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Pompei
A di AXL
creato il 27 settembre 2003

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Inviato il 27 settembre 2003 12:04 Autore

Cari amici ho letto fra le novità in arrivo segnalatemi dalla redazione di Bol.com un nuovo libro di Robert Harris, "Pompei".

Si tratta, a leggere le recensioni, di un appassionante trhiller ambientato nella cittadina ai piedi del Vesuvio, pochi giorni prima della terribile eruzione devastatrice del 79 d.C.

A chi piace i romanzi storici credo che questo possa interessare.

 

Io ho letto un paio di anni fa un altro romanzo di Harris, "Fatherland", davvero bello.

Fatherland è ambientato in un mondo che non è mai esistito ma che fu sul punto di esistere: la Berlino che Albert Speer aveva progettato per Hitler. Siamo nel 1964: la Germania ha vinto la guerra, l'Impero tedesco si estende dal Reno agli Urali, Hitler sta per compiere 75 anni, e il presidente americano Joseph Kennedy annuncia una visita a Berlino per negoziare la distensione. Ma l'Impero scricchiola: disillusione negli ideali del Partito, irrequietudine delle minoranze, violenza, corruzione. In una fredda mattina di aprile, il corpo di un gerarca nazista affiora da un lago negli eleganti sobborghi residenziali. Delitto o morte accidentale? A indagare sul caso è Xavier March della polizia criminale di Berlino: un brillante investigatore, senza simpatie politiche ma fortemente motivato dal bisogno di conoscere meglio la società in cui vive.

Consiglio a voi tutti di leggerlo, se riuscite ancora a trovarlo.

 

Quindi, memore dell'esperienza avuta con "Fatherland", credo che acquisterò anche "Pompei", dato che vado pazzo per i romanzi storici.

 

Vi linko qui sotto la recensione del libro direttamente da Bol.

POMPEI

 

Vi farò sapere! ;)

 

:D:D:D:D


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Savatage
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Inviato il 27 settembre 2003 12:15

fathersland è bellissimo... non vedo l'roa di comprarlo pompei ^^


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alexstark
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Inviato il 28 settembre 2003 22:52

Fatherland è un bellissimo libro, putroppo tradotto in un brutto film con Rutger Hauer :D

Penso che sia migliore anche al tanto decantato "la svastica sul sole" di P.K.Dick, che tratta un tema simile...

Pompei mi ispira e penso che, appena avrò un poco di tempo per leggere qualcosa di nuovo lo comprerò !

Ora devo finire il secondo di Jordan e tutto il ciclo di Camelot di Whyte ;)

Ciao e grazie x aver citato un così grande autore !!!


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galahad
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Inviato il 29 settembre 2003 16:11

Ho letto Fatherland anni fa, l'avevo regalato a mio padre per via della sua passione per i romanzi storici (che poi è anche la mia) ed in seguito me ne sono appropriato, ho contiuato allora a seguite Harris ed ho letto Enigma (altro libro il cui film non ha colto nel segno) e Archangel (bello).

Ora quando avrò tempo leggero Pompei.

Ciao a tutti.

Galahad


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Howland Reed
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Inviato il 29 settembre 2003 18:20

fatherland è un capolavoro e anche la svastica sul sole ( di P. K. Dick)non è male( ma molto meno realistico del primo).


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Waymar Royce
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Inviato il 30 settembre 2003 12:22

Del genere elseworld "Fatherland" è il libro migliore che abbia letto e ritengo che Harris sia uno scrittore discreto. Aspetto anche io questo "Pompei", anche se essendo un vero appassionato di storia romana sono molto esigente in questo campo. Lo leggerò senz'altro con attenzione, ma spero che eviti errori grossolani, come spesso accade a chi vuole scrivere (o altro) di storia romana. Vedasi l'abominio condotto da Canale 5 con la biografia di Cesare,quasi completamente inventata. E dire che avevano osato affermare di essere fedeli alle fonti antiche.

Vedremo cosa combina l'Harris, anche se di lui mi fido.

Waymar Royce


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galahad
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Inviato il 30 settembre 2003 12:42
Aspetto anche io questo "Pompei", anche se essendo un vero appassionato di storia romana sono molto esigente in questo campo.

Lo leggerò senz'altro con attenzione, ma spero che eviti errori grossolani, come spesso accade a chi vuole scrivere (o altro) di storia romana. Vedasi l'abominio condotto da Canale 5 con la biografia di Cesare,quasi completamente inventata. E dire che avevano osato affermare di essere fedeli alle fonti antiche.

Ciao Waymar sarei interessato a conoscere quali romanzi con sfondo la Roma antica hai apprezzato di più o se il tuo interesse è puramente saggistico, anch'io amo le storie ambientate nell'antica Roma e mi piacerebbe un confronto su quanto ho letto.

Ciao

Galahad

 

 

P.S. essedo un Post su Pompei non vedo perché non parlare di libri sulla storia di Roma!!!!!


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Waymar Royce
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Inviato il 30 settembre 2003 13:27

Allora il ciclo che ho più gradito è quello di Coleen Mc Cullough che, a dispetto di essere l'autrice di "Uccelli di Rovo", ha scritto un'opera molto fedele alle fonti originali. Come scrittrice in sè non è eccelsa e tende a dare una versione di parte dei personaggi che preferisce, ma il sottofondo storico è apprezzabile. Poi ho letto quasi tutti i libri di Lindsay Davis con protagonista Didio Falco e, a parte il taglio da romanzo giallo, non ho gradito molto l'eccessiva ironia dei suoi personaggi. Per il resto ho letto "Il mercante di Cartagine" di Haefs sulle guerre puniche, ma l'ho trovato talmente anti-romano da travisare la realtà storicao anche "Cicerone"di cui non ricordo l'autrice (una vera schifezza:si arriva a dire che Cicerone finì con l'apprezzare il Dio degli Ebrei e quindi quello cristiano). In generale però preferisco i saggi (il migliore autore secondo me è Syme) o le biografie (soprattutto degli imperatori,ma anche di personaggi come Cesare,Cicerone,Catilina,Silla). A parte pongo gli scrittori latini che sono la fonte migliore per documentarsi su Roma. Il mio preferito è Tacito che in alcuni passi dà dei punti anche a Shakespeare, mentre trovo di una noia irritante Dione Cassio. Per la poesia ti dico senz'altro Catullo, mentre Cicerone (nonostante la discutibilità della sua condotta politica) è un oratore eccelso.

Spero di essere stato esauriente, se no, mi farebbe piacere approfondire il discorso con te che hai la mia stessa passione. Anzi, ci terrei a conoscere le tue letture e le tue opinioni. Ciao.

Waymar Royce


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galahad
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Inviato il 30 settembre 2003 18:33

Ho letto anch'io il ciclo della Mc Cullough e "Il mercante di Cartagine" di Haefs, che tra l'altro è uno dei miei autori preferiti ed ha scritto anche "Annibale", dei libri di Lindsay Davis con protagonista Didio Falco ho letto "La venere di rame" ed il primo della serie di cui non ricordo il titolo, ho gli antri libri di questa autrice ma non ho avuto il tempo di leggerli.

Consiglio "Il druido di Cesare" (non ricordo l'autore).

Ciao.

Galahad


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Inviato il 01 ottobre 2003 13:43

Alla lista di romanzi storici su Roma aggiungo anche "Io,Claudio" e "Il divo Claudio" che ho comprato in promozione dalla Tea e devo ancora leggere, poi "Il legato romano" della Piemme di un autore italiano (non ricordo il nome),che non è male. Oppure ancora il ciclo di gialli della Montanari (?) su Publio Aurelio di cui ho letto solo "Gallia est" e che non ho gradito più di tanto. "Il druido di Cesare" a prima vista non mi aveva convinto, ma se me lo consigli ci farò un pensierino. Ritornando però alla'argomento della discussione, mi ricordo che c'è un libro intitolato "Gli ultimi giorni di Pompei" mi sembra di Litton ed edito dalla Bur, che però non ho mai avuto la curiosità di comprare.

Waymar Royce


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Inviato il 03 novembre 2003 23:47 Autore

Dopo giorni dalla mia segnalazione ho finalmente fra le mani "Pompei".

Ho letto appena il primo capitolo, quindi è presto per dare giudizi, ma l'autore già dimostra di essere un profondo conoscitore della antica cultura romana.

 

Eccovi qui la recensione direttamente dalla sovracopertina del libro.

Spoilers (non si sa mai):

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Pompei, 79 d.C. Mancano solo due giorni all'immensa eruzione del Vesuvio. Due giorni alla catastrofe che porterà alla morte, in una ventina di ore, una città magnifica. È un'afosa settimana di fine agosto. Lungo la costa i ricchi oziano nelle ville di lusso, nelle piscine, alle terme. Attorno a loro, invisibili, si muovono gli schiavi costretti a subire l'ingiustizia della propria condizione. La flotta navale più grande del mondo staziona pacifica al porto di Miseno, nello splendido golfo di Napoli.

In questo clima di calma apparente, solo un uomo è preoccupato: l'ingegnere Marco Attilio, da poco nominato responsabile dell'Aqua Augusta, l'imponente acquedotto dell'Impero Romano che rifornisce 250.000 persone in nove città del golfo. Giunto in tutta fretta da Roma dopo che il suo predecessore è scomparso misteriosamente, Attilio si rende conto che le sorgenti d'acqua, per la prima volta da tempo immemorabile, vanno di colpo esaurendosi e si mescolano allo zolfo.

Grande conoscitore del bene più prezioso, l'aquarius - l'ingegnere delle acque - è convinto che a nord di Pompei, sulle pendici del Vesuvio, qualcosa di grave sia successo nel tratto principale dell'acquedotto.

Non c'è tempo da perdere: Attilio, coraggioso e incorruttibile, promette a Plinio, famoso erudito e comandante della flotta imperiale, che risolverà la crisi prima che i cittadini si ribellino. È conto alla rovescia: ora dopo ora, minuto dopo minuto, alla testa di un manipolo di uomini, Attilio si dirige al centro di un incubo lasciandosi alle spalle, nell'ultimo giorno di Pompei, un'umanità crudele, corrotta e derelitta. Scoprirà che ci sono forze che persino il più potente impero del mondo non è in grado di controllare.

Con esatta consapevolezza storica e perfetto controllo drammatico, Robert Harris ha portato in scena la violenta e inarrestabile indifferenza della Natura. Reinventando, con un thriller di sconcertante attualità, una tragedia antica di duemila anni.

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Vi farò sapere le mie impressioni una volta finito.

 

^_^^_^^_^^_^


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Inviato il 11 novembre 2003 0:35 Autore

Letto!

 

Misto di trhiller, storia, cultura e vulcanologia.

 

In parole povere un capolavoro, ma per soli intenditori.

 

Voto: 7+

 

^_^^_^^_^<_<


C
Cortnay Penrose
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Inviato il 20 gennaio 2004 12:19

Ringrazio AXL per la recensione di "Pompei" penso che andrò subito ad acquistarlo.

Fino ad ora di Harris avevo letto sia il capolavoro "Fatherland" sia gli ottimi "Enigma" e "Archangel" (specialmente il secondo lo consigli per il ritmo davvero incalzante) e non sapevo di altri romanzi pubblicati dall'autore.

Oltre ai tre da me citati e al nuovo uscito "Pompei" ci sono altri romanzi di Robert Harris in italiano?


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Shirl
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Inviato il 26 gennaio 2004 10:52

WOW pensavo di essere l'unica che avesse acquistato questo libro :wacko: non avevo ancora fatto caso a questa discussione!!!

 

Sono solo ai primi capitoli, ma essendo appassionata di storia antica, non posso non apprezzarlo già da adesso :(

 

Ne riparleremo a fine lettura!

Baci baci, Alessia :figo:


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Inviato il 27 gennaio 2004 14:48 Autore

Mi fa davvero piacere che ci sono altri che conoscono questo grande autore.

 

Poche settimane fa ho finito di leggere "Enigma", davvero molto bello, anche se non ai livelli di "Fatherland".

 

Certo che Harris non è solo uno scrittore di thriller e di romanzi di spionaggio. E' soprattutto uno storico. E che storico.

In "Enigma" si capisce chiaramente come la sua conoscenza del periodo storico della Seconda Guerra Mondiale sia davvero completa. Credo che conosca abbastanza bene anche il tedesco. E la sua conoscenza dei cifrari degli U-boot nazisti, di crittografia e tecniche d'intercettazione di messaggi radio sia davvero sorprendente.

"Enigma" narra un aspetto della Seconda guerra mondiale che pochi, secondo me, conoscono (anche io fino a poche settimane fa). La guerra combattuta a Bletchey Park, un paesello dell'Inghilterra, dove si intercettavano e si decifravano i segnali radio lanciati dai sottomarini e dalle stazioni radio dei nemici.

Lo consiglio davvero.

 

Per tacere, poi, della conoscenza della cultura romano classica, che si evince da "Pompei".

 

Spero di trovare presto e leggere "Archangel".

All'amico Cortnay, che chiedeva se ci fossero altri romanzi di Harris in italiano, segnalo "I DIARI DI HITLER". Non lo ho ancora letto, ma lo farò presto.

Eccoti la recensione

I DIARI DI HITLER

 

A presto.

 

:wacko::figo::(:D


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