Un tempo avrei aborrito discussioni simili, un tempo, quando ancora non li conoscevo. Per farla breve, nel posto in cui lavoro è stato ospitato un minorenne con gravi disagi psichici, che lo hanno portato a mandare i genitori all'ospedale più di una volta, a spaccare la propria casa e a molestare i vicini. Il soggetto in questione non possiede il senso morale, ovvero non riesce a capire la differenza tra bene e male, e i suoi disagi lo portano a molestare di continuo gli altri ospiti della struttura (tra i quali una disabile mentale), anche con avances inequivocabili...
Lui non vede nessuna autorità nella figura femminile, e giustamente è stato spedito da un giudice incompetente in una struttura in cui lavorano solo donne. Voi non capite con quale terrore affrontiamo i nostri turni (5 ore e 9 la notte), da sole, (abbiamo chiesto una figura maschile di supporto, un aiuto di qualsiasi genere, ma i nostri superiori, al caldo e al sicuro nei loro uffici non "possono" provvedere, ci è stato detto). Non possiamo difenderci perché lui ha molta forza fisica, nemmeno rimproverarlo quando si comporta male (sempre) perché ci ammazzerebbe. Io devo subire da lui insulti continui (immaginate 5 ore a suon di "cicciona di m....", terrorizzata dall'eventualità che lui possa ferire l'altra ospite) e vere minacce di morte. La mia denuncia ai carabinieri non è servita, e la mia salute, la salute di tutte noi, si sta logorando sempre di più. La struttura ha ormai tutte le porte scardinate dalla violenza dell'ospite, anche quella del bagno, così dobbiamo tenerci anche i nostri bisogni. Dall'alto nulla, non un giudice, non un maledetto str.... che ci ascolti.
Ho tentato lo sciopero, le urla, l'aspettativa, ma lui rimane lì a far del male, nell'attesa che nella struttura psichiatrica di competenza si liberi un posto, attesa che si figura lunghissima, anche se i nostri responsabili ci pigliano per i fondelli intortandoci con le loro parole.
Io credo sarebbe ora di cominciare a trattare certi psicopatici come si meritano, non scaricarli nel primo buco per toglierli dalle scatole ai genitori, e spero che nessuno si faccia male...
Mi pare molto scandaloso il modo in cui sei costretta a lavorare Yaya.
Ma in che genere di struttura lavori di preciso?
non potete imbottirlo di calmanti? o far richiesta per poterlo imbottire di calmanti.
E beh, in casi così estremi forse sarebbe l'idea migliore.
credo sarebbe ora di cominciare a trattare certi psicopatici come si meritano
Ossia? :wacko:
purtroppo, siamo passati dai manicomi, dove venivano piazzati tutti i tipi di minorati mentali, alla situazione opposta.. per reazione agli sbagli del passato si commettono sbagli diversi ma altrettanto gravi..
si dovrebbero creare strutture adatte per le situazioni peggiori (come questa), più o meno come i vecchi manicomi ma con le dovute modifiche assistenziali.. ma tra il dire ed il fare c'è di mezzo il nostro caro e bel paese :wacko:
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Una persona del genere dovrebbe essere tenuta in una struttura in grado di impedirgli di fare quei danni: ossia, da quel che ho capito, con uomini robusti abbastanza da rimetterlo al suo posto con le maniere forti quando necessario (ovviamente senza fargli male).
Perché con i pazienti psichiatrici le maniere buone non sempre funzionano (e lo dico per esperienza direttissima). Inoltre c'è da ricordare che anche chi si occupa di queste persone ha dei diritti, dei bisogni di protezione e dei limiti per cui ogni tanto si presentano casi che sarebbero risolvibili con un'ora di parole dolci e persuasione, oppure con l'uso della forza, e se per il paziente sarebbe preferibile il primo metodo, per il dottore/chi si occupa della persona è necessario passare al secondo.
Io lavoro in una casa famiglia per minori (abbandonati o con pendenze penali, come quello lì), e non è bello affiancare certa gente a bambini che già hanno problemi in partenza.
Farmaci gliene diamo (di nascosto, come ci ha raccomandato lo psichiatra: se ci scopre facciamo prima a suicidarci...), ma questo farmaco, l'unico insapore, ha ben scarsa efficacia. Medici lì dentro ne passano ben pochi (gli utenti fanno visite alla asl), e gli assistenti sociali sono una manica di cogl***i. Purtroppo il problema di casi come questi è che si esagera con la volontà di voler recuperare: giustissimo, se il soggetto ha volontà di essere recuperato e fattibile solo con un personale di medici psichiatri presenti 24 su 24. La nostra responsabile ci incoraggia a dialogare con lui, a capirlo e incoraggiarlo. Noi ci abbiamo provato, ma la sua povertà mentale e le manie di persecuzione di cui soffre rendono il compito proibitivo.
Mi spiace se i toni della discussione sono sembrati crudeli, ma davvero, la cosa che più fa amarezza è il rischio che i nostri responsabili ci fanno correre deliberatamente, dicendo che la situazione è gestibile e disertando la casa famiglia. Due mie colleghe sono sotto calmanti, una di loro è andata al pronto soccorso con un alzamento di pressione, e sono persone che lavorano nel sociale da anni. Io ormai vedo gente che mi vuole ammazzare dappertutto o quasi, una tortura.
Mi associo.purtroppo, siamo passati dai manicomi, dove venivano piazzati tutti i tipi di minorati mentali, alla situazione opposta.. per reazione agli sbagli del passato si commettono sbagli diversi ma altrettanto gravi..si dovrebbero creare strutture adatte per le situazioni peggiori (come questa), più o meno come i vecchi manicomi ma con le dovute modifiche assistenziali...
Verissimo, purtroppo mi pare che la legislazione italiana attuale in materia ignori completamente diritti, bisogni e limiti di coloro che si trovano a lavorare con queste persone o ad essere fra i loro familiari; sembra prevalere un atteggiamento ideologico supponente e del tutto acritico che impone la vocazione al martirio a chi, per scelta o per necessità, deve avere a che fare con persone oggettivamente pericolose.Inoltre c'è da ricordare che anche chi si occupa di queste persone ha dei diritti, dei bisogni di protezione e dei limiti
Ma la vostra responsabile tenta di dialogare con lui, di capirlo ed incoraggiarlo oppure è il classico tipo che dice "armiamoci e partite"?il problema di casi come questi è che si esagera con la volontà di voler recuperare: giustissimo, se il soggetto ha volontà di essere recuperato e fattibile solo con un personale di medici psichiatri presenti 24 su 24. La nostra responsabile ci incoraggia a dialogare con lui, a capirlo e incoraggiarlo.
Non sentirti cattiva e non credere che i toni della discussione possano sembrare crudeli, l'unica cosa che c'è di veramente crudele, oltre che insensata, è la condizione in cui tu e le tue colleghe siete costrette ad operare; io vi consiglierei di rivolgervi ad un sindacato o, meglio ancora, ad un avvocato che si intenda di questioni relative al diritto del lavoro, perchè mi sembra che la vostra salute sia messa seriamente a rischio proprio dalla vostra attività professionale.Mi spiace se i toni della discussione sono sembrati crudeli, ma davvero, la cosa che più fa amarezza è il rischio che i nostri responsabili ci fanno correre deliberatamente, dicendo che la situazione è gestibile e disertando la casa famiglia. Due mie colleghe sono sotto calmanti, una di loro è andata al pronto soccorso con un alzamento di pressione, e sono persone che lavorano nel sociale da anni. Io ormai vedo gente che mi vuole ammazzare dappertutto o quasi, una tortura.
yaya, il mio consiglio è di rivolgerti a un avvocato del lavoro, meglio se insieme alle tue colleghe, per far valere i vostri diritti. hai fatto molto bene a presentare denucia ai carabinieri. convinci anche le altre colleghe: gli avvocati del lavoro costano poco in genere (te lo dico per esperienza, perché ho dovuto ricorrere a uno di loro, anni fa) e, per suo tramite, tutte voi inviate una lettera ufficiale alla casa-famiglia dove lavorate, mettendo in chiaro che, se le cose non cambieranno, la prossima denuncia sarà rivolta contro di loro che mettono a rischio quotidianamente la vostra incolumità.
se abiti in zona milano posso passarti il numero dell'avvocato che mi aveva assistito all'epoca. in caso, contattami via MP.
sulla questione in generale, mi associo a quanto già detto da altri: se la persona ospitata nella struttura soffre di disagi psichici che la possono portare ad atti di violenza, è chiaro che deve scattare il TSO (trattamento sanitario obbligatorio) e, ti assicuro che è quello che normalmente avviene.
non mollare. :wacko:
io posso ben capire quello che passi... lavoro in una RSA e ho fatto oltre un anno nel nucleo Alzheimer..
purtroppo a causa di una diminuzione dei pazienti, causata principamente dalle politiche del cavolo dell'amministrazione regionale che ha tagliato oltre 15 posti letto, l'amministrazione ha deciso di accettare letteralmente cani e porci.
a me è capitato di dover fare il turno di notte al posto di qualche collega che spaventata da un paziente in particolare(il giorni precedente aveva quasi strozzato la suora usand un rosario..).
Molto spesso la legislazione è fatta da persone che non ne capiscono un'accidenti e che non mettono le mani nella m***a fino al gomito come noi, per cui non tengono conto delle problematiche dei dipendenti.
Questo significa: nessuna contenzione senza autorizzazione medica(sia fisica, che chimica, per cui niente calmanti se non dall'alto, ma dall'alto non vogliono aiutarla), non vi potete difendere perchè se gli fate male sono ca****ci vostri.
per il mio modesto parere potete:
-rifiutare di fare i turni in cui siete sole con questa persona, a costo di mettervi in malattia sistematicamente. però dovete farlo tutte, se no non serve a nulla.
- (premetto che questa è cinica però vera, per cui i politicamente corretti non leggano oltre) a366fbaaf9cff8b8e18b26955ea5797f'a366fbaaf9cff8b8e18b26955ea5797f
considerato che, se funziona come da noi, la salute del dipendente ha un valore limitato("sapete quantii curriculum di gente in fila abbiamo nei cassetti?" ci dicono)dovete solamente aspettare che faccia del male a qualce paziente, cosa da quanto leggo poco complicata, e scrivere in consegna la verità, ossia che non siete state in grado di difendervi e difendere gli altri ospiti. Se avete una consegna assistenti inizate a scrivere regolarmente che il paziente X è pericoloso, che cerca di aggredire assistenti e pazienti, segnalate ogni cosa che accade, se capita che venga in visita qualche parente, lamentatevi facendo un po' finta di nulla("eh, insomma.. va tutto bene, anche se siamo preoccupati per gli altri pazienti perchè XXX è sempre agitato e ogni tanto prova a picchiare YYY e ZZZ"). Oltretutto rallentate lo svolgimento dei carichi più possibile e giustificatelo in consegna con le difficoltà dovute alla gestione del paziente X: i gestori si lamenteranno di questo ma non vi arrendete e continuate: in questa maniera saranno loro responsabili per evntuali incidenti invece che scdaricare su di voi la colpa(potrebbero dire"noi non ne sapevamo nulla"). se ancora questo non basta fate un video di nascosto e mandatelo a Striscia. però non fate quest'ultimo passo se non scrivete con certa regolarità le vostre lamentele nella consegna, se no ci passate voi. e ripeto ancora.. scrivete tutto: richieste di aiuto da parte di colleghi maschi, rifiuti dell'amministrazione, difficoltà nella gestione dei carichi di lavoro, tutto, perchè le parole non servono a nulla se non su un documento ufficiale.
Spero di averti dato una mano. in bocca al lupo.
E' vergognoso che in casi tali, uno non sia tutelato...è così difficile avere il permesso dall'alto ad usare sedativi?
E' impossibile che i capi di queste "case" se ne freghino del benessere dei propri dipendenti.
E' davvero una brutta situzione.
Per me dovresi parlarne con un legale, un sindacalista, insomma chiunque si occupi dei tuoi diritti, perchè mi pare che ci sia una violazione dei tuoi diritti.
al massimo deve saltare il sindacato e passare direttamente al provveditorato del lavoro..
Nathaniel, vedo che mi capisci bene, ma a differenza della tua struttura, nella mia le relazioni che abbiamo fatto su quel maledetto (documenti ufficiali), il giudice minorile di Roma le ha usate per pulirsi le parti basse. Paradossalmente, dopo aver scardinato la porta della stanza in cui teniamo i documenti, quella scimmia ha letto le mie relazioni, oltre a quelle di altre due, e siccome noi siamo state le uniche che hanno riportato fedelmente tutti i suoi comportamenti, il suo odio verso noi tre si è infiammato. Lamentarsi con i parenti degli altri utenti non è facile (non hanno genitori, o se li hanno sono matti da legare). Adesso praticamente facciamo tutti i turni da sole, visto che i ragazzi del Servizio Civile, gli unici che veramente ci hanno dato una mano, hanno finito il loro anno il due dicembre. Mi sono rifiutata di fare i turni di notte per un po' assieme alle due colleghe e tutto quello che abbiamo ottenuto sono state le critiche delle altre colleghe(ad aggravare il tutto ci sono invidie e rancori che le altre dipendenti, che si conoscono da tempo, nutrono le une verso le altre) e dei responsabili. Rivolgersi all'ispettorato del lavoro significherebbe chiudere per sempre la struttura (io sono ancora relativamente giovane, le altre hanno oltre 40 anni e non sarebbe facile per loro trovare un altro impiego). Le tue idee non sono male, ma nella m***a in cui versa il sociale e tutto il suo "indotto" nella nostra provincia (siamo gli ultimi in Italia) ci riderebbero solo in faccia. L'idea di Striscia pare la migliore, a questo punto.
Comunque vi ringrazio in anticipo del supporto che mi state dando tutti!!! ^_^
a questo punto, se non l'hai già fatto, fatti un corso OSS, possibilmente OSSS(quindi specializzato).. qua da noi(ma mi hanno detto che vale per tutta l'Italia)basta a aprire il gioranale per trovare inserzioni che richiedono questa figura professionale. in questa maniera ti levi da quel posto e buonanotte...
PS: per quanto riguarda l'ispettorato, il mio consiglio è questo: fate una petizione, e firmatela tutte quante, poi speditela per conoscenza all'amministrazione dicendo che il prossimo passo sarà l'invio della stessa petizione al provveditorato del lavoro, al tribunale minorile e all'ufficio USL competente, poi vedete come si mettono le cose. in genere se c'è una movimentazione compatta si ottiene qualche risultato, e non fatevi intimidire: considerate che per ogni violazione ci sono multe da pagare con 3 o più zeri, il vostro boss ha tutto da perdere se non ha tutto in regola.