Avendo assaggiato il frutto proibito (ho creato un personaggio), ma vedendomelo negato (non si gioca più éè), ho iniziato ad elaborare un modo per poter giocare con questo personaggio.

Come avevo già minacciato in precedenza, mi sono ritrovato a giocare da solo, con un party di 5 personaggi

Aranel: elfa ranger. Ha abbandonato il bosco da cui proveniva, come fanno in molti, per non pesare sul sostentamento degli altri elfi (Il bosco è sempre più limitato e poiché gli elfi non coltivano e non allevano come gli umani han bisogno di più ettari rispetto a loro). Conta di ritornare prima o poi, e in segreto sogna di poter invertire il processo di disboscamento.

"Lo sviluppo sostenibile E' possibile"

Rashal: umano swordmage. Di nobili origini, è stato allenato nell'arte della spada e in quelle della magia, e grazie alla sua genialità è riuscito a combinarle in uno stile unico. Per questo motivo è altezzoso e convinto di essere migliore degli altri. Il suo obiettivo è quello di diventare talmente in gamba da sconfiggere in duello il più potente degli swordmage. Si arrabbia molto quando viene chiamato Arcancino da Andaral.

"Se fossimo due pittori, io sarei un artista, e tu un imbrattatele, mago"

Andaral: mezzelfo mago. Dotato di un senso dell'umorismo che varia dal demenziale al cinico a seconda dell'umore, non parla quasi mai di sè stesso. No, non è corretto, diciamo che non dice mai la verità su se stesso. Dichiara di avere già sconfitto un grande drago con il solo ausilio della sua fionda magica della cascata del sole (che è una fionda normale su cui lancia luce). Utilizza i suoi trucchetti per fare scherzi idioti e si lamenta che l'unico cui può alzare la gonna è lui stesso. Forse ha qualcosa da nascondere, o forse è solo scemo.

"Facciamo che paga il più noioso del gruppo? Rashal, avanti, tocca di nuovo a te"

Elli: umana paladina (furtiva nella notte). E' cresciuta come una teppista per le strade, prima di venire presa in simpatia dal suo mentore, un paladino di Avandra, che la addestrò nelle sue vie. Tuttavia ancora oggi la ragazzina di un tempo tende ad uscire fuori nei momenti di panico, spiazzando i nemici con un colpo ben assestato ai genitali. La cosa la turba molto più di quanto non turbasse il suo defunto maestro, e lei si ripromette di risolvere questo problema.

"Per favore, niente domande sul perché so scassinare le serrature..."

Jases: umano condottiero (iniziato della fede). E' colui che ha dato al gruppo una ragione d'esistere. Più vecchio degli altri, li ha recuperati uno per uno, colpito dalle rispettive capacità, per formare una squadra d'elite che lo accompagni in battaglia. E' formalmente riconosciuto come il leader, e conta di utilizzare il gruppo per assecondare il volere della chiesa di Kord.

"Siamo come piccoli bastoncini: presi uno ad uno possiamo venire spezzati facilmente,, ma provate a spezzare un fascio di bastoncini."

La vicenda ha inizio nella Nentir Inn, dove i pochi avventori guardano con curiosità questo aggregato di individui particolari. Aranel sta in disparte con il cappuccio in testa, Andaral giocherella con una moneta con fare annoiato, facendola danzare sulle dita, Elli e Rashal siedono in silenzio uno fianco all'altro mentre Jases comincia con le presentazioni. Dopo alcune sospettose strette di mano Jases chiede ad ognuno di loro di firmare un contratto in cui si impegnano a non tradire il gruppo, ad obbedire al capo, a destinare parti uguali degli eventuali tesori ad ognuno degli iscritti e così via.

Proprio mentre la penna d'oca intinta nell'inchiostro sta passando di mano in mano, si spalanca rudemente la porta e un uomo enorme, dalla pelle nera, si staglia sullo sfondo.

Andaral: "A giudicare dagli armadi, qui hanno stanze ampie"

Gli occhi acuti di Aranel si accorgono della somiglianza tra lo sconosciuto e Jases, e il suo sguardo si posa su quest'ultimo che sembra piuttosto imbarazzato.

Lo sconosciuto si avvicina ringhiando al tavolo e sbatte il pesante pugno sul legno, facendolo sobbalzare. Il condottiero si alza in piedi, mentre gli altri si fanno indietro, spaventati

"Mi hai lasciato fuori! IO SONO TUO FRATELLO E MI HAI LASCIATO FUORI!"

"Ascolta Cronas, non è come pensi!"

Cronas afferra la propria ascia dalla schiena e la abbatte con un urlo sul tavolo, spaccandolo in due.

Una sonora bestemmia sfugge alle labbra di Andaral, guardato subito male da Elli. Aranel intanto è già su un altro tavolo, con la freccia incoccata e lo sguardo imperscrutabile.

"Pensi che non sia abbastanza forte? Fratello, sono sempre stato io il più forte. Non avevi nessun diritto a lasciarmi fuori da questa storia! Nessuno!"

L'oste si copre gli occhi con le mani.

Jases indietreggia involontariamente di qualche passo, Cronas brandisce nuovamente l'ascia e si lancia in avanti, solo per trovarsi di fronte Rashal e la sua spada crepitante. Le due armi si incrociano con clangore e scintille, mentre una freccia si conficca profondamente nel fianco di Cronas, che urla nuovamente. Jases urla di smetterla a tutti, ma anche Elli ha già sfoderato la spada, sebbene non indossi alcuna armatura. I tavoli vengono rovesciati, gli altri avventori corrono fuori o in cucina. Jases si mette le mani tra i capelli, perché la situazione è davvero degenerata.

Poi di colpo Cronas accusa un colpo, le ginocchia gli cedono, gli occhi gli si chiudono, e crolla per terra tra i petali di rosa, rivelando dietro di sè un esile mezzelfo che si guarda le unghie con un sorriso e sciorina una delle sue battute "Se un barbaro cade in mezzo a una taverna, farà rumore?"

Jases corre a fianco del fratello "Che gli è successo? Dorme?"

Andaral "Aje, ad alcuni il lavoro degli imbrattatele piace di più", sogghigna guardando Rashal. La spada di quest'ultimo si incendia per un attimo.

Provvedono a legare Cronas, mentre il mago e Aranel spiegano la situazione alle guardie, arrivate giusto in tempo per la fine del combattimento. L'oste quindi, un mezzelfo di dubbia moralità, ritiene doveroso arrabbiarsi contro coloro che hanno distrutto i suoi affari e pretende un grosso risarcimento.

Andaral "Suvvia, conosco un paio di trucchetti per riattaccare le gambe al tavolo, sarà meglio di prima"

Oste "Niente scherzi! Guardie, pretendo che mettiate a verbale la mia richiesta di indennizzo. Pretendo 5000 dragoni d'oro per tutto quanto"

Andaral "Ma non scherziamo, potrei comprare tutta la taverna con quella somma! Anzi, una taverna migliore!"

Oste, fuori di sè "Adesso basta! Vi porterò davanti al conte Markelhai in persona! Fuori di qui! Tutti!"

Aranel prende Andaral per una manica e lo spinge via prima che possa ribattere qualsiasi cosa "Complimenti, grande idea insultare la sua taverna!"

Andaral "Oh andiamo... non può mica farci davvero pagare quella somma"

"Se è amico del conte può fare anche di peggio.", taglia corto Aranel dirigendosi verso l'uscita dove Elli, Rashal e Jases stanno portando Cronas, impacchettato, che comincia a lamentarsi.

Una volta fuori da lì Jases congeda tutti, dando loro appuntamento all'indomani.

Aranel "E lui? Non darà problemi?"

Jases "Me ne occuperò io, non preoccupatevi"

Elli "Con tutto il rispetto.."

Jases "Ho detto andate!" Ringhia Jases.

Una volta soli Cronas, ormai completamente sveglio esordisce

"Sono bravi, lo riconosco..."

Jases "Dannazione Cronas, anche tu sei bravo, ma quello che hai fatto questa sera è proprio il motivo per cui non posso averti nella mia squadra" (in realtà il vero motivo è che il barbaro non è ancora uscito, ma non può dirlo, Cronas potrebbe offendersi)

Cronas "..."

Jases "Hai dato di nuovo di matto, non riesci a controllarti. MAI! Questa disavventura ci costerà 5000 dragoni!", sibila mentre gli estrae la freccia e gli cura la ferita.

Cronas "5000? Quel tizio è fuori di testa! Gliela rado al suolo quella bicocca tenuta su con gli sputi" Flette i muscoli mentre si libera delle corde.

Jases "Non farai un bel niente. Cronas, devi rassegnarti alla mia decisione. Non entrerai in squadra finché ti comporterai così"

Cronas "Non sei nostro padre, Jases. Non puoi darmi ordini. Tieniti pure la tua squadra, me ne troverò un'altra. E ti dimostrerò quanto valgo davvero" Proclama alzandosi in piedi e ripulendosi dalla polvere.

Jases "Non è un problema di quanto vali"

Cronas "Invece sì. E' sempre stato quel problema. Non mi hai nemmeno dato una chanche... Non ti fidi di me. Discorso chiuso." Volta le spalle e si allontana.

Jases "... Come vuoi." Sussurra al vento.

Nel frattempo, più in là nella strada, Andaral si ferma di botto. Aranel, esasperata "Che c'è adesso?"

Andaral "Qualcuno ha appena detto chanche invece di chance"

Aranel "... Sarà una avventura lunga..."

Fine della prima sessione. E' scritto da cani, lo so, ma doveva essere un resconto breve e mi son lasciato prendere la mano. Potrei scriverlo meglio, se verrà fuori qualcosa di decente dalle prossime sessioni.

Il mitico Topesio Rezzonico avrebbe fatto queste facce in successione:

:lol: :stralol: :figo:

Triex...è bellerrimo :stralol: :figo: :lol: ^_^

Waaah io sono di certo Elli!!!!!!! :wub: <_<

Jases "Dannazione Cronas, anche tu sei bravo, ma quello che hai fatto questa sera è proprio il motivo per cui non posso averti nella mia squadra" (in realtà il vero motivo è che il barbaro non è ancora uscito, ma non può dirlo, Cronas potrebbe offendersi)

Cronas "..."

:stralol:

Ma non hai anche la storia della squadra di Cronas? E di altri pg di classi che aspettano di 'uscire'? Daaai ^^