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Affidabilità delle fonti
di Lord Beric
creato il 01 settembre 2010

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Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

25171 messaggi
Inviato il 01 settembre 2010 15:42 Autore

Apro questo topic, forse non molto semplice, per aprire un dibattito su uno dei problemi dell'informazione di massa, in prevalenza focalizzandomi su due esempi collocati agli antipodi: la TV e la rete, il primo centralizzato ed il secondo distribuito.

 

Il problema è quello delle fonti.

 

Nel momento in cui, ad esempio, si cercano informazioni su un evento o un fenomeno, quali sono i siti sui quale fate affidamento? E quali sono le caratteristiche necessarie affinché una fonte sia ritenuta affidabile?

 

In base a cosa decidete "se la notizia è apparsa *qui*, è vera", e a quali fonti offrite la vostra fiducia in questo modo?

Un articolo su Il Giornale/Il Manifesto o su Cioé riscontrano - per motivi diversi - un diverso grado di fiducia da un comunicato ANSA? E perché si ingenera un simile atteggiamento di accettazione o rifiuto verso determinate fonti?

Il nuovo TG di Mentana su La7, per cambiare mezzo di informazione, mostra un ritratto più veritiero di quello offerto dal TG1? E in base a cosa decidete "l'ha detto il TG1, quindi è vero" piuttosto che "l'ha detto il TG1, quindi non posso prenderlo per vero ma devo cercare conferma altrove"?


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

S
sharingan
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sharingan
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Bannato
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Inviato il 01 settembre 2010 16:59

Generalmente non mi fido di nessun organo di informazione o comunque non prendo nulla di quello che leggo per oro colato. Comunque più che l'editore di riferimento tendo a dar credito all'autore del testo o del programma TV.

 

Leggo quotidianamente "Il Corriere della Sera" perchè mi sembra quello meno schierato o meglio quello che contiene più giornalisti con diverse tendenze politiche. Questo però non significa che credo a tutto quello che leggo. Tre di cui mi fido abbastanza sono Sergio Romano, Gian Antonio Stella e Giovanni Sartori, non tanto per quello che scrivono ma per l'impressione di competenza che danno.

 

Gli altri quotidiani mi piacciono relativamente poco. Apprezzo "La Stampa" che mi pare avere una linea editoriale simile al Corriere e poco altro. Il resto infatti mi pare tutto più o meno troppo addentro nell'agone politico tant'è che leggendo il nome dell'autore è già possibile capire di cosa si parlerà nell'articolo.

 

Ultimamente c'è stata la significativa novità de "Il Fatto Quotidiano", unico giornale italiano a autofinanziarsi e questo è un fatto molto importante e che apprezzo perchè pone i giornalisti di questa testata lontano da un "padrone". Altra novità importante è quella di "Dagospia", sito internet fondato dal giornalista Roberto D'Agostino che si occupa di politica, finanza, gossip e spettacolo con un taglio particolare. Sovente infatti vengono lanciate anticipazioni, indiscrezioni e rumors che poi si sono rivelate veritiere. Il taglio prettamente gossipparo all'inizio faceva storcere il naso a qualcuno ma col passare del tempo ha assunto sempre più credibilità e con una vis polemica che non risparmia davvero nessuno.

 

Parlando di internet in generale il discorso si fa complicato. La rete a mio avviso migliora la quantità delle informazioni, ma sulla qualità ho qualche dubbio. Trovo che ci sia una sorta di ingenuità nel considerare internet come il massimo per quanto riguarda l'informazione. E' un mezzo che utilizzo molto e trovo cose molto interessanti ma anche molta, moltissima spazzatura. Anzi complessivamente trovo forse più spazzatura che materiale di qualità, oltre a un livello di faziosità sicuramente più alto.

 

Per quanto riguarda la TV, mi piacciono i canali all-news sull'esempio di CNN, BCC, etc... In Italia di cose simili abbiamo SKYTG24 e RaiNews24, entrambi davvero ottimi e dettagliati. L'assunto è semplice: nel mondo globalizzato c'è necessità di informazione ogni secondo, non si può perdere nulla. Così il TG diventa quasi interattivo e mutevole, segue gli eventi man mano che accadono. Il TG tradizionale invece è superato: non si può raccontare in mezz'ora di tempo tutto quello che è successo nel mondo e comunque non lo si può fare in modo completo e soddisfacente. Oramai ne faccio quasi a meno, anche se mi interessa il nuovo TG di La7 con Mentana.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

S
Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Utente
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Inviato il 01 settembre 2010 18:33

per me la fonte migliore è la fonte diretta: amici o conoscenti che, per motivi di lavoro o altro, hanno accesso diretto ai fatti o alle persone in questione.

 

per esempio io (o meglio mio padre) ha un amico che lavora al ministero degli esteri in posizione medio-alta, un altro che fornisce tecnologie elettroniche a polizia/difesa e un fratello che lavora ad alti livelli nell'industria farmaceutica.

 

quando invita a cena uno di questi, non me la perdo e mi faccio spiegare il loro punto di vista e i retroscena (se ce ne sono) sui fatti salienti in quell'ambito.

 

 

in mancanza di questa fonte diretta (cioè quasi sempre), se devo stabilire la veridicità di un evento tendo a "incrociare" le diverse fonti.

 

es. se giornali/tv/internet ecc. sono tutti d'accordo nel sostenere che l'evento x si è verificato e si è verificato in un certo modo, non c'è problema.

se invece le fonti sono parzialmente discordi, tendo a fidarmi di quelli che si dimostrano più razionali, non schierati in partenza, meno estremisti e dogamtici, disposti a un approcio problematico.

se c'è il caos totale, per stabilire la posizione potenzialmente più corretta applico criteri storici/sociali/economici della serie "cui prodest?" "corsi e ricorsi storici" eccetera.

 

se invece devo stabilire la portata/modalità di un fenomeno (ben più complesso rispetto a un evento)... beh, semplicemente finchè non ho toccato con mano (o qualcuno di cui mi fido non mi fa il resocontro di ciò che lui ha toccato con mano) non mi fiderò.

posso tendere verso l'una o l'altra posizione (es. riscaldamento globale: tendenzialmente credo che l'uomo abbia una sua dose di responsabilità) ma difficilmente avrò un opinione solida in merito.

 

 

un corollario del principio per cui "se tutti sono d'accordo allora mi fido", è il pluralismo della fonte d'informazione in questione.

più una fonte è internazionale e variegata sotto il profilo delle competenze, maggiore sarà la mia fiducia nelle sue conclusioni.

 

x esempio, mi fido maggiormente di una relazione politca stilata dalle nazioni unite o da una ONG che da questo o quel governo.

oppure mi fido maggiormente di uno studio sul clima stilato da climatologi, fisici, astronomi e geologi, rispetto a uno elaborato da soli climatologi.

 

 

 

 

questo in linea teorica.

tuttavia non ho tempo di stare a analizzare e incrociare ogni singola fonte, se non per i rari eventi e fenomeni di cui ho personale interesse ad avere la versione corretta.

quindi in genere resto sospettoso e paziento: non ho la pretesa di conoscere e capire tutti gli eventi e i fenomeni in tempo reale. Posso fare ipotesi e previsioni, ma il tempo è il solo valido banco di prova.

Berlusconi è una sciagura per l'Italia? lo sapremo con sufficiente sicurezza, precisione e completezza solo tra una cinquantina d'anni, con buona pace di internet, Feltri, Fini, Travaglio e il Tg1.


H
Hildebrand
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Hildebrand
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H

Utente
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Inviato il 02 settembre 2010 17:28

Personalmente ritengo che il 90% di quello che c'è scritto sui giornali siano opinioni. Alla fine Il Giornale o Repubblica riportano bene o male le stesse notizie, ovviamente con contorni diversi. A questo punto quello che uno può fare è tenere presente "questa è l'opinione del governo" mentre questa quella dell' opposizione....e via dicendo a seconda di che giornale/sito si sta leggendo. Alla fine leggo svariate fonti (lo so, sono un perditempo) facendomi una mia idea.

 

Poi c'è anche la questione della credibilità della notizia in se, non cambia molto se a dire che gli asini volano è il TG1 o il TG3, è ridicolo lo stesso.

 

Il discorso lo chiudo dicendo che alla fine vedo quali sono i siti/giornali che riportano le notizie più credibili (sparando meno vaccate) ed in genere mostrano un opinione simile alla mia. Per cui tendo alla fine a considerarli più affidabili.


L
Lochlann
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Lochlann
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Inviato il 02 settembre 2010 18:30

Il Tgla7 di Mentana per me è una boccata d'aria fresca °_° arriva al trentesimo minuto di tg ancora con notizie serie, clamoroso..

Il problema vero non sono le fonti, è quando si presenta la notizia volutamente distorta per propri fini personali, che possono essere i più svariati possibili..


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

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"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



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Inviato il 03 settembre 2010 14:52 Autore

Dunque, mi pare siano emersi alcuni aspetti interessanti.

 

Chiaramente, come dice Hildebrand, il buon senso è il filtro primario. Una notizia impossibile resta tale indipendentemente dall'organo di informazione che la pubblica.

 

 

Un altro aspetto importante, come sottolinea Balon, è l'incrocio tra fonti: se fonti differenti, con caratteristiche differenti, riportano lo stesso fatto, probabilmente quel fatto è accaduto.

Il problema è che il taglio dato all'informazione è significativo.

 

Nel 2010 si è aperto il passaggio a nord-ovest nella banchisa artica è un fatto, vero e verificabile (e poi ci torno sul verificabile), che ingenera nel lettore un senso di preoccupazione per lo stato di salute dei ghiacci artici.

Poi però si legge: Nel 2010 si è verificata, per la quarta volta da quando si ha memoria, l'apertura del passaggio a nord-ovest. Anche questo è un fatto vero e verificabile, ma il lettore ha l'impressione che il fenomeno non sia un unicum: è un evento di cui dare notizia, ma di fatto la notizia non preoccupa come la precedente.

Poi però si legge: Per la quarta volta da quando si eseguono misurazioni e per il quarto anno consecutivo si è aperto il passaggio a nord-ovest. Questa notizia (vera e verificabile) non contraddice la precedente, ma definisce quel "quarta volta" in un trend ben definito. Spiegando la distribuzione temporale del fenomeno, di fatto torna a generare preoccupazione del lettore, che non vede più l'apertura del passaggio a nord-ovest come un qualcosa che accade di tanto in tanto, ma come un fenomeno che avviene solo negli ultimi anni e che quindi è espressione di un trend ben preciso.

E si potrebbe andare avanti...

 

Le informazioni supplementari alla notizia nuda e cruda (apertura del passaggio nel 2010), quindi, possono essere usate o omesse per trasmettere messaggi ben definiti al fruitore della notizia.

Di fatto la completezza della notizia è un parametro essenziale.

 

 

Un altro fattore molto importante di cui parla sharingan è l'obiettività intesa anche come indipendenza (correggo solo una cosa: Il Fatto Quotidiano non è una novità come giornale autogestito, Il Manifesto è una cooperativa giornalistica e precede di moltissimi anni Il Fatto). Mentre l'indipendenza è tuttavia una cosa verificabile, l'obiettività è un fattore generalmente personale. Come secondo me giustamente ha scritto Hildebrand, se ho capito bene il senso della sua frase,

 

Il discorso lo chiudo dicendo che alla fine vedo quali sono i siti/giornali che riportano le notizie più credibili (sparando meno vaccate) ed in genere mostrano un opinione simile alla mia. Per cui tendo alla fine a considerarli più affidabili.

 

esiste una correlazione tra l'appartenenza al proprio schieramento e la percezione di affidabilità (e, aggiungo, di obiettività).

Anche senza arrivare ad esempi estremi, una persona moderatamente conservatrice vedrà il Corriere come giornale più affidabile, mentre, cambiando completamente campo, per un esponente del Tea Party statunitense sarà il canale FOX a trasmettere "la verità".

In che modo, quindi, arrivare a riconoscere l'obiettività e la conseguente veridicità delle fonti?

 

Secondo quanto riporta Alexander Stille (figlio del grande Ugo Stille, che i lettori del Corriere ricorderanno con affetto) nel suo blog,

 

Il 31 per cento degli elettori repubblicani è convinto che il presidente Barack Obama sia un musulmano, anche se durante la campagna elettorale del 2008 i repubblicani lo hanno attaccato per la sua appartenenza ad una chiesa cristiana “nera” considerata “razzista”. Una percentuale analoga di elettori ritiene che non sia nato negli Stati Uniti, nonostante il suo certificato di nascita rilasciato dallo stato di Hawaii.

La stragrande maggioranza dei repubblicani è altrettanto certa che Obama sia un “socialista”, anche se si è ben guardato dal nazionalizzare le banche durante la crisi e si è rifiutato di spingere per la creazione di un servizio sanitario nazionale proprio per corteggiare elettori conservatori-moderati, deludendo, in entrambi i casi, i suoi elettori di sinistra.

Minoranze consistenti di repubblicani — tra il 20 e il 40 percento — sembrano convinte che Obama voglia aiutare i terroristi e distruggere il sistema economico capitalista in America.

L’idea che il riscaldamento globale sia una frode perpetrata da alcuni scienziati per mettere gli Stati Uniti sotto il dominio delle Nazioni Unite è molto popolare nella destra americana. La diffondono e la condividono molti deputati repubblicani nelle aule del Congresso.

 

Come è possibile questo? Evidentemente ritengono affidabili delle fonti che affidabili non sono. Come scrive Stille, esistono dati verificabili (certificato di nascita, azioni politiche) che smentiscono quanto riportato da FOX, ma per la destra americana una notizia targata FOX è vera.

 

Il problema è quindi la fiducia riposta nel mittente del messaggio, sia esso un ente o, come giustamente faceva notare sharingan, una persona. Ad oggi personaggi come Beppe Grillo o Marco Travaglio sono diventati un fenomeno di costume, e sempre più spesso radicalizzano l'opinione pubblica. "L'ha detto Travaglio, Travaglio è schierato, quindi non è vero" oppure "L'ha detto Travaglio, Travaglio è uno che sa fare il suo mestiere quindi è vero".

Travaglio ha scritto che Berlusconi usò il condono tombale del 2002 per sanare un'evasione da qualche miliardo di lire con soli 1.800 euro. Quali meccanismi portano a dire che la sua affermazione è degna di fiducia o meno?

 

La reputazione della fonte diventa allora essenziale, ma al tempo stesso la reputazione della fonte dipende dalle idee di partenza del destinatario: tenderò ad assegnare una reputazione più alta alle fonti che di principio confermano le mie idee.

 

Altro punto è la scelta delle notizie: citando ancora sharingan, i TG nella classica formula da mezz'ora devono scegliere le notizie, in genere su criteri di importanza, quindi fanno già da filtro. Chi si informa tramite i TG si deve fidare a priori che i TG gli faranno vedere tutte le cose importanti accadute nella giornata. Per esempio, per il TG1 le contestazioni fatte a Dell'Utri a Como e quelle fatte a Letta a Venezia non rientravano nel novero delle cose di cui informare i cittadini.

 

infine c'è la commistione tra fatti ed opinioni. Il fatto spesso diventa la scusa per l'opinione, e l'articolo sconfina nell'editoriale.

La notizia è che il PIL italiano del 2010 è X? Nel mio articolo utilizzo questo fatto per dirti che - per dire - va male e spiegarti perché secondo me va male.

Ma il dato è che il PIL è X. Il resto è una conclusione ricavata dal dato. Quindi, o mi spieghi i passaggi del tuo ragionamento, o sono costretto a fidarmi di te articolista.

 

Quindi cosa resta? Resta quel valore X, il dato. Esistono una serie di fonti che secondo me devono essere prese per vere. E sono le fonti che riportano i dati. Che si tratti dell'ISTAT o del sito del Parlamento o della Corte Costituzionale o del sito dei dati satellitari sull'estensione della banchisa, la base dati è qualcosa di cui *sono costretto* a fidarmi. Poi, se qualcuno tarocca il sito del Parlamento e non fa apparire un certo articolo di una certa legge, crolla tutto. :wacko:

 

Al di fuori di queste fonti resta la reputazione ed il rispetto per chi le usa (magari citandole, come ha ultimamente iniziato a fare Repubblica, cosa per cui apprezzo sempre di più questo quotidiano) e ne trae analisi e conclusioni... ma il problema della reputazione, come detto sopra, è aperto.

Ad esempio: riguardo il paragrafo di Stille che ho citato poco sopra, in base a cosa ci si può o meno fidare che abbia scritto cose vere?


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Mornon
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Mornon
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7689 messaggi
Inviato il 03 settembre 2010 17:15

Il problema è che si tende a vedere nelle notizie quello che ci si aspetta, e anche a fronte di una smentita si tende a considerare vero il dato iniziale (almeno se rispondente alle nostre aspettative); purtroppo non ricordo dove l'ho letto, e quindi prendetelo col beneficio del dubbio per mancanza di fonte, ma mi pare fossero stati anche svolti studi in tal senso: fatta leggere una notizia, la sua smentita a volte tendeva a rafforzare la convinzione della veridicità della notizia stessa.

 

Sicuramente un incrocio tra fonti è utile, cosí come è utile selezionare quelle piú affidabili (e fare controlli incrociati qualora si voglia diffondere la notizia), però il senso critico nel leggere le notizie non dovrebbe mai venire meno, per quanto alta sia la fiducia nell'autore della notizia.

Per esempio, è stato nominato Grillo; tramite il suo sito ha fatto segnalazioni vere, ma ha anche segnalato cose come la Biowashball. Ora: può funzionare o non funzionare, ma il procedimento descritto dalla casa produttrice è facilmente falsificabile (anche ammesso che la ceramica contenuta possa emettere "potenti raggi infrarossi", questi o scalderebbero l'acqua, o sarebbero rilevabili con una macchina digitale). Pur dopo le analisi fatte (qui, qui e qui, per esempio), ha risposto reiterando la funzionalità della cosa senza rispondere minimamente alle osservazioni di carattere scientifico fatte (qui).

Ora: che quella palla funzioni o no, da una parte hanno portato ragionamenti basati su dati, spiegando anche il perché di un'eventuale funzionalità apparente; dall'altra la fisica della cosa è stata ignorata e ci si è tuffati su un "Se tanti lo usano allora funziona". Perché dovrei credere alla seconda? Eppure, molti lo fanno "Perché lo ha detto Grillo".

 

Sul potere di manipolazione dei media, dice piú un'immagine che un discorso:

 

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S
satan_shark
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satan_shark
Confratello

S

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303 messaggi
Inviato il 04 settembre 2010 21:33

Avete aperto una Discussione-Bomba!!

 

Io ritengo generalmente veritiere le Notizie dell'ANSA o altre agenzie pubbliche internazionali. Ovviamente sempre prendendo la cosa con le dovute pinze.

Generalmente queste agenzie forniscono una notizia secca, completa di tutti i suoi particolari, ma senza alcun commento aggiuntivo. Come ad esempio questa:

(ANSA) - ROMA, 4 SET - In corso in Piazza Campo de' Fiori a Roma la manifestazione dei Rom 'contro razzismo e xenofobia'.

 

Presenti anche SeL, Prc, Verdi e IdV."Siamo qui per fermare le nuove forme di deportazione in Francia","per manifestare contro Maroni e tutte le destre che vogliono scaricare su di noi le frustrazioni sociali e renderci capro espiatorio di tutti i problemi': cosi" il presidente dell'International Romany Union, Alexian Santino Spinelli. "Manifestazione ideologica", replica il sindaco Alemanno.

Era scontato aspettarsi che nessuno dei giornali di Destra abbia ritenuta la cosa degna di nota, a differenza di quelli di sinistra.

 

Generalmente una notizia è tanto più veritiera quanti meno commenti contiene. Una notizia secca come quella dell'ANSA è Neutra. La stessa notizia però ripresa sui giornali diventa importante o grave o straordinaria a seconda delle idee politiche di chi scrive il pezzo e della linea editoriale decisa dal direttore.

 

Si può dire che Annozero è Fazioso? Probabilmente si, perchè tende spesso a mettere in evidenza i problemi della società amplificandone oltremodo le dimensioni. Allo stesso modo il TG4 è un programma di propaganda politica, mentre Studio Aperto è un programma di Degenerazione Cerebrale.

Si possono fare decine di esempi sulla veridicità o faziosità delle notizie, ad esempio ricordo che pochi mesi fa il TG1 ha più e più volte parlato di "Berlusconi Assolto al processo X" così come da indicazioni del Direttore, ma in realtà non c'è stata alcuna Assoluzione il reato era andato in Prescrizione con l'imputato Condannato. Un altro caso ancor più paradossale ci fu quando venne fatto un servizio sul calo dei consumi di Pane e Pasta in pieno periodo di crisi, al TG1 venne detto che gli italiani avevano capito che mettersi a dieta faceva bene alla salute, per nulla tenuto in considerazione il fatto che il calo di vendite era dovuto al calo di disponibilità economiche.

 

Per chiudere la discussione vorrei citare una frase del Giudice De Magistris che mi ha particolarmente colpito: "Nelle intercettazioni se voglio essere fazioso posso dire di aver intercettato 150.000 persone, oppure essere onesto e dichiarare di aver intercettato 3.000 numeri. Sono entrambe affermazioni vere, se io faccio intercettare 3.000 numeri telefonici, che possono appartenere a meno di 3.000 persone (ognuna delle quali usa più numeri per sviare le indagini), ed ognuno di questi chiama o riceve chiamata da 50 persone differenti si ottiene che sono state registrate 150.000 persone pur non essendo queste sotto intercettazione diretta."



joramun
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joramun
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Inviato il 04 settembre 2010 22:49

Mmmmm....io sono un internettiano convinto per quanto riguarda l'informazione,quindi sono un po' "di parte" in questo senso....in generale devo dire di trovarmi in contrapposizione con un paio di cose che avete detto nella discussione:

 

1-Per quello che ho capito,quasi tutti voi siete d'accordo nel privilegiare quelle fonti in cui si esclude il più possibile l'opinione per andare al fatto "nudo e crudo"....io invece confesso di leggere quotidiani e blog quasi esclusivamente per le opinioni.... :unsure: .....non so,personalmente mi interessano di più le interpretazioni dei fatti che i fatti in sè.

Non dico che dai fatti si possa prescindere,ma una volta accertato con un certo grado di affidabilità quello che è successo (e qui direi che dal metodo Beric non si scappa),la mia attenzione,il mio focus, è orientato sulle opinioni e le interpretazioni.Tant'è che,pur essendo uno strano animale tendenzialmente di sinistra,mi trovo a leggere più spesso Il Giornale che Il Manifesto.....mi piace provare a falsificare le mie opinioni confrontandole con altre diametralmente opposte.

Sarà anche per questo che tendo a diffidare di quegli organi di informazione che si vantano di "essere totalmente imparziali"....un pò perchè all'imparzialità non credo,un pò perchè mi infastidisce il trattare le notizie come fossero una sorta di patata bollente....quasi si avesse paura di assumere un proprio punto di vista....

 

2-Un'altra cosa su cui mi pare di vedervi d'accordo è la tendenza a preferire soluzioni "centralizzate",in quanto garanzia di affidabilità.....personalmente io la vedo all'esatto opposto e tendo a reputare una fonte tanto più affidabile quanto più "decentralizzata",anche fino ad arrivare al blog dell'adolescente e al giornale di parrocchia.

Internet ci dà una possibilità (ed è paradossale per lo strumento tecnologico divenuto il simbolo della società globalizzata) di riscoprire una certa "territorialità dell'informazione".

Insomma,se voglio farmi un opinione sull'ultimo fatto di mafia avvenuto a Palermo,o le reazioni dei pugliesi al caso di Punta Perotti,mi vado a leggere qualche blog di gente del luogo o l'edizione web di un giornale locale....di certo non mi affido al TG1.


S
Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 04 settembre 2010 22:59

la forza delle fonti centralizzate è che, poichè vengono seguite da milioni di persone, se si mente spudoratamente il rischio di venire falsificati è altissimo.

 

certo poi il problema si sposta a "perchè dovrei credere a colui che falsifica la notizia"? (es. Travaglio)

 

tuttavia si instaura un processo dialettico tra fonti, il che è sicuramente positivo

 

 

 

 

il piccolo blogger di Vattelapesca provinca di Crotone può raccontare tutte le balle che vuole e il rischio di essere falsificato è praticamente nullo.


S
satan_shark
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satan_shark
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S

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Inviato il 04 settembre 2010 23:03

Perchè ora Travaglio falsifica le notizie?


S
Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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S

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Inviato il 05 settembre 2010 0:30

nel senso che è colui che dice "questa notizia è falsa".

 

 

falsificare non nel senso "mentire", ma nel senso popperiano del termine (dimostrare che è sbagliata)

 

 

 

 

comunque hai ragione, ho usato un termine poco chiaro.


S
satan_shark
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satan_shark
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303 messaggi
Inviato il 05 settembre 2010 0:57

Ah ecco...mai sentito questo utilizzo di Falsificare.

Sempre utilizzato Confutare, Smascherare, Sbugiardare, Smentire, o volgarmente Sputtanare.


M
Mornon
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7689 messaggi
Mornon
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M

Utente
7689 messaggi
Inviato il 05 settembre 2010 1:01

È il criterio di falsificabilità: per essere scientifica, una teoria dev'essere falsificabile (ossia, dev'essere possibile ipotizzare un esperimento che possa dimostrarla vera o falsa).



joramun
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joramun
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Utente
6297 messaggi
Inviato il 05 settembre 2010 2:11
la forza delle fonti centralizzate è che, poichè vengono seguite da milioni di persone, se si mente spudoratamente il rischio di venire falsificati è altissimo.

A me invece pare il contrario....se domani sera il TG1 dice una vaccata sul problema dell'acqua in Sicilia,io come faccio a far presente che il TG1 ha detto una st***zata?

Se tramite internet mi rendo conto che il blogger di Canigattì le sta sparando grosse ho la possibilità di andare immediatamente a vagliare altre fonti e,nel caso,farglielo presente....

Un esempio di quello che dico è quanto accaduto l'anno scorso a Ponza:una serie di pontili viene messa sotto sequestro dalla magistratura perchè abusivi...un entità maligna (potrebbe trattarsi di un giornalista,come di Sauron,se non addirittura di un geometra) rispondente al nome di F.Facci (Il Giornale) se ne esce dando addosso alla magistratura,rea di aver chiuso i pontili (pontili abusivi,) nel bel mezzo della stagione turistica....una persona che a Milano legge Il Giornale,senza sapere come stanno le cose lì a Ponza,come fa a mettere in dubbio le vaccate di Facci?


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14 anni fa
Ultima Risposta
14 anni fa

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