Notizia odierna del blog di Martin, è andata in onda sulla Wisconnsin Public Radio una nuova intervista a Martin (e alla LeGuin).
Essendo un file audio, e non essendo le mie capacità sufficienti a fare una trascrizione, c'è qualche volontario che potrebbe provare a cimentarsi nell'impresa, o a fornire comunque un riassunto di quanto viene detto? :unsure:
-_- Scusa, o sono fusa io, o non trovo il file audio........avrei voluto dargli un'ascoltatina, anche solo per testarne la bontà e la possibilità di tirarci fuori qualcosa...... -_-
non l'ho trovata neanche io! -_- -_-
A me, se clicco sul link del file audio mi da "error" -_-
Che cosa simpatica... Deve essere giù il sito della radio, questa mattina funzionava... -_-
Notizia odierna del blog di Martin, è andata in onda sulla Wisconnsin Public Radio una nuova intervista a Martin (e alla LeGuin).
Essendo un file audio, e non essendo le mie capacità sufficienti a fare una trascrizione, c'è qualche volontario che potrebbe provare a cimentarsi nell'impresa, o a fornire comunque un riassunto di quanto viene detto? -_-
Ho dato una (rapida) occhiata su westeros.org, ma non ho trovato menzione dell'intervista. -_-
anche a me da errore ecco:
Error Occurred While Processing Request
ma come...
Ragazzi il link funziona. Io non riesco a capire molto però qualcuno più inglesofilo di me sicuramente lo trovera interessante. :D
Spiacente, mi da errore...
Cmq, è un intervista tradotta o in lingua madre?
Spiacente, mi da errore...
Cmq, è un intervista tradotta o in lingua madre?
Credo che sia la riproduzione di una puntata del programma radiofonico. Martin parla del futuro del fantasy. Non l'ho sentita tutta ma ad un certo punto il conduttore dice una cosa tipo "GRRM è impegnato nella scrittura di ADWD. GRRM Quando verrà pubblicato?" Il nostro GRRM risponde semplicemente con un "soon" ma non vorrei sbagliarmi.. :D
Ho appena sentito l'intervista a Martin...io ci sono riuscita!
Sì, la frase è "Martin spera di finire il suo nuovo libro A Dance With Dragons...(pausa)...presto"...il che mi ha un po' inquietato!
Fare la trascrizione completa è complicato, soprattutto perché non so per quale motivo non riesco a mettere in pausa (se lo stoppo ricomincia da capo) quindi ho preso qualche appunto veloce mentre ascoltavo.
La prima domanda si riferisce all'affermazione di Clive Thompson sul fatto che la fantascienza sia l'ultima grande letteratura di idee.
Martin non si dice d'accordo. Per Martin si tratta di un atteggiamento difensivo dei fans, che spesso si vedono sminuiti in un confronto con la letteratura mainstream. Secondo Martin tutta la letteratura contiene idee, compresa la fantascienza. Ci possono essere idee più o meno buone, ma sono sempre idee.
L'intervistatore domanda se ci sono meno restrizioni nella fantascienza rispetto alla letteratura "normale"
Martin dice che molti autori di mainstream oggi prendono spunto dalla fantascienza, ma spesso il loro lavoro non viene catalogato come fantascienza.
Ora molte cose che negli anni 40-50 erano considerati fantascienza sonodeventate comuni, e quindi vengono classificate come letteratura mainstream.
Martin dice di non capire la distinzione tra fantascienza e letteratura mainstream e si arrabbia quando vede nelle librerie la sezione separata per la fantascienza. Secondo lui è tutta letteratura allo stesso modo, sono tutte storie con la stessa dignità. Ci sono buone e cattive storie in entrambe.
Poi passa a parlare del fatto che per lui Horror, fantascienza, e fantasy sono un'unica cosa, fin da bambino quando leggeva questi libri, che per suo padre erano solo "roba strana", e ha cercato di unire queste tre cose nel suo modo di scrivere e nei suoi romanzi, che li mescolano.
Molti scrittori di fantascienza non si sentono presi sul serio per via della diversificazione dei generi, e vogliono essere considerati a parte dal fantasy. Si tende a porre delle barriere molto grandi tra i generi, ma Martin pensa che non siano poi così diversi, hanno le stesse funzioni letterarie.
Poi l'intervistatore parla della Raccolta Dreamsongs, una sorta di antologia delle opera di Martin, e Martin aggiunge citando Faulkner, che dice che "la letteratura è solo una bella storia" e che il "cuore umano in lotta con se stesso è l'unica cosa di cui valga la pena leggere". Non importa dove sia ambientata la storia, il punto è sempre il cuore umano e il suo conflitto.
A proposito delle cronache, l'intervistatore mette in evidenza il fatto che si sa preso la briga di inventare un sistema molto complesso di religioni e chiede se avrebbe fatto la stessa cosa anche se si fosse trattato di un'altra ambientazione non fantasy.
Martin dice che voleva unire il fantasy con un senso storico, dando più profondità e verità alla sua ambientazione. Ha pensato a come la posizione della Chiesa fosse importante nel medioevo e ha fatto lo stesso con il ruolo della religione nel suo mondo, paragonandolo alle lotte religiose, le crociate eccetera.
Ma anche in alcuni lavori di fantascienza ha incluso la religione, perché la ricerca dell'uomo per un senso dell'universo e della vita è molto importante e universale, e non solo per gli uomini del passato ma anche nel futuro.
L'intervistatore chiede dove secondo lui sta andando la fantascienza.
M. risponde che la fantascienza in questo periodo è un po' in difficoltà, forse per fattori sociali. Il futuro non è più una cosa che ci incuriosisce come negli anni 40. Allora il futuro doveva essere qualcosa di affascinante e migliore del presente. L'uomo è stato sulla luna e poi non c'è mai più tornato, e ci sono persone nate dopo il 69 che non hanno mai visto l'uomo sulla luna.
Non crediamo più che i nostri figli avranno una vita migliore di noi.
C'è preoccupazione per i problemi ecologici, politici, non c'è ottimismo.
Si preferisce leggere di altri tempi e altri luoghi più lontani e affascinanti perché ci aiuta a sfuggire dalla realtà.
Estratto dall'audio book di Dream Song in cui martin legge un suo saggio del 1996:
(il testo è online qui: http://www.georgerrmartin.com/musings-writing-fantasy.html)
"Sul Fantasy"
by George R. R. Martin
Il miglior fantasy è scritto nel linguaggio dei sogni. E' vivo come sono vivi i sogni, più reale della realtà... almeno per un momento...quel lungo, magico momento prima che ci svegliamo.
Il Fantasy è argento e scarlatto, indaco e azzurro, ossidiana venata d'oro e lapislazzuli. La realtà è legno compensato e plastica pitturata di marrone fango e verde oliva. Il fantasy sa di peperoncino e miele, cannella e chiodi di garofano, rara carne rossa e vino dolce come l'estate. La realtà è fagioli e tofu, e alla fine cenere. La realtà sono i centri commerciali di Burbank, le ciminiere di Cleveland, un parcheggio a Newark. Il fantasy sono le torri di Minas Tirith, le antiche pietri di Gormenghast, le sale di Camelot. Il Fantasy vola con le ali di Icaro, la realtà sulle Southwest Airlines. Perché i sogni diventano così piccoli quando finalmente si avverano?
Io credo che noi leggiamo il fantasy per ritrovare i colori. Per sentire il sapore di forti spezie, e per sentire le canzoni delle sirene. C'è qualcosa di antico e vero nel fantasy che parla a qualcosa di profondo dentro di noi, al bambino che sognava un giorno di cacciare nelle foreste della notte, e di banchettare nelle colline cave, e di trovare un amore eterno a sud di Oz e a nord di Shangri-La.
Si tengano pure il loro paradiso. Quando morirò, vorrei andare nella Terra di Mezzo.
e qui mi è scappata la lacrimuccia... :D
A me scappa la lacrima a leggere che il signor Martin Spera di completare ADWD...presto...