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Le mie piccole gocce nel mare...
M di Manifredde
creato il 12 gennaio 2009

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Manifredde
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Inviato il 12 gennaio 2009 14:40 Autore

Salve a tutti, qualche tempo fa mi e' venuta voglia di scrivere un racconto, ma siccome la scrittura non e' mai stata un mio hobby (ma mi piacerebbe che lo diventasse), desideravo avere opinioni e commenti. Allora mi sono detto, "perche' non provare con la comunity della barriera?".

Siate buoni, che questo e' il secondo racconto che scrivo in vita mia :-)

 

Mi piacerebbe anche postare qualche disegno (quello si, un hobby di vecchia data), ma ancora non ho fatto nulla sulle Cronache. Se trovo il tempo, ci provo!

 

Nel frattempo mi piacerebbe avere qualche feedback su 'Ali Oscure': ho voluto immaginare una possibile genesi per questo detto che cosi' spesso si legge avvenurandosi nelle Cronache, tuttavia la mia conoscenza della storia di Westeros e' scarsa e non ho potuto fornire una piu' realistica collocazione storica.

 

Grazie a tutti quelli che vorranno consigliarmi o criticarmi :-)


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lord-jon
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Inviato il 12 gennaio 2009 21:45

Mi piacerebbe anche postare qualche disegno (quello si, un hobby di vecchia data), ma ancora non ho fatto nulla sulle Cronache. Se trovo il tempo, ci provo!

 

Ciao Manifredde!

Riguardo a questo tuo commento, tempo fa avevo chiesto a Polgara se i disegni della Cittadella dovevano riguardare solo le Cronache oppure no. Mi ha risposto che potevano essere proposti tutti i tipi di disegni, quindi se vuoi puoi provare anche coi tuoi. Io sono molto curiosi di vederli! :unsure:

 

Per il racconto: l'ho scaricato, appena riesco lo leggo e ti faccio sapere cosa ne penso.

 

ciao

 

Jon bear08.gif


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Manifredde
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Inviato il 16 gennaio 2009 21:35 Autore

Forse un giorno postero' anche un paio di disegni. il problema e' che negli ultimi anni ho avuto davvero poco tempo, la maggior parte sono rimasti incompleti, o sono a casa di amici o sono in bianco e nero in attesa del colore (e grandi 50x70 cm :-)

Sto pensando di dedicare qualche ora per realizzarne uno da postare qui.


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Alexander
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Inviato il 17 gennaio 2009 18:23

:sbav: Appena avrò tempo lo leggerò. E' da tanto tempo che scrivo, e lavoro al mio primo romanzo.

 

Un vero critico è uno che da una mano allo scrittore, che gli consiglia e evidenzia i 'diavoli' (particolari) non ben sistemati, che rivede il suo stile, e se saprai far tesoro dell'esperienza di un critico, puoi star sicuro che migliorerai molto, davvero.

 

Mi fingerò un critico e presto commenterò. ;)

 

Ad allora. :figo:

 

 

Lord Alexander Stone


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Inviato il 17 gennaio 2009 18:56

L'ho appena scaricato e vedrò di leggerlo appena possibile :sbav:

 

Ti capisco bene, anche io ho da poco terminato un mio romanzo (che però non c'entra assolutamente nulla con le cronache :figo: ) e lo sto facendo leggere ad altri per avere un parere sincero.

Vedrò di fare il prima possibile, collega

 

;)


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Inviato il 18 gennaio 2009 16:32

Salve a tutti, qualche tempo fa mi e' venuta voglia di scrivere un racconto, ma siccome la scrittura non e' mai stata un mio hobby (ma mi piacerebbe che lo diventasse), desideravo avere opinioni e commenti. Allora mi sono detto, "perche' non provare con la comunity della barriera?".

Siate buoni, che questo e' il secondo racconto che scrivo in vita mia :-)

 

Mi piacerebbe anche postare qualche disegno (quello si, un hobby di vecchia data), ma ancora non ho fatto nulla sulle Cronache. Se trovo il tempo, ci provo!

 

Nel frattempo mi piacerebbe avere qualche feedback su 'Ali Oscure': ho voluto immaginare una possibile genesi per questo detto che cosi' spesso si legge avvenurandosi nelle Cronache, tuttavia la mia conoscenza della storia di Westeros e' scarsa e non ho potuto fornire una piu' realistica collocazione storica.

 

Grazie a tutti quelli che vorranno consigliarmi o criticarmi :-)

Ciao Manifredde! Sottoporre agli altri il frutto della propria passione e del proprio lavoro non è mai facile e quindi sei da stimare per questo. ;) Ho letto il tuo racconto d'un fiato e ho pensato che avresti gradito sapere ciò che ne penso e siccome io vorrei che mi si dicessero tutte le vaccate che ho scritto cercherò di non dimenticarmene nemmeno una. Scherzo, non sono tante. :D

 

Partiamo dai fatti.

E' il tuo secondo racconto, il che vuol dire che prima di questo ne hai scritto solo un altro, magari parecchio tempo fa. Ritengo che tu possa ritenerti soddisfatto. Indipendentemente da tutto, hai uno stile narrativo già abbastanza omogeo e personale, nonostante si veda nei vari paragrafi un cambio involontario di registro. Tranquillo è normale le prime volte lasciare che il mondo esterno influenzi la propria scrittura, l'importante è che non diventi un'abitudine.

Perciò prendendo questo racconto come se fosse un esperimento possiamo dire che è riuscito nell'intento di far capire che con tanto lavoro hai buone basi da cui partire per scrivere qualcosa di bello. Ti consiglio di continuare ad esercitarti anche improvvisando le situazioni e i personaggi. Io per farlo prediligo brani abbastanza brevi che potrebbero essere scene di un film inventati sul momento o visti in tv, perchè aspettare che arrivi l'idea di un racconto molto spesso è complesso e magari l'idea che si ha in testa meriterebbe lo spazio di un romanzo breve o addirittura di qualche centinaio di pagine. All'inizio te lo sconsiglio caldamente se non vuoi trovarti al terzo capitolo dire "O mio Dio, è una m***a." Succede a tutti gli aspiranti scrittori per tanti motivi. E' una tappa obbligata.

 

Passiamo alla storyline vera e propria. Secondo me hai avuto paura di scavare nei tuoi personaggi. Posso sbagliarmi, ma, secondo me, sei partito dell'idea di scrivere una cosa lunga tot pagine e per farlo hai tralasciato degli spunti che potevano portare il livello del racconto un pò più su, specie nella parte finale del racconto dove potevi affrontare diversamente la parte riguardante l'incendio e la conclusione. Lo so che era una prova per vedere se sai scrivere, sapessi quante ne ho fatte io di prove :figo:, l'importante è che tu sappia che quando avrai una in mente storia buona, dico veramente buona, non sarai tu a decidere la lunghezza della storia. Comunque anche in questo caso caso direi che l'esperimento è riuscito.

 

Non mi esprimo sullo stile e sulle scelte linguistiche che hai utilizzato, perchè sono uno che cerca il suo più o meno da dieci anni e ancora non lo ha trovato. E poi se a me piace come scrivi ci saranno dieci persone a cui non piaci e viceversa, perciò non credo molto che serva darti un giudizio su questo. Quando leggevo Stephen King, scrivevo dei periodi scarni di descrizioni e aggettivazioni, molto paratattici. Leggendo Marcel Proust ho iniziato ad aggiungere parecchie frasi in forma implicita, parecchie subordinate e descrizioni più precise. Poi leggendo Martin sono ritornato alla struttura paratattica anche se ampliata da qualche subordinata di troppo. Poi con la Austen ho modificato il mio approccio ai dialoghi.

Da ciò che ho letto, ho potuto osservare che hai uno stile omogeneo. Quello che devi fare adesso è prendere questo stile e ripulirlo da ciò che non ti piace. Io ti consiglio di scrivere un paio di racconti, sempre esperimenti, niente di impegnativo, e farli sedimentare. Quando sarà passato un pò di tempo rileggili e comparali con questo racconto. Purtroppo l'unico modo per migliorare la propria scrittura è scrivere. Nessuno scrive un capolavoro al primo colpo. Però per te scrivere potrebbe non essere una perdita di tempo. bravo. :sbav: ;)


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Inviato il 18 gennaio 2009 17:04

Letto il racconto :sbav: ;)

 

Molto carino e lineare, scorrevole da leggere. Effettivamente non posso che trovarmi d'accordo col Prete Rosso sul tuo evitare di "scavare" all'interno dei personaggi...magari essendo un racconto breve hai preferito non mettere troppo, dato che poi non avresti potuto approffondire.

Per il resto mi è piaciuto. La storia nella sua interezza era originale e piacevole da leggere, i personaggi, compreso il corvo (anzi, forse soprattutto lui :figo: ) ben fatti.

Adesso prova a cimentarti in un romanzo di più di 100 pagine, come ho fatto io :D ;)


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Manifredde
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Inviato il 19 gennaio 2009 12:42 Autore

Grazie ad entrambi per averlo letto e commentato :-) In effetti questo era un esperimento per migliorare la scrittura, soprattutto per quanto riguarda l'estensione del vocabolario e l'uso delle metafore per aumentare l'evocativita' delle descrizioni (tipo il fumo come chioma etc.) Non ho approfondito i personaggi perche' non era l'obiettivo di questo racconto, ma non mi ero reso conto che si notava cosi' tanto, quindi grazie per avermelo segnalato!

Indipendentemente da tutto, hai uno stile narrativo già abbastanza omogeo e personale, nonostante si veda nei vari paragrafi un cambio involontario di registro. Tranquillo è normale le prime volte lasciare che il mondo esterno influenzi la propria scrittura, l'importante è che non diventi un'abitudine.

Potresti spiegarmi meglio cosa intendi?

 

Il mio scopo e' che la scrittura diventi piu' facile, perche' anche se questo e' il mio secondo racconto, ho un romanzo in testa ormai da anni che ho gia' ricominciato tre volte, ma non mi ha mai soddisfatto. Il poco tempo a disposizione ha fatto il resto.

Quindi ho deciso di mettermi alla prova con opere piu' corte che fossi sicuro di concludere. Grazie per il feedback!


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zack86sq
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Inviato il 19 gennaio 2009 18:47

Indipendentemente da tutto, hai uno stile narrativo già abbastanza omogeo e personale, nonostante si veda nei vari paragrafi un cambio involontario di registro. Tranquillo è normale le prime volte lasciare che il mondo esterno influenzi la propria scrittura, l'importante è che non diventi un'abitudine.

Potresti spiegarmi meglio cosa intendi?

 

Il mio scopo e' che la scrittura diventi piu' facile, perche' anche se questo e' il mio secondo racconto, ho un romanzo in testa ormai da anni che ho gia' ricominciato tre volte, ma non mi ha mai soddisfatto. Il poco tempo a disposizione ha fatto il resto.

Quindi ho deciso di mettermi alla prova con opere piu' corte che fossi sicuro di concludere. Grazie per il feedback!

Certo che ti spiego meglio. :figo: A meno di non sbagliare clamorosamente, mi è sembrato che tu abbia scritto questo racconto in più sessioni di lavoro. E' una cosa normale, ma gli scrittori son bravi a non farlo vedere. Probabilmente ci avrai messo parecchio tempo a scriverlo tutto, poi lo avrai riletto e modificato nelle parti che non ti piacevano e avrai diluito il tutto in alcuni giorni, o forse eri solo stanco dopo una sessione abbastanza lunga. Non so se è dovuto a questo o ad altre motivazioni, ma il cambio di scrittura si vede di paragrafo in paragrafo, soprattutto nei loro incipit perchè poi il livello della narrazione omogeneizza tutto. Leggendo d'un fiato tutte e 5 le pagine, nonostante si mantengano alcuni schemi di fondo nella costruzione dei periodi, si notano alcuni meccanismi narrativi diversi. Può essere solo una mia impressione, intendiamoci, e come ti dicevo prima, non è un problema nella stesura di racconti brevi. Magari semplicemente un giorno eri più rilassato, un altro avevi un'idea in testa e involontariamente la tua scrittura si è modificata secondo le tue emozioni, scegliendo una parola invece di un'altra, una struttura più contratta o l'uso di più subordinate, l'aggettivazione. Ci sono tanti modi in cui si può manifestare questo "problema".

A me capita spesso di scrivere sull'onda di alcune emozioni e ciò che risulta è uno stile completamente diverso dal mio. Alcune volte può essere più crudo stile "Garbageland" o "Gomorra", altre più compassato. Il che non è male se si scrivono pezzi brevi che si possono completare in giornata, ma se, come hai detto, vuoi scrivere un romanzo, devi prima trovare uno stile omogeneo e personale che non spiazzi il lettore di pagina in pagina. Molto probabilmente i tentativi che hai fatto in passato sono falliti anche per questo. L'importante è imparare, perciò se continui ad esercitarti, prima o poi, troverai il tuo stile.

Un'altra cosa che ti consiglio, questa volta sul tuo romanzo, è di ricominciare a scriverlo e di continuarlo stavolta, capitolo dopo capitolo, anche se non ti piace come lo hai scritto. Potrai sempre fare una seconda stesura, o una terza, quando ti sentirai pronto. Ciò che devi capire è se la storia è buona. Quando ce l'hai in mente tutte le storie sembrano buone, però scrivila, prima di dimenticare i particolari che la rendono unica. Se hai altri dubbi fammi sapere! Ciao ;)


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Inviato il 20 gennaio 2009 8:14 Autore

 

Certo che ti spiego meglio. ^_^ A meno di non sbagliare clamorosamente, mi è sembrato che tu abbia scritto questo racconto in più sessioni di lavoro. E' una cosa normale, ma gli scrittori son bravi a non farlo vedere. Probabilmente ci avrai messo parecchio tempo a scriverlo tutto, poi lo avrai riletto e modificato nelle parti che non ti piacevano e avrai diluito il tutto in alcuni giorni, o forse eri solo stanco dopo una sessione abbastanza lunga. Non so se è dovuto a questo o ad altre motivazioni, ma il cambio di scrittura si vede di paragrafo in paragrafo, soprattutto nei loro incipit perchè poi il livello della narrazione omogeneizza tutto. Leggendo d'un fiato tutte e 5 le pagine, nonostante si mantengano alcuni schemi di fondo nella costruzione dei periodi, si notano alcuni meccanismi narrativi diversi.

 

In effetti e' andata proprio cosi' :D

 

Ciò che devi capire è se la storia è buona. Quando ce l'hai in mente tutte le storie sembrano buone, però scrivila, prima di dimenticare i particolari che la rendono unica. Se hai altri dubbi fammi sapere! Ciao ^_^

 

Dimenticare i particolari? Ho preso pagine di appunti. Anzi, mi e' venuta in mente prima la storia, che dovevo realizzare in fumetto (ormai non so neanche piu' quanti anni fa). Ho disegnato la prima tavola, poi ho fatto due conti e ho realizzato che ci avrei messo anni a finirla, e temevo che lo stile di disegno sarebbe cambiato troppo tra l'inizio e la fine (mi ricorda qualcosa :-).

Allora ho provato a riciclare l'idea per un videogioco. Il team era pronto e stavamo progettando il codice, poi il progetto e' naufragato.

Ma la storia mi stava ossessionando! Dovevo metterla 'nero su bianco' in qualche modo. Ed ecco che ho pensato di provare a scriverla. Questo e' successo quando ho scoperto le cronache, che mi hanno folgorato.

 

Scusate per questo aneddoto, della serie 'genesi di una storia' ^_^

 

Grazie ancora per i commenti!


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