Eh, Cersei-Grimilde ci sta. La seconda favola rielaborata da Martin nelle Cronache (dopo molteplici coppie labella&labestia)
mi sono permesso di quotare qui Neshira.
ebbene...quali citazioni letterarie vedete in ASOIAF?
io sulle vicende di Cersei e la giovane principessa (Sansa e Maergary sono quasi intercambiabili) vedo anche una citazione alla Canzone dei Nibelunghi.
lì una principessa forte e autoritaria (Cersei/Brunilde)si sposa con un re in apparenza forte e valoroso, ma in realtà mediocre (Robert/Gunther).
in seguito diventa gelosa di una giovane principessa (Sansa/Crimilde o Maergary/Crimilde) cui ammazza il consorte Sigfried/fratello Robb/fratello Loras, un grande e valoroso eroe senza macchia e senza paura.
la principessa inizialmente fà buon viso a cattivo gioco, e vive a corte della regina malvagia da "ospite forzata", ma anni dopo organizza una terribile vendetta in cui trova la morte tutta la casata di Brunilde/Cersei.
altro riferimento: la guerra di tr**a per la guerra dell'usurpatore.
Rhaegar/Paride rapisce Lyanna/Elena e porta alla fine del suo casato.
contro di lui Robert/Menelao con il suo "fratello" Ned/Agamennone (e litigheranno anch'essi sulla vita di una ragazza vinta, Daenerys/Briseide) affiancati da vari eroi tra cui spicca il saggio Jon Arryn/Nestore.
da notare però che Martin mescola le carte e sebbene Robert svolga il ruolo di Menelao, la sua caratterizzazione personale è in realtà quella di Achille,e come lui è un guerriero fortissimo pronto all'ira e alla furia.
e il Robert del presente può essere visto benissimo come un Achille che arrivasse a 50 anni: da eroe implacabile a 50enne panzone insofferente del trono e del governo, che anela solo la gloria della battaglia e che vive ormai nel triste ricordo di essa.
anche Rhaegar, in questo contesto, svolge il ruolo di Paride ma in realtà è caratterizzato come Ettore....
altro? voi cosa avete visto in ASOIAF??
Be', a me le Nozze Rosse avevano fatto pensare a "La regina Margot" di Dumas, ma se proprio si è ispirato a quell'episodio penso che abbia preso come riferimento l'evento storico, non il romanzo. Poi, studiando a scuola "Il conte di Carmagnola", la frase: il protagonista è un uomo di potere che vorrebbe rispettare il codice militare e quello morale e vorrebbe essere giusto in un mondo politico dominato dall'immoralità, dall'ipocrisia, dalla fredda ragion di Stato. Il conflitto drammatico oppone il giusto alla società ingiusta la quale lo isola e finisce per ridurlo al ruolo di vittima... be', si commenta da sola, ma mi pare difficile che Martin si sia ispirato a Manzoni. :unsure:
Tyrion è un novello Ulisse, l'uomo dal multiforme ingegno. I Lannister che massacrano i bambini Targaryen si sono ispirati a re Erode ma penso che ci siano anche altri esempi letterari in cui si uccidano tutti i bambini perché da grandi causerebbero danni ma uno si salva sempre. Una citazione a "la Bella e la Bestia" è, ovviamente, Sansa e il Mastino. Ma Sansa è anche Cappuccetto Rosso che fidandosi del lupo cattivo (Cersei) provoca la morte di suo padre.
Secondo me Martin non cita nessuno.
Il fatto è che in tanti anni di letteratura si è ormai scritto e letto di tutto e scrivere qualcosa di totalmente nuovo è impossibile ma.. il diavolo si annida nei dettagli.
Prendendo come pietra di paragone l'Iliade e l'Odissea, poi, puoi accostarli praticamente a qualunque cosa.
Quindi se il Gran Sacerdote apre la pancia di Cersei spunta fuori Ned :huh:Ma Sansa è anche Cappuccetto Rosso che fidandosi del lupo cattivo (Cersei) provoca la morte di suo padre.
:excl: :excl: :excl:
Mah...sono topoi letterari direi eterni...difficile vedervi un riferimento preciso...certo che in generale Martin mi pare molto shakesperiano...
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Enormemente shakespeariano.Mah...sono topoi letterari direi eterni...difficile vedervi un riferimento preciso...certo che in generale Martin mi pare molto shakesperiano...
Tyrion è preso pari pari dal Riccardo III, da cui trae anche spunto per la lotta tra Lancaster (Lannister) e York (Stark).
Non so chi si sia ispirato a chi ma in Star Trek Deep Space Nine, puntata "Il casato di Quark" c'è una scena molto simile a quella di Tyrion al Nido dell'Aquila (1° capitolo di Tyrion ne "Il Grande Inverno" ultime battute), anche qui Quark (che è un ferengi) dovrebbe combattere contro un klingon che però è più alto e più forte di lui.
Be', a me le Nozze Rosse avevano fatto pensare a "La regina Margot" di Dumas, ma se proprio si è ispirato a quell'episodio penso che abbia preso come riferimento l'evento storico, non il romanzo. Poi, studiando a scuola "Il conte di Carmagnola", la frase: il protagonista è un uomo di potere che vorrebbe rispettare il codice militare e quello morale e vorrebbe essere giusto in un mondo politico dominato dall'immoralità, dall'ipocrisia, dalla fredda ragion di Stato. Il conflitto drammatico oppone il giusto alla società ingiusta la quale lo isola e finisce per ridurlo al ruolo di vittima... be', si commenta da sola, ma mi pare difficile che Martin si sia ispirato a Manzoni. :unsure:
Beh, non è impossibile. Ci sono fior di americani che si dilettano a studiare la letteratura italiana. Quando vivevo a Parigi ho incontrato decine di persone che adoravano l'opera e la letteratura italiane e che mi chiedevano di insegnare loro l'italiano o di fare conversazione in italiano per migliorarlo (mentre io ero lì per migliorare il mio francese =_=). Ovviamente si trattava sempre di persone di alta cultura, per cui imparare l'italiano era uno sfizio, un modo per arricchirsi ulteriormente, ma credo che Martin potrebbe tranquillamente essere uno di questi.
Tyrion non può che essere un novello Ulisse, l'uomo dal multiforme ingegno. I Lannister che massacrano i bambini Targaryen si sono ispirati a re Erode ma penso che ci siano anche altri esempi letterari in cui si uccidano tutti i bambini perché da grandi causerebbero danni ma uno si salva sempre. Una citazione a "la Bella e la Bestia" è, ovviamente, Sansa con il Mastino. Ma Sansa è anche Cappuccetto Rosso che fidandosi del lupo cattivo (Cersei) provoca la morte di suo padre.
L'ispirazione per l'assassinio dei Targaryen può benissimo rimanere nel solco classico: Astianatte, figlio di Ettore, viene buttato dalle mura di tr**a. Direi non molto diverso dal prendere un infante e sbatterlo al muro.
Comunque, come dicono EsemplareDaCorsa e Mezzouomo, non è detto che siano citazioni volute. E' molto probabile che Martin conosca queste opere, ma la citazione sia inconsapevole.
Per quel che riguarda poi la citazione delle favole, credo che sia ancora a maggior ragione inconsapevole. Favole come Biancaneve sono racconti nati dal folclore popolare e costruiti su topos antropologici comuni a tutte le culture o quasi (c'è un bellissimo libro di Carlo Ginzburg su questo tema: "Storia notturna. Una decifrazione del sabba"). E' inevitabile che un autore si rifaccia a uno o a più di questi. A maggior ragione in un'opera vasta come quella di Martin.