Non mi pare di ricordare una discussione simile ed ho sempre avuto qualche curiosità riguardo al ruolo dei cosiddetti protetti nel mondo delle Cronache.
Nel caso di Theon Greyjoy IL GRANDE INVERNO 450fe2682a8a75ab0079e4a64f01e238'450fe2682a8a75ab0079e4a64f01e238
e di Sansa Stark
il termine "protetto" significa inequivocabilmente "ostaggio" ma, ad esempio, Robert Baratheon ed Eddard Stark non erano ostaggi di Jon Arryn e se l'affidamento del primo (orfano ed erede del titolo in quanto primogenito) sembra avere un senso quello del secondo è già meno comprensibile, per tacere del fatto che Hoster Tully avesse sotto la sua protezione il (pur brillante) figlio di un oscuro Lord minore dell'Est.
Per questo sistema di "protetti e protettori" Martin si è ispirato a qualche usanza realmente esistente fra le famiglie nobili del periodo medievale o ha inventato di sana pianta?
Topic interessante! :huh:
Per quanto ne so io nella struttura sociale medievale era abbastanza frequente affidare i/le giovani ragazzi/e a qualcuno, o anche mandarli in giro per il mondo per fare nuove conoscenze, divulgare le proprie e per "farsi le ossa".
Per esempio per diventare un artigiano qualsiasi, diciamo un fabbro, uno poteva fare l'apprendistato da suo padre, ma finito l'apprendistato, per diventare mastro artigiano doveva lasciare la cittá per tre anni per lavorare presso altri mastri artigiani.
Altro esempio: per avere una cittadinanza, bisognava trascorrere un anno in una cittá. Molti giovani della classe rurale vennero mandati dai genitori a vivere per un anno in cittá. Vennero affidati a conoscenti per lavorare da loro come servi o braccianti, e in cambio riuscirono a scalare un gradino nel sistema sociale.
Anche il sistema "Dunk & Egg" era frequente: i ragazzi potevano essere affidati (a pagamento) a cavalieri/nobili come scudieri o come paggi.
Peró non ho mai sentito di un'usanza che assomigli specificamente al "protetto" di George Martin. Puó darsi che lo zio Martin si sia fatto ispirare dalle pratiche di affidamento conosciute.
P. S.: dare Eddard in affidamento a Jon Arryn; Rickard Stark sarebbe diventato Lord di grande inverno, quindi il secondo genito poteva essere utile per formare un "legame" con un'altra casata.
Concordo con quanto detto da Timett. L'affidamento avveniva più che altro per scopo educativo e spesso per sugellare il legame fra casate che erano in amicizia fra loro. Era come instaurare una sorta di legame, ma non così vincolante come era il matrimonio. :huh:
più che nel medioevo penso che la cosa risalga più al periodo tardo romano quando le famiglie prendevano e mandavano dei loro discendenti in ostaggio per suggellare dei patti e per essere sicuri che quest'ultimo non venisse violato!
In effetti anche a me (da profana in materia) questo tipo di usanza di scambi di ostaggi relativa a famiglie di alto rango ricorda più il periodo antico (non solo tardo-romano; mi pare fra l'altro che Filippo di Macedonia avesse imparato a conoscere ed apprezzare la cultura greca trascorrendo la sua giovinezza come ostaggio a Tebe).
Relativamente al periodo medievale ho ricordi di apprendistati simili a quelli ricordati da Timett, compreso il fatto che i rampolli nobili comiciassero il loro apprendistato militare come scudieri ma non mi viene in mente nulla di simile ai "protetti" delle Cronache.
In molti libri che ho letto c'era questa usanza tra i nobili e i ricchi, in molte zone del pianeta, per non viziare i propri figli e assicurarsi che imparassero bene tutto quello che serviva a un nobile li mandavano a una certa età a vivere in un altra casa, una sorta di scuola, di solito questo metodo veniva usato per premiare la fedeltà di un nobile minore che doveva addestrare i figli di un nobile più potente o era un premio per un nobile minore poter mandare i propri figli da uno più potente, i rampolli più ambiti erano quelli reali e la casa del re era il posto massimo dove poter mandare i propri figli a imparare tutto ciò che un nobile doveva sapere, era anche un modo per i genitori di sancire delle alleanze, infine veniva diplomaticamente definito protettorato anche il prendere in ostaggio i figli di un nemico sottomesso, normalmente si pensava che il protetto alla lunga diventasse come uno di famiglia e legasse così le due casate anche dopo la fine dell'addestramento, insomma erano delle specie di padrini!