoluzione, ma ci tocca aspettare le elezioni per sperare di cambiare qualcosa, anche se oramai tutta la classe politica è rivoltante.
Gil Galad - Stella di radianza
I provvedimenti legati ai costi della politica sono più simbolici che altro, dal momento che non incidono poi così tanto nelle voci di spesa.
Il problema dell'Italia è un problema di credibilità. La salita dello spread nelle settimane scorse ha di fatto aggiunto 13 miliardi di euro al debito pubblico, rendendo di fatto la manovra inadeguata prima ancora di essere approvata.
L'Italia non è considerata uno Stato affidabile - è stata la Merkel, nei giorni scorsi, ad assicurare i mercati che l'Italia avrebbe fatto la sua parte, e mai ingerenza straniera mi è stata tanto gradita - ed il problema è, a mio parere, principalmente politico.
Il punto è questo. C'è una speculazione contro l'euro in corso. Di fatto ci sono forze esterne e interne alla UE che vogliono un fallimento del progetto euro o quantomeno l'estromissione di alcuni Stati dall'area euro. Contro questi Stati, i membri pià deboli del branco, si scatena la speculazione. Come vengono scelti questi Stati? In base alla debolezza finanziaria, ma non è il caso dell'Italia. Malgrado il debito pubblico abnorme, l'Italia non è messa male: ha un rapporto deficit/PIL attualmente tra i migliori d'Europa, e soprattutto il nostro debito è prevalentemente interno.
La debolezza dell'Italia deriva dalla sua scarsa credibilità politica.
La corruzione, che la Corte dei Conti ha stimato in 60 miliardi di euro l'anno.
La mancata lotta all'evasione fiscale, con la soppressione della tracciabilità dei pagamenti che era stata introdotta da Padoa Schioppa e che ora Tremonti invece tenta di reintrodurre senza riuscirci.
L'instabilità politica, con la sopravvivenza del Governo di fatto legata al manipolo dei Responsabili.
La scoperta di sistemi di potere (le cosiddette cricche) che si spartiscono gli appalti chiudendo ogni spiraglio di normale concorrenza di mercato (adoro i liberisti di facciata).
I continui rinvii a giudizio di esponenti politici di maggioranza (Papa, Milanese, Di Girolamo che ha patteggiato riconoscendosi quindi colpevole alcuni giorni fa, Cosentino e via dicendo) e opposizione (Tedesco, Penati appena indagato).
A questo si aggiunge una manovra che personalmente ritengo inadeguata; alcune misure sono a mio parere positive, come il blocco della rivalutazione delle pensioni più alte. Altre mi lasciano decisamente perplesso, tipo l'imposta sui conti titoli. Il problema di fondo è che si vuole dare una soluzione finanziaria ad un problema che non è finanziario.
Il problema dell'Italia è un problema di sviluppo e crescita, e ci ritroviamo invece con misure di fatto depressive in quanto colpiscono la stragrande maggioranza dei cittadini nel portafogli, ed è un problema di spesa pubblica eccessiva. Il che non vuol dire tagliare insegnanti o dimezzare i fondi alle regioni, ma il mantenimento di clientele, il blocco degli appalti tramite le dichiarazioni degli stati di emergenza, la connivenza con la criminalità organizzata, i condoni, la rinuncia ad una politica vitale di lotta all'evasione fiscale.
Soprattutto manca il coraggio di rischiare e di investire per creare lavoro e sviluppo: mancano i soldi, la situazione è tragica, ma questa manovra tampona senza porre le basi per un miglioramento futuro. Questa manovra ci permetterà di sopravvivere alla tempesta ma non ci parerà dalle successive, come ha dimostrato l'attacco speculativo delle settimane scorse. I provvedimenti contenuti in questa manovra di fatto non ci garantiranno che tra un anno l'Italia avrà intrapreso un percorso virtuoso che la porterà ad avere le spalle coperte alla prossima crisi. È solo un modo per fare cassa.
Ma i mercati non ci cascano, purtroppo.
Ho già espresso altrove il mio parere su questa manovra vergognosa. Aggiungo solo che introdurre ticket e altri balzelli (e questo è solo l'inizio, visto che il peso maggiore del salasso avverrà nei prossimi anni) mentre la casta non rinuncia a nulla ed anzi aumenta i suoi privilegi è quanto mai insopportabile. Ed inoltre per chi dovremo fare i sacrifici, per gente come Scilipoti e Rotondi, per non parlare del Sultano che pensa solo ai suoi interessi e alle gonnelle? Proprio ieri era ad una riunione con i figli e Galliani per discutere delle strategie per il Milan. Vi rendete conto! Un paese sull'orlo del baratro, sbertucciato da tutti e attaccato dagli speculatori (in buona parte anche per colpa sua) e lui sta lì a pensare a quale calciatore deve acquistare e pagare milioni mentre la gente anche per fare una analisi del sangue deve pagare in aggiunta pure altri 10 euro. Non ho altre parole. Se non fossi un pacifista direi di fare una rivoluzione, ma ci tocca aspettare le elezioni per sperare di cambiare qualcosa, anche se oramai tutta la classe politica è rivoltante.
Ok, visto che questo è il topic idoneo ad esprimere i pensieri sulla finanziaria, riproponili.....lo sfogatoio sulle beghe private di Berlusconi già esiste; se proprio ci tieni, sempre nel rispetto del regolamento parlane lì, non qui.
Tra i vari motivi per cui è stata chiusa la discussione "Ultime dal Governo" si annoverano anche post simili a questo: solo in apparenza inerenti, ma in realtà fini a se stessi ed inutili per il buon proseguimento della discussione.
Più attenzione in futuro.
Grazie
...I provvedimenti contenuti in questa manovra di fatto non ci garantiranno che tra un anno l'Italia avrà intrapreso un percorso virtuoso che la porterà ad avere le spalle coperte alla prossima crisi. È solo un modo per fare cassa.
Mi trovi perfettamente d'accordo, anche se credo che il problema sia ancora più profondo e non solo politico.
Purtroppo, per esperienza, ho notato un peggioramento culturale che non mi fa vedere una voglia di rinascita da parte del paese. Ad esempio se in Francia la classe politica combina qualche fesseria si scende in piazza e le cose cambiano, sarà che sono abituati alle rivoluzioni, sarà cultura diversa magari anche un po' di onestà intellettuale, ma diciamo che le cose cambiano, qui in Italia no, perchè il pensiero comune è diventato quello che "tu freghi me e io frego il mio vicino", è diventato un sistema così articolato che il puro clientelismo impallidisce al confronto. Come si diceva il debito pubblico ci sta mettendo alle corde, ed ovviamente da parte del sistema politico ci sono solo palliativi, ma se ci fossero veramente un cambio di rotta importante io non mi sentirei preso in giro dallo stato, non vi pare? E se dovessi realmente vedere buona volontà da parte di chi ci governa sarei più disponibile a pagare le tasse che ci sono, perchè parliamoci chiaro, nessun politico varerà mai una riduzione delle tasse in una situazione simile, per quanto questa operazione possa essere controproducente. Qualche anno fa uno studio proposto da Bruxell aveva indicato come un sistema sicuro per il rilancio del sistema paese Italia una riduzione del cuneo fiscale al 15-20%, questo avrebbe dato secondo questo studio una boccata di ossigeno a tutto il sistema e avrebbe permesso di far emergere tutto il nero, per carità tutta utopia perchè se la mentalità rimane la stessa non cambierà mai nulla anche se dovessero eliminare le tasse! In sostanza come detto il problema non è sono politico ma culturale! Altro punto su cui mi sono informato bene e mi ha lasciato sconvolto, il nuovo sistema che dovrebbe eliminare tutti i cavilli burocratici passando solo dal prefetto, in realtà è una truffa dato che il prefetto richiede solo una dichiarazione antimafia che però non elimina tutti i documenti che prima erano necessari...di conseguenza altra carta...
Un ultimo dato sui cui discutere e poi lascio a voi, i nuovi scaglioni irpef 20-30-40% sommati al 27% inps(crescita di 1 punto % annuo...e nessuno ha indicato quando smetterà di crescere) a me pare una barbarità, nel caso peggiore si arriverebbe a pagare il 67% di imposte, non mi sembra siano indicati particolari sgravi che possano ridurre le imposte considerando che è stato ri-inserito l'irpef sulla prima casa, vorrei sapere se qualcuno ha delle informazioni certe, se mi sbaglio o se devo chiedere l'asilo politico in svizzera!