nonostante l'ammissione nessuno sconto viene fatto al ciclista italiano,
stop di 24 mesi.
voi cosa ne pensate???? qui l'articolo.
ciao :)
Ci vorrebbe la radiazione a vita, altro che due anni. Per tutti. Altrimenti non impareranno mai.
nonostante l'ammissione...facile confessare quando si è con le spalle al muro
ha confessato, ed è stato punito. giusto. qst però dimostra, paradossalmente, una cosa: che il cilismo è uno degli sport più puliti. sarà strano, ma chiediamoci perchè lì i dopati vengono fuori. perchè i controlli li fanno sul serio! ed è uno dei pochi sport in cui le pene sono pene reali. nel calcio, a davids gli hanno dato 8 mesi, 3 dei quali erano a stagione finita! che razza di condanna è?
w il ciclismo, sempre
ha confessato, ed è stato punito. giusto. qst però dimostra, paradossalmente, una cosa: che il cilismo è uno degli sport più puliti. sarà strano, ma chiediamoci perchè lì i dopati vengono fuori. perchè i controlli li fanno sul serio! ed è uno dei pochi sport in cui le pene sono pene reali. nel calcio, a davids gli hanno dato 8 mesi, 3 dei quali erano a stagione finita! che razza di condanna è?
w il ciclismo, sempre
Scusa ma che discorso è? Allora a Basso dovevano dare 2 anni da scontare quando ci sono le corse e non durante la pausa?... ^_^
Siceramente chi continua a difendere cencio accusando straccio non lo capisco. Il doping dove sia sia è uguale, deve essere punito SEVERAMENTE ovunque.
infatti è giusto che sia stato punito, mi pare di averlo detto....
quello che volevo mettere in risalto è che, paradossalmente, lo sport che sembra più sporco, in realtà è quello dove i controlli sono maggiori e dove si viene puniti più severamente (e giustamente).
il caso davids era un esempio per mostrare come poi in varie discipline ci sia una disparità di trattamento verso il doping. vglio dire, infligere 8 mesi ad un giocatore dove 3 mesi sono a stagione conclusa significa far scontare non più di 5 mesi al giocatore. qst salterà le amichevoli, le prime partite, ma poi tornerà per grandissima parte dell'anno. non sarebbe più giusta una pena di 1 anno solare? tanto più che nel calcio, a differenza del ciclismo, non viene mai applicata, o quasi mai, la sospensione dell'atleta sospettato, come in vece è successo a basso.
Francamente a me la situazione pare un filino assurda.
Basso è reo confesso, non è stato un criminale incallito preso con le mani nel sacco. Basso è reo confesso nel pieno della sua carriera agonistica, non ha fatto come Riis che ha confessato millemila anni dopo essersi ritirato dalle corse.
È in questo modo che la FIA vuole incoraggiare gli atleti a collaborare? Basso ha sbagliato, senza dubbio, ma pene così severe, per quelli che si dopano, non fanno certo venire voglia di confessare.
Riflettiamo un attimo. Quanto questo evento avrà un effetto scoraggiante su chi si vuole dopare? ZERO. Basso non è stato incastrato da un nuovo miracoloso tipo di analisi, o da poliziotti appostati dietro lo studio di Fuentes.
Che morale si deve trarre da questo? Che chi si dopa, purché riesca a vivere in pace con la propria coscienza e la propria salute, la fa franca.
Altra cosa. A quanto pare la FIA non punisce solo la colpa, ma anche l'intenzione. Basso aveva intenzione di doparsi, ha fatto ossigenare il suo sangue da Fuentes e non ne ha mai fatto uso. Questo è quanto le confessioni di Basso e il lavoro degli inquirenti hanno dimostrato. Se io voglio rubare e mi compro un grimaldello, non vengo punito prima di commettere il furto. Qui invece sì... E a me la cosa non pare tanto corretta.
Per il resto quoto completamente Skie.
Forse ci si sta dimenticando di che sport si sta parlando. Il ciclismo è massacrante. Ci sono persone che si fanno 28000 km di gare all'anno, si fanno 40000 km in un anno se contiamo anche gli allenamenti. Si fanno il giro del mondo in bicicletta ogni anno, tanto per capirci. E i vincitori delle grandi corse a tappe (3000 km su per Izoard, Col dell'Agnello, Oropa, Zoncolan, Tre Croci, Lavaredo, San Pellegrino, eccetera eccetera, in tre settimane, tanto per capirci...) vincono 100000 euro, e solo se vincono, mentre Ronaldinho, tanto per dire, si prende i suoi milioni all'anno indipendentemente dal fatto che giochi bene o male, o che sia infortunato...
Il richiamo del doping è forse maggiore che in altri sport, eppure abbiamo qui una federazione severissima che a quanto pare, oltre a punire la colpa, ne punisce anche solo l'intenzione. E le regole le applica davvero. Non come altri sport, oggettivamente meno faticosi eppure meno controllati...
sul fatto che abbia confessato ribadisco che a me non sembra una scusante, dato che ormai l'avevano incastrato, e non penso proprio che avrebbe confessato altrimenti...poi ho letto anche vari articoli e dichiarazioni al riguardo, e uno che mi dice "ho sbagliato, ma volevo assolutamente vincere", non è che mi faccia una bella impressione
non sono d'accordo su chi dice che ci sono meno ciclisti dopati che altri sportivi in altri sport.....
i calciatori dopati lo sono quasi tutti di coca e spesso non per aumentare le prestazioni ma per motivi personali.
chi viene beccato subisce cmq la squalifica.
ronaldinho prende più soldi perchè il calcio a livello mondiale è molto più importante del ciclismo,
questo cosa vuol dire?????
cmq le cifre che tu hai dato sono un po' riduttive: riccò che per ora era solo un giovane promettente ma non aveva vinto ancora nulla prendeva 100.000 euro all'anno (e non sono pochi), ora che si è visto che è forte (ma insisto nel dire che ancora non ha vinto nulla) gli danno 500.000 euro all'anno (e sono tanti).
non voglio gettare fango sul ciclismo che personalmente mi piace, ma non è giusto gettare fango sugli altri sport.
per quanto riguarda il caso basso io credo che almeno una riduzione della pena avrebbero dovuto dargliela,
per il semplice fatto che altrimenti che incentvo ha uno a confessare??? se mi beccano mi becco tanto quanto se confesso, tanto vale continuare a correre e vincere il più possibile per ora, questo è il ragionamento che si è portati a fare. vero cmq che basso ha confessato quando ormai era evidentemente coinvolto.
avrei dimunito la pena anche per il fato che il doping non era ancora stato praticato sebbene la trasfusione
fosse in programma per fare il tour de france
Francamente la differenza che vedo tra il ciclismo e gli altri sport, o meglio tra le federazioni, è la scelta di punire l'intenzione.
Se arrivasse Gattuso, Bargnani o chi altro per loro a dire "mi sono dopato", senza che gli esami abbiano rilevato nulla, farebbero mille miliardi di accertamenti prima di punire queste persone.
Per Basso, ripeto, è stata punita l'intenzione. Questo a me pare assurdo.
Il discorso sulla fatica e sugli ingaggi era solo per far risaltare la differenza che si è venuta a creare: uno sport mostruosamente faticoso con atleti sottopagati rispetto a certi loro colleghi.
E al tempo stesso uno sport molto più severo nel punire il doping, sebbene proprio la inumanità di certe situazioni (qualcuno ha mai provato, come i corridori del Giro quest'anno in Trentino, a pedalare a temperature prossime allo zero per 200 km?) potrebbero far chiudere un occhio.
Nel calcio abbiamo Gattuso che si lamenta dei controlli per le urine, qui abbiamo corridori che benedicono le ispezioni a sorpresa dei NAS perché restituiscono al ciclismo credibilità.
su questo sono d'accordo....
il problema qual'è: proprio perchè lo sport è così duro chi con una preparazione ottima come gli altri
si avvantraggia in altro modo ha un vntaggio piuttosto consistente....
il problema è che il più delle volte è un vantaggio non contrastabile a livello fisiologico da molti atleti....
certo, se tutti fossero puliti ci sarebbe anche un livellamento dei valori.
non credo sia un caso che a livello amatoriale e dilettantistico sia lo sport in cui il doping è più diffuso